Foreste appenniniche, limiti ed opportunità per lo sviluppo economico locale. Marcello Miozzo, D.R.E.Am. Italia
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1 Foreste appenniniche, limiti ed opportunità per lo sviluppo economico locale Marcello Miozzo, D.R.E.Am. Italia
2 Foreste e aree interne presentano una buona corrispondenza
3 La strategia delle aree interne La strategia nasce con l obiettivo di invertire e migliorare le tendenze demografiche in atto (riduzione dell emigrazione da queste aree; attrazione di nuovi residenti; ripresa delle nascite) in alcuni territori nazionali considerati fragili dal punto di vista dell accessibilità ad alcuni servizi essenziali considerati alla base del diritto di cittadinanza, che sono le precondizioni per lo sviluppo territoriale ovvero sanità, istruzione e mobilità, ma che spesso presentano potenzialità di sviluppo sotto-utilizzate.
4 La strategia delle aree interne Obbiettivi generali la ripresa della popolazione e della natalità e la modifica della composizione per età a favore delle classi più giovani Obbiettivi specifici aumento del benessere della popolazione locale; aumento della domanda dell occupazione); aumento del grado di utilizzo del capitale territoriale; riduzione dei costi sociali della de-antropizzazione; rafforzamento dei fattori di sviluppo locale. locale di lavoro (e
5 Foreste appenniniche Casentino e Valtiberina
6 Territori forestali - Valtiberina Superficie forestale ettari copertura del 61% del territorio
7 Territori forestali - Valtiberina 8% 3% 4% 9% 45% 9% 14% 9% Cerrete Formazioni miste Faggete Ostrieti Querceti di roverella Castagneti Robinieti Leccete Pinete di pino nero Impianti di conifere Superficie forestale ettari copertura del 61% del territorio
8 Territori forestali - Valtiberina 16% 84% Patrimonio agricolo-forestale della Regione Toscana Privata Superficie forestale ettari copertura del 61% del territorio
9 Territori forestali - Valtiberina 18% CEDUI FUSTAIE 82% Superficie forestale ettari copertura del 61% del territorio
10 Territori forestali - Casentino
11 Territori forestali - Casentino 22% 27% 1% 0% 5% 2% 7% 27% 9% Abetine Castagneti Cerrete Faggete Impianti di Douglasia Ostrieti Pinete di rimboschimento di Pino nero Querceti di Roverella Robinieti Superficie forestale ettari copertura del 69 % del territorio
12 Territori forestali - Casentino 27% CEDUI FUSTAIE 73% Superficie forestale ettari copertura del 69 % del territorio
13 Territori forestali - Casentino 20% 3% 48% 0% 29% Riserve biogenetiche dello Stato Patrimonio agricolo-forestale della Regione Toscana Provincia Toscana di San Francesco stimmatizzato Privata con accorpamenti superiori alla soglia di 20 ha Privata inferiore alla soglia di 20 ha Superficie forestale ettari copertura del 69 % del territorio
14 Territori forestali - Casentino
15 Territori forestali Sistemi di aree protette
16 Importanti accorpamenti forestali pubblici Demanio Statale (3%) Patrimonio Agricolo forestale RT (20%) Queste proprietà hanno avuto in passato e oggi un ruolo guida nella Gestione forestale, grazie alla realizzazione di programmi di intervento basati su strumenti di pianificazione ed alla disponibilità di mezzi, personale tecnico e manodopera qualificata per la gestione degli interventi.
17 La proprietà forestale privata Superficie forestale privata < 20 ha (48%) Superficie forestale privata > 20 ha (29%) Valtiberina ha pianificati Casentino ha pianificati Solo una modestissima parte è governata con strumenti di pianificazione (meno del 5%) e per lo più si presenta frammentata e con una gestione praticamente assente. In questa realtà i lotti boschivi vengono venduti, solitamente in piedi, a seguito di trattativa privata.
18 Bassa professionalità imprese for. Nessuna forma di riqualificazione Attività forestale complementare ad altre attività Imprese agroetà media degli imprenditori for. elevata forestali Scarso orientamento al mercato Scarso orientamento alla cooperazione Scarsa attenzione all'innovazione Due categorie di imprese principali: le ditte boschive che lavorano i lotti e le imprese di manutenzione ambientale che operano nel campo degli interventi colturali. Le ditte boschive sono costituite da 1 o 2 titolari e si avvalgono di manodopera esterna. Le imprese di manutenzione sono invece costituite da persone locali ed esprimono l'esigenza di una maggiore formazione professionale. 262 imprese di utilizzazione forestale nella PROV AR (18% della toscana); Alta concentrazione delle Imprese Industria del legno e dei prodotti in legno e mobili (1-2% degli addetti nazionali)
19 Potenziale produzione di Prodotti locali legna da ardere querce e faggio tondo per cellulosa pino nero tondo per sega Abete bianco e Douglasia assortimenti misti: )paleria, tronchetti da lavoro, legna per tannino) Castagno. Gran parte del materiale venduto nel territorio prosegue solo in minima parte il suo percorso nelle filiere di trasformazione locale. Di contro nel territorio, per la importante attività forestale del passato, si sono sviluppate imprese di trasformazione del legno che però oggi utilizza e lavora prevalentemente materiale legnoso acquistato nei mercati esterni
20 Certificazioni Assenza di foreste certificate Sempre maggiore è la richiesta di legname certificato secondo gli schemi di certificazione PEFC o FSC. Le ditte boschive che lavorano nella filiera foresta legno hanno difficoltà nel vendere il prodotto alle segherie di prima trasformazione che sempre più aderiscono alle catene di custodia.
21 Quali obbiettivi 1) Gestione forestale, miglioramento delle imprese, della filiera e della qualità dei prodotti legnosi Favorire la gestione associata tra proprietari Implementare la gestione forestale certificata Realizzare la borsa del legno locale Implementare sistemi di pianificazione e di gestione della risorsa maggiormente flessibili
22 Quali obbiettivi 1) Gestione forestale, miglioramento delle imprese, della filiera e della qualità dei prodotti legnosi Sviluppare una maggiore capacità progettuale sui fondi europei Implementare il training tecnico per le imprese Valorizzare l'impiego del legno locale sia nell'arredo urbane locale sia individuando nuovi utilizzi volti ad aumentare il valore del legname locale
23 Quali obbiettivi 2) Competenze degli operatori Attività di formazione volte alle qualifiche secondo standard europei
24 Quali obbiettivi 3) Infrastrutture di servizio Programmare l'incremento della densità viaria forestale tenuto conto delle superfici a gestione forestale attiva
25 Le opportunità che potranno derivare dalla progettazione per i territori forestali montani richiederanno un sistema pubblico/privato coeso che sappia condividere gli sforzi per produrre un risultato positivo per tutta la collettività
26 Le opportunità che potranno derivare dalla progettazione per i territori forestali montani richiederanno un sistema pubblico/privato coeso che sappia condividere gli sforzi per produrre un risultato positivo per tutta la collettività... che tutti facciano la loro parte
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