DEVISAPERECHE DONNE DIRIGENTI E MATERNITÀ. Visita il sito ASSOCIAZIONI CONTRATTO FORMAZIONE PREVIDENZA SANITÀ SERVIZI

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1 DEVISAPERECHE ASSOCIAZIONI CONTRATTO FORMAZIONE PREVIDENZA SANITÀ SERVIZI Visita il sito DONNE DIRIGENTI E MATERNITÀ Una rappresentanza della Fendac al ministero delle Pari opportunità per esaminare le problematiche derivanti dal mancato godimento delle tutele economiche legate alla maternità 30 Fendac quadri Il rapporto di lavoro a tempo determinato 31 Assidir Card Zaffiro Cfmt una learning community per i manager L home page del nuovo portale 34 Assidir Speciale Long Term Care All interno della Fendac opera un Comitato donne dirigenti promotore di un iniziativa volta ad equiparare il godimento delle tutele economiche nei periodi di congedo per maternità e di congedo parentale delle donne dirigenti operanti nelle imprese private alle altre lavoratrici. Il 18 settembre scorso una delegazione Fendac - guidata dal vicepresidente Fendac Guido Carella e composta da Marisa Montegiove e Aurora Castelli, dal segretario generale Fendac Massimo Fiaschi e dalla responsabile ufficio sindacale Fendac Daniela Fiorino, con l ausilio del vicesegretario Generale Cida Alberto Sartoni - è stata ricevuta dal ministero delle Pari opportunità per esaminare e approfondire queste problematiche. Il confronto, svoltosi in un clima di partecipazione e interesse riguardo alla condizione di disparità evidenziata, si è concluso con un impegno da parte dei nostri interlocutori a intervenire in tal senso con una proposta di emendamento della prossima Legge Finanziaria, una volta terminate le necessarie valutazioni economiche. L emendamento potrebbe essere così concepito: La tutela previdenziale relativa alla maternità è estesa, con effetto dal.../.../..., alle lavoratrici e ai lavoratori appartenenti alla categoria dei dirigenti che prestano la loro opera alle dipendenze di privati datori di lavoro. Pubblichiamo di seguito il documento illustrativo presentato in occasione dell incontro: La situazione allo stato attuale Alle lavoratrici dipendenti con qualifica dirigenziale sono applicabili le tutele previste dal Testo unico in materia di tutela e sostegno dalla maternità e paternità (decreto legislativo 26/3/2001, n.151) ad eccezione delle norme relative al trattamento economico dei periodi di congedo per ma- 27

2 Fendac Fendac Fendac ternità e di congedo parentale. Per le donne dirigenti operanti nelle imprese private l onere relativo ai congedi obbligatori e facoltativi è a totale carico del datore di lavoro. Il nostro obiettivo Annullare la discriminazione verso le donne dirigenti in fatto di maternità ed equipararle alle altre donne lavoratrici. Normativa di riferimento La legge 11/1/1943 n. 138, art. 5 comma 2, equipara di fatto la maternità alla malattia. Il nostro ordinamento esclude dall indennità di malattia il lavoratore che percepisca già tale trattamento dal datore di lavoro in forza di legge o contratto collettivo (questo è il caso dei dirigenti del settore privato). Tutti i successivi interventi legislativi e di prassi confermano che la maternità è equiparata alla malattia e pertanto l onere relativo per le dirigenti è a totale carico del datore di lavoro senza possibilità di recupero da parte dell Inps. Considerazioni La mancata previsione della tutela previdenziale relativa alla maternità (unitamente a quella concernente la malattia) da parte della legge 11/1/1943, n. 138, è presumibilmente da ricollegare alle concezioni all epoca dominanti in materia di politica previdenziale che tendevano ad escludere da forme di tutela previdenziale pubblicistiche i lavoratori e le lavoratrici titolari di redditi di livello medio-alto. Basti considerare, in proposito, che al momento di emanazione della legge 138 del 1943 i lavoratori che percepivano retribuzioni di importo elevato erano addirittura esclusi anche dall obbligo assicurativo per l invalidità, la vecchiaia e i superstiti e che tale esclusione (riferita in particolare ai lavoratori con retribuzione mensile superiore a L ) ebbe termine solo a partire dal 1 settembre Se si considera, poi, che anche le lavoratrici autonome e le iscritte alla gestione separata, di cui all art. 2, comma 26 della legge 8 agosto 1995, n. 335 (le cosiddette collaboratrici coordinate e continuative) usufruiscono, in caso di maternità, di