MANUALE BRUCIATORI INDUSTRIALI METANO NAFTA atomizzazione vapore

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1 MANUALE BRUCIATORI INDUSTRIALI METANO NAFTA atomizzazione vapore SERIE EBR 9 MNV-1195 GENERALITÀ ENERGY Bruciatori Industriali srl C.so Pastrengo n Collegno ( Torino ) - ITALIA tel fax energybruciatori@energybruciatori.com

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3 1) INSTALLAZIONE 5 2) ENERGIA ELETTRICA..5 3) COMBUSTIBILE..5 4) QUADRO COMANDO. 6 5) COLLEGAMENTI ELETTRICI ) TUBAZIONI...7 7) VERIFICHE PRIMA ACCENSIONE ) TESTA DI COMBUSTIONE GAS ) IMPIANTO ALIMENTAZIONE GAS DA RETE MEDIA PRESSIONE.11 10) GRUPPO SPINTA ) POMPA SPINTA OLIO COMBUSTIBILE ) LANCIA OLIO COMBUSTIBILE CON UGELLO VAPORE ) GRUPPO REGOLAZIONE MODULANTE-BRUCIATORE OLIO COMBUSTIBILE ) REGOLAZIONE PILOTA PREMISCELATA ) SOTITUZIONE UGELLO MECCANICO ) SOSTITUZIONE ELETTRODO PILOTA PREMISCELATA ) PROCEDURA AVVIAMENTO BRUCIATORE AD OLIO ) PROCEDURA AVVIAMENTO BRUCIATORE A METANO.21 3

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5 1) INSTALLAZIONE Tutti i componenti dell impianto di combustione (bruciatore, ventilatore, gruppo spinta, quadro di comando, strumentazione, refrattari, ecc.) devono essere installati secondo i disegni e osservando le vigenti Norme di Sicurezza. La perfetta esecuzione dei lavori (tubazioni, linee elettriche, posizionamento degli accessori) seguita da periodica manutenzione, permette un funzionamento ottimale del bruciatore per un lungo periodo. 2) ENERGIA ELETTRICA È necessario verificare che le caratteristiche elettriche di tutti gli accessori dell impianto di combustione (motori, resistenze, elettrovalvole, servocomandi, bobine, quadri elettrici) siano compatibili con l energia a disposizione sull impianto (tensione, frequenza, corrente) e che siano installati i dispositivi di protezione contro i cortocircuiti e le sovracorrenti. 3) COMBUSTIBILE OLIO COMBUSTIBILE: È necessario garantire l alimentazione del gruppo spinta, per gravità (tramite vasca di servizio) oppure tramite pompa di anello (vedi schemi di installazione), occorre inoltre assicurare, tramite il controllo della temperatura, un ottimo scorrimento nelle tubazioni, evitando la cavitazione nelle pompe di spinta. Il punto di scorrimento (pour point) deve essere superiore alla minima temperatura ambiente (eventuale preriscaldo con tracciatura a filo caldo e/o vapore). La viscosità non deve essere superiore a quella indicata nella ns. tabella. Con l olio combustibile dense, i filtri devono essere dotati di resistenze di preriscaldo. METANO: La composizione del gas e la pressione di rete devono corrispondere alla specifica tecnica del bruciatore. È opportuno installare sulla tubazione di adduzione del metano, tutti gli accessori (filtro, valvola di intercettazione manuale, giunto antivibrante) a monte delle valvole di blocco e regolazione. La pressione del gas deve essere stabile (eventualmente installare uno stabilizzatore di pressione). I manometri di pressione devono essere dotati di rubinetto di intercettazione. Prevedere eventuali scarichi per drenare le condense che si formano nelle tubazioni di adduzione metano. 5

