uno speciale realizzato da Mediaplanet menopausa I consigli per affrontarla serenamente.

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1 3IDEE osteoporosi aumento della fragilità dopo i 50 anni uno speciale realizzato da Mediaplanet la pelle Meno estrogeni più secchezza il cuore un problema tutto al femminile No. 1 / Feb menopausa PER VIVERLA AL MEGLIO 13 congresso a roma il programma scientifi co sarà eccezionale e affronterà i temi più dibattuti, dal rischio di tumore della mammella ai benefi ci per l osteoporosi. IMPARIAMO A CONOSCERLA ROSSELLA NAPPI Membro del Consiglio Direttivo della Società Internazionale della Menopausa. I.P. I consigli per affrontarla serenamente. ILArIA FrAnCHInI PHOTOGrAPHY tratta da Amiche Del Cuore, Giunti editore, a cura di Intermedia

2 2 Me n o pa u s a uno speciale realizzato da Mediaplanet editoriale La menopausa è un periodo che prima o poi viene nella vita di ogni donna, più o meno intorno ai 50 anni. È importante affrontare il cambiamento con consapevolezza. un occasione da non perdere non c è, però, una menopausa uguale all altra: precoce, tardiva, chirurgica, preceduta da cicli mestruali irregolari scarsi o abbondanti, con sintomi così severi (vampate, insonnia, depressione, dolori osteo-articolari, secchezza vaginale, calo della libido, ecc) da interferire con la qualità della vita, oppure come una liberazione dalla fertilità e dai sintomi dolorosi associati alla mestruazione. Non siamo tutte uguali L allungamento della vita 1 media femminile ci porta ogni giorno a curare donne che passano oltre 30 anni della loro esistenza senza la protezione biologica degli ormoni della riproduzione, gli estrogeni in particolare. Non tutte le donne sono vulnerabili al cambiamento ormonale allo stesso modo; questo dipende da cause genetiche, alimentari, correlate allo stile di vita, oltre che da fattori psicologici e socio-culturali. non tutte le donne sono vulnerabili al cambiamento ormonale allo stesso modo. Rossella Nappi, università degli studi di pavia ambulatorio della Menopausa irccs policlinico san Matteo Membro del consiglio direttivo della società internazionale della Menopausa ( La propria salute La menopausa è, però, senza 2 dubbio l occasione d oro per fare il punto sulla propria salute generale perché è proprio in questo periodo che si rende evidente la predisposizione a sviluppare eventuali patologie. Identificare a 50 anni i fattori di rischio (sovrappeso, ipertensione arteriosa, alterazioni del metabolismo dei grassi e degli zuccheri, osteoporosi ecc) significa mettere in atto strategie preventive e terapeutiche per ridurre infarto, ictus, demenza, fratture, ecc, a 70 anni e oltre. Per di più, è davvero il momento per fare la mammografia almeno ogni 2 anni, senza dimenticare il paptest e l ecografia pelvica per la prevenzione dei tumori ginecologici. Da ultimo, valutare il contenuto minerale osseo (MOC) è soprattutto opportuno in tutte le donne a rischio di osteoporosi sulla base della storia familiare e personale (periodi prolungati di assenza del ciclo mestruale in età giovanile, magrezza, intolleranze ai latticini, abitudine al fumo, ecc). Nuovi orizzonti Invecchiare in modo sano si 3 può, grazie a un ampio ventaglio di possibilità che deve essere personalizzato sul profilo di ogni donna. Negli ultimi anni, sulla base dei grandi studi internazionali e di una sempre più profonda esperienza clinica, abbiamo ripensato la terapia della menopausa in termini di durata, dosaggi e vie di somministrazione degli ormoni (la cosiddetta TOS). Inoltre, nuovi approcci terapeutici specifici per i diversi sintomi e per i fattori di rischio si sono resi disponibili, con un equilibrio di sguardo anche verso la medicina naturale. In evidenza pagina 04 Corinna Rigoni specialista in dermatologia e presidente dell associazione donne dermatologhe italia. il primo avvertimento che la nostra pelle sta cambiando è la secchezza: la pelle diventa progressivamente più sottile e secca e meno tonica con gli anni. Menopausa, prima edizione, FeBBraio 2011 Managing Director: Mattias rentner Editorial Manager: Gianluca cò Designer: daniela Borraccino Project Manager: Valentina pizzi Telefono: valentina.pizzi@mediaplanet.com Distribuito con: io donna (rcs) Stampa: rds WeBprintinG srl Contatti Mediaplanet: Phone: Fax: info.it@mediaplanet.com

