28 Congresso Nazionale Aniarti 2009
|
|
- Angelica Bevilacqua
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 ASL SALERNO OSPEDALE MAURO SCARLATO DI SCAFATI (SA) 28 Congresso Nazionale Aniarti 2009 Tecniche di comunicazione, assistenza e supporto con i familiari del potenziale donatore di organi e tessuti Dott. Ettore D Aniello Dott. Carmine Di Palma
2 I miei occhi sono quelli del mio papà. Il naso è di mamma. Il mio fegato è quello di un bimbo della mia età. IL TRAPIANTO E VITA
3 SINE DONANTE NO HAY TRANSPLANTE
4 PERCHE NON SI DONA?
5 COMUNICAZIONE RELAZIONE D AIUTO RAPPORTO EMPATICO
6 RIANIMAZIONE DI SCAFATI
7 CODICE DEONTOLOGICO DEGLI INFERMIERI 1999 Art l infermiere sostiene i familiari dell assistito, nel particolare momento della morte e dell elaborazione del lutto At Art l infermiere considera la donazione di sangue, tessuti ed organi, un espressione di solidarietà. Si adopera per favorire informazioni e sostegno, alle persone coinvolte nel processo di donazione
8 CHI CONDUCE UN COLLOQUIO CON I FAMILIARI DEVE AVERE: SENSIBILITA, DISPONIBILITA, IMMEDESIMAZIONE CONOSCENZA DELLE TECNICHE CHE FACILITANO LA COMUNICAZIONE SAPER INSTAURARE UNA IDONEA RELAZIONE D AIUTO CURATO NELL ASPETTO FISICO E PROFESSIONALE DECISA CONVINZIONE DELLA IMPORTANZA DELLA DONAZIONE APPROFONDITE CONOSCENZE CIRCA LA MORTE CEREBRALE E IL PERCORSO DONAZIONE TRAPIANTO
9 CHI CONDUCE UN COLLOQUIO CON I FAMILIARI NON DEVE: AVER TIMORE DI GENERARE SOFFERENZA AGLI INTERLOCUTORI AVER TIMORE DI COMUNICARE PERCHE SI PUO ESSERE RITENUTI RESPONSABILI DELL ACCADUTO DELLACCADUTO SENTIRSI RESPONSABILE DEL FALLIMENTO TERAPEUTICO AVER PAURA DI AFFRONTARE LA COMUNICAZIONEDI CATTIVE NOTIZIE O DELLE CONSEGUENZE PAURA DI ESPRIMERE LE PAURA DI ESPRIMERE LE EMOZIONI
10 IL COLLOQUIO CON I FAMILIARI NON E STEREOTIPABILE
11 DOVE SI COMUNICA?
12 OBIETTIVI DA TENER PRESENTI DURANTE IL COLLOQUIO INDIVIDUARE I LEADERS DEL GRUPPO DEI FAMILIARI OSSERVARE IL LORO MODO DI COMUNICARE CON GLI AVENTI DIRITTO ALL ESPRESSIONE DI VOLONTA COMPRENDERE IL LORO ORIENTAMENTO VERSO LA DONAZIONE DI ORGANI COMPRENDERE SE E INIZIATA L ELABORAZIONE DEL LUTTO E RICONOSCERE TUTTE LE SUE FASI SAPER GESTIRE IL COLLOQUIO PER CREARE L OCCASIONE, AL MOMENTO GIUSTO E OPPORTUNO, PER CHIEDERE IL CONSENSO ALLA DONAZIONE SAPER RICONOSCERE I DUBBI, LE PERPLESSITA E I MOTIVI DEL DINIEGO ALLA DONAZIONE, IN MODO DA CHIARIRLI
13 ATTEGGIAMENTO INDIVIDUALE VERSO LA DONAZIONE DI ORGANI GLI IMMORTALI ovvero coloro che non vogliono neanche pensare all eventualità della loro morte. Non doneranno mai. I SOLIDALI ovvero coloro che intendono la vita come energia vitale, la cui unica risorsa difronte alla morte è quella di produrre la vita e aiutare il prossimo. Donatori GLI IDEALISTI che donano per dare un senso alla morte e vedono nella donazione la ossibilità di continuare a vivere.
