SERVIZI LEGALI E LEGISLATIVI ANNO 2017

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1 Circolare n. 24 FR/cc 30 marzo 2017 INDICAZIONI NUTRI- ZIONALI E SULLA SA- LUTE SUI PRODOTTI ALIMENTARI SAN- ZIONI PER VIOLAZIO- NE REGOLAMENTO CE N. 1924/2006 D.LGS. 7 FEBBRAIO 2017, N. 27. Si informa che è stata pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 64 del 17 marzo c.a. il D.Lgs. n. 27/2017 (di cui si allega copia) che prevede la disciplina sanzionatoria per la violazione delle disposizioni di cui al Regolamento (CE) n. 1924/2006 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari. Il Regolamento (CE) n. 1924/2006 (vedasi la circolare n. 27 del 2007 della scrivente) contiene la disciplina per l impiego nell etichettatura, nella presentazione e nella pubblicità dei prodotti alimentari delle indicazioni nutrizionali e sulla salute. L'art. 2 del decreto in esame, infatti, precisa, al comma 1, che si applicano le definizioni dettate direttamente dal regolamento all'art. 2. Tra di esse, si ritiene opportuno segnalare le seguenti (art. 2, par. 2): "indicazione": qualunque messaggio o rappresentazione non obbligatorio in base alla legislazione comunitaria o nazionale, comprese le rappresentazioni figurative, grafiche o simboliche in qualsiasi forma, che affermi, suggerisca o sottintenda che un alimento abbia particolari caratteristiche; "indicazione nutrizionale": qualunque indicazione che affermi, suggerisca o sottintenda che un alimento abbia particolari proprietà nutrizionali benefiche, dovute: a) all'energia (valore calorico) che apporta, apporta a tasso ridotto o accresciuto, o non apporta, e/o b) alle sostanze nutritive o di altro tipo che contiene, contiene in proporzioni ridotte o accresciute, o non contiene "indicazioni sulla salute": qualunque indicazione che affermi, suggerisca o sottintenda l'esistenza di un rapporto tra un categoria di alimenti, un alimento o uno dei suoi componenti e la salute; "indicazioni relative alla riduzione di un rischio di malattia": qualunque indicazione sulla salute che affermi, suggerisca o sottintenda che il consumo di una categoria di alimenti, di un alimento o di uno dei suoi componenti riduce significativamente un fattore di rischio di sviluppo di una malattia umana. Sempre l articolo 2, al secondo comma, individua quali autorità competenti per l applicazione del decreto il Ministero della Salute, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano e le aziende sanitarie locali secondo agli ambiti di rispettiva competenza, le quali provvedono, ai sensi dell art. 13 del decreto stesso, anche all accertamento e all irrogazione delle sanzioni previste. Si evidenziano, di seguito, le fattispecie individuate dal Decreto Legislativo in esame. 1

2 In proposito si ritiene utile, per maggiore comodità, riportare nelle note a piè di pagina le norme del regolamento richiamate dal Decreto Legislativo in commento. VIOLAZIONE DEI REQUISITI GENERALI Art. 3 Violazione degli obblighi generali in materia di indicazioni nutrizionali e sulla salute previste dall'articolo 3, paragrafo 1, lettere b) e c), del regolamento La norma in commento stabilisce che, salvo che il fatto costituisca reato, l'operatore del settore alimentare che, in violazione dell'articolo 3, paragrafo primo, lettere b) e c), del regolamento 1, impiega nell'etichettatura, nella presentazione e nella pubblicità degli alimenti indicazioni nutrizionali o sulla salute che danno adito a dubbi sulla sicurezza o sull'adeguatezza nutrizionale di altri alimenti o che incoraggiano o tollerano il consumo eccessivo di un elemento è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro a euro , se l'indicazione è sulla salute e da euro a euro , se l'indicazione è nutrizionale. Art. 4 Violazione degli obblighi concernenti le condizioni per l'uso delle indicazioni nutrizionali e sulla salute derivanti dall'articolo 4, paragrafo 3, del regolamento L articolo in esame dispone che, salvo che il fatto costituisca reato, l'operatore del settore alimentare che, in violazione dell'articolo 4, paragrafo 3, del regolamento 2, appone un'indicazione nutrizionale o sulla salute sulle confezioni di bevande contenenti più dell'1,2% in volume di alcol, è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro a euro , se l'indicazione è sulla salute e da euro a euro , se l'indicazione è nutrizionale, fatta eccezione per le indicazioni riguardanti un basso tenore alcolico o la riduzione nel contenuto alcolico oppure la riduzione nel contenuto energetico. Art. 5 Violazione degli obblighi derivanti dall'articolo 5, paragrafo 3, del regolamento concernenti le condizioni generali per l'impiego delle indicazioni nutrizionali e sulla salute 1 Articolo 3 Principi generali per tutte le indicazioni. 