IL CUSTODE DELLA RAGIONEVOLEZZA

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1 SEMINARIO GIURIDICO DELLA UNIVERSITÄ DI BOLOGNA CCXIII ANDREA MORRONE IL CUSTODE DELLA RAGIONEVOLEZZA MILANO - DOTT. A. GIUFFRE EDITORE

2 INDICE Ringraziamenti Abbreviazioni vn ix INTRODUZIONE «RAGIONEVOLEZZA» E SCIENZA DEL DIRITTO COSTITUZIONALE 1. La problematica della «ragionevolezza» tra Corte costituzionale e scienza del diritto costituzionale 1 2. La «ragionevolezza delle leggi» nella letteratura costituzionalistica: a) le ricostruzioni tradizionali della «ragionevolezza» come «costola» del principio di eguaglianza e i primi tentativi di superamento sul piano teorico 8 3. (Segue): b) frammentarietä della giurisprudenza costituzionale e «modelli» dottrinali del giudizio di «ragionevolezza» Questioni di metodo e ipotesi di ricerca 32 CAPITOLO PRIMO IL GIUDIZIO DI «EGUAGLIANZA-RAGIONEVOLEZZA» 1. Premessa: la centralitä del sindacato di eguaglianza quäle conseguenza dell'innesto della ragionevolezza nel giudizio costituzionale Alle origini del sindacato di «eguaglianza-ragionevolezza» I due corni del principio (e del giudizio) di «eguaglianza-ragionevolezza»: il pari trattamento dell'eguale e il diverso trattamento del diverso; l'esigenza di giustificazione delle classificazioni legislative Precisazioni concettuali: a) eguaglianza, identitä, diversitä, somiglianza. II principio di «eguaglianza relativa e giustificata» (Segue): b) l'omogeneitä e la disomogeneitä delle situazioni quäle presupposto del giudizio di «eguaglianza-ragionevolezza» e la questione della scelta del punto di vista rilevante Giudizio di «eguaglianza-ragionevolezza» e procedimento analogico: elementi comuni e tratti distintivi 69

3 xiv lndice 7. La struttura «meta-relazionale» del giudizio di «eguaglianzaragionevolezza». Giudizio ternario, tertium comparationis e profilo rilevante Analisi del giudizio di «eguaglianza-ragionevolezza»: ä) le diverse sequenze operative (Segue): b) il tertium comparationis: caratteristiche essenziali II giudizio di «eguaglianza-ragionevolezza» tra soggetti, categorie di soggetti e «frammentazione degli Status»: a) Y«eguaglianza-ragionevolezza» tra categorie di soggetti diverse (Segue): b) V«eguaglianza-ragionevolezza» entro categorie di soggetti omogenee II giudizio di «eguaglianza-ragionevolezza» tra norma generale e norma derogatoria (o speciale) AI di lä del giudizio di «eguaglianza-ragionevolezza» come giudizio triangolare. I modelli «atipici»: a) l'arbitraria assimilazione di situazioni diverse (Segue): b) l'ampliamento di «norma eccezionale» (ancora sul tertium comparationis cd. derogatorio) (Segue): c) il tertium comparationis «sotto processo», owero delle questioni di legittimitä ehe operano livellamenti «verso il basso» (Segue): d) la via verso Fautonomia del giudizio di ragionevolezza. Rinvio Principio di eguaglianza e disparitä di mero fatto Giudizio di «eguaglianza-ragionevolezza» tra diseiplina nazionale e diritto comunitario 138 CAPITOLO SECONDO IL GIUDIZIO DI RAZIONALITÄ 1. Premessa La «logicitä» o la «non contraddittorietä» della legge: a) premessa (Segue): b) la «non contraddizione» intema alla legge (intra legem) (Segue): c) la «non contraddizione» all'interno di un dato «sistema» o «sottosistema» di norme (intra ius) (Segue): d) la «non contraddizione» con il «precedente» La «coerenza» della legge L'«adeguatezza» o P«idoneitä» della legge La «proporzionalitä» della legge: a) premessa (Segue): b) la proporzionalitä come esigenza di «gradualitä» nel diritto (Segue): c) il divieto di «automatismi» legislativi (Segue): d) l'«eccedenza della norma rispetto allo scopo» (Segue): e) la «deviazione della norma dalfinelegale» (aberratio legis) La «congruitä» (o «congruenza») della legge: a) premessa (Segue): b) la «congruitä» dell'indennizzo espropriativo 211