una copertura economica da parte dell Inps o ente analogo, si rileva di fatto una disparità tra le donne lavoratrici che, oltre ad essere anacronistica e antistorica, potrebbe dar luogo anche a rilievi di incostituzionalità. L indagine Un inattaccabile fortezza, carriere dirigenziali al femminile e meccanismi di discriminazione La ricerca che abbiamo condotto presso le nostre associate in Lombardia ha evidenziato come la maternità rappresenti uno dei maggiori fattori discriminanti. I risultati dell indagine in oggetto confermano in maniera netta e chiara che il primo momento critico in cui la vita professionale si intreccia con quella familiare è costituito non dal matrimonio o dall eventuale convivenza ma dall evento maternità. Tra le dirigenti più giovani da noi intervistate non mancano coloro che hanno come sogno nel cassetto proprio quello di vivere l esperienza della maternità: rivendicano il loro voler essere donne e dirigenti e pretendono che le aziende in cui lavorano ne prendano finalmente atto, venendo incontro alle loro esigenze. Abbiamo chiesto alle nostre intervistate di riflettere sulle motivazioni Stefania Prestigiacomo, Ministro delle pari opportunità che hanno indotto molte delle loro colleghe a non aver figli e nessuna di loro ha segnalato la mancanza di prole come frutto di casualità. Le dirigenti sanno che l assenza dall azienda per maternità costituisce un fatto difficile da accettare da parte dei datori di lavoro; molte di loro possono testimoniare sulle difficoltà incontrate dalle colleghe che hanno deciso di rifiutare l out-out di fatto imposto dai vertici aziendali alle dirigenti. Durante il periodo della gravidanza la situazione nell ambito aziendale viene generalmente descritta come estremamente conflittuale : violenze psicologiche, un vero e proprio boicottaggio lavorativo, blocchi di carriera. Tale stato di cose viene confermato anche dalle strutture sindacali della Fendac, dislocate sul territorio 28

3 DEVISAPERECHE Fendac Fendac Fendac nazionale, che registrano ogni anno numerose situazioni di conflittualità tra le dirigenti neo-mamme e l azienda presso la quale esse lavorano. Le ragioni del conflitto sono sempre le stesse: al rientro in servizio alle dirigenti non vengono più affidate le mansioni svolte prima dell assenza per maternità; i vertici aziendali le escludono dai processi di arricchimento professionale (iniziative di aggiornamento e formazione, avanzamenti di carriera, ecc.). In tali circostanze la dirigente è di fatto indotta a dare le dimissioni o ad accettare, pur di non perdere l impiego, condizioni contrattuali meno favorevoli rispetto a quanto originariamente concordato in sede di assunzione. A questo quadro sconfortante si aggiunge il fatto che il periodo della maternità è, dal punto di vista economico, estremamente oneroso per l azienda, non essendo prevista la possibilità di recupero nei confronti dell Inps. Ciò può costituire per l azienda un deterrente per la nomina di dirigenti donne, inducendo a privilegiare un management al maschile piuttosto che nominare dirigenti al femminile, a maggior ragione se costoro sono donne giovani e, conseguentemente, potenziali mamme. Dati statistici A riprova di quanto sin qui affermato, dalla seguente estrapolazione statistica effettuata con riferimento agli attuali iscritti alla Fendac e al Fondo di assistenza sanitaria integrativa per i dirigenti di aziende commerciali Mario Besusso, si evince quanto sia esiguo il numero delle donne dirigenti che hanno affrontato una gravidanza negli ultimi anni. DONNE IN FENDAC Età numero n figli media figli < ,4 > ,8 Totale ,7 Come si può rilevare, il numero medio di figli per dirigente donna (0,7) si discosta nettamente dai dati ufficiali nazionali rilevati dall Istat (da Statistiche in breve del 6 marzo 2002) di seguito riportati: Anno dati osservati stima stima Numero medio di figli per donna 1,22 1,24 1,25 Il divario è ancora maggiore se si considera il rapporto dirigenti/figli relativo alle dirigenti con età anagrafica inferiore a 40 anni (0,4). La richiesta Desideriamo denunciare questa situazione e chiediamo che la legge venga modificata in modo tale che la maternità non venga equiparata a uno stato di malattia, ma considerata un naturale percorso della donna, e che lo Stato consideri tutte le donne lavoratrici in maternità alla stessa stregua. Quanto sopra tenendo conto del fatto