Veicoli gpl iniezione MANUALE DI INSTALLAZIONE. Rev.01 Date: Page 1

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1 Veicoli gpl iniezione MANUALE DI INSTALLAZIONE Rev.01 Date: Page 1

2 Contents 1 Descrizione tecnica del sistema DREAM XXI N LPG Sequential Injection System Bocchettone Serbatoio Multivalvola Filtro Riduttore di pressione Tubo in gomma Unità dosaggio Sensore di temperatura Centralina Commutatore Principio di funzionamento del sistema Descrizione dei componenti del sistema Centralina iniezione sequenziale fasata multipoint con funzionalità OBDII Riduttore di pressione per iniezione Unità dosaggio Commutatore Sensore di pressione e temperatura Tubi iniezione Filtro fase gassosa Presa di carica gpl Tubo di collegamento tra multivalvola e riduttore Tubo di carica Multivalvola Sensore di livello Serbatoio Regole generali per la corretta installazione del sistema Installazione del Riduttore di Pressione Installazione dei Tubi passaggio Gas Taglio degli spezzoni Procedura di serraggio dei raccordi Test d'ermeticità delle giunzioni Installazione dei tubi acqua Installazione del dispositivo di Iniezione Ugelli iniezione del collettore d aspirazione Sensore di pressione Installazione della centralina Fissaggio del commutatore Avvertimenti circa i rischi da scorrette modalità d installazione Procedure di verifica per una corretta installazione Procedure di start up Programma manutenzione dei componenti del sistema Manutenzione straordinaria Manutenzione ordinaria Risoluzione dei problemi Rev.01 Date: Page 2

3 1 Descrizione tecnica del sistema DREAM XXI N LPG Sequential Injection System Il dispositivo Dream XXI N Sequential Injection System è un sistema di alimentazione LPG (Liquefied Petroleum Gas) da installare su veicoli con alimentazione originale a benzina. È costituito da una serie di componenti con funzioni di sicurezza, stoccaggio gas ed alimentazione motore (vedi schema allegato n 1). Descrizione Componenti Rev.01 Date: Page 3

4 1) Riduttore di pressione 9) Fusibili protezione impianto 2) Tubo flessibile 10) Filtro 3) Rail con iniettori 11) Batteria 4) Sensore di temperatura 12) Sonda lambda 5) Centralina GPL 13) Multivalvola 6) Commutatore 14) Bocchettone di carica 7) Serbatoio GPL con multivalvola 15) Elettrovalvola di intercettazione 8) Bobina d accensione 16) Sensore di pressione (MAP) Allegato 1 Partendo dall interfaccia con la stazione di rifornimento, il sistema è costituito da un bocchettone che permette il rifornimento e lo stoccaggio del GPL nel/i serbatoio/i compresso ad una pressione massima di 30 bar. Per permettere l ingresso e l uscita del gas dal serbatoio, su quest ultimo è installata una multivalvola che può essere dotata di varie funzioni di sicurezza, quali: elettrovalvola, pastiglia fusibile, diaframma di rottura, valvola di sovrapressione, valvola di eccesso di flusso, chiusura manuale, etc. A valle dell assieme serbatoio/multivalvola è posizionato il riduttore, la cui funzione è quella di garantire un alimentazione del rail alla pressione costante di 1.2 bar. Attraverso il tubo flessibile il gas arriva al rail dove sono posizionati gli iniettori ed il sensore di temperatura. Il principio operativo su cui si basa la gestione elettronica del sistema è l utilizzo totale della gestione motore originale della vettura, senza interferenze. La centralina elettronica è alimentata dalla batteria e riceve in ingresso i segnali da elaborare per comandare correttamente gli iniettori. In ingresso accetta i segnali dalla bobina d accensione, dalla sonda lambda, dal sensore di temperatura del gas, dal MAP, dall elettrovalvola di intercettazione e dal sensore di temperatura dell acqua. L ECU (Electronic Control Unit) invia in uscita il segnale agli iniettori. Un ulteriore connettore la collega al commutatore. Il kit completo è non intrusivo, cioè non modifica il sistema originale di alimentazione aria e benzina, ed è master-slave, cioè l ECU del GPL è in grado di tradurre la strategia di controllo della ECU della benzina nel funzionamento a gas. 1.1 Bocchettone. Il bocchettone accoppiato all interfaccia della stazione di rifornimento permette la carica e lo stoccaggio del gas naturale nel/i serbatoio/i compresso ad una pressione massima di 30 bar. 1.2 Serbatoio. Il GPL utilizzato come carburante per le vetture è contenuto in un serbatoio metallico costruito appositamente per questo scopo. 1.3 Multivalvola. Per permettere l ingresso e l uscita del gas dal serbatoio, su quest ultimo è installata una mutivalvola che può essere dotata di varie funzioni di sicurezza, quali: elettrovalvola, pastiglia fusibile, diaframma di rottura, valvola di sovrapressione, valvola di eccesso di flusso, chiusura manuale, etc. 1.4 Filtro. La funzione del filtro è quella di rimuovere le impurità presenti nel GPL. Rev.01 Date: Page 4

5 1.5 Riduttore di pressione. Il riduttore LPG è un dispositivo che ha due funzioni principali: regolare la pressione di alimentazione del GPL presente nel serbatoio e portarlo dallo stato liquido a quello gassoso. Per fare questo il dispositivo ha due camere contigue ma indipendenti. Nella prima si regola la pressione e si gasifica il GPL (in ingresso è nello stato liquido). La seconda camera invece, fa da scambiatore di calore. La massima pressione di mantenimento del GPL nello stato liquido nel riduttore è di 30 bar. Nella prima camera, quella di regolazione, la pressione è ridotta a 1.2 bar attraverso un dispositivo formato da una molla ed un diaframma. Inoltre il gas in camera si presenta, approssimativamente, nella proporzione 50% gas e 50% liquido. La seconda, connessa al circuito refrigerante del radiatore del veicolo, permette sia un completo ricircolo del fluido riscaldato attraverso la camera stessa, sia una vaporizzazione continua del GPL liquido. 1.6 Tubo in gomma. La tubazione flessibile collega il riduttore di pressione al rail iniettori. È progettato per sopportare una pressione di 5 bar e può essere utilizzato ad una temperatura compresa tra -40 C e +120 C. 1.7 Unità dosaggio. Gli iniettori garantiscono ripetitività di funzionamento ed una perfetta tenuta anche dopo milioni di cicli; funzionano senza problemi anche con fluido parzialmente contaminato o ad alte temperature e sono praticamente insensibili alle vibrazioni del motore. Si sono cercate dimensioni ridotte e scelte modulari (in ogni rail un iniettore per ogni cilindro) per una migliore collocazione nel vano motore, il più vicino possibile al collettore. 1.8 Sensore di temperatura. Il sensore di temperatura è integrato nel rail. Ha il compito di misurare i valore della temperatura del gas ed inviarlo alla ECU. 1.9 Centralina. E il cervello dell impianto che: Si interfaccia con la centralina benzina per bloccarne gli iniettori quando si va a gas e per leggere alcuni dati OBD. Legge i segnali dei sensori: di temperatura e pressione gas, livello del gpl. Interagisce con l utente attraverso il commutatore. Esegue la diagnosi sui componenti gas. Comanda: gli iniettori gas, l elettrovalvola sulla multivalvola e sul riduttore. In fase d installazione si programma con un sw dedicato Commutatore. Il commutatore è un dispositivo elettronico che consente la scelta in modo manuale o automatico del carburante da utilizzare sui veicoli convertiti a gpl. È incluso anche un indicatore di livello di GPL presente nel serbatoio. Rev.01 Date: Page 5

