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1 RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2014

2 Composizione degli Organi Sociali Consiglio di Amministrazione (1) Danilo Broggi Maria Bianca Farina Antonio Nervi Michele Scarpelli Giovanni Ruberti Presidente Amministratore Delegato Consigliere Consigliere Consigliere Collegio Sindacale (1) Maria Teresa Ferraro Gianmarco Fugazza Eugenio De Blasio Vito Di Battista Myriam Amato Presidente Collegio Sindacale Sindaco effettivo Sindaco effettivo Sindaco supplente Sindaco supplente Società di Revisione (2) PricewaterhouseCoopers SpA (1) Composizione Consiglio di Amministrazione deliberata dall Assemblea Ordinaria del ed in carica fino alla data di approvazione da parte dell Assemblea del bilancio della Società al 31 dicembre (2) Incarico conferito dall Assemblea degli azionisti il 22 aprile

3 INDICE Parte A Informazioni sulla gestione - Contesto di mercato - L attività industriale della Compagnia - Evoluzione economica e patrimoniale al 30 giugno Aspetti organizzativi - Rapporti con la Controllante ed altre imprese del Gruppo - Altre informazioni - Fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura del periodo - Evoluzione prevedibile della gestione Parte B Criteri di Valutazione e Prospetti Contabili - Stato Patrimoniale - Conto Economico Parte C - Informazioni sullo Stato Patrimoniale Parte D Informazioni sul Conto Economico Parte E Altre Informazioni Relazione del Collegio Sindacale Relazione della Società di Revisione 3

4 Parte A Informazioni sulla gestione Contesto economico e di mercato L'espansione dell'attività economica globale, dopo una battuta d'arresto nel primo trimestre, sembra aver recuperato vigore, in particolare negli Stati Uniti, dove è ripresa la crescita, e in Cina, dove si è interrotto il rallentamento. Sono aumentati tuttavia i rischi connessi con le tensioni geopolitiche in alcuni paesi produttori di petrolio; un loro eventuale inasprimento avrebbe ripercussioni sull'offerta e sul prezzo dei prodotti energetici, sull'attività e sugli scambi mondiali. Nell'area dell'euro la crescita rimane contenuta, discontinua e diseguale tra paesi. L'inflazione ha continuato a flettere più di quanto atteso, anche al netto delle componenti più volatili come energia e alimentari. Secondo le ultime proiezioni dello staff dell'eurosistema, l'inflazione si manterrebbe bassa anche nel prossimo biennio, su un livello non coerente con la definizione di stabilità dei prezzi. Il Consiglio direttivo della BCE è intervenuto per allentare ulteriormente le condizioni monetarie e sostenere l'erogazione del credito. Per la prima volta il tasso di interesse applicato sui depositi delle banche presso l'eurosistema è diventato negativo, per incentivare la circolazione della liquidità e contrastare l'apprezzamento del cambio. Il Consiglio ha ribadito di essere pronto a varare ulteriori misure di stimolo, come un programma di acquisto di titoli, qualora le prospettive per l'inflazione nel medio periodo lo rendano necessario. Le misure di politica monetaria hanno avuto un impatto immediato: i tassi di interesse sono scesi, il cambio si è deprezzato e gli afflussi di capitali verso molti paesi dell'area, tra cui l'italia, si sono intensificati. Dal progressivo ricorso delle banche alle nuove operazioni di rifinanziamento potrà derivare un ulteriore contributo espansivo. In Italia il quadro è ancora fragile e la crescita stenta a riavviarsi. L'attività economica nei mesi invernali ha risentito del calo della produzione di energia, in parte legato a fattori climatici, e della persistente debolezza nell'edilizia. In maggio la produzione industriale ha subito una flessione inattesa, comune all'area dell'euro, in parte attribuibile a effetti di calendario; le informazioni disponibili suggeriscono un sostanziale ristagno dell'attività anche nel secondo trimestre. L'andamento ancora stagnante dell'attività contrasta con gli indicatori congiunturali relativi alla fiducia di imprese e famiglie, di nuovo in miglioramento dalla primavera; i consumi delle famiglie sono infatti cresciuti per la prima volta dall'inizio del 2011, anche se marginalmente. Le proiezioni per l'economia italiana nel biennio prospettano una ripresa moderata, non esente da significative incertezze e presuppone la coerente attuazione delle misure nazionali di politica economica volte a sostenere la crescita e supportare la fiducia di famiglie e imprese; 4

5 presuppone altresì il consolidarsi della ripresa nell'intera area dell'euro. Non vanno sottovalutati i rischi che potrebbero derivare da una crescita meno robusta nelle economie emergenti, anche a seguito delle tensioni internazionali, e dalla possibilità che si rivelino transitorie le condizioni eccezionalmente favorevoli sui mercati finanziari. Dinamica dei mercati finanziari Le condizioni sui mercati finanziari internazionali sono migliorate negli ultimi tre mesi, pur con oscillazioni e incertezze negli ultimi giorni. Al buon andamento dei corsi azionari e obbligazionari ha contribuito soprattutto la riduzione dei premi per il rischio, in un contesto di volatilità eccezionalmente contenuta. Nei paesi dell area dell euro è proseguito il calo degli spread sovrani, favorito dalle nuove misure espansive della BCE. Sono ripresi i flussi di capitali verso le economie emergenti. I tassi di interesse sui titoli pubblici decennali sono scesi nell area dell euro a fronte di una sostanziale stabilità nelle altre economie avanzate. A metà luglio negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Giappone i rendimenti erano rispettivamente pari al 2,5, 2,7 e 0,5 per cento. Dalla fine di marzo i rendimenti tedeschi sono diminuiti di 36 punti base, all 1,2 per cento, rispecchiando l indebolimento delle prospettive di ripresa economica nell area dell euro; alla riduzione hanno inoltre contribuito le attese, prima, e l attuazione, poi, delle misure espansive da parte dell Eurosistema. I differenziali di interesse dei titoli pubblici dei paesi dell area dell euro con la Germania sono complessivamente diminuiti, nonostante una temporanea risalita a metà maggio indotta principalmente da timori circa l esito delle elezioni del Parlamento europeo e da un inattesa decelerazione del PIL nell area dell euro. Gli spread sovrani sono tornati a scendere dopo l adozione delle nuove misure di allentamento monetario da parte della BCE all inizio di giugno. Nelle ultime settimane il miglioramento si è interrotto con l affiorare di incertezze sull entità della ripresa nell area e sulla solidità di una banca portoghese. Dalla fine di marzo i premi per il rischio sui debiti delle società private si sono ridotti. I premi sui CDS a cinque anni delle principali banche sono diminuiti sia nell area dell euro sia negli Stati Uniti (di 14 e 4 punti base, rispettivamente). Gli spread sulle obbligazioni emesse dalle società non finanziarie con merito di credito più elevato sono scesi sia per i titoli denominati in euro sia per quelli in dollari. I corsi azionari sono cresciuti nei principali paesi avanzati al di fuori dell area dell euro, riflettendo il consolidamento della ripresa negli Stati Uniti, in Giappone e nel Regno Unito. La volatilità implicita nei prezzi delle opzioni sugli indici azionari è scesa a livelli eccezionalmente contenuti, prossimi a quelli registrati prima della crisi finanziaria globale. 5