1. Le indicazioni nutrizionali e sulla salute possono essere impiegate nell'etichettatura, nella presentazione e nella pubblicità dei prodotti alimentari immessi sul mercato comunitario solo se conformi alle disposizioni del presente regolamento. Fatte salve le direttive 2000/13/CE e 84/450/CEE, l'impiego delle indicazioni nutrizionali e sulla salute non può: ( ); b) dare adito a dubbi sulla sicurezza e/o sull'adeguatezza nutrizionale di altri alimenti; c) incoraggiare o tollerare il consumo eccessivo di un elemento; ( ). 2 Articolo 4 Condizioni per l'uso delle indicazioni nutrizionali e sulla salute. 3. Le bevande contenenti più dell'1,2% in volume di alcol non possono recare indicazioni sulla salute. Per quanto riguarda le indicazioni nutrizionali, sono ammesse soltanto quelle riguardanti un basso tenore alcolico o la riduzione nel contenuto alcolico oppure la riduzione nel contenuto energetico in bevande con un volume alcolico superiore all'1,2%. 2

3 La disposizione in commento prevede che, salvo che il fatto costituisca reato, l'operatore del settore alimentare che, nell'apporre in etichetta, nella presentazione e nella pubblicità degli alimenti, l'indicazione nutrizionale o sulla salute non la riferisce, in violazione dell'articolo 5, paragrafo 3, del regolamento 3, agli alimenti pronti per essere consumati secondo le istruzioni del fabbricante, è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro a euro Art. 6 Violazione degli obblighi derivanti dall'articolo 6, paragrafo 3, del regolamento in materia di informazioni nutrizionali L art. 6 del decreto in oggetto prevede che, salvo che il fatto costituisca reato, l'operatore del settore alimentare che, in violazione dell'articolo 6, paragrafo 3, del regolamento 4, non ottempera alla richiesta dell'autorità competente ai sensi dell'articolo 2 del decreto, di fornire tutti gli elementi ed i dati pertinenti comprovanti il rispetto del regolamento entro il termine di trenta giorni, è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro a euro Art. 7 Violazione degli obblighi in materia di informazioni nutrizionali derivanti dall'articolo 7 del regolamento La norma in esame stabilisce che, salvo che il fatto costituisca reato, fatta eccezione per la pubblicità generica, l'operatore del settore alimentare che non fornisce l'etichettatura nutrizionale, di cui all'articolo 7 del regolamento 5, degli alimenti sui quali è formulata un'indicazione nutrizionale o sulla salute è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro a euro Al riguardo merita evidenziare che l'art. 7 del regolamento 1924/2006 stabilisce che "l'etichettatura nutrizionale dei prodotti sui quali è formulata un'in- 3 Articolo 5 Condizioni generali. 3. Le indicazioni nutrizionali e sulla salute si riferiscono agli alimenti pronti per essere consumati secondo le istruzioni del fabbricante. 4 Articolo 6 Fondatezza scientifica delle indicazioni. 3. Le autorità competenti degli Stati membri possono chiedere a un operatore del settore alimentare o a chi immette il prodotto sul mercato di presentare tutti gli elementi e i dati pertinenti comprovanti il rispetto del presente regolamento. 5 Articolo 7 Informazioni nutrizionali. L'etichettatura nutrizionale dei prodotti sui quali è formulata un'indicazione nutrizionale e/o sulla salute è obbligatoria, ad eccezione della pubblicità generica. Le informazioni da fornire consistono in quanto specificato all'articolo 30, paragrafo 1, del Regolamento (UE) n. 1169/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2011, relativo alla fornitura di informazioni sui prodotti alimentari ai consumatori. Qualora sia formulata un'indicazione nutrizionale e/o sulla salute per una sostanza nutritiva di cui all'articolo 30, paragrafo 2, del Regolamento (UE) n. 1169/2011, la quantità di detta sostanza nutritiva è dichiarata in conformità degli articoli da 31 a 34 di tale regolamento. La quantità della sostanza cui fa riferimento un'indicazione nutrizionale o sulla salute che non figura nell'etichettatura nutrizionale è indicata nello stesso campo visivo dell'etichettatura nutrizionale ed è espressa a norma degli articoli 31, 32 e 33 del Regolamento (UE) n. 1169/2011. Le unità di misura utilizzate per esprimere la quantità della sostanza sono appropriate alle singole sostanze interessate. 3