6 2 Principio di funzionamento del sistema Il modo di funzionamento dell impianto gas è molto simile al modo di funzinamento dell impianto inezione benzina originale. In pratica si utilizza il concetto della centralina gas slave (schiava) della centralina benzina, ovvero la ecu gas ha solo il compito di tradurre i tempi iniezione benzina in tempi iniezione gas, lasciando in capo alla ecu benzina tutta la gestione del motore con evidenti vantaggi in termini di sicurezza e affidabilità del propulsore. 3 Descrizione dei componenti del sistema 3.1 Centralina iniezione sequenziale fasata multipoint con funzionalità OBDII AEB2001NC, MP48, REG (per motori 3-4 cilindri) AEB2568D (per motori cilindri) AEB2001NC AEB2568D MP48 REG Iniezione multipoint E una centralina elettronica ad iniezione per l alimentazione di veicoli a GPL o metano con motori e ndotermici a tre o quattro e cinque sei otto cilindri. Si può applicare su qualsiasi tipo di motore ad iniezione elettronica indiretta, aspirato o sovralimentat o. Controlla direttamente fino a quattro/otto iniettori gas, che erogano cilindro per cilindro la corretta do se di carburante gassoso. In questo modo viene evitato il problema del ritorno di fiamma. Principio master-slave La centralina funziona secondo il principio masterslave. La centralina originale del veicolo a benzina (master) continua ad attuare le proprie strategie di gestione motore, controllando in tempo reale e ad anello ch iuso la stechiometria di combustione (corretto rapporto aria/benzina). La ecu gas (slave) calcola istante per istante la corretta quantità di carburante gassoso da erogare sulla base delle condizioni motore e del tempo iniezione benzina determinato dall a centralina master. Calibrazione tramite software PC Rev.01 Date: Page 6

7 La calibrazione del sistema gas avviene per mezzo di un software PC. Il PC si connette alla centralina tramite apposita interfaccia di comunicazione. Il software è dotato di sistema di autocalibrazione che permette di veloc izzare notevolmente i tempi di messa a punto del veicolo. Il software dispone inoltre di strumenti per l affinamento manuale della messa a punto del veicolo. Aggiornamento del firmware da PC La centralina è riprogrammabile da PC. Dal software di calibrazione è possibile scaricare in centralina gli aggiornamenti firmware disponibili. Connettività OBDII (solo per ecu AEB e MP48) E in grado di comunicare su linea diagnostica OBDII su protocolli KWORD2000 e CAN per acquisi re dal sistema benzina una serie di informazioni utili per ottimizzare la gestione del sistema gas in termini di affidab ilità e controllo delle emissioni inquinanti. Visualizzazione parametri diagnostici (solo per ecu AEB e MP48) I parametri diagnostici OBDII vengono visualizzati sul software di interfaccia PC, facilitando le proce dure di calibrazione manuale ed affinamento calibrazione del sistema. In particolare sono visualizzati i correttori di carbur azione fast-term and slow-term trims ed il livello di tensione del sensore di ossigeno post-catalizzatore, sensore tipo B. Autoadattatività OBDII (solo per ecu AEB e MP48) Adotta strategie autoadattative in grado di compensare eventuali fenomeni di deriva a mediolungo termine rispetto le condizioni originarie di calibrazione, dovute alla diversità delle miscele di carburanti gassosi in co mmercio e all usura nel tempo dei componenti meccanici. Safety-car In caso di mancanza di tensione sul segnale sottochiave o interruzione dei giri a motore avviato la cen tralina a gas rimuove alimentazione a tutti gli attuatori del sistema gas e ripristina il funzionamento a benzina. Diagnostica su sistema gas Ogni componente del sistema gas viene continuamente controllato per verificarne l efficienza ed il co rretto funzionamento. Ai sensi del Regolamento Europeo R115 la centralina è in grado di rilevare la disconnessione elettric a di un qualsiasi componente collegato alle emissioni del veicolo (iniettori, elettrovalvole, ecc..). Eventuali errori diag nostici riscontrati vengono indicati all utente tramite segnalazione acustica e luminosa, e provocano il rientro automatico in funzi onamento a benzina. Il software di calibrazione mette a disposizione gli strumenti per leggere ed azzerare i codici diagnostici memorizzati dalla centralina al verificarsi delle condizioni di errore precedentemente descritte. Commutazione automatica La commutazione dalla modalità di funzionamento a benzina alla modalità di funzionamento a gas e v iceversa avviene in base alle informazioni pervenute da un dispositivo elettronico di commutazione alloggiato in abitacolo che consente all utente di selezionare il tipo di funzionamento desiderato. Il commutatore informa l utente tramite segnalazione acustica e luminosa sulla quantità di carburante gassoso residuo e sulla modalità di funzionamento corrente. L avviamento del veicolo avviene sempre a benzina. Quando le condizioni motore lo consentono, la c entralina innesca automaticamente il funzionamento a gas. Il funzionamento originale a benzina vene ripristinato automaticamente in caso di bassa pressione del carburante o a fronte di errori diagnostici riscontrati sul sistema gas. Caratteristiche elettriche e funzionali Tensione di alimentazione: Vbatt=8 16V Rev.01 Date: Page 7