14 ELABORAZIONE DEL LUTTO COMUNICAZIONE DEL LUTTO 1ª FASE SHOCK: INCREDULITA, ATTACCHI DI PIANTO, URLA TREMORI SVENIMENTI 2ª FASE CONFUSIONE: DISORIENTAMENTO, OFFUSCAMENTO MENTALE 3ª FASE 4ª FASE 5ª FASE RICERCA: TRISTEZZA, DESOLAZIONE, DEPRESSIONE, DISPERAZIONE,SENSI DI COLPA, INVIDIA E GELOSIA, IMBARAZZO, IRA, NEGAZIONE, AGGRESSIVITA AGGRESSIVITA, ACCUSE ACCETTAZIONE: INSTABILITA, REGRESSIONE VERSO LE FASI PRECEDENTI RISOLUZIONE DEL LUTTO CON PERIODI DI REGRESSIONE
15 COME SI COMUNICA? COMUNICAZIONE COMUNICAZIONE NON VERBALE VERBALE (70% (30% DELL INF.) DELL INF.) COMUNICAZIONE CONGRUENTE
16 COMUNICAZIONE PROSSEMICA LO SPAZIO RELAZIONALE cm. Spazio personale
17 PRESENTAZIONE a) presentare prima se stessi; b) identificare i familiari chiedendogli il grado di parentela; c) stretta di mano sicura, calorosa e con le dita della mano ben allargate; d) chiamare il familiare sempre per cognome, sin quando non sia lui a chiedere di essere chiamato per nome o fin quando non si sia instaurata una certa relazione di empatica fiducia.
18 PER COMUNICARE VERBALMENTE IN MODO OPPORTUNO ED EFFICACE, DOMINANDO AL MEGLIO LE EMOZIONI E RIDURRE I TRAUMI PSICOLOGICI NEI FAMILIARI, BISOGNA: AVERE BEN CHIARI GLI OBIETTIVI DEL COLLOQUIO E I MESSAGGI DA TRASMETTERE USARE UN LINGUAGGIO COMPRENSIBILE (NON IL MEDICHESE) USARE FRASI BREVI, SEMPLICI, CHIARE E INEQUIVOCABILI EVITARE L USO DI FRASI CHE INIZIANO CON NEGAZIONI O RIFIUTO ASCOLTARE ATTIVAMENTE
19 PER COMUNICARE VERBALMENTE IN MODO OPPORTUNO ED EFFICACE, DOMINANDO AL MEGLIO LE EMOZIONI E RIDURRE I TRAUMI PSICOLOGICI NEI FAMILIARI, BISOGNA: FAVORIRE I RACCONTI RIAFFERMARE FOCALIZZARE RIASSUMERE RICONOSCERE GLI STATI D ANIMO DEGLI INTERLOCUTORI SAPER UTILIZZARE LE DOMANDE APERTE E LE DOMANDE CHIUSE
20 PER COMUNICARE VERBALMENTE IN MODO OPPORTUNO ED EFFICACE, DOMINANDO AL MEGLIO LE EMOZIONI E RIDURRE I TRAUMI PSICOLOGICI NEI FAMILIARI, BISOGNA: OFFIRE LA GIUSTA RELAZIONE D AIUTO DAIUTO DEL MOMENTO RICONOSCERE IL SIGNIFICATO DEI SILENZI E GESTIRLI IN MODO OTTIMALE RELAZIONARSI IN MODO EMPATICO SAPER COSA DIRE AI BAMBINI ANTICIPARE CIO CHE ACCADRA
21 QUELLO CHE FACCIAMO E UNA GOCCIA NELL OCEANO, MA SENZA QUELLA GOCCIA L OCEANO SAREBBE PIU PICCOLO.. Madre Teresa di Calcutta
La comunicazione con i familiari
A.O.Monaldi 16-23 novembre2005 La comunicazione con i familiari Barbara Leone Coordinamento Prelievi d Organo Regione Campania DONAZIONE e TRAPIANTO SANITA POPOLAZIONE INFORMAZIONE IO DONO TU DONI EGLI
DettagliIL SUPPORTO ALLA POPOLAZIONE
IL SUPPORTO ALLA POPOLAZIONE - Corso di Base per Volontari di Protezione Civile - PERCORSO UNIFICATO Argomenti della Lezione: - Fornire elementi utili alla comprensione dello stato d animo del cittadino
DettagliESSERE INFERMIERA IN HOSPICE. Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015
ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015 1 ASPETTI ASSISTENZIALI Persona no malato persona malata sentire i bisogni della persona malata e prevenire
DettagliIl rapporto medico, paziente, parente in Rianimazione-Terapia Intensiva
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA Il rapporto medico, paziente, parente in Rianimazione-Terapia Intensiva Alberto Barbieri RIANIMAZIONE TERAPIA INTENSIVA Ristabilire le funzioni vitali Il
DettagliIl ruolo dell infermiere nelle cure palliative in nefrologia. Paola Chiappini U.O Nefrologia e Dialisi A.U.S.L. Piacenza
