L AF fa bene alla salute e migliora la qualità di vita

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L AF fa bene alla salute e migliora la qualità di vita"

Transcript

1 Dobbiamo diffondere il valore della vita L AF fa bene alla salute e migliora la qualità di vita

2 Prevenzione e cura del Diabete I benefici dell attività fisica

3 diabete dieta L attività fisica è uno dei tre pilastri dell approccio al diabete dobbiamoassolutamente recuperare la gamba che abbiamo perso

4 Popolazione diabetica italiana Studio PASSI Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia Livello di attività Fisica % (IC 95%) Attivo* 32,5% ( 32,0-33,2) Parzialmente attivo** 36,8% (36,1-37,4) Sedentario*** 30,7% (30,1-31,3) Pool Asl Passi 2010 (N=35.958) Prevalenza sedentari : 27,5% (IC 95%: 26,7-28,3%) 2008: 29,5% (IC 95%: 29-30,1%) 2009: 30,8% (IC 95%: 30,2-31,5%) 2010: 30,9% (IC 95%: 30,2-31,5%) Studio DAWN DiabeteAttitudesWishes& Needsin Italia La principale attività giornaliera delle persone con diabete *lavoropesante oppure adesione alle linee guida (30 minuti di attività moderata per almeno 5 giorni alla settimana, oppure attività intensa per più di 20 minuti per almeno 3 giorni) ** non fa lavoro pesante, ma fa qualche attività fisica nel tempo libero, senza però raggiungere i livelli raccomandati *** non fa un lavoro pesante e non fa nessuna attività fisica nel tempo libero.

5 Studio PASSI Studio DAWN Attenzione da parte di un operatore sanitario Attenzione da parte di un operatore sanitario pool di Asl 2010 % (IC95%) Riferisce che un medico/operatore sanitario gli ha chiesto se fa regolare attività fisica* Riferisce che un medico/operatore sanitario gli ha consigliato di fare più attività fisica* 31,0 (30,3-31,6) 31,6 (30,9-32,3) *vengono escluse le persone che non sono state dal medico negli ultimi 12 mesi

6 Benefici dell attività fisica Riduzione della Mortalità da tutte le cause Riduzione della Malattia coronarica e Mortalità coronarica Assetto lipidico meno aterogeno ( aumento Colesterolo HDL, riduzione Colestreolo LDL) Riduzione della incidenza di cancro del colon Miglioramento della composizione corporea Miglioramento della sensibilità insulinica e prevenzione del DMT2 Miglioramento del compenso nel DM Riduzione della pressione arteriosa Incremento della densità ossea e ridotta incidenza delle fratture Riduzione della spesa sanitaria e aumento della produttività Miglioramento della qualità della vita Aumenta l autostima e il senso di benessere psicologico Physical and Public Health: updated Recommendation for Adults from the American College of Sports Medicine and the American Heart Association, Med Sci Sports & Exercise, Vol. 39 n 8, 2007.

7 Complicanze Croniche del Diabete Retinopatia Neuropatia Vasculopatia Nefropatia Piede Diabetico

8 Attività Fisica per una buona gestione del diabete

9 Misurazione della glicemia Prevenire un ipoglicemia Misurare la glicemia prima dell AF e iniziare in buon controllo metabolico: né iperglicemia, né chetonuria Portare sempre con se dello zucchero Aumentare in modo graduale l intensità e la durata dell AF Nelle ore che precedono l AF assumere carboidrati in modo da aumentare le riserve di glicogeno dei muscoli e del fegato Se l attività fisica non era stata prevista assumere zuccheri semplici immediatamente prima durante e dopo l attività Non iniettare l insulina in una parte del corpo che è fortemente coinvolta dall attività Se l AF coincide con il picco di azione dell insulina è necessaria una netta riduzione nella dose di insulina Se l attività fisica è molto prolungata ingerire acqua zuccherata con glucosio e carboidrati appena prima, durante e dopo l esercizio Dopo una giornata in cui si pratica AF importante misurare la glicemia prima di andare a letto per prevenire un ipoglicemia notturna Usare un diario per valutare l effetto glicemico di ogni modifica nella dose di insulina e ogni cambiamento nella alimentazione Fare in modo che le persone che vi affiancano nell attività sappiano come agire in caso di severa ipoglicemia

10

11

12

13

A.O. Fatebenefratelli-Oftalmico S.C. Diabetologia Dir. Dr Giampaolo Testori

A.O. Fatebenefratelli-Oftalmico S.C. Diabetologia Dir. Dr Giampaolo Testori A.O. Fatebenefratelli-Oftalmico S.C. Diabetologia Dir. Dr Giampaolo Testori Diabete Mellito ed esercizio fisico Dr Pietro Rampini Milano 01.02.2003 Scopo dell incontro Fornire informazioni sugli effetti

Dettagli

Glicemia (mg/dl) NORMALE. ore

Glicemia (mg/dl) NORMALE. ore 180 Glicemia (mg/dl) 100 NORMALE 8 12 16 20 24 ore Principali ormoni coinvolti nell omeostasi glicemica Glucagone Catecolamine Cortisolo GH iperglicemia Insulina ipoglicemia Principali risposte ormonali

Dettagli

Prescrizione dell attività fisica. Dott. Antonio Verginelli MMG

Prescrizione dell attività fisica. Dott. Antonio Verginelli MMG Dott. Antonio Verginelli MMG Obiettivi generali: Imparare a conoscere e distinguere le tipologie dell attività fisica, Imparare a conoscere i reali benefici dell esercizio fisico a tutte le età, Imparare