8 Temperatura di funzionamento: C Assorbimento di corrente con attuatori disattivi: Imax=0.5A Assorbimento di corrente in modalità standby: Istandby 1uA Protezione: fusibile tipo automotive bi-lama IF=15A Attuatori gestiti: - 4 o 8 iniettori gas con caratteristiche Imax=6, Vbatt,max=16V - 2 uscite di potenza indipendenti per elettrovalvole gas Pmax=25W, Imax=2A (potenza e corrente massima per ogni uscita con due uscit e attive) Pmax=50W, Imax=4A (potenza e corrente massima con solo una uscita attiva) Sensori gestiti: - Sensore di pressione gas AEB025 - Sensore MAP: AEB025, sensore originale vettura (da caratterizzare) - Sensore di livello: AEB, sensore standard 0-90Ohm, sensore non standard, sensore - non standard a livelli invertiti - Sensore di temperatura riduttore: sensore AEB tipo Sensore di temperatura gas: sensore tipo AEB (4.7kOhm), sensore (2.2kOhm), sensore 1kΩ - Sonda lambda pre-catalizzatore: 0-1V, 0-5V, 5-0V, V, V, UEGO (sensore lineare in corrente) - Sonda lambda post-catalizzatore: 0-1V Gestione commutatore per modalità gas/benzina tipo AEB119B Omologazione di compatibilità elettromagnetica Conforme al regolamento ECE/ONU n. 10/02. Omologazioni di componente Conforme ai seguenti regolamenti ECE/ONU: R67/01 per quanto riguarda il GPL R110 per quanto riguarda il metano. Grado di protezione IP54 Rev.01 Date: Page 8

9 Caratteristiche meccaniche AEB2001NC Rev.01 Date: Page 9

10 Caratteristiche meccaniche AEB2568D Rev.01 Date: Page 10

11 Caratteristiche meccaniche MP48 Caratteristiche meccaniche REG Installazione Seguire le indicazioni del manuale fornito assieme alla centralina. Rev.01 Date: Page 11

12 3.2 Riduttore di pressione per iniezione Ha il compito principale di trasformare il gpl liquido proveniente del serbatoio in gassoso e mantenere la pressione d uscita costante. Poiché l operazione di vaporizzazione (passaggio da liquido a gassoso) del gpl necessita di calore il riduttore è collegato all impianto di raffreddamento del motore per prelevare il liquido caldo che è in circolazione. DREAM XXI G Composto da 2 stadi di riduzione della pressione compensati. Pressione d uscita su 3 livelli: o 0.9bar o 1.2bar o 1.7bar Alta efficienza di scambio termico per garantire una completa vaporizzazione del gpl. Possibilità di sensore temperatura integrato. Connessioni elettrice IP54 Elettrovalvola d ingresso 12V con filtro integrato. Accesso al filtro in fase liquida Caratteristiche meccaniche e connessioni principali Ingresso gas tubo rame Ø6 o 8mm Connettore elettrovalvola Punti di fissaggio Uscita gas tubo in gomma Ø12mm Presa di compensazione tubo in gomma da 4mm Connessioni acqua tubo in gomma Ø15mm Rev.01 Date: Page 12

13 CPR 1. Monostadio compensato 2. Pressione d uscita 1.2 bar 3. Alta efficienza di scambio termico per garantire una completa vaporizzazione del gpl. 4. Possibilità di sensore temperatura integrato. 5. Elettrovalvola 12V e filtro integrati sul corpo 6. Ingombro 100 x 140 x 160 mm 7. Peso 1.2kg 8. Pressione d ingresso 2,5 30bar Carattristiche meccaniche e connessioni principale Ingresso gas tubo rame Ø6 o 8mm Connessioni acqua tubo in gomma Ø15mm Uscita gas tubo in gomma Ø12mm Punti di fissaggio Rev.01 Date: Page 13

14 Accesso al filtro in fase liquida Connettore elettrovalvola di compensazione tubo in gomma da 4mm 3.3 Unità dosaggio L unità di dosaggio ha la funzione di erogare in maniera sequenziale il gas ad ogni cilindro attraverso degli elettroiniettori separati ed indipendenti tra loro che ricevono il segnale elettrico dalla centralina. Il funzionamento è del tipo elettromagnetico, pilotando un otturatore che regola il flusso del gas. La durata del segnale di comando permette di dosare la quantità di gas che viene iniettato solo nel cilindro che è in fase di aspirazione ed anche di controllare il cut-off. Vi sono 2 versioni degli iniettori gas OMVL. In una gli iniettori sono integrati in un unico rail di plastica, nell altra il basamento del rail è un solido in alluminio. In entrambi gli iniettori singoli iniettano il gas nel collettore di aspirazione attraverso i tubi di iniezione in gomma. Rev.01 Date: Page 14

15 Caratteristiche tecniche Dimensions 135 x 61 x 58 mm Weight 444 g Max working pressure 4,5bar relative Working voltage range 8 16V Working temperature range Coil 20 C Opening with 2,0 bar gage, 20 C Speed-up current Hold current Static flow rate with 2,0 bar gage, RT Temperature sensor Homologations C 3,0 Ω 2,80 ms 2,00A 1,00A 2,78 g/s Integrated ECE10R-02, ECE67R-01, ECE110R-00 Tabella selezione ugelli in funzione della potenza per cilindro. Reducer 1,75mm 2,0mm 2,50mm 3,00mm or free Dream-G STD 13 kw per cylinder Dream-G MP Rev.01 Date: Page 15

16 Dream-G HP Rail superlight Caratterisitche meccaniche Ingresso gas destro o sinistro Bobina orientabile davanti dietro Rev.01 Date: Page 16

17 Due punti di fissaggio M6 Rail alluminio Pr esa Caratterisitiche meccaniche 1.2. Commutatore Rev.01 Date: Page 17

18 Il Commutatore è installato nel vano passeggeri e fa da interfaccia con l utente permettendo di: - Visualizzare il livello del gas nel serbatoio - Selezionare il combustibile di funzionamento.. - Visualizzare il modo di funzionamento: benzina o gpl. - Segnalere acusticamente il passaggio a benzina automatico e la presenza di errori memorizzati in centralina. 3.4 Commutatore Aeb119 Livello gpl in serbatoio Pulsante selezione funz. Benzina o gpl Led acceso fisso indica funzionamento a gas Led lampeggiante indica attesa passaggio a gas Led acceso indica funzionamento a benzina Caratterisitiche meccaniche Rev.01 Date: Page 18

