Nel consiglio di classe sono stati definiti come obiettivi educativo-cognitivi specifici.
|
|
- Amedeo Viviani
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Piano di lavoro annuale Primo biennio a.s. 2013/2014 Docente: LAGO ALESSANDRA Materia: SCIENZE DELL EDUCAZIONE Classe: 2C-SU Nel consiglio di classe sono stati definiti come obiettivi educativo-cognitivi specifici. - imparare a imparare; - comunicare in lingua madre. NUCLEI DISCIPLINARI : PEDAGOGIA: Storia della Pedagogia dall antichità all Alto Medioevo PSICOLOGIA: -La psicologia e i suoi metodi -Emozioni, motivazioni e personalità -Sviluppi delle teorie relative all apprendimento -La relazione educativa secondo diversi approcci di tipo psicologico Competenze trasversali che mobilitano l apprendimento nel primo biennio di: a) Imparare ad imparare Finalità: 1. Utilizzare un metodo di studio autonomo e flessibile Conoscenze Abilità Attività Storia della Pedagogia dall antichità all Alto Medioevo I modelli educativi nella Grecia antica I modelli educatiyi nell antica Roma Modelli educativi in Cicerone, Seneca e Quintiliano Modelli educativi del Cristianesimo dalle origini ad Agostino L educazione nel Medioevo organizzare le informazioni: sintesi, scalette, tabelle, mappe concettuali Riconoscere le personali ed altrui procedure di apprendimento. Riconoscere le condizioni che facilitano od ostacolano il proprio e altrui processo di apprendimento Dato un compito da svolgere relativo a ricercare informazioni su uno specifico autore antico: scegliere gli strumenti da usare ( manuale, internet, enciclopedia) scegliere le strategie ( appunti, schemi, mappe concettuali) ( in gruppo) socializzare: individuare le informazioni necessarie costruire un glossario collegare le nuove informazioni con quelle possedute applicare le strategie di studio: lettura globale, domande sul testo, lettura analitica, riflessione sul testo, ripetizione del contenuto, ripasso del testo La psicologia e i suoi metodi Individuato un argomento di ricerca (per
2 -La psicologia e il metodo scientifico -Lo sviluppo storico e i metodi della psicologia -Emozioni, motivazioni e personalità Le emozioni La motivazione Lo sviluppo affettivo della personalità Sviluppi delle teorie relative all apprendimento -Piaget e Vygotskij come precursori delle moderne teorie dell apprendimento La relazione educativa secondo diversi approcci di tipo psicologico -cambiamenti nella relazione educativa dall età prescolare a quella scolare secondo alcune prospettive psicologiche esempio legato alla motivazione) predisporre uno strumento (es. questionario) per raccogliere, tabulare ed analizzare dati sia di tipo quantitativo che qualitativo. Predisporre tabelle riassuntive delle teorie studiate per cogliere somiglianze e differenze Applicare le strategie di studio: lettura globale, domande sul testo, lettura analitica, riflessione sul testo Predisporre tabelle riassuntive delle teorie studiate per cogliere somiglianze e differenze Applicare le strategie di studio: lettura globale, domande sul testo, lettura analitica, riflessione sul testo, ripetizione del contenuto, ripasso del testo Predisporre tabelle riassuntive delle teorie studiate per cogliere somiglianze e differenze Applicare le strategie di studio: lettura globale, domande sul testo, lettura analitica, riflessione sul testo, ripetizione del contenuto, ripasso del testo Comunicazione nella madrelingua Finalità Dominare la lingua in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi Leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale Esprimersi oralmente e per iscritto, con chiarezza e proprietà, adeguando l esposizione ai diversi contesti Conoscenze Abilità Attività Storia della Pedagogia dall antichità all Alto Medioevo I modelli educativi nella Grecia antica I modelli educatiyi nell antica Roma Modelli educativi in Cicerone, Seneca e Quintiliano Modelli educativi del Cristianesimo dalle origini ad Agostino L educazione nel Medioevo Conoscere e definire i concetti di: -educazione; -Paideia; -Sofistica; -Metodo socratico; -Modello educativo; -Elementi di base del pensiero pedagogico di Platone e Aristotele; Definire i concetti di: -virtù nell antica Roma; -humanitas Ricavare informazioni e definizioni da un Schematizzare i concetti chiave di un Dato uno schema redigere un testo Individuare e spiegare il significato di parole chiave ed espressioni (es. paideia, educatio, humanitas, oratoria, scuola monstica, ) Conoscere i principi del modello educativo cristiano attraverso la figura di Agostino Conoscere gli elementi di base dello sviluppo pedagogico nell Alto Medioevo Comprendere il messaggio contenuto in un testo scritto nonché le relazioni logiche tra le varie parti del testo; prendere appunti e redigere sintesi e relazioni; Completare frasi scegliendo opportunamente tra una serie di termini/espressioni. Leggere e confrontare brani scelti da testi degli autori studiati. Elaborare un testo di sintesi relativo ad uno specifico modello educativo dato
3 La psicologia e i suoi metodi rielaborare in forma chiara le informazioni; produrre testi corretti e coerenti relativi ai diversi modelli educativi analizzati. Le basi del metodo sperimentale Il concetto di scientificità nelle scienze umane Differenza tra falsificazione e verificazione di un ipotesi scientifica Metodi di raccolta dati Differenza tra ricerca qualitativa e quantitativa Conoscere gli strumenti della ricerca, individuando loro specificità e limiti. -Emozioni, motivazioni e personalità Distinguere tra emozioni semplici e complesse Natura delle motivazioni Le teorie dello sviluppo affettivo e della personalità: la figura di Freud concetto di inconscio struttura della personalità nella teoria psicoanalitica ruolo del sogno e i concetti di pulsione e istinto la figura di Erikson concetto di ciclo vitale influenza di società e cultura fasi di sviluppo la figura di Bowlby natura istintiva dell attaccamento principali tipi di attaccamento La relazione educativa secondo diversi approcci di tipo psicologico l importanza dell individualizzazione dell insegnamento - Il bambino in età prescolare e scolare secondo l approccio psicoanalitico - L importanza dell ambiente nello sviluppo Saper raccontare oralmente e/o per iscritto l uso almeno uno strumento di ricerca Saper individuare nella lettura di una ricerca quali strumenti ha usato