La Mente in Internet. Roma, 16/10/2015

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1 La Mente in Internet Roma, 16/10/2015

2 La Mente in Internet

3 Alle Soglie di una svolta Antropologica Ci troviamo di fronte ad una svolta antropologica: per quanto riguarda la tecnologia digitale è la prima volta nella storia che stanno crescendo generazioni sempre più precocemente più esperte e con più potere rispetto ai loro genitori: i Nativi Digitali (Born Digitals, Gasser & Palfrey, 2008; Generation-Digital, Greenfield, 2009; Nativi Digitali, Cantelmi, 2008).

4 La Tecnologia ha Modificato la Fisiologia Umana I CERVELLI UMANI SONO TUTTI SIMILI PER STRUTTURE ANATOMICHE E MECCANISMI CEREBRALI, CIO CHE LI RENDE DIVERSI E L UTILIZZO DIFFERENTE DELL INFORMAZIONE CHE VIENE CODIFICATA, IN RELAZIONE ALLE ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO. Nell era digitale le condizioni ambientali sono caratterizzate spesso dall uso della tecnologia si registrano NUOVI PATTERN DI ATTIVAZIONE E ATTIVITA NEUROBIOLOGICHE

5 Processo di Evoluzione Cerebrale IL PROCESSO DI EVOLUZIONE CEREBRALE, CHE HA AVUTO ORIGINE DAL CONTATTO CON L ESPERIENZA LEGATE AL MONDO DELLE TECNOLOGIE DIGITALI, E RAPIDAMENTE EMERSO IN UNA SOLA GENERAZIONE PERCHÈ?

6 Cervello Maturo vs Cervello Giovane CERVELLO MATURO: meno plasmabile di quello dei giovani, conserva ampi spazi di variazione neurale (Esperimenti Università del Michigan, Velanova 2007) CERVELLO DEI PIÙ GIOVANI: tra gli 8-18 anni circa 8 ore di esposizione al giorno sia di tipo passivo che di tipo attivo. IMPATTO DELLE ATTIVITA DI RICERCA SU INTERNET SUI CIRCUITI NEURALI (Gary Small, 2009) Start up: INESPERTI = no attivazione della corteccia dorso laterale prefrontale GIOVANI = attivazione della corteccia dorso laterale prefrontale After 5 days (1 h al giorno): INESPERTI = attivazione della corteccia dorso laterale GIOVANI = attivazione della corteccia dorso laterale prefrontale IL CIRCUITO NEURALE SI ATTIVA VELOCEMENTE E RESTA STABILE

7 Utilizzo delle Tecnologie USO TECNOLOGIE ALTERA I NETWORK NEURALI E LE CONNESSIONI SINAPTICHE CAMBIAMENTI NELLA SFERA DELLE ABILITÀ COGNITIVE SFERA PSICOLOGICA

8 Tecnologie Digitali e Impatto sulle Abilità Cognitive ABILITA VISIVE SPAZIALI (rotazione mentale di forme, l immaginazione spaziale, rappresentazione iconica) : la tecnologia può migliorarle comportando un aumento dell intelligenza visiva. Bambini che videogiocano attivano una regione cerebrale limitata che controlla la visione e il movimento. FOCALIZZARE RAPIDAMENTE L ATTENZIONE: il continuo analizzare velocemente le informazioni e il decidere se cambiare o no pagina web, usando un immediata e diretta capacità di concentrazione dell attenzione. SOGNIAMO A COLORI: L impatto della televisione sulla nostra psiche è così profondo che può influenzare i nostri sogni. Nel 2008, uno studio condotto presso l Università di Dundee in Scozia ha scoperto che gli adulti di età superiore ai 55 anni che erano cresciuti in una famiglia con un televisore in bianco e nero erano più propensi a sognare in bianco e nero. Partecipanti più giovani, che sono cresciuti nell era del Technicolor, quasi sempre sognano a colori.