19 Reg Livello gpl in serbatoio Pulsante selezione funz. Benzina o gpl Led acceso fisso indica funzionamento a gas Led lampeggiante indica attesa passaggio a gas Led acceso indica funzionamento a benzina Caratterisitiche meccaniche Rev.01 Date: Page 19

20 3.5 Sensore di pressione e temperatura Misura: la pressione assoluta nel rail iniettori gas, nel collettore di aspirazione del motore e la temperatura del gas.la centralina gas utilizza i valori per correggere i tempi iniezione gas. Caratteristiche elettriche e funzionali: Tensione di alimentazione: 5 V ± 4% Temperatura di funzionamento: C Assorbimento di corrente: Imax 30mA Assorbimento di corrente in assenza di alimentazione: < 5µA Range pressioe MAP: 2.5bar. Range pressione Gas: 4bar Range temperatura: C Caratterisitiche meccaniche Aeb025 Rev.01 Date: Page 20

21 Caratterisitiche meccaniche PS-CCT5-D Rev.01 Date: Page 21

22 Caratterisitiche meccaniche MP Tubi iniezione I tubi di iniezione sono utilizzati per collegare ogni iniettore del rail agli ugelli di iniezione fissati sul collettore di aspirazione. Rev.01 Date: Page 22

23 Materiali: - Substrato liscio di gomma sintetica nera; - Strato interno di rinforzo di fibre di poliestere ad alta resistenza; - Strato esterno di gomma sintetica nera, resistente all'invecchiamento, al calore, all'abrasione, all'ozono e altri influssi atmosferici. Diametro interno: 6mm Diametro esterno: 12,8 mm Peso: Kg / m Pressione max di esercizio: 450KPa Omologazioni: ECE67R Classe 2 I tubi di iniezione sono fissati con clip da 6 mm in acciaio di classe C, a garantire la tenuta del gas Ugelli di iniezione per collettore Gli ugelli in ottone installati sul collettore di aspirazione, vanno posizionati il più vicino possibile alle valvole di aspirazione. Essi immettono il gas proveniente dagli iniettori del gas attraverso i tubi di iniezione al quale sono raccordati. - Filetto M6 - Diametro esterno: 6mm - Diametro interno del foro: 3,5 mm 3.7 Filtro fase gassosa Filtro per il GPL in fase gassosa: è installato nella linea tra riduttore di pressione e rail di iniezione. - Portata massima 160KPa): 55 Kg / h - Pressione max di esercizio: 450 kpa - Pressione di scoppio: 7000KPa> - Temperatura di funzionamento: C (conforme a ECE110) - Materiale: acciaio zincato, FeP04 (UNI ) - Elemento filtrante: Rev.01 Date: Page 23

24 o Cartuccia in carta (non sostituibile) o Dimensione minima particella filtrabile: 7µm o Superficie filtrante: 327cm2 - Efficienza di filtrazione delle particelle: o Particelle inferiore a 3µm: 30 50% o Particelle più grandi di 3µm o più piccole di 30µm: 85 98% o Particelle più grandi di 30µm: 98% - Manutenzione: sostituire il filtro ogni 20 mila km - Omologazione: E4-67R Tubo gas bassa pressione Un tubo di gomma D. 12mm per bassa pressione è utilizzato per collegare il riduttore di pressione del gas al filtro e poi il filtro al rail di iniezione. - Materiali: o Substrato liscio di gomma sintetica nera; o Strato di rinforzo interno di fibre di poliestere ad alta resistenza; o Strato esterno di gomma sintetica nera, resistente all'invecchiamento, al calore, all'abrasione, all'ozono e altri influssi atmosferici. - Diametro interno: 12mm - Diametro esterno: 19mm - Peso: Kg / m - Pressione max di esercizio: 450KPa - Omologazioni: ECE67R-classe 2, ECE110R Classe 2 I tubi in gomma da 12 mm sono serrati con fascette "Clic" di acciaio inossidabile da12mm 3.8 Presa di carica gpl La presa di carica è utilizzata per rifornire il serbatoio del GPL alla stazione di servizio. La presa di carica è installata all interno dello sportello per il rifornimento di benzina. Essa, oltre a consentire il rifornimento del carburante al serbatoio, deve garantire l assenza totale di fughe di gas nelle normali condizioni di utilizzo del veicolo. La presa carica è composta da un corpo principale in ottone, dove viene agganciata la pistola di rifornimento della colonnina GPL e da una valvola di non ritorno alla quale sono demandate le principali funzioni. Dal corpo bocchettone parte la tubazione diretta alla multivalvola. - Portata di carica: lt / 1000KPa - Omologazione: ECE E8 67R Rev.01 Date: Page 24

25 3.9 Tubo di collegamento tra multivalvola e riduttore Il tubo di rame 6 millimetri collega la multivalvola installata sul serbatoio GPL nel bagagliaio del veicolo, al riduttore di pressione, installato all'interno del vano motore. Il tubo passa in genere al di fuori del vano passeggeri, nella parte inferiore del telaio. Pipe-line adatto per GPL Materiale: tubo di rame ricotto (R220), 6x1mm Rivestimento: PVC nero Diametro interno: 4mm Diametro esterno: 6mm Rugosità superficiale di rame: <0,1 mm Omologazione: ECE67R-01 I collegamenti alla multivalvola e al riduttore di pressione sono realizzate con i dadi esagonali in ottone M10. Le connessioni sono sigillate in acciaio con biconi (6mm di diametro), che garantiscono la tenuta del circuito gas ad alta pressione. Alle due estremità della linea ad alta pressione, il tubo di rame è piegato e la forma di un anello: questo anelli smorza le vibrazioni dovute alla pressione delle onde all'interno del tubo del combustibile. L'impiego di anelli di smorzamento è obbligatoria in alcuni paesi (per esempio l'italia) Tubo di carica Il tubo di carica da 8 millimetri collega la valvola di riempimento al multivalvola installata sul serbatoio GPL. I tubi di rame sono comunemente usati nelle applicazioni di GPL di qualsiasi paese. - Tubo adatto all uso di GPL - Materiale: tubo di rame ricotto (R220), 8x1mm - Rivestimento: PVC nero - Diametro interno: 6mm - Diametro esterno: 8mm - Rugosità di superfice del rame: < 0,1mm - Prodotto secondo il regolamento ECE67R Multivalvola La multivalvola, per serbatoi inamovibili di GPL ad uso autotrazione, è un insieme di dispositivi progettati sulla base della normativar Deve essere installata direttamente sul serbatoio senza l utilizzo di raccordi e deve essere pilotata in modo che chiuda automaticamente il flusso di gas quando i l motore si ferma, anche in modo accidentale. La Multivalvola implementa numerosi dispositivi di sicurezza: - Raccolta e scarico delle eventuali perdite mediante sfiati - Dispositivo di arresto di carica all 80% (brevettato) Rev.01 Date: Page 25

