11. APPARECCHI A PRESSIONE
|
|
- Luca Cappelli
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 01. Gli apparecchi e impianti a pressione 1 sono conformi ai regolamenti speciali emessi da ANCC/ISPESL, laddove applicabili, e alle altre normative vigenti 02. Anche quando non soggetti a normative specifiche gli impianti e le loro parti soggette a pressione di liquidi gas e vapori possiedono i necessari requisiti di resistenza e di idoneità all'uso cui sono destinati Sostituire gli impianti non idonei con altri conformi alle norme ANCC/ISPESL e alle altre normative applicabili Sostituire gli impianti che non posseggono i necessari requisiti di resistenza e idoneità all'uso con altri idonei D.M. 21/11/72 D.M. 20/05/74 D.P.R. 741/82 D.M. 15/01/98 art Gli impianti a pressione sono stati regolarmente collaudati prima della messa in esercizio o sono dotati di marcatura CE Richiedere il collaudo degli impianti soggetti al regime previgente quello previsto dalla normativa sulla marcatura CE R.D. 824/ In tutte le fasi d uso di impianti e apparecchi a pressione (installazione, uso ordinario, manutenzione etc.) ci si attiene a quanto previsto dalle istruzioni d uso fornite dal fabbricante Attenersi alle istruzioni d uso fornite dal fabbricante art. 2 D.Lgs.626/ La normativa recente di recepimento di direttive europee riguardanti i requisiti di sicurezza e la marcatura CE delle attrezzature a pressione ha un campo di applicazione ampio e differenziato di cui si riportano i termini principali, insieme con le date di entrata in vigore delle disposizioni di legge, a partire dalla quale si deve intendere obbligatoria la procedura di marcatura. D.P.R. 741/1982 (modificato dal D.M. 208/1997): riguarda i generatori di aerosol; entrata in vigore 15/10/1982 e commercializzazione senza marcatura ammessa fino al 15/10/1983. (modificato dal D.Lgs. 42/1997): riguarda i recipienti a pressione semplici, ossia ad aria o azoto, non destinati a essere esposti alla fiamma, con particolari caratteristiche costruttive per le quali si rimanda al decreto stesso; entrata in vigore 5/10/1991 e commercializzazione senza marcatura ammessa fino al 1/7/1992. : riguarda le apparecchiature a pressione e i loro insiemi con pressione massima ammissibile PS superiore a 0,5 bar. Sono escluse dal campo di applicazione, oltre alle attrezzature normate dalle disposizioni precedenti quelle destinate al funzionamento dei veicoli, quelle che ai sensi del decreto presentano il livello di rischio più basso e rientrano anche nel campo di applicazione di altre normative (macchine, ascensori, dispositivi medici, apparecchi a gas ecc.), le attrezzature facenti parte di motori a combustione interna, macchine a vapore, turbine a gas o vapore, le pompe e gli attuatori, gli altiforni, le attrezzature composte di un involucro leggero, come pneumatici, le palle e i palloni da gioco, le imbarcazioni gonfiabili, i silenziatori di scarico e di immissione, i contenitori per bevande gassate destinati al consumo o al trasporto e distribuzione di bevande con un prodotto PSxV non superiore a 500 bar x l e una PS non superiore a 7 bar, le attrezzature contemplate nei regolamenti internazionali sul trasporto di merci pericolose (ADR, RID, ICAO), i termosifoni e tubi degli impianti di riscaldamento ad acqua calda, e altre per cui si rimanda all articolo 1, comma 3 del decreto; entrata in vigore 19/4/2000 e commercializzazione senza marcatura ammessa fino al 29/5/2002. I riferimenti normativi generali previgenti a quelli su indicati sono invece il R.D. 824/27, il D.M. 21/11/72 e il D.M. 21/05/74.