6 Le condizioni finanziarie nei mercati emergenti si sono mantenute nel complesso distese, con rialzi degli indici azionari e una compressione dei differenziali di rendimento tra i titoli sovrani a lungo termine denominati in dollari e quelli del Tesoro statunitense. In un contesto di ripresa dei flussi di capitali internazionali, le principali valute dei paesi emergenti si sono mantenute stabili nei confronti del dollaro. L apprezzamento dell euro si è arrestato ai primi di maggio, in corrispondenza con l annuncio, da parte della BCE, delle misure di allentamento monetario poi introdotte in giugno. Dalla fine di marzo la valuta europea si è deprezzata, rispettivamente dell 1,2, 3,8 e 2,9 per cento nei confronti di dollaro, sterlina e yen giapponese. In termini effettivi nominali nel trimestre l euro si è deprezzato dell 1,5 per cento. Mercato assicurativo danni Lo scenario del mercato assicurativo italiano resta in questo primo periodo del 2014 ancora complesso e fortemente influenzato dalla crisi economica, sebbene si inizino ad intravedere alcuni segnali positivi. La rilevazione trimestrale ANIA dei premi contabilizzati per ramo e canale di vendita al 31 marzo 2014, rileva un calo del 2,4% rispetto al dato registrato nel primo trimestre 2013, a 9,1 miliardi di Euro. Sul dato pesa indubbiamente la flessione del 6,4% del settore auto (Rc autoveicoli terrestri + Corpi di veicoli terrestri), che con i suoi 4,75 miliardi di premi ha un incidenza di oltre il 52% sul totale dei rami danni. I rami non auto hanno registrato invece una crescita del 2,4%, in termini di premi del lavoro diretto. Nel dettaglio, il ramo Rc autoveicoli terrestri ha avuto una variazione negativa del 6,9% a 4,09 miliardi e i Corpi di veicoli terrestri sono arretrati del 3% a 664 milioni di Euro. Il settore mostra invece numeri in recupero in diversi degli altri rami principali: i premi RC generale sono segnalati stabili a 913 milioni di Euro, mentre presentano risultati in progresso i rami Infortuni (+2,1% a 825 milioni), Malattia (+5,9% a 616 milioni), Altri danni ai beni (+1,2% a 606 milioni) e Incendio / elementi naturali (+3% a 579 milioni). Positivi anche i riscontri dei rami Credito (+8,2%), Perdite pecuniarie (+15,2%), Tutela legale (+7,4%) e Assistenza (+9,9%). In calo invece i rami Cauzione (-6,4%) e Merci trasportate (-11,2%). Per quanto riguarda i canali di distribuzione, gli agenti hanno intermediato l 80,3% dei premi (con un incidenza dell 86,7% nel settore auto, dell 84,4% nella Rc Generale, dell 82,9% nel ramo Incendio ed elementi naturali e dell 80,8% nel ramo Cauzione), seguiti da Broker (6,7%) e Direzione Agenzie in economia (4,1%). La distribuzione diretta (Vendita telefonica + Internet) copre circa il 5% del totale, con punte del 9,8% nel ramo Assistenza, dell 8% nella Tutela Legale e del 7,9% nell intero settore auto. 6

7 L attività industriale della Compagnia Nello scenario descritto nei paragrafi precedenti, la Compagnia ha dedicato particolare attenzione all individuazione, di specifiche iniziative di marketing e commerciali. In particolare: è stata avviata la commercializzazione di una gamma di prodotti - Postaprotezione Riparti - per l assistenza stradale e per la copertura in casi di furto e viaggi all estero; l offerta è caratterizzata da tre pacchetti con un numero crescente di prestazioni. Il pacchetto più elevato è stato promosso anche attraverso la consegna in ufficio postale di una box e successivo contatto telefonico del cliente. si è provveduto alla rivisitazione del prodotto Postaprotezione Albo, per andare incontro alle esigenze dei giovani professionisti con conseguente restyling anche in termini di pricing. Tenuto conto di quanto appena descritto, nella tabella seguente è riportata sinteticamente l attuale offerta dei prodotti della Compagnia: PRODOTTI/POLIZZE LINEE DI BUSINESS Postaprotezione Casa Special Postaprotezione Condominio Postaprotezione Piccola Impresa Linea Beni e Patrimonio Postaprotezione Riparti Postaprotezione Riparti BOX Postaprotezione Albo Postaprotezione Infortuni Standard Postaprotezione Infortuni Basic Postaprotezione Infortuni Senior Postaprotezione Salute Postaprotezione Sicura Linea protezione persona Postaprotezione Infortuni Smart Postaprotezione Dental Postaprotezione Dal Mondo Prontoposte Protezione Infortuni (Vendita Telefonica) Postaprotezione Prestito Postaprotezione Mutuo Linea protezione pagamenti Postaprotezione Domani Postaprotezione RC Dirigenti Polizze Infortuni BdM - MCC Polizza RC della Conduzione BdM - MCC Polizze Direzionali Incendio Mutui Deutsche Bank (DB) Polizza Infortuni Dipendenti Postel Postaprotezione RC Dirigenti 7