26 - Dispositivo termofusibile per temperatura eccessiva: o Temperatura di fusione: 120 ± 10 C o Portata: 4,4 Nm3/min - Valvola di sovrapressione : o Pressione di esercizio: 2,2 Mpa o Portata: 23,4 Nm3/min - Dispositivo "Eccesso di flusso" - Elettrovalvola shut-off integrata: 12VDC, 17W, IP54 - Materiale: ottone forgiato, lavorato CNC - Omologazione: ECE67R Peso: 1,10 Kg 3.12 Sensore di livello Il sensore di livello è installato nella multivalvola del serbatoio GPL. Visualizza il livello di GPL nel serbatoio e invia attraverso la centralina GAS questa informazione al commutatore presente nell abitacolo della vettura, che riporta a sua volta sotto forma di led luminosi il livello di GPL Serbatoio E costruito secondo la direttiva Europea ECE 6701 ed è fabbricato con particolari lamiere di acciaio. Esso ha il compito di contenere all interno il GPL sia allo stato liquido che allo stato gassoso. La pressione di esercizio del gas contenuto nel serbatoio può variare dai 2 ai 15 bar. E l elemento di maggiore dimensione e peso dell impianto ed è posizionato nella parte posteriore del veicolo, saldamente fissato alla carrozzeria del veicolo. Il serbatoio GPL può essere di forma cilindrica o toroidale. Nel primo caso il serbatoio viene posizionato nel vano bagagli a ridosso dei sedili posteriori o parallelo al senso di marcia; nel secondo caso viene alloggiato nel vano della ruota di scorta 4 Regole generali per la corretta installazione del sistema 4.1 Installazione del Riduttore di Pressione Il riduttore deve essere installato all interno del cofano motore, in posizione verticale, quanto più riparato possibile così da evitare danneggiamenti in caso d incidente; Deve essere fissato saldamente alla carrozzeria del veicolo (la staffa in dotazione costituisce un supporto ottimale), ed in modo tale da consentire un ottima messa a massa del dispositivo. Rev.01 Date: Page 26

27 L inclinazione massima rispetto alla verticale, potrà variare al massimo di ±10. Il riduttore di pressione deve essere fissato in prossimità dei tubi del liquido refrigerante del radiatore, più vicino possibile all unità d iniezione gas. Installare il regolatore lontano dal collettore di scarico e fuori dalla verticale del motore in modo da evitare surriscaldamenti incontrollati del gas in uscita. Posizionare il regolatore più in basso rispetto al livello del liquido refrigerante del radiatore. Quando non sia possibile, spurgare bene dall aria il circuito di raffreddamento prima di sigillarlo nuovamente. Sacche d aria nel circuito possono creare difficoltà nella fase di scambio di calore tra i due fluidi. Non fissare il riduttore al motore. L eccessivo calore e le vibrazioni lo danneggerebbero irreparabilmente. I tubi che collegano il riduttore a quelli del radiatore, devono avere lunghezza leggermente superiore a quella minima necessaria. Questo accorgimento ha lo scopo di evitare la formazione di strozzature durante il funzionamento del motore e permette inoltre di smontare il riduttore dalla propria staffa di supporto, nel caso sia necessario eseguire riparazioni, senza dover scollegare i tubi in oggetto. E importante controllare, in fase di verifica funzionale dell impianto installato, che la temperatura del gas non raggiunga valori bassi, specie dopo un prolungato uso in potenza. 4.2 Installazione dei Tubi passaggio Gas Per ottenere il miglior risultato in termini di una facile installazione senza rottura del tubo durante il servizio, è molto importante calcolare bene la lunghezza di ogni percorso del tubo installato. Il serbatoio è generalmente installata all'interno della vettura, ma è suggerito di fissare il tubo ad alta pressione sotto la macchina, attraverso il foro di ventilazione, posto sul fondo del bagagliaio. Per raggiungere il vano motore è sempre consigliabile far passare la linea di alimentazione all'esterno del vano stesso, attraverso le bocchette di sfiato già descritte ed installate sui passaruota o sul piano della vettura. Progettare pertanto il percorso sotto la scocca o all'interno dello chassis (se presente) in posizione riparata, lontano da protuberanze od organi che possano tranciare il tubo durante il funzionamento, la marcia su terreni accidentati o dossi, in caso di collisione con altri veicoli. Nel caso in cui fosse impossibile evitare il passaggio della linea nelle vicinanze dell'impianto di scarico, prevedere un'opportuna protezione contro il calore. Accertarsi che la linea di alta pressione del GPL sia completamente ed agevolmente ispezionabile. Non scegliere percorsi che prevedano l'attraversamento di vani scatolati o sottosquadri non accessibili alla visuale. Se fosse necessario attraversare pannelli metallici, eseguire fori sovradimensionati ( ø 12 min. per tubi ø 6) ed inserire una robusta protezione passacavo in gomma. Prestare attenzione anche alle seguenti indicazioni: La linea deve arrivare coassialmente alla connessione del dispositivo, senza piegature nelle immediate vicinanze del punto di giunzione. Il raccordo filettato non deve trattenere in posizione il tubo, al contrario quest'ultimo deve restare inserito nella connessione anche prima di avvitare il raccordo; Operazione questa che si deve Rev.01 Date: Page 27

