ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi

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1 ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB del 16/12/2016 Oggetto Sito codice BOU00071 P.V. AGIP n. 5536, ubicato in Viale Aldini n. 186 nel Comune di Bologna, identificato catastalmente al Foglio 230, Particella 375, sub 1. Certificazione del completamento degli interventi di bonifica, ai sensi dell art. 248 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. Proponente: Eni S.p.A. Proposta n. PDET-AMB del 15/12/2016 Struttura adottante Struttura Autorizzazioni e Concessioni di Bologna Dirigente adottante VALERIO MARRONI Questo giorno sedici DICEMBRE 2016 presso la sede di Via San Felice, Bologna, il Responsabile della Struttura Autorizzazioni e Concessioni di Bologna, VALERIO MARRONI, determina quanto segue.

2 Oggetto: Sito codice BOU00071 P.V. AGIP n. 5536, ubicato in Viale Aldini n. 186 nel Comune di Bologna, identificato catastalmente al Foglio 230, Particella 375, sub 1. Certificazione del completamento degli interventi di bonifica, ai sensi dell art. 248 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. Proponente: Eni S.p.A. Decisione: IL RESPONSABILE DELL'ARPAE S.A.C. DI BOLOGNA 1. certifica, ai sensi dell art. 248 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., che gli interventi di bonifica effettuati presso il sito codice BOU00071 P.V. AGIP n. 5536, ubicato in Viale Aldini n. 186 nel Comune di Bologna, identificato catastalmente al Foglio 230 Particella 375, sub 1, risultano conformi all autorizzazione 1 del Progetto di Bonifica emessa dal Comune di Bologna ed alla successiva Variante progettuale; 2. certifica che le verifiche effettuate da Arpae Servizio Territoriale Distretto Urbano sul sito in oggetto confermano il raggiungimento, per i parametri ricercati, degli obiettivi di bonifica relativi alle CSC 2 (concentrazioni soglia di contaminazione) per uso commerciale/industriale per i terreni e alle CSC 3 (concentrazioni soglia di contaminazione) per le acque sotterranee; 3. dispone lo svincolo delle garanzie finanziarie prestate a favore della corretta esecuzione degli interventi di bonifica, ai sensi dell art. 248 c. 3 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.; 4. dà atto che le spese istruttorie, quantificate in 346,00 (euro trecentoquarantasei/00) ai sensi della normativa regionale in materia, sono state riscosse tramite bonifico bancario da questa Agenzia in data 11/07/2016; 5. dispone la trasmissione del presente atto a Eni S.p.A. e agli Enti competenti (Comune di Bologna, ARPAE Servizio Territoriale Distretto Urbano, AUSL di Bologna), alla Prefettura di Bologna e alla Città Metropolitana di Bologna. Motivazioni: Il sito è rappresentato da un punto vendita carburanti attivo con destinazione d uso commerciale/industriale. 1 Riferimenti autorizzativi: autorizzazione al Progetto definitivo di Bonifica ai sensi del D.M. 471/1999 emessa dal Comune di Bologna con P.G del 12/2/2007; autorizzazione alla prosecuzione delle attività di bonifica per la matrice acque sotterranee emessa dal Comune di Bologna con P.G del 20/4/2010; autorizzazione alla Variante al progetto di Bonifica per le acque sotterranee emessa dal Comune di Bologna con P.G del 13/1/ Rif. Colonna B Tabella 1 Allegato 5 Titolo 5 Parte IV D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. 3 Rif. Tabella 2 Allegato 5 Titolo 5 Parte IV D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.

3 Nel 2004 sono state eseguite indagini preliminari, ai sensi della D.G.R. 1562/2003, preliminari alla rimozione dei serbatoi interrati, consistenti nel campionamento di soil-gas e successiva installazione di un micropiezometro per la valutazione dello stato di qualità delle acque sotterranee. Le analisi hanno evidenziato un superamento dei limiti per gli idrocarburi. L origine della contaminazione è riconducibile alla presenza di serbatoi interrati ed impianti interrati a servizio del punto vendita carburanti. Nel maggio 2004 è stata effettuata una messa in sicurezza d emergenza consistente nella rimozione di una parte del parco serbatoi e del relativo materiale di allettamento. Durante i lavori di rimozione delle cisterne sono stati eseguiti dei campionamenti di fondo scavo e pareti, che hanno evidenziato il superamento dei limiti per uso commerciale/industriale per i seguenti parametri: Idrocarburi leggeri C<12, Idrocarburi pesanti C>12, Benzene. Nel giugno 2004 è stata realizzata una barriera idraulica costituita da n. 2 pozzi di emungimento, avviata dopo l ottenimento di autorizzazione allo scarico (febbraio 2015). Nel giugno 2004 è stato presentato il Piano di Caratterizzazione, approvato dal Comune di Bologna con atto P.G del 12/08/2004. Le attività del Piano di Caratterizzazione sono state avviate nel Settembre Nel giugno 2005 è stato presentato il Progetto Definitivo di Bonifica, ai sensi dell art. 9 del D.M. 471/99, approvato dal Comune di Bologna con atto P.G del 12/02/2007. Gli obiettivi di bonifica sono costituiti dalle CSC per le acque sotterranee e dalle CSC per i terreni ad uso commerciale/industriale, previste dall Allegato 5 al Titolo V Parte IV Titolo V del D.Lgs.152/06. Nel progetto è stata individuata una tecnologia che ha previsto l adozione contemporanea di due tecnologie, idonee a trattare il mezzo saturo e insaturo: - Pump & Treat (P & T); - Dual Phase Vacuum Extraction (DPHVE). Nel novembre 2005 è stato effettuato il test pilota per il dimensionamento del DPHVE. Gli impianti sono stati attivati in data 09/05/2007. In data 28/10/2008 sono stati eseguiti n. 2 sondaggi spinti fino ad una profondità di m. 7 (S2 ed S3), al fine di verificare la qualità del suoli con successivo prelievo di campioni in contraddittorio con Arpa. I rapporti di prova hanno evidenziato la conformità ai limiti per uso commerciale/industriale, di conseguenza è stato evidenziato il raggiungimento degli obiettivi di bonifica per la matrice suolo. Relativamente alla matrice acque sotterranee, i monitoraggi hanno evidenziato criticità residue a causa di superamenti delle CSC riferite ai seguenti parametri: Idrocarburi totali come n-esano, Benzene, Toluene, Etilbenzene, Xilene, MTBE.