8 Per quanto attiene i risultati commerciali, nel corso del primo semestre 2014, sono stati raccolti circa 192 mila nuovi contratti (+24% rispetto allo stesso periodo dell esercizio precedente) con una media giornaliera, che si è attestata a circa contratti. La tabella seguente illustra l andamento della nuova produzione distinta per linee di business: Totale polizze 30/06/2014 inc% 30/06/2013 inc% Delta Delta % Linea protezione bene & patrimonio % % (25.515) -63% Linea protezione persona % % % Linea protezione pagamenti % % % Totale % % % Alla data del 30 giugno 2014, i premi lordi contabilizzati della compagnia ammontano complessivamente a circa 43,6 milioni di Euro (+37% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente) e risultano articolati, a livello di linea di business, secondo la tabella seguente: Premi lordi contabilizzati (Importi in Euro/000) 30/06/2014 inc% 30/06/2013 inc% Delta Delta % - Linea protezione beni & % % % - Linea protezione persona % % % - Linea protezione pagamenti % % % - Polizze direzionali 213 0% 274 1% % Totale % % % Nella tabella seguente si riporta la distribuzione dei premi per ramo di bilancio da cui si evince la prevalenza del ramo infortuni con il 36% di premi sul totale, seguito dal ramo Perdite Pecuniarie (23%) e Responsabilità Civile (12%). L incremento più elevato in termini di premi si registra sul ramo Perdite Pecuniarie, anche a seguito del repricing delle polizze CPI intervenuto a settembre Premi lordi contabilizzati (Importi in Euro/000) 30/06/2014 Inc% 30/06/2013 Inc% Delta Delta % Infortuni % % % Malattia % % % Altri danni ai beni % % % Incendio ed elementi naturali % % % Responsabilità civile generale % % % Perdite pecunarie % % % Tutela Legale % 811 3% % Assistenza % % % Totale complessivo % % % 8

9 Sinistri Gli oneri relativi ai sinistri, al lordo delle cessioni in riassicurazione, al 30 giugno 2014 ammontano complessivamente a 15,9 milioni di Euro (rispetto a 8,5 milioni di Euro registrati al 30 giugno 2013), di cui circa il 51% si riferisce a importi liquidati; di questi ultimi, quelli relativi a sinistri accaduti nel corso del primo semestre 2014 ammontano a circa 1,4 milioni di Euro (2,0 milioni di Euro se si considerano anche le spese di liquidazione afferenti ai sinistri del periodo). Tale dinamica si è tradotta in un incremento del loss ratio complessivo (dal 30,3% del 30 giugno 2013 al 42,6% del 30 giugno 2014), che comunque continua a mantenersi su livelli inferiori rispetto ai dati di mercato (pari al 60, 5% nel 2013), sebbene tale differenza risulta sempre meno accentuata di anno in anno in virtù di un graduale processo di maturazione del portafoglio della Compagnia. L incremento dell indicatore è da ricondursi, principalmente, all aumento del numero e conseguentemente del costo dei sinistri, non bilanciato da un proporzionale aumento della raccolta. Inoltre, è da segnalare che il valore dell indicatore riferito allo stesso periodo dell esercizio precedente, aveva beneficiato del rilascio, pari a circa 1,5 milioni di Euro, di riserve accantonate nel corso dell esercizio 2012 a fronte principalmente dei sinistri legati al terremoto avvenuto in Emilia Romagna successivamente mandati senza seguito o a seguito dell adeguamento a costo ultimo. Infine, con riferimento al primo semestre 2014, si sottolinea la presenza di un sinistro di punta a fronte del quale la Compagnia ha aperto la corrispondente riserva per un valore pari a circa 750 migliaia di Euro che ha determinato un incremento del loss ratio di circa il 2%; tuttavia, per tale evento è stata attivata la copertura riassicurativa il cui effetto positivo ha prodotto un recupero pari a circa 600 migliaia di Euro. Per quanto attiene il ramo Perdite Pecuniarie, stante il suo andamento tecnico negativo (in un contesto comunque di grave crisi economica e occupazionale) è stata adeguata la riserva premi per rischi in corso per un importo pari a 0,7 milioni di Euro nel semestre. Tuttavia, il citato repricing dei prodotti CPI inizia a mostrare i suoi effetti positivi contribuendo al miglioramento dell indicatore relativamente al solo esercizio corrente. Le spese di liquidazione ammontano complessivamente a circa 1,1 milioni di Euro con un incidenza sul totale degli oneri relativi ai sinistri che si è ridotta dal 10,6% di giugno 2013 all attuale 9,4% di giugno Tale positiva dinamica è da ricondurre anche al processo di internalizzazione, conclusosi nel corso del 2013, della gestione della liquidazione dei sinistri afferenti a quasi tutti i prodotti, con la conseguente conclusione dei rapporti di outsourcing con i Service esterni. La quasi totalità dei sinistri di Poste Assicura è così oggi gestita direttamente dalla Compagnia attraverso proprie risorse dedicate, restano in gestione esterna solo quei sinistri caratterizzati da esigenze speciali di processo come quelli del Ramo Assistenza e Malattia (Centrale Operativa) o da peculiari rapporti di riassicurazione (R.C. Professionale). 9