che vengono nominate dirigenti anche donne giovani (e non più donne al termine della propria carriera professionale come accadeva in passato, quando la nomina costituiva per lo più una gratifica per il lavoro svolto in azienda) e che la vita riproduttiva si è allungata. Si consideri, infine, come un tale intervento normativo sarebbe utile anche per l universo maschile, perché anche ai manager può capitare di trovarsi, a causa di circostanze contingenti, nella necessità di richiedere congedi parentali in luogo delle loro compagne. Analisi dei costi Quale sarebbe il costo della maternità per l azienda qualora venisse introdotta l assicurazione per la maternità e il conseguente obbligo di versamento del contributo all Inps anche sulle retribuzioni imponibili di tutti i dirigenti (contributo attualmente fissato per la generalità dei lavoratori dipendenti del settore terziario allo 0,24% 1 )? Dai calcoli effettuati, impostati prendendo in considerazione uno stipendio medio di 5.534,00 lordi mensili x 14 mensilità, ovvero ,00 lordi annui, e formulando diverse ipotesi con riferimento al numero di dirigenti in azienda (da un minimo di 1 a un massimo di 50) è emerso un incremento del costo aziendale annuo da un minimo pari a 193,84 a un massimo di 9.692,25. D altra parte, il risparmio che l azienda conseguirebbe per ogni singola maternità (ipotizzando la medesima retribuzione media) sarebbe pari a ,60. Il periodo di maternità considerato è quello obbligatorio di 5 mesi (con pagamento dello stipendio al 100%, di cui il 20% sarebbe a carico dell azienda, l 80% a carico Inps) + 6 mesi successivi facoltativi (con pagamento dello stipendio al 30%, completamente a carico Inps). 1 0,46% per l industria, 0,43% per l agricoltura e lo 0,13% per il credito 29

4 DEVISAPERECHE Fendac Quadri IL RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO DETERMINATO La nuova normativa in tema di lavoro a termine sembra aver liberalizzato il ricorso a questa tipologia di contratto a precise condizioni: ecco i presupposti e i limiti introdotti dal decreto legislativo 368 del 2001 Mariella Colavito Il rapporto di lavoro può essere a tempo indeterminato, come accade nella generalità dei casi, oppure può prevedere un termine, una scadenza. La disciplina del contratto a termine è stata di recente modificata dal decreto legislativo 368 del 2001, che ha recepito la direttiva europea n. 1999/70/Ce. Il decreto in esame, all art. 1, consente l apposizione del termine a fronte di esigenze tecniche, organizzative, produttive o sostitutive. Anche se si tratta di quattro amplissime fattispecie, il datore di lavoro dovrà specificare quale, tra le molteplici cause, giustifichi l apposizione del termine, non potendo ritenersi sufficiente un semplice rinvio alle declaratorie contenute nella legge. Il termine deve risultare da atto scritto, da consegnare al quadro entro 5 giorni dall inizio del rapporto di lavoro, e può indicare una data finale oppure un evento certo, ma per il quale sia incerto il momento in cui si realizzerà (ad esempio il rientro al lavoro di una lavoratrice in maternità). Una volta costituito il rapporto, i quadri assunti con contratto a tempo determinato sono totalmente equiparati a tutti gli altri lavoratori assunti a tempo indeterminato, con lo stesso trattamento economico e normativo. Il principio di non discriminazione enunciato dal legislatore, infatti, riconosce loro ferie, permessi, mensilità supplementari e ogni trattamento in vigore nell azienda, in proporzione al periodo di lavoro e compatibilmente con la natura del rapporto a termine. Il contratto a termine può essere prorogato in presenza di alcune condizioni tassative: il consenso del lavoratore; la durata iniziale del contratto non deve superare i 3 anni; la proroga non può intervenire più di una volta; deve riferirsi a ragioni oggettive e alla stessa attività per la quale è stato stipulato il primo contratto; la durata complessiva del rapporto, proroga compresa, non può superare i 3 anni. Può accadere che il rapporto di lavoro prosegua oltre il termine fissato inizialmente o già prorogato. Il superamento del termine è ammesso per 20 giorni, 30 se la durata iniziale del contratto era superiore a 6 mesi. Durante questo lasso di tempo il datore di lavoro dovrà corrispondere una maggiorazione del 20% per i primi dieci giorni, del 40% per i giorni successivi. Dopo il ventesimo giorno (il trentesimo per i contratti superiori ai sei mesi) il rapporto di lavoro si considererà a tempo indeterminato dalla scadenza dei predetti termini. È consentita la successione di contratti a termine, ossia la riassunzione a termine del lavoratore, purché siano trascorsi almeno dieci giorni dalla scadenza del primo contratto (venti se la durata del contratto era superiore ai sei mesi). Qualora non venga rispettato questo intervallo minimo, il secondo contratto dovrà considerarsi a tempo indeterminato. Se le assunzioni a termine sono due, senza soluzione di continuità, la conversione a tempo indeterminato decorre dal primo contratto. Sebbene il rapporto di lavoro abbia un termine, le parti possono recedere prima della scadenza. Il datore di lavoro potrà licenziare il lavoratore per giusta causa ogni qual volta il vincolo fiduciario con quest ultimo venga meno in modo irrimediabile. Anche il quadro potrà dimettersi per giusta causa, con il diritto, secondo la giurisprudenza dominante 1, a ottenere le retribuzioni che avrebbe percepito se la risoluzione non fosse intervenuta, fino a quando non trovi un altra occupazione usando l ordinaria diligenza (comunque non oltre la scadenza del contratto). Da tale importo vanno dedotti gli eventuali compensi che il quadro abbia percepito da altra attività lavorativa procuratasi dopo la cessazione o che avrebbe potuto conseguire con l ordinaria diligenza. Al di fuori dell ipotesi della giusta causa, il recesso anticipato del lavoratore comporta l obbligo di risarcire il danno subìto dall imprenditore, il cui ammontare deve essere comunque provato dal datore di lavoro e stabilito dal giudice. Qualora sia l imprenditore, invece, a risolvere senza giusta causa il rapporto, sarà dovuto al quadro lo stesso risarcimento previsto per il recesso anticipato del datore di lavoro, ossia le retribuzioni cui avrebbe avuto diritto il prestatore sino alla scadenza del termine. In quest ultima fattispecie graverà sul datore di lavoro l onere di provare la negligenza del prestatore nella ricerca di un altra occupazione e l eventuale ulteriore guadagno realizzato. 1 Corte di cassazione 15/11/1996, n ; Corte di cassazione 13/9/1997, n

5 Assidir DEVISAPERECHE CARD ZAFFIRO Quasi due anni di buona assistenza La Volta di Zaffiro, il programma di prestazioni di assistenza voluto dalla Fendac e gestito da Assidir, con la collaborazione della BPB Assicurazioni e di Europ Assistance, sta per giungere al suo secondo anno di vita e ha già dimostrato di essere un servizio molto apprezzato e utilizzato dagli associati. Oltre 550 prestazioni erogate in un anno e mezzo sono infatti un dato certamente significativo. Il Programma - nato alla fine del 2000 e offerto a titolo gratuito a tutti gli associati Fendac (dirigenti e quadri) - prevede ben quarantacinque prestazioni di assistenza primariamente mirate alla persona, con particolare attenzione ai casi di emergenza inerenti la salute. Le prestazioni comprendono: assistenza sanitaria in Italia; assistenza sanitaria all estero; assistenza in viaggio; servizio di informazioni e consulenze telefoniche. Alla fine di luglio 2001 si è proceduto ad estendere alcune garanzie e a introdurne di nuove, sia nell area dell assistenza sanitaria in Italia che in quella all estero. Card Zaffiro è così oggi un servizio di sicuro valore. Infatti, la Fendac è riuscita ad ottenere, a favore dei suoi associati, condizioni di polizza di alta gamma, riuscendo anche a calibrarne il costo in modo ottimale. La Fendac ha provveduto, e provvede continuativamente, a inviare, direttamente a casa dei suoi associati, la Card e l Opuscolo contenente, dettagliatamente, tutte le informazioni sulle prestazioni e le modalità per la loro fruizione. Le prestazioni maggiormente richieste da parte degli associati, che globalmente ammontano a 556, sono state: trasferimento in Centri ospedalieri attrezzati; invio medico a domicilio; soccorso stradale nella tratta per l aereoporto; consulenza medica telefonica; informazioni turistiche; trasporto in autoambulanza; informazioni legali. CHI, COME, DOVE, QUANDO gli associati chiedono, Fendac risponde Dove posso trovare il testo delle condizioni di polizza? Le informazioni dettagliate relative al programma e alle modalità da seguire per le denunce di sinistro sono contenute nell opuscolo La Volta di Zaffiro. Gli associati che lo avessero smarrito possono