2 05. Gli impianti e apparecchi a pressione sono manutenuti e verificati secondo quanto previsto dalla normativa frequenza adeguata 06. Esiste il registro dei controlli e delle revisioni degli impianti a pressione conforme alla vigente normativa 07. Gli impianti e apparecchi a pressione dispongono dei dispositivi di protezione (valvole di sicurezza, dischi di rottura) dimensionati opportunamente Provvedere a far effettuare le verifiche nei tempi e nei modi previsti dalla normativa vigente. In particolare far eseguire le verifiche in sede di costruzione per recipienti di classe A, B e C, quelle di primo e nuovo impianto per i recipienti in pressione di classe B e C e quelle periodiche per quelli di classe C 2. Predisporre e aggiornare il registro delle verifiche periodiche Verificare la conformità dei sistemi di sicurezza con le normative vigenti e nel caso provvedere alla sostituzione con sistemi conformi R.D. 824/27 D.P.R. 574/55 art. 375 D.Lgs.626/94 art.35 comma 4 art. 2 art. 2 art. 167 capo IV 08. Il personale addetto agli impianti a pressione possiede i necessari requisiti e certificati emessi dagli organi competenti Il personale addetto agli impianti a pressione è stato informato sui rischi ed adeguatamente formato per una gestione in sicurezza E' esplicitamente vietata la manovra e la manutenzione degli impianti a pressione al personale non specificatamente autorizzato Il personale addetto agli impianti dispone di idonea strumentazione per verificarne il corretto funzionamento Utilizzare il personale dotato dei necessari requisiti e dei certificati rilasciati dagli organi competenti. Provvedere alla preparazione di personale idoneo Formare ed informare il personale circa la gestione degli apparecchi a pressione in sicurezza Vietare formalmente al personale non autorizzato di effettuare manovre e manutenzione sugli apparecchi a pressione. Predisporre idonea segnaletica di sicurezza in loco Fornire il personale che si occupa della manutenzione degli apparecchi a pressione di tutta la strumentazione necessaria per il controllo del funzionamento degli stessi 5 artt. 37, 38 art Per la classificazione dei recipienti in pressione si veda l articolo 3 del. Per quanto riguarda le apparecchiature rientranti nel campo di applicazione del, è prevista l emanazione di uno o più decreti per definire le prescrizioni per le verifiche, installazione, messa in servizio, manutenzione, riparazione, e i casi in cui vige l obbligo di dichiarazione di messa in servizio, controllo di messa in servizio, riqualificazione periodica, controllo dopo riparazione.
3 09. Sono presenti compressori I compressori sono provvisti, in posizione visibile, di una targa riportante i dati di riferimento chiaramente leggibili Controllare la presenza della targa riportante: per compressori di vecchia 3 fabbricazione nome o ragione sociale del costruttore, luogo e anno di costruzione, temperatura e pressione di progetto, numero di matricola, data dell'ultima prova effettuata in sede di costruzione; per compressori semplici di nuova 4 fabbricazione marcatura CE, pressione massima di esercizio, temperatura massima e minima di esercizio, capacità del recipiente, nome o marchio del fabbricante, tipo e identificazione del recipiente, le ultime due cifre dell'anno in cui è stata apposta la marcatura CE; per altri compressori marcatura CE con numero distintivo dell'organismo notificato responsabile del controllo della produzione, nome e indirizzo del fabbricante, anno di fabbricazione, tipo, serie o numero di identificazione della partita, numero di fabbricazione, limiti essenziali massimi e minimi ammissibili e, a seconda del tipo di attrezzatura, informazioni supplementari atte a garantire condizioni d uso sicure quali volume, dimensione nominale della tubazione, pressione di prova ecc.) D.Lgs. 42/97 art. 10 comma 1 art. 15 e All. I, art Con la dizione di vecchia o nuova fabbricazione ci si riferisce ai compressori commercializzati o messi in servizio prima o dopo la data di entrata in vigore delle norme di recepimento europeo che ne impongono la marcatura (vedere nota 1)
