STRATEGIA TERAPEUTICA DEL DELIRIUM

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1 3 CORSO FORMATIVO/INFORMATIVO MESORACA SETTEMBRE 2016 STRATEGIA TERAPEUTICA DEL DELIRIUM DOTT. SSA ANASTASIA WANDA CARCELLO

2 DEFINIZIONE DI DELIRIUM Sindrome transitoria, ad esordio improvviso e decorso fluttuante POTENZIALMENTE PREVENIBILE INDICATIVA DI CARENZA ASSISTENZIALE SINTOMI Cambiamento dello stato mentale Alterazioni della vigilanza e del comportamento Disorganizzazione del pensiero

3 DEFINIZIONE DELIRIUM (DSMIV) 1. Disturbo dello stato di coscienza con diminuita capacità di fissare, mantenere e spostare l attenzione 2. Alterazione della sfera cognitiva (deficit memoria, disorientamento S/T, disturbi del linguaggio) non giustificabili da una demenza preesistente o in evoluzione 3. Il disturbo si manifesta in un periodo di tempo breve (ore o giorni), ha un decorso fluttuante nel corso della giornata 4. Il delirium è una diretta conseguenza di una pat.medica in corso, intossicazione da farmaci o da astinenza

4 DELIRIUM CONSIDERATO COME MARKER DI DETERIORAMENTO COGNITIVO FUTURO I PAZIENTI CON DELIRIUM DEVONO ESSERE SEGUITI IN FOLLOW UP

5 DELIRIUM CONNESSO CON LA DEMENZA I PAZIENTTI CON DELIRIUM POSSONO MANIFESTARE SUCCESSIVAMENTE LA DEMENZA I PAZIENTI CON DEMENZA PRESENTANO FREQUENTEMENTE UN EPISODIO DI DELIRIUM

6 DELIRIUM FATTORI DI RISCHIO Età avanzata Demenza Ospedalizzazione Ospiti di strutture protette Eventi stressanti CARATTERI CLINICI Insorgenza acuta Decorso fluttuante Sundowning (esacerbazione dei disturbi comportamentali al tramonto e nelle prime ore della sera) Alterazioni del ritmo sonnoveglia

7 SINTOMATOLOGIA CLINICA NEL PAZIENTE CON DEMENZA COMPARSA DI SINTOMI PRIMA NON PRESENTI Cambiamento improvviso dello stato mentale Alterazioni della vigilanza (Iperallerta, letargia, stupor, coma) Ulteriore disorganizzazione del pensiero

8 SINTOMATOLOGIA CLINICA ESORDIO IMPROVVISO NELL ANZIANO OSPEDALIZZAZATO /OSPITE DI STRUTTURA PROTETTA Alterazione dello stato di coscienza Deficit di attenzione e di memoria Disorientamento S/T Disturbi del pensiero con ridotta capacità di giudizio, disorganizzazione, delirio Dispercezioni Labilità emotiva

9 VARIANTI CLINICHE DEL DELIRIUM DELIRIUM IPERCINETICO (25%): allucinazioni, deliri, agitazione psico-motoria, disorientamento T/S DELIRIUM IPOCINETICO (25%): confusione, sedazione, sopore DELIRIUM MISTO(35%): alternanza delle caratteristiche NEL 15% dei casi l attività psico-motoria è normale

10 PERCHÉ IL DELIRIUM PUÒ ESSERE SOTTOVALUTATO? I sintomi non vengono riconosciuti perché attribuiti all età e alle malattie degenerative quali demenza, depressione È una diagnosi clinica! Bisogna conoscere bene le capacità di base del paziente rilevabili dalla Valutazione Multidimensionale

11 DIAGNOSI 1) ANAMNESI E COLLOQUIO COL CAREGIVER stabilire se c è stato un cambiamento acuto dello stato cognitivo e comportamentale 2) MMSE( mini-mental state examination) Strumento inadeguato a diagnosticare il delirium per il decorso fluttuante delle funzioni cognitive del paziente che ha scarsa attenzione/concentrazione UTILE NEL FOLLOW UP DEL PAZIENTE

12 CAUSE DI DELIRIUM INFEZIONI INTOSSICAZIONI (alcool farmaci metalli pesanti) DISORDINI METABOLICI MALNUTRIZIONE DISIDRATAZIONE PAT.ASSOCIATE (tumori, stroke TIA, ESA) IPOSSIA (ipotensione, anemia, danno cardio polmonare) PAT. OCCHIO/ORECCHIO DISVITAMINOSI (carenza di Tiamina, B12) PAT.ENDOCRINA(tiroide diabete, disfunzione surrenalica) ACCESSI VASCOLARI ACUTI(ipertensione shock) TRAUMA RITENZIONE ACUTA D URINA OSTRUZIONE INTESTINALE DEPRIVAZIONE DI SONNO

13 TERAPIA FARMACOLOGICA DEL DELIRIUM ANTIPSICOTICI Aloperidolo (Serenase) Quetiapina (Seroquel) BENZODIAZEPINE Lorazepam( Tavor) ANTIDEPRESSIVI Trazodone (Trittico) EFFETTI COLLATERALI Extra-piramidali Alungamento Q-T all ECG Effetto paradosso, depressione respiratoria, ipersedazione

14 PREVENZIONE DEL DELIRIUM INTERVENIRE SUI FATTORI DI RISCHIO ASPETTO COGNITIVO VALUTAZIONE ORGANI DI SENSO (VISTA/UDITO) IMMOBILIZZAZIONE FARMACI PSICO-ATTIVI DISIDRATAZIONE DEPRIVAZIONE DI SONNO

15 IL DELIURIM SI MANIFESTA PREVALENTEMENTE NELLE STRUTTURE PROTETTE E NEI REPARTI GERIATRICI RACCOMANDAZIONI Appropriato livello di illuminazione Ripetuti stimoli per migliorare l orientamento Stimolare la mobilità e la interazione con altre persone Favorire la presenza di familiari ed amici che possono calmare il paziente Uso di protesi acustiche e occhiali Evitare l uso della contenzione fisica

16 DELIRIUM ROOM un modello di gestione multi-professionale del paziente con demenza ospedalizzato La relazione tra le persone è un valore e deve trovare spazio all interno dei servizi..

17 DEMENZA EXITUS PAZIENTE CON DEMENZA ANZIANO ISTITUZIONALIZZATO DELIRIUM INCONTINENZA DISIDRATAZIONE MALNUTRIZIONE IMMOBILITÀ STIPSI POLMONITE EXITUS

18 DEMENZA EXITUS FATTORI PREDISPONENTI OSPEDALIZZAZIONE FARMACI PSICO-ATTIVI INFEZIONI PIAGHE ANTIBIOTICI RIGURGITO AB INGESTIS ILEO PARALITICO EXITUS

19 CONCLUSIONI LA COMPARSA DI DELIRIUM IN ANZIANI FRAGILI, RICOVERATI IN STRUTTURE PROTETTE O IN OSPEDALE, IN ASSENZA DI DEMENZA, DEPONE PER SCARSO CONTROLLO DEL PAZIENTE IN PAZIENTI CON DEMENZA IL DELIRIUM INDICA UN PEGGIORAMENTO DEL QUADRO CLINICO LA PREVENZIONE APPARE INDISPENSABILE IN ENTRAMBI CASI

20 GRAZIE DELL ATTENZIONE

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