Il ruolo della filiera francese della carne bovina e la comunicazione in-store

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il ruolo della filiera francese della carne bovina e la comunicazione in-store"

Transcript

1 Il ruolo della filiera francese della carne bovina e la comunicazione in-store Nils Beaumond, Verona 22 maggio 2009 Conferenza Mark Up: Il lineare carne e il mercato che cambia

2 Le missioni dell Interprofessione in Francia Unione, dal 1980, delle organizzazioni rappresentative delle filiere bovine, ovine ed equine: decisioni per consenso Missioni: Definire ed applicare gli accordi interprofessionali Contribuire allo sviluppo delle carni di qualità Favorire la ricerca-sviluppo Migliorare l informazione per il consumatore Promuovere le carni francesi

3 Il ruolo del mercato italiano nel contesto Europeo Un grande paese consumatore, Secondo paese europeo consumatore di carne bovina dopo la Francia, quasi 1,4 milioni di tonnellate consumate all anno, in media 25 kg per abitante E fortemente importatore: L Italia si posiziona in testa dei paesi deficitari con il 30% del consumo importato dall estero: tonnellate nel 2008 uno sbocco che attira numerosi attori europei ed extra- europei Source* : ISMEA

4 Italia e Francia : due filiere interdipendenti La Francia: Primo produttore di carne bovina in Europa (1.28 milioni di tec nel 2008) Prima mandria bovina in Europa (19.6 milioni di capi nel 2008) 1/3 delle mandrie di razze bovine da carne del l UE - 25 L Italia è quindi un mercato chiave per le carni bovine francesi per l importante livello: delle importazioni di magro (+/- 1 milioni di capi per anno) delle importazioni italiane di carne bovina fresca (+ di tonnellate nel 2008) La Francia è il primo fornitore dell Italia e l Italia è il primo cliente della Francia Fonte* : Office de l Elevage stime maggio 2008 Fonte **: Ubifrance

5 Italia e Francia: due mercati con esigenze simili Il consumo (kg ec/capita) 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0, Bovina Ovina Porcina Ave

6 Italia e Francia: due mercati con esigenze simili Il consumo Il consumatore: Obbligo della sicurezza alimentare e della qualità = acquisito ma sensibile alle allerte sanitarie il punto di vendita = garante della qualità e della sicurezza dei prodotti che consuma La Grande Distribuzione: Canale in crescita e in evoluzione costante Attenzione alla qualità, alla varietà degli aproviggionamenti e alle iniziative di segmentazione e di comunicazione Carne = elemento base per la fidelizzazione del consumatore La risposta per un consumatore soddisfatto e fedele verte dunque su un partenariato a tutti i livelli della filiera, dal produttore al distributore.

7 Le specifiche attese del consumatore italiano Oggi i consumatori sono alla ricerca di: Praticità Promozioni/ prezzo Chiarezza delle informazioni Freschezza Per degli acquisti : Rapidi Ragionati Source : Etude consommateurs Boviloire 2007: base 226 interviewés (76 à Milan, 75 à Rome et 75 à Bari)

8 La risposta della filiera francese della Carne Bovina per una migliore comunicazione in-store Storico delle strategie sviluppate Successi e problemi Le chiavi della comunicazione in-store Verso lo sviluppo di una nuova strategia Volontà costante di collaborazione con i professionisti italiani

9 Una comunicazione in-store evoluta secondo le esigenze del mercato Caratteristiche del mercato: Un mercato non segmentato Ignoranza dell Origine Approccio: Prima di 1994, campagna d informazione esclusivamente professionale Inizio della comunicazione in-store con la creazione di una firma nel 1994 Tutto il sapore della carne La comunicazione In store : Evidenziazione della carne francese nel lineare con del materiale POP (posters, ghirlande) Distribuzione di materiale d informazione ai consumatori e animazione con presenza di hostess Successi/difficoltà: + Un mercato in crescita - Un approccio poco maturo con una debole identificazione da parte del consumatore

10 Una comunicazione in-store evoluta secondo le esigenze del mercato Caratteristiche del mercato: L esplosione della seconda crisi di mucca pazza nel 2000 Bisogno di rassicurazione Approccio: Evidenziazione di un disciplinare e creazione del consorzio Carne di Francia nel 2002 Creazione di un marchio, capitalizzando sulla firma sviluppata nel passato : Pays de France, Tutto il sapore della carne e mantenimento in con-comittanza di una firma Carne bovina Francese, una garanzia di qualità per la carne non entrando nel disciplinare Campagna d informazione sulla tracciabilità e la sicurezza La comunicazione In store: Evidenziazione nel lineare e segmentazione (Posters, lineari ) Distribuzione di materiale d informazione ai consumatori Concorso consumatori collegato all acquisto Successi/difficoltà: + Ripresa della crescita del mercato e rassicurazione del consumatore - Pesantezza e costi amministrativi per tutta la filiera

11 Una comunicazione in-store evoluta secondo le esigenze del mercato Caratteristiche del mercato: Ripresa dei consumi Sicurezza considerata come acquisita Approccio: Uscita dal disciplinare di etichettatuira e evoluzione del marchio sulla base di 2 segmenti distinti (carne generica e premium) Campagna d informazione e di animazione sul sapore e la qualità Comunicazione In store: Evidenziazione nel lineare e segmentazione (Posters, lineari ) Distribuzione del materiale d informazione ai consumatori Concorso consumatori collegato all acquisto Azioni di promozione in co-marketing Successi/difficoltà: + Nuova crescita del mercato + Attività in-store visibile e attraente - Moltiplicazione dei loghi (Gms, Gms Premium, Tradizionale), poca chiarezza - Presenza non permanente del materiale POP nei PV

12 2009- Il punto vendita: luogo strategico e paradossale del mercato Sviluppo e concentrazione della GDO Aumento della concorrenza tra insegne e punti vendita Difficoltà sempre forte per comunicare e fidelizzare il consumatore Segmentazione del lineare carne fresca Pluralità dei segni di qualità, etichette d origine, filiere, insegne ma mancanza di marche emergenti Un consumatore attore, sempre più attento Necessità di aumentare il livello di servizio e ottenere allo stesso tempo una buona profittabilità del lineare QUALE STRATEGIA?