Dettagli

PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE

PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE Andrea Scaramuzza Alessandra Bosetti Gian Vincenzo Zuccotti Clinica Pediatrica Università di Milano Ospedale Luigi Sacco PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI

Dettagli

Glicemia (mg/dl) NORMALE. ore

Glicemia (mg/dl) NORMALE. ore 180 Glicemia (mg/dl) 100 NORMALE 8 12 16 20 24 ore Principali ormoni coinvolti nell omeostasi glicemica Glucagone Catecolamine Cortisolo GH iperglicemia Insulina ipoglicemia Principali risposte ormonali

Dettagli

CORRELAZIONE TRA GLICEMIA E ATTIVITA FISICA. DIETISTA Vita Salvatore

CORRELAZIONE TRA GLICEMIA E ATTIVITA FISICA. DIETISTA Vita Salvatore CORRELAZIONE TRA GLICEMIA E ATTIVITA FISICA DIETISTA Vita Salvatore ragazzo con diabete * Incoraggiare il ragazzo a praticare l attività fisica prevista * Accertarsi se il ragazzo è autonomo nella gestione

Dettagli

Extra S.U.B.I.T.O. EXcercise TReatement Appropriate S.U.B.I.T.O.!

Extra S.U.B.I.T.O. EXcercise TReatement Appropriate S.U.B.I.T.O.! Extra S.U.B.I.T.O. EXcercise TReatement Appropriate S.U.B.I.T.O.! MASTER FORMAZIONE FORMATORI Attività fisica aerobica: benefici, limiti, metodo di valutazione ed implementazione Roma 20-21 aprile 2012

Dettagli

Esperienze di attività motoria su paziente diabetico. CERUTTI Filippo Laurea in Scienze Motorie Università di Torino

Esperienze di attività motoria su paziente diabetico. CERUTTI Filippo Laurea in Scienze Motorie Università di Torino Esperienze di attività motoria su paziente diabetico CERUTTI Filippo Laurea in Scienze Motorie Università di Torino Il diabete mellito di tipo 2 o diabete dell'adulto, in quanto compare abitualmente dopo

Dettagli

La malattia diabetica

La malattia diabetica La malattia diabetica URBINO 15 marzo 2016 Prof. Mauro Andreani La malattia diabetica Malattia sociale Colpisce oltre il 20% della popolazione Per i prossimi 20 anni si prospetta una PANDEMIA OMS per 2025

Dettagli

Educazione Alimentare per migliorare la salute

Educazione Alimentare per migliorare la salute Educazione Alimentare per migliorare la salute Sandra Vattini 1 Dipartimento di Sanità Pubblica svattini@ausl.pr.it 1 L Agenda per i temi proposti Dati epidemiologici e fattori di rischio; Modello per

Dettagli

Sorveglianza PASSI. Asl Roma D. Risultati dell indagine PASSI nella prevenzione del rischio cardiovascolare. Dr.ssa Rosanna Trivellini

Sorveglianza PASSI. Asl Roma D. Risultati dell indagine PASSI nella prevenzione del rischio cardiovascolare. Dr.ssa Rosanna Trivellini DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Sorveglianza PASSI Asl Roma D Risultati dell indagine PASSI 2009-2012 nella prevenzione del rischio cardiovascolare Dr.ssa Rosanna Trivellini Coordinatore Aziendale Sorveglianza

Dettagli

Il dr. Felice Strollo dichiara di NON aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti da Aziende Farmaceutiche e/o Diagnostiche

Il dr. Felice Strollo dichiara di NON aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti da Aziende Farmaceutiche e/o Diagnostiche Il dr. Felice Strollo dichiara di NON aver ricevuto negli ultimi due anni compensi o finanziamenti da Aziende Farmaceutiche e/o Diagnostiche Il ruolo dell esercizio fisico nel controllo metabolico del

Dettagli

Attività fisica, Sport e Diabete tipo 1. Gabriele Forlani - U.O. Malattie del Metabolismo - Policlinico S. Orsola-Malpighi

Attività fisica, Sport e Diabete tipo 1. Gabriele Forlani - U.O. Malattie del Metabolismo - Policlinico S. Orsola-Malpighi Attività fisica, Sport e Diabete tipo 1 - Policlinico S. Orsola-Malpighi 1 Cosa succede alla concentrazione di insulina durante l esercizio fisico? Gli ormoni prodotti durante l esercizio fisico (catecolamine)

Dettagli

Sintesi dei risultati della sorveglianza PASSI

Sintesi dei risultati della sorveglianza PASSI Sintesi dei risultati della sorveglianza PASSI 2010-2013 Descrizione campione (%-IC 95%) Numerosità 1208 22087 151688 Uomini 50,5 (47,6-53,4) 49,4 (48,7-50,0) 49 Donne 49,5 (46,6-52,4) 50,6 (50,0-51,3)

Dettagli

Riduzione della variabilità glicemica dopo introduzione di un dispositivo con calcolatore di bolo

Riduzione della variabilità glicemica dopo introduzione di un dispositivo con calcolatore di bolo Riduzione della variabilità glicemica dopo introduzione di un dispositivo con calcolatore di bolo Anamnesi e indagini diagnostiche (1) Al nostro ambulatorio giunge per visita di controllo un paziente maschio

Dettagli

Diabete e corretta alimentazione nella pratica delle discipline di potenza e resistenza dell atletica leggera

Diabete e corretta alimentazione nella pratica delle discipline di potenza e resistenza dell atletica leggera Diabete e corretta alimentazione nella pratica delle discipline di potenza e resistenza dell atletica leggera Dr Donatella Bloise, Specialista in Endocrinologia e Malattie metaboliche Referente Polo Diabetologico

Dettagli

PASSI Regione Piemonte. Quante persone sono fisicamente attive e quante sono sedentarie?

