PIANO DI MANUTENZIONE

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2 PIANO DI MANUTENZIONE COMUNITA MONTANA MONTAGNA FIORENTINA Falterona Val di Sieve Vallombrosa Via XXV Aprile, RUFINA (FI) IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA TERMICA ALIMENTATO A BIOMASSE LEGNOSE A SERVIZIO DELLA FRAZIONE DI CASTAGNO D ANDREA SAN GODENZO (FI) IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI MANUALE DI MANUTENZIONE (Art. 40 D.P.R. 554/99)

3 INDICE GENERALE 01 Quadri di bassa tensione 02 Impianti FM e prese 03 Impianti di illuminazione 04 Impianto di messa a terra 05 Impianto di rilevazione fumi

4 01 Quadri di bassa tensione Sono elementi aventi la funzione di distribuire l'energia elettrica ai vari utilizzatori. Sono costituiti da contenitori/involucri/carpenterie aventi un determinato grado di protezione in funzione dell ambiente nel quale sono installati, con i dispositivi di comando, protezione e accessori, così come previsto nel progetto. Collocazione nell'intervento dell'elemento Vedi tavole di progetto Rappresentazione grafica e descrizione Vedi progetto esecutivo Unità tecnologiche: Quadri di bassa tensione

5 Unità Tecnologica Quadri di bassa tensione REQUISITI E PRESTAZIONI (UT) R01 (Attitudine al) controllo dell isolamento Classe di requisiti: Protezione elettrica Classe di esigenza: Sicurezza Gli isolanti devono mantenere nel tempo le loro caratteristiche elettriche e meccaniche in modo da evitare la presenza di correnti di dispersione di valore apprezzabile. Le correnti di dispersione possono costituire pericolo per le persone e causare dissipazione di energia con conseguente riscaldamento che esalta il fenomeno e porta al corto circuito. Si possono controllare i componenti degli impianti elettrici procedendo ad un esame a vista nonché a misure delle correnti di dispersione e della resistenza di isolamento R02 (Attitudine al) controllo delle dispersioni elettriche Classe di requisiti: Funzionalità d uso Classe di esigenza: Funzionalità Le correnti di dispersione sono dovute a difetti dell isolamento, esse costituiscono un pericolo per le persone e possono causare l intervento delle protezioni differenziali. Le correnti di dispersione, se sono elevate, comportano dissipazione di energia e conseguente surriscaldamento dei componenti. Per evitare pericoli di contatti indiretti le masse e le masse estranee devono essere collegate all impianto di terra. Le dispersioni elettriche possono essere verificate tramite misura diretta o tramite la misura della resistenza di isolamento R03 Attitudine a limitare i rischi di incendio Classe di requisiti: Protezione elettrica Classe di esigenza: Sicurezza Deve essere evitata, nelle vicinanze delle apparecchiature elettriche, la presenza di materiale combustibile estraneo. I componenti dell impianto elettrico non devono costituire causa d innesco di incendi Per limitare i rischi di probabili incendi i componenti che possono generare calore e funzionanti ad energia elettrica, devono essere installati e funzionare nel rispetto di quanto prescritto dalle leggi e normative vigenti.

6 01.01.R04 protezione contro la penetrazione di corpi estranei o liquidi Classe di requisiti: Protezione elettrica Classe di esigenza: Sicurezza La carpenteria del quadro deve avere il grado di protezione idoneo in funzione del tipo di ambiente nel quale è installato come previsto nel progetto. E' opportuno che gli elementi costituenti l'impianto elettrico siano realizzati e posti in opera secondo quanto prescritto dalle norme e come indicato dalle ditte costruttrici R05 Limitazione dei rischi di intervento Classe di requisiti: Funzionalità d uso Classe di esigenza: Funzionalità Gli elementi costituenti l'impianto elettrico devono essere in grado di consentire ispezioni, manutenzioni e sostituzioni in modo agevole ed in ogni caso senza pericoli per gli operatori. E' opportuno che gli elementi costituenti l'impianto elettrico siano realizzati e posti in opera secondo quanto indicato dalle norme e come prescritto dalle ditte costruttrici R06 Montabilità /Smontabilità Classe di requisiti: Stabilità Classe di esigenza: Sicurezza Gli elementi costituenti l'impianto elettrico devono essere atti a consentire la collocazione in opera di altri elementi in caso di necessità e devono potere essere smontati e rimontati con facilità per interventi di manutenzione o per revisioni. Gli elementi costituenti l'impianto elettrico devono essere montati in opera in modo da essere facilmente smontabili e rimontabili senza pericoli per gli operatori R07 Resistenza meccanica Classe di requisiti: Stabilità Classe di esigenza: Sicurezza Gli impianti elettrici devono essere realizzati con materiali in grado di resistere alle sollecitazioni meccaniche di esercizio senza rotture o deformazioni.

7 Gli elementi costituenti gli impianti elettrici devono essere idonei ad assicurare stabilità e resistenza all'azione di sollecitazioni meccaniche in modo da garantirne durata e funzionalità nel tempo garantendo allo stesso tempo la sicurezza degli utenti. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Quadri di bassa tensione Elemento Manutenibile: Quadri di bassa tensione Sono elementi aventi la funzione di distribuire l energia elettrica pervenuta dalla rete alla quale sono collegati. Sono costituiti da contenitori / involucri / carpenterie aventi un determinato grado di protezione, atti a contenere tutti i dispositivi di comando e protezione e gli accessori, così come previsto nel progetto. Collocazione nell'intervento dell'elemento Vedi tavole di progetto Rappresentazione grafica e descrizione Vedi progetto esecutivo REQUISITI E PRESTAZIONI (EM) R01 Accessibilità Classe di requisiti: Facilità di intervento Classe di esigenza: Funzionalità I quadri devono essere accessibili con facilità e in condizioni di sicurezza per consentire un facile utilizzo sia nel normale funzionamento sia in caso di guasti. E' opportuno che sia assicurata la qualità dei materiali e componenti con riferimento a quanto prescritto dalle norme e come indicato dalle ditte costruttrici R02 Identificabilità Classe di requisiti: Facilità di intervento Classe di esigenza: Funzionalità I quadri devono essere facilmente identificabili per consentire un facile utilizzo. Deve essere presente una targa con l indicazione delle principali caratteristiche del quadro. In corrispondenza di ciascun interruttore deve essere presente un cartellino con l indicazione del circuito protetto. Deve essere disponibile al manutentore lo schema elettrico del quadro. E' opportuno che gli elementi costituenti il quadro siano realizzati e posti in opera secondo quanto indicato dalle norme e come certificato dalle ditte costruttrici di detti materiali e componenti.