richiederlo tefonando al call center di Assidir Numero Verde (che può fornire anche prime informazioni di base), inviando un fax (n ) o un a info@assidir.it oppure è possibile scaricarlo direttamente dal sito Assidir ( nell area Soluzioni Assicurative. La Card Zaffiro copre anche i miei familiari? Le prestazioni del programma sono riservate esclusivamente agli associati Fendac. Sono invece coperti anche i familiari con i programmi di assistenza previsti - opzionalmente ma a costi particolarmente contenuti - in abbinamento alle polizze Linea Famiglia. Le prestazioni della Card Zaffiro, hanno una scadenza? Le prestazioni hanno validità fino al momento della cessazione dello stato di associato Fendac. In caso di necessità, è possibile sostenere delle spese riguardanti prestazioni del programma, senza passare dalla Centrale operativa e successivamente chiedere i rimborsi? No, questo non è possibile. Per fruire delle prestazioni conditio sine qua non è rivolgersi alla Centrale operativa di Europ Assistance al momento del verificarsi dell evento, senza effettuare alcun intervento in modo autonomo. Perché nel programma Card Zaffiro non è stata inclusa la prestazione di traino del veicolo in caso di incidente? Essenzialmente per due ragioni. Innanzitutto il programma, come già detto, è primariamente rivolto all assistenza alla persona, inoltre, detta prestazione è compresa, a costo privilegiato, in abbinamento alla polizza rc auto proposta da Assidir agli associati Fendac ed è anche frequentemente compresa nel contesto di rapporti quali offerte bancarie, iscrizione all Aci, veicoli di nuova immatricolazione. L assistenza sanitaria è prevista anche in casi di malattie antecedenti l attivazione delle garanzie previste dalla polizza? No, questi casi non sono coperti. Attenzione, errata corrige! L edizione maggio 2002 dell opuscolo La Volta di Zaffiro riporta a pagina 36 (prestazione n. 38, terza riga) e a pagina 37 (prestazione n. 39 quarta riga) il medesimo errore: la dicitura di cui al punto 31 è da leggere di cui al punto 37. Ce ne scusiamo con gli associati. 31

6 CFMT - Centro di Formaz Una learning community per i manager Da ottobre sarà attivo il nuovo portale CFMT interamente dedicato alla formazione manageriale Giuseppe Landro Cresce a livello mondiale la voglia di internet: l anno scorso è stata raggiunta la cifra record di 500 milioni di utenti. Nel 2001 in Italia, malgrado la crisi del settore dell information technology, la rete ha registrato una presenza di 18 milioni di navigatori con un incremento del 37% rispetto all anno precedente. La diffusione di internet non subisce arresti, ma seguita rapidamente a crescere in tutto il mondo. Si calcola che i 500 milioni di utenti su scala mondiale stimati a fine 2001 sono destinati a raddoppiare entro il 2006, con un tasso medio annuo di incremento vicino al 20%. L evoluzione di internet, da semplice dispensatrice di informazioni indistinte a spazio virtuale senza limiti e confini, attraverso la quale offrire prodotti e servizi, riguarda e interesserà sempre più ogni settore. Tale trend di crescita, infatti, investe anche il CFMT, tanto che nell ultimo anno i frequentatori abituali del sito sono stati oltre Da ottobre il nuovo sito CFMT sarà in rete con l ambizione di diventare un vero e proprio portale per la formazione e l aggiornamento manageriale: una piazza virtuale dove convergono informazioni, opinioni ed esperienze, per consentire alle imprese e ai dirigenti del terziario un accesso immediato e continuo a un sistema di knowledge in grado di ampliare il loro know-how professionale. L HOME PAGE DEL NUOVO PORTALE 32

7 DEVISAPERECHE ione management del terziario del Centro di management vuole essere un tentativo sfidante di diffondere e L iniziativa consolidare sull intero territorio nazionale una cultura manageriale del terziario attraverso l utilizzo di internet, ormai diventato un insostituibile mezzo di comunicazione globale. My cfmt.it Per un servizio personalizzato e un interazione diretta L area riservata ai dirigenti, accessibile solo dopo aver digitato la propria login e la propria password, permette di: verificare e modificare i propri dati; iscriversi on line; consultare la propria agenda; controllare l iscrizione agli appuntamenti CFMT; modificare la propria password. Training on demand Per una formazione sempre più vicina In questa sezione i dirigenti, attraverso