PASSI Regione Piemonte. Quante persone sono fisicamente attive e quante sono sedentarie? L attività fisica in Piemonte (Sistema di sorveglianza PASSI: dati 212-215) Praticare attività fisica regolarmente ha un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di numerose patologie: malattie cardiovascolari,

Dettagli

Il ruolo del laureato in Scienze Motorie nella educazione alla Attività Motoria nel Diabete Mellito Tipo 2. CERUTTI Filippo Laurea in Scienze Motorie

Il ruolo del laureato in Scienze Motorie nella educazione alla Attività Motoria nel Diabete Mellito Tipo 2. CERUTTI Filippo Laurea in Scienze Motorie Il ruolo del laureato in Scienze Motorie nella educazione alla Attività Motoria nel Diabete Mellito Tipo 2 CERUTTI Filippo Laurea in Scienze Motorie Il diabete mellito di tipo 2 o diabete dell'adulto,

Dettagli

Attività fisica,sport e. Diabete

Attività fisica,sport e. Diabete Attività fisica,sport e Diabete Dieta ed esercizio fisico - un ruolo chiave nella gestione terapeutica del diabete mellito di tipo 2 Dieta ed esercizio fisico Insulino- resistenza Grazie a una restrizione

Dettagli

Attività fisica: monitoraggio del dispendio energetico (DE) e strumenti di misurazione

Attività fisica: monitoraggio del dispendio energetico (DE) e strumenti di misurazione Extra S.U.B.I.T.O. EXcercise TReatement Appropriate S.U.B.I.T.O.! MASTER FORMAZIONE FORMATORI Attività fisica: monitoraggio del dispendio energetico (DE) e strumenti di misurazione Roma 20-21 aprile 2012

Dettagli

Cos è il diabete mellito La pratica delle discipline di potenza e resistenza e la terapia del diabete

Cos è il diabete mellito La pratica delle discipline di potenza e resistenza e la terapia del diabete Cos è il diabete mellito La pratica delle discipline di potenza e resistenza e la terapia del diabete Claudia Arnaldi UOS Diabetologia Pediatrica ASL Viterbo DIABETE MELLITO Gruppo di malattie del metabolismo

Dettagli

Attivo ( ) parzialmente attivo ( ) sedentario ( )

Attivo ( ) parzialmente attivo ( ) sedentario ( ) Attività fisica L attività fisica praticata regolarmente svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e obesità. Uno stile di vita sedentario

Dettagli

Prevenire le complicanze del diabete: come? Donata Richini

Prevenire le complicanze del diabete: come? Donata Richini Prevenire le complicanze del diabete: come? Donata Richini Capo di Ponte, 17 marzo 2013 Nel MONDO: 2011 = 366 milioni 2030 = 552 milioni IDF. Diabetes Atlas 5 th Ed. 2011 *Health in european Union:

Dettagli

IMPORTANZA DELLA PRECOCE NA NEL PAZIENTE CRITICO: IL PUNTO DI VISTA DEL DIABETOLOGO

IMPORTANZA DELLA PRECOCE NA NEL PAZIENTE CRITICO: IL PUNTO DI VISTA DEL DIABETOLOGO Criticità e bisogni della persona con diabete Bologna, 9 giugno 2014 IMPORTANZA DELLA PRECOCE NA NEL PAZIENTE CRITICO: IL PUNTO DI VISTA DEL DIABETOLOGO Franco Tomasi LO SCENARIO L iperglicemia costituisce

Dettagli

Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale. Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013

Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale. Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013 Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013 La triade glicemica nella gestione del diabete Glicemia

Dettagli

BORGOMANERO. 6 Maggio 2010

BORGOMANERO. 6 Maggio 2010 FITWALKING, UN PROGETTO PER LA SALUTE BORGOMANERO 6 Maggio 2010 NASCE A SALUZZO NEL 2001 Saluzzo e fratelli Damilano La Scuola del Cammino La proposta italiana L esempio Americano Gli italiani e lo sport

Dettagli

Diabete e nutrizione artificiale. Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro

Diabete e nutrizione artificiale. Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro Diabete e nutrizione artificiale Edoardo Guastamacchia Università degli Studi di Bari A. Moro NUTRIZIONE ARTIFICIALE La Nutrizione Artificiale (NA) è una procedura terapeutica destinata alle persone in

Dettagli

sfida per il medico...e

sfida per il medico...e L'obesità: una sfida per il medico...e per il chirurgo Paolo Limone Direttore S.C. Endocrinologia, Diabetologia e Malattie del Metabolismo A.O. Ordine Mauriziano di Torino Che cos'è l'obesità? Malattia

Dettagli

Attività fisica nel Lazio e nella ASL di Latina: dati Passi

Attività fisica nel Lazio e nella ASL di Latina: dati Passi Attività fisica nel Lazio e nella ASL di Latina: dati Passi 2012-2015 L attività fisica praticata regolarmente svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione di malattie cardiovascolari, diabete,

Dettagli

CORRETTA ALIMENTAZIONE

CORRETTA ALIMENTAZIONE CORRETTA ALIMENTAZIONE D.ssa Dorotea Totagiancaspro Specialista in Scienza dell Alimentazione Indirizzo Nutrizione Clinica Università degli Studi di Siena Obiettivi principali Controllo glicemico Controllo

