Dr.Francesco Tripodi Servizio Veterinario AUSL Modena distretto di Pavullo nel Frignano ESPERIENZE DI CESSIONE DIRETTA DI GROSSA SELVAGGINA CACCIATA

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1 Dr.Francesco Tripodi Servizio Veterinario AUSL Modena distretto di Pavullo nel Frignano ESPERIENZE DI CESSIONE DIRETTA DI GROSSA SELVAGGINA CACCIATA

2 SELVAGGINA ABBATTUTA IN EMILIA ROMAGNA ( Dati E.R Agricoltura e Pesca) CINGHIALI ( dati ) CAPRIOLI ( dati ) 16:000 DAINI ( dati ) CERVI ( dati ) 600

3 PRINCIPIO GIURIDICO LEX QUOD VOLUIT DIXIT,QUOD NON DIXIT NOLUIT Ciò che ( il legislatore) volle,lo disse,ciò che non disse,non volle!

4 QUALI NORME AFFRONTANO LA MATERIA DAL PUNTO DI VISTA SANITARIO Reg.852/04.norme generali in materia di igiene dei prodotti alimentari Reg 853/04..norme specifiche in materia di igiene per gli alimenti di O.A Reg.854/04..norme di organizzazione dei controlli ufficiali sui prodotti di O.A destinati al consumo umano Conferenza Stato Regioni Accordi Ref e 2477/2006 Linee guida applicative Reg. 852 e 853( recepiti in RER con D.G.970/2007)

5 A CHI NON SI APPLICANO I REG 852 E 853/2004? Alla produzione primaria per uso domestico privato Alla manipolazione domestica di alimenti destinati al consumo domestico privato Alla fornitura di piccoli quantitativi di prodotti primari dal produttore al consumatore finale o dettaglianti locali Alla fornitura di: piccoli quantitativi di selvaggina selvatica piccoli quantitativi di carne di selvaggina piccoli quantitativi di carne di selvaggina selvatica selvatica dal cacciatore direttamente al consumatore finale o a laboratori annessi ad esercizi di commercio al dettaglio o somministrazione a livello locale

6 DEFINIZIONI PREVISTE DAL REG.853/04 SELVAGGINA SELVATICA: ungulati e lagomorfi selvatici nonché altri mammiferi domestici oggetto di attività venatoria ai fini del consumo umano...omissis ( punto 1.5 All.I Reg.853) CARNE ( di selvaggina selvatica) tutte le parti commestibili degli animali di cui ai punti da 1.2 a 1.8 compreso il sangue ( punto 1.1 All.I reg 853)

7 CONFRONTO TRA DPR 607 E Reg.853 Dpr607/96 di attuazione della direttiva 92/45 CE ( abrogato da D.L.vo 193/07) Non si applica: 1)alla cessione al consumatore o al dettagliante,da parte del cacciatore di POCHI capi INTERI..di selvaggina.. NON SCUOIATA E NON SPENNATA 2) alla cessione di piccole quantità di CARNI di selvaggina al CONSUMATORE FINALE Reg.853/04 Non si applica: 1) nel caso di fornitura DIRETTA di piccoli quantitativi di prodotti primari o di taluni tipi di CARNI da parte dell'osa che li produce al consumatore finale o a un laboratorio annesso all'esercizio di commercio al dettaglio.. 2) ai cacciatori che forniscono PICCOLI quantitativi di SELVAGGINA SELVATICA o di CARNE di selvaggina direttamente al CONSUMATORE FINALE,LABORATORI ANNESSI AGLI ESERCIZI DI COMMERCIO AL DETTAGLIO E AI LABORATORI ANNESSI AGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE.

8 LA NORMATIVA SPECIFICA IN REGIONE EMILIA ROMAGNA DETERMINA DELLA GIUNTA REGIONALE DIREZIONE GENERALE SANITA' E POLITICHE SOCIALI N DEL 29/11/2007 INDICAZIONI TECNICHE PER LA COMMERCIALIZZAZIONE DI CARNI DI SELVAGGINA ABBATTUTA IN ATTUAZIONE DELLA D.G. 970/2007

9 COSA PREVEDE LA DET /07 RIGUARDO ALLA CESSIONE DIRETTA?...cessione diretta di un capo intero/cacciatore/anno di selvaggina di grossa taglia e 500 capi/anno di piccola selvaggina al : 1)CONSUMATORE FINALE 2)LABORATORI ANNESSI AGLI ESERCIZI AL DETTAGLIO 3LABORATORI ANNESSI AGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE A LIVELLO LOCALE..omissis

10 DETERMINA RER DEL 29/11/2007 DEFINIZIONE DI PICCOLA QUANTITA' UN CAPO INTERO /CACCIATORE ANNO DI SELVAGGINA DI GROSSA TAGLIA ( UNGULATI) e 500 CAPI DI PICCOLA TAGLIA COSA SIGNIFICA INTERO?...eviscerato o non eviscerato? Scuoiato o non scuoiato?

11 LIVELLO LOCALE PER LIVELLO LOCALE SI INTENDE LA PROVINCIA IN CUI INSISTE LA ZONA DI CACCIA E LE PROVINCIE CON ESSA CONFINANTI (CONTERMINI)

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16 IL CENTRO DI SOSTA O RACCOLTA Per facilitarle operazioni di raffreddamento della carcassa questa potrà essere trasportata in un primo momento in un centro di raccolta registrato In questo centro si effettuerà la refrigerazione della carne che dovrà raggiungere un valore non superiore a +7 C.

17 Dpr.607/1996(oggi abrogato) REQUISITI DEL CENTRO DI SOSTA SELVAGGINA CACCIATA 1) Ogni sito in cui la selvaggina uccisa viene depositata conformemente ad All 1 cap 3 punto 2( raffreddamento) in vista del trasporto verso un centro di lavorazione 2) Se la temperatura ambientale non è sufficientemente bassa la temperatura deve essere portata a max +7 C per la grossa selvaggina e +4 C per la piccola selvaggina 3 Se il centro di raccolta deve munirsi di deposito frigorifero deve essere in possesso dell'autorizzazione prevista per il deposito frigorifero. Determina RER 15856/07 1)Punto di raccolta e controllo dei capi abbattuti dotato di: a) pareti e pavimenti facilmente lavabili b) acqua pulita c) cella frigorifera di capacità idonea a contenere le carcasse non accatastate d)contenitori per visceri e altri scarti non destinati al consumo alimentare e) registro di carico e scarico dei capi conferiti al fine della rintracciabilità f) deve essere registrato ai sensi Reg.852/04 ove non già

18 CENTRI RACCOLTA SELVAGGINA IN REGIONE EMILIA ROMAGNA DATI SISVET 2015 AUSL EMILIA ROMAGNA N.CENTRI PIACENZA 0 REGGIO EMILIA 0 PARMA 1 BOLOGNA 6 FERRARA 0 IMOLA 0 MODENA 12 ROMAGNA 3

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45 CENTRO DI RACCOLTA SELVAGGINA PRESSO UN CENTRO DI SOSTA E RACCOLTA BEN STRUTTURATO E SOTTOPOSTO A CONTROLLO VETERINARIO E' POSSIBILE EFFETTUARE LO SCUOIAMENTO DELL'ANIMALE CACCIATO PER POI CEDERLO INTERO? ESISTONO ESPLICITI DIVIETI NORMATIVI?

46 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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