6 4) QUADRO COMANDO Il quadro comando va installato lontano dalle fonti di calore, in posizione aerata e la temperatura ambiente non deve superare 45 gradi C. Occorre evitare che il quadro elettrico sia sottoposto ad eccessive vibrazioni (in tal caso adottare supporti elastici). I collegamenti esterni devono essere a tenuta stagna, realizzati con pressacavi e raccordi flessibili. È importante verificare la messa a terra del quadro elettrico e delle strutture metalliche di supporto. 6

7 5) COLLEGAMENTI ELETTRICI Gli impianti devono essere realizzati con cavi di tipo non propagante l incendio (CEI 20-22) in base alle locali normative vigenti. I cavi devono essere dimensionati in modo da evitare surriscaldamenti; per i collegamenti a circuiti ausiliari la sezione minima è di 1,5 mm/q. La sezione delle linee di potenza è riportata sui ns schemi. I terminali delle linee per la strumentazione a bordo caldaia, in zona ad alta temperatura, devono essere realizzati con cavi isolati al silicone (o Sterling). 6) TUBAZIONI Consultare i ns schemi di installazione. Le tubazioni per olio combustibile o vapore devono essere coibentate. I collegamenti agli accessori d impianto (filtri, pompe, ecc.) devono essere realizzati in modo da semplificare le operazioni di manutenzione e sostituzione degli apparecchi, dotandoli di valvole di intercettazione dove possibile. 7

8 7) VERIFICHE PRIMA ACCENSIONE Prima di iniziare le operazioni specifiche occorre accertarsi che le apparecchiature di comando e controllo siano previste per la tensione e frequenza disponibile e che tutti i relativi collegamenti siano correttamente eseguiti come da nostri schemi. Accertarsi che la bocca di combustione penetri in camera nella quantità prevista dal costruttore della caldaia (o forno), in nessun caso la quantità di combustibile erogata deve essere superiore a quella massima richiesta dalla caldaia e a quella massima ammessa per il bruciatore. Verificare che l eventuale serranda del camino sia aperta e che non esistano altri impedimenti su tutto il percorso di scarico dei fumi, che la posizione di minimo del regolatore dell aria di combustione, sia sufficientemente aperto per consentire il flusso di aria che si presume necessario per la fiamma di accensione (piccola fiamma). Quando il bruciatore viene acceso per il collaudo le palette del registro vengono posizionate manualmente dal collaudatore, ruotando il pomello posto sul registro in senso orario e facendo assumere alle stesse una posizione tale da conferire all aria di combustione, che le attraversa, una turbolenza più o meno accentuata. Manovrando opportunamente il registro dell aria alla testa di combustione si varia la conformazione della fiamma; è possibile realizzare una fiamma stretta e lunga oppure corta e larga; ovviamente è anche possibile realizzare, tra i due estremi sopra citati, tutte le condizioni intermedie. 8

9 Normalmente l esatto orientamento delle palette del registro viene ricercato sperimentalmente e per tentativi dopo aver acceso il bruciatore, nella ricerca di una forma di fiamma adeguata al focolare, abbiamo riscontrato che la posizione ottimale è sul 3-4 dell indicatore. Dopo aver portato le palette nella posizione adatta per ottenere la forma di fiamma necessaria, occorre bloccarle stringendo la vite di fissaggio alla base del pomello. Precisiamo che: - con palette alla massima inclinazione si ottiene la massima turbolenza dell aria, e di conseguenza, si realizza una fiamma corta e larga. - con le palette orientate nel senso radiale si ottiene la minima turbolenza dell aria e, di conseguenza, si realizza una fiamma stretta e lunga. 9

