ATLETICA LEGGERA. Un po di storia
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- Onorato Fusco
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1 ATLETICA LEGGERA Un po di storia L atletica leggera è nata insieme all uomo, il quale, per muoversi, per procurarsi il cibo e per ogni necessità era costretto a correre, a saltare, a lanciare un sasso, con la fionda o con un bastone, per colpire la preda. In seguito la corsa, in modo particolare, divenne una esigenza per gli eserciti, per attaccare meglio, per fuggire dal nemico, per portare messaggi. Successivamente l uomo imparò anche a correre per diletto, mettendosi alla prova, con lo scopo di raggiungere una maggiore velocità, ma anche per confrontarsi con un avversario, per correre più veloce di lui. Secondo alcuni studiosi le prime gare di corsa si svolsero in Egitto nel 1500 a.c. circa; tuttavia le prime notizie sicure si riferiscono ai greci, che praticavano gare di corsa e di lotta durante i giochi di corte e i riti religiosi. Siamo nel 1000 a.c. Furono proprio i greci a innalzare la corsa e altre specialità atletiche alla dignità di sport; ciò grazie ai Giochi, competizioni che si svolgevano in diverse sedi: i più famosi furono quelli di Olimpia, di Nemea, di Corinto e di Delfi. Olimpia è la città greca considerata la culla dei Giochi Olimpici. I monumenti più conosciuti di Olimpia sono: l Antico Stadio, il Tempio del Dio Zeus (nel quale si trovava la statua in oro e avorio del padre degli Dei, considerata una delle sette meraviglie del mondo antico) e tante altre costruzioni sportive e templi antichi. Ad Olimpia è tuttora esposta una delle più importanti collezioni di statue antiche del mondo, e vi si trova anche la sede dell Accademia Olimpica Internazionale.
2 Il primo campione olimpionico è stato Koroibos,vincitore della corsa ai Giochi del 776 a.c. (data della prima Olimpiade). Nella Grecia antica il programma delle Olimpiadi prevedeva: una corsa di circa 200 metri detta stadion, così chiamata perché corrispondeva più o meno alla lunghezza dello stadio in cui si tenevano le gare un corsa di circa 400 metri detta diaulos una corsa di circa 2400 metri detta dolico il salto in lungo il lancio del disco il lancio del giavellotto. L atletica leggera assunse il ruolo di regina dello sport moderno con la prima Olimpiade dell era contemporanea, svoltasi ad Atene nel 1896 ad opera di Pierre de Coubertin, promotore e fondatore dei Giochi moderni. Le varie gare potevano essere suddivise in tre classi: corse, salti e lanci. Da allora i Giochi olimpici si tengono ogni quattro anni, in Paesi che variano di volta in volta. L ultima edizione è tornata a svolgersi in Grecia, nel Pierre de Coubertin Locandina Atene 1896 Impianti e attrezzature L atletica leggera si pratica in un impianto costituito da una pista, che serve per allenarsi e gareggiare nelle corse, e da pedane, alcune delle quali servono per i salti e altre per i lanci. La pista è costituita da un anello lungo 400 metri (sul bordo interno) composto da 6 o 8 corsie. Il rettilineo viene utilizzato per la disputa dei 100 metri piani e 110 ostacoli. L anello viene utilizzato per i 200 metri e per le gare che superano questa distanza, partendo dai 400 metri che rappresentano il classico giro di pista. In questo tipo di gara è necessario predisporre la partenza scalare per parificare la distanza che ogni concorrente deve percorrere e vi è l obbligo di correre sempre all interno della propria corsia.
3 Una gara particolare sono gli 800 metri, in quanto gli atleti partono a scalare, ma hanno l obbligo di rimanere in corsia solo per i primi 100 metri. Le pedane dei lanci (del peso, del disco, del giavellotto, del martello), del salto in alto e del salto con l asta sono disposte all interno della pista, tranne quella del giavellotto che la attraversa per una parte. Le piste e le pedane sono nella maggior parte dei casi di colore rosso mattone. Una volta venivano realizzate in terra rossa; oggi, dopo anni di sperimentazione, vengono realizzate quasi tutte in tartan, un composto di resina e gomma che offre una maggiore elasticità e omogeneità del fondo, oltre a garantire migliori condizioni di gara in caso di maltempo. Gli attrezzi utilizzati nell atletica leggera sono: gli ostacoli, per le varie specialità; gli attrezzi che vengono usati nei vari lanci; l asta per il salto. Gli attrezzi usati nelle gare di lancio sono: Il martello, una palla pesante fissata al termine di una catena impugnata grazie ad una maniglia; Il disco, piatto e leggermente bombato; Il peso, una boccia pesante di dimensioni ridotte; Il giavellotto, la classica lancia che richiama le antiche armi usate in battaglia.
