Fernando Santosuosso Nostalgia dello Spirito sconosciuto

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1 Saggistica Aracne

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3 Fernando Santosuosso Nostalgia dello Spirito sconosciuto Vieni Santo Spirito a rinnovare la Terra Prefazione di Giandomenico Mucci

4 Copyright MMXIII ARACNE editrice S.r.l. via Raffaele Garofalo, 133/A B Roma (06) ISBN I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: marzo 2013

5 Noi abbiamo ricevuto non lo spirito del mondo, ma lo Spirito che viene da Dio, per conoscere i doni che Lui ci ha elargito. Non sapete che voi siete, per mezzo della grazia, il tempio di Dio e che lo Spirito Santo abita in voi? San Paolo, 1 Co 2,12. Lo Spirito Santo è il principio di ogni azione vitale e salvifica in ciascuna delle diverse membra del Corpo Mistico. Pio XII, Encicl. Mistici Corporis.

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7 Indice 11 Prefazione di Giandomenico Mucci 13 Capitolo I Motivi di questo studio 1.1. La spinta ad affrontare il tema, Il mondo ha bisogno di una nuova Pentecoste, Lo Spirito è amore che arriva nei cuori, Continui inviti a riflettere sullo Spirito Santo, Alla ricerca del Dio sconosciuto, Responsabilità anche dei laici, Trovare questa fonte di pace e di gioia, Le due mani del Padre nella vita dei cristiani, Lo Spirito Santo e il Paradiso, Capitolo II Lo Spirito nelle Sacre Scritture 2.1. La parola Spirito, I riferimenti nel Vecchio Testamento, Lo Spirito nel Nuovo Testamento, Specifiche parole di Gesù sullo Spirito, Lo Spirito negli Apostoli e nei fedeli, Ulteriori riferimenti nella lettera ai Romani, Lo Spirito Santo in San Luca, San Giovanni e la dottrina dello Spirito, Capitolo III Sviluppo della dottrina nella Chiesa 3.1. La potenza dello Spirito, La grazia dei Sacramenti, Altri riflessi dello Spirito sulla Chiesa, Il contributo dei Padri della Chiesa e di antichi Concili, Integrità ed equilibrio della dottrina sullo Spirito, La questione trinitaria, Lo Spirito Santo come Persona, Proprietà, ordine e processione delle tre Persone, Cenni su altri aspetti storico dottrinali, I teologi moderni e la definizione dello Spirito, 60. 7

8 8 Nostalgia dello Spirito sconosciuto 63 Capitolo IV Misteri della fede 4.1. Il mistero della divinità, Altri misteri, come lo scandalo del male, Lo Spirito più che la ragione, La sapienza divina e lo Spirito Santo, Il Paraclito nella Trinità, Possibili rischi, Amore reciproco dello Spirito e vero amore, Capitolo V Ipotesi della scienza sullo Spirito 5.1. Osmosi fra scienza e fede, Le tesi di alcuni fisici contemporanei, Il centro dell universo, Vari processi della vita e loro conclusione, Morte, Spirito, eternità, È preferibile il vero Spirito Santo con altri valori, Capitolo VI Lo Spirito sulle verità fondamentali 6.1. Pentecoste nella continua storia dell umanità, Lo Spirito fa conoscere Cristo, Gesù e gli Apostoli sulle opere dello Spirito, L unzione e la Trinità, La missione di Maria Vergine, Simbolismo dello Spirito, Capitolo VII Gli effetti nei singoli 7.1. Santa ubriachezza spirituale, Lo Spirito come guida alla verità e all azione, Il Consolatore che dà la vita, Legge e libertà, La conversione di vita e i suoi frutti, Galileo, Hegel e Manzoni sullo Spirito, Capitolo VIII I doni dello Spirito Santo 8.1. È il Signore che dà la santità della vita, Fonte e definizione dei doni divini, I primi sette doni, Santo timore di Dio, Spirito di Pietà e di Compassione, Dono della scienza e conoscenza, Fortezza, fermezza ed energia, Spirito di consiglio, Spirito di intelletto, Il dono della Sapienza, Effetti della Sapienza: silenzio e contemplazione, La gioia dello Spirito, 113.