Il ruolo dell infermiere nelle cure palliative in nefrologia Paola Chiappini U.O Nefrologia e Dialisi A.U.S.L. Piacenza Il paziente e la famiglia Il paziente con M.R.C. deve affrontare un cammino molto
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO TRICESIMO - PROGETTAZIONE FORMATIVA
SEZIONE COMPETENZE TRASVERSALI AMBITI DESCRITTORI Relazionale e individuale Motivazione ad apprendere Autonomia e responsabilità Collaborazione e interazione Cognitivo Conoscenze concettuali Conoscenze
DettagliLE COMPETENZE EMOTIVE DEL DOCENTE
LE COMPETENZE EMOTIVE DEL DOCENTE Noi possiamo o pensare e solo nel momento in cui siamo in contatto con le nostre emozioni. Imparare significa riconoscere l esistenza di qualcosa che c è dentro di noi;
DettagliDonazione di Organi e Tessuti: La relazione di aiuto e la proposta di donazione...ed altri aspetti correlati
Donazione di Organi e Tessuti: La relazione di aiuto e la proposta di donazione...ed altri aspetti correlati Proposta di donazione La proposta di donazione, fatta nell ambito della relazione di aiuto
DettagliCorso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities
Corso Integrato Scienze Umane - Medical Humanities PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 3 25/10/17 DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE IL COLLOQUIO CLINICO IL COLLOQUIO CLINICO Tecnica di
DettagliASPETTI PSICOLOGICI DELLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI
ASPETTI PSICOLOGICI DELLA DONAZIONE DI ORGANI E TESSUTI A. Ospedaliera San Giovanni Addolorata Roma, 15 Dicembre 2014 Dott.ssa Francesca Alfonsi GIOVANE DONNA SPOSATA, MADRE DI DUE FIGLI, RICOVERAT ADA
DettagliIL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013)
IL METODO CLINICO PSICOLOGIA CLINICA klinikos, kline letto Malattia Cura Vicinanza al pz. -Sofferenza del pz. -Scienza del curante L INCONTRO CON IL PAZIENTE DOMANDA Soggettività del Pz: bisogno/sofferenza
Dettagliascolto comunicazione relazione
ascolto comunicazione competenza relazione umanità curare prendersi cura -Significati -Vissuti -Narrazione personale DIAGNOSI PSICODINAMICA RELAZIONE SOGGETTIVO COLLOQUIO ASSESSMENT INTERVISTA STRUTTURATA
DettagliVIOLENZA DOMESTICA E SESSUALE CONTRO LE DONNE
neanche con un fiore!! VIOLENZA DOMESTICA E SESSUALE CONTRO LE DONNE Tipologie di violenza e aspetti psicologici Ciriè 9 maggio 2012 Servizio di Psicologia Ospedaliera Area Consultori Familiari Direttore
DettagliL importanza della comunicazione
L importanza della comunicazione L'assistente sociale esercita una molteplicità di funzioni e si rapporta ad una pluralità di soggetti, deve perciò possedere una qualità fondamentale: LA CAPACITÀ COMUNICATIVA
DettagliLA COMUNICAZIONE NON VERBALE L'ASCOLTO IL SILENZIO
LA COMUNICAZIONE NON VERBALE L'ASCOLTO IL SILENZIO La vera comunicazione nasce proprio dal Non Detto 1 assioma della comunicazione: E' impossibile non comunicare; ogni comportamento è comunicazione! Non
DettagliCURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il bambino: ascolta e comprende brevi messaggi orali;
DettagliGLI EFFETTI DELLA SEPARAZIONE SUI FIGLI
In considerazione del progressivo incremento nel nostro paese di separazioni e divorzi, diviene necessario riflettere sui possibili effetti che tali esperienze possono avere sui figli. Gli studi condotti
DettagliScuola secondaria. Classe prima. Traguardi. Comprensione scritta: Leggere semplici testi di argomento quotidiano.