10 8) TESTA DI COMBUSTIONE GAS La testa di combustione gas è composta da un diffusore di gas, di tipo ad anello toroidale con doppia ghiera parafiamma a corone concentriche regolabili e di un bruciatore pilota per l accensione. Il gas fluisce nel distributore (1) e percorrendo i tubi di collegamento (2) giunge all anello toroidale (3), il quale distribuisce il gas all esterno, sia nel perimetro esterno che nel perimetro interno, a mezzo di fori calibrati (4). Il numero ed il diametro dei fori varia in funzione della pressione e della portata di gas (indicati nella targa sul bruciatore). In alcuni casi particolari, per ottimizzare la combustione è necessario variare il numero e/o il diametro dei fori. La portata di gas è regolata dalla valvola a farfalla (5), comandata dal gruppo di regolazione modulante CSTM (6), variando l azione della leva (7) è possibile migliorare la precisione della regolazione, è comunque consigliabile una apertura della farfalla pari a 15 al minimo e 70 al massimo da ottimizzare la regolazione dello stabilizzatore di pressione gas. Si ottiene una sensibile variazione geometrica della fiamma riposizionando la ghiera centrale del disco parafiamma (8), adattando ulteriormente la forma della fiamma ai vari tipi di focolare. In caso si verifichino vibrazioni del bruciatore si consiglia di posizionare il disco centrale (di diametro inferiore) indietro di 1 cm, per consentire una migliore stabilità della fiamma. 10

11 Per ottenere una buona regolazione del bruciatore metano è necessario tenere la pressione del gas a valle della valvola del gas, a un valore superiore almeno del doppio della pressione dell aria rilevata sulla presa di pressione posizionata a valle delle pale di regolazione. 9) IMPIANTO ALIMENTAZIONE GAS (METANO) DA RETE A MEDIA PRESSIONE Quando l erogazione richiesta è elevata la Società Distributrice del gas richiede l installazione di una centralina con riduttore di pressione e contatore e realizza il collegamento alla rete a media pressione (alcuni bar). Detta centralina può essere fornita dalla Società Distributrice oppure dall Utente, su precise di disposizioni della Società Distributrice. Il riduttore di pressione della centralina deve essere dimensionato in modo da poter fornire l erogazione massima di gas richiesta dal bruciatore alla pressione normalmente prevista per lo stesso. L esperienza consiglia di impiegare un riduttore di dimensioni abbondanti per attenuare il notevole aumento di pressione che si verifica quando il bruciatore si arresta con erogazione elevata (le Norme richiedono che le valvole del gas si chiudano in meno di un secondo). A titolo indicativo consigliamo di impiegare un riduttore capace di un erogazione (m3/h) circa doppia rispetto a quella massima prevista per il bruciatore. Se si hanno diversi bruciatori è necessario che ognuno abbia il suo riduttore di pressione, questa condizione consente di mantenere la pressione di alimentazione del gas al bruciatore, ad un valore costante indipendentemente dal fatto che siano in funzione uno o più bruciatori, di conseguenza si può realizzare un accurata regolazione dell erogazione e quindi della combustione, ne consegue un miglior rendimento. La tubazione del gas deve essere adeguatamente dimensionata in funzione della quantità di gas che deve erogare, consigliamo di mantenere la perdita di carico entro valori modesti, tenere presente che la perdita di carico si somma alla pressione esistente quando il bruciatore si arresta e pertanto, la successiva accensione avviene ad una pressione tanto maggiore quanto più elevata è la perdita di carico della tubazione. Nei casi in cui si prevede, oppure si riscontra successivamente, che la pressione del gas all arresto del bruciatore (chiusura rapida delle valvole gas) raggiunge valori inaccettabili occorre installare, tra il riduttore e la prima valvola del bruciatore, una valvola automatica di sfioro e relativo tubo di convogliamento, di sezione adatta, in aria libera. L estremità del tubo di convogliamento in aria libera deve terminare in luogo adatto, essere protetta dalla pioggia e provvista di rompifiamma. La valvola di sfioro deve essere regolata in modo da scaricare completamente la pressione eccessiva. 11

