C H I O M E N T I S T U D I O L E G A L E

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1 C H I O M E N T I S T U D I O L E G A L E NEWSLETTER BEIJING SHANGHAI - HONG KONG AGOSTO 2011 NUMERO 2 PRC Social Security Law Normativa PRC In data 1 luglio 2011 è entrata in vigore la riforma della normativa previdenziale della Repubblica Popolare Cinese. Hong Kong Competition Law: continua il dialogo sulla proposta di legge Normativa Hong Kong In data 12 luglio 2011 la Hong Kong Law Society ha fatto avere i suoi commenti. L entrata in vigore è prevista per maggio Bolzoni S.p.A. Acquisto di azienda e due Joint Ventures nel settore dei carrelli elevatori. Seminario presso la SACE - China Day Banche ed imprese operanti in Cina si sono riunite a Milano in data 24 maggio M&A Eventi - Pubblicazioni Pubblicazione in collaborazione con Promos e Unioncamere Lombardia La proprietà intellettuale in Cina è stato pubblicato con PROMOS e Unioncamere Lombardia. Pubblicazione in tema di franchising La normativa cinese in materia di contratti di franchising in Mondo Cinese - AA.VV. - Francesco Brioschi Editore Prossimi eventi in Italia In programma diversi eventi dove professionisti dello Studio parleranno di fiscalità ed investimenti in Asia. Chiomenti studio legale Copyright Qualora non vogliate più ricevere la Newsletter, cliccando su questo link sarete automaticamente cancellati dalla mailing list: remove@chiomenti.net Le informazioni qui contenute hanno valore puramente informativo e non costituiscono parere legale o consulenza, per i quali occorre invece l intervento di un professionista con specifica competenza.

2 PRC Social Security Law Il 1 luglio 2011, è entrata in vigore in Cina la Social Security Law, promulgata lo scorso 28 ottobre 2010 dal parlamento cinese. La nuova normativa definisce solo a grandi linee la disciplina dei contributi per gli stranieri che lavorano in Cina, e verrà infatti integrata dalle Provisional Measures for the Expatriates Employees Making Social Contribution in Cina ( Regolamenti di Attuazione ) che avranno la funzione di supplire e colmare le lacune lasciate dalla precedente emanazione legislativa. La prima bozza dei Regolamenti di Attuazione (i cosiddetti Discussion Draft) è stata fatta circolare il 10 giugno 2011 al fine di raccogliere i commenti degli addetti ai lavori. Il termine per far avere i commenti è scaduto il 17 giugno scorso, ma i Regolamenti di Attuazione non sono ancora stati promulgati. La nuova disciplina verrà applicata sia ai lavoratori stranieri in Cina che sono direttamente assunti da una resident enterprise (i.e. WFOE, JV, società domestica cinese, fondazioni, studi legali, studi di commercialisti, ecc.), sia a quelli che sono formalmente assunti da una società straniera all estero e distaccati presso la controllata o l ufficio di rappresentanza in Cina, ivi inclusi i cittadini di Hong Kong S.A.R., Macau S.A.R. e Taiwan. I lavoratori stranieri in Cina vengono dunque sottoposti agli stessi obblighi contributivi, ergo titolati a godere dei medesimi benefici riservati fino ad oggi ai soli cittadini cinesi. Stando alla bozza di Regolamenti di Attuazione circolata, i punti salienti sono i seguenti: a) Sia il datore di lavoro sia il dipendente dovranno contribuire al piano previdenziale. Nel caso di distacco del lavoratore straniero, l obbligazione a carico del datore di lavoro dovrà essere ottemperata dalla controllata cinese o dall ufficio di rappresentanza in Cina. b) Alla stessa stregua dei lavoratori cinesi, i lavoratori stranieri saranno tenuti a contribuire alle seguenti tipologie di fondi: - Basic Pension Fund, - Basic Medical Insurance, - Unemployment Fund, mentre i datori di lavoro, oltre a dover contribuire insieme ai lavoratori stranieri alle tipologie precedentemente elencate, dovranno inoltre contribuire alle seguenti: - Work-related injury insurance, - Maternity insurance. I Regolamenti di Attuazione non si pronunciano sull eventuale obbligatorietà di contribuire all Housing Fund (che è invece obbligatorio