Dettagli

Convegno Medicina di Genere

Convegno Medicina di Genere Convegno Medicina di Genere Un percorso di genere nel sistema diabete: criticità e opportunità Angelo Avogaro Università di Padova Progetto CUORE: carte del rischio Fonte: http://www.cuore.iss.it/valutazione/carte-pdf.pdf

Dettagli

Tecnologia e counting carboidrati

Tecnologia e counting carboidrati Tecnologia e counting carboidrati SIMPOSIO SATELLITE TECNOLOGIA E CURA Pollenzo 10/12/2010 Dietista Marzano Dolores Diabetologia e Malattie Metaboliche ASLTO5 COUNTING CARBOIDRATI Negli anni la terapia

Dettagli

Il Diabete come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari

Il Diabete come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari SANT ALBINO Giovedì 14 Aprile 2016 Centro Civico Giornata di screening metabolico multifattoriale ad indirizzo cardiovascolare Il Diabete come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari Dott. Luigi

Dettagli

Take Home Messages. «Si fa presto a dire attività fisica» Alessandro Scoppola. Dir. UOC di Oncologia IDI-IRCCS Via dei Monti di Creta, Roma

Take Home Messages. «Si fa presto a dire attività fisica» Alessandro Scoppola. Dir. UOC di Oncologia IDI-IRCCS Via dei Monti di Creta, Roma Take Home Messages «Si fa presto a dire attività fisica» Alessandro Scoppola Dir. UOC di Oncologia IDI-IRCCS Via dei Monti di Creta, 104 - Roma «Si fa presto a dire attività fisica» Anni 35 Peso 78 Kg

Dettagli

Rischio Cardiovascolare. Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano)

Rischio Cardiovascolare. Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano) Rischio Cardiovascolare Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano) Introduzione Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte

Dettagli

ATTIVITA FISICA e benessere

ATTIVITA FISICA e benessere CASSANO MAGNAGO 17 marzo 2015 ATTIVITA FISICA e benessere Dr. RAFFAELE PACCHETTI ASL della PROVINCIA DI VARESE DIREZIONE SANITARIA DIPARTIM. PREVENZIONE MEDICO U.O.C. Prevenzione e Promozione della salute

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA Negli USA abbiamo 15 milioni di diabetici. In ITALIA nell anno 2012 risultano affetti da diabete 3,5 milioni di persone. Si stima che pi

EPIDEMIOLOGIA Negli USA abbiamo 15 milioni di diabetici. In ITALIA nell anno 2012 risultano affetti da diabete 3,5 milioni di persone. Si stima che pi OBESITA E DIABETE EPIDEMIOLOGIA Negli USA abbiamo 15 milioni di diabetici. In ITALIA nell anno 2012 risultano affetti da diabete 3,5 milioni di persone. Si stima che più di un altro milione di persone

Dettagli

perchè vengono, quali sono, come possiamo evitarle Lingua Italiana

perchè vengono, quali sono, come possiamo evitarle Lingua Italiana Le complicanze perchè vengono, quali sono, come possiamo evitarle Lilly Le cause delle complicanze Il diabete è una malattia cronica caratterizzata da elevati valori di zucchero nel sangue, elevata glicemia,

Dettagli

Progetto Modernizzazione N.O.A.

Progetto Modernizzazione N.O.A. Progetto Modernizzazione N.O.A. Programmi Diagnostico-Terapeutici per Diabetici in Gestione Integrata D.Pelizzola (Coordinamento Diabetologie Aziendali) Prevalenza 5,9% Assetto 2009 G.I. Diabete Ferrara

Dettagli

Le complicanze PERCHÈ VENGONO, QUALI SONO, COME POSSIAMO EVITARLE. Lingua Italiana

Le complicanze PERCHÈ VENGONO, QUALI SONO, COME POSSIAMO EVITARLE. Lingua Italiana Le complicanze PERCHÈ VENGONO, QUALI SONO, COME POSSIAMO EVITARLE Lingua Italiana Le cause delle complicanze Il diabete è una malattia cronica caratterizzata da elevati valori di zucchero nel sangue, elevata

Dettagli

DIABETE MELLITO PROTOCOLLI DIETETICI

DIABETE MELLITO PROTOCOLLI DIETETICI DIABETE MELLITO PROTOCOLLI DIETETICI IL CALCOLO DEI CARBOIDRATI METODO SEMPLICE PER PIANIFICARE LA DIETA NEI PZ DIABETICI INSULINO TRATTATI Conta dei Carboidrati nmetodo semplice ed efficace nconsente

Dettagli

LE SCALE M U S I C A PER LA TUA SALUTE CALORIEE AUTOSTIMA LONGEVITÀ EFFICIENZA. Aumenti la tua salute, se sali le scale. Perdi peso, se sali le scale

LE SCALE M U S I C A PER LA TUA SALUTE CALORIEE AUTOSTIMA LONGEVITÀ EFFICIENZA. Aumenti la tua salute, se sali le scale. Perdi peso, se sali le scale SALUTE Aumenti la tua salute, CALORIEE Perdi peso, AUTOSTIMA Accresci la tua autostima, LONGEVITÀ Allunghi la tua vita, EFFICIENZA Potenzi i tuoi muscoli e migliori il tuo equilibrio, LE SCALE M U S I

Dettagli

Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita

Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita L importanza di un corretto stile di vita per il trattamento del paziente diabetico Giuseppina Floriddia Prevalenza di diabete

Dettagli

Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA

Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA Che cos è la Sindrome Metabolica La Sindrome Metabolica è una combinazione di alterazioni metaboliche che determina un incremento del rischio cardio-vascolare.