8 ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Anomalie dei dispositivi di comando e protezione (interruttori, sezionatori, contattori, fusibili ecc) Difetti di natura elettrica o meccanica A02 Anomalie dei fusibili Fusibile con elemento fusibile interrotto, deve essere sostituito con altro fusibile avente le stesse caratteristiche A03 Anomalie degli interruttori magnetotermici e differenziali Difetti meccanici di funzionamento, ossidazione dei contatti, taratura errata dei relé magnetotermici A04 Anomalie dei relé Difetti di taratura dei relé termici A05 Anomalie delle spie di segnalazione Lampade spia bruciate A06 Depositi di materiale Accumulo di polvere sui contatti che provoca malfunzionamenti. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO: Per i quadri di bassa tensione la norma CEI 0-15 prescrive le seguenti verifiche ed interventi (con periodicità ): - esame a vista dell intera struttura metallica - presenza di corpi estranei all interno del quadro - pulizia delle parti isolanti e delle parti attive - controllo serraggio della bulloneria meccanica - controllo serraggio della bulloneria elettrica - controllo delle aperture di passaggio dei cavi e tamponature - pulizia dei cinematismi e lubrificazione - controllo blocchi ed interblocchi - pulizia e serraggio delle morsetterie - controllo collegamenti ausiliari - intelligibilità delle targhe La verifica tramite tasto di prova dei dispositivi di C01 Controllo a vista della integrità della struttura Cadenza: Ogni 12 mesi Tipologia: Controllo a vista Verificare l'integrità della struttura Requisiti da verificare: 1) serraggio bulloneria. 2) accessibilità delle parti interne Anomalie riscontrabili: 1) difficoltà di smontaggio dei pannelli 2) danneggiamenti meccanici alla carpenteria; Ditte specializzate: Elettricista C02 Verifica della funzionalità degli interruttori Cadenza: Ogni 12 mesi

9 Tipologia: Ispezione a vista Verificare la funzionalità degli interruttori Requisiti da verificare: 1) Isolamento elettrico. 2) funzionalità Anomalie riscontrabili: 1) mancato scatto degli interruttori differenziali con la prova del tasto; Ditte specializzate: Elettricista C03 Verifica messa a terra Cadenza: Ogni 12 mesi Tipologia: Controllo Verificare l'efficienza dell'impianto di messa a terra dei quadri. Requisiti da verificare: 1) continuità dei collegamenti equipotenziali; 2) funzionalità dell impianto disperdente. Anomalie riscontrabili: 1) impianto disperdente non funzionale a causa dei fenomeni di corrosione degli elementi interrati 2) collegamenti equipotenziali interrotti o morsetti non sufficientemente stretti. Ditte specializzate: Elettricista C04 Verifica protezioni Cadenza: Ogni 12 mesi Tipologia: Ispezione a vista Verificare il corretto funzionamento dei fusibili, le tarature degli interruttori automatici e dei relé termici. Requisiti da verificare: 1) (Attitudine alla) protezione delle linee (interruttori magnetotermici e fusibili) e delle persone contro i contatti indiretti (interruttori differenziali). Anomalie riscontrabili: 1) Anomalie dei fusibili; 2) errori di taratura o malfunzionamento e dei magnetotermici; 3) Anomalie dei relé termici. 4) anomalie dei differenziali Ditte specializzate: Elettricista C05 Verifica dispositivi differenziali con il tasto di prova Cadenza: Ogni mese Tipologia: Ispezione a vista Verificare il corretto funzionamento dell interruttore differenziale con l apposito tasto di prova Requisiti da verificare: 1) (Attitudine alla) funzionalità. Anomalie riscontrabili: 1) mancato scatto alla pressione del tasto; Ditte specializzate: Elettricista. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO: I01 Pulizia generale Cadenza: Ogni anno Pulizia generale utilizzando aria secca a bassa pressione. Ditte specializzate: Elettricista I02 Serraggio Cadenza: Ogni anno Eseguire il serraggio di tutti i bulloni, dei morsetti e degli interruttori. Ditte specializzate: Elettricista I03 Sostituzione quadro Cadenza: Quando occorre Eseguire la sostituzione del quadro quando usurato o per un adeguamento alla normativa. Ditte specializzate: Elettricista.

10 02 Impianti FM e prese Le prese e le spine dell'impianto elettrico hanno il compito di distribuire alle varie apparecchiature alle quali sono collegati l'energia elettrica proveniente dalla linea principale di adduzione. Le prese sono di solito installate a parete o su torrette a pavimento. Possono essere protette localmente o da quadro tramite fusibili o interruttori magnetotermici e/o differenziali. Si intendono compresi nella presente voce gli allacciamenti delle pompe e dei dispositivi ausiliari degli impianti della centrale termica e di teleriscaldamento. Collocazione nell'intervento dell'elemento Vedi tavole di progetto Rappresentazione grafica e descrizione Vedi progetto esecutivo Unità tecnologiche: Impianti FM e prese

