IL LAVORO DEGLI IMMIGRATI IN TOSCANA: SCENARI OLTRE LA CRISI

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1 IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana IL LAVORO DEGLI IMMIGRATI IN TOSCANA: SCENARI OLTRE LA CRISI Michele Beudò Venerdì 8 Gennaio 2010 Sala del Gonfalone Consiglio Regionale Via Cavour, 4 Firenze

2 I contenuti del Rapporto Evoluzione demografica e trend emergenti Condizione occupazionale degli stranieri e impatto della crisi economica Carriere di istruzione e dispersione scolastica Risultati dell indagine sull utenza straniera dei Servizi Pubblici per l Impiego

3 Le domande di ricerca Quali sono i circuiti migratori internazionali che spiegano l evoluzione della presenza straniera in regione? La crisi economica avrà un impatto sulle cifre dell immigrazione in Toscana? Quali saranno le conseguenze della recessione sull inserimento della forza lavoro straniera nel mercato del lavoro?

4 Riduzione del saldo migratorio in alcuni Paesi Saldo migratorio in alcuni paesi europei al 1 Gennaio Numeri indice: 2003= Regno Unito ITALIA Spagna Irlanda Francia 0-50 Germania

5 La variazione della presenza straniera in Toscana Sul mercato del lavoro toscano, la crisi si manifesta solo dall ultimo trim Perciò il conteggio Istat degli stranieri residenti, fermo al 1 Gennaio 2009, non registra alcuna flessione, ma anzi un ulteriore, consistente crescita della popolazione immigrata: +12,5%, per oltre 34mila persone in più (+13,5% in Italia) SCOMPOSIZIONE DELLA VARIAZIONE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA DAL 01/01/2008 AL 01/01/2009. Effetto in termini % Totale della variazione = +12,5% Saldo migratorio interno 0,1% Saldo naturale 1,9% Saldo migratorio con l'estero 13,4% Acquisizioni di cittadinanza italiana Altre poste -1,3% -1,6% -4% 0% 4% 8% 12% 16% Fonte: ns. elaborazioni su dati Istat

6 Circuiti migratori e aree di provenienza La componente più rilevante dei nuovi flussi è quella dell Europa neo-comunitaria (regime di libera circolazione ) In crescita sono anche gli arrivi dai paesi terzi europei (spesso seconde migrazioni) Per la prima volta dopo molti anni, si ferma l immigrazione cinese, ma solo in Toscana, e solo a Prato e a Pistoia SCOMPOSIZIONE DELLA VARIAZIONE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA DAL 01/01/2008 AL 01/01/2009 PER IL SALDO MIGRATORIO DI DIVERSE MACRO-AREE DI PROVENIENZA. Effetto in termini %. Totale della variazione = +12,5% Saldo altri paesi 3,7% Saldo paesi non comunitari dell'europa centro-orientale 3,6% Saldo Cina 0,1% Saldo neo-comunitari 5,1% Fonte: ns. elaborazioni su dati Istat 0% 1% 2% 3% 4% 5% 6%

7 Stime IRPET delle presenze legali ed effettive STIME IRPET SULLA PRESENZA STRANIERA IN TOSCANA DOPO LA SANATORIA 2009 SUL LAVORO DOMESTICO Stranieri residenti al 1 Gennaio 2009 Stime Dossier Caritas a Ottobre (8,4% sul totale della popolazione) 343mila Ulteriore crescita delle presenze legali o in corso di legalizzazione in seguito alla sanatoria mila circa Totale delle presenze legali o in via di legalizzazione a fine 2009 (Stime IRPET) 355mila circa (tra il 9 e il 10% del totale della popolazione residente)

8 È prevedibile una diminuzione delle presenze? Le stime del Dossier Caritas sulla specifica dei nuovi arrivi per lavoro nel corso del 2009 registrano una diminuzione. L Italia si riallinea a quei paesi dove la crescita delle presenze è rallentata Per varie ragioni, si tratta però di una diminuzione comunque contenuta. Questo è un punto importante, perché ha a che fare anche con la variazione all offerta di lavoro