Dettagli

AUTOCONTROLLO E AUTOGESTIONE DUE OBBIETTIVI FONDAMENTALI PER AFFRONTARE LA QUOTIDIANETA

AUTOCONTROLLO E AUTOGESTIONE DUE OBBIETTIVI FONDAMENTALI PER AFFRONTARE LA QUOTIDIANETA AUTOCONTROLLO E AUTOGESTIONE DUE OBBIETTIVI FONDAMENTALI PER AFFRONTARE LA QUOTIDIANETA CON TRANQUILLITA OBIETTIVI Importanza del monitoraggio glicemico Come e quando eseguire l autocontrollo glicemico

Dettagli

4-5 Ottobre 2014 Hotel La Torre Palinuro

4-5 Ottobre 2014 Hotel La Torre Palinuro Gruppo di Lavoro Diabete ed Attività Fisica 4-5 Ottobre 2014 Hotel La Torre Palinuro 4-5 Ottobre 2014 Hotel La Torre Palinuro (SA) Maria Rosa Pizzo Responsabile Day Service Diabetologico U.O. Medicina

Dettagli

I dati dei sistemi di sorveglianza su sovrappeso, alimentazione, attività fisica

I dati dei sistemi di sorveglianza su sovrappeso, alimentazione, attività fisica La prevenzione del sovrappeso e dell obesità come strumento per la prevenzione del diabete e delle malattie croniche Genova 15 dicembre 2011 I dati dei sistemi di sorveglianza su sovrappeso, alimentazione,

Dettagli

La Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale. Giuseppina Rossi

La Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale. Giuseppina Rossi La Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale Giuseppina Rossi Parma, 2 ottobre 2010 Agenda La Gestione Integrata Le Linee Guida Regionali Il Protocollo

Dettagli

Nutrizione in Diabetologia : il contributo delle società scientifiche

Nutrizione in Diabetologia : il contributo delle società scientifiche Nutrizione in Diabetologia : il contributo delle società scientifiche Sergio Leo)a UOC Dietologia, Diabetologia e Mala4e Metaboliche Sandro Per:ni- Roma Qualunque sia il tipo di diabete ed il trattamento

Dettagli

DOTT. SSA FABIOLA RIELLI

DOTT. SSA FABIOLA RIELLI ATTIVITA FISICA VANTAGGI E SVANTAGGI NEI PAZIENTI CON PATOLOGIE CRONICHE VANTAGGI Maggiore tolleranza allo sforzo Controllo labilità emotiva e della depressione Miglioramento del profilo lipidico e metabolico

Dettagli

Acetone - Sostanza chimica prodotta durante la trasformazione dei grassi dell'organismo (vedi anche chetoni).

Acetone - Sostanza chimica prodotta durante la trasformazione dei grassi dell'organismo (vedi anche chetoni). Acetone - Sostanza chimica prodotta durante la trasformazione dei grassi dell'organismo (vedi anche chetoni). Acidosi - Stato patologico caratterizzato da una eccessiva acidità del sangue. Può essere una

Dettagli

Abitudini dietetico-comportamentali e rischio cardiovascolare : aggiornamenti

Abitudini dietetico-comportamentali e rischio cardiovascolare : aggiornamenti XV Simposio di Cardiologia della Regio Insubrica Manno - 6 marzo 2013 Abitudini dietetico-comportamentali e rischio cardiovascolare : aggiornamenti Anna Maria Grandi Dipartimento di Medicina Clinica e

Dettagli

Una proposta di percorso educativo per il counting dei carboidrati. A. Cimino U.O. Diabetologia Spedali Civili Brescia

Una proposta di percorso educativo per il counting dei carboidrati. A. Cimino U.O. Diabetologia Spedali Civili Brescia Una proposta di percorso educativo per il counting dei carboidrati A. Cimino U.O. Diabetologia Spedali Civili Brescia Percorso Educativo: Il Counting dei carboidrati nel Paziente Diabetico DIABETOLOGI

Dettagli

Principali ormoni coinvolti nell omeostasi glicemica

Principali ormoni coinvolti nell omeostasi glicemica Principali ormoni coinvolti nell omeostasi glicemica Glucagone Catecolamine Cortisolo GH iperglicemia Insulina ipoglicemia REGOLAZIONE INSULINICA DELL'UTILIZZO DI GLUCOSIO - Tessuti insulinodipendenti

Dettagli

PROGETTO INTERATENEO DIABETE E FARMACIA

PROGETTO INTERATENEO DIABETE E FARMACIA PROGETTO INTERATENEO DIABETE E FARMACIA Con il patrocinio di: FOFI Università degli Studi di Torino Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino Federfarma Piemonte MATERIALE DIDATTICO REALIZZATO DA

Dettagli

IPERTENSIONE ARTERIOSA E RISCHIO CARDIOVASCOLARE INQUADRAMENTO FISIOPATOLOGICO E CLINICO DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE NEL PAZIENTE IPERTESO

IPERTENSIONE ARTERIOSA E RISCHIO CARDIOVASCOLARE INQUADRAMENTO FISIOPATOLOGICO E CLINICO DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE NEL PAZIENTE IPERTESO IPERTENSIONE ARTERIOSA E CARDIOVASCOLARE INQUADRAMENTO FISIOPATOLOGICO E CLINICO DEL CARDIOVASCOLARE GLOBALE NEL PAZIENTE IPERTESO www.fisiokinesiterapia.biz Definizioni e classificazione dei livelli di

Dettagli

Lo Studio QUADRI. Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza

Lo Studio QUADRI. Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza Lo Studio QUADRI Federica Michieletto Servizio sanità pubblica Direzione per

Dettagli

Ipertensione arteriosa Percorso

Ipertensione arteriosa Percorso Ipertensione arteriosa Percorso 1. La classificazione 2. La diagnosi 3. La epidemiologia 4. La etiologia 5. I benefici del trattamento 6. Rischio cardiovascolare globale 1. Classificazione IPERTENSIONE

Dettagli

Un reale buon compenso glicometabolico?