PREMESSA Per la lingua inglese della scuola secondaria di I grado i traguardi si riferiscono al livello A2 come da Quadro di Riferimento Europeo. Nella produzione orale si mirerà a esprimersi in maniera
DettagliItaliano Lingua Uno Curricolare Lower School Y2
Italiano Lingua Uno Curricolare Lower School Y2 Obiettivo generale: IO E IL MIO MONDO NEL TEMPO L alunno è in grado di esprimere il proprio vissuto e di relazionarsi agli altri utilizzando la lingua italiana,
DettagliNUCLEO TEMATICO L AUTOBIOGRAFIA
N 1 Costruire una situazione d accoglienza tesa ad agevolare l ascolto e la socializzazione nel nuovo ambiente scolastico IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA tempo: possibilità e come strumento di conoscenza di
DettagliLA COMUNICAZIONE. mettere in comune. La radice etimologica della parola vuol dire. Comunicare è:
LA COMUNICAZIONE La radice etimologica della parola vuol dire mettere in comune Comunicare è: Mobilitare l energia umana verso la realizzazione di obiettivi comuni Hubert Jaoui Il processo comunicazionale
DettagliIl rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza
Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Dott.sse Anna Rolando e Paola Isaia Savigliano, 14 dicembre 2012 COMUNICAZIONE
DettagliAspetti psicologici del dolore
OSPEDALE SENZA DOLORE Aspetti psicologici del dolore di Marcello Giove Ivrea, 7.11.2011 IL DOLORE È. "un'esperienza sgradevole, sensoriale ed emotiva, associata a un danno dell'organismo: attuale o potenziale
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA : STRUTTURA DELLE ELABORAZIONI
SCUOLA DELL INFANZIA : STRUTTURA DELLE ELABORAZIONI INDICE Le Competenze essenziali Descrittori generali Esempio di strutturazione I CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e l altro Il corpo e il movimento Linguaggi,
DettagliSono la madre di Martina e vorrei parlarvi della nostra esperienza, come famiglia, in merito alla Comunicazione Aumentativa Alternativa (AAC).
Sono la madre di Martina e vorrei parlarvi della nostra esperienza, come famiglia, in merito alla Comunicazione Aumentativa Alternativa (AAC). Il nostro percorso è iniziato all epoca in cui Martina era
DettagliLe conseguenze psicologiche dell aborto volontario. Dott.ssa Sara Pagnini
Le conseguenze psicologiche dell aborto volontario Dott.ssa Sara Pagnini L aborto è un fallimento di antichi sentimenti inconsci di maternità Il concepimento costituisce la realizzazione e l appagamento
DettagliChiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione
Progetto x competenza EMOZIONANDO Competenza imparare ad imparare: è l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo
DettagliSCHEDA DI PRESENTAZIONE DEGLI ALUNNI DI SCUOLA DELL INFANZIA IN INGRESSO ALLA SCUOLA PRIMARIA - a.s.
SCHEDA DI PRESENTAZIONE DEGLI ALUNNI DI SCUOLA DELL INFANZIA IN INGRESSO ALLA SCUOLA PRIMARIA - a.s. Scuola dell infanzia di provenienza Insegnanti di sezione Cognome e nome Nat a il Residente a via n.
DettagliDott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI
INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI L INTELLIGENZA EMOTIVA Descrizione: le emozioni sono alla base sia dello sviluppo cognitivo che di quello sociale. Il corso, attraverso esercitazioni teoriche e pratiche,
DettagliLaboratorio area antropologica
Laboratorio area antropologica IDENTITÀ AUTONOMIA COMPETENZE CITTADINANZA In primo luogo, la scuola stessa deve essere una vita di comunità in tutto quello che implica questo concetto: le percezioni e
Dettagli31 Congresso Nazionale ANIARTI. Davide Bove. Riva del Garda,
31 Congresso Nazionale ANIARTI Riva del Garda, 15.11.2012 Il laboratorio di Infermieristica Narrativa nell insegnamento dell Infermieristica in area critica e della Bioetica: un esperienza al III anno
DettagliASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON DELIRIUM RICOVERATO IN UTIC. Katia Nucci
ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CON DELIRIUM RICOVERATO IN UTIC Katia Nucci ASSISTENZA INFERMIERISTICA PREVENTIVA DIAGNOSTICA TERAPEUTICA PREVENZIONE CURA DELL AMBIENTE Rendere l ambiente l calmo
DettagliI.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n ROMA Scuola A.S.!!!!
