PENSARE GLOBALMENTE, AGIRE LOCALMENTE. Con il patrocinio di
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- Giacinta Bello
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1 PENSARE GLOBALMENTE, AGIRE LOCALMENTE. Con il patrocinio di
2 La vivibilità del Pianeta è la più straordinaria delle sfide. E questa sfida si vince con i grandi accordi mondiali certamente ma anche con tutte quelle iniziative che migliorano la qualità del nostro ambiente e dunque la vita quotidiana dei cittadini. La salute dei cittadini è una delle priorità dell azione dei sindaci italiani e oggi gli amministratori locali sono chiamati a progettare soluzioni per migliorare i determinanti della salute nei contesti urbani e consentire ai cittadini di oggi e alle generazioni future di poter vivere in città migliori, più vivibili e salutari. Roberto Pella Vice Presidente Vicario ANCI e coordinatore del gruppo di lavoro ANCI sull Urban Health
3 Le città sono in prima linea nel contrastare il crescente aumento del numero di persone con diabete. Oggi, più del 50% della popolazione mondiale vive nelle città. Se consideriamo che il 65% delle persone con diabete vive in aree urbane, è chiaro che la città è un punto determinante per contrastare la crescita del diabete. Questo fenomeno è stato definito: urban diabetes. Vivere in un area urbana, e ancora di più in una megalopoli, si accompagna a cambiamenti sostanziali degli stili di vita rispetto al passato; cambiano le abitudini, cambia il modo di vivere, i lavori sono sempre più sedentari, l attività fisica diminuisce. Fattori sociali culturali che rappresentano un potente volano per obesità e diabete. Questo significa aumento dei rischi correlati alle complicanze legate al diabete e ai rischi di mortalità cardiovascolare. Il progetto Cities Changing Diabetes vuole affrontare in maniera concreta questa problematica e l inserimento di Roma tra le 8 città che a livello mondiale saranno oggetto di studio, ci stimola a creare le condizioni per sviluppare ulteriori studi su tutto il territorio nazionale. Pensare globalmente, agire localmente è quello che Health city Institute vuole realizzare con il progetto C14+ in Italia nei prossimi anni, in sinergia con le Amministrazioni Comunali, le Aziende Sanitarie, le Università, le Società Scientifiche, gli Istituti di ricerca, le associazioni pazienti e di cittadinanza, il primo progetto italiano di urban diabetes per prevenire il Diabete Tipo 2 e migliorare la qualità di vita delle persone con diabete. Andrea Lenzi Presidente Health City Institute Domenico Mannino Presidente Associazione Medici Diabetologi Giorgio Sesti Presidente Società Italiana di Diabetologia
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5 Le città sempre più importanti Per la prima volta nella storia, dal 2010 più della metà della popolazione mondiale vive nelle città. Questo numero è destinato ad aumentare ed entro il 2050, il 66% della popolazione vivrà in agglomerati urbani 1. Le città continueranno ad attrarre popolazione e per gli amministratori delle città questo incremento rappresenterà un impresa non facile da gestire. AUMENTO DELLA URBANIZZAZIONE DALL INIZIO DEL SECOLO % popolazione urbanizzata 15% 54% 66% Anno
6 Il diabete è uno tsunami che minaccia le città Il diabete si sta rivelando la malattia del nostro secolo per la crescita continua ed esponenziale della sua prevalenza. In Italia, le persone che dichiarano di avere il diabete sono 3.27 milioni, il 5.4% della popolazione 2. Per ogni persona con diabete esiste poi una persona che non sa di avere il diabete. Si stima che nel 2030 le persone con diabete in Italia saranno 4.28 milioni. Esiste un link fra diabete tipo 2 e urbanizzazione Oggi 2/3 delle persone con diabete vivono nelle città. Entro il 2030 questo numero 3 aumenterà passando dal 66% al 75%. LE CITTÀ INFLUENZANO LO STILE DI VITA DELLE PERSONE CHE HA IMPATTO SUL RISCHIO DI SVILUPPARE IL DIABETE
7 Il diabete in ambito urbano (URBAN DIABETES) Quando si parla di diabete urbano non parliamo di una nuova forma di diabete, ma facciamo riferimento al drastico aumento della prevalenza del diabete tipo 2 che si osserva nelle città a causa dell urbanizzazione. Fermare l aumento del diabete in ambito urbano è possibile Creare una rete di alleanza fra competenze diverse mettendo in prima linea, le autorità cittadine, i responsabili della sanità, gli accademici e la comunità stessa è la migliore soluzione per contrastare il crescente numero di persone con diabete tipo 2. Avere una dieta salutare Aumentare l attività fisica Mantenere un peso corporeo sano Rischio 50%
8 Health City Institute Health City Institute ha come obiettivo quello di fornire alle Istituzioni spunti di riflessione da trasformare in proposte concrete di policy, consentendo così alle città di aiutare le popolazioni ad adottare stili di vita che li rendano meno vulnerabili al diabete. Le prospettive di studio di cui l Health City Institute si fa promotore riguardano l analisi del contesto economico-sanitario, socio-demografico, clinico-epidemiologico e politico-sanitario, mappando la situazione esistente, condividendo i risultati per formulare e suggerire azioni atte a migliorare la qualità di vita dei cittadini. Il primo passo verso città più salutari: Manifesto la salute nelle città bene comune Il Manifesto delinea i punti chiave che possono guidare le città a studiare ed approfondire i determinanti della salute nei propri contesti urbani ed a fare leva su di essi per escogitare strategie per migliorare gli stili di vita e lo stato di salute del cittadino. Il Manifesto è stato il punto di partenza della proposta Italiana approvata l'11 Maggio 2017 a Bruxelles dal Comitato delle Regioni dell'unione Europea.