9 Tecnologie Digitali e Impatto sulle Abilità Cognitive L INSONNIA E L ALTERAZIONE DEI RITMI CIRCADIANI: Siamo tecnofili abituati ad addormentarsi con il computer portatile incandescente di fianco al letto dopo aver visto l ultima puntata della nostra serie preferita, o aver letto sull ipad il capitolo di un libro. Queste routine notturne possono però interferire con i nostri ritmi circadiani. I neuroscienziati sospettano che le luci incandescenti emesse dai computer portatili, schermi di tablet e smartphone, interferiscano con segnali interni del nostro corpo e con gli ormoni del sonno. L esposizione alla luce può ingannare il cervello facendogli credere che è ancora giorno, e può potenzialmente avere effetti duraturi sui ritmi circadiani del corpo. I nostri occhi sono particolarmente sensibili alla luce blu emessa dagli schermi. Questo rende più difficile addormentarsi, soprattutto per coloro che già lottano con l insonnia. MEMORIA: In passato avere buona memoria era un abilità importante; ora, nell era di google, in cui praticamente qualsiasi informazione è immediatamente a portata di mano, non ci preoccupiamo di ricordare chi ha bisogno di memorizzare la capitale del Mozambico, quando si può semplicemente chiedere a Siri. Nel 2007, un neuroscienziato ha intervistato persone e ha scoperto che gli intervistati più giovani hanno meno probabilità di ricordare le informazioni personali di base, come il compleanno di un parente o anche il proprio numero di telefono. Allo stesso modo, gli studi hanno dimostrato che i calcolatori possono diminuire semplici competenze matematiche. Alcune persone non sono più in grado di navigare nella loro città senza l aiuto del GPS.

10 Tecnologie Digitali e Impatto sulle Abilità Cognitive TEMPI DI ATTENZIONE: Social media e Internet hanno anche dimostrato di ridurre i nostri tempi di attenzione. Gli individui immersi nei media digitali hanno difficoltà a leggere libri per lunghi periodi di tempo, e spesso sfiorano articoli on-line piuttosto che leggere ogni parola. Questo fenomeno può essere particolarmente preoccupante per i giovani, i cui cervelli sono più malleabili e, di conseguenza, potrebbero non riuscire a sviluppare le capacità di concentrazione. COORDINAZIONE OCULO MANUALE

11 Tecnologie Digitali e Impatto sulle Abilità Cognitive Memoria Digitale: La Rete ben presto cominciò a essere vista come una sostituzione, e non soltanto come un integrazione, della memoria personale. La memoria rischia ormai di funzionare semplicemente come un indice! Questa nuova concezione della memoria, tipica dell era di Internet, ha un problema: è sbagliata. I ricordi si fissano, o si consolidano, nel cervello entro un ora circa e il processo di consolidamento è piuttosto complesso. Ogni disturbo, un colpo alla testa o una semplice distrazione, può spazzare via dalla mente i ricordi. I ricordi a lungo termine non sono soltanto una versione rafforzata di quelli di breve periodo. I due tipi di memoria implicano processi biologici diversi. La formazione di ricordi a lungo termine richiede la sintesi di nuove proteine, che invece non è richiesta per la formazione di ricordi a breve termine. Inoltre, ci sono prove del fatto che, mentre costituiamo il nostro personale bagaglio di ricordi, diventiamo più intelligenti. L atto stesso di ricordare sembra modificare il cervello in un modo da rendere più facile apprendere idee e abilità nuove nel futuro. Il Web grava la memoria di lavoro di una maggiore pressione, non soltanto distraendo risorse dalle nostre facoltà di pensiero più elevate, ma ostacolando il consolidamento dei ricordi a lungo termine e lo sviluppo degli schemi. Il Web è una tecnologia della dimenticanza. La chiave per il consolidamento dei ricordi è l attenzione. Acquisire ricordi espliciti e, cosa altrettanto importante, formare connessioni fra essi, richiede una forte concentrazione mentale, amplificata dalla ripetizione oppure da un intenso coinvolgimento emotivo o intellettuale.