9 Il lavoro degli immigrati L eccezione italiana: solo nei paesi del Sud Europa gli stranieri i sono impiegati esclusivamente con mansioni low-skilled Il mis-match match tra domanda e offerta crea spazi per il lavoro degli immigrati, mentre comprime i margini per flussi con caratteristiche che differenti L altra faccia della medaglia: 1. Segregazione occupazionale e professionale 2. Sottoinquadramento rispetto al titolo di studio/le competenze possedute (4 su 10, il doppio degli italiani) 3. Sottoccupazione 4. Carriere lavorative discontinue e con un elevato tasso di turn-over, a scarsa mobilità ascendente

10 Crescono le difficoltà occupazionali/1 Negli ultimi anni l inserimento lavorativo degli stranieri è sembrato migliorare, nonostante gli svantaggi in quasi tutte le dimensioni della qualità del lavoro: il tasso di attività è risultato elevato, come il tasso di occupazione, one, e la disoccupazione contenuta (con la parziale eccezione dell occupazione femminile) Questa tendenza si inverte a partire dal IV trimestre 2008 REGIONE TOSCANA. TASSO DI OCCUPAZIONE ITALIANI E STRANIERI I I SEMESTRE % 68% 66% 64% 62% 65,1% 63,7% Italiani Stranieri 67,9% 68,8% 65,7% 65,0% 64,7% 64,5% 65,0% 65,0% I sem Fonte: ns. elaborazioni su dati ISTAT RCFL

11 Crescono le difficoltà occupazionali/2 REGIONE TOSCANA. TASSO DI DISOCCUPAZIONE ITALIANI E STRANIERI I I SEMESTRE % 12% 10% 12,1% 10,6% 9,2% 8,6% 10,2% 8% 6% 4% 4,9% 5,1% 4,4% 3,9% 4,7% 2% 0% Italiani Stranieri I sem. 2009

12 Gli stranieri sono più penalizzati dalla crisi La questione dello svantaggio relativo degli immigrati in seguito all impatto della recessione è affrontata dall OECD osservando 4 ambiti Il Rapporto replica questa analisi per il caso toscano: economica? Effetto settore Effetto skill Effetto contratto Effetto imprenditoria Negativo Negativo Negativo Positivo In 3 ambiti su 4 osservati, il gap degli stranieri è palese

13 Le conseguenze Se la crisi durerà a lungo, un certo numero di immigrati che sono o in Italia anche da molti anni, potrebbero perdere l autorizzazione al soggiorno alcuni torneranno in patria o effettueranno una seconda migrazione, ma altri resteranno in condizioni di irregolarità, alimentando l offerta ferta di lavoro al nero Le famiglie straniere sono composte, più di quelle italiane, da un solo percettore di reddito (due su tre) chi perde il lavoro, perde l unica fonte di sostentamento per sé e i propri familiari La popolazione straniera risulta meno coperta dagli ammortizzatori ri sociali aumenta il rischio di cadere in povertà, e di compromettere le traiettorie t di inserimento sociale, tra cui anche quelle dei giovani

14 Il ruolo dei Centri per l Impiego I possibili benefici: estendere la ricerca del lavoro riequilibrare le asimmetrie informative incrementare l occupabilità di chi cerca lavoro, in modo da rispondere ai fabbisogni delle imprese, e alle aspettative dei disoccupati (orientamento e formazione) portare l area delle forze lavoro potenziali a concretizzare la l disponibilità al lavoro in azioni di ricerca attiva (donne straniere) incrementare la consapevolezza dei diritti e doveri sul lavoro

15 Prima e dopo la crisi: complementari o concorrenti? La recessione porta a una maggiore concorrenza tra stranieri e autoctoni? Questo interrogativo va riformulato tenendo presente la segmentazione del mercato del lavoro Una concorrenza in crescita ma contenuta: nell edilizia, nell industria, nelle professioni medium skilled È difficile immaginare il reimpiego della forza lavoro italiana più qualificata nel lavoro domestico, o nelle costruzioni: una domanda di lavoro immigrata continuerà a esprimersi

16 Fine del contributo alla crescita? Le previsioni per il futuro: lo studio della Commissione Europea The Ageing Report e gli scenari IRPET di Toscana 2030 L esigenza di regolazione del fenomeno migratorio Il contributo dell immigrazione resta indispensabile, anche con la crisi e a maggior ragione con la ripresa

17 IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana IL LAVORO DEGLI IMMIGRATI IN TOSCANA: SCENARI OLTRE LA CRISI Michele Beudò Venerdì 8 Gennaio 2010 Sala del Gonfalone Consiglio Regionale Via Cavour, 4 Firenze