con riguardo ai cittadini cinesi che lavorano in Cina). c) I Regolamenti di Attuazione danno la possibilità ai lavoratori stranieri che dovessero lasciare la Cina prima del raggiungimento dell età pensionabile di (i) congelare la propria posizione contributiva maturata fino a tale momento e riprenderla con l eventuale successivo incarico lavorativo in territorio cinese, oppure (ii) chiudere la posizione contributiva cinese e riscattare la quota di contributi relativi al Basic Pension Fund in un unica soluzione (tale opzione sulla base della normativa ad oggi ipotizzata pare esercitabile unicamente se raggiunti i 15 anni di contribuzione sia su base contributiva annuale che mediante conguaglio volontario). d) I cittadini dei paesi con i quali la Cina ha stipulato dei trattati bilaterali/multilaterali ad hoc (ad oggi solo con Germania e Corea del Sud) possono essere esentati dall onere di contribuire a determinati fondi contributivi (fra quelli elencati sopra) a seconda di quanto previsto da tali specifici accordi. e) Ai lavoratori stranieri verrà assegnato un numero identificativo (social security number) che avrà validità su tutto il territorio nazionale cinese, dunque anche qualora questi cambino sede lavorativa. Alla luce di quanto sopra, i Regolamenti di Attuazione avranno un impatto decisivo sia sulle società che sui dipendenti delle medesime interessati dal piano contributivo. Va rilevato che mentre i Regolamenti di Attuazione prevedono che i lavoratori stranieri possano riscattare la parte di Basic Pension Fund versata da loro stessi (quota a carico dipendenti), essi sono silenti sulla possibilità di riscattare anche i contributi di disoccupazione versati (Unemployment Fund) nonché, per entrambe le suddette categorie di contributi, la quota versata a carico del datore di lavoro. E inoltre incerto se l amministrazione concederà un periodo transitorio (c.d. grandfathering period) al fine di consentire un graduale recepimento della nuova normativa. Non è tutt ora chiaro, infine, se le aliquote contributive per i lavoratori stranieri saranno

3 uguali a quelle previste per i cittadini cinesi, né se queste ultime verranno aggiornate con l entrata in vigore della legge per effetto dell allargamento dell ambito soggettivo di applicazione della nuova normativa. Attualmente le aliquote in vigore relative alle contribuzioni previdenziali-assistenziali (senza considerare l Housing Fund, il quale non rientra fra i contributi previsti per i lavoratori stranieri) a Pechino, Shanghai e Canton sono le seguenti: Pechino Fondo Pensionistico 8% 20% Assistenza Sanitaria 2% 10% Disoccupazione 0,2% 1% Maternità 0% 0.80% Infortuni sul lavoro 0% 0,2 % - 1,5% Totale 10,2% 32% - 33,30% Top Base (CNY) ,00 Mensile Massima (CNY) 1.285, , ,80 Shanghai Fondo Pensionistico 8% 22% Assistenza Sanitaria 2% 12% Disoccupazione 1% 2% Maternità 0% 0% Infortuni sul lavoro 0% 0% Totale 11% 37% Top Base (CNY) Mensile Massima (CNY) 1.285, ,56 Canton Fondo Pensionistico 8% 20% Assistenza Sanitaria 2% 7% Disoccupazione 0,1% 0,2% Maternità 0% 0,85% Infortuni sul lavoro 0% 0,40% Totale 10% 28% Top Base (CNY) Mensile Massima (CNY) 1.246, ,20 Hong Kong Competition Law: continua il dialogo sulla proposta di legge In data 12 luglio 2011 la Law Society di Hong Kong, dopo essere stata nuovamente interpellata in merito, ha fatto avere alla Legislative Commission le proprie osservazioni in merito alla proposta di legge in tema di Competition Law. Detta proposta di legge, percepita dagli operatori locali come un forte vincolo al liberalismo che ha da sempre contraddistinto il mercato di Hong Kong, ha avuto un percorso abbastanza travagliato, durato più di un decennio. Durante la scorsa estate è stata finalmente avanzata la prima bozza di legge che si ispira, nei contenuti, a normative simili già in vigore in altre giurisdizioni (ad es. la normativa vigente nell Unione Europea). Per certi aspetti la normativa in esame non si discosta dalla recente Anti-Monopoly Law entrata in vigore in Cina nell