La regina dello shopping Le nuove frontiere della moda per uno stile personale adatto a tutte le tasche

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2 Monica Sirani La regina dello shopping Le nuove frontiere della moda per uno stile personale adatto a tutte le tasche

3 Sommario Prefazione... 7 Introduzione PARTE PRIMA Creare un proprio look e uno stile su misura Morellini Editore by Siscom Srl info@morellinieditore.it ISBN: Immagine di copertina: Giustina Porcelli Progetto grafico: Davide Moroni Finito di stampare nel mese di aprile 2013 presso Segni d Interpunzione Srl - Milano 1. Uno stile su misura 1.1 Lo stile è innato? Seguire la moda o crearsi un proprio stile? Il galateo dello stile: 10 regole d oro Vestire bene risparmiando Il fenomeno del fast fashion e i capi low cost Uno street style che detta mode e tendenze Curvy style: la rivincita delle forme Il fenomeno blog & fashion blogger Professione fashion blogger Imparare a fare shopping e personal shopping 2.1 L abc della moda: orientarsi su vestibilità dei capi, importanza dei colori, scelta delle taglie Consigli e regole per uno shopping efficace e corretto Shopping on-line: come risparmiare in modo sicuro Altri canali on-line: shopping club e vendite flash Il caso promodeal.it: la guida gratuita agli acquisti on-line più convenienti Hair styling e make-up: regine di se stesse 3.1 Prendersi cura di sé... 81

4 3.2 Capelli e look Make-up Cura del corpo e benessere: le nuove frontiere Area Beauty: occasioni di shopping Portamento e linguaggio del corpo PARTE SECONDA Ultime tendenze moda e nuove frontiere dello shopping 4. Ultime tendenze moda: shopping off-line e on-line 4.1 Borse di lusso a noleggio e non solo Il noleggio in Italia La prova abiti virtuale Charity shopping Vintage mania Gli indirizzi dello shopping vintage Moda e tecnologia: il corto moda Ricercatore di tendenze: il cool hunter Social Shopping Le nuove frontiere dello shopping 5.1 Dal green shopping al green style: vestirsi bene con attenzione all ecologia e alla sostenibilità Eco-fashion: da H&M ai designer più noti Swapping: dallo shopping allo scambio Swap boutique e swap party: cosa sono e come funzionano Swap boutique in Italia: Milano e Roma Essere glamour e creare un proprio stile senza spendere Kilo fashion: acquisti al kilo APPENDICE Il mio shopping trendy Prefazione di Betty Barsantini La moda è un sogno. La moda è comunicazione. È un sogno perché ogni contatto con l abito o l accessorio desiderato è sempre una proiezione di sé in un mondo bello, migliore di quello che si sta vivendo in quel momento. È comunicazione perché, vestendoci in quel modo, vogliamo comunicare quello stato d animo o quella precisa percezione che abbiamo di noi e che vogliamo condividere con altri. Indosseremo jeans e t-shirt se ci sentiremo trentenni per sempre, magari con un tacco vertiginoso e una borsa colorata, mentre punteremo sull abito castigato, nero o bianco, tacco medio e borsa in tono, per mostrare tutta la nostra fragilità. Non sappiamo poi come gli altri ci vedono, il feedback di una scelta di stile non è verificabile altrimenti che dal gradimento che vediamo esprimere nei nostri confronti. O dalla gioia che può dare a noi il look azzeccato a prescindere dal gradimento. Ogni abito è una storia a sé, ogni paio di scarpe un nuovo film. Lo shopping è un nuovo progetto, e a volte contiene la promessa di una svolta: da oggi sarò classica oppure sportiva oppure ancora voglio diventare sexy ed eccessiva. Dentro queste intenzioni non c è solo un idea di acquisto, c è la ricerca di una nuova strategia esistenziale. Gli stilisti hanno dunque molte responsabilità; il bello è però che 7

5 sono molti e diversi e la creatività di ognuno di loro consente a donne e uomini di realizzare il proprio desiderio. Ognuno può essere stilista di se stesso e può provare a creare un linguaggio personale, prima di tutto non fermandosi al total look di una griffe, ma mescolando in libertà oggetti diversi. Il vintage e la valorizzazione del proprio guardaroba storico sono appannaggio dei più creativi, di coloro che amano, oltre la moda, la storia, e così si dedicano alla rivisitazione del proprio armadio, immaginando nuove forme di utilizzazione di capi ancora validi e ben fatti, che si possono modificare, arricchire, allungare o accorciare in funzione dei cambiamenti sopraggiunti nell universo del fashion show. Ho sempre sostenuto che una buona dose di felicità, oltre quel requisito banale e scontato che è l età, aiuta a essere belli e alla moda, felici di lavarsi, di profumarsi, di esigere un corpo armonico e curato nei minimi dettagli, non artificiale ma perfetto nelle sue possibilità. Ritengo anche che se si ha la pelle curata, i capelli sani e ben colorati, le scarpe giuste, ci si può permettere di vestirsi senza pretese. Torniamo alla moda, che è un modo per farsi conoscere. Lo stile è innato? Forse sì, ma non solo lo stile, dotazione speciale è quell energia che dona la grazia, che non è bellezza, è ricerca di un armonia delle forme sia esterne che interne, è una forma di sensibilità estetica che ci dirige verso l oggetto bello, prezioso al di là del prezzo, accessorio indispensabile a condurci nelle strade del mondo e che ci fa dimenticare che siamo tutti sempre e comunque inesorabilmente nudi. PREFAZIONE Di stile e moda della nostra attualità e di quella difficile attitudine a orientarsi e a selezionare con criterio le varie opzioni proposte da un mercato in continuo mutamento traccia un percorso dettagliato nelle pagine che seguono La Regina dello shopping. Buona lettura! Betty Barsantini (Giornalista RAI per la moda) 8 9

6 Introduzione Adoro lo shopping, che è la mia passione e il mio lavoro. È incredibile pensare a quanto sia vasto e affascinante questo mondo, per noi donne e per tutte le fashion victim, rasserenante e terapeutico rimedio nelle giornate più nere. Nell immaginario collettivo richiama scenari fashionisti alla Sex and the City, o il best seller della Kinsella I love shopping, ma non solo. È tutta questione di stile: un abito bisogna saperlo portare e una regina dello shopping deve essere in primis una regina dello stile con una sua forte identità. Come diceva la celebre Coco Chanel: Vesti male e noteranno il vestito, vesti impeccabilmente e noteranno la donna! Per vestire bene ed esprimere la propria personalità una donna deve indossare abiti che la valorizzino, capelli e trucco in ordine senza mai dimenticare gli accessori. Lo stile è una dote personale e l abito aiuta a esprimere ciò che noi siamo; il modo in cui ci vestiamo parla di noi. Non basta saper comprare: bisogna diventare delle ottime scout per comprare il meglio e al miglior prezzo e soprattutto essere aggiornate sulle novità; oggi, poi, è bene saper comprare anche risparmiando e cercando uno stile che non sia quello della massa, ma tutto nostro. Le due sezioni del libro affrontano lo shopping a 360, svelando tutte le ultime novità e tendenze in fatto di acquisti e trend; 11