13 Elementi chiave per una comunicazione in-store SERVIZIO PACKAGING PROMOZIONI Buon rapporto qualità/prezzo Qualità costante Caratteristiche dei prodotti adattate alle esigenze del consumatore Costanza del prodotto in pv Identificazione chiara del prodotto (marca/lineare) Chiarezza delle informazioni Presenza di personale formato per consigli alla vendita Distribuzione di materiale d informazione Comunicazione sui mezzi delle insegne (volantini) Stimolazione dell acquisto (gadgets/concorsi) Evoluzione dell approccio al lineare

14 La risposta delle carni di Francia COMPRENDERE IL MERCATO: nel mercato italiano manca un elemento chiave di decodifica per il consumatore dei differenti tipi d offerta sul lineare. Posizionarsi in un ottica di SERVIZIO e di PARTENARIATO a lungo termine con la GDO Condividedre gli obiettivi: FIDELIZZARE il consumatore Creazione DI UNA MARCA COMUNE E UNICA: BOVILLAGE e sviluppo di azioni mirate per il sostegno delle vendite

15 Il ruolo della marca collettiva Bovillage Valorizzare un segmento di mercato ben definito, con un prodotto facile da controllare e senza costrizioni per i punti di vendita. Rispondere alle attese dei professionisti, garantendo: Un savoir faire e un affidabilità nell allevamento, nella produzione e nella trasformazione Una carne proveniente da aziende che rispettano un disciplinare di produzione specifico ed esigente Una carne di qualità proveniente da macelli atrezzati Un aproviggionamento regolare tutto l anno Dei programmi d appoggio e di sostegno alle vendite attraverso delle azioni commerciali e di marketing specifiche

16 Il ruolo della marca collettiva Bovillage Rispondere alle attese dei consumatori, grazie alla messa a disposizione di: Prodotti di qualità costante che il consumatore è sicuro di ritrovare sul suo pv Informazioni chiare (attraverso delle hostess formate in pv, distribuzioni di libretti d informazione e di ricette) Aiuti per un acquisto rapido (un unico logo facilmente riconoscibile dappertutto grazie a del POP permanente per l evidenziazione del lineare: lineari, rotairs, stickers sui prodotti) Promozioni (stimolazione degli acquisti con gadget e concorsi)

17 La comunicazione in-store di successo: un programma al servizio e in collaborazione con le insegne, espresso da una marca di qualità, chiara e visibile.

Convegno Beef Quality 10 Novembre 2011

Convegno Beef Quality 10 Novembre 2011 1 Convegno Beef Quality 10 Novembre 2011 Marco Guerrieri Responsabile settore carni Coop Italia La storia di Coop..oltre 150 anni di storia Torino, 1854 2011 Coop da primo spaccio cooperativo a primo gruppo

Dettagli

SETTORE PRODOTTI BIOLOGICI

SETTORE PRODOTTI BIOLOGICI SETTORE PRODOTTI BIOLOGICI Scheda di settore www.ismea.it www.ismeaservizi.it Aggiornamento: settembre 2014 1 LE CARATTERISTICHE DELLA FILIERA www.ismea.it www.ismeaservizi.it I NUMERI DELLA FILIERA struttura

Dettagli

ASPROCARNE PIEMONTE s.c.c.

ASPROCARNE PIEMONTE s.c.c. ASPROCARNE PIEMONTE s.c.c. Via S. Pellico, 10 10022 Carmagnola TO www.asprocarne.com Torino Martedi 16 Giugno 2009 Centro Congressi Torino incontra Sala Sella La Filiera della carne bovina Come collocare

Dettagli

DIETRO QUESTo MARCHIO C è IL TUO SUCCESSO

DIETRO QUESTo MARCHIO C è IL TUO SUCCESSO DIETRO QUESTo MARCHIO C è IL TUO SUCCESSO lo coltiviamo insieme a te 1994 2014 chi siamo UN GRUPPO CHE DA 20 ANNI LAVORA AL TUO SUCCESSO 1994 2014 LA NOSTRA ESPERIENZA È AL TUO SERVIZIO Il Gruppo Tuo e

Dettagli

Mercato della carne bovina

Mercato della carne bovina Mercato della carne bovina 1. Il mercato italiano della carne bovina nel 2013 2. Stato dell arte dell offerta francese di ristalli 7 febbraio 2014 Verona Caroline Monniot Dipartimento Economia delle filiere

Dettagli

Francia, terra di allevamento

Francia, terra di allevamento Francia, terra di allevamento La Francia è il paese che detiene la più grande superficie di pascoli in Europa (più di 13 milioni di ettari), che rappresentano la base essenziale dell alimentazione dei

Dettagli

Tracciabilità, coordinamento verticale e governance delle filiere agro-alimentari

Tracciabilità, coordinamento verticale e governance delle filiere agro-alimentari Tracciabilità, coordinamento verticale e governance delle filiere agro-alimentari Alessandro Banterle Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agro-alimentare e Ambientale Università degli Studi di

Dettagli

Pubblicazioni Ismea LE STRUTTURE PRODUTTIVE E COMMERCIALI DEL SETTORE ITTICO

Pubblicazioni Ismea LE STRUTTURE PRODUTTIVE E COMMERCIALI DEL SETTORE ITTICO Pubblicazioni Ismea LE STRUTTURE PRODUTTIVE E COMMERCIALI DEL SETTORE ITTICO I risultati dell indagine strutturale condotta presso gli operatori della filiera pesca e acquacoltura Dicembre- 2003 Pubblicazione

Dettagli

I SISTEMI AGRO-ALIMENTARI LOCALI DI FRONTE ALLA CRISI: COMPETITIVITÀ, GOVERNANCE E POLITICHE. Francesco Mantino

I SISTEMI AGRO-ALIMENTARI LOCALI DI FRONTE ALLA CRISI: COMPETITIVITÀ, GOVERNANCE E POLITICHE. Francesco Mantino I SISTEMI AGRO-ALIMENTARI LOCALI DI FRONTE ALLA CRISI: COMPETITIVITÀ, GOVERNANCE E POLITICHE Francesco Mantino CNEL Aula Parlamentino 7 novembre 2014 Gli obiettivi dell indagine su La governance delle

Dettagli

GROUPE MARKETING ALIMENTAIRE, VIN & ART DE VIVRE. «Settimana Mediterranea» presso la catena ALMA in POLONIA

GROUPE MARKETING ALIMENTAIRE, VIN & ART DE VIVRE. «Settimana Mediterranea» presso la catena ALMA in POLONIA GROUPE MARKETING ALIMENTAIRE, VIN & ART DE VIVRE «Settimana Mediterranea» presso la catena ALMA in POLONIA 2015 Zoom su Alma Market Insegna polacca con sede sociale a Cracovia. L insegna è specializzata

Dettagli

Il Comitato Promotore presenta Il Consorzio di Garanzia del Suino italiano

Il Comitato Promotore presenta Il Consorzio di Garanzia del Suino italiano Il Comitato Promotore presenta Il Consorzio di Garanzia del Suino italiano GRAN BRETAGNA MOLTO FAVOREVOLE 82% ABBASTANZA FAVOREVOLE 16% POCO FAVOREVOLE 1% PER NULLA FAVOREVOLE 1% ASSOSUINI TAB. SINTETICA

Dettagli

Carni avicole. Per le carni di pollame fresche, il termine minimo di conservazione è sostituito dalla data di scadenza.