il ricercatore Saper definire le emozioni Saper definire le motivazioni Comprendere quali sono temi e i concetti sviluppati da Freud ne Le cinque conferenze di psicoanalisi (1910), e le relazioni tra loro Sapere indicare le modalità di intervento psicologico utili a migliorare la relazione educativa Elaborare e somministrare un questionario. Illustrare come si è svolta una ricerca. Ricavare informazioni e definizioni da un Schematizzare i concetti chiave di un Dato uno schema redigere un testo Dato un testo, anche di tipo letterario, (es. D Avenia A Bianca come il latte, rossa come il sangue, 2010) riconoscere emozioni, motivazioni e aspetti relativi allo sviluppo affettivo della personalità del protagonista Leggere analizzare e sintetizzare ciascuna delle cinque conferenze di psicoanalisi tenute da Freud nel 1910 negli USA. Elaborare un testo di sintesi Predisporre una scaletta che riassuma i punti fondamentali dell argomento affrontato. Leggere e confrontare i casi proposti nel manuale per coglierne gli elementi salienti. Ricavare informazioni e definizioni da un Schematizzare i concetti chiave di un Elaborare un testo di sintesi Predisporre una scaletta che riassuma i punti fondamentali dell argomento affrontato. Competenze di base sociali e civiche 1. Leggere la realtà in modo critico 2. Saper identificare i problemi e individuare le soluzioni proposte
4 - Utilizzare teorie e strumenti di analisi per riconoscere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell educazione formale e non formale, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali - -Riconoscere il ruolo che le tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale hanno svolto nel- la costruzione della civiltà europea - Riconoscere i modelli teorici e politici di convivenza e i rapporti che ne scaturiscono sul piano eticocivile e pedagogico-educativo - Riconoscere i principali campi di indagine delle scienze umane - Riconoscere gli apporti specifici e interdisciplinari della cultura pedagogica, psicologica, socioantropologica Monte ore previsto: ore 132 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER U.D.A TITOLO DELLE U.D.A. Storia della Pedagogia dall antichità all Alto Medioevo Ripasso a.s : l origine del modello educativo nella Grecia antica: -il modello agonistico e aristocratico I modelli educativi di Sparta e Atene Il modello socratico Programma a.s Platone come educatore: -il modello educativo proposto nei Dialoghi; -teoria della reminescenza e reinterpretazione della maieutica socratica; teoria della conoscenza ed educazione verso la verità; il ruolo dell educazione nella Repubblica. Il modello pedagogico-educativo di Aristotele Il modello educativo dell humanitas come conseguenza del rapporto di Roma con la cultura greca. Il modello educativo di Cicerone: il ruolo dell oratoria nel processo educativo La figura di Seneca e la tradizione di origine greca Il modello educativo di Quintiliano: la figura del maestro nel processo educativo Principi educativi del cristianesimo: Agostino L educazione nel Medioevo La psicologia e i suoi metodi L uomo e la conoscenza Il metodo scientifico Il principio di falsificazione I metodi della psicologia: osservazione, metodo sperimentale, metodo clinico, inchiesta Emozioni, motivazioni e personalità Cosa sono le emozioni Comparsa e sviluppo delle emozioni nella prima infanzia Motivazione, bisogni, scopi Basi biologiche della motivazione Motivazioni cognitive, affiliative, complesse La teoria di Sigmund Freud La teoria di Erik Erikson La teoria di Bowlby -Sviluppi delle teorie relative all apprendimento La teoria stadiale dello sviluppo cognitivo di Piaget Vygotskij : l origine del pensiero, il rapporto tra pensiero e linguaggio, la teoria dell area di sviluppo potenziale. -La relazione educativa secondo diversi approcci di tipo psicologico l importanza dell individualizzazione dell insegnamento - Il bambino in età prescolare e scolare secondo l approccio psicoanalitico - L importanza dell ambiente nello sviluppo Ore/periodo Settembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio
5 Titolo U.D.A. Traguardi formativi Abilità Storia della Pedagogia dall antichità all Alto Medioevo Conoscere lo sviluppo del pensiero pedagogico dalle origini ad Aristotele Conoscere il rapporto tra filosofia e pedagogia. Saper individuare il legame tra pratica della saggezza, teoria della conoscenza ed educazione nel pensiero greco. Saper individuare i caratteri sociali e culturali alla base del modello educativo dell antica Roma Saper individuare le differenze tra i modelli educativi di Cicerone, Seneca e Quintiliano Saper individuare il ruolo della parola e del discorso nei modelli educativi dell antica Roma. Indicare i principi del modello educativo cristiano attraverso la figura di Agostino. Individuare aspetti comuni, continuità e differenze tra i tipi di esperienza educativa vissuti dall allievo nell età contemporanea e quelli: nati nell Antica Grecia; di matrice romana; proposti dal Cristianesimo delle origini; dell Alto Medioevo. Saper fare collegamenti relativi ai temi comuni trattati nei corsi di lettere, storia e geografia in relazione alle tematiche educative La psicologia e i suoi metodi Illustrare gli elementi di base dello sviluppo pedagogico nell Alto Medioevo. Conoscere le basi del metodo sperimentale. Definire il concetto di scientificità nelle scienze umane. Individuare quando una ricerca nel campo delle scienze umane è basata su dati sperimentali. Elaborare uno strumento di ricerca. Definire e /o riconoscere i diversi metodi di raccolta dei dati indicando i loro contesti Saper indicare, nella lettura di una ricerca, d uso. quali strumenti ha usato il ricercatore. Conoscere la differenza tra falsificazione e verificazione di un ipotesi scientifica. Conoscere la differenza tra ricerca qualitativa e quantitativa. Conoscere gli strumenti della ricerca, individuandone specificità e limiti. Sapere come si elabora un questionario Emozioni, motivazioni e personalità Conoscere il ruolo delle emozioni nel Saper riflettere sul significato conoscitivo di processo di adattamento dell individuo emozioni e motivazioni in relazione alla all ambiente. propria esperienza Conoscere le basi biologiche delle emozioni e il loro sviluppo Conoscere il significato di motivazione intrinseca, estrinseca e bisogno Conoscere lo sviluppo delle motivazioni complesse Conoscere il concetto di personalità Conoscere la teoria dello sviluppo affettivo e della personalità di Freud Saper focalizzare l attenzione su alcuni aspetti della vita quotidiana nella dimensione psichica, come i sogni Saper collocare sé stessi e i componenti della propria famiglia dentro una delle fasi dello sviluppo proposta da Erikson