12 10) GRUPPO SPINTA Prima di effettuare la messa in servizio, occorre accertare che tutte le valvole di intercettazione siano nella giusta posizione di esercizio e che il senso di rotazione di tutti i motori sia corretto. Azionare quindi la pompa di spinta, spurgando l aria delle apposite valvole manuali di sfiato. A riempimento avvenuto, regolare la pressione della pompa di spinta e della pompa anello (se presente). IMPORTANTE: Non alimentare il riscaldatore elettrico se il barilotto non è pieno di olio combustibile, causa la rottura della resistenza. La pompa NON deve girare a secco. Dopo aver controllato la perfetta tenuta di tutte le giunzioni ed accessori, azionare il riscaldatore elettrico (regolando la temperatura in base al combustibile, vedi tabella viscosità/temperatura). Al raggiungimento della temperatura, verificare nuovamente le pressioni e la tenuta delle giunzioni. 12

13 11) POMPA SPINTA OLIO COMBUSTIBILE VEDERE DATA-SHEET ALLEGATO 13

14 12) LANCIA OLIO COMBUSTIBILE CON UGELLO A VAPORE Lancia a fluido atomizzante ausiliario, dotata di ugello a portata variabile con spillo di chiusura e di asta scorrevole per il comando dello spillo di chiusura. Funzionamento: L olio combustibile entra nella lancia fino all 11: con lo spillo in chiusura l olio combustibile ricircola nella tubazione di ritorno attraverso la zona spillo, riscaldando la lancia. All apertura dello spillo (a mezzo magnete) l olio combustibile raggiunge l ugello a fluido ausiliario dove incontra, nella camera emulsione, il vapore a una pressione di 2,5-3 bar a seconda dell ottimizzazione fatta dal tecnico; la portata è regolata variando la pressione sulla tubazione andata per mezzo di una valvola speciale (Valvola di regolazione portata olio combustibile) azionata da un disco a profilo incrementale con indicatore di posizione (potenza). Regolazione a bruciatore spento: Per regolare la portata del combustibile occorre consultare il diagramma portata/pressione dell ugello installato, stabilire i limiti inferiore e superiore, tenendo conto del rapporto minimo/massimo (normalmente 1:4), togliere il tappo azionare il servocomando di posizione di limite inferiore (pos. MIN) e regolare la pressione tramite il registro allentando il dado di blocco. Azionare il servocomando fino alla posizione MAX e allentando la vite di blocco, regolare l eccentrico del disco in modo da ottenere la pressione desiderata sul manometro andata. Azionare nuovamente il servocomando fino alla posizione MIN, verificare la pressione al manometro e correggere lo scostamento tramite il registro. È necessario ripetere alcune volte la suddetta procedura in quanto l azione del disco eccentrico modifica il rapporto minimo/massimo (aumentando la pressione al massimo, diminuisce la pressione al minimo e viceversa). È possibile effettuare le suddette regolazioni con il bruciatore acceso, a patto che il rapporto combustibile/comburente sia già stato regolato in maniera da non formare incombusti, operazione da eseguire comunque in fase di ottimizzazione della combustione, controllando le emissioni al camino (CO2 - CO - NO - SO2 - O2 ecc.). MANUTENZIONE da eseguire ogni 2 mesi: - PULIZIA disco fiamma e prove di combustione MANUTENZIONE da eseguire ogni 12 mesi: - LANCIA: la manutenzione ordinaria periodica prevede la pulizia dei condotti della lancia, la sostituzione della guarnizione a labbro di tenuta sull asta, la sostituzione delle guarnizioni OR sul supporto della lancia e la sostituzione delle guarnizioni di rame, occorre quindi verificare lo stato della molla di richiamo e lo scorrimento senza intoppi dell asta di chiusura. 14

15 - UGELLO a VAPORE: non necessita di nessuna manutenzione, va sostituito dopo ore di funzionamento - VALVOLA REGOLAZIONE PORTATA OLIO COMBUSTIBILE: periodicamente occorre sostituire la guarnizione a labbro, verificare l efficienza del cuscinetto (eventuale sostituzione), verificare lo stato della molla e lo scorrimento del pistoncino. 15