12 Tecnologie Digitali e Impatto sulle Abilità Cognitive L influsso dei molteplici e contrastanti messaggi che arrivano dalla Rete non soltanto sovraccarica la nostra memoria di lavoro, ma rende anche molto più difficile per i lobi frontali concentrare l attenzione su un unico oggetto. Il processo di consolidamento del ricordo non riesce a partire. Ciò spiega perché molti di noi trovano difficile concentrarsi anche quando sono lontani dal computer. La crescente dipendenza dai depositi di informazione del Web potrebbe, in effetti, essere il prodotto di un circolo vizioso che si autoalimenta e si amplia. SOVRACCARICO DEI MESSAGGI DALLA RETE SOVRACCARICO DELLA MEMORIA DI LAVORO NO CONCENTRAZIONE NO AVVIO PROCESSO CONSOLIDAMENTO = aumento DSA e disturbo attenzione Quando affidiamo la nostra memoria a una macchina, le affidiamo anche una parte molto importante del nostro intelletto e persino della nostra identità. E, per continuare a sperimentare un senso di identità, è necessario continuare ad alimentare la connessione.

13 Tecnologie Digitali e Impatto sulle Abilità Cognitive Effetti Positivi e Negativi dei Videogiochi Abilità visive percettive Memoria visiva Velocità di processamento simultaneo delle informazioni visive Tipo di processamento temporale multisensoriale più preciso Funzionalità della sensibilità al contrasto, garantendo un ulteriore modalità per migliorare l acuità visiva. Implementano i processi decisionali Possono migliorare la flessibilità cognitiva, aumentando la capacità di multitasking MINOR CONTROLLO DEGLI IMPULSI Purtroppo, alcuni studi sui videogiochi hanno rilevato come alcuni di questi possano inibire la capacità dei giocatori di tenere a freno il comportamento impulsivo e aggressivo. I ricercatori concludono che, costringendo i giocatori a prendere decisioni veloci in situazioni violente, si inibisce il controllo esecutivo proattivo su reazioni impulsive e impulsi; i giocatori erano, cioè, più propensi a reagire con immediatezza, ostilità o aggressività incontrollata nella vita reale.

14 Tecnologie Digitali e Impatto sulle Abilità Cognitive Emoticons Attiva il giro frontale inferiore destro = regione che controlla le abilità di comunicazione non verbale

15 Tecnologie Digitali e Impatto sulle Abilità Cognitive Linguaggio e Lettura Testi digitali, text to speech, audiolibri VS materiale tradizionale basato solo su scritti Abilità di ascolto e visive Vs Abilità di letto scrittura

16 Tecnologie Digitali e Impatto sulle Abilità Cognitive Linguaggio e Lettura Alcune tecnologie intellettuali agiscono sul linguaggio in modo più diretto, e più profondo, alterando effettivamente il modo in cui parliamo e ascoltiamo, leggiamo e scriviamo. Poiché il linguaggio è, per gli esseri umani, il principale veicolo del pensiero cosciente, le tecnologie che ristrutturano il linguaggio tendono a esercitare un enorme influsso sulla nostra vita intellettuale. In una cultura puramente orale, il pensiero è condizionato dalle capacità della memoria umana. La conoscenza è quello che si ricorda, che è a sua volta limitato a ciò che si riesce a tenere a mente. Lungo i millenni della storia prealfabetica, il linguaggio si è evoluto per favorire l archiviazione di informazioni complesse nella memoria individuale e per facilitare lo scambio di quelle informazioni attraverso il dialogo. La dizione e la sintassi divennero molto ritmiche, adattate all ascolto, e le informazioni furono codificate secondo un modo di esprimersi molto comune quelli che oggi chiameremmo cliché per aiutare la memorizzazione.