11 Unità Tecnologica Impianti FM (forza motrice) e prese REQUISITI E PRESTAZIONI (UT) R01 (Attitudine al) controllo dell isolamento Classe di requisiti: Protezione elettrica Classe di esigenza: Sicurezza Gli isolanti devono essere in grado di limitare le correnti di dispersione a valori trascurabili e devono mantenere le proprietà di resistenza meccanica. Un guasto all isolamento può comportare il rischio di corto circuito R02 (Attitudine al) controllo delle dispersioni elettriche Classe di requisiti: Funzionalità d uso Classe di esigenza: Funzionalità Per evitare qualsiasi pericolo di folgorazione alle persone, causato da un contatto diretto o indiretto, gli isolanti devono mantenere le loro proprietà dielettriche come previsto in progetto. Per evitare il rischio di folgorazione in caso di correnti disperse elevate occorre controllare i collegamenti di terra delle masse. Le dispersioni elettriche possono essere verificate tramite misura diretta o tramite misura della resistenza di isolamento R03 Attitudine a limitare i rischi di incendio Classe di requisiti: Protezione elettrica Classe di esigenza: Sicurezza I componenti dell'impianto elettrico devono essere realizzati ed installati in modo da limitare i rischi di probabili incendi. Per limitare i rischi di probabili incendi i generatori di calore, funzionanti ad energia elettrica, devono essere installati e funzionare nel rispetto di quanto prescritto dalle leggi e normative vigenti R04 Protezione contro l ingresso di corpi solidi estranei e di liquidi Classe di requisiti: Protezione elettrica Classe di esigenza: Sicurezza

12 Le prese di corrente devono avere grado di protezione idoneo in base alle caratteristiche dell ambiente nel quale sono installate. Le prese devono essere installate in modo che l asse di inserzione della spina sia orizzontale o poco inclinato. E' opportuno che gli elementi costituenti l'impianto FM siano realizzati e posti in opera secondo quanto prescritto dalle norme e come indicato dalle ditte costruttrici R05 Limitazione dei rischi di intervento Classe di requisiti: Funzionalità d uso Classe di esigenza: Funzionalità Gli elementi costituenti l'impianto FM devono essere in grado di consentire ispezioni, manutenzioni e sostituzioni in modo agevole ed in ogni caso senza arrecare danno a persone o cose. E' opportuno che gli elementi costituenti l'impianto FM siano realizzati e posti in opera secondo quanto prescritto dalle norme e come indicato dalle ditte costruttrici R06 Montabilità /Smontabilità Classe di requisiti: Stabilità Classe di esigenza: Sicurezza Gli elementi costituenti l'impianto FM devono essere atti a consentire la collocazione in opera di altri elementi in caso di necessità e deve essere possibile lo smontaggio. Gli elementi costituenti l'impianto FM devono essere montati in opera in modo da essere facilmente smontabili e rimontabili per interventi di riparazione o manutenzione R07 Resistenza meccanica Classe di requisiti: Stabilità Classe di esigenza: Sicurezza I componenti devono avere proprietà meccaniche tali da resistere alle sollecitazioni di esercizio senza che si verifichino rotture o deformazioni permanenti. Gli elementi costituenti gli impianti FM devono essere idonei ad assicurare stabilità e resistenza all'azione di sollecitazioni meccaniche in modo da garantirne durata e funzionalità nel tempo garantendo allo stesso tempo la sicurezza degli utenti.

13 L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Impianti FM e prese Elemento Manutenibile: Impianti FM e prese Le prese e le spine dell impianto elettrico hanno il compito di distribuire alle varie apparecchiature, alle quali sono collegate, l energia elettrica proveniente dalla linea principale di adduzione. Sono generalmente installate a parete o su torrette a pavimento. Collocazione nell'intervento dell'elemento Vedi tavole di progetto Rappresentazione grafica e descrizione Vedi progetto esecutivo REQUISITI E PRESTAZIONI (EM) R01 Comodità di uso e manovra Classe di requisiti: Funzionalità d uso Classe di esigenza: Funzionalità Le prese e spine devono essere realizzate in modo da poter essere facilmente utilizzate anche da persone non esperte Le prese e spine devono essere disposte in posizione ed altezza dal piano di calpestio tali da rendere il loro utilizzo agevole e sicuro, ed in alcuni casi essere accessibili anche da parte di persone con impedite o ridotta capacità motoria. Esse non devono essere esposte a rischi di danneggiamento meccanico. devono essere rispettate le prescrizioni i di progetto ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Corto circuiti Corto circuiti dovuti a difetti di isolamento A02 Difetti agli interruttori di protezione Difetti di funzionamento degli interruttori di protezione (magnetotermici e differenziali) che possono essere dovuti a polvere presente all'interno delle scatole o alla presenza di umidità o anomalie nel cinematismo A03 Difetti di taratura Difetti di taratura degli interuttori A04 Disconnessione dell'alimentazione Disconnessione dell'alimentazione dovuta alle rottura dei conduttori o dei morsetti.

14 02.01.A05 Surriscaldamento Surriscaldamento dovuto a sovracorrenti o ad aumento anomalo della resistenza di contatto per ossidazione delle superfici. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo generale Cadenza: Ogni mese Tipologia: Controllo Verificare la corretta pressione di serraggio delle viti delle placchette, e dei coperchi delle cassette. Verificare che ci sia un buon livello di isolamento e di protezione (livello minimo di protezione da assicurare come da progetto) onde evitare corto circuiti e rischi per le persone. Requisiti da verificare: 1) (Attitudine al) controllo dell isolamento; 2) (Attitudine al) controllo delle dispersioni elettriche; 3) Comodità di uso e manovra; 4) protezione contro la penetrazione di corpi estranei e liquidi; 5) Limitazione dei rischi di intervento; 6) Montabilità / Smontabilità; 7) Resistenza meccanica. 8) funzionalità degli impianti di chiamata Anomalie riscontrabili: 1) Corto circuiti; 2) Difetti agli interruttori; 3) sconnessione dell'alimentazione; 4) Surriscaldamento 5) difficoltà di inserzione delle spine. 6) Difetti di funzionamento degli interruttori di protezione Ditte specializzate: Elettricista. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Sostituzioni Cadenza: Quando occorre Sostituire, quando usurate o non più rispondenti alle norme, parti di prese e spine quali placchette, coperchi, telai porta frutti, apparecchi di protezione e di comando. Ditte specializzate: Elettricista.