9 Indice Capitolo IX I carismi 9.1. Il pensiero di San Paolo, Differenze fra doni, carismi e diaconie, Pluralità e condizioni dei carismi, Finalità comuni dei carismi, Carismi e bisogni della Chiesa, Capitolo X Cenni sullo spirito dei non cattolici Il dialogo dei cattolici con altri religiosi, Nel dialogo si può dare e ricevere, Il mondo protestante, Gli Ortodossi, Aspetti dell Antica Alleanza, Dio, Gesù, Spirito e Miriam nel Corano, Lo Spirito in antiche religioni africane, Lo Spirito dell Induismo, Diverse spiritualità buddiste, Religioni cinesi, Considerazione conclusiva, Capitolo XI Collaborazione dell uomo Come invocare lo Spirito che soffia dove vuole, Fede, sacramenti e preghiera, La sua giustizia: amore e mortificazione, Rivestirsi dell uomo nuovo, Pneumaterapia, Vita spirituale e azione dello Spirito Santo, Invocazione e preghiere dello Spirito, L inno del Veni Creator, Capitolo XII Nuove frontiere dello Spirito La vocazione missionaria, I problemi ecumenici: ut unum sint!, Il movimento ecumenico protestante, Ecumenismo cattolico: delusioni e prospettive, I movimenti carismatici e il bisogno di giovinezza, Lo Spirito, l evoluzionismo e l escatologia, 160.

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11 Prefazione di Giandomenico MUCCI All apostolo Paolo che li interrogava sullo Spirito Santo, i discepoli di Efeso risposero stupiti: Non abbiamo neppure sentito dire che esista uno Spirito Santo (Atti, 19, 2). Se fossero interrogati, anche moltissimi cristiani d oggi, appartenenti al ceto intellettuale e perfino cattolicamente impegnati, darebbero la medesima risposta. Da questa constatazione nascono queste pagine che intendono sensibilizzare fraternamente i cattolici alla verità rivelata dell esistenza e della missione dello Spirito Santo nella Chiesa e al dovere di adorarlo e pregarlo. L Autore non è un teologo né un biblista. È un magistrato che è stato per molti anni giudice ordinario e poi della Corte Costituzionale, della quale è stato anche vicepresidente. Gli uffici ricoperti a servizio della comunità civile non lo hanno distolto dalla vocazione cristiana. Da giovane partecipò attivamente alla vita delle organizzazioni laicali cattoliche. Nella maturità ha continuato la sua diaconia alla fede con varie pubblicazioni, in prosa ed in versi, che toccano il campo intermedio tra teologia e spiritualità. Pertanto mi sembra giusto associarlo al nobile manipolo di quei giuristi cattolici italiani che, da Capograssi a Carnelutti a D Agostino a Dalla Torre ed altri, hanno dato ferma testimonianza al Dio del Vangelo in un agone culturale in gran parte agnostico e religiosamente scettico. Da questa sua collocazione derivano due caratteristiche di questo volume. La prima. L Autore unisce alla trattazione dei dati dottrinali i lumi della sua meditazione sui testi biblici e 11

12 12 Nostalgia dello Spirito sconosciuto della sua riflessione sui fenomeni culturali che sono in corso nel mondo contemporaneo. La seconda. È di particolare interesse la sua attenzione ai problemi provenienti dalla teologia delle varie religioni e dei percorsi ecumenici delle confessioni cristiane, gli uni e gli altri contemplati sotto l angolo visuale della teologia dello Spirito Santo. Non ultimo pregio del volume è lo stile fluido, quasi colloquiale, privo di eccessivi appesantimenti terminologici, che potrà favorire l assimilazione di una dottrina di fede largamente ignorata o disattesa, e contribuire alla formazione spirituale dei fedeli, specialmente di quelli che sono impegnati nelle parrocchie, nell educazione della gioventù e nei gruppi spontanei di preghiera. Giandomenico MUCCI, S.J. La Civiltà Cattolica