7 interviste con suggerimenti utili, dal fenomeno swap al noleggio delle borse di lusso, consigli di stile e una piccola guida ricca di indirizzi cool da non perdere. L intento è fornire una guida che aiuti ognuna a valorizzarsi al meglio, con i suggerimenti giusti per crearsi o migliorare lo stile personale, e soprattutto per offrire un prezioso suggerimento su come vestire bene risparmiando, con gli indirizzi giusti per non sbagliare! Lo shopping si trasforma, oggi ci fa vivere nuove esperienze attraverso acquisti on-line comodamente fatti da casa e in camerini virtuali che tolgono un po il sapore delle giornate passate in giro per negozi. Ma le novità, le nuove frontiere dello shopping, sono incredibili. Moltissime sono le tendenze arrivate e in arrivo da oltreoceano che hanno aperto nuove prospettive e opportunità, lanciando anche in Italia nuove mode e idee. Idee e mode di cui è bene sempre essere al corrente per poter trarre il meglio dal proprio shopping! PARTE PRIMA Creare un proprio look e uno stile su misura M.S. 12

8 1. Uno stile su misura 1.1. Lo stile è innato? Pensando allo stile, l immaginario femminile corre subito alle divine del passato: Jackie Onassis, Audrey Hepburn, Grace Kelly, Marilyn Monroe, Greta Garbo, Coco Chanel: donne-icone fra loro molto diverse e uniche, ma accomunate da charme, personalità, bellezza che ci fanno nascere molti interrogativi intorno alla ricerca di una definizione esatta. Ma cos è davvero lo stile? E se è vero che è innato, c è qualcuna tra noi senza speranza? La risposta è: assolutamente no! Non è mai troppo tardi per mettersi in gioco e alcuni suggerimenti aiuteranno ognuna di voi a tirar fuori il meglio di sé, perché la prima regola è piacersi, valorizzarsi e acquistare un po di sicurezza. Nei miei anni di esperienza nel campo della moda, mi sono spesso soffermata a osservare come, quasi inspiegabilmente, donne non alla moda, non belle e con capi non firmati apparissero quasi magnetiche, trovandosi anche al fianco di uomini affascinanti e carismatici. Al contrario, mi è capitato invece di vedere spesso donne bellissime, vestite con abiti griffati da capo a piedi, ma poco o per niente comunicative, incapaci di catturare l attenzione, su cui anche un bellissimo capo risultava un pezzo di poco conto e quasi cheap. 15

9 Ma allora qual è il segreto? La risposta certa è che non basta affatto avere a disposizione budget illimitati: lo stile non si compra! Si dice che lo stile è qualcosa d innato, che si ha o non si ha Non lo si può comprare io ho visto comunque donne che si sono messe in gioco riuscendo a trasformare i propri difetti e caratteristiche in risorse, creandosi cioè un proprio stile. Penso che stile significhi portare anche uno straccio con eleganza, femminilità, charme, personalità. Per chi ha stile non è importante cosa indossa, ma come lo indossa Avere stile è un pregio, forse un privilegio, è comunque qualcosa che dà carisma; lo stile non dipende da un capo griffato A questo proposito, la regina dello shopping è una donna che si sa valorizzare e sentire a proprio agio con i vestiti che indossa, portandoli con disinvoltura, che siano alla moda oppure no, perché il suo stile lo ricerca e lo crea da sola. Avere stile significa anche essere sempre adatti all ambiente che ci circonda, riuscendo a distinguerci in positivo, a essere fuori dagli schemi, non seguire la moda, ma adattarla a se stessi e alle proprie esigenze, crearla su misura. Le grandi icone che ho citato sono donne che hanno saputo personalizzare il loro stile invece di seguire le imposizioni della moda, facendone un tratto distintivo; ma fino a che punto è giusto seguire la moda? Kate Middleton e Kate Moss sono due esempi viventi. Quante volte la duchessa di Cambridge ha attraversato, stordendoli con il suo fascino, palcoscenici internazionali o ha partecipato a celebrazioni ufficiali in abiti low cost, che indosso a lei sembravano capolavori di grandi designer? Anche Kate Moss, la ribelle e sempre controcorrente, non disdegna di farsi vedere in giro 1. UNO STILE SU MISURA con abiti di brand super-popolari e di basso costo; lei stessa ha firmato collezioni per Topshop, dimostrando che il suo stile è adatto a qualsiasi portafoglio e che ogni donna può sentirsi come lei, anche se ha un budget limitato. Allora cos è veramente lo stile? Possiamo dire che ha poco a che vedere con l ultima moda e con quello che è in voga in questo esatto momento o che sarà su tutti i giornali nella lista dei must have di stagione. Una donna con stile ha capito che cosa funziona per il suo fisico; non si fa intrappolare dai nuovi trend; non spende un capitale per creare il suo guardaroba, perché sa come e dove comprare; migliora il suo aspetto senza volerlo cambiare, ama se stessa e trae ispirazioni dalle passerelle, ma solo per immaginare un look che si adatti a lei, ai suoi colori e alle sue forme Seguire la moda o crearsi un proprio stile? Cosa ci dicono le icone fashion di oggi, dalla temuta e impeccabile Anna Wintour, alla rigorosa e raffinata Franca Sozzani, ad Anna Dello Russo e i suoi look che fanno sempre scalpore e non passano mai inosservati? Mi sono sempre chiesta quanto conti vestire alla moda e che rapporto ci sia tra la moda e uno stile personale che ci può contraddistinguere. Qual è il buon connubio fra i due aspetti e la giusta via di mezzo? E quanto le tendenze influenzano il nostro stile? La moda proposta dalle passerelle è davvero uno stile per tutti? Per prima cosa occorre riflettere sulla nostra vita, ovvero analizzare ad esempio la tipologia del nostro lavoro, gli ambienti 16 17