17 Tecnologie Digitali e Impatto sulle Abilità Cognitive Linguaggio e Lettura Quando abbiamo imparato a leggere, sosteneva McLuhan, abbiamo subito un notevole distacco dai sentimenti o dal coinvolgimento emotivo. Ma, dal punto di vista intellettuale, la cultura orale dei nostri antenati era, sotto molti aspetti, più superficiale della nostra. La parola scritta ha affrancato il sapere dai vincoli della memoria individuale e ha liberato il linguaggio dalle strutture ritmiche e convenzionali necessarie per la memorizzazione e la recitazione. Ha aperto alla mente nuove, ampie, frontiere di pensiero e di espressione. (migliorano le competenze ATTENTIVE). La condizione normale del cervello umano, come quella dei cervelli della maggior parte degli animali, è la distrazione. Leggere un libro significava praticare una modalità di pensiero innaturale, che richiedeva di prestare attenzione intensa e ininterrotta a un unico oggetto statico.

18 Tecnologie Digitali e Impatto sulle Abilità Cognitive Linguaggio e Lettura L aspetto particolare della lettura dei libri era, però, che la profonda concentrazione si combinava con il processo estremamente attivo ed efficiente di decifrazione del testo e di interpretazione del significato. Adesso, invece, la cultura popolare viene deviata, rapidamente e con decisione, dentro un nuovo canale: Internet. I media, non solo forniscono materia al pensiero, ma modellano anche il processo del pensare. E la Rete sembra danneggiare la capacità di concentrazione e di contemplazione. Se la usiamo abbastanza, anche quando non siamo online la nostra mente inizia a cercare di ottenere le informazioni nel modo caratteristico della rete: come un flusso di particelle in rapido movimento.

19 Tecnologie Digitali e Impatto sulle Abilità Cognitive Linguaggio e Lettura L uso di codici comunicativi grafico acustici, incentiva la formazione di mappe mentali flessibili e una modalità di lettura che non utilizza solo il codice fonologico, ma anche immagini che generano etichette visive delle parole ( chiavi di accesso ai contenuti). Eccessiva esposizione ai video = posticipa lo sviluppo del linguaggio nei bambini. SBILANCIAMENTO VERSO ABILITA VISIVE A DETRIMENTO DELLA FUNZIONE LINGUISTICA Area cerebrale visiva V3 = predilige la codificazione temporale del movimento rinforzata da internet a scapito dell Area cerebrale visiva V2 = impegnata nei compiti di decodifica della forma delle lettere, che è una modalità statica della visione. CIÒ SPIEGA L AUMENTO DI BAMBINI CHE PRESENTANO LA DISLESSIA

20 Tecnologie Digitali e Impatto sulle Abilità Cognitive Linguaggio e Lettura È proprio il fatto che la lettura di libri sottostimola i sensi a renderla così intellettualmente gratificante. Consentendoci di filtrare le distrazioni e di mettere a riposo le funzioni di risoluzione dei problemi dei lobi frontali, la lettura approfondita diventa una forma di pensiero approfondito. La mente del lettore esperto di libri è una mente pacata, non esagitata. Con internet si è sviluppato un buon senso di orientamento spaziale multidimensionale che garantisce l abilità di non perdere l orientamento online. Le SACCADI che si muovono in questo spazio subiscono variazioni che non garantiscono l adeguatezza dei movimenti alla lettura lineare di testi, causando dispercezioni e confusione visiva.

21 Tecnologie Digitali e Impatto sulle Abilità Cognitive Identità Digitale Inoltre, sono sempre di più le prove a favore del fatto che i nostri cervelli imitino spontaneamente il comportamento delle altre menti, reali o immaginarie, con cui interagiamo. Questo rispecchiamento neurale aiuta a spiegare perché siamo così predisposti ad attribuire caratteristiche umane ai nostri computer e caratteristiche informatiche a noi stessi. Quanto più esternalizziamo la risoluzione dei problemi e altri compiti cognitivi ai nostri computer, tanto più riduciamo la capacità del nostro cervello di costruire strutture stabili di conoscenza schemi, in altre parole che possano in seguito essere applicati ad altre situazioni. In pratica, più brillante è il software, più imbranato è l utente (van Nimwegen).