Carni avicole. Per le carni di pollame fresche, il termine minimo di conservazione è sostituito dalla data di scadenza. Carni avicole Il Regolamento (CE) 543/2008, recante le modalità di applicazione del Regolamento (CE) 1234/2007 e s.m.i., ha stabilito le norme di commercializzazione per le carni di pollame (pollo, tacchino,

Dettagli

IL MERCATO DELL AGLIO

IL MERCATO DELL AGLIO IL MERCATO DELL AGLIO TENDENZE RECENTI E DINAMICHE ATTESE Mario Schiano lo Moriello Ismea www.ismea.it www.ismeaservizi.it 23/04/2014 GLI ELEMENTI DI CRITICITA indice autoapprovvigionamento e propensione

Dettagli

ROMA 2013 L ALLEVAMENTO MARCHIGIANO PER UN ALIMENTAZIONE DI QUALITA.

ROMA 2013 L ALLEVAMENTO MARCHIGIANO PER UN ALIMENTAZIONE DI QUALITA. ROMA 2013 L ALLEVAMENTO MARCHIGIANO PER UN ALIMENTAZIONE DI QUALITA. Cooperativa di Allevatori Marchigiani Costituita nel 1987; ha un proprio laboratorio di sezionamento che rifornisce le principali mense

Dettagli

Mercatodella carnebovina

Mercatodella carnebovina Mercatodella carnebovina 1. Il mercatoitaliano della carnebovina nel 2013 2. Stato dell arte dell offerta francese di vitelloni 7 febbraio 2014 Verona Caroline Monniot Dipartimento Economia delle filiere

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE ITALIANA TRA LOGICHE DI PRIMO PREZZO E ALTO DI GAMMA PER RILANCIARE I CONSUMI

LA DISTRIBUZIONE ITALIANA TRA LOGICHE DI PRIMO PREZZO E ALTO DI GAMMA PER RILANCIARE I CONSUMI Nuova peschicoltura sostenibile: Innovazioni tecniche di filiera, nuove varietà, qualità e mercato XXV Convegno Peschicolo Faenza 23-24 Settembre 2004 LA DISTRIBUZIONE ITALIANA TRA LOGICHE DI PRIMO PREZZO

Dettagli

Obiettivi conoscitivi

Obiettivi conoscitivi Struttura e comportamenti della distribuzione commerciale Obiettivi conoscitivi Analizzare il ruolo che gli intermediari e gli ausiliari di marketing svolgono nell ambito della relazione tra impresa e

Dettagli

La progettazione della struttura distributiva

La progettazione della struttura distributiva La progettazione della struttura distributiva il livello di servizio che si intende fornire al cliente le caratteristiche del prodotto es. deperibile/ non deperibile ecc le caratteristiche della domanda

Dettagli

Le Orticole ed i prodotti da foglia Andamento delle produzioni e dei consumi

Le Orticole ed i prodotti da foglia Andamento delle produzioni e dei consumi Guidizzolo, 31 gennaio 2014 Le Orticole ed i prodotti da foglia Andamento delle produzioni e dei consumi Luciano Trentini CSO / Centro Servizi Ortofrutticoli La produzione di Ortofrutta nel Mondo (Distribuzione

Dettagli

La private label nella GDO Il caso Carrefour

La private label nella GDO Il caso Carrefour Università degli studi di Napoli "Parthenope" Facoltà di Economia La private label nella GDO Il caso Carrefour di Mario Langella Relatore: prof. Michele Quintano A. A. 2009-10 INTRODUZIONE Nelle economie

Dettagli

PRODOTTI DOP, IGP, STG: IL LORO SVILUPPO E LA LORO AFFERMAZIONE NELLA STORIA DI TRE REGOLAMENTI COMUNITARI

PRODOTTI DOP, IGP, STG: IL LORO SVILUPPO E LA LORO AFFERMAZIONE NELLA STORIA DI TRE REGOLAMENTI COMUNITARI PRODOTTI DOP, IGP, STG: IL LORO SVILUPPO E LA LORO AFFERMAZIONE NELLA STORIA DI TRE REGOLAMENTI COMUNITARI Responsabile Area Agricoltura e Industria Alimentare Nomisma spa I temi di approfondimento Il

Dettagli

Siviglia, settembre, Gian Luca Bagnara

Siviglia, settembre, Gian Luca Bagnara Siviglia, 18-20 settembre, 2013 Gian Luca Bagnara 1 Il mercato Le criticità Le prospettive internazionali Le strategie 2 Ton 1.000.000 900.000 800.000 700.000 600.000 500.000 400.000 300.000 200.000 100.000

Dettagli

Progetto per la promozione. e distribuzione on line. dei prodotti italiani in Cina

Progetto per la promozione. e distribuzione on line. dei prodotti italiani in Cina Progetto per la promozione e distribuzione on line dei prodotti italiani in Cina Piattaforma del Food Made in Italy Hangzhou, Cina by Finitaly & Partners M I S S I O N Supportare le aziende nazionali nelle

Dettagli

UNA PANORAMICA DEL BIO NEL MONDO ED IN EUROPA. Area Agroalimentare - Nomisma

UNA PANORAMICA DEL BIO NEL MONDO ED IN EUROPA. Area Agroalimentare - Nomisma UNA PANORAMICA DEL BIO NEL MONDO ED IN EUROPA Area Agroalimentare - Nomisma SUPERFICI BIOLOGICHE (milioni di ettari) MONDO 37,5 0,9% della superficie agricola mondiale è bio Fonte: Elaborazioni Nomisma