un questionario sempre presente sul sito, potranno richiedere la realizzazione di iniziative formative specifiche nella sede più vicina al luogo di lavoro o di residenza. Attività formative ed eventi Per una consultazione rapida Presentazione dettagliata dei corsi e degli eventi in calendario, con la possibilità di ricerca sia per keyword (su titoli e argomenti), sia per data/periodo. Il portale, ricco di informazioni, immagini e collegamenti ipertestuali, offre la possibilità di: rendere ancora più interattiva e personalizzata la relazione con i dirigenti; avere a disposizione il catalogo delle attività formative on line; usufruire in modo rapido e immediato dei servizi strettamente connessi alle attività d aula; essere aggiornati in tempo reale con la newsletter CFMT inform@; attivare momenti di incontro e di scambio tra manager sui temi specifici del settore terziario. Community Per uno scambio interattivo di idee ed esperienze Il villaggio globale, il luogo ideale per i manager che vogliono dialogare in tempo reale, attivare momenti di incontro e di scambio sui temi di management del terziario. CFMT inform@ Per un informazione aggiornata e continua La possibilità di consultare gli articoli della newsletter CFMT inform@ del mese e di accedere all archivio dei numeri precedenti anche attraverso una ricerca mirata per argomento, titolo e data. 33

8 ASSIDIR Tutti gli associati Fendac possono ottenere consulenza, informazioni e assistenza attraverso ASSIDIR il call center di Assidir Brokeraggio a questi numeri: Assicurativo Servizio Via convenzioni Stoppani, 6 contrattuali Milano Numero tel. Verde fax Linea Famiglia assidir@tin.it e altre soluzioni assicurative DEVISAPERECHE NOTIZIE SPECIALE LONG TERM CARE HAI RISPEDITO ILMODULO DD? Il modulo DD serve per designare il delegato alla riscossione della rendita collegata a problemi di non autosufficienza (Long Term Care) nel caso si verifichi l evento previsto dalla polizza. Tutti i dirigenti assicurati sono tenuti a indicare il soggetto delegato alla riscossione della rendita mensile. Il modulo DD (riprodotto qui a fianco) stato inviato a tutti gli associati nello scorso mese di maggio, insieme all estratto conto relativo alla Convenzione Antonio Pastore, affinch venisse compilato e rispedito ad Assidir. Se non l hai ancora fatto, fallo subito perch la compilazione e la restituzione ad Assidir del modulo fondamentale ai fini della regolare gestione della tua posizione assicurativa. TI RICORDIAMO LA PROCEDURA DA SEGUIRE Compila e sottoscrivi di tuo pugno il modulo DD in tutte le sue parti Spediscilo in busta chiusa a mezzo raccomandata a.r. o consegnalo a mano a: Assidir Brokeraggio Assicurativo srl Via Stoppani, Milano Nel caso in cui tu abbia smarrito il modulo puoi richiederne una copia ad Assidir telefonando al Servizio convenzioni ( ), oppure puoi scaricarlo dal sito Assidir ( nella sezione Convenzioni contrattuali, selezionando Convenzione A. Pastore - Garanzia Long Term Care. Ti ricordiamo anche che in qualsiasi momento puoi variare il delegato precedentemente designato. Per farlo devi utilizzare il modulo VD Variazione Delegato, anche questo scaricabile direttamente dal sito Assidir. La procedura da seguire la medesima. Aperta l area riservata del sito Assidir Lo scorso 2 settembre è stata aperta un area riservata del sito Assidir. L area, alla quale si accede dall home page del sito digitando opportuni codici personali, contiene i seguenti dati: estratto conto personale relativo alle Convenzioni Antonio Pastore e Previr; situazione elenco polizze stipulate individualmente tramite Assidir; regolarità amministrativa relativa ai contributi versati sulla Convenzione Antonio Pastore; dati anagrafici personali aggiornabili direttamente nella propria scheda anagrafica. Le informazioni contenute nell area sono protette con VeriSign, uno dei più avanzati e attuali sistemi crittografici per la protezione dei dati che transitano su internet. Tutti gli associati interessati al servizio hanno ricevuto, direttamente a casa, una comunicazione riservata contenente il nome utente e la password per accedere al servizio. Si precisa che il nome utente non potrà essere modificato, mentre è consigliabile cambiare la password dopo il primo accesso per garantire una maggiore riservatezza dei dati personali. orario 9-13/

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