3 news uno speciale realizzato da Mediaplanet un ladro molto silenzioso 1IDEA Me n o pa u s a 3 Domanda: come si potrebbe prevenire questa insidiosa malattia? Risposta: la prevenzione ha inizio dall alimentazione stessa comprendendo anche una costante attività fi sica. Con il passare degli anni la struttura ossea si fa più porosa diventando fragile e soggetta a fratture anche in seguito a traumi lievi. Accade quando insorge l osteoporosi, una malattia che colpisce cinque milioni di italiani di cui donne. La causa più comune di osteoporosi è rappresentata dall invecchiamento e dai conseguenti mutamenti ormonali. «Nelle donne dopo la menopausa» spiega la professoressa Maria Luisa Brandi, Direttore SOD - Malattie del Metabolismo Minerale e Osseo presso l Azienda Ospedaliero-Universitaria di Careggi, nonché presidente della Fondazione Italiana per la Ricerca sulle Malattie dell Osso (FIRMO), «il depauperamento scheletrico avviene più rapidamente rispetto al sesso maschile. Il processo osteoporotico può essere molto aggravato da altri disturbi ormonali come, ad esempio, nella iperfunzione delle paratiroidi e nel diabete mellito». Una causa importante di osteoporosi è anche la presenza di artrite reumatoide. In altri casi, possono risultare dannose alcune terapie come, ad esempio, i farmaci antiepilettici, gli anticoagulanti, di tipo eparinico e, soprattutto, i cortisonici. Ciò che rende questa malattia particolarmente insidiosa è la sua silenziosità tanto che gli esperti paragonano l osteoporosi a un ladro che furtivamente sottrae tessuto osseo poiché si manifesta senza sintomi. Eppure alcuni campanelli d allarme si possono cogliere. «Una perdita di statura MARIA LUISA BRANDI Presidente della Fondazione Italiana per la Ricerca sulle Malattie dell Osse (FIRMO). dovuta a incurvamento» spiega la Brandi «un dolore che si manifesta nel tratto dorsale e lombare della colonna vertebrale e aumenta nel corso della giornata, alleviandosi con il riposo, una frattura al polso o all anca, sono chiari segnali di osteoporosi. In tutti questi casi, è fondamentale rivolgersi al medico per avere una diagnosi precisa». La Mineralometria Ossea Computerizzata è l esame principale per la diagnosi dell osteoporosi poiché è l unico che permette di misurare con precisione la massa ossea e la densità dell osso. Fondamentale è la prevenzione che deve iniziare il prima possibile. A cominciare dall alimentazione con una dieta ricca di calcio in cui si consumino quotidianamente latte, latticini e formaggi stagionati. «Per stimolare gli osteoblasti, cellule responsabili della neoformazione ossea» suggerisce la Brandi «è raccomandabile praticare una costante attività fisica. Basta anche camminare per un ora tre volte a settimana, sfruttando anche i benefici dell aria aperta che stimola la formazione di vitamina D, fondamentale per la salute delle ossa». IRMA D ARIA redazione@mediaplanet.com In breve Osteoporosi in numeri 1 Questa malattia colpisce circa una donna su quattro, ma anche il sesso maschile non è immune: le stime calcolano che circa in uomini si riscontra questa patologia; 2 Le ossa più colpite sono il femore (circa casi all anno) e le vertebre (circa casi all anno); 3 Per prevenire l osteoporosi e per limitarne i danni è sufficiente un alimentazione corretta: basta assumere almeno un bicchiere di latte al giorno accompagnato da almeno 30 grammi di formaggio, anche grattugiato.