agosto del La Law Society ha espresso un parere di fatto positivo sugli sforzi ad oggi fatti e si è concentrata a suggerire degli interventi ad integrazione delle guidelines che dovrebbero essere adottate dalla costituenda Competition Commission, nuovo soggetto di controllo preposto al rispetto ed alla implementazione della Competition Law. E stata anche sottolineata la necessità di meglio definire gli accordi verticali, anche adottando una chiara proibizione contro i cartelli; è stato chiesto di meglio specificare cosa siano le c.d. pratiche concordate e, infine, di prevedere una chiara serie di esempi ben dettagliati di comportamenti considerabili come anti concorrenziali. A detta della Law Society, trattandosi di una normativa completamente nuova per Hong Kong, le guidelines dovranno essere estremamente dettagliate così da rispondere all aspettativa dei cittadini e degli operatori che chiedono di capire con esattezza quali siano i comportamenti leciti o vietati. Vista la modesta estensione geografica di Hong Kong e considerato anche che le società residenti a Hong Kong tipicamente si trovano a competere in un mercato vasto almeno quanto l Asia se non globale, la Hong Kong Law Society ha richiesto che venga attentamente studiata la delimitazione geografica delle attività anti concorrenziali. Si vorrebbe infatti mantenere un controllo sulle condotte illecite poste in essere oltre confine non solo come è tipico qualora le stesse abbiano un effetto distorsivo della concorrenza nel territorio di Hong Kong bensì anche qualora detto effetto

4 si produca in territori stranieri ove le società residenti a Hong Kong tipicamente si trovano a competere. La proposta di legge si trova ora nella sua fase finale di discussione e ci si aspetta che venga promulgata, con contenuti non troppo dissimili dagli attuali, entro maggio Considerata la prossima entrata in vigore è stata da più parti sottolineata la necessità che le società operanti nel mercato di Hong Kong inizino da subito ad adottare determinate cautele quali: evitare la sottoscrizione di nuovi accordi che contengano comportamenti anti concorrenziali (fissazione del prezzo, spartizione del mercato, frazionamento della clientela, boicottaggio congiunto, etc.); riesaminare i contratti già in essere al fine di verificare che non contengano previsioni o condotte lesive della concorrenza; valutare con attenzione le situazioni dove una determinata azienda goda di una posizione dominante; considerare se sia possibile costituire nuovi rapporti in certi settori specifici, o inquadrare rapporti già in essere, al fine di beneficiare delle specifiche esenzioni presenti nella legge (ad esempio accordi che sviluppino la produzione o distribuzione o che aumentino il progresso tecnico o economico); iniziare a costruire una mentalità aziendale volta ad adottare e seguire, in maniera efficace, le cautele necessarie per operare nel rispetto della legge; Bolzoni S.p.A.: acquisto di azienda e due Joint Ventures nel settore dei carrelli elevatori Lo Studio ha assistito Bolzoni S.p.A. nell acquisto di azienda e nella costituzione di due Joint Ventures con la cinese Huaxin Forklifts Co., Ltd.. L assistenza è stata resa dallo Studio coordinando il lavoro di due team, uno basato a Pechino e l altro basato a Milano. Le due Joint Ventures saranno attive nel settore della produzione e commercializzazione di carrelli elevatori e relativa componentistica nel mercato asiatico ed americano. Seminario presso la SACE - China Day Il 24 maggio 2011 lo Studio ha partecipato ad un seminario organizzato dalla SACE a Milano. L evento, intitolato China Day era indirizzato a circa 200 imprese italiane, di dimensioni grandi e medio-piccole, localizzate in Lombardia ed in altre regioni del nord e centro Italia - con attività o interessi rivolti verso il mercato cinese. Il seminario è stato prevalentemente centrato su un panel di esperti del mercato e del diritto Cinese composto da rappresentanti di banche (i.e. Bank of China e Banca Intesa), aziende (i.e. Brembo