10 Politica riassicurativa Nel corso del primo semestre 2014, la Compagnia ha adottato una politica riassicurativa coerente con la strategia definita per il triennio e ratificata nel corso del In sintesi, la politica riassicurativa adottata per il 2014 si articola su: conferma della base di cessione a premio lordo contabilizzato sui rami Incendio, Altri Danni Beni ed Responsabilità Civile con un ulteriore miglioramento delle commissioni riconosciute dai riassicuratori legate all andamento tecnico; conferma della quota ceduta al 25% per i rischi del ramo Responsabilità Civile ad esclusione di quelli relativi al segmento responsabilità civile professionale mantenuto al 90%; conferma, in via preferenziale, della logica dell accordo riassicurativo bouquet e multi-line ; ritenzione del 100% dei premi lordi contabilizzati sul ramo Infortuni con riferimento alla nuova produzione; mantenimento dei tassi di premio puro definiti nel 2013 in ambito credit protection insurance; ulteriore incremento delle commissioni di riassicurazione retrocesse alla Compagnia sui rami Tutela Legale ed Assistenza; adozione di strutture in eccesso di sinistro in ambito property and liability (Incendio, Altri Danni Beni, Responsabilità Civile) e personal (Infortuni) per rischio e/o per evento finalizzate alla protezione dai large losses; conferma, in considerazione dell elevata specificità del segmento, per rischi relativi all ambito corporate e/o pubblica amministrazione della minima ritenzione del rischio (massimo 10%) da attuarsi principalmente attraverso accordi riassicurativi in facoltativo. Stante le dinamiche commerciali e l evoluzione dei sinistri descritte nei precedenti paragrafi l onere complessivo delle coperture riassicurative si è ridotto dai 3,6 milioni del precedente semestre a 1,7 milioni di Euro del 30 giugno Rete di vendita Per il collocamento dei propri prodotti, Poste Assicura si avvale degli Uffici Postali della Capogruppo Poste Italiane S.p.A. - Società con socio unico - Patrimonio BancoPosta, società regolarmente iscritta alla lettera D del registro unico degli intermediari assicurativi di cui al Regolamento ISVAP n. 5 del 16 ottobre La rete di vendita di Poste Italiane S.p.A. è costituita da circa Uffici Postali presenti sul territorio nazionale. I contratti assicurativi vengono sottoscritti all interno degli Uffici Postali da personale qualificato e debitamente formato. I programmi di aggiornamento professionale per la prima parte del 2014, hanno riguardato sia le novità di prodotto, sia i moduli di carattere tecnico assicurativo e previdenziale. Questi ultimi 10

11 sono nati con la finalità di sviluppare la professionalità degli addetti all intermediazione, non solo in termini di specifiche competenze in relazione al prodotto offerto, ma anche con riferimento a tematiche più generali di welfare e di definizione dei bisogni della clientela. Ogni iniziativa di formazione è progettata, convalidata ed erogata ai primi riferimenti della formazione di Poste Italiane S.p.A. a cura del competente ufficio di Poste Vita S.p.A., compagnia capogruppo del Gruppo assicurativo Poste Vita (in alcuni casi con il supporto di società di formazione esterne, specializzate nel settore assicurativo). Dal punto di vista organizzativo nel corso del primo semestre 2014, si è consolidata all interno del Gruppo Poste Vita, la struttura di presidio territoriale, rappresentata dai Tecnici di Area, impegnati su determinate Aree Territoriali della rete di Poste Italiane. La funzione dei Tecnici di Area è quella di supporto e formazione sul campo in termini di expertise assicurativo oltre che tecnico commerciale. Inoltre, nell ottica di sviluppare nuovi canali di vendita complementari alla rete degli uffici postali, oltre che alla vendita telefonica tramite call center di una polizza multirischio (Infortuni, Assistenza e Tutela Legale), l intermediario assicurativo Poste Italiane S.p.A. ha altresì abilitato un numero definito di dipendenti (al momento sono state individuate 56 risorse) alla vendita di prodotti assicurativi al di fuori degli Uffici Postali e ha provveduto alla relativa iscrizione delle predette risorse nella apposita sezione E del RUI (Albo dei promotori finanziari). Tale iniziativa è volta al collocamento, sempre per il tramite di Poste Italiane S.p.A. di alcuni prodotti Danni che per la loro specificità di target possono essere efficacemente distribuiti attraverso una rete operante anche al di fuori dell Ufficio Postale, presso la sede del cliente potenziale. Reclami Nel corso del I semestre 2014, la Compagnia ha ricevuto 517 nuovi reclami, mentre quelli relativi al I semestre del 2013 sono stati pari a 273. L incidenza dei reclami sul numero dei contratti in essere al 30 giugno 2014 è pari allo 0,05%. Il tempo medio di evasione dei reclami al 30 giugno 2014 è stato pari a circa 32 giorni (24 giorni nel 2013). 11

12 Evoluzione economica e patrimoniale al 30 giugno 2014 Andamento economico Di seguito si riporta uno schema di conto economico riclassificato che evidenzia un utile netto pari a 3,6 milioni di Euro al 30 giugno 2014, confrontato con il medesimo periodo del 2013; la crescita dell utile netto si attesta al 6% e tiene conto dell assenza di componenti non ricorrenti positive di cui aveva beneficiato il primo semestre 2013 (1,5 milioni di euro), legate principalmente al rilascio di riserve riferito al terremoto in Emilia. (in migliaia di Euro) 30/06/ /06/2013 Delta Delta % Premi di competenza, al netto delle cessioni in riassicurazione % (+) Quota dell'utile trasferita dal conto non tecnico % Oneri relativi ai sinistri, al netto riass e variazione altre riserve tecniche (10.719) (5.543) (5.176) 93% Spese di gestione di cui: (15.246) (11.122) (4.124) 37% - Spese di acquisizione nette (10.223) (7.014) (3.209) 46% - Spese di amministrazione (5.023) (4.108) (915) 22% Proventi tecnici netti % Risultato del conto tecnico del ramo danni (304) -7% Proventi da investimenti netti % (-) Quota dell'utile trasferita dal conto non tecnico dei rami danni (1.083) (708) (375) 53% Altri proventi netti % Risultato prima delle imposte % Imposte sul risultato di periodo (1.791) (1.914) 123-6% Risultato di periodo % Analizzando le singole componenti reddituali, i premi lordi contabilizzati nel semestre ammontano complessivamente a circa 43,6 milioni di Euro, considerando che, il 76% delle polizze della Linea protezione beni & patrimonio e della Linea protezione persona prevede il pagamento del premio con frazionamento mensile e tenuto conto anche della variazione della riserva premi (calcolata pro rata temporis in base alla durata dei contratti di ciascun prodotto come quota di premi emessi, dedotte le spese di acquisizione, per competenza), risultano pari a circa 37,2 milioni di Euro (25,5 milioni di Euro al netto della quota retrocessa ai riassicuratori). 12