4 4 Me n o pa u s a uno speciale realizzato da Mediaplanet news 2IDEA In breve rimedi alternativi per un periodo particolare La carenza di ormoni ovarici influisce anche su alcune sostanze chimiche del cervello, che influenzano i meccanismi regolatori del tono dell umore, dell attenzione e il comportamento: si possono registrare infatti in questo periodo sbalzi dell umore, ansia, insonnia, rritabilità, difficoltà di concentrazione e, in alcuni casi, anche la depressione. Pelle: un organo che parla di noi L insonnia, in particolare, trova spiegazione nel ruolo che hanno gli ormoni di regolare fisiologicamente il ritmo sonno-veglia, ma anche le conseguenze delle sudorazioni notturne non sono da sottovalutare, poichè giocano un ruolo di disturbo del sonno. Domanda: come contrastare il naturale processo di invecchiamento della pelle? Risposta: utilizzando prodotti adeguati che rispondano alle esigenze di una pelle poco idratata. Che succede alla pelle delle donne dopo i cinquant anni? Perde tono, elasticità e compattezza: tutta colpa degli ormoni che, con l arrivo della menopausa, fanno cambiare anche l organo che più di tutti parla di noi e di come stiamo: la pelle. «La carenza di estrogeni che caratterizza la menopausa» spiega la dottoressa Corinna Rigoni, specialista in dermatologia e presidente dell Associazione Donne Dermatologhe Italia «determina anche un alterazione dell equilibrio dermo-epidermico poiché gli estrogeni condizionano in modo positivo l elasticità cutanea. Il primo avvertimento che la nostra pelle sta cambiando è la secchezza: la pelle diventa progressivamente più sottile e secca e meno tonica con gli anni». Un altro aspetto molto importante è che questi sono gli anni in cui la pelle viene vissuta con molta più sensorialità perché diventa più facilmente soggetta ad arrossamenti e irritazioni. Ma la pelle non è l unico organo ad essere colpito. Anche i capelli e la peluria risentono del nuovo assetto ormonale e spesso si verifica un diradamento della peluria sia a livello pubico che a livello del cuoio capelluto. E poi c è una maggior fragilità delle unghie che diventano opache e meno compatte e sono più esposte al rischio di traumi e micosi. Come sempre, la strategia FOCUS Consigli per un corretto stile di vita É bene seguire una corretta alimentazione, riducendo tre a degustare le vivande e Mangiare lentamente: ol- il numero di calorie quotidiane, apprezzare il piacere della tavola ne beneficerà anche la di- che non dovrebbero essere superiori a ; gestione; Cercare di stabilizzare il peso più possibile ; Variare gli alimenti consumati, per garantire l apporto di tutti i nutrienti; Evitare la sedentarietà praticando attività fisica quotidiana: passeggiate e nuoto migliorano la circolazione e consentono di tollerare meglio gli sbalzi di temperatura; Corinna Rigoni specialista in dermatologia e presidente dell associazione donne dermatologhe italia. Idratare il proprio corpo con l assunzione quotidiana di acqua, almeno litri lontano dai pasti, oltre all acqua contenuta negli alimenti. Notizie! dal web: vincente è quella della prevenzione: solo se ci si prende cura della pelle prima dell arrivo della menopausa, si riesce a contrastare al meglio il naturale processo di invecchiamento. è importante anche adeguare i prodotti che si utilizzano alle nuove esigenze di una pelle che ha necessità di maggior idratazione. «I principi attivi più efficaci per la pelle della donna in menopausa» suggerisce la dottoressa Rigoni «sono gli alfaidrossiacidi come l acido glicolico, il piruvico, il lattico e il malico che hanno un azione esfoliante o prodotti a base di nuove tecnologie che danno alla pelle una piccola scossa e stimolano il turn over cellulare. Vanno bene anche creme o sieri a base di acido ialuronico e glicerretico o quelli alle vitamine o estratti dalla