FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE LINEE GUIDA E PROGRAMMAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
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- Gabriella Poletti
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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA RIPARTIZIONE RISORSE UMANE UFFICIO FORMAZIONE E RAPPORTI SINDACALI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE LINEE GUIDA E PROGRAMMAZIONE Potenza, Novembre 2005
2 PREMESSA In base all art. 45 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del comparto università del 9 agosto 2000, la formazione professionale costituisce uno strumento essenziale per la crescita del personale finalizzato a raggiungere l innalzamento del livello qualitativo dei servizi prestati dalle amministrazioni. L Università degli Studi della Basilicata intende attribuire alla formazione ed all aggiornamento professionale in forma continua, permanente e ricorrente un importanza fondamentale nell ottica del potenziamento della produttività ed efficacia delle prestazioni individuali e collettive e, nel contempo, delle capacità professionali dei dipendenti, puntando soprattutto sull aspetto motivazionale e del soddisfacimento individuale, assecondando quel senso di progettualità di cui ciascuno ha bisogno per sentirsi realizzato. OBIETTIVI Ottimizzare il patrimonio professionale del personale tecnico ed amministrativo. Migliorare la qualità dei servizi acquisendo e condividendo gli obiettivi dell Ateneo. Potenziare il rapporto di collaborazione e comunicazione interna. Rimodulare le competenze e i comportamenti organizzativi del personale, in particolare quello con compiti di Responsabilità. Approfondire le conoscenze e le competenze professionali anche attraverso un più efficace utilizzo delle tecnologie disponibili. FASI Formazione di base e specialistica. Attività formative: corsi di aggiornamento, seminari, workshop, ecc. Progetti e iniziative formative: gruppi di lavoro, discussioni di gruppo coordinate (focus group), ecc. Individuazione delle risorse umane e finanziarie. TIPOLOGIA DELL OFFERTA Attività formative obbligatorie Sono organizzate di norma in sede e svolte in orario di lavoro, riconosciute dall come indispensabili per adeguare le competenze professionali alle esigenze attuali ed ai cambiamenti in atto. 3
3 Attività formative facoltative (o complementari) Sono selezionate autonomamente dal personale interessato tra le iniziative dell amministrazione o di enti esterni. Vengono svolte fuori dall orario di lavoro, o in orario di lavoro se autorizzate dall per i soli casi di stretta pertinenza con il ruolo ricoperto e per la necessità di acquisizione di nuove competenze che abbiano una ricaduta positiva sull organizzazione del lavoro. Si prevede la partecipazione dei dipendenti a corsi singoli universitari che, secondo le valutazioni del responsabile della struttura interessata, siano strettamente connesse con l attività di servizio. DESTINATARI Il personale dirigente, amministrativo, tecnico, tecnico-scientifico e di elaborazione dati dell Università degli Studi della Basilicata. LA VALUTAZIONE DELLA FORMAZIONE La valutazione di efficacia in generale, da attuare con specifiche procedure, riguarda essenzialmente il valore, il merito, la validità dei programmi e delle attività poste in essere dall per la crescita umana, culturale, comportamentale e professionale delle unità di personale in servizio, avendo attenzione a cogliere il grado di soddisfazione manifestato ed il livello di conoscenza acquisito. La valutazione di efficacia delle azioni formative riguarda essenzialmente: la qualità del contesto operativo dell intervento (efficacia interna) adeguatezza delle strutture, puntualità dei docenti, tempestiva distribuzione dei materiali didattici, conformità del contesto operativo rispetto a standard di qualità predeterminati. il gradimento e le percezioni dei partecipanti (efficacia qualitativa) rilevamento attraverso l ausilio di questionari delle impressioni manifestate dai partecipanti in merito all adeguatezza dei contenuti formativi, la qualità della docenza e delle strutture d aula. l efficacia del processo di apprendimento (efficacia esterna) controllo a distanza di tempo al fine di verificare l effettivo accrescimento delle competenze, soprattutto attraverso la rilevazione del miglioramento delle prestazioni lavorative, tenuto anche conto della valutazione espressa dal dirigente preposto circa eventuali ricadute sull organizzazione del lavoro. 4
4 I SOGGETTI Il Rettore e il Direttore Amministrativo Gli organi collegiali (C.d.A., S.A.) Il Nucleo di Valutazione La negoziazione decentrata di Ateneo Le organizzazioni sindacali e la R.S.U. Il responsabile della formazione di Ateneo Le risorse umane RISORSE ECONOMICHE I fondi iscritti a bilancio di Ateneo I fondi delle strutture decentrate TERMINOLOGIA D USO E GLOSSARIO Le macroattività La formazione di base, orientata a fornire le competenze che servono per operare all interno dell organizzazione che cambia, a comprenderne senso e finalità, a migliorare la qualità della relazione con gli altri. La formazione specialistica o avanzata, orientata a fornire le competenze che servono per svolgere, migliorare, innovare le attività proprie del settore-servizio di afferenza. Le microattività I progetti formativi Le iniziative formative I master I corsi di aggiornamento I seminari di formazione I workshop I focus group 5
5 Efficacia: capacità di ottenere un dato effetto o di raggiungere un dato scopo. Efficienza: capacità di produrre un dato effetto o di raggiungere certi risultati. Requisito indicante l alta produttività che presentano le risorse impiegate o le tecniche produttive assunte da un impresa. Valutazione: procedimento con cui il valore del singolo lavoro, in un azienda, viene valutato in relazione agli altri lavori dell azienda stessa. Progetto: piano di lavoro, ordinato e particolareggiato, per eseguire qualcosa. Master: corso di specializzazione, generalmente post universitario, in una disciplina aziendale o amministrativa. Corso: ciclo di studi, lezioni, esercitazioni che si segue per apprendere una professione, un mestiere, ecc. Seminario: esercitazione universitaria di carattere specialistico riservata ad un numero ristretto di persone studenti. Workshop: riunione di più persone per lo studio collettivo di uno specifico argomento. Focus group: gruppo ristretto di persone che discute di un argomento assegnato: l esame dell andamento della discussione consente di determinare gli orientamenti e le tendenze di fondo di un insieme più vasto di persone. Fonti di riferimento: Piano delle Attività Formative 2001, Università di Cagliari CO.IN.FO. Piano delle Attività Formative 2005, Università di Modena e Reggio Emilia Regolamento Formazione, Università Ca Foscari di Venezia Regolamento Formazione, Università della Basilicata Direttiva sulla Formazione e la Valorizzazione del Personale delle Pubbliche Amministrazioni, Ministero per la Funzione Pubblica, 13 dicembre
6 ATTIVITA PREVISTE PER IL 2006 Attività formativa Destinatari per area professionale Partecipanti Periodo di svolgimento Progettazione Organizzazione Personale categoria C Personale categoria D Personale categoria EP Base e Avanzato Acquisizione competenze informatiche Conseguimento Patente Europea ECDL Corso Base di Primo Soccorso TUTTI (facoltativo) Personale categoria C (finalizzato a P. E. V.) Personale categoria C (finalizzato a P. E. V.) Personale categoria C (finalizzato a P. E. V.) Scuola Superiore della Pubblica univ. Scuola Superiore della Pubblica univ. Scuola Superiore della Pubblica univ. TUTTI Febbraio-Marzo 2006 CISIT-UFRS Aggiornamento TUTTI AMMINISTRAZIONE UNIV. Corso Base di Primo Soccorso (Laboratori) Aggiornamento Personale in servizio nei laboratori AMMINISTRAZIONE UNIV. 7
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