Il Primo Report di monitoraggio ambientale del PSR
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- Marco Brunelli
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1 Comitato di Sorveglianza PSR Regione Lombardia Riunione del 20 luglio 2010 Il Primo Report di monitoraggio ambientale del PSR Autorità Ambientale Regionale Ennio Rota Gruppo di lavoro Assistenza tecnica all Autorità Ambientale Carlotta Sigismondi, Elena Girola, Silvia Vaghi 1
2 Contenuti della presentazione L approccio metodologico L analisi per Assi: l integrazione dell ambiente nell attuazione del PSR L analisi per componenti ambientali: primi esiti per la componente biodiversità I prossimi passi 2
3 Il Primo Report di monitoraggio ambientale Contenuti del Primo Report di monitoraggio ambientale Il primo Report di monitoraggio ambientale* definisce la metodologia con cui è strutturato il sistema di monitoraggio, descrive l integrazione di criteri ambientali nel Programma e sviluppa lo schema di monitoraggio. Ad oggi sono state sviluppate le seguenti componenti: Biodiversità, Indicatori popolati con esiti valutativi Cambiamenti climatici, Energia rinnovabile, Risorse idriche, Suolo * sarà oggetto di consultazione 3
4 Il Sistema di monitoraggio ambientale del PSR 1 2 Obiettivo di sostenibilità ambientale (a partire dal Rapporto Ambientale del PSR) Indicatori di CONTESTO ambientale Monitoraggio del contesto Monitoraggio del programma Tipologie di AZIONE che hanno effetti sull obiettivo di sostenibilità ambientale (positivi o negativi) Indicatori di PROCESSO (descrivono il grado di attuazione delle tipologie di azione del PSR) 6 Indicatori che descrivono il CONTRIBUTO DEL PSR ALLA VARIAZIONE DEL CONTESTO (effetti ambientali positivi o negativi dell attuazione del programma) 4
5 Asse 1 - Integrazione dell ambiente nei bandi Presenti criteri di sostenibilità ambientale nelle misure con potenziali effetti sull ambiente. Medesimi criteri ambientali mostrano un peso % variabile a seconda della misura (es.: interventi a sostegno della filiera corta nelle misure 112 e 121 con punteggio nullo, mentre nella misura 123 con punteggio pari al 10% del totale). Criteri ambientali con maggior punteggio (significativi sulla selezione nelle graduatorie) relativi agli ambiti territoriali e i diversi comparti produttivi degli interventi. Forte attenzione posta alla realizzazione e all adozione di tecniche, strumenti e pratiche volte al risparmio idrico e all efficienza energetica. 5
6 Asse 1 - Punti di attenzione Le Misure dell Asse 1 mostrano nel complesso di avere potenziali effetti positivi sull ambiente che superano il rispetto dei vincoli imposti dalla Condizionalità vedere la matrice di valutazione complessiva degli effetti Misura 125B: sulla base dei dati SIARL , il dato relativo al criterio di ammissibilità L intervento deve essere progettato anche con lo scopo di valorizzare, di garantire e salvaguardare l ambiente e il paesaggio non è stato discriminatorio ai fini dell ammissibilità necessità di specificare meglio il criterio? Misure 121 e 123: alla luce dei dati SIARL emerge che la maggior parte degli interventi finanziati riguardano la realizzazione e gli ampliamenti di immobili e opere edilizie. Non sono colte appieno le opportunità relative a una innovazione imprenditoriale volta alla sostenibilità ambientale possibile revisione dei criteri ambientali allo scopo di favorire le tipologie di intervento con effetti positivi sull ambiente? 6
7 Asse 2 - Integrazione dell ambiente nei bandi Peso molto consistente dei criteri di priorità a carattere ambientale rispetto al punteggio totale e pertanto forte incidenza e significatività sulle graduatorie: per quasi tutte le misure il peso dei punteggi ambientali è pari o superiore al 75% del punteggio massimo attribuibile. Il caso più virtuoso è quello della misura 216, in cui tutti i criteri di priorità hanno valenza ambientale. Criteri di priorità ambientale con maggiore incidenza sul punteggio totale riguardano la localizzazione dell intervento e la qualità dei progetti. Criteri di competenza provinciale eterogenei a seconda della misura di riferimento. Valutano la coerenza con la pianificazione e la programmazione sovraordinata, la rispondenza degli interventi agli obiettivi di sostenibilità delle componenti ambientali prioritarie del PSR e la localizzazione degli interventi. 7