10 frequentati, le occasioni particolari in cui siamo coinvolti, la tipologia di famiglia che abbiamo, per capire come il nostro stile si può inserire al meglio nel contesto della nostra vita quotidiana e come al contempo ci permetta di esprimere al meglio anche noi stesse. È evidente, ad esempio, che un giovane avvocato non può presentarsi in udienza con un vestito da passerella, sarebbe chiaramente uno stile eccessivo e fuori luogo per il suo ruolo. Credo sia capitato a tutte, almeno una volta nella vita, di guardarsi allo specchio e di trovare qualcosa nel nostro look che non soddisfa. Qualcuna si rassicura scegliendo delle icone fashion da imitare, altre copiando uno stile solo perché va di moda, o perché indossato dalle star. Il problema è che sembra di vedere donne vestite tutte uguali e questo non aiuta a contraddistinguersi, a crearsi una personalità. La chiave è iniziare a capire ciò che realmente ci piace e cosa ci fa sentire bene, a nostro agio, e che è in grado di valorizzare il nostro fisico nel modo migliore; un aiuto in più per aumentare la nostra autostima! Un dettaglio come un foulard, un cappello o un accessorio particolare possono essere dei veri tocchi di stile per distinguersi dalla massa! Usate collane, orecchini, spille e dettagli con un po di fantasia potete creare accessori unici che tutte vi invidieranno. Vi suggerisco di dare un occhiata su Youtube, dove potete trovare numerosi tutorial per reinventare e creare con prezzi cheap accessori davvero unici e super fashion. Comunque, come dicevo, prima di passare alla parte più divertente dello shopping è necessario fare un attenta analisi della propria figura dinanzi allo specchio, indossando varie tipologie 1. UNO STILE SU MISURA di capi per capire quali sono quelli che più ci valorizzano. Ad esempio ci si può sentire meglio con un abitino piuttosto che con i pantaloni, o viceversa, o accorgersi che i pantaloni ampi ci snelliscono rispetto a un modello skinny. Cercate di individuare per prima cosa i vostri punti di forza, che saranno da evidenziare e dovranno sviare l attenzione dai vostri punti deboli, che andranno invece camuffati a dovere. Osservate poi i vostri colori della pelle, dei capelli, degli occhi, e fate un po di prove che vi permetteranno di valutare attentamente i colori che vi accendono e quelli che vi spengono il viso. Se non sapete cosa scegliere, il nero è sempre un classico, un passpartout che salva sempre e che può inoltre essere arricchito con diversi accessori colorati per un tocco di eleganza. Ricordate che in generale i colori fluo o troppo accesi non sono mai eleganti, per cui per occasioni formali è sempre opportuno optare per la sobrietà, sinonimo di eleganza e raffinatezza. E ora aprite il vostro guardaroba, date un occhiata ai vostri capi e date il via alle prove. Come vi esprimete? Qual è lo stile che più vi rappresenta? Classico, trendy, romantico, casual, esuberante I vostri abiti parlano di voi, mixate, osate e giocate con ciò che più vi rappresenta, utilizzando i dovuti accorgimenti, ovvero senza esagerare; oggi si può mixare di tutto a fasce di prezzo adatte a tutte le tasche, basta saper scegliere bene. Spesso le donne cambiano stile a seconda di ciò che viene proposto nei negozi e alle tendenze della stagione; avere stile, però, significa vedere, certo, quel che la moda suggerisce, ma scegliendo solo il meglio per noi. Vediamo allora qualche suggerimento per evitare imbarazzanti cadute di stile! 18 19

11 Per crearsi uno stile personale e soprattutto per farsi un idea si possono consultare delle riviste di moda, osservare le vetrine e i look creati dagli stylist osservare aiuta a capire cosa ci piace davvero ma bisogna sapersi guardare anche con un occhio critico e oggettivo, senza farsi influenzare da ciò che piace ma non ci dona. E ricordate le parole di Coco Chanel: «Per essere unici bisogna essere diversi». A questo punto lasciamo nell armadio solo i capi utili che ci donano e che servono al raggiungimento del nostro obiettivo: trovare lo stile che ci vogliamo dare. Proviamo a creare possibili abbinamenti giocando con i nostri capi al fine di vedere come utilizzarli al meglio, ma come sempre non dimentichiamo gli accessori che sono i dettagli fondamentali di ogni look e definiscono lo stile personale. Posso indossare i jeans e un semplice top, ma a determinare il mio stile sarà un blazer particolare, un cappello, una scarpa. Un gioiello importante, un foulard, un trucco particolare insomma la cura dei dettagli. Fate invece pulizia degli abiti che restano fuori dall armadio: eliminate quelli che non funzionano e modificate con l aiuto di una sarta tutto ciò che può essere riciclato. In questo secondo caso si tratta dunque di modificare il capo: accorciarlo, stringerlo, togliere un dettaglio, aggiungerne altri come pizzi, balze o borchie per reinventarlo. E ricordate che un pizzico di creatività è fondamentale quando si sceglie uno stile e si personalizza il proprio look; soprattutto in tempi di omologazione di massa come questi, non è possibile passare inosservati. 1. UNO STILE SU MISURA 1.3. Il galateo dello stile: 10 regole d oro Ecco le 10 regole d oro per un look impeccabile, sempre e in ogni occasione, per vestirsi ogni giorno in modo piacevole e attraente. Le chiavi per crearsi uno stile elegante e chic. 1. I must have del guardaroba di ogni donna, insomma i classici capi versatili e di buona qualità, come ad esempio: un tubino nero, un cappotto, una giacca, un classico décolleté, fiumi di perle. Ricordate che in generale gli abiti risolvono facilmente ogni dubbio di abbinamento e, con qualche accessorio, sarete subito perfette! Per esempio, un tubino nero servirà come abito per una cena elegante, per un occasione di svago e per serate con gli amici. Basterà cambiare e giocare con gli accessori e il gioco è fatto. 2. Lingerie: anche se nascosta è fondamentale e l intimo giusto amplifica il risultato della mise che si indossa. Perfette anche guaine e piccoli trucchi di camouflage che aiutano a farci sentire più belle senza la necessità di interventi estetici! 3. Ricercate i colori che vi donano di più, senza farvi trascinare troppo dai colori della moda. Le tonalità classiche, come il nero e il blu, sono sempre eleganti. Se avete dubbi su un colore, meglio sceglierlo nell accessorio in modo da non rischiare troppo; un tocco di colore va bene, ma tenetevi per il resto sulle tonalità che vi illuminano di più. 4. Investite in qualche pezzo speciale. Per esempio, scarpe e borse sono dettagli per cui conviene spendere un po di più: 20 21