4 Indice xv 15. (Segue): c) la «congruitä» dei criteri di computo di termini legali (Segue): d) la «congruitä» delle norme penali (Segue): e) altri casi di giudizio di «congruitä» di criteri legali La razionalitä della legge nel tempo: a) premessa (Segue): b) 1'«anacronismo» legislativo (Segue): c) la «eterogenesi dei fini» (Segue): d) la «tradizione» nei giudizi sulla razionalitä della legge (Segue): e) 1'«evoluzione» del diritto nel giudizio di razionalitä II «senso comune» 271 CAPITOLO TERZO IL «RAGIONEVOLE BILANCIAMENTO» DI INTERESSI COSTITUZIONALI 1. Premessa Valori, principi e interessi costituzionali. II sindacato di ragionevolezza come sindacato sul ragionevole bilanciamento di interessi costituzionali. Gli interessi costituzionali tra «principi» e «regole» II presupposto del bilanciamento: l'esistenza di un conflitto di interessi costituzionali. Conflitti «mfra-valore» e conflitti «inter-valori» Conflitti di interessi e ordine formale: a) le gerarchie di valori stabilite da singole norme costituzionali (Segue): b) i cd. «principi supremi» dell'ordinamento costituzionale. Revisione costituzionale e bilanciamento di interessi (Segue): c) la cd. «primarietä» dei diritti inviolabili La funzione del bilanciamento: l'ordine di precedenza di interessi costituzionali in senso concreto, relativo e condizionato Le tappe del sindacato sul ragionevole bilanciamento in particolare. La perimetrazione degli interessi in conflitto: a) premessa (Segue): b) la definizione degli interessi costituzionali secondo la cd. teoria dei «limiti naturali» dei diritti (Segue): c) la definizione degli interessi costituzionali al di lä della teoria dei «limiti naturali» dei diritti (Segue): d) le cd. «clausole generali» (Segue): e) le riserve di legge e la discrezionalitä della pubblica amministrazione Definizione degli interessi e ricostruzione del significato dell'atto legislativo impugnato L'esito anticipato del sindacato intorno al ragionevole bilanciamento di interessi: a) il conflitto «apparente» di interessi (Segue): b)i conflitti di interessi tra «principi» e «regole» costituzionali Le tecniche del bilanciamento in particolare: a) i casi di sindacato deferente delle scelte legislative (Segue): b) il bilanciamento ragionevole owero della «giustificazione necessaria, sufficiente e proporzionata» 358

5 xvi Indice 18. (Segue): c) il bilanciamento come tecnica per la individuazione e la tutela del «contenuto essenziale» di interessi costituzionali (Segue): d) sindacato di ragionevolezza, tra «interesse nazionale» e «principio di leale collaborazione»; ragionevolezza e «buon andamento» dell'amministrazione L'esito del bilanciamento: pluralitä di tecniche di giudizio e principio di libera disponibilitä dello strumentario decisorio II bilanciamento «differito»: la cd. «delega di bilanciamento» 378 CAPITOLO QUARTO MORFOLOGIA DELLA RAGIONEVOLEZZA 1. II sindacato di ragionevolezza come giudizio autonomo, unitario e generale II sindacato di ragionevolezza come giudizio di valore orientato al contesto GH elementi del giudizio di ragionevolezza: i testi e il contesto L'interpretazione costituzionale: presupposti teorici e modalitä operative L'interpretazione nella dialettica tra testo e norma. Interpretazione e applicazione. L'«integrazione» ermeneutica di testo e contesto II giudizio di ragionevolezza come «medium» tra disposizioni costituzionali, disposizioni legislative e contesti. II problema della riduzione del diritto costituzionale nella casistica. La marginalizzazione metodologica della dogmatica giuridica II giudizio di ragionevolezza tra soggettivitä e oggettivitä. Giudizio di ragionevolezza e giudizio di «equitä» II principio di ragionevolezza tra principio di eguaglianza formale e principio di eguaglianza sostanziale. II principio di ragionevolezza come principio di adeguazione del diritto formale alla diversitä dei contesti Ragionevolezza tra legittimitä e merito. Critica delle tesi su sindacato interno e sindacato esterno nell'unitarietä del giudizio di costituzionalitä II giudizio di ragionevolezza come sindacato nel merito dell'atto legislativo secondo principi di diritto II principio di ragionevolezza come principio di ordine del fenomeno giuridico 453 CAPITOLO QUINTO RAGIONEVOLEZZA E LEGITTIMAZIONE DELLA CORTE COSTITUZIONALE 1. La legittimazione della Corte costituzionale tra pluralismo e principio democratico 469

6 Indice xvn 2. La razionalitä dello «Stato liberale di diritto», owero della giustizia costituzionale mancata Lo «Stato costituzionale» e il problema della garanzia di unitä politica e pluralismo Digressione intorno alla questione del «Custode della Costituzione» nelle teorie di Hans Kelsen e di Carl Schmitt: a) il «Custode-giudice» kelseniano (Segue): b) il «Custode-decisore» schmittiano La Corte costituzionale come custode dell'unitä attraverso il pluralismo II problema della legittimazione democratica della Corte costituzionale Coessenzialitä del custode-giudice alla democrazia pluralista. II modello collaborativo come dover essere dei rapporti tra Corte costituzionale e legislatore 523 Riepilogo 531 Opere citate 545 Indice delle decisioni della Corte costituzionale 583