28 poter eseguire manualmente fino a che connessione, bicono e raccordo non sono in battuta tra loro. Considerare, oltre alla lunghezza del percorso da coprire, anche una certa quantità di tubo in più per eseguire un anello di smorzamento delle vibrazioni. Tale anello, secondo la buona tecnica, deve avere un diametro non inferiore a 10 volte il diametro esterno del tubo (ø 6 x 10 = 60 mm. min.). Per realizzare un anello di smorzamento, occorre quindi considerare circa mm. lineari di tubo in più. Per le tratte molto corte una piegatura ad "U" eseguita con la stessa raggiatura consigliata, determina risultati quasi analoghi a quelli ottenibili con l'anello di smorzamento. Anche per il suddetto accorgimento sarà necessaria la stessa quantità di tubo in più. La linea di alimentazione (dal serbatoio al riduttore) è di norma il tratto di tubazione più lungo esistente in un impianto. Pertanto è necessario prevedere la costruzione di due anelli di smorzamento, posti rispettivamente all'inizio ed alla fine della linea stessa. 4.3 Taglio degli spezzoni Impiegando i raccordi a bicono, si consiglia di non utilizzare una normale sega per metalli ma di impiegare un piccolo tagliatubi, effettuando il taglio lentamente per non deformare od ovalizzare la zona sulla quale andrà a far tenuta il bicono. Dopo aver sezionato lo spezzone, ripulire la zona mediante uno sbavatore ed eliminare i trucioli con un getto d'aria compressa. Fare attenzione a non danneggiare la superficie della zona interessata da bicono, onde evitare possibilità di perdite. Collegare tra loro le bombole, nel caso fossero più di una. Inserire gli spezzoni di tubo di ventilazione sui rispettivi tubi di alta pressione. Eseguire le curvature del caso ed avvitare manualmente i raccordi senza serrarli. Inserire i tubi di ventilazione sui collari delle valvole. Montare le fascette senza serrarle. Stendere la linea di alimentazione sotto la vettura seguendo il percorso previsto, fissandola con apposite fascette e viti autofilettanti ad una distanza massima di 500 mm. tra un ancoraggio e l'altro. E' buona norma, usando tubo senza rivestimento plastico, proteggerlo con gomma nei punti di contatto con la scocca e con le fascette d'ancoraggio. Eseguire i collegamenti con la valvola di carica e col riduttore senza serrare i raccordi. Serrare ora con la chiave della misura adatta tutti i raccordi, escluso quello del riduttore, seguendo la seguente procedura: 4.4 Procedura di serraggio dei raccordi. 1) Portare il raccordo, se già non lo fosse, a battuta con il bicono. 2) Segnare la posizione angolare dell'esagono del raccordo rispetto alla parte fissa del componente che si sta collegando. 3) Serrare ancora con la chiave per un giro e ¼ (450 ). Eventuali perdite verranno comunque rilevate nel corso della prossima fase di controllo dell'ermeticità del circuito. Rev.01 Date: Page 28

29 4.5 Test d'ermeticità delle giunzioni Al fine di individuare ed eliminare eventuali perdite di gas dai raccordi, in base a quanto previsto dalla regolamentazione di ogni nazione, si procede al controllo della tenuta del circuito attraverso le azioni riportate di seguito: Pressurizzare con aria il gruppo bombole (2 3 bar) mediante il raccordo che collega la linea alta pressione al riduttore. Chiudere completamente tutte le valvole bombola e collegare alla pompa del fluido di prova il raccordo linea-riduttore usato in precedenza. Tale fluido, in relazione alle Normative locali, può essere costituito da un gas inerte quale azoto o da emulsione di acqua e olio, più utile ad una precisa localizzazione delle eventuali perdite. Mettere in pressione, con molta attenzione, il circuito dell'alta pressione. Verificare per qualche minuto che il valore della pressione nel circuito, indicato sul manometro della pompa del fluido di prova non diminuisca, indicando così l'esistenza di una perdita. In presenza di perdita di una connessione: 1) Scaricare la pressione del circuito, stringere il raccordo di circa 1/8 di giro. 2) Ripressurizzare il sistema e ricontrollare la connessione. Nel caso in cui la perdita persista, ripetere l'operazione una seconda volta. 3) Se il problema non fosse ancora risolto, scaricare di nuovo la pressione nel circuito e sostituire il raccordo ed il relativo bicono rimuovendo la porzione di tubo che porta il bicono già deformato. Un serraggio eccessivo può generare stress nei materiali in cui sono costruiti il bicono ed il raccordo e causarne la rottura. 4) Verificata la perfetta ermeticità, depressurizzare la pompa e liberare il sistema dal fluido di prova aprendo le valvole bombola. L'aria compressa in essa contenuta provvederà a spingere all'esterno il fluido rimasto nel circuito. 5) Eseguire il collegamento definitivo della linea d'alimentazione del riduttore. E' consigliabile sostituire il raccordo seguendo la procedura al punto 3). 4.6 Installazione dei tubi acqua Occorre porre molta attenzione al corretto collegamento dei tubi di mandata e di ritorno del liquido. Il liquido caldo proveniente dal radiatore deve entrare nel riduttore attraverso il portagomma inferiore. Il ritorno al radiatore avverrà così attraverso il portagomma superiore. Nelle vetture dotate d impianto di aria condizionata, la connessione al circuito refrigerante deve essere effettuata a monte della valvola di controllo della temperatura. Rev.01 Date: Page 29

30 Rev.01 Date: Page 30

31 4.7 Installazione del dispositivo di Iniezione L Unità d iniezione provvede a dosare la giusta portata di gas verso il collettore d aspirazione, in prossimità delle valvole d aspirazione. Gli elettro-iniettori sono comandati in sequenza ed in fase rispetto al ciclo di accensione. Il dispositivo Dosatore avendo esso funzione di modulatore della quantità di gas inviata ad ogni singolo cilindro, deve necessariamente essere installato nelle immediate vicinanze del collettore d aspirazione del motore, sul quale verranno installati gli Ugelli d immissione gas. IMPORTANTE: La posizione dell iniettore rispetto agli ugelli dev essere tale che la lunghezza dei tubetti di collegamento sia esattamente identica e comunque non superiore a 300 mm. Fissaggio unità d iniezione Il dosatore dovrà essere fissato saldamente mediante l apposita staffa, in posizione orizzontale (con l asse dei solenoidi in verticale) e protetta da eccessivo calore e spruzzi d acqua. Posizione ottimale è quella a ridosso della paratia di separazione con l abitacolo, se non eccessivamente distante dal collettore. 4.8 Ugelli iniezione del collettore d aspirazione Ogni ugello dovrebbero essere avvitati al collettore, il più vicino possibile alle valvole di aspirazione. La corretta installazione degli ugelli è fondamentale per un efficiente funzionamento del motore. La procedura prevede la foratura del collettore (Ø 5 mm), che si dovrebbe fare con il collettore smontato, per evitare che trucioli o bave raggiungano le valvole o penetrino nei cilindri, con conseguenze deleterie per gli organi meccanici. Quindi, prima di forare, marcare i punti di foratura, punzonare i punti esatti in cui fare i buchi. Utilizzare un trapano con punta da 5 millimetri, applicare del grasso sulla punta per evitare il distacco dei trucioli. Durante la perforazione, è importante tenere il trapano in posizione perpendicolare alla superficie da forare. Successivamente filettare M6. Pulire accuratamente il collettore di aspirazione e rimuovere tutti i trucioli di foratura. Fare attenzione a non danneggiare la filettatura avvitando l ugello. Utilizzare una goccia di sigillante frena filetti per migliorare la tenuta. Rimontare il collettore di aspirazione e, se necessario, utilizzare nuove guarnizioni. Rimontare tutti i componenti precedentemente rimossi durante le operazioni di smontaggio. 4.9 Sensore di pressione Il misuratore di pressione informa la centralina GAS della differenza di pressione presente fra gli iniettori GAS e i collettori d aspirazione. Nella parte inferiore del misuratore di pressione vi sono 2 ugelli contrassegnati con le scritte: Collegare all ugello Pressure (pressione) il tubo di pressione che arriva dal rail degli iniettori GAS; Collegare all ugello V (vuoto) il tubo di depressione proveniente dal collettore di aspirazione. Rev.01 Date: Page 31