S.p.A.), studi legali e società di consulenza che hanno discusso sul tema Cina: grande opportunità con quali rischi. L Avv. Sara Marchetta, in rappresentanza dello Studio, ha partecipato all evento in qualità di relatrice all interno del panel. Pubblicazione in collaborazione con Promos e Unioncamere Lombardia Lo Studio ha recentemente collaborato con PROMOS, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, in merito ad una pubblicazione in materia di proprietà intellettuale in Cina. Il lavoro, intitolato La Proprietà Industriale in Cina è stato distribuito da Unioncamere Lombardia alle Camere di Commercio di Como, Cremona, Lecco, Milano, Monza, Pavia, Sondrio e Varese, a beneficio principalmente - delle aziende iscritte in tali camere di commercio. Il lavoro è stato pubblicato sul sito di Lombardia Point, sul sito di Mercato Globale e sui siti delle camere di commercio menzionate. In particolare, la pubblicazione è composta da due schede tecniche, che trattano i seguenti argomenti: 1. perchè proteggere i diritti di proprietà industriale in Cina; 2. panoramica sulla legislazione cinese in materia di marchi, brevetti, design e diritto d autore; 3. panoramica sugli accordi internazionali di cui è parte la Cina; 4. come registrare i marchi, i

5 brevetti per invenzione, i disegni e i modelli di utilità in Cina (uffici preposti, tempi e modalità); 5. le azioni giudiziarie e amministrative a tutela dei diritti di marchio e brevetto; 6. risoluzione delle controversie per i nomi a dominio con estensione.cn ; 7. come tutelarsi in caso di comunicazioni da parte di sedicenti Registrar che offrono servizi di registrazione di nomi a dominio; 8. tutela dei marchi nelle fiere. La pubblicazione è disponibile a chiunque fosse interessato. Pubblicazione "La normativa cinese in materia di contratti di franchising" Lo Studio, con i professionisti Gianluca D'Agnolo e Ida Palombella, ha recentemente collaborato alla pubblicazione Mondo Cinese - Cina: Diritto e Rovescio, Francesco Brioschi Editore, con uno scritto sul tema "La normativa cinese in materia di contratti di franchising". Si tratta di un contributo di tipo pratico, che mette a frutto l'esperienza dello Studio in Cina in relazione a un tipo contrattuale sempre più utilizzato dalle imprese straniere che intendano creare una rete distributiva per i propri marchi. In particolare, gli autori forniscono una sintesi del quadro normativo di riferimento e una successiva disamina della regolamentazione sostanziale del contratto di franchising in Cina, individuando una serie di accorgimenti da seguire per evitare i più comuni inconvenienti nei quali incorrono le imprese straniere nel confrontarsi con la normativa e la burocrazia cinese. Prossimi eventi in Italia I professionisti del Team Asia dello Studio parteciperanno in qualità di relatori a molteplici eventi focalizzati sugli aspetti legali e fiscali tipici degli investimenti in Asia. Gli eventi avranno luogo, sia in Italia sia in Cina, tra settembre 2011 e gennaio Maggiori informazioni sono disponibili a chiunque fosse interessato. Contatti Luigi Bendi (Shanghai) luigi.bendi@chiomenti.net Marco Nicolini (Hong Kong) marco.nicolini@chiomenti.net Gianluca D Agnolo (Shanghai) gianluca.dagnolo@chiomenti.net Sara Marchetta (Pechino) sara.marchetta@chiomenti.net Le nostre sedi: Hong Kong S.A.R. Unit 708, Gloucester Tower The Landmark / 15, Queen's Road, Central Tel.: Fax: hongkong@chiomenti.net Milano I Via G. Verdi 2 Tel.: Fax: milano@chiomenti.net Londra W1J 6HF 20 Berkeley Square Tel.: Fax: london@chiomenti.net Pechino /F, Yintai Office Tower No.2 Jianguomenwai Ave, Chaoyang District Tel Fax: beijing@chiomenti.net Roma I Via XXIV Maggio 43 Tel.: Fax: roma@chiomenti.net New York NY One Rockefeller Plaza, Suite 2404 Tel.: Fax: newyork@chiomenti.net Shanghai th Floor, Bank of China Tower 23 Zhong Shan Dong Yi Road Tel.: Fax.: shanghai@chiomenti.net Torino I Via Montevecchio 28 torino@chiomenti.net Bruxelles B Av. R. Vandendriessche Tel.: Fax: bruxelles@chiomenti.net