12 1.4. Vestire bene risparmiando A ogni cambio di stagione arriva sempre anche la tanto attesa corsa agli acquisti. Sapersi vestire con poco non è sempre facile, si rischia sempre di inciampare in capi che appaiono un po troppo cheap, ma non è sempre vero se si compra in modo studiato e razionale. Innanzitutto, cercate sempre di stilare una shopping list per focalizzarvi sui capi effettivamente utili e che mancano nel guardaroba, comprendendovi anche quelli che desiderate avere. Prima di comprare è sempre bene poter fare giri di perlustrazione tra piccole boutique, outlet, mercatini, siti web, centri commerciali, e fondamentale è comparare i vari prezzi e soprattutto avere una vasta scelta di opzioni per poter catturare l acquisto migliore. Ad esempio, potete provare capi in boutique e, una volta apmeglio pochi, ma di qualità. Approfittate dei saldi o degli outlet per cercare le occasioni che faranno la differenza nel vostro look! 5. Attenzione agli sconti! Non acquistate un capo lasciandovi tentare solo da prezzi bassi, chiedetevi sempre se il pezzo che avete in mano vi piace davvero, se riuscite ad abbinarlo con il vostro guardaroba e se è nel vostro stile, altrimenti non ne vale la pena. 6. Non seguite le tendenze della stagione, acquistando capi alla moda solo perché indossati da tutti; ispiratevi soltanto a quelle che fanno davvero per voi. In questo modo il vostro guardaroba rispecchierà la vostra personalità e non vi sentirete mai a disagio in quello che indossate. 7. Ricordate: less is more. Non appesantite troppo il vostro stile: pochi dettagli, ma giusti. E soprattutto ricordate che ogni età ha i suoi capi e divieti. L obiettivo è apparire femminili e chic. Ed è sempre meglio scoprire meno, che troppo. 8. L abito è importante, ma tutto il lavoro andrà perduto se il total look non è curato. Perciò dedicate particolare attenzione a capelli, trucco, mani, piedi etc Concedetevi un po di tempo per voi e per la cura di voi stesse. 9. Il portamento è fondamentale: il modo in cui parlate e vi muovete fa parte dello stile, sapersi comportare e sentirsi a proprio agio ne è parte integrante; una vera signora conosce 1. UNO STILE SU MISURA le regole del bon ton e sa sempre come comportarsi in ogni circostanza e luogo. 10. Amate voi stesse e i vostri difetti, trasformandoli in pregi, e credete sempre in voi. Ognuna è bella a suo modo e spesso sono proprio le donne in tutta la loro autenticità a riscuoetere più successo, piuttosto che le bamboline perfette o le modelle da passerella; ricordate che il loro compito in fondo è solo quello di far risaltare un abito e non di esprimere la propria personalità! Siate convinte di voi stesse e apparirete più belle. Perché non è soltanto quello che indossate che conta, ma soprattutto come lo indossate! 22 23

13 purata taglia e modello, per prima cosa date un occhio nel web, dove molto spesso si trovano gli stessi capi a un prezzo migliore e allora perché non approfittarne? Sconti, liquidazioni, outlet, spacci aziendali: queste sembrano essere le parole d ordine in tempi di crisi; al giorno d oggi lo shopping diventa sempre più un attività di lusso, e sempre più rara con una tendenza generale al risparmio. Ma non c è da disperare, perché anche con budget limitati oggi possiamo ottenere ottimi risultati. Anche un capo pagato pochissimo può essere splendido; certo il segreto è saper comprare i capi giusti, conoscere le novità del mercato low cost, da mixare sapientemente con eleganza e stile. Comprare durante i saldi può essere un ottima soluzione per chi cerca capi di marca o per acquistare un pezzo tanto desiderato ma dai costi proibitivi. Molto spesso possiamo trovare grandi occasioni anche tra capi svenduti con piccoli difetti, come una cerniera rotta che potete sistemare per pochi euro con l aiuto di una sarta, realizzando così un vero affare. Ci sono poi le svendite di campionari, dove gli affari sono garantiti: in questo caso la scelta delle taglie è limitata e ci vuole un po di fortuna, ma questo garantisce pezzi speciali alla portata di tutti. Per chi non è alla ricerca delle cosiddette griffe o per chi è alla ricerca di capi super trendy, una soluzione è il mercato low cost: brand come H&M, Zara, Mango, Bershka, Gap, presenti ormai in quasi tutte le città e centri commerciali, si stanno affermando in tutto il mondo grazie ai loro prezzi contenuti e alle loro collezioni ispirate a firme più prestigiose e sempre più legate al fenomeno del fast fashion. Potete mixare capi trendy 1. UNO STILE SU MISURA e di poco valore con accessori e pezzi must e l effetto fashion è assicurato. Restando sempre in tema, mai come in questi ultimi anni i famosi Outlet Village hanno visto un vero boom negli affari, forse grazie anche alla crisi che ha colpito i budget a disposizione delle famiglie, garantendo un risparmio senza dover rinunciare alla qualità. Si tratta di vere e proprie cittadine dello shopping, nelle quali è possibile acquistare capi griffati a prezzi scontatissimi. Un fenomeno esploso in Italia da pochi anni, se pensiamo che in Europa realtà simili erano già presenti da più di vent anni. All interno degli outlet si trovano punti vendita allestiti dalle case produttrici per smaltire la produzione delle passate stagioni, che vengono venduti a prezzi dimezzati rispetto a quelli indicato sul cartellino, e a volte si trovano occasioni che arrivano anche all 80%! Tra i miei preferiti, ad esempio, e in cui vi consiglio una visita se ancora non ci siete state: il The Mall in zona Incisa (Firenze), il Fox Town di Mendrisio, e Serravalle. Queste cittadelle del risparmio sono dislocate ormai in tutta Italia e, oltre agli sconti, permettono di risparmiare anche tempo: al loro interno, infatti, si trova un mondo dedicato allo shopping, che va dai capi di abbigliamento agli accessori, dai profumi ai gioielli, fino ad arrivare a oggetti per la casa, arredamento, design ed elettrodomestici. Simile alla realtà degli outlet è il caso degli spacci aziendali, negozi monomarca ubicati specialmente nei pressi degli stabilimenti di produzione, in cui vengono venduti i prodotti realizzati in fabbrica con sconti del 30-50%. Vi segnalo il link per consultare il portale degli spacci aziendali italiani:

14 Le regioni in cui si trova il maggior numero di spacci aziendali sono la Lombardia, la Toscana, l Emilia Romagna, le Marche e il Veneto. Ma se pensate che le vie del risparmio finiscano qui vi sbagliate, il vero boom degli sconti e delle occasioni è oggi offerto dal magico e fantastico mondo di Internet e dalle sue super offerte e occasioni last minute. E-commerce è il termine inglese utilizzato per indicare il commercio elettronico, ovvero un insieme di negozi virtuali realizzati attraverso la rete. Al giorno d oggi tutto ormai si vende anche on-line; dalle più importanti case di moda alle catene low cost, ai cosmetici e persino alla spesa del supermercato, tutto si può acquistare con un click. Può trattarsi di un singolo produttore che apre il suo punto vendita in rete, oppure di negozi o outlet virtuali che offrono prodotti di vario genere, provenienti da produttori diversi. Esistono anche siti web, uno fra i più popolari è ebay.it, dove chiunque può aprire il proprio negozio virtuale e rivendere ad esempio capi, accessori o oggetti ormai inutilizzati. Un ottimo modo per riciclare guadagnando e ri-acquistare risparmiando! Ma sul mondo dell on-line e di tutte le ultime frontiere dello shopping vi parlerò in modo approfondito nel prossimo capitolo, con tutti i segreti per acquisti top nel web e gli indirizzi super cool da non perdere. Come vedete bastano piccoli accorgimenti per fare un ottimo shopping spendendo poco e per vestire bene anche con budget limitati, ma siamo solo all inizio, ci sono ancora molte cose da scoprire per tutte le appassionate! 1. UNO STILE SU MISURA 1.5. Il fenomeno del fast fashion e i capi low cost Sarà di certo capitato anche a qualcuna di voi di entrare in un negozio low cost, adocchiare un capo che vi piace, non acquistarlo sul momento, tornare qualche giorno dopo e, non trovandolo più, dopo aver chiesto informazioni alla commessa, arrendersi alla sentenza finale: È terminato, non tornerà più!. Benvenute nel mondo del fast fashion! Che oggi va a braccetto con il low cost! Ad ogni modo non disperate: ecco un consiglio per avere un ultima speranza quando vi trovate in casi analoghi. Prima di arrendervi date sempre un occhio al sito on-line del brand in questione: molto spesso infatti le grandi catene hanno disponibilità on-line di prodotti terminati nei negozi. Vediamo meglio di cosa si tratta. Il fast fashion, ovvero moda veloce, è un fenomeno che nasce intorno agli anni Novanta e uno dei primi brand a sostenerlo è stato Benetton, legato a un abbigliamento basico di molti colori. Oggi invece la moda low cost delle grandi catene come Zara, Mango, H&M e molte altre è per molti versi quasi considerata l evoluzione del prêt-à-porter. Una moda dinamica, veloce, economica, associata a materie prime a basso costo e a meccanismi di produzione seriali. I marchi low cost contemporanei riproducono una versione simile dei trend di stagione visti sulle passerelle delle grandi maison, vendendo così le loro collezioni a prezzi accessibili a tutti e garantendo tendenza a poco prezzo unita a buona qualità. Certamente non parliamo di qualità paragonabile a quella di un made in Italy, ma per capi trendy e stagionali è ragionevole avere a disposizione un budget ridotto

15 1. UNO STILE SU MISURA Per questo le collezioni di un brand low cost che si susseguono nel corso di un anno sono molteplici. Vendere qualcosa di accessibile a tutte le tasche, ma anche alla moda, è il loro punto forte, per questo sono così amati; inoltre mettono in atto politiche di vendita attraenti e allettanti. Marchi come H&M, Zara, Bershka, Mango, Banana Republic, Topshop, Gap e altri brand globali stuzzicano la passione per la moda ed è grazie a loro se teenagers, ragazze e donne possono apparire super trendy anche indossando capi low cost. Con un budget di appena cento euro spesso si riesce a creare un total look, o ad assicurarsi un blazer, o una blusa, una cintura, e qualche t-shirt capi sempre utili nel guardaroba, che troveremmo in boutique di grandi marchi, ma di cui probabilmente, con la stessa cifra totale, non riusciremmo ad acquistare nemmeno un singolo accessorio. Queste grandi catene offrono creatività e prezzi contenuti, grazie anche alla mossa vincente del fenomeno del co-branding. Ovvero, i grandi stilisti si prestano a disegnare collezioni limitate per questi marchi low cost, dai prezzi più accessibili, destinate a un target diverso da quello tradizionale. Una mossa decisiva che assegna una garanzia in più e prestigiose collezioni a prezzi bassi; insomma, cheap stavolta fa davvero rima con chic! Sono collaborazioni che piacciono e soprattutto vendono! Diversi e numerosi gli esempi: Donatella Versace per H&M, Jean-Paul Gautier per La Redoute, Ennio Capasa per OVS Industry, John Galliano per Zara, ecc. A dare avvio a questa consuetudine è stata proprio la svedese H&M, nel 2004, con una collezione limitata firmata da Karl Lagerfeld. I nomi illustri di designers si sono susseguiti ogni anno con Chi ha detto che il lusso non può essere per tutti? Ecco allora fiorire le collezioni cheap dei grandi della moda. Dopo gli esperimenti di co-branding che hanno attestato il successo tra i marchi di moda cheap e i più grandi designer internazionali, continua la tendenza di avvicinare il gusto dell alta moda alle tasche di tutti. Tra i protagonisti della confluenza tra griffe e low cost non si può oggi non citare Karl Lagerfeld. Il grande stilista tedesco è stato il primo a lanciare la serie delle prestigiose collaborazioni a edizione limitata con il marchio svedese H&M. Lagerfeld non ha mai temuto di perdere credibilità con le sue ingrande successo: da Roberto Cavalli a Lanvin, da Jimmy Choo a Madonna e molti altri, fino ad arrivare alle più recenti, firmate direttamente da Maison Martin Margela e Anna Dello Russo. Ogni singola capsule collection ha registrato un impennata di vendite, lunghe file fuori dagli store fin dalle prime ore del mattino, clientela isterica che si contendeva i pezzi rimasti e capi esauriti poco dopo il loro lancio. Inutile dire che il vestito di H&M acquistato non sarà un capo d alta moda Versace, ma è stato disegnato espressamente per H&M dalla stessa Donatella e il prezzo è accessibile. Tra i primi marchi italiani un altro esempio di co-branding è stato rappresentato da Oviesse: per la catena di grandi magazzini, lo stilista Elio Fiorucci ha infatti disegnato collezioni dedicate alla moda giovane. Anche i grandi della moda avanzano così nuove proposte e idee a sostegno di un mercato low cost che piace. Piovono proposte low cost, da H&M a Vera Wang 28 29