I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n.2 00188 - ROMA Scuola A.S. PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Cognome Nome Data nascita Anno scolastico Scuola _ Classe Ai sensi del Decreto Legge 31-05-2010 art. 10 comm.5,
Dettagli11/05/2011. La verità al malato San Camillo - 14 aprile La verità al malato. La verità al malato. La verità al malato
San Camillo - 14 aprile 2011 Fabrizio Fracchia Giovanni pensa di non sapere ciò che lui pensa che Maria pensa che lui non sa. Ma Maria pensa che Giovanni lo sa. Così Maria non sa di non sapre che Giovanni
DettagliPROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI
PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,
DettagliLe cure palliative in una comunità solidale
Le cure palliative in una comunità solidale Dr.ssa Nadia Liborio Rudiano, 28/04/2015 Jung L uomo giovane viene preparato per vent anni e più al pieno sviluppo della sua esistenza individuale; e perché
DettagliCOMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ
COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ DOTT.SSA MANUELA NEGRO SCREENING CITOLOGICO MAMMOGRAFICO COLORETTALE
DettagliL importanza dell ascolto per il paziente cronico e la sua famiglia
L importanza dell ascolto per il paziente cronico e la sua famiglia Dott.ssa Anna Maria Castignani Psicologa, Psicoterapeuta Università di Roma Tor Vergata Sapere veramente quello che succede quando magari
DettagliINSERIMENTO IN LISTA DI TRAPIANTO CARDIACO ASPETTI PSICOLOGICI
INSERIMENTO IN LISTA DI TRAPIANTO CARDIACO ASPETTI PSICOLOGICI IL TRAPIANTO Il trapianto è un efficace terapia per alcune gravi malattie impossibili da curare e può fornire una durata ed una qualità di
DettagliLa consapevolezza della morte ci incoraggia a vivere. Paulo Coelho
La consapevolezza della morte ci incoraggia a vivere. Paulo Coelho Nonostante tutti gli sforzi fatti dal personale sanitario, alcune persone muoiono Questa è una delle realtà più difficili con cui gli
DettagliIMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON
IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON Disturbi acquisiti della comunicazione 11 aprile Lamezia Terme Dott. Domenico Mauro Psicologo-Psicoterapeuta INTRODUZIONE La malattia di Parkinson,
Dettagli~ PRIMA PARTE ~ PERDERLO PRIMA CHE NASCA
In d i c e Pr e fa z i o n e, di Piera Maghella 5 In t r o d u z i o n e 7 ~ PRIMA PARTE ~ PERDERLO PRIMA CHE NASCA I Cos è l aborto spontaneo? 13 Sintomi e diagnosi, i segni e la conferma della perdita
DettagliPAROLE CHE CURANO SEMPRE
Cuneo 18-19 19 ottobre 2012 PAROLE CHE CURANO SEMPRE Dieci anni e più.. in DEA Olivia Cerrina Coordinatrice Infermieristica Dipartimento di Emergenza e Urgenza A.O. S. Croce e Carle -Cuneo L equilibrio
DettagliDott.ssa Ombretta Franco
Sintonizzarsi con i figli per costruire una relazione e mantenere il contatto Come apprendere modalità di comunicazione efficace Dott.ssa Ombretta Franco COMUNICAZIONE TEORIA DELLA COMUNICAZIONE 1
DettagliIL MANAGMENT DEL CLIENTE E LA CREAZIONE DEL FOLLOW UP (IV MODULO)
IL MANAGMENT DEL CLIENTE E LA CREAZIONE DEL FOLLOW UP (IV MODULO) ACADEMY DERMOCOSMETICA 11 GIUGNO 2016 IL MANAGMENT DEL CLIENTE GESTIONE DELLE OBIEZIONI CHE COS E UN OBIEZIONE UN DISACCORDO O UN PUNTO
DettagliProgetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO
ISTITUTO COMPRENSIVO E. MATTEI CIVITELLA ROVETO Progetto ordinario e straordinario di Convivenza civile e PREVENZIONE al BULLISMO a.s.2016/2017 PREMESSA Il progetto di educazione alla convivenza civile
DettagliCuriosa Ribelle Diversa Ansiogena Impegnativa Critica Spensierata.. CAMBIAMENTO Cambiamento corporeo (gioia e paura di crescere) CAMBIAMENTO Bisogno di essere riconosciuti: amicizia (bisogno di confidenza),
DettagliIl valore della vita emotiva. Dott.ssa Luisa Romei
Il valore della vita emotiva Le emozioni L EMOZIONE fa parte del nostro cervello arcaico, (modo di reagire dei primati ai pericoli, all attaccamento, al segnare il territorio, all accoppiamento, istinto
DettagliObiettivi di apprendimento
Curricolo verticale di Lingua Inglese classe Prima Primaria Indicatori Obiettivi di apprendimento 1. RICEZIONE ORALE (ascolto) 1.1 Comprendere istruzioni, espressioni di uso quotidiano pronunciate chiaramente
DettagliTecniche di sostegno alla persona. Standard
Tecniche di sostegno alla persona Standard Settore: Socio sanitario e pubblica amministrazione Indirizzo: Pova finale unificato o con criteri unificati: No Comparto: Attività di erogazione di servizi socioassistenziali
DettagliLINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA
LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA Livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d Europa TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI AD ASCOLTO
DettagliUnità didattica 1: Analisi dei problemi psico-sociali
Unità didattica 1: Analisi dei problemi psico-sociali Qui troverai una presentazione dei problemi più comuni di persone con disabilità acquisita e delle loro famiglie. Si tratta soltanto di una panoramica
DettagliL obiettivo. Facilitare. Non è convincere. La comunicazione per una scelta consapevole
La vaccinazione tra diritto e dovere Quale comunicazione per facilitare la scelta L obiettivo Non è convincere Ma Istituto Superiore di Sanità 10 Gennaio 2011 La comunicazione per una scelta consapevole
DettagliCOMPETENZE DI BASE IN LINGUA FRANCESE
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: DISCIPLINE CONCORRENTI: COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO L alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente PICCHI MARIA LETIZIA Plesso Scuola dell'infanzia Giuseppe Giusti Classe.. Sezione A e B (anni 5) Disciplina/Macroarea/Campo d esperienza I DISCORSI E LE PAROLE Tavola
DettagliAspetti relazionali e gestione del paziente con dolore neuropatico
Modulo 3 Aspetti relazionali e gestione del paziente con dolore neuropatico Riccardo Torta Psicologia Clinica e Oncologica Città della Salute e della Scienza, Università di Torino La comunicazione tra
DettagliMATERIA:PSICOLOGIA (consuntivo)
MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO GIACOMO CECONI Via Manzoni n. 6-33100 UDINE Tel. 0432/502241 - Fax 0432/510685
DettagliDIRITTI. e DOVERI. del MALATO GUIDA PER L UTENTE. www.istituto-besta.it
DIRITTI e DOVERI del MALATO GUIDA PER L UTENTE www.istituto-besta.it DIRITTI Il paziente ha diritto a Qualità delle cure Ricevere le cure più efficaci e di provata validità grazie a conoscenze scientifiche
DettagliLA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA
LA COMUNICAZIONE DELLA TERMINALITA NELLA MEDICINA DI FAMIGLIA Alberto Marsilio Medico di Famiglia Mira Venezia- Gruppo di studio SIGG LA CURA NELLA FASE TERMINALE DELLA VITA In Italia ogni anno ci sono
DettagliINGLESE IL CURRICOLO DI BASE - OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA
INGLESE IL CURRICOLO DI BASE - OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA DELLA LINGUA ORALE DELLA LINGUA SCRITTA MONOENNIO I BIENNIO II BIENNIO Comprendere il senso globale di unità fonico-acustica
DettagliSCRIVERE Costruire l interesse per la scrittura autonoma. Scrivere autonomamente un breve testo su un esperienza motivante.
CURRICOLO DI LINGUA CLASSI 1 Ascoltare e parlare Avvio alla costruzione del Sé e alla percezione delle emozioni Ascoltare e comprendere una semplice consegna organizzativa e didattica Narrare un esperienza
DettagliRovigo, 8 Maggio 2008
ASPETTI LEGALI, MEDICO LEGALI, ETICI E PSICOLOGICI DELLA MEDICINA DEI TRAPIANTI Rovigo, 8 Maggio 2008 Gli aspetti legali della professione infermieristica nella donazione e trapianto di organi e tessuti
DettagliLINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA
LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE TERZA Livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d Europa D ASCOLTO ( COMPRENSIONE ORALE ) L alunno comprende oralmente
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI AL PRIMO SOCCORSO 1 livello
CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI AL PRIMO SOCCORSO 1 livello generali Acquisire la consapevolezza del ruolo sociale del volontario. Saper rilevare i bisogni del cittadino malato ed operare per il suo
DettagliRegolamento dei diritti e dei doveri dell utente malato
Regolamento dei diritti e dei doveri dell utente malato In virtù di numerose norme di diritto internazionali sono nati i documenti seguenti che ne sanciscono i principi: Carta dei diritti del paziente,
DettagliPROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO SCUOLA PRIMARIA DI MOZZO «Mosè del Brolo» PROGETTO FARO PERCORSI FORMATIVI PER I GENITORI Relatrice Insegnante Elisabetta Bonati PROGETTO FARO Presso Scuola Secondaria I grado
DettagliPROGETTAZIONE CURRICOLARE
ISTITUTO COMPRENSIVO MARTIRI DELLA LIBERTÀ Piazza Martiri, 61-41059 ZOCCA (MO) - e-mail: iczocca@ic-zocca.it Tel. 059 /985790 - Fax.059 /985779 PROGETTAZIONE CURRICOLARE Scuola Secondaria di 1 grado di
DettagliALLEGATO N.3 PROTOCOLLO DI RETE VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ASSOCIATE AL QUADRO DI RIFERIMENTO PER LIVELLI (Q.R.E.