4 I compressori sono corredati da idonea documentazione Nelle istruzioni per l uso fornite dal fabbricante figurano le indicazioni sul campo di impiego previsto e le condizioni di manutenzione e di installazione necessarie per garantire la sicurezza dei recipienti I compressori hanno organi di messa in moto e arresto facilmente manovrabili e che impediscono avviamenti accidentali. Per motori a combustione interna, sono presenti dispositivi che impediscono all operatore di agire direttamente sul volano. In caso siano presenti manovelle di avviamento diretto, esse sono costruite in modo da evitare contraccolpi Richiedere al fabbricante documentazione conforme. Per compressori di vecchia fabbricazione: istruzioni per l uso; libretto matricolare, contenente i dati di targa, l'indicazione dei fluidi di esercizio, le certificazioni e le verbalizzazioni delle operazioni e verifiche eseguite nonché un disegno del recipiente e le dichiarazioni rilasciate dal costruttore. Per compressori semplici di nuova fabbricazione: istruzioni per l uso; progetto di fabbricazione dettagliato del recipiente; informazioni sui materiali utilizzati, sui procedimenti di saldatura utilizzati, sui controlli effettuati e tutte le informazioni pertinenti relative alla progettazione dei recipienti. Per gli altri compressori: foglio illustrativo con informazioni riguardo a montaggio, assemblaggio, messa in servizio, impiego, manutenzione e controlli dell'utilizzatore; dati di targa, se necessario documentazione tecnica, disegni e schemi necessari alla comprensione delle istruzioni, eventuali indicazioni sui pericoli di un uso scorretto e sulle caratteristiche particolari della progettazione rilevanti per la vita dell attrezzatura. Richiedere al fabbricante istruzioni per l uso conformi alla normativa Adeguare gli organi o apparecchi di messa in moto e arresto dei motori. Proteggere gli organi in moto e le parti a elevata temperatura. Installare, inoltre, un pulsante di arresto in emergenza in posizione facilmente accessibile. Installare manovelle di avviamento diretto in modo che possano essere disinnestate automaticamente art. 52 art 36 comma 4
5 Viene verificato prima dell inizio delle lavorazioni il buon funzionamento dei manometri e dei dispositivi contro le sovrappressioni e che siano collocati e mantenuti in modo che le loro indicazioni siano chiaramente visibili al personale addetto Viene verificata prima dell inizio delle lavorazioni l efficienza del filtro sul condotto di aspirazione aria esterna, laddove necessario Verificare il corretto funzionamento e collocazione dei dispositivi ausiliari delle attrezzature Verificare l efficienza del filtro sul condotto di aspirazione dell aria esterna prima dell inizio delle lavorazioni art. 234
TÜV Italia S.r.l. divisione : Industrie Services
TÜV Italia Introduzione alla Direttiva PED 97/23/CE TÜV Italia S.r.l. divisione : Industrie Services VICENZA 18 Giugno 2009 Adriano Favero- adriano.favero@tuv.it TÜV Italia Industrie Service TORINO MILANO
DettagliPRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/68/UE (PED)
Titolo Riferimento Revisione e data entrata in vigore Approvato da PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/68/UE (PED) Allegato III - MODULO F Conformità al tipo basata sulla verifica delle attrezzature