15 03 Impianti di illuminazione L'impianto di illuminazione ordinaria del locale della centrale termica è costituito da plafoniere fluorescenti stagne di potenza 2x58 W e 2x18 W. All esterno sono presenti n. 3 plafoniere stagne con lampade fluorescenti compatte ed un punto luce su palo con lampada ai vapori di sodio alta pressione da 150 W. L accensione del corpo illuminante su palo è comandato da interruttore crepuscolare. All interno della centrale sono state installate n. 2 plafoniere autonome per l illuminazione di sicurezza. Collocazione nell'intervento dell'elemento Vedi tavole di progetto Rappresentazione grafica e descrizione Vedi progetto esecutivo Unità tecnologiche: Impianto di illuminazione

16 Unità Tecnologica Impianto di illuminazione REQUISITI E PRESTAZIONI (UT) R01 (Attitudine al) controllo dell isolamento Classe di requisiti: Protezione elettrica Classe di esigenza: Sicurezza Gli isolanti devono mantenere nel tempo le proprietà dielettriche in modo da resistere alle sollecitazioni. Essi non devono presentare rotture o screpolature. Si possono controllare i componenti degli impianti elettrici procedendo ad un esame nonché a misure eseguite secondo le norme CEI vigenti R02 (Attitudine al) controllo delle dispersioni elettriche Classe di requisiti: Funzionalità d uso Classe di esigenza: Funzionalità Le correnti di dispersione verso terra devono avere valori trascurabili per evitare pericoli per le persone. Tali correnti possono essere monitorate tramite misura diretta o tramite misura della resistenza di isolamento. Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto e nell'ambito della dichiarazione di conformità. le correnti di dispersione devono avere valore limitato in modo da non creare pericoli per le persone non provocare interventi intempestivi delle protezioni differenziali R03 Attitudine a limitare i rischi di incendio Classe di requisiti: Protezione elettrica Classe di esigenza: Sicurezza I componenti dell'impianto di illuminazione devono essere realizzati ed installati in modo da non costituire causa di innesco di un incendio. Per limitare i rischi di probabili incendi i corpi illuminanti con le lampade che sviluppano calore, in particolare quelle ad incandescenza, devono essere installati e funzionare nel rispetto di quanto prescritto dalle leggi e normative vigenti R04 Protezione contro l ingresso di corpi solidi estranei o liquidi Classe di requisiti: Protezione elettrica Classe di esigenza: Sicurezza

17 I corpi illuminanti e gli organi di comando devono mantenere il grado di protezione previsto in progetto in base alla tipologia di ambiente nel quale sono installati. E' opportuno che gli elementi costituenti l'impianto di illuminazione siano realizzati e posti in opera secondo quanto prescritto dalle norme e come indicato dalle ditte costruttrici R05 Limitazione dei rischi di intervento Classe di requisiti: Funzionalità d uso Classe di esigenza: Funzionalità Gli elementi costituenti l'impianto di illuminazione devono essere montati in modo da consentire ispezioni, manutenzioni e sostituzioni in modo agevole ed in ogni caso senza rischi per le persone. E' opportuno che gli elementi costituenti l'impianto di illuminazione siano realizzati e posti in opera secondo quanto indicato dalle norme e come certificato dalle ditte costruttrici R06 Montabilità /Smontabilità Classe di requisiti: Stabilità Classe di esigenza: Sicurezza Gli elementi costituenti l'impianto elettrico devono poter essere smontati e successivamente rimontati con facilità per consentire interventi di manutenzione o riparazione. Gli elementi costituenti l'impianto di illuminazione devono essere montati in opera in modo da essere facilmente smontabili per interventi di manutenzione R07 Resistenza meccanica Classe di requisiti: Stabilità Classe di esigenza: Sicurezza I componenti dell impianto di illuminazione devono essere realizzati con materiali in grado di resistere alle sollecitazioni meccaniche senza subire rotture o deformazioni permanenti. Gli elementi costituenti gli impianti di illuminazione devono essere idonei ad assicurare stabilità e resistenza all'azione di sollecitazioni meccaniche in modo da garantirne durata e funzionalità nel tempo garantendo allo stesso tempo la sicurezza degli utenti.

18 03.01.R08 (Attitudine al) controllo del flusso luminoso Classe di requisiti: Visivi Classe di esigenza: Aspetto I corpi illuminanti devono essere montati in modo da garantire la corretta illuminazione delle aree di lavoro senza provocare fenomeni di abbagliamento. Deve essere assicurata la qualità dei materiali e componenti con riferimento a quanto indicato dalle norme e come certificato dalle ditte costruttrici. Devono essere garantiti i livelli di illuminamento previsti in progetto Devono essere rispettati i livelli minimi previsti dalle norme in base al tipo di attività svolta R09 Accessibilità Classe di requisiti: Facilità d intervento Classe di esigenza: Funzionalità Gli elementi costituenti l'impianto di illuminazione devono essere facilmente accessibili per consentire un facile utilizzo sia nel normale funzionamento sia in caso di guasti. Deve essere assicurata la qualità dei materiali e componenti con riferimento a quanto prescritto dalle norme e come indicato dalle ditte costruttrici R10 Comodità di uso e manovra Classe di requisiti: Funzionalità d uso Classe di esigenza: Funzionalità Gli impianti di illuminazione devono essere installati in modo da garantire la funzionalità e la facilità di uso. Gli organi di comando per l accensione dei corpi illuminanti devono essere montati in modo da rendere il loro utilizzo agevole e sicuro, ed essere accessibili anche da parte di persone con impedite o ridotta capacità motoria. In particolare l'altezza di installazione dal piano di calpestio degli organi di comando deve essere compresa fra 0.40 e 1.40 m. ad eccezione di quei componenti il cui azionamento avviene mediante comando a distanza (ad. es. telecomando a raggi infrarossi) R11 Efficienza luminosa Classe di requisiti: Visivi Classe di esigenza: Aspetto Le sorgenti luminose devono garantire una efficienza luminosa non inferiore a quella indicata sui listini dei costruttori. E' opportuno che sia assicurata la qualità dei materiali e dei componenti con riferimento a quanto indicato dalle norme e come certificato dalle ditte costruttrici.