8 Asse 2 - Punti di attenzione Misura 226, tipologia di intervento C: non presenti criteri di priorità a carattere ambientale nei bandi possibile inserimento di criteri di sostenibilità ambientale? 8
9 Asse 3 - Integrazione dell ambiente nei bandi Maggior peso dei criteri di priorità rilevanti sotto il profilo della valenza ambientale riguarda principalmente la qualità progettuale dell intervento (misure a sostegno dell attrattività delle zone rurali). Buon punteggio attribuito agli interventi a supporto della produzione di energia da fonte rinnovabile: insieme alle tipologie di interventi che finanziano azioni volte al risparmio energetico, concorrono al perseguimento dell obiettivo di sostenibilità volto a contrastare le emissioni di sostanze climalteranti in atmosfera. 9
10 Asse 3 - Punti di attenzione Misura 323A: ha diretta valenza ambientale e concorre fortemente al raggiungimento dell obiettivo di completare la pianificazione della Rete Natura Unico strumento che incentiva la realizzazione dei Piani di Gestione nel contesto regionale. Misura 311A: sulla base dei dati SIARL emerge che la maggior parte degli interventi finanziati riguardano la realizzazione e gli ampliamenti di immobili e opere edilizie. Non sono colte appieno le opportunità relative a una diversificazione imprenditoriale volta alla sostenibilità ambientale possibile revisione dei criteri ambientali allo scopo di favorire le tipologie di intervento con effetti positivi sull ambiente? Misure 311B e 321: finanziano interventi per lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, positivi per quanto riguarda gli effetti ambientali (produzione da FER e contrasto al fenomeno dei cambiamenti climatici) quali impatti in termini di paesaggio e impermeabilizzazione di suolo? 10
11 Rispetto delle prescrizioni del Rapporto ambientale Prescrizioni accolte completamente per le misure 122, 125B, 214, 311A, 311C e 313 Prescrizioni accolte in parte per la 121, 323C (individua una tipologia di intervento richiesta dalla prescrizione da realizzarsi esclusivamente ad integrazione e completamento di altri interventi) Prescrizioni non accolte o non sviluppate per la 125A, 311B, 221 (per questa misura si rilevano criticità relative alla localizzazione degli interventi: la prescrizione prevede l impossibilità di realizzazione in Aree Natura 2000, aree protette e zone vulnerabili ai nitrati. D altra parte le sottomisure 221 C e D sono realizzabili in tali aree, ottenendo anche priorità di punteggio. Inoltre, per la tipologia D la percentuale di contributo è maggiorata se l intervento è localizzato in siti Natura 2000). 11
12 Biodiversità: alcune riflessioni valutative Interventi agroforestali funzionali alla conservazione degli habitat agricoli Gli interventi agroambientali e forestali, in particolare quelli a maggiore valenza ecologico ambientale, sono in ritardo. Le superfici finanziate sono ettari, il 99% delle quali riguardano le produzioni vegetali estensive e le produzioni agricole biologiche La variazione della superficie ad agricoltura biologica finanziata con il PSR rispetto alla SAU biologica regionale è + 60,8% Pari allo 0% le nuove strutture vegetali lineari finanziate Misura Indicatore di programma Totale Interventi agroambientali a maggior valenza ambientale (ha) 214C Produzioni vegetali estensive E Produzioni agricole biologiche F Mantenimento di strutture vegetali lineari A.1 216B B.2 Costituzione di siepi, filari e fasce tampone Recupero dei fontanili Rinaturalizzazione altre zone umide Interventi di forestazione (ha) 221A Boschi permanenti a scopo ambientale B Arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo Imboschimento di superfici non agricole 3 Totale Non attivata l azione relativa alla loro costituzione 0,4