Dettagli

Convegno CENTRO CONGRESSI CCIAA TORINO FILIERA CARNE BOVINA. Silvana Russo

Convegno CENTRO CONGRESSI CCIAA TORINO FILIERA CARNE BOVINA. Silvana Russo Convegno CENTRO CONGRESSI CCIAA TORINO FILIERA CARNE BOVINA Silvana Russo CRAI: LA PRESENZA GEOGRAFICA CRAI sviluppa un fatturato alle casse di 3.200 mio/euro con una superficie di vendita pari a ca. 691.240

Dettagli

BILANCIO ANNO BORSA MERCI DI MODENA Prezzo medio 156/176 kg: 1,356 /kg (-7,7%)

BILANCIO ANNO BORSA MERCI DI MODENA Prezzo medio 156/176 kg: 1,356 /kg (-7,7%) 01/2016 Mercato Mercati nazionali 5.1.12 di Cosmino Giovanni Basile BILANCIO ANNO 2015 BORSA MERCI DI MODENA Prezzo medio 156/176 kg: 1,356 /kg (-7,7%) Nel 2015 il prezzo medio dei suini grassi destinati

Dettagli

Certificazioni, protocolli, regolamenti qualità: come orientarsi nel mercato

Certificazioni, protocolli, regolamenti qualità: come orientarsi nel mercato Orticoltura di qualità in un mercato in evoluzione Foggia, 30.IV.2009 Certificazioni, protocolli, regolamenti qualità: come orientarsi nel mercato Il quadro di contesto Reggidori Giampiero O.P. ApoConerpo

Dettagli

QUALITA EUROPEA OLIO D OLIVA. Programma di promozione dell olio extravergine d oliva nel mercato interno BELGIO, OLANDA, DANIMARCA E ITALIA 2011-2014

QUALITA EUROPEA OLIO D OLIVA. Programma di promozione dell olio extravergine d oliva nel mercato interno BELGIO, OLANDA, DANIMARCA E ITALIA 2011-2014 OLIO D OLIVA QUALITA EUROPEA Programma di promozione dell olio extravergine d oliva nel mercato interno BELGIO, OLANDA, DANIMARCA E ITALIA 2011-2014 Olio D Oliva Qualità Europea OLIO D OLIVA La campagna

Dettagli

Tracciabilità dell olio di oliva è tutela della produzione di qualità

Tracciabilità dell olio di oliva è tutela della produzione di qualità Il commercio internazionale dell olio di oliva Cooperazione inteteritoriale nel settore olivicolo Tracciabilità dell olio di oliva è tutela della produzione di qualità ITALIA CROCEVIA DELL OLIO DI OLIVA

Dettagli

Presentazione delle due nuove linee di prodotto Saper di Sapori e Vivi Bene Selex «senza glutine»

Presentazione delle due nuove linee di prodotto Saper di Sapori e Vivi Bene Selex «senza glutine» Presentazione delle due nuove linee di prodotto Saper di Sapori e Vivi Bene Selex «senza glutine» ESTRATTO PER LA STAMPA Milano, 10 gennaio 2014 Gruppo Selex, chi siamo 18 soci, tutte imprese indipendenti

Dettagli

IL PANE: una filiera di salute

IL PANE: una filiera di salute IL PANE: una filiera di salute Problematiche di marketing nella panificazione artigianale Prof. A. Marchini Dipartimento di Scienze Economico-estimative e degli Alimenti Università di Perugia amarchini@unipg.it

Dettagli

Prodotti di origine, Indicazioni geografiche e sviluppo rurale

Prodotti di origine, Indicazioni geografiche e sviluppo rurale Meeting ASBRAER Firenze, 26.02.2013 Prodotti di origine, Indicazioni geografiche e sviluppo rurale GIOVANNI BELLETTI ANDREA MARESCOTTI SILVIA SCARAMUZZI Dipartimento di Scienze per l economia e l impresa

Dettagli

ASPROCARNE PIEMONTE s.c.c.

ASPROCARNE PIEMONTE s.c.c. ASPROCARNE PIEMONTE s.c.c. Via Sommariva, 31/9 10022 Carmagnola TO www.asprocarne.com Torino Martedi 29 Novembre 2011 Centro Congressi Torino Incontra La valorizzazione del prodotto agroalimentare La tracciabilità

Dettagli

I nuovi trend e gli attori che stanno cambiando il settore

I nuovi trend e gli attori che stanno cambiando il settore La rivoluzione in atto nell industria della cosmetica I nuovi trend e gli attori che stanno cambiando il settore Intervento di David Pambianco Giovedì, 4 maggio 2017 In collaborazione con Palazzo Mezzanotte

Dettagli

Nuove regole nell etichettatura delle carni: regole obbligatorie e facoltative per le varie specie animali

Nuove regole nell etichettatura delle carni: regole obbligatorie e facoltative per le varie specie animali Nuove regole nell etichettatura delle carni: regole obbligatorie e facoltative per le varie specie animali 1 etichettatura carni BOVINE 2 Sistema obbligatorio di etichettatura informazioni obbligatorie

Dettagli

Produzione vendibile: 314 milioni (2012/2013) Aziende, capi e produzioni (2013; 2014)

Produzione vendibile: 314 milioni (2012/2013) Aziende, capi e produzioni (2013; 2014) Sardegna Inquadramento economico e strutturale del settore lattiero caseario ovino Fonti statistiche: Istat, ANZ Produzione vendibile: 314 milioni (212/213) 19% PV regionale (44% zootecnica); 49% PV ovi-caprina

Dettagli

CCIAA Reggio Calabria. 3 novembre 2015

CCIAA Reggio Calabria. 3 novembre 2015 Reg. Ce 1198/2006 Asse Prioritario 3 - Misure di interesse comune Misura 3.1 Azioni Collettive Azioni volte alla realizzazione di progetti di interesse comune nel settore della pesca e acquacoltura CCIAA

Dettagli

L ORTOFRUTTA VENETA DI FRONTE ALLE SFIDE LOGISTICHE E COMMERCIALI: LIMITI E OPPORTUNITA

L ORTOFRUTTA VENETA DI FRONTE ALLE SFIDE LOGISTICHE E COMMERCIALI: LIMITI E OPPORTUNITA Università degli Studi di Parma L ORTOFRUTTA VENETA DI FRONTE ALLE SFIDE LOGISTICHE E COMMERCIALI: LIMITI E OPPORTUNITA Legnaro, Veneto Agricoltura, 9 giugno 2006 Gruppo di Lavoro Corrado Giacomini, Luca