16 cursioni nella massa e, anzi, ne ha fatto un punto di forza. Tanto che, nel 2012, ha partecipato a un primo esperimento con la collezione giovanile Impulse, con abbigliamento e accessori tra i 50 e i 120 dollari, venduta on-line e negli store della catena Macy s. E, per finire, lancia la propria linea personale in versione cheap: Karl by Karl Lagerfeld, venduta sul portale Net-a-Porter. I capi, tutti made in Italy, hanno un prezzo compreso tra i 40 e i 500 euro: una spesa irrisoria se pensiamo ai prezzi dell alta moda. A offrire le sue creazioni alla collezione Impulse di Macy s nel 2012 è stata anche Alberta Ferretti. La stilista ha messo in vendita nei 185 negozi americani una collezione con prezzi non superiori ai 119 dollari. Abiti che rispecchiano lo stile della famosissima designer. Una sfida su qualità e tradizione a prezzi accessibili. Ma non è tutto: una piccola rivoluzione arriva anche nel grande business degli abiti da sposa. E per tutte le donne che sognano da una vita l abito del loro grande giorno, ecco la soluzione in versione risparmio. La stilista Vera Wang, una delle più famose e ambite dalla maggioranza delle future mogli di tutto il mondo, continua ad arricchire White, la sua linea low cost venduta in esclusiva per la catena statunitense David s Bridal, ma disponibile anche on-line. Come ha dichiarato la stilista: Ogni sposa merita un grande designer. Un ottima notizia, visto che, se finora i suoi modelli potevano essere solo un sogno per la maggior parte delle donne, con prezzi che generalmente prevedevano un budget di partenza di almeno 4000 dollari, ora White propone una fascia di prezzo davvero accessibile se si considera il mercato, compresa tra i 600 e i dollari. L ispirazione della stilista, anche nella linea economica, garantisce uno stile romantico ma anche super chic e sensuale. I capi sono infatti molto simili a quelli delle collezioni più costose, ma la differenza si nota naturalmente nei tessuti e nelle lavorazioni. Non mancano infine anche gli accessori in versione cheap, quasi tutti al di sotto dei 100 dollari. 1. UNO STILE SU MISURA 1.6. Uno street style che detta mode e tendenze Da vere appassionate di moda non è possibile non soffermarsi ad analizzare un altro fenomeno ormai sdoganato anche in Italia, quello dello street style, in cui i marciapiedi delle strade diventano vere e proprie passerelle, dove nascono mode e si catturano tendenze. La strada trova un nuovo contesto nel fashion system. E se vi state chiedendo chi ne sono i protagonisti, la risposta è semplice: ragazzi e ragazze qualunque. Questo è il fenomeno del nuovo stile della strada. Ad intuire la svolta fu alla fine degli anni Novanta l inserto domenicale del New York Times, che ideò una rubrica dedicata alle foto dei passanti dai look più particolari. Ma a consacrare il fenomeno è il famosissimo blog The Sartorialist di Scott Schuman, creato nel In breve tempo il blog è diventato un punto di riferimento della moda: focalizzato sulle tre principali capitali del fashion system nel mondo, New York, Parigi e Milano, da dove vengono raccolte foto di street style metropolitano. Come lo stesso Schuman ha evidenziato in un intervista, la mia unica strategia, quando aprii The Sartorialist, era di scattare le foto ai passanti con i look più interessanti utilizzando la tecnica che sapevo essere esattamente quella richiesta dai designer a caccia di ispirazione: raramente essi riproducono un look chiavi in mano dalla testa ai piedi, preferiscono piuttosto assemblare minimi dettagli carpiti a diversi soggetti. Pertanto, le mie foto soddisfano questa esigenza, evidenziando combinazioni di colori, tagli e rifiniture. È curioso sapere, come ci svela il suo ideatore, che la fotografia dello street style ha tre regole fondamentali: innanzitutto le immagini sono sempre a figura intera, 30 31

17 ritratte frontalmente; in secondo luogo il più delle volte il soggetto fotografato non ammicca all obiettivo come avviene per le modelle, ed è in posa naturale; infine, vanno privilegiate persone che non sono interamente vestite con capi mono-marca, ma piuttosto look particolari e creativi. Il grandioso successo porta a Schuman anche l onore di essere inserito nei 100 personaggi mondiali più influenti della moda stilato dal prestigioso Time. Ed ecco che sulle orme del grande maestro nascono street style blog in tutto il mondo: dal parigino Face Hunter al berlinese Still in Berlin, dal milanese Prada and Meatballs fino ad arrivare a Hel-looks con base a Helsinki. Esiste una sola regola per definire lo street style: le grandi mode e le tendenze capaci di dettare stili di vita e comportamenti di consumo. E oggi, a quanto pare, sono i giovani e la strada a dettare i nuovi trend, a crearsi uno stile del tutto identificativo ed unico. Basta dare uno sguardo alla rete per capire la portata del fenomeno. Ma probabilmente il segreto del successo dello street style sta proprio nella semplicità e ordinarietà dei soggetti rappresentati, che generano in chi li vede una sorta di spirito di identificazione. Proprio dalla strada è partito tutto e c è voluto poco a rendersi conto che la moda e lo stile sono una passione comunissima, e che per scovare look da ispirazione non era necessario ripiegare sui red carpet dei vip. Oggi possiamo affermare che le icone della moda non sono più solo le star, ma sono anche persone comuni, che si incontrano tutti i giorni al bar o al supermercato, come magari il nostro stesso collega di lavoro o vicino di casa. 1. UNO STILE SU MISURA 1.7. Curvy style: la rivincita delle forme Spesso capita, sfogliando riviste o seguendo la moda delle passerelle, di avere l impressione che la moda sia solo per le taglie small! È vero che in passerella i grandi preferiscono far risaltare l abito piuttosto che le forme, ma questo non significa certo che le donne con taglie oltre la 44 non possano essere fashion. Negli ultimi anni anche il mondo della moda si sta schierando contro l ideale di donna scheletrica, per non dire anoressica. L importante è non farsi catturare da falsi miti e capire piuttosto che ogni donna ha i suoi piccoli difetti con cui imparare a convivere, e che è bene quindi saperli individuare e farne una caratteristica propria, certo con l aiuto anche di qualche camouflage. Donne curvy, io ho sempre invidiato un po di forme che non ho mai avuto, quindi ecco alcuni consigli ad hoc per sfruttare al meglio il vostro lato fashion e far risaltare le giuste curve. La cosa fondamentale è sempre capire i punti forti e celare quelli deboli. Ad esempio se avete un bel décolleté e il vostro punto debole sono i fianchi andrete a evidenziare la vostra parte superiore con uno scollo a V, mentre il segreto è nascondere il fianco con capi morbidi e scivolati che non evidenzino le rotondità di troppo. Se avete una vita sottile va bene sottolinearla utilizzando cinture o capi che segnano la vita. Non utilizzate dettagli o accessori sui punti deboli; ad esempio se avete fianchi generosi non mettete mai la cintura sul fianco, non farà altro che portare lì l attenzione altrui. Così, per esempio, se avete qualche chilo di troppo non usate mai tessuti troppo spessi e pesanti, meglio vestirsi per strati e 32 33