32 Avere cura di posizionare il sensore sopra la presa d'ugello del collettore per evitare che "l'acqua contaminata" scorra nel sensore, e lo corroda. Rev.01 Date: Page 32

33 Installazione Del Filtro fase gassosa Componenti Del Kit: - n.1 Filtro - n.2 Fascette 1. Scrivere sull etichetta del filtro il numero di chilometri al momento dell installazione. 2. Tagliare il tubo GPL, fase gassosa, tra il dosatore ed il riduttore 3. Collegare il filtro con le estremità del tubo e fissarle con le apposite fascette 4. Assicurarsi che la direzione della freccia sia concorde con il flusso del gas Installazione della centralina Il dispositivo deve essere fissato mediante le apposite viti, in posizione protetta dagli agenti atmosferici e dall eccessivo calore. Non deve interferire con altri organi della vettura ed i suoi connettori devono essere facilmente raggiungibili. Le connessioni del cablaggio della centralina devono essere eseguite mediante stagnatura con filo antiossidante e devono essere protette mediante guaina isolante termorestringente. Avvertenze Sul Posizionamento Della Centralina - Lontano da possibili Infiltrazioni d acqua. - Lontano da eccessive fonti di calore (esempio: collettori di scarico). - Lontano da cavi per alta potenza (esempio: cablaggio candele). Fare delle buone connessioni elettriche evitando l uso dei RUBACORRENTE. Si tenga presente che la migliore connessione elettrica è la saldatura debitamente isolata. Avvisare il cliente che in caso di rottura del fusibile dell impianto a GAS, il Sistema ripristina i collegamenti dei dispostivi a cui è collegato. Non aprire per nessun motivo la scatola della Centralina soprattutto con il motore in moto o il quadro inserito, onde evitare danni irreparabili.. OMVL spa declina ogni responsabilità per danni a cose e persone derivati dalla manomissione del proprio dispositivo da parte di personale non autorizzato con la conseguente perdita di GARANZIA. Rev.01 Date: Page 33

34 4.11 Fissaggio del commutatore L elettronica del commutatore è all interno della centralina DREAM XXI. Questa soluzione ha permesso di ridurre le dimensioni del dispositivo installato sul cruscotto, e di avere solo la funzione di commutazione e visualizzazione del livello di carburante. La macchina può partire a benzina, passando automaticamente a gas dopo un determinato tempo e/o al superamento di una determinata temperatura. Il commutatore è di facile installazione, è connesso alla centralina con un filo cablato. Il commutatore è l'unico elemento del sistema di conversione con cui entra in contatto l'utilizzatore di un impianto di alimentazione a gas. Alcuni suggerimenti per l installazione del commutatore: - Il dispositivo non deve intralciare l'agevole raggiungimento degli altri comandi ed accessori. - Non deve intralciare la salita, la discesa ed i movimenti del conducente e degli occupanti della vettura. - La consultazione e l'azionamento devono essere comodi e non devono distrarre il conducente dalla guida. - Le sue segnalazioni devono essere lette agevolmente anche con la vettura in piena luce. - Compatibilmente con quanto detto, è bene far attenzione a non scegliere una disposizione che preveda la foratura di una parte importante del cruscotto o della pannellatura interna della vettura. Quanto sopra per non costringere l'utilizzatore a costose sostituzioni in caso si voglia smontare l'impianto per qualsiasi motivo. Rev.01 Date: Page 34

35 5 Avvertimenti circa i rischi da scorrette modalità d installazione Non montare componenti vicino al tubi di scarico (distanza minima 100 mm, per distanze inferiori è necessario porre una barriera tra scarico e componente). La possibilità di ridurre tale distanza, pur prevista dalla circolare, dovrebbe essere accompagnata da uno studio dell'applicazione (punto 1l allegato 1 e prescrizione dei paragrafi 17.1 e 17.2 del regolamento ONU ECE R67-01) Il serbatoio montato sotto il pianale deve avere una distanza minima dal piano stradale di 200 mm (con il veicolo in ordine di marcia) e deve in ogni caso essere protetto con una lamiera nella zona anteriore e laterale. Limitare allo stretto necessario l uso di raccordi di giunzione sulle tubazioni gas. Ogni giunzione è fonte potenziale di perdita gas. 6 Procedure di verifica per una corretta installazione E consigliabile: Eseguire una dignosi elettronica per rilevari eventuali malfunzionamenti. Eseguire un test di compressione per capire lo stato di usura del motore. Controllare le candele ed eventualmente i relativi cavi. Stabilire la posizione del serbatoio in osservanza delle Regolamentazioni locali in materia. Assicurarsi che ogni componente, una volta installato, non interferisca con il cofano motore e con le funzioni di ogni altro dispositivo sotto il cofano. Scegliere il kit di conversione in funzione della potenza motore, n cilindri e norma antinquinamento per cui è omologato il motore. 7 Procedure di start up Al termine dell installzione di tutti i componenti, si procede alla configurazione della ecu gas. Tramite il cavo seriale in dotazione si collega il pc alla centralina e si apre il sw di calibrazione dedicato. Sulla schermata principale verificare che si leggano: i giri motore Rev.01 Date: Page 35