19 03.04.R12 Regolabilità Classe di requisiti: Funzionalità in emergenza Classe di esigenza: Funzionalità I componenti degli impianti di illuminazione devono essere in grado di consentire la regolazione del flusso luminoso in funzione del contributo della luce naturale. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Impianti di illuminazione Elemento Manutenibile: Impianti di illuminazione L'impianto di illuminazione consente di creare condizioni di comfort visivo negli ambienti. Esso deve garantire, nel rispetto delle esigenze legate al risparmio energetico, livelli di illuminamento ed uniformità idonee in base all attività svolta. Devono essere evitati fenomeni di abbagliamento. L impianto è costituito da punti luce di tipologia e disposizione idonea per una corretta illuminazione del posto di lavoro e/o dell ambiente. I corpi illuminanti possono essere montati a soffitto (a plafone), esterni o incassati, a parete o su strutture. Il corpo illuminante potrà essere equipaggiato con lampade ad incandescenza alogene, lampade fluorescenti, o scarica di gas (joduri metallici, sodio, ad alta e bassa pressione, vapori di mercurio). Le lampade ad incandescenza hanno bassa efficienza luminosa e provocano abbagliamento. Collocazione nell'intervento dell'elemento Vedi tavole di progetto Rappresentazione grafica e descrizione Vedi progetto esecutivo REQUISITI E PRESTAZIONI (EM) R01 (Attitudine al) controllo del flusso luminoso Classe di requisiti: Visiva Classe di esigenza: Aspetto I componenti degli impianti di illuminazione devono essere montati in modo da controllare il flusso luminoso emesso al fine di evitare che i fasci luminosi possano creare fenomeni di abbagliamento. Devono essere garantite le prestazioni previste in progetto Devono essere rispettati i livelli minimi previsti dalle norme in base all attività svolta.

20 03.01.R02 Illuminazione in emergenza Classe di requisiti: Funzionalità in emergenza Classe di esigenza: Funzionalità L illuminazione di sicurezza deve essere assicurata da un certo numero di plafoniere autonome, dotate di batterie e gruppo inverter, in grado di entrare in funzione automaticamente ed istantaneamente in caso di mancanza di tensione sulle linee della illuminazione ordinaria. I corpi illuminanti devono garantire, in caso di emergenza, livelli di illuminamento tali da consentire alle persone di evacuare i locali in condizioni di sicurezza. Devono essere chiaramente indicate le vie di fuga. L autonomia delle batterie deve essere non inferiore a un ora e deve comunque consentire l evacuazione completa dei locali. E' opportuno che sia assicurata la qualità dei materiali e dei componenti per garantire il funzionamento sicuro in caso di emergenza. Devono essere rispettati i livelli previsti dalle norme R03 (Attitudine al) controllo dell isolamento Classe di requisiti: Sicurezza di intervento Classe di esigenza: Sicurezza Gli isolanti devono mantenere nel tempo le caratteristiche dielettriche in modo da limitare le correnti di dispersione verso terra a valori trascurabili. Le correnti di dispersione devono avere valori trascurabili. Possono essere controllate tramite misura diretta o tramite la misura della resistenza di isolamento R04 (Attitudine al) controllo delle dispersioni elettriche Classe di requisiti: Funzionalità d uso Classe di esigenza: Funzionalità Per evitare qualsiasi pericolo di folgorazione alle persone, causato da un contatto indiretto, le correnti di dispersione devono avere valori trascurabili. È comunque necessario verificare l integrità dei collegamenti di terra per garantire l intervento dei dispositivi differenziali nel caso in cui le correnti di dispersione possano creare pericolo per le persone. Le dispersioni elettriche possono essere verificate tramite misura diretta o tramite la misura della resistenza di isolamento. Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto e nell'ambito della dichiarazione di conformità prevista dall'art.7 del regolamento di attuazione della legge n R05 Accessibilità Classe di requisiti: Facilità d intervento Classe di esigenza: Funzionalità

21 I componenti dell impianti di illuminazione devono essere facilmente accessibili per consentire un facile utilizzo sia nel normale funzionamento sia in caso di guasti. E' opportuno che sia assicurata la qualità dei materiali e componenti con riferimento a quanto indicato dalle norme e come certificato dalle ditte costruttrici R06 Comodità di uso e manovra Classe di requisiti: Funzionalità d uso Classe di esigenza: Funzionalità Gli organi di comando di accensione dei corpi illuminanti essere realizzati e installati in modo da garantire la massima facilità di uso e funzionalità. I componenti degli impianti di illuminazione devono essere disposti in modo da rendere il loro utilizzo agevole e sicuro. ed essere accessibili anche da parte di persone con impedite o ridotta capacità motoria R07 Efficienza luminosa Classe di requisiti: Visivi Classe di esigenza: Aspetto Le sorgenti luminose devono avere efficienza eguale a quella dichiarata dai costruttori. E' opportuno che sia assicurata la qualità dei materiali e componenti con riferimento a quanto indicato dalle norme e come certificato dalle ditte costruttrici R8 Protezione contro l ingresso di corpi solidi estranei e di liquidi Classe di requisiti: Sicurezza d intervento Classe di esigenza: Sicurezza I componenti degli impianti di illuminazione devono avere grado di protezione idoneo in base all ambiente nel quale sono installati. E' opportuno che gli elementi costituenti l'impianto di illuminazione siano realizzati e posti in opera secondo quanto indicato dalle norme e come indicato dalle ditte costruttrici R09 Limitazione dei rischi di intervento

22 Classe di requisiti: Protezione dai rischi di intervento Classe di esigenza: Sicurezza Gli elementi costituenti l'impianto di illuminazione devono essere montati in modo da consentire ispezioni, manutenzioni e sostituzioni in modo agevole ed in ogni caso senza rischi per le persone. E' opportuno che gli elementi costituenti l'impianto di illuminazione siano realizzati e posti in opera secondo quanto indicato dalle norme e come indicato dai costruttori R10 Montabilità /Smontabilità Classe di requisiti: Facilità di intervento Classe di esigenza: Funzionalità Gli elementi costituenti l'impianto di illuminazione devono essere installati in modo da essere facilmente smontabili per interventi di manutenzione o riparazione R11 Regolabilità Classe di requisiti: Funzionalità in emergenza Classe di esigenza: Funzionalità I corpi illuminanti, negli ambienti aventi elevata superficie, devono essere suddivisi sui vari circuiti in modo da consentire la regolazione del flusso luminoso emesso in funzione della luce diurna. In alcuni ambienti le lampade possono essere comandate da dispositivi dimmer che consentono la regolazione continua del flusso luminoso emesso. Devono essere rispettati i requisiti previsti in sede di progetto Devono essere rispettati i requisiti previsti in sede di progetto R12 Resistenza meccanica Classe di requisiti: Stabilità Classe di esigenza: Sicurezza I componenti degli impianti di illuminazione devono avere sufficiente robustezza meccanica per resistere alle sollecitazione di esercizio e devono essere montati in modo da evitare rischi di rotture o cadute. Gli elementi costituenti gli impianti di illuminazione devono essere idonei ad assicurare stabilità e resistenza all'azione di sollecitazioni meccaniche in modo da garantirne durata e funzionalità nel tempo garantendo allo stesso tempo la sicurezza degli utenti.