Dettagli

IL MERCATO DEL POMODORO DA MENSA

IL MERCATO DEL POMODORO DA MENSA IL MERCATO DEL POMODORO DA MENSA TENDENZE RECENTI E DINAMICHE ATTESE Mario Schiano lo Moriello Ismea www.ismea.it www.ismeaservizi.it 23/04/2014 GLI ELEMENTI DI CRITICITA aumento dei costi di produzione

Dettagli

SETTORE LATTIERO-CASEARIO

SETTORE LATTIERO-CASEARIO SETTORE LATTIERO-CASEARIO Scheda di settore www.ismea.it www.ismeaservizi.it 1 LE CARATTERISTICHE DELLA FILIERA www.ismea.it www.ismeaservizi.it LA RILEVANZA DEL SETTORE L INCIDENZA SULL AGRICOLTURA E

Dettagli

Salumi, la Campania per la Dop Paola Spiezia: Al via disciplinare per marchio tutela

Salumi, la Campania per la Dop Paola Spiezia: Al via disciplinare per marchio tutela Salumi, la Campania per la Dop Paola Spiezia: Al via disciplinare per marchio tutela Spiezia, salame Napoli Nel panorama dei prodotti cosiddetti a marchio c è un anomalia: dei 41 salumi italiani tutelati

Dettagli

PESCA E NETTARINA DI ROMAGNA IGP:

PESCA E NETTARINA DI ROMAGNA IGP: Faenza 23 settembre 2004 25 Convegno Peschicolo PESCA E NETTARINA DI ROMAGNA IGP: PROMOZIONE E MARKETING Valtiero Mazzotti - CSO Centro Servizi Ortofrutticoli Domenico Regazzi - DEIA Alma Mater Studiorum

Dettagli

Relatore: SAMUELE TRESTINI docente all Università degli Studi di Padova.

Relatore: SAMUELE TRESTINI docente all Università degli Studi di Padova. 1 ^ R e l a z i o n e Il mercato non riconosce il valore delle produzioni italiane ed la prospettiva di una ulteriore apertura dei mercati espone le produzioni nazionali ai rischi del corso delle quotazioni

Dettagli

LA PRODUZIONE DI RISO UE Indicazione obbligatoria del paese di origine in etichetta

LA PRODUZIONE DI RISO UE Indicazione obbligatoria del paese di origine in etichetta LA PRODUZIONE DI RISO UE Indicazione obbligatoria del paese di origine in etichetta Una scelta consapevole per il consumatore Una sfida per il risicoltore Uno strumento per la crescita economica e l occupazione

Dettagli

ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI

ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI ANALISI DEI FABBISOGNI FORMATIVI PER I DIRIGENTI DELLE IMPRESE DELLA DISTRIBUZIONE INTERMEDIA DI BENI DI CONSUMO NON ALIMENTARI Nell attuale scenario di mercato, il terziario si manifesta come il settore

Dettagli

Misura 3 del PSR: aiuti per l adesione ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari

Misura 3 del PSR: aiuti per l adesione ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari Misura 3 del PSR: aiuti per l adesione ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari Giovanni Mancinelli Regione del Veneto, Direzione Agroalimentare Quinto di Treviso (TV) 14 dicembre 2016 Struttura

Dettagli

4. Paste fresche ripiene. Overview e diffusione dell Italian sounding

4. Paste fresche ripiene. Overview e diffusione dell Italian sounding Figura 31: fonte rilevazioni MRA nei trend setter retailers, 2014. Il dato si basa sul conteggio dei In questo contesto, il prezzo medio dell olio di origine italiana di alta qualità (quindi prodotto con

Dettagli

Il posizionamento sul mercato

Il posizionamento sul mercato Il marketing Il marketing Le attività di marketing sono indirizzate a gestire il rapporto dell impresa con i mercati. Innanzitutto il mercato finale, vale a dire il marketing che si rivolge al consumatore

Dettagli

IL MERCATO DELLE CARNI

IL MERCATO DELLE CARNI OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO N 13 EDIZIONE OTTOBRE 2017 Di Cosmino Giovanni Basile IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO ANNO 2016 IL MERCATO DELLE

Dettagli

Qualità italiana dal 1946 Company Profile

Qualità italiana dal 1946 Company Profile Qualità italiana dal 1946 Company Profile 2 Qualità italiana dal 1946 Unipeg è la prima cooperativa delle carni bovine in Italia. Oggi è capofila di un gruppo aziendale delle carni fra i più completi e

Dettagli

La gestione del marketing mix nei paesi in via di sviluppo. Michela Floris

La gestione del marketing mix nei paesi in via di sviluppo. Michela Floris La gestione del marketing mix nei paesi in via di sviluppo Michela Floris micfloris@unica.it Una premessa Dal 1950 in poi i paesi in via di sviluppo (PVS) sono cresciuti più rapidamente rispetto ai paesi

Dettagli

Progetto ITALIALLEVA:

Progetto ITALIALLEVA: Progetto ITALIALLEVA: NUOVE ESIGENZE DEI CONSUMATORI: Sicurezza alimentare Conoscenza e trasparenza dei processi produttivi Eticità dei processi produttivi QUADRO NORMATIVO: Pacchetto igiene Mangimi Condizionalità

Dettagli

GRAN SUINO PADANO DOP

GRAN SUINO PADANO DOP GRAN SUINO PADANO DOP Modena (MO) 13 novembre 2006 I 4 fondamenti del progetto Stesso disciplinare di allevamento e zona di produzione dei prosciutti DOP Coincidenza dei sistemi di controllo GSP-Prosciutti

Dettagli

Tendenze e opportunità per l'industria del food

Tendenze e opportunità per l'industria del food Tendenze e opportunità per l'industria del food conferenza stampa Anuga Milano, 28 maggio 2015 26.05.2015 1 Dati economici generali (previsioni dell'istituto per l'economia mondiale dell'università di

Dettagli

Sicurezza e qualità della carne bovina: il punto di vista del consumatore. Associazione Italiana Allevatori

Sicurezza e qualità della carne bovina: il punto di vista del consumatore. Associazione Italiana Allevatori Sicurezza e qualità della carne bovina: il punto di vista del consumatore Metodologia e campione Universo: responsabili acquisti italiani, over 18 anni, consumatori di carne bovina. Campione: 394 individui,