16 13) GRUPPO REGOLAZIONE MODULANTE - BRUCIATORE OLIO COMBUSTIBILE Il gruppo è composto da: 1) un servocomando elettrico dotato di scheda elettronica per la modulazione automatica in funzione della richiesta di carico della caldaia, in base alle variazioni di temperatura o pressione. 2) un disco dotato di registri per la regolazione della portata aria comburente con vite di blocco su ognuno dei 28 registri. 3) un braccetto di rinvio per il comando delle palette di regolazione portata aria, con ritorno a molla. 4) un disco esterno a profilo incrementale con vite di regolazione, eccentrico, completo di disco indicatore con numerazione da 0 a 10 per il comando della valvola di regolazione portata olio combustibile. 5) un microinterrutore di controllo della posizione del servocomando per il consenso dell accensione del bruciatore alla minima potenza (minimo tecnico). Funzionamento: È importante impostare il pressostato (o termostato) modulante installato sulla caldaia ad un valore inferiore a quello tarato sui dispositivi di arresto (limite e sicurezza), in modo da garantire la massima escursione del sistema modulante prima dell arresto per raggiunti limiti. Il sistema di controllo è di tipo a segnale potenziometrico. All interno del pressostato (o termostato) modulante è montato un potenziometro, che varia la sua resistenza al variare della pressione (o temperatura), questo segnale viene confrontato tramite una scheda elettronica, con un altro potenziometro contenuto nel servocomando. In caso di scostamento dei due valori, il servocomando provvede a riposizionarsi per eliminare questo scostamento, quindi con un segnale di pressione (o temperatura) basso, la regolazione di potenza del bruciatore andrà al massimo, man mano che il segnale aumenta la regolazione diminuirà la potenza del bruciatore, adeguando costantemente la potenza erogata al fabbisogno termico dell impianto. È necessario regolare in maniera ottimale la banda proporzionale del pressostato (o termostato) modulante, per fare in modo che il campo di lavoro della modulazione sia contenuto entro i limiti richiesti, per esempio con un SET-POINT di pressione impostato a 1,1 Mpa (11 Bar) e con una banda proporzionale adeguata il sistema modula tra 1,05 Mpa e 1,15 Mpa, naturalmente il pressostato limite del bruciatore interviene a 1,2 Mpa. 16

17 14) REGOLAZIONE PILOTA PREMISCELATA TIPO COMPACT Applicabilità: Tutte le nostre pilote sono fornite già collaudate e tarate in officina, quindi è possibile adattare la fiamma in base alle caratteristiche di alimentazione combustibile/aria comburente dell'impianto e/o alla tipologia/modalità di utilizzo del bruciatore. 1) Applicare un micromanometro sulla presa di pressione installata sulla pilota ed aprire la vite centrale; 2) Con bruciatore spento regolare in fase di avviamento la valvola aria (A) a circa 45, al fine di ottenere una pressione di 6 10 mmh2o; 3) Chiudere il regolatore R2 in battuta; 4) Comandare le due elettrovalvole del gas ed agire sul regolatore R1 per ottenere un dardo piccolo e compatto (di colore azzurro/violetto) con una pressione di mmh2o, privo di pulsazioni e strappi; tenendo presente che: - Se il dardo è troppo voluminoso: è presente un esubero di combustibile, quindi chiudere R1 - Se il dardo è pulsante: è presente un esubero di aria e quindi chiudere (A) 5) Con il dardo stabilizzato, aprire il regolatore R2 per allungare la fiamma in modo da avere un diametro ed una lunghezza non eccessiva, (perché se troppo grossa si potrebbero arroventare le parti meccaniche lambite dalla fiamma: testa di combustione, terminale pilota, ecc ), ma idonea per ottenere una buona accensione del bruciatore e migliorando la lettura della fotocellula di controllo fiamma. MANUTENZIONE 6) La manutenzione ordinaria della pilota tipo compact prevede la pulizia delle ceramiche e dell'elettrodo di accensione; la sostituzione delle parti soggette ad usura quali: elettrodo, ceramiche, cavo di accensione, elettrovalvola pilota e guarnizioni OR (R1/R2).: 17