13 Capitolo I Motivi di questo studio 1.1. La spinta ad affrontare il tema Mi capitarono sott occhio queste frasi: Io manderò su di voi lo Spirito che il Padre mio ha promesso (Lc 24, 49) e lo Spirito Santo promesso è l anticipo della nostra eredità (Ef 1, 14) Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene... lo Spirito è vita in vista della giustificazione (Rm 8, 9 10). Quindi la terza Persona della Trinità partecipa in qualche misura anche all opera di redenzione, come San Paolo (1 Co 6, 11) ripete: Siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio. Erano parole molto forti, che costringevano a riflettere e a conoscere qualcosa di più su questo Spirito, se è vero che ha tanta rilevanza per la nostra salvezza, specie perchè ritenuto ancora un Dio sconosciuto. da parte di tanti moderni cristiani e perfino da alcuni teologi. In effetti anche io per quasi tutta la mia vita sapevo poco o niente sullo Spirito Santo, a differenza della mia conoscenza sul Cristo, sulla Madonna e su alcuni Santi. Su questi personaggi anche l iconografia aiuta il credente, mentre sullo Spirito Santo solo in pochi quadri esso è raffigurato, come fuoco e vento (elementi talvolta dannosi) o come colomba, le cui piccole ali non rendono l idea delle tante potenzialità dello Spirito Santo. La mia fantasia di bambino aveva immaginato questo grande Spirito con delle belle ali che avvolgevano d amore Dio Padre e Gesù, per portarli ancora più vicino a noi. 13

14 14 Nostalgia dello Spirito sconosciuto In una società come quella moderna dominata da lotte, egoismi e violenze, appresi anche che i frutti dello Spirito sono: amore, gioia, pace, longanimità, bontà, fiducia, benevolenza, mitezza, padronanza di sé (Ga 5, 22). Poiché questa promessa era molto interessante, occorreva approfondire sulla fonte di questi frutti, e mi imbattei in altre frasi come: Il Messia è colui sul quale scenderà lo Spirito Santo (Gv 1, 33) Il cielo si aprì e lo Spirito Santo discese su di lui.e una voce venne dal cielo Tu sei il Figlio amatissimo,in cui mi sono compiaciuto (Lc 3, 21,22) 1. Sentivo che dovevo chiarire ancora, sia pure brancolando, nella ricerca. E lessi: Gesù che Dio ha risuscitato... ha ricevuto il dono dello Spirito Santo (At 2, 32) Nessuno può gridare Abbà, Padre! se non nello Spirito di adozione che avete ricevuto (Rm 8, 15). Prima dell Ascensione Gesù disse: Io me ne vado, ma invierò a voi il Paraclito... Quando verrà lo Spirito di verità egli vi guiderà nella verità intera (Gv 16, 18). Gli Apostoli, ripieni di Spirito Santo, cominciarono ad annunziare le grandi opere di Dio (At 1, 21). Questi riferimenti delle Sacre Scritture allo Spirito apparivano ora sufficienti, quasi sovrabbondanti. Il problema era piuttosto quello della opportunità di credere più fortemente a queste affermazioni ed accertare se fossero state confermate da documenti attuali. Trovai allora nella costituzione Gaudium et spes (I, 15) del recente concilio Vaticano II che Col dono dello Spirito Santo, l uomo può arrivare nella fede a contemplare e a gustare il mistero del piano divino Inoltre: (n. 10 della stessa costituzione) La Chiesa crede che Cristo, morto e risuscitato per tutti, offre all uomo, mediante il suo Spirito, la luce e le forze necessarie per rispondere alla sua vocazione suprema. Da. notare che si parla di azione dello Spirito su tutti gli uomini e che l assistenza dello Spirito Santo è stata promessa sino alla fine dei tempi. 1. E San Paolo scrive anche (2 Co 3, 17): Il Signore è lo Spirito, e dove c è lo Spirito del Signore c è libertà! Noi, riflettendo senza velo sul volto la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine di gloria in gloria, conforme all azione del Signore che è Spirito.