13 La tabella che segue illustra la distribuzione dei premi lordi contabilizzati al 30 giugno 2014 per Ramo: Premi lordi contabilizzati (Importi in Euro/000) 30/06/2014 Inc% 30/06/2013 Inc% Delta Delta % Infortuni % % % Malattia % % % Altri danni ai beni % % % Incendio ed elementi naturali % % % Responsabilità civile generale % % % Perdite pecunarie % % % Tutela Legale % 811 3% % Assistenza % % % Totale complessivo % % % Nel corso dell esercizio gli oneri relativi ai sinistri sono risultati complessivamente pari a 15,9 milioni di Euro. La voce si riferisce alla variazione della riserva sinistri dell esercizio (comprensiva dell accantonamento relativo ai sinistri tardivi), pari a 7,8 milioni di Euro e ai sinistri pagati, comprensivi delle spese di liquidazione, che nel corso del periodo ammontano a circa 8,1 milioni di Euro. All interno di tali voci, 0,4 milioni di Euro si riferiscono alla variazione della riserva spese di liquidazione e spese dirette intervenuta nel corso del primo semestre Gli oneri relativi ai sinistri al netto della quota retrocessa ai riassicuratori e considerando la variazione delle altre riserve tecniche e dei ristorni e partecipazioni agli utili (0,2 milioni di Euro), ammontano a 10,7 milioni di Euro alla fine del periodo. L ammontare della voce in esame, al 30 giugno dell esercizio precedente, era pari complessivamente a 8,5 milioni di Euro. La tabella che segue illustra la distribuzione degli oneri relativi ai sinistri al lordo della quota retrocessa ai riassicuratori, per Ramo: (in migliaia di Euro) Oneri per sinistri 1 Infortuni Malattia Incendio ed elementi naturali Altri danni ai beni R. C. generale Perdite pecuniarie Tutela legale Assistenza 152 Totale al

14 Stante le dinamiche commerciali e l evoluzione dei sinistri descritte in precedenza, l onere complessivo delle coperture riassicurative si è ridotto dai 3,6 milioni di Euro del precedente semestre a 1,7 milioni di Euro del 30 giugno L andamento tecnico di Poste Assicura mostra, nel periodo di osservazione, un incremento del loss ratio complessivo (dal 30,3% del 30 giugno 2013 al 42,6% del 30 giugno 2014), che comunque continua a mantenersi su livelli inferiori rispetto ai dati di mercato (pari al 60,5% nel 2013) sebbene tale differenza risulta sempre meno accentuata di anno in anno in virtù di un graduale processo di maturazione della Compagnia. L incremento del rapporto sinistri a premi è da ricondursi, principalmente, ai fenomeni già ampiamente illustrati all interno del precedente paragrafo Sinistri. Le spese di acquisizione al netto della variazione delle provvigioni di acquisizione da ammortizzare ammontano alla chiusura del primo semestre 2014 a 10,2 milioni di Euro (7,0 milioni di Euro nello stesso periodo del 2013) e si riferiscono per 9 milioni di Euro alle provvigioni retrocesse all intermediario Poste Italiane S.p.A. al 30 giugno 2014 (con una competenza economica pari a 8,9 milioni di Euro) e per 1,3 milioni di Euro alle spese di acquisizione (stampati, spese di comunicazione e pubblicità). L incremento delle provvigioni rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio, per 2,9 milioni di Euro, è da ricondurre principalmente alla crescita della raccolta ed al differente mix commerciale. Relativamente alle spese di amministrazione, nel corso dell esercizio è proseguito il processo di sviluppo della struttura organizzativa della Compagnia e sono stati portati avanti importanti progetti finalizzati al continuo miglioramento del sistema informativo. Le spese amministrative sono risultate complessivamente pari a circa 5,0 milioni di Euro (4,1 milioni di Euro al 30 giugno 2013) e attengono principalmente a costi per il personale, costi commerciali e costi IT. L andamento dei costi riflette la crescita della struttura organizzativa della Compagnia. Positivi anche i risultati derivanti dalla gestione finanziaria, complessivamente pari a 1,9 milioni di Euro (1,5 milioni di Euro al 30 giugno 2013). La maggiore redditività rispetto allo stesso periodo dell esercizio precedente riflette i risultati economici del portafoglio connessa alla crescita dell attività. Il saldo dei proventi tecnici netti pari a 3,7 milioni di Euro al 30 giugno 2014 (3,2 milioni di Euro al 30 giugno 2013) si riferisce principalmente alle provvigioni e partecipazione agli utili ricevute dai riassicuratori per 4,7 milioni di Euro. al netto degli altri oneri tecnici pari a 1,1 milioni di Euro e riferibili principalmente all annullamento di natura tecnica dei crediti verso assicurati ed agli storni dei premi di esercizi precedenti. * * * In relazione a quanto esposto e considerando, il conto economico di periodo chiude con un utile lordo pari a 5,6 milioni di Euro, che al netto dell effetto fiscale ammonta a 3,8 milioni di Euro. 14

15 Situazione Patrimoniale Nella tabella seguente viene riportata una situazione patrimoniale sintetica al 30 giugno 2014, confrontata con i data rilevati alla fine del precedente esercizio: (in migliaia di Euro di euro) 30/06/ /12/2013 delta delta % Attivi immateriali ,7% Investimenti Finanziari ,9% Riserve tecniche a carico dei riassicuratori ,6% Crediti e altre attività ,6% Tot Attivo ,0% Patrimonio netto ,9% - di cui Utile (perdita) di periodo (1.654) -30,2% Riserve tecniche ,3% Debiti e altre passivita' ,5% Tot Passivo e Patrimonio Netto ,0% Di seguito viene fornito un commento dei principali aggregati. Gli attivi immateriali ammontano a 9,5 milioni di Euro (5,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2013) e si riferiscono i) alla quota non ancora ammortizzata delle provvigioni precontate corrisposte a Poste Italiane per il collocamento di alcuni prodotti per 2,9 milioni di Euro (2,7 milioni di Euro al 31 dicembre 2013); ii) alla capitalizzazione di costi, pari a circa 5,4 milioni di Euro, sostenuti per lo sviluppo di software ancora in corso di completamento (e che, quindi, non hanno generato effetti economici nell anno) e iii) alla quota non ancora ammortizzata degli oneri relativi a programmi informatici ad utilità pluriennale, per 1,2 milioni di Euro. Al 30 giugno 2014, gli investimenti finanziari ammontano complessivamente a 101,4 milioni di Euro di cui 93,8 milioni di Euro riferiti a titoli di stato italiani, 0,2 milioni di Euro ad obbligazioni quotate e 7,4 milioni di Euro a disponibilità liquide, riferite principalmente, all incasso dei premi emessi destinati all investimento e ai pagamenti di fornitori e provvigioni. L incremento complessivo di 14,7 milioni di Euro (pari a circa il 17%) rispetto al 31 dicembre 2013 è da ricondurre principalmente alla crescita della raccolta premi effettuata nel corso del periodo al netto delle cessioni in riassicurazione grazie alle positive dinamiche commerciali sopramenzionate. Con riferimento alle politiche di investimento, in conformità alla delibera quadro in materia degli investimenti approvata con delibera del CdA il 12 dicembre 2013, è stata mantenuta una politica di gestione degli attivi caratterizzata da un approccio prudente e teso a preservare la solidità patrimoniale dell impresa con particolare attenzione ai riflessi sulla gestione integrata attivipassivi. In relazione alle delineate politiche di investimento e agli attuali scenari di mercato, 15