18 15) SOSTITUZIONE UGELLO MECCANICO Chiudere le valvole di intercettazione del combustibile sia in mandata che sul ritorno del bruciatore. Prima di iniziare l operazione accertarsi che il circuito di alimentazione della lancia del bruciatore sia privo di pressione idraulica (verificando che la pressione indicata sul/i manometro/i sia uguale a 0), inoltre per impianti a nafta accertarsi che la temperatura del circuito, in prossimità della lancia, sia inferiore a 50 C. Modalità operative Per lo smontaggio dell ugello procedere nel seguente modo: 1) Rimuovere il riparo della lancia svitando le viti di fissaggio; 2) Bloccare ed estrarre il perno di collegamento della forcella di comando elettromagnete con la leva di comando (1) della lancia; 3) Svitare con cautela i raccordi idraulici dei flessibili di mandata e ritorno combustibile alla lancia ed inserire sulle estremità dei raccordi, tappi idraulici e/o di stoffa, al fine di evitare gocciolamenti ed ingresso di aria nel circuito; 4) Svitare i 4 dadi sui perni M8 (4) di bloccaggio della lancia dal supporto sulla flangia posteriore del bruciatore; 5) Estrarre la lancia dalla sede e alloggiarla se possibile su una morsa a banco, orientando la punta dell ugello con una lieve inclinazione verso l alto per limitare la fuoriuscita di combustibile successivo allo smontaggio dell'ugello; 6) Tirare la leva di comando (1) in direzione dell ugello in modo da aprire totalmente lo spillo di uscita del combustibile e mantenere la posizione per tutta la durata dell operazione. Svitare l ugello con chiavi adatte. 7) Una volta estratto l ugello dalla propria sede, pulire attentamente il filetto in modo tale da eliminare eventuali scorie che potrebbero creare danni ed eventuali perdite di combustibile; 8) Prestando attenzione a non rovinare l OR, inserire l ugello ed avvitarlo a mano fino ad arrivare quasi a battuta con il tubo della lancia in modo tale da sentire eventuali impurità nel filetto e non rovinare sia l ugello che la lancia, arrivati quasi al fondo, utilizzare la chiave per chiudere l ugello. NOTA: la mancata apertura dello spillo dell ugello tramite la leva durante la fase di smontaggio e rimontaggio (vedi punto 6), causerà la rottura e/o il danneggiamento dell ugello con possibili anomalie di funzionamento e di sicurezza. Per il montaggio della lancia nel bruciatore seguire la procedura in senso inverso; IMPORTANTE: accertare che dopo l inserimento del perno di collegamento leva di comando ugello (1) all elettromagnete, quest ultimo abbia un gioco di 5 6mm e sia presente un gioco di 1 mm tra la leva di comando ugello (1) e la relativa forcella di collegamento (3) Prima di accendere l impianto aprire le valvole di intercettazione combustibile allo scopo di far circolare ed eliminare l aria nel circuito. 18

19 16) SOTITUZIONE ELETTRODO PILOTA PREMISCELATA 1) Togliere tensione al bruciatore; 2) Aprire il coperchio posteriore della pilota e togliere il cavo di accensione; 3) Con una pinza svitare il porta elettrodo in plastica facendo molta attenzione a non rovinare il filetto; 4) Allentare la vite da 5MA vicino alla bocca della pilota; 5) Allentare la fascetta in ferro; 6) Sfilare la bocca della pilota dopo aver allentato la vite di fissaggio; 7) Svitare il miscelatore e sfilare l elettrodo. Procedere nel modo inverso per rimettere l elettrodo prestando attenzione che tra la punta dell elettrodo e il bordo del miscelatore, ci siano circa 3 mm. Prima di rimettere in funzione la pilota, controllare che l elettrodo scarichi la scintilla solo all interno del miscelatore, per eseguire questa operazione collegare il cavo di accensione, accendere il trasformatore e con la punta di un cacciavite controllare che non ci sia nessuna scarica di tensione sul corpo della pilota. In questa fase fare molta attenzione a non toccare il corpo pilota per evitare scariche elettriche. Una volta controllato il funzionamento dell elettrodo, inserire la pilota nel bruciatore e ritarare la fiamma. 19