6 -Sviluppi delle teorie relative all apprendimento -La relazione educativa secondo diversi approcci di tipo psicologico Conoscere la teoria dello sviluppo e della personalità di Erikson Conoscere la teoria dello sviluppo affettivo e della personalità di Bowlby Conoscere gli elementi di base degli stadi di sviluppo di Piaget Conoscere il ruolo del linguaggio nello sviluppo del pensiero, per Vygotskij Definire l area di sviluppo potenziale Conoscere il significato dell espressione insegnamento individualizzato Conoscere i caratteri della relazione educativa, in età prescolare e scolare, secondo l approccio psicoanalitico Conoscere i caratteri della relazione educativa secondo l approccio umanistico Data la descrizione di un compito svolto da un bambino saperlo collocare nel corrispondente stadio di sviluppo cognitivo della teoria di Piaget Individuare aspetti comuni o differenti tra i modelli e le esperienze educative incontrati dall allievo e quelli studiati a lezione Metodologia Articolazione dell'attività didattica Fase introduttiva: comunicazione degli obiettivi, dei contenuti, delle fasi di lavoro; l'esposizione della teoria sarà preceduta da uno stimolo iniziale che può consistere nell'assegnazione di un problema capace di coinvolgere gli allievi e di richiamare conoscenze pregresse e competenze da acquisire. Presentazione teorica dell'argomento: la lezione prevede l'utilizzo di diverse strategie: lezione frontale, lezione circolare, brain-storming, esercitazioni, lavori di gruppo, mappe concettuali, cooperative learning, discussioni attive guidate, lavori di ricerca. Sistematizzazione delle conoscenze: elaborazione da parte dello studente di sintesi, schemi riassuntivi, mappe; elaborazione di definizioni; applicare in contesti di esperienza delle conoscenze acquisite al fine di consolidarle e di valutare il livello di comprensione generale; esame delle difficoltà emerse nello studio. Verifica in itinere: verifiche orali Verifica finale sommativa: le verifiche scritte. Recupero: la motivazione al recupero avviene informando sulle tappe, contestualizzando il lavoro, graduando le difficoltà e stimolando la curiosità, privilegiando la problematizzazione dei contenuti e il saper fare; le modalità prevedono lavori di gruppo per la classe intera in cui siano presenti momenti di spiegazione alternati a momenti di studio guidato; in ciascun gruppo un alunno che non necessita di recupero può fungere da tutor e guidare il lavoro del gruppo. Argomenti proposti per gli eventuali corsi di recupero (argomenti svolti nel primo quadrimestre): VERIFICA Prove scritte con domande chiuse ( scelta multipla, completamento, corrispondenze, vero\ falso) Prove scritte con domande aperte relative a contenuti svolti nell arco di uno o più mesi Prove scritte che richiedono la trattazione ampia e puntuale di una questione pedagogica e/o psicologica Colloqui Approfondimenti
7 Relazioni VALUTAZIONE La valutazione sarà di tipo sommativo e prenderà in considerazioni tutte le tipologie di prove: colloquio, elaborati scritti, domande aperte, test vero/falso e/o a scelta multipla. MATERIALI DIDATTICI: Manuale in adozione: D Isa L., Foschini F., I percorsi della mente, Hoepli Editore, Milano, Materiale scelto o predisposto dall insegnante. SPAZI E STRUMENTI Aula, LIM. Cittadella, 22 ottobre 2013 Il Docente Alessandra Lago
PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE CLASSE II ASU ANNO SCOLASTICO 2015/2016. Liceo M. T. Cicerone - Pollione PROF. CARMELO ZICARI
PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE CLASSE II ASU ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Liceo M. T. Cicerone - Pollione PROF. CARMELO ZICARI Sezione di Psicologia Modulo 1 Emozioni, motivazioni e personalità. Le emozioni Conoscere
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE Programmazione 2016/2017
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE Programmazione 2016/2017 Materia Classe Indirizzo Docente Scienze Umane Seconda Tortora Giuseppina Testi in adozione Il manuale di scienze umane: psicologia
DettagliSCIENZE UMANE PRIMO BIENNIO LINEE GENERALI E COMPETENZE
SCIENZE UMANE LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri delle scienze umane nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l uomo si costituisce
DettagliLICEO STATALE M. L KING Favara
LICEO STATALE M. L KING Favara PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA DI SCIENZE UMANE CLASSI I e II del LICEO DELLE SCIENZE UMANE ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012 Il percorso del liceo delle scienze umane è indirizzato
DettagliLICEO STATALE G. COMI - TRICASE a. s. 2015/2016. PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI ITALIANO per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali
LICEO STATALE G. COMI - TRICASE a. s. 2015/2016 PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI ITALIANO per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali Classe II sez. BA indirizzo: Scienze Applicate Docente: Prof. Francesco
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. V. GRAVINA" VIA UGO FOSCOLO CROTONE
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. V. GRAVINA" VIA UGO FOSCOLO CROTONE ANNO SCOLASTICO 2013-2014 MATERIA DI INSEGNAMENTO: Scienze Umane CLASSE I I SEZ. A INDIRIZZO: LICEO DELLE SCIENZE UMANE prof.ssa
DettagliMin istero della Pubblica Istru zione ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE
PROGRAMMAZIONE SCIENZE UMANE E SOCIALI Classe prima professionale 2016/2017 Corso serale FINALITA DEL BIENNIO Sensibilizzare l alunna/o alla consapevolezza della complessità della persona sotto l aspetto
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE
LICEO DELLE SCIENZE UMANE SACRO CUORE SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE 4^A DATA 14 OTTOBRE 2015 1. SITUAZIONE IN INGRESSO - Esito test e osservazioni:
DettagliDisciplina 1 Disciplina 2 Disciplina 3 Disciplina 4 Disciplina 5 Disciplina 6 Disciplina 7 Disciplina 8 Modalità di accertamento.