ALLEGATO N.3 PROTOCOLLO DI RETE VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ASSOCIATE AL QUADRO DI RIFERIMENTO PER LIVELLI (Q.R.E.) data di compilazione / / a cura di classe di inserimento LINGUA ORALE 1
DettagliDott.ssa Guendalina Di Fede Psicologa-Psicoterapeuta
Il punto cruciale è quello dell incontro di base fra genitori e insegnanti, forma concreta dell incontro fra Scuola e Società: se questo incontro fallisce, la struttura non vive Gianni Rodari, 1992 È un
DettagliLa comunicazione i con i familiari i del paziente. scaricato da www.sunhope.it
La comunicazione i con i familiari i del paziente Nella maggior parte delle culture, i familiari sono naturalmente coinvolti nell assistenza ad un congiunto malato Per una comunicazione efficace con la
DettagliAccoglienza, Ascolto e Dialogo
Accoglienza, Ascolto e Dialogo CAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA Accoglienza È la parola che più spesso ritorna nei Centri Accoglienza e Servizi. Qui, un
DettagliLA COMUNICAZIONE: CARATTERISTICHE E ABILITÀ
LA COMUNICAZIONE: CARATTERISTICHE E ABILITÀ Ogni aspetto della nostra società presenta delle caratteristiche comunicative Ma quali significati possiede il termine COMUNICAZIONE? Qualunque cosa si faccia
DettagliCLASSE SECONDA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA ITALIANO A) ASCOLTARE 1 1. Ascoltare e comprendere vari messaggi 1. Ascoltare messaggi orali di vario genere e individuare l'argomento centrale 2. Ascoltare
DettagliScuola media. Classe prima. Comprensione scritta: Leggere e comprendere globalmente semplici testi di argomento quotidiano.
PREMESSA Per la lingua francese della scuola secondaria di I grado i traguardi si riferiscono al livello A1 come da Quadro di Riferimento Europeo. Nella produzione orale si mirerà a esprimersi in maniera
DettagliLaboratorio di allenamento emotivo
Primo incontro Come gestire la Rabbia? Martedì 28 febbraio dalle ore 17.00 alle ore 20.00 La rabbia è un emozione negativa che possiamo imparare e gestire: fa parte di uno tra i più importanti esami da
DettagliDALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015)
DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE PRASSI DELLA RELAZIONE DI AIUTO SANITARIA - rapporto immediato (non-mediato) e prolungato con il pz - intervento su
DettagliSCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE INGLESE
- L alunno comprende brevi messaggi e semplici istruzioni orali legati alla sua esperienza. - Interagisce nel gioco utilizzando il lessico appreso. - Esegue compiti secondo le indicazioni date in lingua
DettagliSostenere l allattamento al seno: contesti comunicativi e metodologie. Pesaro 1 7 Dicembre 201 6
Sostenere l allattamento al seno: contesti comunicativi e metodologie Pesaro 1 7 Dicembre 201 6 Che cosa vuol dire comunicare? Il termine deriva dal latino e vuole dire mettere in comune, rendere partecipi
DettagliASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri
U. d A.DI ITALIANO: ASCOLTARE 1 COINVOLTE ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, formali e informali, in contesti conosciuti
DettagliChi sceglie responsabilmente si fa carico di un rischio, si impegna a rispondere a eventuali conseguenze negative. Non si sa ancora se ci saranno, ci
LGISLAZION, RSPONSABILITA PROFSSIONAL AMBITI DI COMPTNZA RSPONSABILITA INFRMIRISTICA NL PROCSSO DI DONAZION DI ORGANI TSSUTI A.Saviozzi* *Medicina della donazione di Organi e Tessuti e coordinamento Locale
DettagliLA PNL NELLA PRATICA CLINICA
CORSO DI FORMAZIONE LA PNL NELLA PRATICA CLINICA NELLA SEDE DI BOLOGNA 1 CHI SIAMO La (SFP) è un associazione culturale, nata nel 2014 con un duplice scopo: 1) Sviluppare competenze e fornire strumenti
DettagliDa un welfare minore ad un welfare per i minore Lo psicologo nell ascolto attivo del minore
Da un welfare minore ad un welfare per i minore Lo psicologo nell ascolto attivo del minore Gloria Soavi Vicepresidente CISMAI Padova 30 maggio 2013 Le contraddizioni della nostra società e cultura La
DettagliCurricolo di LINGUE STRANIERE
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO STATALE ALVARO - MODIGLIANI Via Balla, 27 10137 TORINO Tel. 011/3111745 e-mail: alvaro.modigliani@virgilio.it Via Collino, 4 10137 TORINO Tel. 011/3113029 e-mail: nuovamodi@libero.it
DettagliAspetti psicologici ed emotivi dell infertilità!
Aspetti psicologici ed emotivi dell infertilità! L infertilità è una vera e propria patologia che può avere importanti ripercussioni psicologiche ed emotive sia sui singoli individui che sulle coppie.