20 17) PROCEDURA AVVIAMENTO BRUCIATORE AD OLIO Il ciclo di accensione del bruciatore è gestito interamente dal pannello di controllo fiamma (vedi note LFL in appendice pag. 11) installato nel quadro elettrico di comando. Il pannello di controllo fiamma esegue, ad ogni ciclo, una serie di test per il controllo della fotocellula, quindi per ragioni di sicurezza deve essere assicurato un arresto di servizio, almeno una volta ogni 24 ore, e ad ogni riaccensione il pannello di controllo esegue una nuova serie di test. In caso di guasto il sistema va in stato di blocco, evitando i pericoli causati da un eventuale simulazione di presenza fiamma. Su impianti a funzionamento continuo occorre installare un pannello di controllo ed una fotocellula di tipo ad autoverifica continua. Per avviare il bruciatore: - Inserire l interruttore generale del quadro elettrico; - Assicurarsi della corretta apertura di tutte le valvole di intercettazione; - Riarmare i blocchi di sicurezza caldaia; - Verificare che l indicatore di potenza del gruppo modulante sia nella posizione di minimo; - Assicurarsi che il circuito olio sia tutto pieno; - Assicurarsi che i sensi di rotazione delle pompe e dei motori siano corretti; - Azionare la pompa di anello (se esistente), quando la pressione di anello si è stabilizzata e quindi il circuito olio sia pieno, azionare l interruttore del bruciatore. A questo punto il riscaldatore elettrico dell olio combustibile è attivato automaticamente e al raggiungimento della minima temperatura impostata sul termostato elettronico, il pannello verifica le seguenti condizioni indispensabili: Apparecchio sbloccato; Consenso di basso fuoco (regolazione al minimo); Consenso del pressostato aria a riposo; Consenso da parte degli organi di arresto del bruciatore (termostati e/o pressostati di caldaia, sicurezza, ecc.); Consenso protezioni termiche dei motori. Se sono presenti tutti i consensi, vengono attivati il ventilatore, la pompa spinta olio combustibile e l elettrovalvola del vapore. Dopo 4 secondi dall inizio, il ciclo si arresta ed attende il consenso del termostato olio combustibile su ritorno (per permettere il riscaldamento della lancia e dell ugello). Il ciclo continua, verificando la presenza dell aria comburente al bruciatore, in caso contrario, il sistema rimarrà fermo in attesa di un segnale di presenza dell aria. Dopo 60 secondi di ulteriore prelavaggio, il pannello di controllo attiva il sistema di accensione (trasformatore e/o pilota gas), azionando successivamente il magnete di apertura dell ugello (il cui funzionamento è inibito in caso di mancanza vapore o aria compressa), viene ora rilevata la presenza della fiamma e il ciclo prosegue interrompendo il funzionamento del trasformatore e/o pilota d accensione, quindi attivazione del controllo della modulazione, il quale dipende dalla posizione dei selettori di modulazione. Il tempo di sicurezza per l accensione della fiamma è di due secondi dall apertura dell ugello azionata dal magnete, la mancata accensione entro tale tempo genera un arresto totale per mancanza fiamma (blocco) occorre quindi riarmare le sicurezze (reset). 20