LICEO SCIENZE UMANE PIANO DELLE ATTIVITA I giovani e il gioco 1) Attività Il gioco nella storia e nell arte Ricerca, raccolta e organizzazione del materiale inerente a: il gioco e la sua evoluzione, rappresentazion
DettagliLICEO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO ALATRI OBIETTIVI DISCIPLINARI - TRIENNIO FILOSOFIA, PEDAGOGIA, PSICOLOGIA,SOCIOLOGIA,METODOLOGIA ANNO SCOL.
LICEO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO ALATRI OBIETTIVI DISCIPLINARI - TRIENNIO FILOSOFIA, PEDAGOGIA, PSICOLOGIA,SOCIOLOGIA,METODOLOGIA ANNO SCOL. 2008-09 CONOSCERE I CONTENUTI E I LINGUAGGI SPECIFICI conoscere
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE: STORIA classe Prima
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.P.S.S.C. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel:035 250547 035 253492 Fax:035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it
DettagliIL PROFILO CULTURALE ED EDUCATIVO DEI LICEI. Principi generali per i Nuovi Licei
IL PROFILO CULTURALE ED EDUCATIVO DEI LICEI Principi generali per i Nuovi Licei Fornire agli studenti gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà,, affinché si
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. V. GRAVINA" VIA UGO FOSCOLO CROTONE
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE "G. V. GRAVINA" VIA UGO FOSCOLO CROTONE MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE UMANE CLASSE: IV A INDIRIZZO: SCIENZE UMANE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 FIRMA DELL INSEGNANTE
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE Programmazione 2016/2017
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE Programmazione 2016/2017 Materia Classe Indirizzo Docente Scienze Umane Prima Tortora Giuseppina Testi in adozione Il manuale di scienze umane: psicologia
DettagliProgrammazione annuale a. s
Programmazione annuale a. s. 2016-2017 MATERIA: CLASSE: ITALIANO SECONDA LIBRO/I DI TESTO: AUTORE: TITOLO: EDITORE: AUTORE: TITOLO: EDITORE: MARCELLO SENSINI L ITALIANO DA SAPERE IN TEORIA E IN PRATICA
DettagliLiceo delle Scienze Umane Liceo Linguistico Liceo Economico Sociale Liceo Musicale
I.S.I.S. Liceo Caterina Percoto Via Leicht n. 4-33100 Udine UD tel. +39 0432 501275 - fax +39 0432 504531 cod. fisc. 80006400305 www.liceopercoto.ud.it e-mail: info@liceopercoto.it pec: udpm01009@pec.istruzione.it
DettagliTESTO/I ADOTTATO/I: B.Panebianco A.Varani, METODI E FANTASIA, Narrativa e Poesia e Teatro, Zanichelli ed COMPETENZE
Anno scolastico 2013/2014 PRIMO BIENNIO Corso Diurno Classe :2 As RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE di: ITALIANO PROF./SSA CAIOLO RITA TESTO/I ADOTTATO/I: B.Panebianco A.Varani, METODI E FANTASIA, Narrativa
DettagliOltre a garantire una solida preparazione culturale, queste discipline mirano a promuovere la formazione e la crescita personale.