madreperla». Certamente è di fondamentale importanza anche mangiare in modo equilibrato dando ampio spazio alle proteine animali e vegetali così importanti per unghie e capelli, ma anche ai cibi ricchi di vitamina A contenuta nelle uova e alla vitamina C presente, per esempio, nei kiwi. A volte può essere utile anche l uso di integratori a base di aminoacidi e melatonina, ma bisogna usarli solo dopo aver consultato il medico evitando il fai da te. IRMA D ARIA redazione@mediaplanet.com A questo proposito esistono alcuni rimedi efficaci che agiscono soprattutto a livello dell ansia, dell insonnia e della leggera depressione che talvolta si avverte, come il Biancospino, la Melissa, la Passiflora, l Iperico. Anche la Melatonina, un ormone naturale che regola l equilibrio fra il sonno e la veglia, è molto utile, associata a piante rilassanti, per indurre il sonno in caso di insonnia. Sarebbe bene prevedere anche un integrazione di sali minerali, quali calcio, zinco, magnesio, boro, fluoro e di vitamine, soprattutto la vitamina D che facilita l assimilazione del calcio, così importante per prevenire l osteoporosi. Tutto ciò che abbiamo detto può servire ad affrontare al meglio la menopausa, e vivere così una seconda giovinezza il più possibile serena e spensierata. redazione@mediaplanet.com

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6 6 Me n o pa u s a uno speciale realizzato da Mediaplanet news 3IDEA In breve un alimentazione orientale può aiutare a viverla meglio il 13 Congresso mondiale a roma Domanda: perchè un congresso mondiale sulla menopausa? Risposta: per raccogliere e concretizzare le ultime scoperte nel settore. Dall 8 all 11 Giugno del 2011 la rinascita della menopausa a livello mondiale si verificherà a Roma in occasione del 13 Congresso della Società Internazionale della Menopausa (IMS). Si tratta di un appuntamento davvero importante per l Italia, che diventerà il fulcro attorno al quale si riuniranno i maggiori professionisti del settore. Il nostro paese, infatti, è stato scelto come punto d incontro per un dibattito che approfondirà il tema della menopausa tout court. è giunto il momento, infatti, di raccogliere e organizzare quanto più concretamente le ultime conoscenze relative a questa materia, per poter così offrire alle donne che vivono questa delicata fase dell esistenza un panorama ampio e delle soluzioni quanto più utili per la vita di tutti i giorni. Esperti da tutto il mondo si riuniranno per discutere delle più recenti innovazioni in ambito terapeutico, ma il focus del convegno sarà sulle strategie di prevenzione da iniziare già nella tarda vita fertile, subito dopo i 40 anni: alimentazione controllata, corretti stili di vita, esami periodici, e terapie mirate di tipo ormonale e non, soprattutto FOCUS Quali sono gli esami e i controlli consigliati? Esami ematochimici comuni con il controllo del livello del colesterolo nel sangue e dei fattori di coagulazione; Ormoni femminili: dosaggio dell FSH, dell estradiolo e del TSH, l ormone stimolante della tiroide; Misurazione della pressione arteriosa; Mammografia, per la ricerca di eventuali tumori della mammella, da ripetere annualmente; Pap test ogni tre anni, fino ai 65 anni per la ricerca di eventuali neoplasie (tumori) del collo dell utero; Ecografia ginecologica endovaginale per valutazione della rima endometriale, in casi selezionati; Mineralometria ossea, soprattutto nei casi di presenza di fattori di rischio; Notizie! dal web: nelle donne sintomatiche, quelle più a rischio di patologie future, proprio perché più vulnerabili al calo estrogenico. Il programma scientifico sarà eccezionale e affronterà i temi più dibattuti, dal rischio di tumore della mammella ai benefici per l osteoporosi e per le patologie cardio-cerebrovascolari. A questo proposito, tra le prime sessioni del simposio, si approfondirà