16 l asset allocation non è sostanzialmente mutata in termini di rischio Paese, con un portafoglio investito quasi interamente in titoli sovrani italiani. I suddetti investimenti hanno generato, nel corso dell esercizio, un risultato finanziario pari a 1,9 milioni di Euro di proventi netti attribuibili quasi esclusivamente alle competenze ordinarie maturate sui titoli in base al tasso effettivo di rendimento (per 1,5 milioni di Euro) e solo marginalmente (per 0,4 milioni di Euro) alle plusvalenze da realizzo. Il patrimonio netto, tenuto conto del risultato di periodo, risulta pari a 42,3 milioni di Euro. La variazione rispetto al 31 dicembre 2013 è riconducibile esclusivamente all utile di periodo pari a 3,8 milioni di Euro. Con riferimento ai requisiti patrimoniali necessari per l esercizio dell attività assicurativa, la Compagnia risulta in possesso di elementi disponibili adeguati alla copertura del margine di solvibilità richiesto che coincide, alla chiusura del semestre, con la quota di garanzia minima per l esercizio dell attività assicurativa nei rami per i quali l impresa risulta autorizzata, pari a 3,7 milioni di Euro. Tenendo conto delle prevedibili dinamiche commerciali si stima che gli elementi costitutivi del margine di solvibilità prospettico risulteranno al 31 dicembre 2014 pari a circa 34,9 milioni di Euro esprimendo una ampia sufficienza rispetto al dato richiesto. Le riserve tecniche ammontano alla fine del primo semestre 2014 a 76,8 milioni di Euro (62,8 milioni di Euro al 31 dicembre 2013). Le riserve tecniche al netto della quota dei riassicuratori, ammontano complessivamente a 56,9 milioni di Euro (rispetto ai 46,3 milioni di Euro del 31 dicembre 2013) di cui 35,1 milioni di Euro relative alla riserva per frazioni di premi inclusivi della riserva per rischi in corso (accesa per il ramo Perdite Pecuniarie per un importo pari a 5,1 milioni di Euro), 21,6 milioni di Euro relativi a sinistri riservati inclusivi della riserva per sinistri tardivi e delle relative spese dirette e di liquidazione ed i restanti 0,2 milioni di Euro riferiti alla riserva di senescenza, alle riserve integrative grandine e terremoto e alla riserva di perequazione per rischi di calamità naturale. La variazione rispetto alla fine dell esercizio precedente risulta coerente con lo sviluppo del Business della Compagnia. La variazione rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio risulta coerente con lo sviluppo del Business della Compagnia. 16

17 La voce crediti e altre attività al 30 giugno 2014 ammonta a 16,4 milioni di Euro (13,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2013) ed è composta da: Crediti ed altre attività 30/06/ /12/2013 Var. AssolutaVar % crediti tributari (996) -11,0% crediti verso riassicuratori ,0% crediti verso assicurati ed intermediari ,4% altri crediti (1,0) -0,2% TOTALE ,6% La variazione registrata nel corso del periodo pari a circa 2,8 milioni di Euro è riconducibile principalmente: i) all incremento dei crediti verso riassicuratori per circa 2,6 milioni dovuto alla crescita del business, ii) all incremento dei crediti verso assicurati ed intermediari per circa 1,3 milioni di Euro riconducibile alla crescita della raccolta registrata nel corso del periodo. La riduzione dei crediti tributari rispetto alla fine del precedente esercizio è dovuto all incremento degli acconti IRES ed IRAP introdotto nel corso del 2013, conseguente al combinato disposto del D.L. 133/2013 e del D.M. 30 novembre 2013 che ha elevato la determinazione degli acconti al 130% dell imposta dovuta per l anno precedente in parte compensato dall incremento nel corso del primo semestre 2014 dei crediti per imposte anticipate relativi principalmente all eccedenza della riserva sinistri. La voce debiti e altre passività al 30 giugno 2014 ammonta a 28,0 milioni di Euro (21,3 milioni di Euro al 31 dicembre 2013) ed è composta da: Debiti ed altre passività 30/06/ /12/2013 Var. AssolutaVar % debiti tributari (3.713) -53,3% debiti verso Poste Italiane per provvigioni ,4% debiti commerciali (133) -2,0% debiti verso riassicuratori ,8% altre passività ,9% ,5% L incremento rilevato nel corso del periodo e pari a circa 6,7 milioni di Euro è riconducibile principalmente: i) all incremento dei debiti verso riassicuratori connesso alla crescita del business e ii) all incremento dei debiti verso Poste Italiane imputabile alla crescita della raccolta ed al differente mix commerciale. Mentre la riduzione dei debiti tributari registrata nel corso del periodo, è riconducile alle novità fiscali introdotte nello scorso mese di novembre che, in particolare, hanno previsto un addizionale IRES dell 8,5% per il 2013 e alla riduzione dello 0,6% dell aliquota IRAP introdotta nel mese di gennaio