Un reale buon compenso glicometabolico? Un reale buon compenso glicometabolico? Dei Cas A., Bellei G. U.O. Endocrinologia, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Presentazione del caso Presentiamo il caso di un paziente maschio di 43 anni,

Dettagli

DIABETE E IPERGLICEMIA

DIABETE E IPERGLICEMIA DIABETE E IPERGLICEMIA Il glucosio è fondamentale per l organismo poiché è il nutriente essenziale per tutte le cellule che lo prelevano direttamente dal sangue. La principale fonte di glucosio risiede

Dettagli

Gruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014

Gruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014 Gruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014 Prescrizione di farmaci Classe C10AA (inibitori della HMG CoA reduttasi) L indicazione regionale è

Dettagli

Insulina. Glucagone Adrenalina e noradrenalina Cortisolo Ormone somatotropo

Insulina. Glucagone Adrenalina e noradrenalina Cortisolo Ormone somatotropo Insulina Glucagone Adrenalina e noradrenalina Cortisolo Ormone somatotropo Cellula beta del pancreas Glut-2 Preproinsulina Glucosio Sintesi Proinsulina Aminoacidi ed ormoni G.I. Glut-2 Insulina Calcio

Dettagli

LO STUDIO QUADRI: ADERENZA ALLE LINEE-GUIDA ASSISTENZIALI

LO STUDIO QUADRI: ADERENZA ALLE LINEE-GUIDA ASSISTENZIALI LO STUDIO QUADRI: ADERENZA ALLE LINEE-GUIDA ASSISTENZIALI PREMESSA LO STUDIO QUADRI CONSENTE DI VALUTARE, A PARTIRE DAL PAZIENTE, IL GRADO DI ADERENZA ALLE LINEE GUIDA ASSISTENZIALI. PER LA FORMULAZIONE

Dettagli

Eccesso ponderale e. Andrea Corsi. 15 dicembre 2011

Eccesso ponderale e. Andrea Corsi. 15 dicembre 2011 Eccesso ponderale e malattia diabetica Andrea Corsi 15 dicembre 2011 Avenue Emile De Mot 19 B-1000 Brussels, Belgium International Diabetes Federation telephone 32-2-538 5511 telefax 32-2-538 5114

Dettagli

Diario visuale per il controllo del diabete

Diario visuale per il controllo del diabete Diario visuale per il controllo del diabete A che cosa serve un diario visuale? La storia naturale del diabete mellito è caratterizzata dalla possibile insorgenza di complicanze che interessano vasi sanguigni

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Stato nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante

Dettagli

Un nuovo metodo di monitoraggio glicemico e una nuova opzione terapeutica per il paziente con diabete di tipo 1

Un nuovo metodo di monitoraggio glicemico e una nuova opzione terapeutica per il paziente con diabete di tipo 1 Un nuovo metodo di monitoraggio glicemico e una nuova opzione terapeutica per il paziente con diabete di tipo 1 Silvia Burlina, Annunziata Lapolla Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Medicina,

Dettagli

Sistema di sorveglianza PASSI Tabella riassuntiva anno 2009

Sistema di sorveglianza PASSI Tabella riassuntiva anno 2009 Descrizione del campione (%) Sistema di sorveglianza PASSI Tabella riassuntiva anno 2009 Numerosità 330 5.399 39.231 Uomini 50% 50,2% 49,3% Donne 50% 49,8% 50,7% Età media 44 anni 45 anni 44 anni 18-34

Dettagli

DIABETE E IPOGLICEMIA

DIABETE E IPOGLICEMIA DIABETE E IPOGLICEMIA Il glucosio è fondamentale per l organismo poiché è il nutriente essenziale per tutte le cellule. L organo principale che utilizza il glucosio è il cervello, e grazie all energia

Dettagli

implementazione delle linee guida sulla Medicina Generale Indicatori e standard SIMG

implementazione delle linee guida sulla Medicina Generale Indicatori e standard SIMG L audit come strumento di implementazione delle linee guida sulla gestione del paziente diabetico in Medicina Generale Indicatori e SIMG Modificato da: Indicatori di qualità e nell assistenza al paziente

Dettagli

Perchè è importante? CIBO. CONTROLLO GLICEMICO Insulina. Esercizio. Quali sono i benefici del mantenersi in forma?

Perchè è importante? CIBO. CONTROLLO GLICEMICO Insulina. Esercizio. Quali sono i benefici del mantenersi in forma? Perchè è importante? Fare esercizio fisico è importante per avere uno stile di vita sano. L attività fisica non va impedita alle persone con diabete, anzi è parte della terapia. CIBO Esercizio CONTROLLO

Dettagli

L autocontrollo nel paziente attivo e sportivo con diabete di tipo 2

L autocontrollo nel paziente attivo e sportivo con diabete di tipo 2 Modulo 3 L autocontrollo nel paziente attivo e sportivo con diabete di tipo 2 Dott.ssa Elena Meneghini Dirigente medico, S.S. Diabetologia e Malattie metaboliche P. O. Bassini, Cinisello Balsamo A.O. ICP

Dettagli

Adulti sani. Promozione dell attività fisica nel setting sanitario - l utilizzo delle scale