22 Tecnologie Digitali e Impatto sulle Abilità Cognitive Tutta questa disponibilità di informazioni dà un senso di grande libertà. La conseguenza, però, è l incapacità di prestare attenzione a un unica cosa per più di pochi minuti. Il cervello, progressivamente, diviene affamato e desidera essere alimentato nel modo in cui la Rete lo alimenta. E, più viene alimentato, più ha fame. Calma, concentrata, senza distrazioni, la mente lineare è stata messa da parte da un nuovo tipo di mente che vuole e deve prendere e distribuire con parsimonia informazioni a piccoli scatti, sconnessi, spesso sovrapposti; più veloce è, meglio è. Inoltre, anche se ci immergiamo in una libreria per ore, non arriveremo a provare la sensazione di ansia sintomatica tipica di quello che oggi viene chiamato sovraccarico informativo (information overload).

23 Internet Internet è diversa, rispetto ai media cui si sostituisce per un aspetto di primaria importanza: la bidirezionalità. Grazie all interattività, Internet è diventata il luogo di riunione del mondo e, per merito dei nostri strumenti per mandarci messaggi non dobbiamo mai scollegarci. Si ritiene comunemente che il tempo dedicato alla Rete sia sottratto alla TV. Ma le statistiche dicono che non è così. La maggior parte degli studi sull uso dei media indica che con l aumento dell utilizzo di Internet il tempo trascorso davanti alla TV si è mantenuto costante o è aumentato. Uno studio del 2006 di Jupiter Research ha rilevato un enorme sovrapposizione fra il guardare la TV e il navigare nel Web, con il 42% dei più accaniti fan televisivi (che guardano 35 ore o più di programmi a settimana) che erano anche fra gli utenti più intensivi della Rete (con 30 ore o più online a settimana). Secondo uno studio del 2009 del Center for Media Design della Ball State University, la maggior parte degli americani, di qualsiasi età, passa almeno 8 ore e mezzo al giorno guardando una TV, il monitor di un pc o il display del cellulare. Spesso si usano anche due, o anche tutti e tre gli strumenti simultaneamente. Quello che sembra diminuire con il maggior uso della Rete è invece il tempo passato a leggere pubblicazioni cartacee.

24 Internet Ci piace spostarci facilmente fra lettura, ascolto e visione senza doverci alzare, accendere un altro dispositivo o scavare in una pila di riviste o dischi. Vogliamo trovare istantaneamente i dati che ci servono, senza dover smistare quantità di materiale non attinente. Desideriamo restare in contatto con amici, familiari e colleghi. Amiamo sentirci connessi e odiamo sentirci disconnessi. (SPOSTARCI FACILMENTE senza SPOSTARCI FISICAMENTE) Oggi, quasi in ogni cosa vengono inseriti i servizi Internet! Molti operatori stanno sminuzzando i loro prodotti per andare incontro alle ridotte capacità di attenzione degli utenti online e anche per migliorare il proprio posizionamento nelle graduatorie dei motori di ricerca. Gli operatori dei media stanno rimodellando i loro prodotti tradizionali, anche quelli fisici, per somigliare sempre più a ciò che gli utenti sperimentano su Internet. La Rete ha cominciato a cambiare anche il modo in cui assistiamo a spettacoli dal vivo.