4 Il 30/10/2009 sono stati spenti gli impianti di P&T e di DPHVE. Il 5/11/2009 è stata richiesta una proroga per l autorizzazione alla bonifica. Nel marzo 2010 è stata presentata una relazione di fine bonifica per il suolo ed il progetto di bonifica integrativo per la matrice acque sotterranee, approvato dal Comune di Bologna con atto P.G del 20/4/2010. Il nuovo assetto impiantistico ha previsto il mantenimento del P&T e del DPHVE modificato (sono stati attivati solamente i punti di estrazione con tratto fessurato nel tratto compreso tra 6 m e 10 m) da mantenere attivi per un periodo di 18 mesi. L impianto di bonifica, nella nuova configurazione impiantistica è rimasto attivo dal 07/05/2010 al 07/11/2011. Successivamente è rimasto attivo l impianto P&T con la funzione di barriera idraulica. I monitoraggi post-bonifica con frequenza quadrimestrale, eseguiti dal novembre 2011 al marzo 2013, hanno evidenziato la presenza di criticità residue relativamente ai seguenti inquinanti nei piezometri interni al sito: Idrocarburi totali, Benzene, Toluene, Etilbenzene, Xilene, MTBE. I piezometri esterni (5690P, 5691P, 5692P), ubicati a Nord nello spartitraffico di viale Aldini, si evidenziano criticità relative al solo parametro MTBE, con valore massimo di 2889 mg/l nel piezometro più a valle rispetto al sito (5692P). Per cui nel documento Rapporto tecnico di aggiornamento delle attività svolte nel periodo settembre 2011 marzo 2013 e variante al progetto di bonifica per la matrice acque sotterranee è stata proposta una strategia di utilizzo di un desorbente chimico e di un composto a lento rilascio di ossigeno. Tale Variante progettuale è stata approvata dal Comune di Bologna con atto P.G del 13/1/2014. Le attività di bonifica previste nella Variante progettuale hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi di bonifica anche per la matrice acque sotterranee, per cui Eni S.p.A. ha chiesto 4 la certificazione del completamento degli interventi di bonifica. Il raggiungimento degli obiettivi di bonifica è stato confermato dai controlli in contraddittorio eseguiti da Arpae Servizio Territoriale Distretto Urbano, come dettagliatamente illustrato nella relazione tecnica finale 5. Termine e autorità a cui si può ricorrere: Avverso il presente provvedimento è esperibile ricorso al TAR di Bologna nel termine di 60 gg. o in alternativa ricorso straordinario al Capo di Stato nel termine di 120 gg., entrambi decorrenti dalla data di notifica o comunicazione dell atto o dalla piena conoscenza di esso; si veda, rispettivamente, il combinato disposto degli artt. 29 "azione di annullamento" e 41 "notificazione del ricorso e suoi destinatari" del D.Lgs. 104/2010 per l'impugnazione al TAR e l'art. 9 del D.P.R. n. 1199/1971 per il ricorso al Capo dello Stato. 4 agli atti con PGBO/2016/11566 del 23/6/2016, regolarizzata con PGBO/2016/19993 del 24/10/2016, in quanto erano assenti il modulo di istanza e il pagamento degli oneri istruttori 5 agli atti con PGBO/2016/17191 del 15/9/2016

5 Comunicazione: La L.R. 13/2015 ha trasferito all'arpae le funzioni in materia ambientale di competenza regionale. La deliberazione del Consiglio Metropolitano della Città Metropolitana di Bologna n. 5 del 23/03/2016 ha delegato ad ARPAE le funzioni residuali in materia ambientale attribuite alle Provincie e Città Metropolitane ai sensi dell'art. 1 comma 85 lett. a) della L. 56/2014, tra cui rientra anche la procedura di certificazione di completamento degli interventi di bonifica, ai sensi dell'art. 248 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. Con deliberazione n. 77 del 13 luglio 2016 del Direttore Generale ARPAE Regione Emilia-Romagna è stato conferito al Dr. Valerio Marroni l'incarico di Direttore dell'arpae-sac Bologna. Il Responsabile ARPAE S.A.C. di Bologna Dr. Valerio Marroni Allegati - Relazione tecnica di Arpae Servizio territoriale Distretto Urbano, PGBO/2016/17191 del 15/9/ Rapporti di prova dei controlli in contraddittorio eseguiti da Arpae

6 SI ATTESTA CHE IL PRESENTE DOCUMENTO È COPIA CONFORME DELL ATTO ORIGINALE FIRMATO DIGITALMENTE.