uno dei disturbi che più interessano le donne over 50: i sintomi legati all apparato cerebrovascolare, in modo particolare le sintomatologie che riguardano ansia, stress e depressione. Quanto è profonda la relazione che intercorre tra questi disturbi e il climaterio? In che modo una donna deve affrontarli?quali sono i fattori che scatenano patologie così emotivamente e fisicamente destabilizzanti? Tra le tematiche dibattute, inoltre, di grande attualità sarà sicuramente quella relativa alla salvaguardia della fertilità in età avanzata e la qualità della vita sessuale e di relazione: l attenzione verrà focalizzata sulle effettive possibilità di una gravidanza after forty, sulle conseguenze che lo stato interessante potrebbe avere sulla donna e, soprattutto, su quali siano obiezioni e controindicazioni per una gravidanza in età ormai avanzata. redazione@mediaplanet.com in collaborazione con andrea riccardo Genazzani Quando la donna si avvicina alla menopausa, la produzione di estrogeni e progesterone si riduce causando disagi come vampate di calore, sudorazioni notturne, formicolii e disturbi nervosi. Diversi studi epidemiologici hanno evidenziato che le donne asiatiche, grazie alla loro alimentazione ricca di soia, sono meno colpite da questi disturbi (18% contro il 70-80% delle donne europee). Come mai? Tutto merito di alcuni fitoestrogeni, gli isoflavoni, contenuti in abbondanza nella soia. Si tratta di sostanze estratte dalle proteine della soia con una struttura simile agli estrogeni di cui mimano anche le azioni fisiologiche. La fonte più ricca di isoflavoni sono i semi di soia, ma si trovano anche in alcuni legumi, nei semi di lino ed in alcune graminacee. Per queste importanti proprietà, gli integratori a base di isoflavoni vengono considerati una valida alternativa agli estrogeni di sintesi per alleviare i tipici disturbi della menopausa. è fondamentale, però, che siano di origine controllata e di elevata qualità in modo da mantenere intatte le proprietà originarie. In commercio, infatti, si trovano numerosi integratori a base di isoflavoni di soia ma non tutti contengono la stessa quantità di principio attivo. Inoltre, sono venduti senza necessità di ricetta medica. Per essere certe di fare la scelta qualitativamente migliore, quindi, almeno per la prima volta, è senz altro meglio chiedere consiglio al proprio ginecologo. IRMA D ARIA redazione@mediaplanet.com

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8 8 Me n o pa u s a uno speciale realizzato da Mediaplanet il suggerimento In molti ancora la definiscono la malattia che rende la donna vedova perché da sempre le malattie cardiovascolari sono considerate quasi un esclusiva maschile. E, invece, le cose non stanno affatto così perché in Italia e in tutto il mondo occidentale le donne muoiono di cuore tre volte più di tutti i tumori messi insieme. Conoscere e prevenire La cardiopatia ischemica e vascolare» spiega la professoressa Maria Grazia Modena, Direttore di Cardiologia e Dipartimento Emergenza-Urgenza del Policlinico, Università di Modena «è la prima causa di mortalità della donna nei paesi occidentali. Se guardiamo il rapporto fra morte ed eventi cardiovascolari e morte per cancro al seno si vede che questo incide per meno di un terzo; tuttavia la donna teme molto di più il tumore alla mammella». Ecco perché diventa fondamentale sensibilizzare la donna e convincerla ad avere come proprio interlocutore medico non solo il ginecologo, ma anche l internista o il cardiologo. Ciò vale soprattutto quando la donna entra in menopausa e il suo rischio cardiovascolare aumenta. Ipertensione e cause «Dalla nostra ricerca presso il centro Bene Essere Donna creato a Modena» prosegue la professoressa Modena mettendo in campo tutta la sua esperienza «emerge che l ipertensione dopo la menopausa incide per circa il 35-40% ed