25 Internet La Rete cattura l attenzione per poi disperderla. Ci concentriamo attentamente sul mezzo stesso, sullo schermo, ma siamo distratti dall arrivo in rapida successione di messaggi e stimoli contrastanti. La cacofonia di stimoli di Internet manda in cortocircuito sia il pensiero cosciente sia quello inconscio, impedendoci di approfondire o di essere creativi. I nostri cervelli diventano semplici unità di elaborazione dei segnali. L uso intenso ha conseguenze neurobiologiche. Anche quello che non facciamo più nella vita reale, impegnati ad essere online, ha conseguenze neurologiche.

26 Internet La necessità di valutare link e di fare scelte di navigazione a essi correlate, mentre si è chiamati a elaborare una molteplicità di sfuggevoli stimoli sensoriali, richiede una continua coordinazione mentale e una notevole capacità decisionale, che distraggono il cervello dal lavoro di interpretazione del testo o di altre informazioni. Visto che il cervello è molto veloce, può darsi che non cogliamo il reindirizzarsi delle nostre risorse mentali dalla lettura delle parole alla decisione ma è ormai assodato che esso ostacola i processi di comprensione e di memoria, soprattutto quando si ripete di frequente. I nostri cervelli diventano sovraffaticati. La capacità di creare quelle ricche connessioni mentali che si formano quando leggiamo profondamente e senza distrazioni rimane largamente inutilizzata.

27 Tecnologie Digitali e Impatto sul Benessere Psicologico Sperimentiamo FOMO (fear of missing out) cioè la paura di perdersi qualcosa, di sentirsi esclusi, definita dal New York Times come una miscela di ansia, inadeguatezza e irritazione che può divampare mentre navighiamo veloci nei social media. Prima di Instagram e Facebook, passare il sabato sera a casa invece che fuori in compagnia, lasciava al massimo un vago senso di tristezza, ma grazie ai social media, quella sensazione è aggravata da immagini, video e messaggi di cene squisite e feste vorticose a cui abbiamo, aimè, mancato.

28 Tecnologie Digitali e Impatto sul Benessere Psicologico La nostra reputazione sociale è, in un modo o nell altro, sempre in gioco e a rischio. L autoconsapevolezza che ne risulta, a volte persino la paura, ci rende sempre più emotivamente coinvolti nel medium stesso. Questo è vero per tutti, ma in particolar modo per i giovani che hanno un tremendo interesse verso ciò che succede ai loro pari, associato a una terribile ansia di ritrovarsi fuori dal giro. Se smettono di spedire messaggi, rischiano di diventare invisibili. Quando siamo online il continuo spostamento dell attenzione può rendere i nostri cervelli più svelti nel multitasking, ma questo di fatto ostacola la nostra capacità di pensare in modo approfondito e creativo. Più si fa multitasking, meno deliberativi si diventa; meno capaci di pensare e risolvere un problema. Si finisce per essere più inclini a fidarsi di idee e soluzioni convenzionali invece di contestarle con schemi di pensiero originali.

29 Tecnologie Digitali e Impatto sul Benessere Psicologico Una mente calma e attenta non è necessaria soltanto per pensare in modo approfondito: è indispensabile anche per esercitare comprensione ed empatia. Le emozioni più elevate emergono da processi neurali intrinsecamente lenti. Più siamo distratti, meno siamo capaci di sperimentare quelle forme di empatia, di compassione e anche le altre emozioni più caratteristiche della nostra umanità. Per arrivare a riflessioni di un certo tipo, in particolare decisioni di carattere morale relative a situazioni sociali e psicologiche di altre persone, dobbiamo disporre di un tempo adeguato per la meditazione.

30 Sistemi Collegati Direttamente al Cervello dell Utente Direct brain computer interface: nuova tecnologia che permette al cervello di avere un canale un canale di controllo del mondo esterno e di comunicazione, non per via muscolare, ma utilizzando la tecnologia chiamata «Neural Internet», che usa segnali neuronali dal cervello per trasformarli in comandi binari. Tale sistema è stato utilizzato con successo per comandare il movimento di una sedia a rotelle su percorsi predefiniti, o la sintesi vocale di un set predefinito di parole.

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