Dettagli

LA REGIONE FVG VERSO GLI OBIETTIVI EUROPEI 2020: IL NUOVO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ED IL SOSTEGNO ALLE PRODUZIONI DI QUALITÀ

LA REGIONE FVG VERSO GLI OBIETTIVI EUROPEI 2020: IL NUOVO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ED IL SOSTEGNO ALLE PRODUZIONI DI QUALITÀ LA REGIONE FVG VERSO GLI OBIETTIVI EUROPEI 2020: IL NUOVO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE ED IL SOSTEGNO ALLE PRODUZIONI DI QUALITÀ Ing. Paolo Stefanelli Direttore Generale ERSA STRUMENTI DI QUALITA NELL

Dettagli

non esistono i prodotti biologici, ma i prodotti dell agricoltura biologica non è il prodotto ad essere biologico, ma il modo come è stato prodotto

non esistono i prodotti biologici, ma i prodotti dell agricoltura biologica non è il prodotto ad essere biologico, ma il modo come è stato prodotto I prodotti dell agricoltura biologica non esistono i prodotti biologici, ma i prodotti dell agricoltura biologica due prodotti assolutamente identici possono essere l uno il risultato del metodo di produzione

Dettagli

Mappa del Posizionamento Internazionale. Un nuovo strumento per l analisi ed il posizionamento dell Impresa sui mercati esteri

Mappa del Posizionamento Internazionale. Un nuovo strumento per l analisi ed il posizionamento dell Impresa sui mercati esteri Mappa del Posizionamento Internazionale Un nuovo strumento per l analisi ed il posizionamento dell Impresa sui mercati esteri Mappa del Posizionamento Internazionale COSA È E uno strumento informativo

Dettagli

Sommario. Editoriale. Benvenuto a Bovillage!

Sommario. Editoriale. Benvenuto a Bovillage! La newsletter di informazioni del marchio Bovillage LUGLIO/AGOSTO 2009 01 Sommario Editoriale 1 Bovillage, un prodotto di qualità 2 Bovillage, un servizio di qualità 3 Il disciplinare Bovillage 3 Il lancio

Dettagli

Attività di promozione economica agro alimentare

Attività di promozione economica agro alimentare Allegato alla Delib.G.R. n. 40/8 del 22.7.2008 Attività di promozione economica agro alimentare Premessa Il presente regime di aiuto riguarda la promozione e la pubblicità di prodotti agricoli e agro alimentari

Dettagli

PREMESSA. ANAGRAFE ZOOTECNICA Punti Cardine

PREMESSA. ANAGRAFE ZOOTECNICA Punti Cardine ANAGRAFE ZOOTECNICA Punti Cardine Blandino G. Settore Veterinario - A.U.S.L. n. 7 RAGUSA RIASSUNTO : L autore evidenzia gli scopi e le finalità dell anagrafe zootecnica con particolare riferimento all

Dettagli

non esistono i prodotti biologici, ma i prodotti dell agricoltura biologica non è il prodotto ad essere biologico, ma il modo come è stato prodotto

non esistono i prodotti biologici, ma i prodotti dell agricoltura biologica non è il prodotto ad essere biologico, ma il modo come è stato prodotto I prodotti dell agricoltura biologica non esistono i prodotti biologici, ma i prodotti dell agricoltura biologica due prodotti assolutamente identici possono essere l uno il risultato del metodo di produzione

Dettagli

La competitività delle imprese di trasformazione delle carni. Roma, 31 maggio 2002

La competitività delle imprese di trasformazione delle carni. Roma, 31 maggio 2002 La competitività delle imprese di trasformazione delle carni Roma, 31 maggio 2002 Identificazione del mercato I flussi (milioni di euro) valore a monte della filiera da allevamenti semipreparati nazionali

Dettagli

REGOLAMENTO DI PRODUZIONE DELLA CARNE DI RAZZA BOVINA PIEMONTESE DEL CONSORZIO MACELLAI TIPICI DI CUNEO

REGOLAMENTO DI PRODUZIONE DELLA CARNE DI RAZZA BOVINA PIEMONTESE DEL CONSORZIO MACELLAI TIPICI DI CUNEO Pagina: 1 di 7 REGOLAMENTO DI PRODUZIONE DELLA CARNE DI RAZZA BOVINA DEL CONSORZIO MACELLAI TIPICI DI CUNEO Pagina: 2 di 7 Premessa Il Consorzio Macellai Tipici di Cuneo - Carnè promuove la realizzazione

Dettagli

Dr Franco Santachiara Dr Paolo Gandolfi Unità operativa B Ambito Sanità Pubblica Veterinaria AUSL di Bologna

Dr Franco Santachiara Dr Paolo Gandolfi Unità operativa B Ambito Sanità Pubblica Veterinaria AUSL di Bologna Dr Franco Santachiara Dr Paolo Gandolfi Unità operativa B Ambito Sanità Pubblica Veterinaria AUSL di Bologna 30.3.2017 TUTTO PARTE DALLA CRISI BSE 1994 96 96 e 2000 Intento del legislatore: Assicurare

Dettagli

Generare Valore Attraverso Il Freschissimo

Generare Valore Attraverso Il Freschissimo Generare Valore Attraverso Il Freschissimo Le strategie della GDO in rapporto ai nuovi modelli di acquisto e consumo MARCAbyBolognaFiere 16 Gennaio 2013 Salvatore Garipoli s.garipoli@sgmarketing.it Raffaello

Dettagli

LA FILIERA AGRICOLA ITALIANA

LA FILIERA AGRICOLA ITALIANA LA FILIERA AGRICOLA ITALIANA I PERICOLI NEL PIATTO Gli scandali alimentari Vino al metanolo -1986 Mucca pazza 2000 Influenza aviaria 2003 Latte alla melanina 2008 Uova alla diossina 2011 Carne di cavallo

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI. Interventi per lo sviluppo della pataticoltura italiana

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI. Interventi per lo sviluppo della pataticoltura italiana Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3783 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Interventi per lo sviluppo della pataticoltura italiana Presentata il 19 ottobre 2010

Dettagli

Lentini UN FORMAT INNOVATIVO

Lentini UN FORMAT INNOVATIVO Lentini Lentini cos è UN FORMAT INNOVATIVO District Food Lentini è un luogo unico in cui trasformare, produrre e distribuire i prodotti del territorio, usufruendo di una rete di servizi logistici e di