DettagliImpianti elettrico. Evidenza SI NO NA Riferimenti Note
Impianti elettrico Per tutti i locali dell'unità Operativa in considerazione, è disponibile la classificazione aggiornata, firmata dal Responsabile Sanitario Norma CEI (ambiente ordinario, locale ad uso
DettagliPRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/68/UE (PED)
Titolo PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LA DIRETTIVA 2014/68/UE (PED) Allegato III - MODULO G - Conformità basata sulla verifica dell unità Riferimento Revisione e data entrata in vigore Approvato da PR PART
DettagliIl controllo nelle strutture sanitarie pubbliche e private Apparecchi e Impianti
Il controllo nelle strutture sanitarie pubbliche e private Apparecchi e Impianti Ing. Vittorio Notari Servizio Sicurezza Impiantistica Antinfortunistica IMPIANTI ELETTRICI Punto 1 Classificazione locali
DettagliLa Direttiva PED 2014/68/UE Attrezzature ed insiemi a pressione. Caldogno, 12 luglio Applicazione: dal 1 giugno 2015
Attrezzature ed insiemi a pressione Caldogno, 12 luglio 2016 Nuova direttiva: 2014/68/UE Applicazione: dal 1 giugno 2015 per le parti legate al regolamento CE 1272/2008. (Art. 49 stabilisce applicazione
DettagliDIFFERENZE SOSTANZIALI Introdotte dalla RACCOLTA R edizione 2009 rispetto all edizione 1982
Per Ind. Tommaso Scalici DIFFERENZE SOSTANZIALI Introdotte dalla RACCOLTA R edizione 2009 rispetto all edizione 1982 Potenzialità globale dei focolari superiore a 35 Kw Temperatura massima di progetto
DettagliManutenzioni, Ispezioni Impianti, Attrezzature Antincendio
Manutenzioni, Ispezioni Impianti, Attrezzature Antincendio La manutenzione delle attrezzature antincendio è un OBBLIGO a carico del datore di lavoro ed è regolamentata dalla legge italiana, che prevede
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 ESTRAZIONE GAS, PETROLIO, CARBONE, MINERALI E LAVORAZIONE PIETRE Processo Estrazione di gas e petrolio
DettagliNorme tecniche per attrezzature a pressione 1
Legge federale sulla sicurezza delle installazioni e degli apparecchi tecnici (LSIT) Norme tecniche per attrezzature a pressione 1 Visto l articolo 4a della legge federale del 19 marzo 1976 (modificata
DettagliGli obblighi del datore di lavoro per la messa in servizio e l utilizzo delle attrezzature
Verifica e Ricerca Unità Operativa Territoriale di Padova Gli obblighi del datore di lavoro per la messa in servizio e l utilizzo delle attrezzature Procedure di esercizio Ing. Francesco Panin 9 Ottobre
DettagliDirettiva di Prodotto - 94/9 CE
Direttiva di Prodotto - 94/9 CE D.P.R. n 126 28 marzo 1998 Regolamento in materia di apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive Atmosfere Esplosive.
DettagliCisterne. Cisterne: tipologie, riempimento e revisioni. Davide Italia Air Liquide Italia Service srl
Cisterne Cisterne: tipologie, riempimento e revisioni Davide Italia Air Liquide Italia Service srl Cisterne Cisterna: serbatoio munito dei suoi equipaggiamento di servizio e strutturali. Il termine cisterna,
Dettagli"Gestione delle scadenze delle verifiche periodiche GPL/CNG"
"Gestione delle scadenze delle verifiche periodiche GPL/CNG" Nuova Direttiva PED 2014/68/UE Armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative alla messa a disposizione sul mercato di attrezzature
DettagliLa presente norma prescrive i criteri per effettuare il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico, la revisione programmata ed il
La presente norma prescrive i criteri per effettuare il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico, la revisione programmata ed il collaudo degli estintori di incendio. Indice Scopo e
DettagliGeneratore di calore a gasolio MAXY