4 dicazione nutrizionale e/o sulla salute è obbligatoria, ad eccezione della pubblicità generica". La nozione di "etichettatura nutrizionale" coincide, adesso, con la nozione di "dichiarazione nutrizionale". Infatti, l'art. 2, par. 1, lett. c), del reg. 1924/2006, rimanda alla definizione di "etichettatura nutrizionale" di cui alla direttiva 90/496/CEE. La suddetta direttiva è stata abrogata dall'art. 53 del reg. 1169/2011, che, al paragrafo 2, ha inoltre stabilito che i riferimenti agli atti abrogati si devono intendere fatti al regolamento. L'allegato I al regolamento, che reca alcune definizioni specifiche, sancisce infine l'equivalenza tra le espressioni "dichiarazione nutrizionale" ed "etichettatura nutrizionale". Quella del reg. 1924/2006 è una disposizione maturata in un periodo in cui non esisteva ancora un obbligo generalizzato di riportare sui prodotti preimballati una dichiarazione nutrizionale (in relazione alle deroghe all obbligo si vedano le circolari del 2016 n. 32 e 37 della scrivente Direzione). Tale obbligo è stato appunto previsto dal reg. 1169/2011, che ha modificato anche lo stesso articolo 7 del regolamento 1924/2006. Proprio con riguardo a quest ultimo articolo, l'operatore che non fornisce l'etichettatura nutrizionale degli alimenti sui quali è formulata una indicazione nutrizionale e/o sulla salute, è soggetto a una sanzione da a euro, ai sensi dell art. 7 del D.Lgs. n. 27 del La violazione delle disposizioni sulla dichiarazione nutrizionale derivanti dal reg. 1169/2011, invece, sarà regolata dalle disposizioni contenute nello specifico Ddecreto Legislativo attualmente in corso di definizione (vedasi la circolare n. 15/2017 della scrivente Direzione). Nel caso in cui un prodotto preimballato risulti non conforme in quanto privo della dichiarazione nutrizionale, pertanto, sarà necessario stabilire quale disposizione sanzionatoria debba essere applicata, tenendo conto che il Reg. 1169/2011 "si applica fatti salvi i requisiti di etichettatura stabiliti da specifiche disposizioni dell'unione per particolari alimenti" (art. 1, par. 4). E opportuno, infine, segnalare che la materia delle indicazioni nutrizionali e/o sulla salute è stata affrontata anche in alcune delle domande e risposte relative al reg. 1169/2011 contenute nei due documenti rilasciati dalla Commissione e disponibili sul sito istituzionale del Ministero dello Sviluppo Economico. VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI SPECIFICI IN MATERIA DI INDICAZIO- NI NUTRIZIONALI Art. 8 Violazione delle condizioni specifiche per le indicazioni nutrizionali derivanti dall'articolo 8 del regolamento L articolo in commento dispone che, salvo che il fatto costituisca reato, l'operatore del settore alimentare che, in violazione dell'articolo 8 del regola- 4

5 mento 6, utilizza in etichetta, nella presentazione e nella pubblicità degli a- limenti, indicazioni nutrizionali non incluse nell'allegato del regolamento medesimo, in vigore al momento della compiuta violazione o le impiega senza rispettare le condizioni applicabili che corredano tale elenco è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro a euro Art. 9 Violazione degli obblighi concernenti le indicazioni nutrizionali comparative derivanti dall'articolo 9 del regolamento La presente disposizione stabilisce che, salvo che il fatto costituisca reato, l'operatore del settore alimentare che impiega in etichetta, nella presentazione e nella pubblicità, indicazioni nutrizionali comparative in violazione delle condizioni stabilite dall'articolo 9 del regolamento 7 è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro a euro VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI SPECIFICI IN MATERIA DI INDICAZIO- NI SULLA SALUTE Art. 10 Violazione delle condizioni specifiche per le indicazioni sulla salute derivanti dall'articolo 10 del regolamento Il primo comma dell articolo in commento prevede che, salvo che il fatto costituisca reato, l'operatore del settore alimentare che impiega in etichetta, nella presentazione e nella pubblicità, indicazioni sulla salute non incluse negli elenchi delle indicazioni autorizzate di cui agli articoli 13 8 e 14 9 del 6 Articolo 8 Condizioni specifiche. 