18 Aspetti organizzativi Corporate Governance Il modello di governance adottato da Poste Assicura è quello tradizionale. Il Consiglio di Amministrazione, composto da 5 membri, delibera in merito alle scelte strategiche, all andamento della gestione, ai risultati consuntivi e alle proposte relative alla struttura organizzativa. Tale organo rappresenta pertanto l elemento centrale per la definizione degli obiettivi strategici della Compagnia e per l indirizzo delle politiche necessarie al loro raggiungimento. Il Consiglio di Amministrazione è il responsabile del governo dei rischi aziendali ed in tal senso approva gli orientamenti strategici e le politiche da perseguire. Promuove la cultura dei controlli e ne garantisce la diffusione ai vari livelli aziendali. Il Presidente ha i poteri derivanti dallo statuto sociale e quelli conferitigli nell adunanza del Consiglio di Amministrazione del 6 agosto 14. Il Consiglio di Amministrazione, nella medesima seduta, ha conferito all Amministratore Delegato i poteri per l amministrazione della Compagnia, salvo i poteri che il Consiglio di Amministrazione si è riservato. All Amministratore Delegato è conferita anche la rappresentanza sociale. Il Collegio Sindacale è costituito da 3 membri effettivi, nominati dall Assemblea dei Soci. Ai sensi dell art del Codice Civile vigila sull osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e in particolare sull adeguatezza dell assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e sul suo concreto funzionamento. L attività di controllo contabile, prevista dall'art. 155 comma 1 lettera a) del D. Lgs. 58/98, e dall art. 14 del D.Lgs. 39/2010 è svolta dalla PricewaterhouseCoopers S.p.A., società di revisione iscritta nel registro dei revisori contabili e all Albo tenuto dalla CONSOB. La Compagnia, in sintonia con la graduale crescita del portafoglio, continua l opera di evoluzione delle policy interne e conseguente strutturazione dei processi aziendali, volte ad assicurare un coerente governo societario. Sistema di Controllo Interno Relativamente all organizzazione dei controlli, si segnala che nel Gruppo Assicurativo Poste Vita le funzioni di controllo della controllata Poste Assicura Internal Auditing, Risk Management e Compliance sono state accentrate nella Capogruppo Poste Vita, ai sensi dell art. 36 del Regolamento Isvap n. 20 del 26 marzo Con riferimento all ambito disciplinato dal D.Lgs. 231/01, Poste Assicura ha adottato un Modello Organizzativo con l obiettivo di prevenire la commissione delle diverse tipologie di reato, previste dalla normativa e ha nominato l Organismo di Vigilanza. 18

19 L adozione del Modello Organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/01 e le regole di comportamento in esso contenute si integrano con il Codice Etico del Gruppo Poste Italiane ed il Codice Comportamento Fornitori e Partner del Gruppo Poste Italiane adottati dalla Compagnia, in armonia con analoghi codici vigenti per la Capogruppo Poste Italiane. Il Sistema di controllo interno della Compagnia si articola su tre livelli: Controlli di linea, o di primo livello, effettuati nel corso dello svolgimento dei processi operativi gestiti dalle singole strutture operative (in tale accezione sono compresi anche i controlli gerarchici e i controlli embedded nelle procedure); nonché il sistema delle deleghe e delle procure; le strutture operative rappresentano pertanto la prima linea di difesa ed hanno la responsabilità di gestire con modalità efficaci ed efficienti i rischi che rientrano nella loro area di competenza. Controlli sulla gestione dei rischi (secondo livello), effettuati dalla Funzione Risk Management, separata e indipendente dalle strutture operative, a cui è attribuita la responsabilità di censire le diverse tipologie di rischio, di concorrere alla definizione delle metodologie di valutazione/misurazione, di verificare il rispetto dei limiti assegnati alle varie strutture operative, di identificare e suggerire, ove necessario, le eventuali azioni correttive e/o di mitigazione dei rischi, di verificare la coerenza tra l operatività aziendale con gli obiettivi di rischio definiti dai competenti organi aziendali. Controlli sul rischio di non conformità alle norme (secondo livello), effettuati dalla Funzione Compliance, separata e indipendente dalle strutture operative, cui è attribuita la responsabilità di prevenire il rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite patrimoniali o danni di reputazione derivanti dalla non conformità alla normativa di riferimento. In Tale ambito la Funzione Compliance ha il compito di valutare l adeguatezza dei processi interni a prevenire il rischio di non conformità. Controlli di terzo livello, affidati alla funzione Internal Auditing, separata e indipendente dalle strutture operative, che, sulla base delle analisi delle aree di rischio che interessano l attività della Compagnia, pianifica gli interventi di audit annuali per la verifica dell efficacia e dell efficienza del Sistema di Controllo Interno relativo ad attività/processi aziendali. Il sistema di controllo interno è costituito da un insieme di regole, procedure e strutture organizzative, finalizzato a prevenire o limitare le conseguenze di risultati inattesi e consentire il raggiungimento degli obiettivi strategici, operativi (ovvero di efficacia ed efficienza delle attività e di salvaguardia del patrimonio aziendale), di conformità alle leggi e ai regolamenti applicabili (compliance) e di corretta e trasparente informativa interna. Si tratta di un sistema pervasivo rispetto all intera Azienda che è oggetto di progressivo rafforzamento. In tale contesto, la funzione Internal Auditing assiste l organizzazione nel perseguimento dei propri obiettivi di business e di governo, supportando il vertice aziendale e il management stesso nell adempimento dei propri compiti relativi al sistema di controllo interno e gestione dei rischi, nell ottica di promuovere il miglioramento continuo dei meccanismi di corporate governance e dei 19

20 processi di controllo dell Azienda. In particolare, compito della funzione è quello di fornire assurance anche in virtù dell indipendenza organizzativa che la contraddistingue e grazie al fatto di non assumere responsabilità operative sull adeguatezza del disegno e del funzionamento del complessivo sistema di controllo interno della Società. A tal fine, la funzione predispone con cadenza annuale un Piano di Audit basato su una logica di analisi dei rischi, con l obiettivo di una progressiva copertura dei principali processi aziendali. A ciò si aggiunge la funzione di Risk Management alla quale è affidato il compito di garantire le attività di sviluppo delle metodologie di misurazione dei rischi e di proposta dei piani di intervento finalizzati alla loro mitigazione, con riferimento ai rischi finanziari, tecnici e di processo sostenuti dalla Compagnia. La funzione Compliance ha il compito di verificare che l'organizzazione e le procedure aziendali siano adeguate a prevenire il rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite patrimoniali o danni di reputazione, in conseguenza di violazioni di leggi, regolamenti o provvedimenti delle Autorità di Vigilanza ovvero di norme di autoregolamentazione. Struttura organizzativa e personale Nel corso del semestre, la Società ha rafforzato la struttura organizzativa e la composizione dell organico a fronte della costante crescita in termini di dimensioni e di volumi del businness. Il numero dei dipendenti diretti al 30 giugno 2014 è pari a 52 unità mentre il personale distaccato in ingresso risulta essere pari a 5 unità espressi in full time equivalent (di seguito, FTE ). Composizione dell Organico 30/06/ /12/2013 Var.ne Dirigenti Quadri Impiegati Contratti a tempo determinato Organico Diretto Distacchi da e verso la Controllante (+/-) Distacchi da e verso Controllata / Altre società (+/-) Somministrazioni Organico disponibile Sono stati intrapresi percorsi formativi volti a garantire lo sviluppo di competenze di tipo comportamentale e manageriale che hanno coinvolto diverse fasce della popolazione aziendale (in particolare manager e quadri). 20