15 I. Motivi di questo studio 15 A questo punto, come i medici che curano alcune malattie con l ossigeno e ne curano altre con pneumatorace, mi resi conto che la mia profonda ignoranza su questo Spirito doveva subito essere curata proprio in modo pneumatologico, illuminandola cioè con un più efficace soffio di indagini, e in particolare mediante uno sguardo a quanto era stato approfondito in proposito da numerosi grandi studiosi. Tra i tanti che citerò, mi limito ora ad uno dei più recenti che ha scritto 2 : tutta la questione dell impostazione cristologica dell umanità non ha senso se non in una prospettiva pneumatologica. Inoltre: non c è Chiesa se non là dove opera lo Spirito Per cui la dottrina dello Spirito rimane fattore decisivo anche per la risoluzione dei problemi della Chiesa e di quelli ecumenici. L enorme importanza del tema quindi mi faceva concludere che era giunto il momento di raccogliere idee ancora più chiare sullo Spirito Santo per rendermi veramente conto di questa verità. Avrei potuto anche scrivere quanto accertato. Con l ulteriore eventualità: che qualcosa di quello che avrei capito (sempre nei miei limiti di povero laico di buona volontà) poteva forse giovare ad altri cristiani che continuano a stare nella mia precedente stagnazione di conoscenza. Sperando che l effusione dello Spirito possa ancor più diffondere i benefici che da essa derivano. Anche il minimo aumento dei benefici dello Spirito Santo compenserebbe in abbondanza la mia fatica. Ma ciò dipenderà pure dalla pazienza dei lettori nell affrontare uno studio che non tratta argomenti semplici e quindi richiede un tempo ragionevole Il mondo ha bisogno di una nuova Pentecoste Un altro pensiero più intimo ma di vasto respiro mi spingeva a questo impegno, quello di cercare nello Spirito l aiuto 2. Regin Prenter, Lo Spirito Santo e il rinnovamento della Chiesa, nel volume a cura di Lanne, AVE, Roma 1970.

16 16 Nostalgia dello Spirito sconosciuto adeguato ai problemi del mondo, quasi il bandolo per sbrogliare tante contraddizioni ed angosce del tempo che viviamo. Nella storia dell umanità, fin dalle prime azioni umane, si rivelò subito il conflitto tra il male ed il bene, anche se fu profetizzato che alla fine il serpente avrebbe assalito la donna al tallone, ma questa gli avrebbe schiacciato la testa. E in tante altre profezie era stato previsto che al termine del mondo i giusti risplenderanno come il sole (Mt 13, 43) e tutti gli operatori di iniquità saranno gettati nella fornace ardente. Tuttavia, tra le iniziali profezie e la fine del mondo passano tante generazioni e tutte le cose create sono sottoposte alla caducità (Rm 8, 20). Perenne sarà il contrasto fra la legge della corruzione e quella dello Spirito dell amore. La caducità delle cose è cresciuta nel tempo presente in modo profondo ed evidente. L uomo con le sue conquiste scientifiche e tecnologiche è diventato sempre più potente nel dominare il mondo, ma si sono pure disumanate grandi fasce di umanità, caratterizzate oggi da tanti altri piccoli ma diffusissimi idoli e soprattutto dal dilagare degli egoismi e delle prevaricazioni. Molti sono ancora conflitti, anche cruenti, per rafforzare i potenti e guerre fratricide continuano a seminare fame e morte. Nello scontro fra civiltà si minaccia ancora l atomica, che distruggerebbe gran parte della vita. La disordinata industrializzazione, l imprudente ricorso ad energie pericolose e le manipolazioni dell ambiente distruggono o alterano le leggi naturali. Le tappe del progresso si risolvono spesso in cause di regresso. L enorme sviluppo dell urbanesimo ha finito per accrescere la solitudine. La sproporzione di vita fra minoranze opulente e la grande massa degli indigenti si sviluppa a dismisura, dimenticando che tutti i popoli costituiscono una sola comunità. In questo scenario del mondo moderno, l uomo passa dalla negazione di Dio al disordine morale, dall aborto alla droga, dalle violenze sessuali all odio che giustifica l omicidio o alla sofferenza che legittima il suicidio Anche la sua vita normale non è che un continuo disagio e intimo tedio. Quando non è