Adulti sani. Promozione dell attività fisica nel setting sanitario - l utilizzo delle scale XV CONFERENZA NAZIONALE RETE Trieste 8 Novembre 2012 Adulti sani. Promozione dell attività fisica nel setting sanitario - l utilizzo delle scale Alba Carola FINARELLI Alberto ARLOTTI Servizio Sanità Pubblica

Dettagli

ASTI 30/06/2007 ASPETTI PARTICOLARI NEL PAZIENTE A RISCHIO CARDIOVASCOLARE

ASTI 30/06/2007 ASPETTI PARTICOLARI NEL PAZIENTE A RISCHIO CARDIOVASCOLARE ASTI 30/06/2007 ASPETTI PARTICOLARI NEL PAZIENTE A RISCHIO CARDIOVASCOLARE IL RISCHIO GLOBALE DI VASCULOPATIA ATEROSCLEROTICA EVENTI CARDIOVASCOLARI PREVISTI NEL RISCHIO GLOBALE infarto miocardico morte

Dettagli

Diabete di tipo 2 scompensato in terapia insulinica intensiva: risoluzione di un caso clinico con il calcolatore di bolo

Diabete di tipo 2 scompensato in terapia insulinica intensiva: risoluzione di un caso clinico con il calcolatore di bolo Diabete di tipo 2 scompensato in terapia insulinica intensiva: risoluzione di un caso clinico con il calcolatore di bolo Presentazione del caso DDM è un sacerdote di 43 anni, giunto per la prima volta

Dettagli

Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA

Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA Che cos è la Sindrome Metabolica La Sindrome Metabolica è una combinazione di alterazioni metaboliche che determina un incremento del rischio cardio-vascolare.

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Sistema di Sorveglianza PASSI 28 Stato nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta

Dettagli

Indicazioni alla prescrizione dell attività fisica nell anziano diabetico

Indicazioni alla prescrizione dell attività fisica nell anziano diabetico Indicazioni alla prescrizione dell attività fisica nell anziano diabetico Pasquale Cardinale Antonio Luciano Capaccio 1 2-12- 201 4 Indicazioni alla prescrizione dell attività fisica nell anziano diabetico

Dettagli

Un modello di gestione integrata del diabete tipo 2

Un modello di gestione integrata del diabete tipo 2 PREVENIRE LE COMPLICANZE DEL DIABETE: DALLA RICERCA DI BASE ALL ASSISTENZA Un modello di gestione integrata del diabete tipo 2 A. Cimino U.O. Diabetologia A.O. Spedali Civili di Brescia Introduzione Nei

Dettagli

Esercizio fisico nel diabete - implicazioni -

Esercizio fisico nel diabete - implicazioni - Esercizio fisico nel diabete - implicazioni - Effetti benefici dell esercizio fisico sulla malattia (prevenzione, terapia, complicanze) Alterazioni nell adattamento all esercizio fisico legate al diabete,

Dettagli

Perché consigliare l attività fisica al soggetto diabetico?

Perché consigliare l attività fisica al soggetto diabetico? Perché consigliare l attività fisica al soggetto diabetico? Migliora il controllo glicemico Migliora il profilo cardiovascolare Riduce l incidenza delle complicanze croniche Migliora l aspettativa di vita

Dettagli

Gestione Medico- Infermieristica in Pronto Soccorso dell Iperglicemia. UOC Medicina I per l urgenza Breve Osservazione CPSI Piera Grattarola

Gestione Medico- Infermieristica in Pronto Soccorso dell Iperglicemia. UOC Medicina I per l urgenza Breve Osservazione CPSI Piera Grattarola Gestione Medico- Infermieristica in Pronto Soccorso dell Iperglicemia S S S Corretto trattamento iperglicemia: Correzione : disidratazione iperglicemia squilibri idroelettrolitici Identificazione e cura

Dettagli

Principali ormoni coinvolti nell omeostasi glicemica

Principali ormoni coinvolti nell omeostasi glicemica Principali ormoni coinvolti nell omeostasi glicemica Glucagone Catecolamine Cortisolo GH iperglicemia Insulina ipoglicemia REGOLAZIONE INSULINICA DELL'UTILIZZO DI GLUCOSIO - Tessuti insulinodipendenti

Dettagli

Stato nutrizionale e abitudini alimentari

Stato nutrizionale e abitudini alimentari Stato nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante

Dettagli

Educazione terapeutica nel diabete mellito tipo 1

Educazione terapeutica nel diabete mellito tipo 1 Educazione terapeutica nel diabete mellito tipo 1 Alessandra Dei Cas Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale U.O. Endocrinologia CLASSIFICAZIONE EZIOLOGICADELLE PRINCIPALI FORME DI DIABETE MELLITO

Dettagli

Diabete. Attività sportiva.

Diabete. Attività sportiva. Diabete & Attività sportiva www.fisiokinesiterapia.biz Diabete Celso, nel De re medica, parla del diabete come di una malattia caratterizzata da poliuria, mancanza di dolore, debolezza Areteo di Cappadocia

Dettagli

8 marzo Incontro con le dipendenti per presentare il tema della medicina di genere

8 marzo Incontro con le dipendenti per presentare il tema della medicina di genere 8 marzo 2011 Incontro con le dipendenti per presentare il tema della medicina di genere 5 5 Prevalenza dei Fattori di Rischio in Italia (Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare) DONNE SBDP mmhg BLOOD

Dettagli

Il ruolo preventivo dell attività fisica e lo sport nel bambino con patologia cronica

Il ruolo preventivo dell attività fisica e lo sport nel bambino con patologia cronica Prevenzione in movimento Firenze, 11 ottobre 2008 Il ruolo preventivo dell attività fisica e lo sport nel bambino con patologia cronica Marco Pezzati Marco Pezzati Direttore SC Pediatria e Neonatologia