Ultimo aggiornamento Domenica 1 Novembre 011 :06 LICEO DELLE SCIENZE UMANE Finalità generali Il percorso del Liceo delle Scienze Umane è indirizzato allo studio delle teorie esplicative dei fenomeni collegati
DettagliProgrammazione disciplinare
Programmazione disciplinare Disciplina: STORIA (CLASSE Terza) A.S. 2016/2017 Docente/i: Bevilacqua, D Arco, Furiga Profilo delle competenze al termine del primo ciclo d istruzione: si orienta nello spazio
DettagliPIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate X LICEO SCIENZE UMANE ISTITUTO
Dettaglicod. fisc
Istituto Statale di Istruzione Sedaria Superiore G. A. CAVAZZI Liceo Scientifico e Scienze Umane "A. Sorbelli" Istituto Tecnico e Professionale G. A. Cavazzi Sede Via Matteotti 2/4 41026 Pavullo nel Frignano
DettagliISTITUTO TECNICO STATALE L. EINAUDI
DIPARTIMENTO DELLE DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE Percorso formativo relativo alla disciplina di RELAZIONI INTERNAZIONALI Classi 5^R.I.M. Numero Modulo 0 Le relazioni economiche internazionali 1 L'attività
DettagliPECUP ALL. A RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI
PECUP ALL. A RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI Area metodologica 1. Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, per condurre ricerche e approfondimenti personali,
DettagliMetodologie Lezione frontale Lavori a coppie, in gruppo Giochi motori Drammatizzazione. Strumenti Cartelloni Immagini Documentari Oggetti
DISCIPLINA: Storia NUCLEO TEMATICO: Uso delle fonti CLASSE: Prima Obiettivo -Riconoscere e ordinare i fatti in successione Ricostruire una situazione, leggendo tracce / Contenuti Successione temporale
DettagliISTITUTO TECNICO STATALE L. EINAUDI
DIPARTIMENTO DELLE DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE Percorso formativo relativo alla disciplina di DIRITTO Classi 5^R.I.M. Numero Modulo 0 Lo Stato 1 I soggetti e le fonti del commercio internazionale
DettagliDipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico
PROGRAMMAZIONE CURRICULARE DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA CLASSI TERZE E QUARTE ISTRUZIONE TECNICA NEL TURISMO COMPETENZE Competenze chiave di cittadinanza imparare ad imparare: organizzare il proprio
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA
Docente PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe IV Disciplina ITALIANO Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA Via Ugo Foscolo CROTONE ******** ANNO SCOLASTICO 2010-2011 FIRMA LEGGIBILE DELL INSEGNANTE prof.ssa Ventura Francesca Maria ANALISI DELLA SITUAZIONE
DettagliProgramma del corso di Pedagogia generale
Programma del corso di Pedagogia generale Insegnamento Pedagogia generale Corso di laurea Laurea Triennale in Scienze dell'educazione e della Formazione L-19 Settore Scientifico M-PED/01 CFU 12 Obiettivi
DettagliCURRICOLO DI CLASSE. Anno Scolastico 2015/ 2016 DISCIPLINA STORIA SITUAZIONE DELLA CLASSE COMPOSIZIONE. Alunni Maschi Femmine
CURRICOLO DI CLASSE Anno Scolastico 2015/ 2016 CLASSE III Sez DISCIPLINA STORIA SITUAZIONE DELLA CLASSE COMPOSIZIONE Alunni Maschi Femmine Ripetenti Diversamente abili Altre culture // TIPOLOGIA LIVELLO
DettagliIstituto Tecnico - Settore Tecnologico
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca I.I.S. CATERINA CANIANA Via Polaresco 19 24129 Bergamo Tel: 035 250547 035 253492 Fax: 035 4328401 http://www.istitutocaniana.it email: canianaipssc@istitutocaniana.it
DettagliEducazione Linguistica (lingua come codice) ortografia e punteggiatura morfologia sintassi della frase semplice e complessa
Liceo B. Russell VIA IV NOVEMBRE 35, 38023 CLES Tutti gli indirizzi Anno scolastico Disciplina: Lingua e letteratura italiana CLASSE 1 1. comunicare e interagire verbalmente in contesti di varia natura
DettagliDocente: Alberta Giglioli Materia: Scienze Classe: 4 AL
Piano di lavoro annuale Secondo biennio a.s. 2013/2014 Docente: Alberta Giglioli Materia: Scienze Classe: 4 AL Analisi della situazione della Classe, rilevata dalla prima verifica e da interventi degli
DettagliPIANO DIDATTICO. Si fa riferimento alla programmazione educativa depositata in segreteria NUCLEI TEMATICI
PIANO DIDATTICO DISCIPLINA: ITALIANO CLASSE 4^ COMPETENZE DI CITTADINANZA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di
DettagliPROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE
PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE Prime Liceo S.A. Monte ore annuo 132 99 SETTEMBRE Il metodo di studio Recupero dei prerequisiti La comunicazione I testi Orientarsi nel tempo, nelle fonti e nello
DettagliRELAZIONE FINALE. a.s. 2012/2013. Docente: TOMBOLATO GRAZIELLA CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE : PSICOLOGIA
RELAZIONE FINALE a.s. 2012/2013 Docente: TOMBOLATO GRAZIELLA Materia: SCIENZE UMANE Classe: 2 BSU CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE : Modulo / U.D. Periodo /ore Che cosa si intende con intelligenza
DettagliIn relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Anno scolastico 2013/2014 PRIMO BIENNIO Corso Diurno Classe : Prima As RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE di: Storia PROF./SSA Caiolo Rita TESTO ADOTTATO: Brancati Pagliarani,DIALOGO CON LA STORIA vol 1 ed Zanichelli
DettagliRelazione Finale. sul progetto
Relazione Finale sul progetto Il presente intervento formativo è stato inserito nell ambito di un esperienza di ricercaazione su strategie didattiche innovative e alternative sulla Qualità d Aula e nasce
DettagliLiceo delle Scienze Umane Valfredo Carducci Forlimpopoli. Anno scolastico 2010/2011 PROGRAMMAZIONE ANNUALE
Classi prime Liceo delle Scienze Umane Valfredo Carducci Forlimpopoli IL TESTO EPICO o Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Origini
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G.V. GRAVINA CROTONE PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Anno Scolastico 2013/2014 MATERIA D INSEGNAMENTO SCIENZE NATURALI CLASSE III SEZ. B LICEO LINGUISTICO Prof.ssa Rachele
DettagliASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO
ASSE SCIENTIFICO TECNOLOGICO FISICA, CHIMICA, SCIENZE DELLA TERRA E BIOLOGIA L asse scientifico tecnologico ha l obiettivo di facilitare lo studente nell esplorazione del mondo circostante, per osservarne
DettagliA.S. \ Programmazione del Consiglio di Classe. classe Sez.