21 18) PROCEDURA AVVIAMENTO BRUCIATORE A METANO Il ciclo di accensione del bruciatore è gestito interamente dal pannello di controllo fiamma e dal sistema di controllo tenuta valvole gas. Il pannello di controllo fiamma esegue, ad ogni ciclo, una serie di test per il controllo della fotocellula, quindi per ragioni di sicurezza deve essere assicurato un arresto di servizio, almeno una volta ogni 24 ore, e ad ogni riaccensione il pannello di controllo esegue una nuova serie di test, in caso di guasto il sistema va in stato di blocco, evitando i pericoli causati da un eventuale simulazione di presenza fiamma. Su impianti a funzionamento continuo occorre installare un pannello di controllo ed una fotocellula di tipo ad autoverifica continua. Per avviare il bruciatore, inserire l interruttore generale del quadro elettrico, assicurarsi della corretta apertura di tutte le valvole di intercettazione, riarmare i blocchi di sicurezza caldaia, verificare la presenza del gas metano, tramite il manometro posto sulla tubazione a monte della rampa gas, e che l indicatore di potenza del gruppo modulante sia nella posizione di minimo. A questo punto il pannello verifica le seguenti condizioni indispensabili: Apparecchio controllo fiamma sbloccato Apparecchio controllo tenuta valvole gas sbloccato Consenso di basso fuoco (regolazione al minimo) Consenso del pressostato aria a riposo Consenso da parte degli organi di arresto del bruciatore (termostati e/o pressostati di caldaia, sicurezza, ecc.) Consenso protezioni termiche dei motori. Consenso minima pressione gas metano Se sono presenti tutti i consensi, il controllo tenuta valvole gas alimenta per un breve tempo la valvola elettromagnetica di intercettazione posta a valle della rampa gas, in modo da portare a pressione atmosferica il tratto di tubazione dove è posto il pressostato di controllo di tenuta, il ventilatore si avvia, e durante il tempo di prelavaggio della camera di combustione vengono eseguiti i test di controllo di tenuta delle valvole di intercettazione gas metano. La prima fase consiste nella sorveglianza del mantenimento costante della pressione atmosferica nel tratto di tubazione sotto controllo per una durata di 22,5 sec., se la valvola di intercettazione posta a monte ha un trafilamento in chiusura si verifica un aumento della pressione con conseguente intervento del pressostato di controllo per cui l apparecchio oltre a indicarlo assume la posizione di blocco. Viceversa se non si verifica un aumento della pressione poiché la valvola non trafila in chiusura, l apparecchio programma immediatamente la seconda fase, che consiste nella breve apertura della valvola di intercettazione posta a monte, introducendo la pressione del gas nel tratto di tubazione (operazione di riempimento). Durante questa fase la pressione deve rimanere costante per un tempo pari a 27 sec. circa, qualora dovesse diminuire significa che la valvola posta a valle ha un trafilamento in chiusura (anomalia) per cui si ha l intervento del pressostato e l apparecchio di controllo tenuta impedisce la continuazione del ciclo, generando un blocco. 21

22 Se la verifica della seconda fase è favorevole, l apparecchiatura consente la normale continuazione del ciclo Dopo 4 secondi dall inizio della ventilazione avviene la verifica della presenza di aria comburente al bruciatore, in caso contrario, il sistema rimarrà fermo in attesa di un segnale di presenza dell aria. Alla fine del prelavaggio, quindi con esito favorevole della prova di tenuta delle valvole di intercettazione gas metano, il pannello di controllo fiamma attiva il sistema di accensione (trasformatore e/o pilota gas), viene ora rilevata la presenza della fiamma pilota, vengono alimentate le valvole di intercettazione gas e il ciclo prosegue interrompendo il funzionamento del trasformatore e/o pilota d accensione, quindi attivazione del controllo della modulazione, il quale dipende dalla posizione dei selettori di modulazione (vedi diagramma di flusso riepilogativo). Il tempo di sicurezza per l accensione della fiamma è di due secondi dall apertura delle valvole pilota, la mancata accensione entro tale tempo genera un arresto totale per mancanza fiamma (blocco) occorre quindi riarmare le sicurezze (reset). 22

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