Dettagli

La Filiera Corta Analisi e nuove opportunità per i consumatori Regione Marche, Ancona, 3 Febbraio Adele Finco

La Filiera Corta Analisi e nuove opportunità per i consumatori Regione Marche, Ancona, 3 Febbraio Adele Finco La Filiera Corta Analisi e nuove opportunità per i consumatori Regione Marche, Ancona, 3 Febbraio 2011 Adele Finco Gruppo di ricerca: Alessandro Tramontano, Tommaso Sargentoni, Monica Padella, Deborah

Dettagli

Corso di Retail & Sales Management Anno Accademico

Corso di Retail & Sales Management Anno Accademico Corso di Retail & Sales Management Anno Accademico 2016-2017 Prof.ssa Antonella Bona Lucidi a cura di: Prof.ssa Antonella Bona abona@liuc.it Marketing dell impresa commerciale: l implementazione delle

Dettagli

Gian Luca Bagnara Commercializzazione e Qualità: fra scenario internazionale e sviluppo locale

Gian Luca Bagnara Commercializzazione e Qualità: fra scenario internazionale e sviluppo locale Gian Luca Bagnara Commercializzazione e Qualità: fra scenario internazionale e sviluppo locale Barga (LU), 6-8 Ottobre 2016 1 Sicurezza alimentare: accesso al cibo come obiettivo strategico di sicurezza

Dettagli

La filiera del vino in provincia di Pavia e le sue prospettive

La filiera del vino in provincia di Pavia e le sue prospettive La filiera del vino in provincia di Pavia e le sue prospettive Maria Sassi Dipartimento di Ricerche Aziendali Facoltà di Economia - Università di Pavia Struttura della presentazione Rilevanza del sistema

Dettagli

Passione per il franchising

Passione per il franchising Passione per il franchising Quore. Come piace a te. Il progetto Quore nasce da un idea di Mafrat S.p.A., azienda leader nella produzione e distribuzione di abbigliamento e calzature per bambini da 0 a

Dettagli

Utilizzare il presente modulo per notificare gli aiuti di Stato a favore della pubblicità dei prodotti di cui all allegato I del trattato CE.

Utilizzare il presente modulo per notificare gli aiuti di Stato a favore della pubblicità dei prodotti di cui all allegato I del trattato CE. PARTE III.12.R. SCHEDA DI INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI SUGLI AIUTI PER LA PROMOZIONE E LA PUBBLICITÀ DEI PRODOTTI AGRICOLI Utilizzare il presente modulo per notificare gli aiuti di Stato a favore della pubblicità

Dettagli

Indagine Ismea sulla vendita diretta di prodotti biologici

Indagine Ismea sulla vendita diretta di prodotti biologici Indagine Ismea sulla vendita diretta di prodotti biologici Marzo 2012 Prodotti biologici Indagine Ismea sulla vendita diretta di prodotti biologici Indagine Ismea sulla vendita diretta di prodotti biologici...

Dettagli

Relatore: GIULIANO MARCHESIN direttore Consorzio Italia Zootecnica e Associazione Produttori Unicarve.

Relatore: GIULIANO MARCHESIN direttore Consorzio Italia Zootecnica e Associazione Produttori Unicarve. 3 ^ R e l a z i o n e L agricoltura per vendere meglio deve puntare di più sul marketing. Il Sistema di Qualità Nazionale è un volano che può rimettere in moto la zootecnia e dare un valore aggiunto a

Dettagli

Un po di storia. 27 giugno 2000 primo scontrino emesso elettronicamente con dati rintracciabilità

Un po di storia. 27 giugno 2000 primo scontrino emesso elettronicamente con dati rintracciabilità Un po di storia 1979 costituzione del consorzio Coalvi a Bra 1984 fusione del Coalvi con il consorzio Razza Piemontese 1988 marchio di qualità D.P.R 2000 approvazione disciplinare di etichettatura volontaria

Dettagli

Il potenziale ruolo dell Organizzazione Interprofessionale nel governo delle produzioni lattiero-casearie ovine in Sardegna

Il potenziale ruolo dell Organizzazione Interprofessionale nel governo delle produzioni lattiero-casearie ovine in Sardegna Il potenziale ruolo dell Organizzazione Interprofessionale nel governo delle produzioni lattiero-casearie ovine in Sardegna Antonello Carta Sotero Salaris AGRIS Sardegna Il mercato del Pecorino Romano

Dettagli

Arborea, la filiera sostenibile di qualità. Dott. Francesco Casula Direttore Generale Cooperativa Latte Arborea

Arborea, la filiera sostenibile di qualità. Dott. Francesco Casula Direttore Generale Cooperativa Latte Arborea Arborea, la filiera sostenibile di qualità Dott. Francesco Casula Direttore Generale Cooperativa Latte Arborea Chi siamo La Storia La Cooperativa ha 56 anni di storia. La sua fondazione è legata alla riforma

Dettagli

LA FRUTTA SECCA NELLA DISTRIBUZIONE MODERNA ITALIANA:

LA FRUTTA SECCA NELLA DISTRIBUZIONE MODERNA ITALIANA: LA FRUTTA SECCA NELLA DISTRIBUZIONE MODERNA ITALIANA: SCENARIO E RISULTATI DELL INDAGINE TRADE A cura di CLAUDIO SCALISE & MARIO CASCIATO SEMINARIO NUCIS : MARCA 19 GENNAIO 2011 LA FRUTTA SECCA IN ITALIA

Dettagli

Direzione Servizi per lo sviluppo rurale. I numeri della filiera del pomodoro da industria

Direzione Servizi per lo sviluppo rurale. I numeri della filiera del pomodoro da industria Direzione Servizi per lo sviluppo rurale I numeri della filiera del pomodoro da industria Roma, giugno 2017 I numeri della filiera del pomodoro da industria La produzione Nel 2016, i volumi mondiali di

Dettagli

Il biologico nelle Marche

Il biologico nelle Marche Quaderno della Il biologico nelle Marche 7 Chi promuove il progetto Filiera Corta Bio nella regione L AMAB, Associazione Marchigiana per l Agricoltura Biologica è nata nel 1987 per volontà delle aziende

Dettagli

Nuovi prodotti per la valorizzazione delle carni di allevamenti bovini tradizionali umbri di razza Chianina e suoi incroci GUSTO CHIANINA