Programmazione del Consiglio di Classe Docente Coordinatore Vecchio Ordinamento A.S. \ Economo-Dietista Liceo Scientifico Biologico Erica Programmazione del Consiglio di Classe classe Sez. MATERIA DOCENTI
DettagliPROGETTAZIONE DELL UNITÀ DI LAVORO PERIODICA
ALLEGATO N. 25/a1 I S T I T U T O C O M P R E N S I V O S T A T A L E D I V E R D E L L O PROGETTAZIONE DELL UNITÀ DI LAVORO PERIODICA Anno scolastico 2015/2016 Scuola Secondaria di Primo Grado Classi
Dettagli1.ANALISI DELLA CLASSE: Discrete
Classe V Sez F Materia : LATINO Docente: Lucia Tancredi Conoscenze Competenze Capacità 1.ANALISI DELLA CLASSE: Discrete Più che sufficiente Più che sufficiente Prerequisiti : - Conoscenza di base della
DettagliUDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione
CPIA PALERMO 2 PROGETTAZIONE PER UNITA DI APPRENDIMENTO PERCORSO DI ISTRUZIONE DI I LIVELLO - SECONDO PERIODO DIDATTICO a.s. 2016/2017 ASSE DEI LINGUAGGI (ITALIANO) UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01:
DettagliScuola secondaria di 1 grado
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Monsignor Saba Via Buscaglia, snc 09030 ELMAS (CA) Tel 070/2135088 Fax 070/243511 e-mail caic84400a@istruzione.it;a.flaviani@tiscali.it; sito web: www.scuolaelmas.it Scuola
DettagliPROGRAMMA DI SCIENZE UMANE
LICEO STATALE SAN BENEDETTO CONVERSANO ESAMI INTEGRATIVI E DI IDONEITA LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSE QUARTA PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE Libro di testo: V.Matera A.Biscaldi M.Giusti E.Rosci, Il manuale
DettagliSCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO
SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO La relazione deve consistere in un elaborato originale, non limitato a una semplice esposizione delle attività svolte. Esso deve evidenziare la capacità del tirocinante
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI SCIENZE UMANE PRIMO BIENNIO- SU PREMESSA
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI SCIENZE UMANE PRIMO BIENNIO- SU PREMESSA Tale programmazione viene stesa in ottemperanza alle più recenti disposizioni ministeriali per le quali è emerso l obbligo, alla
DettagliITALIANO classe terza a.s Competenze Abilità/capacità Conoscenze Metodo Contenuti Verifiche IMPARARE AD IMPARARE
ITALIANO classe terza a.s. 2015-2016 Competenze Abilità/capacità Conoscenze Metodo Contenuti Verifiche IMPARARE AD IMPARARE Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire
DettagliPIANO DI LAVORO. Gruppo Disciplinare LETTERE TRIENNIO. Anno Scolastico
PIANO DI LAVORO Gruppo Disciplinare LETTERE TRIENNIO Anno Scolastico 2016-2017 Classe III Disciplina LATINO Il piano di lavoro tiene conto del drastico ridimensionamento delle ore di latino. La lettura
DettagliIPSSAR-IPSIA PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE. Classe II Indirizzo ENO MAT A.S / Data di presentazione 09/11/2015
Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO BRIGNETTI ISTITUTO ALBERGHIERO E DELLA
DettagliANNO SCOLASTICO: 2017/2018 MATERIA: DIRITTO-ECONOMIA INSEGNANTE: MARIA INSERO CLASSE: I F SERVIZI COMMERCIALI OPERATORE GRAFICO
ANNO SCOLASTICO: 2017/2018 MATERIA: DIRITTO-ECONOMIA INSEGNANTE: MARIA INSERO CLASSE: I F SERVIZI COMMERCIALI OPERATORE GRAFICO FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la disciplina):
DettagliPIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO ANDREA CORSINI
PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2015-2016 I.T.S. '' C. E. GADDA FORNOVO TARO MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO PROF. ANDREA CORSINI CLASSE 2A INFORMATICO n alunni 17 LIVELLI DI PARTENZA STRUMENTI UTILIZZATI
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA MODULI RELATIVI ALLE COMPETENZE LINEE GUIDA - II BIENNIO ITI
Progetto esecutivo MOD 7.3_2 Pag. 1 /n9 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MODULI RELATIVI ALLE COMPETENZE LINEE GUIDA - II BIENNIO ITI ISTITUTO : INDIRIZZO: ARTICOLAZIONE: OPZIONE: ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO N. 1
UNITA DI APPRENDIMENTO N. 1 TITOLO U.A. ALLA SCOPERTA DEI BENI CULTURALI DEL TERRITORIO COMUNALE DI RUVO DI PUGLIA: centro storico, Museo Jatta e Cattedrale. DESTINATARI APPROCCIO METODO COMPITO PRODOTTO
DettagliSyllabus Descrizione del Modulo
Syllabus Descrizione del Modulo Titolo del modulo: Psicologia dello sviluppo e dell educazione 1 Numero del modulo nel piano degli studi: 4 Responsabile del modulo Alessandra Farneti Corso di studio: Corso
DettagliProgrammazione del Consiglio di Classe BIENNIO classe prima
Programmazione del Consiglio di Classe BIENNIO classe prima ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE TITO LUCREZIO CARO - CITTADELLA (PD) PROFILO DELLA CLASSE _I_ sez. D a.s. 2008/09 Composizione della classe alunni
DettagliQUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)
Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA POLITICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : AFM e SIA Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali) Analizzare la realtà
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE
ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE PIANIFICAZIONE MODULI DI APPRENDIMENTO classe I sezione DISCIPLINA: MATEMATICA INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: MASCHI: FEMMINE: RIPETENTI:
DettagliL ENERGIA PRENDE FORMA
L ENERGIA PRENDE FORMA S o t t o t i t o l o p e r l e c l a s s i IV A e B a.s. 2014-2015 D A L B U I O A L L A L U C E 1915 una luce nuova nella nostra città. O G G I I E R I P R E M E S S A Il progetto
DettagliLICEO GINNASIO STATALE G. B. BROCCHI Bassano del Grappa -VI. Progettazione didattico educativa di dipartimento CLASSE INDIRIZZO