4 Infine vi è l asta usata dal saltatore di questa specialità. Si tratta di un asta che, secondo le preferenze dell atleta, può arrivare fino a 5 metri di lunghezza; dall antico legno si è passati ad aste in fibra di vetro o di carbonio. Giuseppe Gibilisco, 26 anni, medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene 2004 con 5 m. e 85 cm; campione del mondo a Parigi nel 2003 con la misura di 5 m. e 90 cm. Corsa veloce La corsa è l esercizio fisico più naturale che possa compiere un giovane che vuole fare attività sportiva, e la corsa veloce è quella più istintiva e immediata. Non basta però usare le gambe; infatti, un ragazzo che voglia praticare con profitto la corsa veloce deve saper sfruttare tutto il suo corpo e tutte le sue capacità di controllo dei movimenti. La partenza è una componente essenziale per una gara breve: per le distanze che si corrono in corsia (ad es. i 100 metri), sono previsti i blocchi di partenza, costituiti da due fermapiedi fissati a un asta di metallo. L uomo più veloce del mondo nel 2005 Asafa Powell, 22 anni, giamaicano. Ha stabilito alle Olimpiadi di Atene 2004 il record del mondo nei 100 metri con il tempo di 9 77 Ostacoli
5 La corsa a ostacoli ha le stesse caratteristiche della corsa veloce, in quanto anche qui conta la rapidità; in più bisogna superare la barriera opposta dall ostacolo. Uno degli elementi fondamentali è il ritmo,che va mantenuto tra un ostacolo e l altro. Durante una gara l atleta non commette infrazione se abbatte l ostacolo con i piedi; l importante è che non esca dalla propria corsia e non danneggi l avversario. Le gare ad ostacoli sono: 100 metri femminili 110 metri maschili 400 metri maschili e femminili 3000 metri siepi (questa gara prevede anche il passaggio di una fossa con acqua, detta riviera). Staffetta La particolarità delle gare di staffetta è determinata dal "testimone": così è chiamato il bastoncino che ogni concorrente deve portare. Ogni squadra formata da quattro velocisti - si posiziona sulla propria corsia; ciascun atleta delle squadre partecipanti deve percorrere un tratto fino ad arrivare al concorrente successivo consegnandogli in mano il testimone, che non può essere né lanciato, né preso al volo, ma solo passato di mano in mano. La staffetta viene indicata con due numeri: il primo identifica il numero dei concorrenti per squadra mentre il secondo la distanza che deve percorrere ciascun atleta: 4X100, 4X400. Se una squadra effettua il cambio fuori dalla zona stabilita, o invade la corsia danneggiando l avversario, o non porta il testimone al traguardo viene squalificata. Mezzofondo e fondo Le distanze del mezzofondo sono quelle che richiedono uno sforzo prolungato nel tempo e una notevole capacità di adattamento al ritmo. In questo tipo di gara sono comprese le distanze degli 800 metri e dei 1500 metri. Le gare di fondo hanno le stesse caratteristiche del mezzofondo, ma prevedono distanze più lunghe, come le classiche gare dei 5000 e dei metri. L approccio qui deve essere rivolto essenzialmente agli avversari. È infatti importante saper dosare le proprie forze e gareggiare seguendo un ritmo ideale, conservando energie per produrre un cambio di velocità nello sprint finale. Per questo tipo di gare bisogna allenare la qualità della resistenza. Salti
6 Nei salti è fondamentale la capacità di sviluppare molta forza che dia spinta al corpo in alto o in lungo. Ogni atleta può ripetere la gara di salto 3 volte per migliorare la prestazione. Per il salto in lungo ed il salto triplo si gareggia sulla stessa pedana. Il salto triplo è caratterizzato dai tre slanci che si prendono prima di staccare e cadere nella fossa. Vince chi ottiene la misura più lunga. C è una corsia per la rincorsa e una fossa di caduta di sabbia, alla quale si arriva dopo la rincorsa staccando dal margine dell asse di battuta. Se con il piede si supera questa barra il salto è considerato nullo. Quest asse rappresenta anche il punto di partenza per misurare il risultato ottenuto. Fiona May campionessa italiana di salto in lungo Le gare di salto con l asta e di salto in alto danno all atleta tre possibilità per ogni altezza: il concorrente viene eliminato dopo aver effettuato tre salti nulli di una stessa altezza, cioè quando si fa cadere l asticella che delimita l altezza. Questi due tipi di gara hanno la pedana costituita da una corsia per la rincorsa. Nel caso della gara di salto con l asta, al termine della pedana, è posta una cassetta che serve a contenere l asta in fase di salto. Vi sono inoltre due pali verticali sui quali si poggia l asticella di confine e un materasso sul quale cadono gli atleti in gara. La campionessa di ieri La grande Sara Simeoni, medaglia d oro alle Olimpiadi di Mosca 1980 con la misura di 1,97 metri; medaglia d argento alle Olimpiadi di Los Angeles 1984 con la misura di 2.00 metri; record mondiale nel 1978 con un salto di 2.01 metri. Gare su strada