è dovuta a una serie di cause, fra cui l aumento dell indice di massa corporea che implica iperinsulinemia con conseguente ritenzione sodica e un aumento del tono simpatico che concorrono ad aumentare sia il volume plasmatico che le resistenze periferiche. La perdita della mestruazione poi provoca un aumento della viscosità ematica con incremento delle resistenze periferiche; infine la perdita degli estrogeni determina la perdita della vasodilatazione». Molte di queste alterazioni, tra l altro, predispongono anche al diabete (15% l incidenza nel centro di Modena) e in parte alle alterazioni di colesterolo e trigliceridi (25-30%). Il giusto approccio Di fronte a questi dati non si può non agire per difendere il proprio cuore. «Per fare prevenzione, ma anche per evitare problemi seri» avverte la professoressa «è necessario avere lo stesso controllo dei fattori di rischio che ha l uomo, cioè controllare la pressione, il colesterolo, la glicemia non limitandosi a un approccio alla propria salute di tipo a bikini, ossia mammografia e pap test». La menopausa, dunque, è un buon momento per rivedere gli esami del sangue, i valori del metabolismo degli zuccheri, dei Dalla nostra ricerca presso il Centro Bene Essere Donna creato a Modena, emerge che l ipertensione dopo la menopausa incide per circa il 35-40% ed è dovuta a una serie di cause. Maria Grazia Modena Direttore di Cardiologia e Dipartimento Emergenza-Urgenza del Policlinico, Università di Modena. ILARIA FRANCHINI FOTOGRAPHY tratta da Amiche Del Cuore, Giunti editore, a cura di Intermedia. grassi e dei fattori della coagulazione che sono influenzati dagli ormoni. Un check up completo Per una corretta prevenzione, è importante anche mantenere uno stile di vita sano. «Con la menopausa» prosegue la professoressa Modena «si tende a ingrassare soprattutto sulla pancia. Il grasso viscerale a sua volta fa aumentare la pressione, la glicemia e il colesterolo innescando la sindrome metabolica che predice soprattutto nella donna un aumentato rischio cardiovascolare». Suggerimenti preziosi ancor più in considerazione del fatto che spesso il dolore coronarico nella donna ha caratteristiche diverse da quelle dell uomo, per cui è la donna stessa a procrastinare un eventuale ricovero. Ciò significa che gli interventi terapeutici mirati per l infarto e le sindromi coronariche acute vengono ritardati e usati in modo inappropriato. Niente paura, però. Ma solo uno stimolo in più per fare un check up del cuore e dell intero apparato cardiocircolatorio rivolgendosi allo specialista. in breve Sessualità e menopausa Con l arrivo della menopausa la donna sente di aver perso qualcosa di importante per la sua femminilità. Complici anche gli inevitabili fastidi legati ai mutamenti ormonali, come la vampate di calore, le sudorazioni notturne, l insonnia, la depressione e l irritabilità, la donna smette di proporsi sessualmente perché si sente inadeguata e teme di non essere più desiderabile. Un disagio che inevitabilmente si riflette anche sul partner perché la sessualità è fatta di contatto fisico, ma anche di fondamentali risvolti psicologici. La brusca caduta degli estrogeni e soprattutto il calo degli androgeni che si verificano al momento della menopausa comportano spesso, dal 10 al 50% delle donne, una diminuzione dell istinto verso il partner. Anche la secchezza vaginale, altro tipico sintomo della menopausa, ostacola la sessualità perché la rende un esperienza dolorosa. Un dolore causato dalla mancata lubrificazione che provoca anche una contrattura riflessa dei muscoli perivaginali con la chiusura dei genitali e la difficoltà a raggiungere l orgasmo. Di fronte a ciò ecco perché è fondamentale che la donna si apra e ne parli con il ginecologo e anche con uno psicologo se il disagio emotivo è molto forte magari coinvolgendo anche il partner.