13 Biodiversità: alcune riflessioni valutative Superficie finanziata per interventi di forestazione o di gestione forestale Misura Indicatore di programma 2009 Totale Superficie finanziata per interventi di forestazione o di gestione forestale (ha) Interventi di gestione forestale: totale A.01 Miglioramento dei soprassuoli forestali A.1 226D.3 Ripristino e ricostruzione di boschi danneggiati Interventi selvicolturali Interventi di forestazione e arboricoltura totale 687 Interventi di forestazione e arboricoltura a ciclo medio-lungo A Boschi permanenti a scopo ambientale B Arboricoltura da legno a ciclo medio-lungo Imboschimento di superfici non agricole 3 Interventi di forestazione e arboricoltura a ciclo breve C Arboricoltura da legno con ceduazione a turno breve D Arboricoltura da legno a rapido accrescimento 528 Totale Significatività degli interventi che finanziano arboricoltura a rapido accrescimento + riscontro economico + produzione di biomassa a fini energetici - biodiversità 13
14 Biodiversità: alcune riflessioni valutative Incidenza di strutture vegetali lineari mantenute nella RER Significativa concentrazione degli interventi nei varchi della rete ecologica (46,2%) Distribuzione degli interventi coerente con il rafforzamento della connettività Il PSR grazie all incidenza di interventi agroambientali (in particolare siepi e filari) nelle aree dei varchi, gangli e corridoi primari sta contribuendo al potenziamento della RER 14
15 Biodiversità: alcune riflessioni valutative Localizzazione degli interventi in aree con vincoli ambientali OBIETTIVO GENERALE: Conservare e ripristinare la biodiversità e i servizi ecosistemici nel contesto rurale Indicatore di programma Valore totale In AP In Natura 2000 Interventi agro ambientali (totali, in aree protette e in aree Natura 2000) (ha) Superficie ad agricoltura biologica finanziata (ha) Significatività delle azioni finanziate che hanno portato alla promozione dell agricoltura biologica in aree con vincoli ambientali Aree protette e Rete Natura 2000 sono luoghi privilegiati per forme di agricoltura di qualità e per realizzare modelli di sviluppo sostenibile del territorio? Quale ruolo delle aree protette lombarde per l agricoltura? 15
16 Biodiversità: alcune riflessioni valutative La pianificazione delle aree Natura 2000 Significativo il contributo del Programma alla pianificazione della Rete Natura 2000 Il 45% della superficie Natura 2000 sarà dotata di Piani di Gestione grazie al primo bando del PSR 16
17 Biodiversità: alcune riflessioni valutative Specie in via di estinzione: n. di capi finanziati per specie Utilizzo di un indicatore proxy Si evidenzia che per alcune specie, in particolare ovini e caprini, l incremento del numero di capi appare significativo. Fattrici presenti (numero) Capi finanziati (numero) Rapporto capi finanziati/fattrici esistenti Bovini Varzese ottonese ,5:1 Cabannina ,76:1 Bianca di val Padana o modenese ,2:1 Ovini Pecora di Corteno ,9:1 Pecora brianzola ,8:1 Caprini Capra di Livo o lariana ,1:1 Capra orobica o di Valgerola ,1:1 Capra frisa valtellinese o frontalasca ,1:1 Capra bionda dell'adamello ,8:1 Capra verzaschese ,8:1 17
18 Prossime attività Completamento del primo Report con il popolamento degli indicatori di programma per le componenti mancanti (cambiamenti climatici, energia rinnovabile, risorse idriche e suolo) Organizzazione di un riunione di consultazione degli stakeholders con presentazione dei primi esiti valutativi Raccordo con il Valutatore indipendente al fine di presentare congiuntamente al Rapporto di valutazione intermedio (novembre 2010) il Report di monitoraggio ambientale versione definitiva per le componenti sviluppate Proposta di revisione degli strumenti attuativi per inserire nuovi criteri di sostenibilità ambientale, nel caso rimodulare quelli già esistenti, rispondere alle prescrizioni non ancora accolte Supporto all Autorità di gestione, nel caso, per riorientare il Programma e/o rafforzarne gli impegni a seguito degli esiti valutativi del monitoraggio ambientale. 18
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