7 La marcia è un particolare modo di camminare, un camminare veloce dove l elemento fondamentale è il contatto ininterrotto con il suolo. Questo limite comporta la necessità di procedere a passi lunghi e determina il caratteristico movimento delle anche. Mantenere questo tipo di movimento per diverso tempo e tanti chilometri richiede molto autocontrollo e coordinamento nei movimenti. La maratona,con i suoi 42,195 km, è la gara più lunga e faticosa che gli uomini e le donne affrontano nell atletica leggera. La distanza di questa disciplina deve la sua origine alla leggenda di Filippide, il quale avrebbe portato la notizia della vittoria dell esercito ateniese sui Persiani, correndo senza mai fermarsi da Maratona ad Atene, che distano appunto 42,195 km. La maratona si svolge su un percorso stradale debitamente segnalato, lungo il quale sono predisposti dei punti di ristoro. Gli atleti possono idratarsi solo in questi punti, pena la squalifica. Nelle grandi manifestazioni, come nei Campionati Mondiali, in quelli Europei o alle Olimpiadi la partenza e l arrivo della maratona avvengono solitamente all interno dello stadio. Per gareggiare è necessario un periodo di serio allenamento e adeguati controlli medici. Il nostro campione di oggi Il grande trionfo di Stefano Baldini nella maratona olimpica di Atene 2004, con il tempo di 2h e quello di ieri. Gelindo Bordin, medaglia d oro alle Olimpiadi di Seul 1988 con il tempo di 2 ore 10 minuti e 31 secondi. Memorabile la sua entrata nello stadio e il suo il suo bacio alla pista dopo aver tagliato il traguardo. RIFERIMENTI Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) - Presidente: Gianni Gola Anno di fondazione: Sito Internet: v. Flaminia Nuova, Roma - tel Questionario
8 1. IN CHE ANNO SI E SVOLTA LA PRIMA OLIMPIADE? 776 a. C d. C d. C d.c. 2. CHI E STATO IL PRIMO OLIMPIONICO VINCITORE DI UNA GARA DI CORSA? Costantino Lucius Koroibos Cesare 3. COME SI CHIAMA LA CITTA GRECA CULLA DEI GIOCHI OLIMPICI? Atene Mikonos Salonicco Olimpia 4. QUANTO E LUNGA UNA PISTA DI ATLETICA? 1000 metri 400 metri 50 metri 5 metri 5. CHI E L UOMO PIU VELOCE DEL MONDO? Shaquille O Neal Asafa Powell Roberto Baggio John Cena 6. COS E IL TESTIMONE NEL GERGO SPORTIVO? E quella persona che viene chiamata dal Giudice a raccontare ciò che ha visto in una occasione. E una persona molto brava a fare i test E così chiamato il bastoncino, tipico nella staffetta, che ogni concorrente deve portare e consegnare al successivo atleta: quest ultimo solo in quel momento può dare inizio alla sua prestazione E il nome che viene dato a chi vince la staffetta 7. CHI E IL NOSTRO CAMPIONE DI SALTO CON L ASTA? Francesco Totti Alessandro Del Piero Giuseppe Gibilisco Gianluca Basile
9 8. CHI E FIONA MAY? Una campionessa di basket Una campionessa di sci Una campionessa di salto in lungo La mascotte delle Olimpiadi di Atene COS E IL LANCIO DEL MARTELLO? E una disciplina sportiva che consiste nel lancio di un martello verso una parete chiodata: vince il concorrente che riesce a infilare nella parete più chiodi E uno sport molto pericoloso che ha come obiettivo quello di colpire, appunto con un martello, un bicchiere di vetro posto sulla testa di un giudice di gara Il lancio del martello è un sport olimpico che consiste nel lancio di un attrezzo costituito da una palla metallica collegata con un cavo d acciaio ad una maniglia con la quale si afferra l attrezzo. E un antica forma di protesta del pubblico greco che, durante le gare giudicate noiose, lanciava (in segno di protesta) dei martelli sul campo di gara 10. IN CHE DISCIPLINA STEFANO BALDINI HA VINTO LA MEDAGLIA D ORO ALLE ULTIME OLIMPIADI DI ATENE 2004? Salto in alto Salto in lungo Lancio del giavellotto Maratona SCHEDA A CURA DI GIOVANNI SERIO
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