9 news Menopausa: ingrassare è più facile Man mano che gli anni passano, con l età aumenta anche il peso e cambia la fisionomia del corpo femminile: la zona del ventre e dei fianchi si gonfia, la ritenzione idrica peggiora e l ago della bilancia scende molto più faticosamente. Niente di anomalo: solo una delle tante conseguenze dei mutamenti ormonali che caratterizzano la fase della menopausa e quella che la precede, detta di pre-menopausa. Questa fase è caratterizzata da un calo progressivo di ormoni femminili. In particolare, il progesterone tende a diminuire anche se le ovaie continuano a produrre estrogeni. Questo squilibrio ormonale, oltre a provocare i classici sintomi della menopausa come vampate di calore, sudorazione notturna, irritabilità e sbalzi d umore, ha un impatto anche sulla silhouette che si arrotonda. Anche la sensazione di appetito aumenta e così diventa più difficile tenere il peso sotto controllo. A rendere tutto più complicato, infatti, è la voglia di mangiucchiare continuamente (specie nei momenti di stress emotivo) e la sensazione di bruciare meno calorie. In effetti, dopo i cinquant anni le spese energetiche dell organismo diminuiscono naturalmente e la massa grassa tende a sostituire quella magra. Risultato: anche se si consumano le stesse quantità di prima, si ingrassa più facilmente. Ecco perché in menopausa diventa ancora più importante aver cura della propria alimentazione scegliendo bene gli alimenti non solo in base alla quantità di calorie che contengono, ma anche al loro valore nutrizionale per evitare diete selvagge che possono avere conseguenze negative sull apparato osteoarticolare che è più debole ed esposto al rischio di osteoporosi. E soprattutto, prima di intraprendere una dieta, meglio rivolgersi al medico ed eventualmente ricorrere ad integratori con estratti vegetali in grado sia di controllare il peso che di ridurre i disturbi tipici della menopausa. in breve L attività fisica uno speciale realizzato da Mediaplanet è fondamentale aumentarla per dare una sferzata al metabolismo rallentato dei cinquant anni e per contrastare l inevitabile aumento di peso. Va scelta non solo in funzione del dimagrimento, ma anche pensando a quali sono le attività fisiche che fanno meglio all apparato scheletrico. Meglio farsi consigliare dal medico e tener presente tre regole: gradualità, regolarità e moderazione. Può bastare anche camminare di buon passo mezz ora al dì. in breve Come tenere a bada l ago della bilancia Me n o pa u s a 9 Sicuramente è bene aumentare il consumo di frutta, verdura e cereali integrali per le vitamine, i sali minerali e le fibre che apportano e che possono aiutare anche a contrastare la stipsi. È bene aumentare anche il consumo di pesce preferendo quello azzurro. Tra i cibi da limitare, invece, i grassi animali (preferendo le proteine nobili delle carni magre), lo zucchero e i dolci. Sbagliato, invece, eliminare dalla dieta i cibi ricchi di calcio come il latte e i suoi derivati che sono indispensabili per la buona salute delle ossa. È importante anche bere almeno due litri d acqua al giorno scegliendone una a basso contenuto di sodio e ad alto contenuto di calcio. IRMA D ARIA redazione@mediaplanet.com

10 10 Me n o pa u s a uno speciale realizzato da Mediaplanet il suggerimento L atrofia vaginale coinvolge circa 300 milioni di donne nel mondo con un impatto sulla vita sessuale e sociale molto forte. Provare secchezza vaginale e dolore al rapporto sessuale, oltre che soffrire di cistiti e bruciori ricorrenti, infatti, incidono negativamente sul benessere psico-fisico e sessuale della coppia. Parlarne per superarle Tra i cambiamenti provocati dall arrivo della menopausa ce ne sono alcuni che coinvolgono la sfera intima e la sessualità come l atrofia delle mucose e la secchezza vaginale. Come e quando si manifestano questi sintomi? L atrofia vaginale si presenta in modo severo in circa la metà delle donne dopo circa 3-5 anni dall età della menopausa. I primi sintomi, come la secchezza vaginale e il calo della lubrificazione durante il rapporto sessuale, si manifestano precocemente all avvento della menopausa, ma con il tempo i sintomi si fanno più marcati. Bruciore, prurito, cattivo odore, perdite ematiche, oltre che un aumentato rischio di