18 privilegiare materiali sottili che non facciano troppo spessore. Niente abiti informi e modelli troppo larghi, che non fanno altro che aumentare ancora di più i volumi. Ma attenzione, le donne dalle forme morbide devono stare attente a non esagerare nemmeno con capi troppo stretch, che al contrario evidenziano troppo la figura. Individuate per prima cosa la vostra forma: siete una pera? Una mela? O una clessidra? Non seguite la moda alla lettera, scegliete solo tipologie di capi che valorizzino i vostri punti forti. E giocate con gli accessori. Curatevi nel total look (make-up e capelli) e utilizzate sempre punti luce per illuminare il viso. Attenzione alla scelta dei colori e delle fantasie: in generale i colori chiari tendono sempre ad allargare la figura, mentre quelli scuri snelliscono; giocate con i colori più accesi per far risaltare ciò che volete valorizzare. Inoltre, attenzione alle fantasie, che non devono essere troppo grandi, altrimenti invece che snellire aumentano! Attenzione alla lunghezza degli abiti: fate sempre un attenta analisi della gamba per capire qual è la lunghezza giusta per voi e ricordate che il tacco in generale aiuta sempre, snellisce e slancia. L intimo poi è fondamentale: scegliete lingerie contenitiva, ormai anche tutte le star di Hollywood non ne possono fare a meno, ed è un ottimo aiuto per far risaltare al meglio il look indossato. Ricordate anche che vestire la taglia giusta è importante, non cercate di indossare capi di taglie troppo piccole o extra large, non faranno che penalizzare in entrambi i casi la vostra figura. Se si tratta solo di fare qualche piccola ripresa con l aiuto della 1. UNO STILE SU MISURA sarta per perfezionare il fitting va bene, ma se il capo indossato mostra difetti evidenti sul vostro fisico, ovvero non veste perfettamente, è meglio lasciarlo lì dov è! Per quanto riguarda lo shopping ecco qualche dritta. Molti designer fanno anche taglie large, ma ci sono tantissime linee che vestono molto bene anche le donne con figure più morbide e brand specializzati in taglie plus. Qui sarete sicure di trovare dei tagli disegnati apposta per donne formose e sicuramente vestiranno e valorizzeranno al meglio la vostra figura. Per citare qualche esempio, è il caso di Elena Mirò, Luisa Spagnoli, Escada, Luisa Viola, Persona, Diana Gallesi, Clips, Crea, Sandro Ferrone, Fiorella Rubino, Max Mara, Krizia, Marina Rinaldi, Elisa Fanti, Gai Mattiolo, Trussardi, Martino Midali. E sono solo alcuni esempi, a cui potete aggiungere il mercato on-line, come sul noto asos.com, dove troverete capi trendy e fashion! Un altra possibilità è anche quella di farsi fare qualche capo su misura, che vi garantisca un fitting perfetto e costruito per la vostra figura, magari investendo su capi basici che potete sfruttare molto. Sentitevi belle e amatevi come siete, ogni donna è stupenda e unica a suo modo, giocate con il vostro look e valorizzatevi sempre al meglio! 1.8. Il fenomeno blog & fashion blogger Dal fenomeno dello street style e dal successo di questo giovane popolo del sistema moda ecco l affermarsi di un altro fenomeno recente: le fashion blogger, quelle mitiche ragazze ma molti sono anche ragazzi studentesse chiacchieratissime, 34 35

19 seguitissime, imitatissime, sempre armate di pc, fotocamera e di particolari outfits, entrate potentemente nel mondo della moda, arrivando perfino ai front row delle sfilate! È il caso di dire che la strada non è mai stata così vicina alla passerella, così mentre Schuman ha continuato a regalarci capolavori nelle strade delle città, alcune appassionate fashioniste hanno pensato bene di prendere l ispirazione dal grande guru. È così che nasce l idea di Lookbook.nu, un social network rivoluzionario dove gli iscritti condividono le immagini delle loro mise più fashion e cool. Molte delle attuali e più famose fashion bloggers hanno cominciato proprio da lì. Dal social network al blog personale il passo è breve, ed è così che nel giro di un paio d anni le fashion blogger si sono moltiplicate a dismisura. E, cosa ancora più importante, molte di loro hanno raggiunto una reale notorietà, meritandosi l etichetta di vere e proprie icone fashion. Etichetta che, fino a ieri, onorava solo le rare vip che, oltre ad avere i soldi per ricoprirsi di abiti firmati, avessero anche buon gusto ed estrosità. Queste nuove icone, che pubblicano ogni giorno immagini dei propri outfit e condividono esperienze, vantano un pubblico molto vasto e trasversale che le segue fedelmente e commenta i loro blog o scatti su Flickr e Instagram, seguendo come fedeli adepti i vari post nei social network da Facebook a Twitter. Sempre più fashion blogger oggi sembrano anche oltrepassare la passione della moda o l hobby del blog e muovono i primi passi in ambito professionale, come giornaliste di moda, stylist o designer. È il caso di dire che, come in molti altri ambiti, anche in 1. UNO STILE SU MISURA questo mondo il web ha portato una ventata di novità e nuove strategie di vendita e consumo, un fenomeno molto interessante che ha cambiato radicalmente l approccio alla moda. Anche le fashion blogger italiane sono seguitissime e contano un vasto pubblico di fan. Anche i magazine sul web e i blog di moda tradizionali le citano di frequente e dedicano loro spazi sempre più ampi. Per quanto riguarda le italiane al primo posto c è lei, sul web e non: Chiara Ferragni è ormai una fashion blogger internazionale. L abbiamo vista agli eventi fashion più importanti, sui red carpet e alle sfilate più attese dell anno. Con The Blonde Salad, il suo famosissimo blog, Chiara è diventata celebre e da comune studentessa universitaria si è ritrovata a solcare le passerelle, a sfoggiare abiti firmatissimi, sponsorizzando inoltre vari brand; oggi è seguita da più di followers. Nel frattempo sono nati addirittura corsi e master per diventare fashion blogger, nel tentativo di emulare i casi di maggior successo e riuscire a emergere nella fitta rete di concorrenti. Ma rimango dell opinione che la forza e freschezza di questo fenomeno stia proprio nella sua spontaneità, una moda che s ispira a persone vere e semplici, e non a modelle scheletriche e poco salutari. È anche questo che aiuta a dare un valore ancora più positivo alla moda, nelle sue diversità e varietà di interpretazioni. Ecco allora un intervista speciale proprio a lei, la più celebre delle fashion blogger italiane: Chiara Ferragni. Di seguito i suoi preziosi consigli e la sua esperienza diretta di come si costruisce un grande successo! 36 37