9 Pensare globalmente, agire localmente Il Programma C14+ Il programma C14+ promosso dal Health City Institute e da Cities Changing Diabetes, in sinergia con il gruppo di lavoro sull'urban Health di Anci, desidera fornire alle amministrazioni cittadine e alle aziende sanitarie informazioni e conoscenze per contrastare la lotta all URBAN DIABETES in sinergia e stretta collaborazione con le società scientifiche di diabetologia (SID, AMD,SIEDP) e di medicina generale (SIMG).
10 Il programma desidera coinvolgere: le 14 città metropolitane che rappresentano 21 milioni di cittadini le città capoluogo di provincia advocated con altri 8,5 milioni di cittadini 4 altre città capoluogo un nucleo significativo di piccoli comuni
11 C14+ prevede il coinvolgimento di più di 1.5 milioni di persone, ossia il 50% delle persone con diabete
12 I benefici del programma Per le persone con diabete Per le città QoL Ricevere servizi sanitari migliori Migliorare la qualità di vita Partecipare alle scelte civiche Ricevere dati ed informazioni sul diabete Definire una piattaforma di azioni da implementare per rendere la città più salutare Una rete di alleanze per condividere azioni e best practice
13 I dieci punti del Manifesto LA SALUTE NELLE CITTÀ: BENE COMUNE 1 2 Ogni cittadino ha diritto ad una vita sana ed integrata nel proprio contesto urbano. Bisogna rendere la salute dei cittadini il fulcro di tutte le politiche urbane Assicurare un alto livello di alfabetizzazione e di accessibilità all informazione sanitaria per tutti i cittadini, aumentando il grado di autoconsapevolezza 3 Inserire l educazione sanitaria in tutti i programmi scolastici, con particolare riferimento ai rischi per la salute del contesto urbano 4 Incoraggiare stili di vita sani nei luoghi di lavoro, nelle grandi comunità e nelle famiglie SCUOLA
14 5 Promuovere una cultura alimentare appropriata attraverso programmi dietetici mirati, prevenendo l obesità 6 Ampliare e migliorare l accesso alle pratiche sportive e motorie per tutti i cittadini, favorendo lo sviluppo psicofisico dei giovani e l invecchiamento attivo 7 8 Sviluppare politiche locali di trasporto urbano orientate alla sostenibilità ambientale e alla creazione di una vita salutare Creare iniziative locali per promuovere l adesione dei cittadini ai programmi di prevenzione primaria, con particolare riferimento alle malattie croniche, trasmissibili e non trasmissibili SCUOLA 9 10 Considerare la salute delle fasce più deboli e a rischio quale priorità per l inclusione sociale nel contesto urbano Studiare e monitorare a livello urbano i determinanti della salute dei cittadini, attraverso una forte alleanza tra Comuni, Università, Aziende sanitarie, Centri di ricerca, industria e professionisti
15 Fonti: 1. United Nations Department of Economic and Social Aairs (UNDESA). World Urbanization Prospects, the 2014 Revision, Highlights Cucinotta Italian Barometer Diabete &Obesity Report International Diabetes Federation. IDF Diabetes Atlas. 7th edn. Brussels, Belgium: International Diabetes Federation tuttitalia.it/capoluoghi/popolazione/
16 Con il supporto non condizionato di
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