36 il map i tempi iniezione benzina la pressione delgas la temperatura del gas e del riduttore. Entrare nel menu Configurazione e impostare i seguenti paramentri principali: tipo di gas tipo iniettori il tipo di distribuzione del motore il numero dei cilindri del motore il tipo di riduttore di pressione Dalla schermata principale entrare nel menù Autotaratura e premere il pulsante avvia calibrazione. Inizierà una procedura automatica che costruirà la mappa della carburazione a gas. Al termine di questa procedura il motore sarà pronto per girare a gas. Per eventuali impostazioni secondarie leggere il manuale del sw della ecu gas fornito da Omvl. 8 Programma manutenzione dei componenti del sistema 8.1 Manutenzione straordinaria Sostituzione della guarnizione della presa di carica Revisione e/o sostituzione del serbatoio Controllo tenuta linee alta e bassa pressione Sostituzione dell unità dosaggio Sostituzione della membrane e della guarnizione del riduttore Sostituzione dei tubi in gomma bassa pressione Riparazione di rotture accidentali Rev.01 Date: Page 36

37 8.2 Manutenzione ordinaria La manutenzione periodica e l'uso corretto sono elementi necessari per garantire un funzionamento sicuro e una maggiore durata del sistema. Interventi di manutenzione straordinaria, alle scadenze previste, devono essere fatte da un tecnico specializzato nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza riportate in questo manuale. Controllare sul cruscotto del veicolo la distanza percorsa dal veicolo (in km), gli intervalli di tempo devono essere controllati sull apposito manuale, dove verranno riportate le date degli interventi di manutenzione. Piano di manutenzione preventiva Distanza Operazione Periodo di tempo [km] [km] [km] [km] 6 mesi 1 anno 2 anni 5 anni Controllo delle tenute del sistema gas (componenti, connessioni) Sostituzione della membrane e della guarnizione del riduttore Sostituzione della guarnizione della presa di carica Sostituzione dei tubi in gomma Revisione del serbatoio Sostituzione del filtro gas Sostituzione dell unità dosaggio Rev.01 Date: Page 37

38 8.3 Risoluzione dei problemi La tabella seguente mostra I principali inconvenienti che possono capitare durante il normale funzionamento del veicolo. Le cause del mal funzionamento e i rimedi da adottare sono di seguito specificati. INCONVENIENE CAUSA SOLUZIONE Lungo avviamento a benzina Perdite di gas, attraverso iniettori, Sostituire il rail. verso collettore di aspirazione. La macchina non passa a gas Il commutatore non si illumina La centralina DREAM non riesce a leggere i tempi d iniezione Il sistema non riesce a riconoscere il segnale giri, o si legge un valore diverso da quello del cruscotto Il fusibile del cablaggio Gas è bruciato Il fusibile sul filo Rosso/Nero è bruciato; La centralina non è connessa al cablaggio Il connettore del commutatore non è connesso al cablaggio Il cablaggio degli iniettori benzina è danneggiato o erroneamente collegato Controllare il filo del segnale del numero di giri della centralina DREAM XXI sia stato ben collegato. Controllare che il numero cilindri e tipo di accensione sia stata ben impostata. Sostituire il fusibile Sostituire il fusibile con uno di pari portata. Verificare la corretta connessione della centralina Verificare la corretta connessione del commutatore al cablaggio L'auto si spegne quando passa a Gas Mal Funzionamento e/o connessione errata dell elettrovalvola del riduttore La mutivalvola è chiusa Carburazione errata del sistema, troppo magro o troppo ricca a causa di: - Mappa carburazione sbagliata - Collegamento errato degli iniettori. La centralina non legge il segnale del sensore di ossigeno, a causa di: - Errato collegamento tra la centralina gas, il cablaggio sistema gas e il cablaggio originale del veicolo. - Il sensore di ossigeno non funziona Controllare il filo nero (massa) sia collegato al negativo della bobina, e che il filo blu sia collegato al positivo (+12 V), e che l elettrovalvola lavori. Controllare che la valvola sia aperta (la manopola deve indicare oltre la lettera A Verificare con il collegamento al pc se è in atto una di queste situazioni Effettuare una autocalibrazione e verificare che il sensore ossigeno funzioni correttamente Verificare le connessioni dei cablaggi iniettori e i tubi entrata / uscita gas. Controllare le connessioni e verificare se il segnale proveniente dal sensore ossigeno arriva in centralina Sostituire il sensore Rev.01 Date: Page 38

39 INCONVENIENE CAUSA SOLUZIONE Il motore è instabile al minimo si a gas che a benzina La valvola a farfalla oscilla tra il minimo e fuori del regime di minimo. Errata calibrazione della centralina benzina Sostituire il tubo danneggiato; Contattare i Service della casa auto; Il motore è instabile al minimo a gas Errato settaggio della centralina Gas Attraverso la connessione con il pc e l uso del software dedicato verificare il corretto settaggio dei parametri Errato funzionamento degli iniettori Sostituire l unità d iniezione gas Errato funzionamento del sensore ossigeno Sostituire il sensore Errata connessione dell unità d iniezione Tubi gas e/o ugelli dall unità d iniezione al collettore ostruiti Verificare la connessione del cablaggio iniettori e tubi ingresso/uscita gas Controllare se il flusso di gas attraverso i tubi e gli ugelli è libero. Il motore si spegne al minimo Il problema può essere di natura elettrica o meccanica Cattivo settaggio e/o lettura dei parametri di carburazione Errato funzionamento degli iniettori gas Attraverso il pc verificare che i parametri principali (giri, lambda, ecc.) lavorino regolarmente e che la carburazione a differenti numero di giri sia stecchiometrica Sostituire l unità d iniezione Bassa potenza su strada in salita Nel cruscotto si accende la spia Avaria Motore Alla massima potenza, con pedale dell acceleratore premuto a fondo il sistema passa a benzina. Quando si rilascia il pedale, il sistema ripassa a gas di nuovo. Cattiva carburazione della centralina gas La centralina benzina del veicolo ha rilevato un problema La centralina benzina ha rilevato una mancata accensione, che significa che la combustione può essere troppo magra Gli ugelli degli iniettori sono sottodimensionati Controllare e modificare la mappa di carburazione Collegare la strumentazione dedicata per la centralina benzina per vedere il tipo di errore. Se il problema non è tra quelli qui considerati contattare il Centro assistenza della casa auto. Verificare e modificare la mappa Rimpiazzare gli ugelli con altri di diametro maggiore Durante l autocalibrazione la vettura si spegne Dopo il primo passaggio il tempo iniezione gas comincia ad alzarsi fino allo spegnimento del motore Rifare l autocalibrazione su strada o cambiare gli ugelli con altri di dimensione più piccoli Rev.01 Date: Page 39

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