20 1. UNO STILE SU MISURA Moda, lifestyles, visioni di una fashion blogger: a colloquio con Chiara Ferragni, The Blonde Salad D. L idea di aprire un blog dedicato principalmente alla moda è nata da uno spunto in particolare? Qual è l elemento distintivo del tuo blog rispetto ad altri? Il nome del tuo blog, The Blonde Salad, è assolutamente accattivante: com è nato? R. Ho deciso di aprire un blog dedicato alla moda perché questa è una mia grande passione e come tale volevo condividerla con le persone. Il nome del mio blog è indicativo del fatto che non scrivo solo di moda, ma della mia vita in generale. È un mix di moda, lifestyle e visioni di vita. Forse è proprio per questo che si distingue da un qualsiasi altro blog di pura moda. D visite giornaliere sul blog, più di followers su Facebook: un successo vero e proprio! Com è cambiata la tua vita in seguito al successo del tuo blog? R. Decisamente i ritmi sono cambiati. Sono stata molto fortunata perché sono riuscita a trasformare una passione in un lavoro vero e proprio e per quanto sia appassionante e ricco di soddisfazioni rimane tale. Serve impegno e dedizione. D. Qual è stata la tua prima sfilata da fashion blogger? Ci racconti come l hai vissuta? R. La mia prima sfilata è stata quella di Frankie Morello nel febbraio Sedevo in prima fila e mi sembrava di vivere un sogno. D. Sei considerata una vera musa ispiratrice: direi che sei un icona per migliaia di ragazze e ragazzi. Qual è il messaggio che vorresti arrivasse alle tue fan e quale la tua filosofia di moda? R. La moda per me è una forma di espressione di noi stessi e quello che vorrei trasmettere è la libertà di esprimersi senza vincoli e regole imposte dalle tendenze dettate dall ultimo trend del momento o dalla società. D. Qual è invece la tua icona di stile e perché? A chi/cosa ti ispiri quando crei i tuoi outfit? R. Non ho un icona in particolare, mi piacciono personaggi diversi: da Miroslava Duma e Kate Moss, alle gemelle Olsen e Brigitte Bardot. L ispirazione la prendo dalle icone del passato, ma anche dalle persone che incontro. D. Guardando le fotografie del tuo blog si può notare che vesti stili differenti: dall elegante al casual chic, dallo street style allo sportivo. C è uno stile che preferisci più di tutti e con cui ti senti più a tuo agio? R. Mi vesto in base al mio umore e all occasione a cui devo partecipare. Fondamentale però è il fatto di sentirmi sempre a mio agio, qualsiasi outfit indossi. Di conseguenza direi che tutti gli stili che indosso fanno parte di me, sono sfaccettature della mia personalità che mi piace mostrare nelle diverse circostanze. D. Dal 2009, da quando ha avuto inizio questa incantevole avventura, hai potuto vivere delle esperienze da sogno, soprattutto per chi ama il mondo della moda, ma che per diversi motivi non lo vive in prima persona. C è un aneddoto particolare e curioso che ricordi come memorabile nella tua carriera da fashion blogger? R. Lo scorso novembre sono andata a fare un viaggio in Brasile e non mi sarei mai aspettata un accoglienza così calorosa. Sapevo di avere molti followers, ma non pensavo di essere considerata quasi come una celebrità! È stato un grande shock, ma allo stesso tempo una delle più esaltanti sorprese da quando faccio questo lavoro. L esperienza concreta, il contatto diretto con le persone di Paesi diversi è essenziale, perché mi dà ispirazione ed entusiasmo nel raccontare quel viaggio nei miei post e questo i lettori lo percepiscono. D. Interviste, sfilate, shooting fotografici seguendo il tuo blog si intuisce che la tua agenda è fitta di impegni. Ci racconti una tua giornata tipo da fashion blogger? 38 39

21 1. UNO STILE SU MISURA R. Le mie giornate non sono mai uguali, dal momento che non sono mai nello stesso posto! Quando sono a casa la prima cosa che faccio al mio risveglio è accendere il computer e controllare il mio blog Sono una perfezionista. La giornate molto spesso si riempiono di meeting e shooting sia per TheBlondeSalad che per magazine vari. C è tanto da fare, ma sono contenta di come stanno andando il mio lavoro e la mia vita. D. Negli ultimi anni il fenomeno fashion blogger si è amplificato sempre più: esistono tantissimi blog! Ce n è uno in particolare a cui ti ispiri? Quali sono i tuoi blog preferiti o che segui costantemente (puoi segnalarcene almeno 3)? R. Le blog de Betti, The Man Repeller e The Sartorialist, tre blog che mi piacciono molto e che seguo spesso! Per il mio blog cerco però di non ispirarmi a nessuno e di seguire la mia creatività e visione. D. Secondo te, quali sono le 3 regole d oro per avere un blog di successo? R. Un blog per avere successo deve essere creativo, costantemente aggiornato, ma sopratutto fonte d ispirazione per i lettori. D. I guardaroba femminili sono in genere pieni di abiti e accessori mai indossati: questo a causa di attacchi di shopping compulsivo o per l acquisto di capi scontati che sembrano veri e propri affari. Quali sono secondo te i must have del guardaroba di ogni ragazza che, se mixati tra loro o abbinati con vari accessori, possono dar vita a look diversi (senza necessariamente avere un armadio in via di esplosione )? R. Come prima cosa un bel paio di decolleté, che sono fondamentali, da portare con i jeans o con un vestito, sono un must have! Un paio di pantaloni neri utilizzabile sia per una serata elegante che di giorno per un look sport-chic. Una grande borsa di pelle che non passa mai di moda. Una t-shirt bianca non può mancare in un guardaroba femminile, per un look pulito e semplice ma, se abbinato bene, sempre molto fine. Per finire, accessori come orecchini, collane o braccialetti sono sempre un plus che rende anche i look più semplici sofisticati e trendy. D. Quali sono i capi/accessori che acquisti più spesso? R. Adoro le scarpe, sono la mia grande passione, un abito casual abbinato a un favoloso paio di scarpe cambia completamente il tuo look. D. Il fenomeno dello shopping on-line è in continua crescita; ormai tutti i grandi brand della moda hanno il proprio store sul web. Ti piace acquistare on-line o preferisci l esperienza della boutique? Puoi segnalarci qualche indirizzo di e-store a cui ti affidi generalmente? R. Devo dire che mi piace molto lo shopping on-line, soprattutto negli ultimi anni, da quando gli impegni si sono moltiplicati e il tempo a disposizione per lo shopping è molto poco. Un e-store a cui mi affido molto spesso è Net a Porter, lo consiglio vivamente. D. Grazie ai tuoi viaggi hai potuto conoscere in modo approfondito le grandi capitali della moda e non solo. Puoi segnalarci 5 indirizzi di boutique/negozi che a tua avviso sono top per fare acquisti fashion? R. Vi segnalo alcuni negozi nelle grandi città della moda in cui ho trovato delle boutique incredibili: Parigi: Kabuki, 25 rue Etienne Marcel New York: Nida, 573 Hudson St. Londra: Hay, 67 Monmouth St. Mosca: Podium, Kuznetsky Most 20 Rio de Janeiro: Osklen, Rua Maria Quiteria 85, Ipanema. D. Ci vuoi svelare un tuo progetto futuro a cui tieni particolarmente? R. Non c è un progetto futuro in particolare cui tengo più degli altri. Il mio personale progetto (o meglio desiderio) è di continuare a vivere questa meravigliosa esperienza con TheBlondeSalad. Comunicare con i miei lettori e avere la possibilità di farlo ogni giorno è la cosa che mi rende più felice e orgogliosa del mio lavoro