Dettagli

quali e quanti sono ed il loro peso economico LE MALATTIE CRONICHE CORRELATE AGLI STILI di VITA Il Sistema di Sorveglianza PASSI

quali e quanti sono ed il loro peso economico LE MALATTIE CRONICHE CORRELATE AGLI STILI di VITA Il Sistema di Sorveglianza PASSI quali e quanti sono ed il loro peso economico LE MALATTIE CRONICHE CORRELATE AGLI STILI di VITA Il Sistema di Sorveglianza PASSI Michela Morri Dipartimento di Sanità Pubblica AUSL Rimini Le malattie cronico-degenerative

Dettagli

ATTIVITA FISICA NEL DIABETE

ATTIVITA FISICA NEL DIABETE ATTIVITA FISICA NEL DIABETE Qualsiasi attività svolta dal nostro corpo o anche dal nostro cervello richiede un certo numero di calorie, attraverso il consumo di sostanze che funzionano da carburante. Queste

Dettagli

Come considerano il proprio peso le persone intervistate?

Come considerano il proprio peso le persone intervistate? Situazione nutrizionale e abitudini alimentari Lo stato nutrizionale è un determinante importante delle condizioni di salute di una popolazione; l eccesso di peso rappresenta un fattore di rischio rilevante

Dettagli

Michele Aragona, Isabella Crisci, Stefano Del Prato. UO Malattie Metaboliche e Diabetologia, Dipartimento Area Medica, AOUP, Pisa

Michele Aragona, Isabella Crisci, Stefano Del Prato. UO Malattie Metaboliche e Diabetologia, Dipartimento Area Medica, AOUP, Pisa Utilità del Flash Glucose Monitoring e dell Ambulatory Glucose Profile nella gestione della terapia insulinica, in paziente con diabete tipo 1, durante attività fisica intensa Michele Aragona, Isabella

Dettagli

Il PROGETTO DIABETE nella ULSS n 10 Veneto Orientale romana cappellina, andrea teker, dario zanon. Convegno regionale card veneto ESTE 13 aprile 2012

Il PROGETTO DIABETE nella ULSS n 10 Veneto Orientale romana cappellina, andrea teker, dario zanon. Convegno regionale card veneto ESTE 13 aprile 2012 Il PROGETTO DIABETE nella ULSS n 10 Veneto Orientale romana cappellina, andrea teker, dario zanon Convegno regionale card veneto ESTE 13 aprile 2012 Perché il diabete La capacità di un sistema sanitario

Dettagli

Ripartizione corretta delle fonti energetiche nell alimentazione umana

Ripartizione corretta delle fonti energetiche nell alimentazione umana Ripartizione corretta delle fonti energetiche nell alimentazione umana La dieta dello sportivo può contribuire a migliorare la prestazione atletica agendo su diversi fattori: PESO CORPOREO AUMENTO DELLE

Dettagli

Educazione terapeutica al paziente diabetico secondo il metodo "teach back"

Educazione terapeutica al paziente diabetico secondo il metodo teach back Educazione terapeutica al paziente diabetico secondo il metodo "teach back" Relatore Dott.ssa Odasmini Bruna AAS4 «Friuli Centrale» ex ASS n.4 «Medio Friuli» Busettini G., Caporale L., Fabbro E., Mattiussi

Dettagli

Diabetologo. Medico di famiglia. Nome. Indirizzo. Telefono. Orari. Centro di Diabetologia. Nome. Telefono. Orari

Diabetologo. Medico di famiglia. Nome. Indirizzo. Telefono. Orari. Centro di Diabetologia. Nome. Telefono. Orari Diario Accu-Chek. Diabetologo Nome Indirizzo Telefono Orari Centro di Diabetologia Medico di famiglia Nome Telefono Orari Numero Verde per avere assistenza tecnica sull utilizzo dei prodotti della linea

Dettagli

FISIOPATOLOGIA DEL DIABETE GIOVANILE

FISIOPATOLOGIA DEL DIABETE GIOVANILE FISIOPATOLOGIA DEL DIABETE GIOVANILE Gruppo di lavoro ASP- Potenza dott. G. Citro dott.ssa M. Natale dott.ssa V. Salvatore dott.ssa R. Primola Dott. R. Grano Il modello di assistenza al diabete in età

Dettagli

60-75% metabolismo basale % attività fisica svolta. Effetto termogenico degli alimenti. Attività fisica 10% effetto termogenico degli alimenti

60-75% metabolismo basale % attività fisica svolta. Effetto termogenico degli alimenti. Attività fisica 10% effetto termogenico degli alimenti Effetto termogenico degli alimenti 60-75% metabolismo basale Attività fisica 10% effetto termogenico degli alimenti metabolismo basale 15-30% attività fisica svolta .. costituisce una parte del dispendio

Dettagli

!"#$%&'(")*!+,&"(&-'%%$.+,&"(&-'%& ) /01!2 * $ (+'%

!#$%&'()*!+,&(&-'%%$.+,&(&-'%& ) /01!2 * $ (+'% !"#$%&'(")*!+,&"(&-'%%$.+,&"(&-'%& ) /01!2 * $ (+'% 3 4 45 3 6 74 5 5 5! 1 2 " " " " " " " " " " " " " " " " " " ) 9/0!9!!5:1!!5 0 ;/0)9!!:;* 09!

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN DIETISTICA TESI INTERVENTI SULLO STILE DI VITA E PREVENZIONE DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI RELATORE CANDIDATO

Dettagli