23 ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Abbassamento livello di illuminazione Abbassamento del livello di illuminamento dovuto ad usura delle lampade, ossidazione dei deflettori. impolveramento dei corpi illuminanti A02 Avarie delle lampade e degli accessori elettrici Possibili sfarfallii della luce, mancata accensione, guasti dovuti a corto circuiti degli apparecchi, usura degli accessori A03 Difetti degli organi di comando Possono essere causati da guasti al meccanismo di movimentazione dei contatti, difficoltà di manovra per presenza di polvere o umidità CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo generale Cadenza: Ogni mese Tipologia: Controllo a vista Controllo dello stato generale e dell'integrità delle lampade Requisiti da verificare: 1) (Attitudine al) controllo del flusso luminoso; 2) (Attitudine al) controllo delle dispersioni elettriche:3) Accessibilità; 4) Comodità di uso e manovra: 5) Efficienza luminosa: 6) Grado di protezione: 7) Isolamento elettrico: 8) Limitazione dei rischi di intervento: 9) Montabilità / Smontabilità: 10) Regolabilità: 11) Resistenza meccanica 12) funzionalità ed autonomia delle lampade di emergenza: Anomalie riscontrabili: 1) Abbassamento livello di illuminazione. 2) mancata accensione delle lampade 3) difficoltà di manovra degli interruttori Ditte specializzate: Elettricista. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Sostituzione delle lampade, condensatori, reattori, starter, etc. Cadenza: Quando occorre Sostituzione delle lampade e dei relativi elementi accessori secondo la durata di vita media o quando non sono più funzionanti Ditte specializzate: Elettricista I02 Sostituzione organi di comando, cassette, contenitori, scatole, placche, accessori Cadenza: Quando occorre Sostituzione di organi di comando, cassette, contenitori, scatole, placche e relativi accessori, quando usurati e/o non funzionanti. Ditte specializzate: Elettricista.

24 04 Impianto di messa a terra Per la protezione contro i contatti indiretti ogni impianto elettrico utilizzatore deve avere un proprio impianto di terra al quale devono essere collegate tutte le masse e masse estranee presenti nell area dell impianto elettrico. L articolo 23.2 della CEI 64-8 definisce massa una parte conduttrice di un componente elettrico che può essere toccata e che non è in tensione i condizioni ordinarie ma che può andare in tensione in condizioni di guasto. Esempi di masse sono le carcasse dei motori, l armadio metallico di un quadro elettrico ecc. La norma (CEI 64-8 art.23.3) considera massa estranea un corpo conduttore in grado di introdurre all interno della zona interessata dall impianto, - un potenziale pericoloso per l utente ossia superiore alla tensione di contatto limite U L - il potenziale di terra; in tal caso deve essere separata dall impianto disperdente principale ed avere una resistenza verso terra inferiore a 1000 Ω per ambienti ordinari o 200 Ω negli ambienti particolari nei quali la tensione limite è 25V. In pratica la norma chiede il collegamento a terra delle seguenti masse estranee: - tubazioni dell acqua o del gas - canalizzazioni dell impianto di condizionamento - strutture metalliche dell edificio - strutture del cemento armato (se praticamente possibile) E tuttavia opportuno, anche se normativamente non obbligatorio, collegare a terra altri eventuali corpi metallici che siano a contatto con il terreno e presentino verso terra una resistenza bassa inferiore a 1000 Ω (o 200 Ω negli ambienti a maggior rischio nei quali la tensione limite di contatto è 25V) Le masse estranee vanno collegate a terra nel punto di ingresso nell edificio (collegamento equipotenziale principale) senza cavallotti in corrispondenza dei giunti; se la tubazione attraversa l edificio il collegamento deve essere fatto da entrambe le parti. Il conduttore di collegamento deve avere sezione non inferiore alla metà rispetto al conduttore di protezione di sezione più elevata dell impianto con un minimo di 6 mmq; non è richiesto tuttavia che la sezione superi 25 mmq. Nei locali contenenti bagni o docce il collegamento equipotenziale deve essere ripetuto (collegamenti supplementari) ossia devono essere collegati al conduttore di protezione tutte le masse estranee quali i tubi metallici dell acqua potabile o sanitaria, gli scarichi o altri corpi metallici che si estendono fuori del locale. Come specificato in precedenza sono considerate masse estranee tutti i corpi conduttori che presentano una resistenza verso terra inferiore a 1000 Ω ( o 200 Ω nei locali per i quali la tensione limite è 25V). L impianto di terra comprende: a) il dispersore (o i dispersori) di terra, costituito da uno o più elementi metallici posti in intimo contatto con il terreno e che realizza il collegamento elettrico con la terra; b) il conduttore di terra, non in intimo contatto con il terreno destinato a collegare i dispersori fra di loro e al collettore (o nodo) principale di terra. I conduttori parzialmente interrati e non isolati dal terreno, debbono essere considerati a tutti gli effetti, dispersori per la parte interrata e conduttori di terra per la parte non interrata (o comunque isolata dal terreno); La sezione del conduttore di terra (indicata con Sct) deve essere calcolata in base alle seguenti regole (si indica con Sf la sezione del conduttore di fase che ha sezione maggiore nell impianto): - con Sf fino a 16 mmq -> Sct = Sf - con Sf compreso fra 16mmq e 35 mmq -> Sct = 16 mmq - con Sf superiore a 35 mmq -> Sct = Sf/2 Il conduttore di terra non deve avere sezione inferiore a: - 2,5 mmq se il cavo è isolato e protetto meccanicamente - 16 mmq se il cavo è isolato ma non protetto meccanicamente - 25 mmq se il cavo non è isolato (ossia non è protetto contro la corrosione) c) il conduttore di protezione, partente dal collettore di terra, e collegato a tutte le prese a spina (destinate ad alimentare utilizzatori per i quali è prevista la protezione contro i contatti indiretti mediante messa a terra) o direttamente alle masse di tutti gli apparecchi da proteggere, compresi gli apparecchi di illuminazione con parti metalliche comunque accessibili.