21 L impegno e l investimento in progetti formativi rivolti all accrescimento di competenze di tipo comportamentale e manageriale è stato perseguito per attivare un processo di sviluppo continuo delle risorse e allo scopo di abilitare una loro crescita personale e professionale coerente con le esigenze di eccellenza operativa dell azienda. Nel corso dell esercizio è proseguita infine l attuazione del sistema di valutazione annuale delle prestazioni di tutto il personale con focus sulle competenze e sul raggiungimento degli obiettivi assegnati. 21

22 Rapporti con la Controllante ed altre imprese del Gruppo La Società è interamente controllata da Poste Vita S.p.A. che svolge un attività di Direzione e coordinamento a livello di Gruppo Assicurativo, secondo modalità approvate dal Consiglio di Amministrazione del 26 maggio 2010, che ha previsto la graduale implementazione di tali attività tenendo conto della fase di evoluzione organizzativa della Compagnia. Entrambe le società Poste Vita e Poste Assicura sono parte del Gruppo Poste Italiane. I rapporti con Poste Vita S.p.A., tutti conclusi a condizioni di mercato, sono disciplinati da contratti: di distacco di personale utilizzato dalla Compagnia; di affitto dei locali e organizzazione degli spazi; di amministrazione, supporto, assistenza informatica; di comunicazione e marketing. I rapporti con la Capogruppo Poste Italiane S.p.A. si riferiscono a contratti scritti, regolati a condizioni di mercato e riguardanti principalmente: l'attività di collocamento e distribuzione dei prodotti assicurativi presso gli uffici postali e attività connesse; rapporti di conto corrente postale; distacco parziale di personale utilizzato dalla Compagnia; servizio di Call Center; supporto amministrativo nella gestione del personale ed organizzazione; Polizza RC Dirigenti. Tale polizza ha come contraente Poste Italiane S.p.A. ed ha ad oggetto la copertura della responsabilità civile dei componenti dei Consigli d'amministrazione, dei Collegi Sindacali, degli Organismi di Sorveglianza e dei Dirigenti delle società del Gruppo Poste Italiane. Tale polizza (classificata nel ramo 13 Rc Generale) è volta altresì ad assicurare, in qualità di esponenti aziendali della Capogruppo Poste Italiane, i componenti dei Consigli d'amministrazione della controllante Poste Vita e della stessa Poste Assicura, ancorché non legati a tali società da un rapporto di dipendenza (Dirigenti). La Compagnia intrattiene, altresì, rapporti operativi con altre società del Gruppo Poste Italiane con particolare riferimento a: invio della corrispondenza, stampa e servizi informativi (Postel); gestione del portafoglio titoli (BancoPosta Fondi SGR); 22

23 servizi di Telefonia mobile (Poste Mobile); servizio di posta elettronica (Postecom); spedizioni nazionali (Sda); servizio di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori (Poste Tutela); polizze afferenti al Ramo Infortuni (MCC Postel), Responsabilità Civile Generale (MCC - Postel) e Incendio Mutui con MCC. Inoltre, la Compagnia intrattiene rapporti anche con i singoli Amministratori e Dirigenti delle società del Gruppo Poste Italiane - ivi inclusi dunque gli amministratori e Dirigenti di Poste Assicura e della controllante Poste Vita i quali hanno facoltà di sottoscrivere, pagandone in proprio il relativo premio, una copertura assicurativa riguardante la responsabilità civile per colpa grave. Ciascuna delle tipologie di rapporti sopra menzionata è disciplinata da contratti scritti e regolata a condizioni di mercato. La descrizione delle suddette operazioni è dettagliata nella Nota Integrativa. 23

24 Altre informazioni Contenzioso legale Le vertenze avviate nei confronti della Compagnia ad oggi sono circa 150 ed attengono principalmente a contestazioni inerenti la liquidazione delle prestazioni assicurative. Dei probabili esiti dei contenziosi si è tenuto conto nella determinazione della riserva sinistri. Risultano, inoltre, attivati, circa 15 procedimenti contro Poste Assicura afferenti, a varie iniziative promosse dalla clientela e legate, principalmente, alla documentazione assicurativa. Informazioni relative alle azioni proprie e/o della Controllante possedute, acquistate o alienate nel periodo La Società non possiede né ha acquistato o alienato azioni proprie o della Controllante. Attività di Ricerca e Sviluppo La Società non ha sostenuto, nel corso dell esercizio, spese di ricerca e sviluppo ad esclusione dei costi relativi alla definizione di nuovi prodotti. Tali spese sono imputate interamente nell esercizio. Operazioni con parti correlate Per parti correlate, oltre alle società del Gruppo Poste Italiane i cui rapporti sono stati descritti nel precedente paragrafo, si intendono, conformemente a quanto previsto dallo IAS 24 (par.9) il MEF, Cassa Depositi e Prestiti SpA, Fondo Poste le entità sotto il controllo del MEF e i Dirigenti con responsabilità strategiche della Compagnia. Non sono intese come Parti correlate lo Stato e i soggetti pubblici diversi dal MEF e dalle entità da questi controllate; non sono, inoltre, considerati come rapporti con Parti correlate quelli generati da attività e passività finanziarie rappresentate da strumenti negoziati in mercati organizzati. Si segnala che, al 30 giugno 2014, la Compagnia detiene un titolo obbligazionario emesso da Cassa Depositi e Prestiti, acquistato a condizioni di mercato. 24

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