Pagina 1 di 5 DIPARTIMENTO CLASSE INDIRIZZO FRANCESE PRIMO BIENNIO LINGUISTICO SCIENZE UMANE (OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE) OBIETTIVI IN TERMINI DI: COMPETENZE, ABILITÀ, CONOSCENZE E ATTIVITÀ COMPETENZA ABILITÀ
DettagliPROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia
DettagliMATERIA: LINGUA ITALIANA
MATERIA: LINGUA ITALIANA PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2017-2018 INSEGNANTE: Boscain Sara CLASSE: 1C cp INDIRIZZO: grafico FINALITA DELLA DISCIPLINA (finalità formative generali cui tende la
DettagliPROGRAMMA PREVENTIVO
COD. Progr.Prev. PAGINA: 1 PROGRAMMA PREVENTIVO SCUOLA LICEO LINGUISTICO MANZONI A.S. 2014-2015 DOCENTE: STEFANO MOZZATI MATERIA: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE 1 SEZIONE H FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G.V. GRAVINA CROTONE PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Anno Scolastico 2010/2011 MATERIA D INSEGNAMENTO SCIENZE DELLA TERRA CLASSE I SEZ. A Liceo delle Scienze Umane opzione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE
ISTITUTO COMPRENSIVO G. GALILEI PIEVE A NIEVOLE PIANIFICAZIONE MODULI DI APPRENDIMENTO classe III sezione DISCIPLINA: SCIENZE INSEGNANTE: ANNO SCOLASTICO COMPOSIZIONE DELLA CLASSE: MASCHI: FEMMINE: RIPETENTI:
DettagliI.C. AMEDEO DI SAVOIA AOSTA Martina Franca (Ta) Disciplina: Lingua Francese a.s
I.C. AMEDEO DI SAVOIA AOSTA Martina Franca (Ta) LINEE DI PROGETTAZIONE ANNUALE DELLA CLASSE Disciplina: Lingua Francese a.s. 2012 2013 Docenti : Margiotta Raffaella Montinaro Barbara Nucci Maria Grazia
DettagliSCUOLA PRIMARIA ALDA COSTA
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE ALDA COSTA Sede: Via Previati, 31 44121 Ferrara Tel. 0532/205756 Fax 0532/241229 e-mail: feic810004@istruzione.it SCUOLA PRIMARIA ALDA COSTA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE
DettagliCLASSI TERZE LA PROGRAMMAZIONE
Obiettivi generali del processo formativo CLASSI TERZE LA PROGRAMMAZIONE La comunicazione nella madrelingua: la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in
DettagliI.S.I.S. Guido Tassinari di POZZUOLI Sede: via Fasano, Pozzuoli (Napoli)
I.S.I.S. Guido Tassinari di POZZUOLI Sede: via Fasano, 13-80078 Pozzuoli (Napoli) Tel :0815265754 - Fa : 0815266764 Sito Web : www.itispozzuoli.it - E-Mail : nais09100c@istruzione.it PIANO DI LAVORO ANNUALE
DettagliOre settimanali di lezione: 3 h di cui 2 in compresenza con l insegnante di Lab. di Informatica prof.ssa E.De Gasperi
Anno scolastico 2015/2016 Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE Classe: III ITE Insegnante: Prof.ssa Maria CANNONE Materia: INFORMATICA Ore settimanali
DettagliTitolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1. Competenze chiave di cittadinanza
Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1 Competenze chiave di cittadinanza Imparare ad imparare: Percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale;
DettagliIl ruolo delle Scienze Umane nella formazione liceale ad opzione economico-sociale
Il ruolo delle Scienze Umane nella formazione liceale ad opzione economico-sociale Le scienze umane si sono costituite a partire dalla seconda metà dell Ottocento, giungendo oggi a definire modelli consolidati
DettagliITALIANO - GEO-STORIA
POLO LICEALE - fax 085-8999144 C.F.91003870671 Mai: tepc030005@ SAFFO Classico,Linguistico,Scientifico, Scienze applicate,scienze Umane, Economico- sociale V. Pellico- 64026 Roseto degli Abruzzi ( TE)
DettagliFILOSOFIA DALLE INDICAZIONI NAZIONALI: LICEO DELLE SCIENZE UMANE, LICEO DELLE SCIENZE - UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, LICEO LINGUISTICO LINEE
FILOSOFIA DALLE INDICAZIONI NAZIONALI: LICEO DELLE SCIENZE UMANE, LICEO DELLE SCIENZE - UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE, LICEO LINGUISTICO LINEE GENERALI E COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo
DettagliPROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia
DettagliPROGRAMMAZIONE COMUNE STORIA CLASSI PRIME A.S. 2014/2015. Competenze Abilità Conoscenze
PROGRAMMAZIONE COMUNE STORIA CLASSI PRIME A.S. 2014/2015 Competenze Abilità Conoscenze 1. Collocare fatti e fenomeni storici nel tempo e nello spazio Usare il sistema di calcolo basato sulla nascita di
DettagliCURRICOLO DI CLASSE. CLASSE II Sez.
I.C. ERODOTO - CORIGLIANO (CS) SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO CURRICOLO DI CLASSE Anno Scolastico 2015/ 2016 CLASSE II Sez. DISCIPLINA : SCIENZE MATEMATICHE SITUAZIONE DELLA CLASSE COMPOSIZIONE Alunni. Maschi..
DettagliLezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo
SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo Questo Corso di preparazione
DettagliDipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico
ricprogrammazione CURRICULARE DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA CLASSI QUINTA ISTRUZIONE TECNICA NEL TURISMO COMPETENZE Competenze chiave di cittadinanza imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento
DettagliFORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO. Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE. Competenza: imparare ad imparare
FORMAT DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI SCHEMA RELAZIONE INDIVIDUALE Competenza: imparare ad imparare UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Antiche tradizioni Prodotti
DettagliISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ODORICO MATTIUSSI PORDENONE SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE
Pagina: 1 di 12 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ODORICO MATTIUSSI PORDENONE SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE Anno scolastico.. INDIRIZZO:... CONSIGLIO DELLA CLASSE... sez...