Nuovi prodotti per la valorizzazione delle carni di allevamenti bovini tradizionali umbri di razza Chianina e suoi incroci GUSTO CHIANINA Nuovi prodotti per la valorizzazione delle carni di allevamenti bovini tradizionali umbri di razza Chianina e suoi incroci GUSTO CHIANINA Premessa Il settore della distribuzione alimentare è quello che,

Dettagli

Pasta Fresca: Made in Italy si può. Daniela Piccione Responsabile CNA Alimentare

Pasta Fresca: Made in Italy si può. Daniela Piccione Responsabile CNA Alimentare Pasta Fresca: Made in Italy si può Daniela Piccione Responsabile CNA Alimentare La pasta alimentare fresca è un alimento tipico sinonimo di tradizione ed italianità 2 Nella gran parte la produzione è realizzata

Dettagli

MARKETING (Principi e strumenti)

MARKETING (Principi e strumenti) Corso di Laurea in Economia Aziendale Management internazionalizzazione e qualità A.A. 2017-2018 MARKETING (Principi e strumenti) Prof.ssa Silvia Ranfagni L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI MARKETING NELL IMPRESA

Dettagli

Il mais: prodotto strategico per

Il mais: prodotto strategico per Il mais: prodotto strategico per l agricoltura italiana Prof. Vasco Boatto Dip. Tesaf Università di Padova Cristian Bolzonella Contagraf - Università di Padova Analisi di scenario del mercato maidicolo

Dettagli

Evoluzione del ruolo del MARKETING nell impresa

Evoluzione del ruolo del MARKETING nell impresa Evoluzione del ruolo del MARKETING nell impresa Orientamento alla vendita Orientamento al cliente Orientamento al Mercato Orientamento al prodotto 1 EVOLUZIONE DEL RUOLO DEL MARKETING NELL IMPRESA (1)

Dettagli

Tracciabilità delle materie prime e controllo di filiera

Tracciabilità delle materie prime e controllo di filiera Tracciabilità delle materie prime e controllo di filiera Vittorio Ramazza Resp. Sviluppo Innovazione COOP ITALIA Genova 12 Marzo 2012 1 IL SISTEMA COOP COOP è la più grande catena distributiva italiana

Dettagli

Il marketing operativo

Il marketing operativo Il marketing operativo La distribuzione prodotto prezzo MARKETING MIX promozione posto Le funzioni della distribuzione logistica: legate alla movimentazione fisica delle merci (approvvigionamento, concentrazione,

Dettagli

Produzioni zootecniche europee: crisi, equilibrio, o crescita? Felice ADINOLFI Università di Bologna

Produzioni zootecniche europee: crisi, equilibrio, o crescita? Felice ADINOLFI Università di Bologna Produzioni zootecniche europee: crisi, equilibrio, o crescita? Università di Bologna Lo scenario generale (i fattori di cambiamento) POLITICHE Riforma PAC Innovazione Misure specifiche VINCOLI Terra Acqua

Dettagli

Programma europeo di promozione e d informazione a destinazione dei bambini. Francia. Bilancio Anno 1

Programma europeo di promozione e d informazione a destinazione dei bambini. Francia. Bilancio Anno 1 Programma europeo di promozione e d informazione a destinazione dei bambini Francia Bilancio Anno 1 1 Frutta & Verdura, Consumo di frutta e verdura fresca Decremento dei consumi dei più giovani in Italia

Dettagli

Sistema di Qualità Nazionale e marchi collettivi: per quali prodotti e a quali condizioni?

Sistema di Qualità Nazionale e marchi collettivi: per quali prodotti e a quali condizioni? Sistema di Qualità Nazionale e marchi collettivi: per quali prodotti e a quali condizioni? Prof. Gabriele Canali Dipartimento di Economia Agro-alimentare e SMEA, Alta scuola in economia agroalimentare,

Dettagli

Bologna, 17 ottobre ore 09.45

Bologna, 17 ottobre ore 09.45 Bologna, 17 ottobre ore 09.45 A cura della dr.ssa Roberta Chiarini Unioncamere Emilia-Romagna Viale Aldo Moro, 62 L AGROALIMENTARE E L INTEGRAZIONE DI FILIERA Il sistema agroalimentare italiano è molto

Dettagli

4 FORUM FOOD & MADE IN ITALY

4 FORUM FOOD & MADE IN ITALY Associazione Premio Qualità Italia LA VALORIZZAZIONE DELLA FILIERA ALIMENTARE. FATTORI CRITICI DI SUCCESSO E TREND EVOLUTIVI DELLE FILIERE 4 FORUM FOOD & MADE IN ITALY Massimo Tronci LA PRODUTTIVITÀ DELLA

Dettagli

LA PRODUZIONE DI CARNE BOVINA

LA PRODUZIONE DI CARNE BOVINA LA PRODUZIONE DI CARNE BOVINA Il progetto AGRICONFRONTI EUROPEI intende, attraverso la raccolta di dati da fonti ufficiali (Eurostat e Istat), mettere a confronto la situazione dell agricoltura veneta

Dettagli

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2014

SC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2014 La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.

Dettagli

L ALLEVAMENTO E LA MACELLAZIONE AVICOLA

L ALLEVAMENTO E LA MACELLAZIONE AVICOLA L ALLEVAMENTO E LA MACELLAZIONE AVICOLA La fotografia La rilevanza del comparto: l offerta di carne avicola incide circa il 22% sul valore della produzione degli allevamenti da carne, circa il 14% su quello

Dettagli

Recycling value chain! delle eccedenze alimentari! Il caso GDO. Milano, 25 novembre 2014

Recycling value chain! delle eccedenze alimentari! Il caso GDO. Milano, 25 novembre 2014 Recycling value chain! delle eccedenze alimentari! Il caso GDO Milano, 25 novembre 2014 Agenda Quadro di riferimento L attuale recyclig value chain della GDO Il nuovo modello Sostenibilità economica Quadro

Dettagli

IL PROGETTO AGRISVILUPPO A SUPPORTO DELLE FILIERE AGRICOLE ITALIANE

IL PROGETTO AGRISVILUPPO A SUPPORTO DELLE FILIERE AGRICOLE ITALIANE IL PROGETTO AGRISVILUPPO A SUPPORTO DELLE FILIERE AGRICOLE ITALIANE MARZO 2016 Il settore dell agricoltura in Italia: contesto di mercato L agricoltura è il terzo settore per numero di imprese attive iscritte

Dettagli