DettagliEsperienze di narrazione con i figli
SIPO, 6 NOVEMBRE 2009 Esperienze di narrazione con i figli Dr.ssa Lucia Caligiani S.S.Psiconcologia Dr.ssa Isabella Lapi U.F.Salute mentale infanzia - adolescenza sud est Progetto A.L.B.A Progetto alba
Dettaglile direttive anticipate
le direttive anticipate Istituti Sociali Comunali Cara/o residente, con l accoglienza nelle nostre strutture per anziani, mettiamo in atto la nostra missione di assicurare un assistenza rispettosa della
DettagliLa comunicazione non verbale
La comunicazione non verbale Espressione che indica tutti i modi di comunicare diversi dal linguaggio, attraverso i quali l'individuo si pone in relazione con gli altri. Della comunicazione non verbale
DettagliIL RICONOSCIMENTO DELLE SALME E LA COMUNICAZIONE DI UN DECESSO
IL RICONOSCIMENTO DELLE SALME E LA COMUNICAZIONE DI UN DECESSO IL RICONOSCIMENTO DELLE SALME NEL CROLLO DELL ATR 72 Il riconoscimento avvenne all obitorio del Dipartimento di Medicina Legale del Policlinico
DettagliIl Blog Mia Madre E' Bipolare: una conversazione con l'autrice Alba Viola
Convegno Il Blog Mia Madre E' Bipolare: una conversazione con l'autrice Alba Viola Sala Verde, Palaffari, Firenze 16 Febbraio 2016 Nel 2010 Ho Creato Il Blog Mia Madre E' Bipolare Per
DettagliITALIANO CLASSE 1 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE TESTI NARRATIVI.
ITALIANO OB. FORMATIVI COMPETENZE CLASSE 1 1. ASCOLTARE E COMPRENDERE TESTI 1.1 Ascoltare una semplice narrazione individuando personaggi, luoghi, successione temporale. 1.2 Ascoltare una semplice descrizione
DettagliLingua Straniera. Sviluppare curiosità nei confronti di documenti sonori. Identificare parole note in L 2. Usare semplici espressioni di interazione.
Lingua Straniera Classe Prima e Seconda Per far familiarizzare il bambino con una nuova realtà fonologica si darà ampio spazio ad attività di ascolto/ricezione. pertanto saranno privilegiate le attività
DettagliRETE I.C. TITO LIVIO
RETE I.C. TITO LIVIO CORSO DI FORMAZIONE: CURRICOLO PER COMPETENZE E VALUTAZIONE A CURA DEL PROF. MAURIZIO GENTILE LABORATORIO DI RICERCA AZIONE : REALIZZAZIONE DI 3 SCHEDE DI PASSAGGIO TRA SCUOLA DELL'INFANZIA
DettagliCOMUNICAZIONE. Nell ambito del sistema salute si tende. sempre di più a seguire modelli di. tipo olistico
COMUNICAZIONE Nell ambito del sistema salute si tende sempre di più a seguire modelli di tipo olistico COMUNICAZIONE Il cittadino dal semplice ruolo di paziente passa a quello di cittadino-utente Con la
Dettagli8. PROFILO DINAMICO FUNZIONALE. COGNOME NOME nato/a a il
8. PROFILO DINAMICO FUNZIONALE COGNOME NOME nato/a a il RESIDENZA Via e n. Telefono SCUOLA FREQUENTATA Via e n. Telefono CFP di Lancenigo Franchini, 3 EQUIPE Via e n. Telefono Profilo Dinamico Funzionale
DettagliCOME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali
COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali Cosa significa comunicare? Informazione A -----------> B Mittente Messaggio Destinatario Cosa significa comunicare? Comunicazione
DettagliLa relazione infermiere-bambino come strumento di cura e di crescita personale
La relazione infermiere-bambino come strumento di cura e di crescita personale Scegliere una professione d aiuto La relazione d aiuto si svolge tra due soggetti: Il malato L infermiere Identità professionale
DettagliCome migliorare la comunicazione. Il counselling
Come migliorare la comunicazione Il counselling Il counselling come colore di fondo: Un atteggiamento mentale che fa da base allo stile comunicativo quotidiano Il counselling come strumento di precisione
DettagliLA CULTURA DELLA PREVENZIONE NELLA SCUOLA. Documento di lavoro a cura di Paola Lecchi. RISCHIO: conoscere per prevenire
LA CULTURA DELLA PREVENZIONE NELLA SCUOLA Documento di lavoro a cura di Paola Lecchi RISCHIO: conoscere per prevenire CONTENUTI - FINALITA NUCLEI FONDANTI DI COMPETENZA Scuola primaria CONTENUTI / FINALITA
Dettagli