cistiti e l urgenza ad urinare, sono sintomi molto comuni con il passare dell età. Anche i genitali esterni, e non soltanto la mucosa interna della vagina, sono coinvolti con una progressiva chiusura dei tessuti che diventano secchi, sottili e dunque facilmente traumatizzabili. La carenza estrogenica riduce non soltanto la lubrificazione, ma il contenuto di fibre elastiche e collagene, riducendo sia la capacità della vagina di espandersi che le difese dagli agenti patogeni. Come si effettua la diagnosi e quando una donna deve rivolgersi al medico per capire se ne soffre? La visita ginecologica è l occasione d oro per discutere con il proprio medico i sintomi che si provano a livello vaginale. Come emerge anche dalla raccomandazioni contenute nelle Linee Guida sull atrofia vaginale stilate di recente dalla Società Internazionale della Menopausa, aiutare la donna con semplici domande ad aprirsi senza imbarazzo su un tema così importante per la qualità di vita è d obbligo alla luce del fatto che abbiamo a disposizione delle terapie efficaci per migliorare il problema. L aspetto generale dei tessuti vaginali, la misurazione del grado di acidità della vagina e la presenza di piccole escoriazioni permettono di identificare facilmente il problema. La diagnosi deve essere, però, tempestiva, altrimenti è difficile ricostituire i tessuti e la sessualità può essere compromessa. aiutare la donna con semplice domande ad aprirsi senza imbarazzo su un tema così importante per la qualità di vita è d obbligo alla luce del fatto che abbiamo a disposizione delle terapie effi caci per migliorare il problema. Rossella Nappi ambulatorio di endocrinologia Ginecologica e della Menopausa dell università degli studi di pavia (Fondazione irccs san Matteo) Membro del comitato direttivo della società internazionale della Menopausa. Esistono delle terapie che possono ridurre i sintomi e il disagio dell atrofia vaginale? Gli obiettivi della terapia nelle donne con atrofia vaginale conclamata sono il recupero della fisiologia urogenitale e il sollievo dai sintomi. Tra le opzioni terapeutiche più efficaci per l atrofia vaginale postmenopausale ci sono le terapie estrogeniche per via sistemica e vaginale. Per alleviare i sintomi, si può ricorrere anche ai lubrificanti e ai trattamenti non-ormonali utilizzati soprattutto per dare sollievo alla secchezza vaginale durante il rapporto sessuale e dunque non rappresentano una soluzione a lungo termine. La maggior parte di questi prodotti sono disponibili senza una prescrizione e si acquistano direttamente, ma possono essere piuttosto costosi. Qualunque sia la cura prescelta, le Linee Guida ribadiscono che è fondamentale iniziare la terapia tempestivamente e prima che si verifichino irrevocabilmente le modificazioni della vagina in senso atrofico. Somatoline Cosmetic Snellente Specifico Menopausa: il primo trattamento snellente per le donne over 45. Con la menopausa il metabolismo rallenta provocando un accumulo più veloce di grassi e un loro minor consumo. Le adiposità localizzate diventano più resistenti ai trattamenti snellenti e l efficacia degli ingredienti lipolitici tradizionali sull adipocita maturo si riduce.il grasso in menopausa necessita di attivi snellenti specifici. Nasce Somatoline Cosmetic Trattamento Snellente Menopausa, a base di BioslimAgecomplex TM, un complesso cosmetico attivo ricco di ingredienti innovativi, con formula specifica per un efficacia mirata sugli accumuli di adipe localizzati tipici della menopausa. Test in vitro dimostrano che gli agenti lipolitici contenuti nel complesso cosmetico sono più attivi sugli adipociti maturi che su quelli giovani. Il BioslimAge-complex TM combina tre azioni specifiche: favorisce la riduzione degli accumuli adiposi resistenti che si accumulano nella zona di girovita e fianchi; stimola i processi metabolici adipocitari rallentati dall età; combatte i segni dell invecchiamento cutaneo. Test clinici-strumentali vs placebo dimostrano che, grazie all utilizzo costante e corretto, Somatoline Cosmetic Snellente Menopausa aiuta a combattere il grasso resistente in 4 settimane*, migliorando l elasticità e il tono cutaneo. * Azione di rimodellamento che non comporta perdita di peso.

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