17 I. Motivi di questo studio 17 stordito dai piaceri, resta nel vuoto agnostico o nella nausea della sazietà. Anche la Chiesa, ferita da carenze interne, contagiata dal carrierismo e incerta nelle difficoltà del movimento ecumenico, invoca l aiuto dello Spirito per recare la luce del Vangelo e continuare l opera di salvezza del Cristo. È stato osservato (G. Theissen, Come cambia la fede, ed.claudiana 1999, 183) La fede cristiana è la continua trasformazione di persone alla sequela del Cristo; è la fede nello Spirito Santo, e cioè la fiducia che lo spirito di Dio uno e unico si è rivelato in Gesù di Nazaret e continui a conquistare delle persone e le spinga a trasformarsi. Invero, come scrisse San Paolo (1 Cor 12, 13) siamo stati tutti battezzati in un unico Spirito per formare un unico corpo, e siamo stati abbeverati di un solo Spirito. E questo trascende, non soltanto la carne, ma anche i limiti psichici, culturali, sociali, e rende accessibili le cose che occhio non vide, che orecchio non udì, e che non salirono nel cuore dell uomo. Ma quali saranno gli sbocchi o i rimedi di questi deterioramenti profondi o di queste trasfomazioni? 1.3. Lo Spirito è amore che arriva nei cuori Viene l ora ed è questa in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità (Gv 4, 23). Anche San Paolo aveva assicurato che la legge dello Spirito della vita in Gesù Cristo ti liberò dalla legge del peccato e della morte (Rm 8, 2), nella speranza che tutta la creazione sarà liberata dalla legge della schiavitù della corruzione, per ottenere la libertà della gloria dei figli di Dio (ivi, 8, 20). Era stato anche detto che il disegno di Dio è accentrare nel Cristo tutti gli esseri, celesti e terrestri (Ef 1, 10) e verranno cieli nuovi e terra nuova (2 Pt 3, 13). L amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori, per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato (Rm 5, 5).

18 18 Nostalgia dello Spirito sconosciuto Purtroppo nella realtà odierna qualcuno potrebbe affermare sconsolatamente che il cristianesimo sembra avere smesso di essere la più grande fonte di stupore, di speranza, di amore, anche se insieme a lotte, vizi e scandali. Lo Spirito stesso piange di più con gemiti inesprimibili per questa situazione, e c è una attesa spasmodica delle cose create nell aspettativa (Rm 8, 19) di chi possa salvare il mondo con la Sapienza, l Amore, la Giustizia e la Pace, che, nonostante tutto, sono più grandi del peccato e della morte. Anche se oggi un grande timore ci assale, la speranza della salvezza non delude. C è ancora un sicuro nesso fra il mondo, lo Spirito, la Chiesa, la storia e l escatologia. Nella rinnovazione universale, Colui che sedeva sul trono disse: Ecco, faccio nuove tutte le cose (Ap 21, 5).E nella preghiera del Padre Nostro ripetiamo ancora che tu solo puoi liberarci dal male, se si realizzerà l auspicio: venga il tuo regno. Sì, dopo l incanto di un paesaggio, una poesia favolosa, una musica divina e soprattutto il soffio dello Spirito Santo, sentiamo nel nostro cuore che il regno di Dio già esiste, nel suo vero amore, e sentiamo anche che il mondo avrebbe un enorme bisogno di un ulteriore riflesso di quell amore che intercorre fra le tre persone della Trinità. Proprio lo Spirito Santo, che impersona il massimo amore, dovrebbe ritornare col suo vento e il suo fuoco fra gli uomini caduti così in basso. Oggi sono in molti ad accantonare quasi con fastidio o ironia l invito a ritornare allo Spirito Santo. L avevano ben capito le prime comunità cristiane vissute più vicine agli apostoli ed a Gesù: si amavano soprattutto coi fatti, mettendo tutto in comune e condividendo ogni problema. Anche alcuni scrittori delle chiese orientali (Evagrio e Macario) avevano indicato nel cuore (e non nella mente) il centro che rivolge l uomo al bene, e quindi dove la potenza dello Spirito Santo può meglio manifestarsi. Lo stupore fondamentale portato dal Nuovo Testamento è infatti la legge dell amore scritta nei nostri cuori, e non più la legge della carne scritta sulla pietra. È un messaggio valido per