1. Le indicazioni nutrizionali sono consentite solo se elencate nell'allegato e conformi alle condizioni stabilite dal presente regolamento. 2. Le modifiche dell'allegato sono adottate secondo la procedura di regolamentazione con controllo di cui all'articolo 25, paragrafo 3, e, se del caso, previa consultazione dell'autorità. Ove opportuno, la Commissione coinvolge le parti interessate, in particolare gli operatori del settore alimentare e le associazioni dei consumatori, per valutare la percezione e la comprensione delle indicazioni in questione. 7 Articolo 9 Indicazioni comparative. 1. Fatta salva la direttiva 84/450/CEE, il confronto può essere fatto soltanto tra alimenti della stessa categoria prendendo in considerazione una gamma di alimenti di tale categoria. La differenza nella quantità di una sostanza nutritiva e/o nel valore energetico è specificata e il confronto è riferito alla stessa quantità di prodotto. 2. Le indicazioni nutrizionali comparative confrontano la composizione dell'alimento in questione con una gamma di alimenti della stessa categoria privi di una composizione che consenta loro di recare un'indicazione, compresi alimenti di altre marche. 8 Articolo 13 Indicazioni sulla salute diverse da quelle che si riferiscono alla riduzione del rischio di malattia e allo sviluppo e alla salute dei bambini. 1. Le indicazioni sulla salute che descrivono o fanno riferimento ai seguenti elementi: a) il ruolo di una sostanza nutritiva o di altro tipo per la crescita, lo sviluppo e le funzioni dell'organismo, o b) funzioni psicologiche e comportamentali, o c) fatta salva la direttiva 96/8/CE, il dimagrimento o il controllo del peso oppure la riduzione dello stimolo della fame o un maggiore senso di sazietà o la riduzione dell'energia apportata dal regime alimentare, che sono indicate nell'elenco di cui al paragrafo 3 possono essere fornite senza essere oggetto delle procedure di cui agli articoli da 15 a 19, purché siano: i) basate su prove scientifiche generalmente accettate e 5

6 regolamento è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro a euro Il secondo comma, invece, stabilisce che, salvo che il fatto costituisca reato, l'operatore del settore alimentare che impiega in etichetta, nella presentazione e nella pubblicità, indicazioni sulla salute autorizzate di cui agli articoli 13 e 14 del regolamento senza rispettare le condizioni applicabili che corredano tali elenchi è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro a euro Relativamente al terzo comma della disposizione in esame, inoltre, viene previsto che, salvo che il fatto costituisca reato, l'operatore del settore alimentare che impiega indicazioni sulla salute senza comprendere nell'etichettatura o, in mancanza, nella presentazione e nella pubblicità, le informazioni prescritte dal paragrafo 2 dell'articolo è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro a euro Sempre il terzo comma dispone che alla medesima sanzione soggiace l'operatore del settore alimentare che viola le disposizioni del ii) ben comprese dal consumatore medio. 2. Gli Stati membri forniscono alla Commissione gli elenchi delle indicazioni di cui al paragrafo 1 entro il 31 gennaio 2008, corredati delle relative condizioni applicabili e dei riferimenti alla fondatezza scientifica pertinente. 3. Previa consultazione dell'autorità, entro il 31 gennaio 2010 la Commissione adotta, secondo la procedura di regolamentazione con controllo di cui all'articolo 25, paragrafo 3, un elenco comunitario, inteso a modificare elementi non essenziali del presente regolamento, integrandolo, delle indicazioni consentite di cui al paragrafo 1 e tutte le condizioni necessarie per il loro impiego. 4. Qualsiasi modifica apportata all'elenco di cui al paragrafo 3, basata su prove scientifiche generalmente accettate e intesa a modificare elementi non essenziali del presente regolamento, integrandolo, è adottata secondo la procedura di regolamentazione con controllo di cui all'articolo 25, paragrafo 3, previa consultazione dell'autorità, su iniziativa della Commissione o a richiesta di uno Stato membro. 