DettagliITALIANO CLASSE III A. S. 2017/2018
ITALIANO CLASSE III A. S. 2017/2018 U.A.1: LA LETTERATURA DAL NEOCLASSICISMO ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE Tempi: Anno scolastico Attività: Alternanza di lezioni frontali e momenti di lezione partecipata,
DettagliDipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico
PROGRAMMAZIONE CURRICULARE DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA CLASSI TERZE E QUARTE ISTRUZIONE TECNICA NEL TURISMO COMPETENZE Competenze chiave di cittadinanza imparare ad imparare: organizzare il proprio
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE
UNITA DI APPRENDIMENTO INTERDISCIPLINARE Docente: Rossella Buontempo email rossellab2010@gmail.com Scuola / Istituto: Scuola Primaria Ritucci Chinni, Nuova Direzione Didattica, Vasto Via Stirling, 1 Città
DettagliUnità d apprendimento del secondo anno
PROGRAMMAZIONE DI STORIA Classe II A Ottica Docente: Anna Maria Sibilia FINALITA' 1) Favorire la formazione di una cultura storica tesa a recuperare la memoria del passato più lontano, in cui il nostro
DettagliModulo. PROGETTAZIONE E PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE Scuola Secondaria di Primo Grado
1 di 5 AREA Tecnoligica MATERIE COINVOLTE DOCENTI Tecnologia Manuela Sora RIFERIMENTO AI DOCUMENTI NAZIONALI E DI ISTITUTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE L alunno: - organizza il proprio apprendimento
DettagliLiceo scientifico A. Righi Bologna a. s PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE FILOSOFIA
Liceo scientifico A. Righi Bologna a. s. 16-17 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE FILOSOFIA 1. Competenze da acquisire nel corso del secondo biennio e dell ultimo anno Sviluppare l abitudine ad un approccio non
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO 1 (Ott/Nov)
Disciplina: STORIA Lo studio della storia, insieme alla memoria delle generazioni viventi, alla percezione del presente e alla visione del futuro, contribuisce a formare la coscienza storica dei cittadini
DettagliPROGRAMMAZIONE MODULARE CLASSI:_QUARTE. Moduli Titolo del modulo Ore
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Via Domizia Lucilla Programmazione annuale A.S. 2014-2015 Mod. 7.1.A
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Regione Siciliana
I-AMBITO TERRITORIALE DI CATANIA PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE CLASSE III SEZ. A DOCENTE: Vincenzo Fusto MATERIA: Filosofia ANALISI DELLA CLASSE CONOSCENZE POSSESSO DEI PREREQUISITI COMPORTAMENTO SOCIALE
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ENRICO DE NICOLA PROGRAMMAZIONE DI MATERIA. SEZIONE A : SINTESI
PROGRAMMAZIONE DI. SEZIONE A : SINTESI INSEGNANTE: CLASSE CLASSE 1CM COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DEL PERCORSO DEL PRIMO BIENNIO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi
DettagliISTITUTO MAZZINI - DA VINCI
ISTITUTO MAZZINI - DA VINCI Programmazione Italiano classi II C sc II D sc. op ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Docente Greco Gabriella MODULO: La lettura Competenza attesa -Leggere e comprendere un testo narrativo
DettagliMODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO : Maffeo Pantaleoni, via Brigida Postorino, 27, 00044 Frascati (Roma) ANNO SCOLASTICO 2016-2017 INDIRIZZO : servizi commerciali CLASSE I SEZIONE
DettagliAllegato N. 2 al verbale del dipartimento Secondo biennio e quinto anno (a.s. 2015/16) Articolazione : Chimica e materiali
(MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER COMPETENZE) Per il Consiglio di classe Per la isciplina ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE DISDCIPLINA DOCENTE Competenze da conseguire, alla fine del secondo biennio
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Gian Vincenzo GRAVINA VIA UGO FOSCOLO CROTONE
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Gian Vincenzo GRAVINA VIA UGO FOSCOLO CROTONE ANNO SCOLASTICO 2009-2010 Programmazione Dipartimento: Discipline Giuridiche ed Economiche Materia di insegnamento
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ITALIANO PRIMA. OBIETTIVI GENERALI (secondo l Asse dei Linguaggi) MATERIA: CLASSE: LIBRI DI TESTO: A.S.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE A.S.2016/17 MATERIA: CLASSE: ITALIANO PRIMA LIBRI DI : AUTORE: TITOLO: EDITORE: AUTORE: TITOLO: EDITORE: MARCELLO SENSINI DATEMI LE PAROLE A. MONDADORI SCUOLA MARIA ZIONI E.MOROSINI
DettagliCURRICOLI DISCIPLINARI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ISTITUTO COMPRENSIVO di PORTO MANTOVANO (MN) Via Monteverdi 46047 PORTO MANTOVANO (MN) tel. 0376 398 781 e-mail: mnic813002@istruzione.it e-mail certificata: mnic813002@pec.istruzione.it sito internet:
DettagliPIANO DI LAVORO INIZIALE A.S SEDE: CATELNOVO NE MONTI INDIRIZZO: ALBERGHIERO PRESENTATO AL CONSIGLIO DI CLASSE DEL NOVEMBRE2014
PIANO DI LAVORO INIZIALE A.S. 2014-2015 SEDE: CATELNOVO NE MONTI INDIRIZZO: ALBERGHIERO DOCENTE: TARASCONI CRISTIANA CLASSE: VB MATERIA DI INSEGNAMENTO: ITALIANO PRESENTATO AL CONSIGLIO DI CLASSE DEL NOVEMBRE2014
Dettagli