19 I. Motivi di questo studio 19 sempre. I cristiani devono tornare allo spirito dei primi cristiani, che era l amore predicato da Cristo. Questo mio modesto contributo (per il quale invoco l aiuto dello Spirito) si unisce al coro: Vieni Santo Spirito, amore di Dio, alfa ed omega della vita del mondo, ad operare il rinnovamento della faccia della terra. Ad adiuvandum me festina, prima che sia troppo tardi, perché solo tu sei la forza per realizzare i disegni di Dio nella storia, nella Chiesa, nei singoli uomini Continui inviti a riflettere sullo Spirito Santo Quasi due mila anni fa l Apostolo Paolo nell intero paragrafo 8 della sua lettera ai Romani parlava ripetutamente dello Spirito Santo promesso dal Cristo, e scrivendo agli Efesini (ancora ignari dello Spirito Santo), riferiva che questo Spirito è caparra della nostra eredità (1, 13); dà libero accesso al Padre in un solo Spirito (2, 18). Ancora: anche voi siete incorporati nella costruzione come dimora di Dio nello Spirito (2, 22); non contristate lo Spirito Santo che vi ha segnato per il giorno della redenzione (4, 30). Senza contare gli innumerevoli richiami allo Spirito Santo degli altri autori delle Sacre Scritture. I Romani, i Corinzi, gli Efesini avranno fatto tesoro di queste sollecitazioni? Dopo la catechesi dei cristiani nei primi due secoli, affidata alla tradizione orale ed a vari Vangeli (canonici ed apocrifi), si sentì la necessità di approfondire vari aspetti della fede, e si ebbero importanti studi come quello De Spiritu Sancto scritto nel 300 da San Basilio, uno dei Padri Cappadoci. Ma, anche per ristabilire la concordia con i macedoniani, si dovette giungere ai Concili di Nicea (325) e di Costantinopoli (381) per definire il Simbolo, con una precisa dottrina sullo Spirito Santo. Senza menzionare qui (ma vi torneremo nel Capitolo terzo) la storia del rapporto della Chiesa con i problemi relativi alla Spirito Santo, preme subito accennare a qualche altro passaggio, da cui dedurre come il popolo cristiano sia stato più volte

20 20 Nostalgia dello Spirito sconosciuto invitato a riflettere sullo Spirito Santo ed a sviluppare una consapevole devozione alla Terza Persona della Trinità, che dà la vita e deve essere adorata e glorificata. Così nella Enciclica Divinum Illud emanata il 9 maggio 1897, Leone XIII lamentava che molti cristiani sono ancora assai carenti nella conoscenza dello Spirito Santo: ne ripetono spesso il nome nelle funzioni religiose, ma la loro fede è circondata da fitte tenebre. Perciò i sacri predicatori e i curatori di anime si ricordino che è loro dovere illustrare il più diligentemente e ampiamente possibile al popolo quanto riguarda lo Spirito Santo, evitando le questioni ardue e sottili e quella stolta curiosità che tenta temerariamente d indagare tutti i segreti divini; e si soffermino piuttosto a ricordare e spiegare chiaramente i numerosi e grandi benefici che ci sono venuti e quotidianamente ci vengono da questo divino donatore, affinché vengano rimossi gli errori e tanta ignoranza, che sono indegni dei figli della luce. Trascorsi altri cento anni circa (il 6 giugno 1973) Paolo VI scriveva che Alla cristologia ed all ecclesiologia del concilio Vaticano II devono seguire un nuovo studio ed un nuovo culto dello Spirito Santo, come complemento indispensabile dell insegnamento del concilio (Docum Cattol. n. 1635, 601). Ricorderò infine, che nel marzo 1982 si è svolto a Roma, per iniziativa del Papa Giovanni Paolo II, un grande Congresso teologico internazionale di pneumatologia, i cui Atti, in due grossi volumi pubblicati dalla Editrice Vaticana, contengono numerosi interventi di competenti studiosi che approfondiscono ogni aspetto della dottrina relativa allo Spirito Santo, con particolare riguardo a quei punti che potrebbero turbare il dialogo ecumenico. Ma chi legge questi volumi di migliaia di pagine di profondi studi teologici? Nonostante tanti documenti, pregevoli scritti e autorevoli inviti, se alla maggioranza dei cristiani si ponesse anche oggi la domanda cosa sai tu dello Spirito Santo, essi risponderebbero soltanto è la terza persona della Trinità che noi ricordiamo nel segno della croce Se domandassimo ancora come si qualifica