5. Qualsiasi inserimento di indicazioni nell'elenco di cui al paragrafo 3, basate su prove scientifiche recenti e/o che includono una richiesta di protezione di dati riservati, è adottato secondo la procedura di cui all'articolo 18, fatte salve le indicazioni riguardanti lo sviluppo e la salute dei bambini, che sono autorizzate secondo la procedura di cui agli articoli 15, 16, 17 e Articolo 14 Indicazioni sulla riduzione dei rischi di malattia e indicazioni che si riferiscono allo sviluppo e alla salute dei bambini. 1. In deroga all'articolo 2, paragrafo 1, lettera b), della direttiva 2000/13/CE, le seguenti indicazioni possono essere fornite qualora ne sia stato autorizzato, secondo la procedura di cui agli articoli 15, 16, 17 e 19 del presente regolamento, l'inserimento in un elenco comunitario di tali indicazioni consentite unitamente a tutte le condizioni necessarie per il loro impiego: a) indicazioni sulla riduzione dei rischi di malattia; b) indicazioni che si riferiscono allo sviluppo e alla salute dei bambini. 2. Oltre ai requisiti generali stabiliti dal presente regolamento e ai requisiti specifici di cui al paragrafo 1, per le indicazioni sulla riduzione dei rischi di malattia l'etichettatura, o in mancanza di etichettatura, la presentazione o pubblicità reca anche una dicitura indicante che la malattia cui l'indicazione fa riferimento è dovuta a molteplici fattori di rischio e che l'intervento su uno di questi fattori può anche non avere un effetto benefico. 10 Articolo 10 Condizioni specifiche. 2. Le indicazioni sulla salute sono consentite solo se sull'etichettatura o, in mancanza di etichettatura, nella presentazione e nella pubblicità sono comprese le seguenti informazioni: a) una dicitura relativa all'importanza di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano; b) la quantità dell'alimento e le modalità di consumo necessarie per ottenere l'effetto benefico indicato; c) se del caso, una dicitura rivolta alle persone che dovrebbero evitare di consumare l'alimento, e d) un'appropriata avvertenza per i prodotti che potrebbero presentare un rischio per la salute se consumati in quantità eccessive. 6

7 paragrafo 2 dell'articolo 14 del regolamento. Il quarto comma dell art. 10 in oggetto, infine, stabilisce che, salvo che il fatto costituisca reato, l'operatore del settore alimentare che in etichetta, nella presentazione e nella pubblicità degli alimenti viola l'articolo 10, paragrafo 3, del regolamento 11 è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro a euro Art. 11 Violazione delle restrizioni sull'impiego di talune indicazioni sulla salute prescritti dall'articolo 12 del regolamento La disposizione in esame prevede che, salvo che il fatto costituisca reato, l'operatore del settore alimentare che impiega in etichetta, nella presentazione e nella pubblicità degli alimenti, le indicazioni sulla salute individuate all'articolo 12 del regolamento 12, è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro a euro DISPOSIZIONI GENERALI Art. 12 Sanzione accessoria per la reiterazione specifica L art. 12 stabilisce che, ai sensi dell'art. 8 bis della Legge n. 689/1981, per la reiterazione specifica delle violazioni previste dal D.Lgs. n. 27/2017 l'autorità amministrativa, con l'ordinanza-ingiunzione o il giudice, con la sentenza di condanna nel caso previsto dall'art. 24 della medesima legge, può disporre, in aggiunta alla sanzione amministrativa pecuniaria, tenuto conto della natura e della gravità dei fatti, la sospensione del provvedimento che consente lo svolgimento dell'attività che ha dato causa all'illecito, per un periodo di giorni lavorativi da un minimo di dieci ad un massimo di venti. allegato 11 Articolo 10 Condizioni specifiche. 3. Il riferimento a benefici generali e non specifici della sostanza nutritiva o dell'alimento per la buona salute complessiva o per il benessere derivante dallo stato di salute è consentito soltanto se accompagnato da un'indicazione specifica sulla salute inclusa negli elenchi di cui agli articoli 13 o Articolo 12 Restrizioni sull'impiego di talune indicazioni sulla salute. Non sono consentite le seguenti indicazioni sulla salute: a) indicazioni che suggeriscono che la salute potrebbe risultare compromessa dal mancato consumo dell'alimento; b) indicazioni che fanno riferimento alla percentuale o all'entità della perdita di peso; c) indicazioni che fanno riferimento al parere di un singolo medico o altro operatore sanitario e altre associazioni non contemplate dall'articolo 11. 7

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