25 E' vietato l'impiego di conduttori di protezione non protetti meccanicamente con sezione inferiore a 6 mmq. d) il collettore (o nodo) principale di terra nel quale confluiscono i conduttori di terra, di protezione, di equipotenzialità; e) il conduttore equipotenziale, avente lo scopo di assicurare l'equipotenzialità fra le masse e/o le masse estranee Una volta attuato l'impianto di messa a terra, la protezione contro i contatti indiretti deve essere realizzata attuando il coordinamento fra impianto di messa a terra e interruttori automatici (magnetotermici e/o differenziali). Questo tipo di protezione richiede l'installazione di un impianto di terra coordinato con interruttori che assicurino l'apertura dei circuiti da proteggere non appena eventuali correnti di guasto creino situazioni di pericolo. Tutte le linee dovranno essere protette individualmente o a gruppi da interruttore differenziale ad alta sensibilità per soddisfare la seguente relazione. R E x I dn < U L R E I dn U L resistenza di terra dell impianto disperdente espressa in ohm corrente nominale differenziale in Ampere tensione limite in Volt (50 V negli ambienti ordinari) Unità tecnologiche: Impianto di terra

26 Unità Tecnologica Impianto di terra REQUISITI E PRESTAZIONI (UT) R01 Resistenza meccanica Classe di requisiti: Stabilità Classe di esigenza: Sicurezza Gli elementi ed i materiali dell'impianto di messa a terra devono essere in grado di evitare fenomeni di corrosione chimica o elettrolitica che possono compromettere la resistenza meccanica. I dispersori per la presa di terra devono essere realizzati con materiale idoneo ed appropriato alla natura e alla condizione del terreno. I dispersori per la presa di terra devono garantire, per il complesso delle derivazioni a terra, una resistenza tale da garantire la protezione delle persone contro i contatti indiretti. L'Unità Tecnologica è composta dai seguenti Elementi Manutenibili: Conduttori di protezione ed equipotenziali Sistema di dispersione Elemento Manutenibile: Conduttori di protezione ed equipotenziali I conduttori di protezione collegano le masse alla barratura di terra, i conduttori equipotenziali collegano le masse estranee alle masse o alla barratura di terra. Collocazione nell'intervento dell'elemento Vedi tavole di progetto Rappresentazione grafica e descrizione Vedi progetto esecutivo REQUISITI E PRESTAZIONI (EM) R01 Resistenza alla corrosione Gli elementi ed i materiali del sistema di dispersione dell'impianto di messa a terra devono essere in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di fenomeni di corrosione. Devono essere utilizzati, per i componenti dell impianto di terra componenti costituiti da materiali in grado di evitare i fenomeni di corrosione. In particolare i giunti che collegano elementi di costituiti da metalli diversi devono essere idonei (es. per collegare elementi di rame e acciaio in aria usare giunti stagnati o completamente ricoperti di materiale impermeabile).

27 L impianto disperdente deve mantenere nel tempo caratteristiche tali da garantire la sicurezza delle persone contro il pericolo derivante dai contatti indiretti secondo quanto stabilito dalla norma CEI 64-8 ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Difetti di connessione Difetti di connessione delle masse con conseguente interruzione della continuità dei conduttori fino al nodo equipotenziale A02 presenza di fenomeni di corrosione Presenza di fenomeni di corrosione che comportano degrado del materiale con rischi di rotture. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo generale Cadenza: Ogni anno Tipologia: Ispezione strumentale Verificare con controlli a campione che i conduttori di protezione siano connessi al nodo equipotenziale. Requisiti da verificare: 1) Resistenza alla corrosione; 2) Resistenza meccanica. 3) continuità dei conduttori di protezione ed equipotenziali Anomalie riscontrabili: 1) Difetti di connessione. Ditte specializzate: Elettricista. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Sostituzione conduttori di protezione Cadenza: Quando occorre Sostituire i conduttori di protezione danneggiati o deteriorati. Ditte specializzate: Elettricista. Elemento Manutenibile: Sistema di dispersione Il sistema di dispersori ha il compito di collegare elettricamente al terreno l impianto equipotenziale interno. Collocazione nell'intervento dell'elemento Vedi tavole di progetto Rappresentazione grafica e descrizione Dispersore IG D.6.1/4 -» DISPERSORE DI TERRA CON POZZETTO ISPEZIONABILE

28 REQUISITI E PRESTAZIONI (EM) R01 Resistenza alla corrosione Classe di requisiti: Funzionalità d uso Classe di esigenza: Funzionalità Gli elementi ed i materiali del sistema di dispersione dell'impianto di messa a terra devono essere in grado di contrastare in modo efficace il prodursi di fenomeni di corrosione. I materiali dei dispersori devono essere scelti in base alla natura del terreno in modo da evitare o ridurre la possibilità di corrosioni. Per garantire un' adeguata protezione occorre che l impianto disperdente garantisca un valore della resistenza di terra sufficientemente basso per garantire le protezione delle persone contro i contatti indiretti. ANOMALIE RISCONTRABILI A01 Corrosioni Corrosione del materiale costituente il sistema di dispersione. Evidenti segni di decadimento evidenziato da cambio di colore e presenza di ruggine in prossimità delle corrosioni. CONTROLLI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO C01 Controllo generale Cadenza: Ogni 12 mesi Tipologia: Ispezione a vista Verificare che i componenti (quali connessioni, pozzetti, capicorda. ecc.) del sistema di dispersione siano in buone condizioni e non ci sia presenza di corrosione. Verificare inoltre la presenza dei cartelli indicatori in prossimità dei dispersori e degli schemi elettrici. Requisiti da verificare: 1) Resistenza alla corrosione; 2) Resistenza meccanica. Anomalie riscontrabili: 1) Corrosioni.

