EPIDEMIOLOGIA: DALLA TEORIA ALLA PRATICA
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- Lucrezia Bertolini
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1 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA, NEUROSCIENZE, MEDICINA SPERIMENTALE E FORENSE SEZIONE DI IGIENE EPIDEMIOLOGIA: DALLA TEORIA ALLA PRATICA CORSO DI IGIENE Prof.ssa Marisa Arpesella
2 DEFINIZIONE L EPIDEMIOLOGIA è: Disciplina medica che studia lo stato di salute e/o di malattia della popolazione in rapporto a fattori genetici, ambientali e comportamentali al fine di individuare: i fattori di benessere e di malattia le loro modalità di intervento le condizioni che ne favoriscono e/od ostacolano l azione (Igiene Meloni C., Pelissero G. Casa Editrice Ambrosiana, 2007, 1 Edizione)
3 5 PAROLE CHIAVE: frequenza popolazioni distribuzione salutemalattia determinanti
4 OBIETTIVI DELL EPIDEMIOLOGIA: 1) Individuare il meccanismo e/o fattori causali delle malattie 2) Spiegarne la diffusione in un determinato luogo 3) Descrivere la storia naturale delle malattie 4) Servire come guida per la progettazione di servizi di salute pubblica (Igiene Meloni C., Pelissero G. Casa Editrice Ambrosiana, 2007, 1 Edizione)
5 OGGETTO DELL EPIDEMIOLOGIA:
6 OGGETTO DELL EPIDEMIOLOGIA: OUTCOME DETERMINANTE
7 MODALITA DI COMPARSA DELLE MALATTIE NELLA POPOLAZIONE EPIDEMIA : tanti casi in un tempo breve nella stessa popolazione o gruppo di individui PANDEMIA : quando la diffusione epidemica va oltre i confini di un paese e dilaga attraverso i continenti ENDEMIA : quando l agente responsabile della malattia è stabilmente presente in un territorio e circola nella popolazione con un numero di casi più o meno elevato ma uniformemente distribuito nel tempo SPORADICITA : malattia che si manifesta in una popolazione in cui quella malattia è assente da tempo
8 COME RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI? 1) Misurare la FREQUENZA delle malattie nella popolazione 2) Misurare l ASSOCIAZIONE esposizione malattia 3) Misurare l IMPATTO dei fattori di rischio
9 MISURE EPIDEMIOLOGICHE: premessa RAPPORTO PROPORZIONE TASSO Quoziente tra due quantità indipenden ti Quoziente fra una parte e il tutto Quoziente tra una parte e il tutto che tiene conto della variabile tempo MISURE STATICHE MISURA DINAMICA
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11 MISURE EPIDEMIOLOGICHE TIPI DI TASSO FORMULA 1) Tasso di Natalità = n di nati vivi in 1 anno x 1000 Popolazione residente a metà anno 2) Tasso di Mortalità = n di morti in 1 anno x 1000 Popolazione residente a metà anno * Tasso di Mortalità neonatale * Tasso di Mortalità infantile = n di morti nel 1 mese di vita x 1000 n nati vivi nello stesso anno = n di morti in bambini di età < 1 anno x 1000 n nati vivi nello stesso anno 3) Tasso di Letalità = n di morti in un determinato periodo x1000 n di casi diagnosticati nello stesso periodo
12 MISURE DI FREQUENZA: PREVALENZA INCIDENZA P = I x D D =durata media della malattia NB: per malattie di breve durata I e P saranno simili
13 Incidenza e prevalenza: Costruzione della misura CARATTERE PREVALENZA INCIDENZA numeratore denominatore tempo Tutti i casi di malattia evidenziati nella popolazione attraverso un singolo test o una singola indagine Tutti gli individui della popolazione esaminata (ammalati e non) Teoricamente, un singolo istante Nuovi casi di malattia che si verificano in un determinato periodo di tempo in una popolazione Tutti gli individui recettivi (inizialmente privi della malattia) presenti nella popolazione Un periodo di tempo di durata variabile
14 PREVALENZA MISURE di FREQUENZA: E la proporzione di popolazione affetta da malattia in un dato istante o periodo di tempo TASSO p = d / n d = numero di casi al tempo t0 n = popolazione totale
15 SI DISTINGUONO: 1) PREVALENZA PUNTUALE: N casi presenti in un determinato istante Popolazione totale 2) PREVALENZA PERIODALE: N casi presenti in un intervallo t Popolazione totale
16 MISURE DI FREQUENZA: INCIDENZA E la stima della probabilità (rischio) che un individuo libero da malattia sviluppi la malattia durante un determinato periodo di tempo IC = n. persone che contraggono la malattia nel tempo t o t 1 n. persone a rischio all inizio del periodo x K
17 ESEMPIO: PREVALENZA E INCIDENZA Gen 04 Dic. 03 Nov.03 ott, 03 Set.03 Ago.03 Lug.03 Giug. 03 Mag. 03 Apr.03 Mar.03 Feb. 03 Gen.03 Dic t 0 t 1 Soggetto in malattia Soggetto in salute Prevalenza t0? Prevalenza t1? Prevalenza periodale (t0 t1)? Incidenza anno 2003 (t0 t1)?
18 ESEMPIO: Incidenza e Prevalenza Gen 04 Dic. 03 Nov.03 ott, 03 Set.03 Ago.03 Lug.03 Giug. 03 Mag. 03 Apr.03 Mar.03 Feb. 03 Gen.03 Dic t 0 t 1 Soggetto in malattia Soggetto in salute Prevalenza puntuale t 0 =2/10 =20% Prevalenza puntuale t1= 3/10= 30% Prevalenza periodale (t0 t1) = 6/10= 60% Incidenza ( cumulativa) anno 2003 (t0 t1) = 4/8=50%
19 ESEMPIO: (IC) t 0 t IC (t0 - t1) = 4/10 = %
20 DISEGNO DELLO STUDIO
21 STUDI EPIDEMIOLOGICI OSSERVAZIONALI Descrittivi Analitici Trasversale (o di Prevalenza) Longitudinale (o di Incidenza o di Coorte) Caso-Controllo SPERIMENTALI Terapeutici Clinical trials Preventivi Field trials Community trials
22 MISURA DELL ASSOCIAZIONE: STUDI ANALITICI CASI CASI STUDI DI COORTE ESPOSTI NON ESPOSTI STUDI CASO- CONTROLLO
23 MISURE DI ASSOCIAZIONE RISCHIO RELATIVO (RR) ODDS RATIO (OR)
24 MISURE DI ASSOCIAZIONE: RISCHIO RELATIVO Malati (M+) Non malati (M-) Totale Esposti (Exp +) Non esposti (Exp -) Totale a b a+b c d c+d N
25 MISURE DI ASSOCIAZIONE: ODDS RATIO Esposti (Exp +) Non esposti (Exp -) Malati (M+) a c Non malati (M-) b d Totale Totale a+c b+d N
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