29 Ditte specializzate: Elettricista. MANUTENZIONI ESEGUIBILI DA PERSONALE SPECIALIZZATO I01 Misura della resistenza di terra Cadenza: Ogni due anni Effettuare una misurazione del valore della resistenza di terra con le modalità della norma specifica; si dovrà provvedere a registrare i dati rilevati. Ditte specializzate: Elettricista I02 Sostituzione dispersori Cadenza: Quando occorre Sostituire i dispersori danneggiati o deteriorati. Ditte specializzate: Elettricista.

30 05 Impianto di rilevazione fumi L impianto di rilevazione fumi consente di monitorare costantemente la presenza o meno principi di incendio negli ambienti, con conseguente segnalazione di allarme per consentire una tempestiva evacuazione degli ambienti stessi e l intervento delle squadre di soccorso per l eliminazione delle cause dell incendio stesso. E costituito generalmente da: centralina e/o quadro generale di controllo, sensori (rilevatori), pulsanti, segnalazioni ottico-acustiche; ove richiesto, anche di dispositivo per la trasmissione a distanza dell allarme agli Enti di intervento preposti (VV.F.F, etc.). Collocazione nell intervento dell elemento: Vedi tavole di progetto. Rappresentazione grafica e descrizione: Vedi progetto esecutivo. Unità tecnologiche: Impianto di rilevazione fumi

31 Unità Tecnologica Impianto di rilevazione fumi REQUISITI E PRESTAZIONI (UT) R01 (Attitudine al) controllo delle dispersioni elettriche Classe di requisiti: Funzionalità d uso Classe di esigenza: Funzionalità Le correnti di dispersione sono dovute a difetti di isolamento e possono creare pericoli per le persone e scatti intempestivi dei dispositivi differenziali. Le dispersioni elettriche devono avere valori trascurabili e possono essere monitorate tramite misura diretta o misura della resistenza di isolamento. Le correnti di dispersione non devono creare rischi per le persone e non devono causare l intervento dei dispositivi differenziali R02 Attitudine a rilevare i principi di incendio Classe di requisiti: Protezione elettrica Classe di esigenza: Sicurezza I sensori dell'impianto rilevazione incendi devono essere realizzati ed installati in modo da rilevare la presenza di fumi o variazioni di temperatura che possono segnalare un principio di incendio. Per rilevare i rischi di probabili incendi i componenti dell impianto devono essere installati e funzionare nel rispetto di quanto prescritto dalle leggi e normative vigenti R03 Protezione contro la penetrazione di corpi solidi estranei o liquidi Classe di requisiti: Protezione elettrica Classe di esigenza: Sicurezza I componenti degli impianti rilevazione incendi devono avere grado di protezione idoneo in relazione alle caratteristiche dell ambiente in cui sono installati. E' opportuno che gli elementi costituenti l'impianto rilevazione incendi siano realizzati e posti in opera secondo quanto indicato dalle norme e le istruzioni dalle ditte costruttrici R04 Isolamento elettrico

32 Classe di requisiti: Protezione elettrica Classe di esigenza: Sicurezza L isolamento dei componenti deve essere in grado di resistere alle sollecitazioni elettriche alle quali è soggetto senza subire danni e limitando le correnti di dispersione. E' opportuno che gli elementi costituenti l'impianto rilevazione incendi siano realizzati e posti in opera secondo quanto indicato dalle norme e dalle ditte costruttrici R05 Limitazione dei rischi di intervento Classe di requisiti: Funzionalità d uso Classe di esigenza: Funzionalità Gli elementi costituenti l'impianto rilevazione incendi devono essere in grado di consentire ispezioni, manutenzioni e sostituzioni in modo agevole ed in ogni caso senza pericoli per le persone. E' opportuno che gli elementi costituenti l'impianto rilevazione incendi siano realizzati e posti in opera secondo quanto indicato dalle norme e dalle ditte costruttrici R06 Montabilità /Smontabilità Classe di requisiti: Stabilità Classe di esigenza: Sicurezza Gli elementi costituenti l'impianto rilevazione incendi devono essere revisionati e monitorati periodicamente per cui devono essere montati in modo da essere facilmente smontabili. Devono essere rispettati i livelli previsti in sede di progetto R07 Resistenza meccanica Classe di requisiti: Stabilità Classe di esigenza: Sicurezza I componenti degli impianti devono essere realizzati con materiali in grado di resistere alle sollecitazioni meccaniche alle quali possono essere sottoposti durante il funzionamento.

33 05.01.R08 Accessibilità Classe di requisiti: Facilità d intervento Classe di esigenza: Funzionalità I componenti dell impianto di rilevazione incendi devono essere sottoposti a programma di manutenzione periodica per cui devono essere facilmente accessibili e, in caso di necessità, smontati e rimontati R09 Comodità di uso e manovra Classe di requisiti: Funzionalità d uso Classe di esigenza: Funzionalità Gli impianti rilevazione incendi devono essere realizzati con materiali e componenti aventi caratteristiche di facilità di uso, di funzionalità e di manovrabilità. I pulsanti di allarme manuale relativi agli impianti rilevazione incendi devono essere disposti in posizione ed altezza dal piano di calpestio tali da rendere il loro utilizzo agevole e sicuro, ed essere accessibili anche da parte di persone con impedite o ridotta capacità motoria R10 Identificabilità Classe di requisiti: Facilità d intervento Classe di esigenza: Funzionalità Gli elementi costituenti l'impianto rilevazione incendi devono essere facilmente identificabili per consentire un facile utilizzo. E' opportuno che gli elementi costituenti l'impianto rilevazione incendi siano realizzati e posti in opera secondo quanto prescritto dalle norme e come indicato in progetto R11 Regolabilità Classe di requisiti: Funzionalità in emergenza Classe di esigenza: Funzionalità I componenti degli impianti rilevazione incendi devono essere in grado di consentire adeguamenti funzionali da parte di operatori specializzati. Gli elementi costituenti l'impianto rilevazione incendi devono essere facilmente sostituiti e/o regolati.

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