Generatore di calore a gasolio MAXY Ideali per capannoni, stabilimenti, allevamenti, strutture sportive, esposizioni e fiere di medio-alta dimensione (portata aria da 5.000 a 12.500 mc/h). Alcuni modelli
DettagliSicurezza delle attrezzature a pressione e verifiche periodiche
Sicurezza delle attrezzature a pressione e verifiche periodiche Dott.ssa Emanuela Tosto WALTER TOSTO SPA Milano, 31 gennaio 2013 Federata Direttiva PED e DM 329/2004 DLgs 93/2000 art.4 - Sicurezza in fase
DettagliModulo 5.2 Direttiva PED
Corso di Impianti Meccanici Laurea Magistrale Modulo 5.2 Direttiva PED Prof. Ing. Cesare Saccani Prof. Ing. Augusto Bianchini Dott. Ing. Marco Pellegrini Ing. Alessandro Guzzini Department of Industrial
DettagliGASD C Foglio 1 di 5
Foglio 1 di 5 ID DESCRIZIONE ID DESCRIZIONE 1 Morsetto per il collegamento alla terra di protezione 10 Contenitore 2 Amperometro da quadro per la misura della corrente drenata 11 Morsettiera per il collegamento
DettagliI.D.E.E. S.r.l. La direttiva PED e le sue implicazioni sugli impianti frigoriferi e di condizionamento
I.D.E.E. S.r.l. Consulenze per la Sicurezza e la Qualità La direttiva PED e le sue implicazioni sugli impianti frigoriferi e di condizionamento A. De Lucia ISPESL Dipartimento di Milano Sommario Dal 30/5/2002
DettagliNuova Direttiva Apparecchi a Pressione 2014/68/UE. Relatore: Ing. Francesco Pertusati
Nuova Direttiva Apparecchi a Pressione 2014/68/UE Relatore: Ing. Francesco Pertusati La nuova Direttiva 2014/68/UE del 15 maggio 2014 concernente l armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri
DettagliNCONTRO TECNICO GRATUITO. Ing. Matteo Pettenuzzo
NCONTRO TECNICO GRATUITO Ing. Matteo Pettenuzzo Come gestire acquisto, messa in servizio e verifiche periodiche degli apparecchi a pressione Legislazione attuale: soggetti coinvolti D.LGS. 81/08, D.M.
DettagliGeneratori di vapore fissi e semifissi e generatori di 6.1 calore per riscaldamento
Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto 34 6. AREA INGEGNERIA pag. 34 Generatori di vapore fissi e semifissi e generatori di 6.1 calore per riscaldamento 6.1.1 Verifiche
DettagliCONTROLLO E MANUTENZIONE IMPIANTI A GASOLIO OLTRE 35 kw (da UNI 8364) {PRIVATE } {PRIVATE }Scheda indicativa del rapporto di controllo
CONTROLLO E MANUTENZIONE IMPIANTI A GASOLIO OLTRE 35 kw (da UNI 8364) {PRIVATE } {PRIVATE }Scheda indicativa del rapporto di controllo Centrale termica Città Via N Proprietà Documentazione tecnica di centrale
DettagliLe verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro
Le verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro In generale, le verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro sono attività tecniche specialistiche di prevenzione, finalizzate alla tutela della
DettagliIl regolamento (CE) n 303/2008 della commissione europea indica esplicitamente gli argomenti del test di certificazione, suddivisi per categorie.
Argomenti esamecorsi frigoristi Scuola Saldatura Michelangelo Il regolamento (CE) n 303/2008 della commissione europea indica esplicitamente gli argomenti del test di certificazione, suddivisi per categorie.
DettagliMARCA MODELLO MATRICOLA n. Riferimento normativo. art.78, D.P.R 547/55. art.41, D.P.R 547/55. Circ. Min. Lav. n.103/80. Circ. Min. Lav. n.
Attrezzatura specifica Contenuti Titolo scheda N.ro scheda BETONIERA GUIDA ADEMPIMENTI NORMATIVI VERIFICA AL RISPETTO NORMATIVO DI MACCHINA NON MARCATA "CE" BT VRn i.1.1 MARCA MODELLO MATRICOLA n Voce
DettagliCARRI RACCOGLI FRUTTA La messa in servizio e la verifica dei carri raccogli frutta
CARRI RACCOGLI FRUTTA La messa in servizio e la verifica dei carri raccogli frutta Bologna, 16 ottobre 2017 Ing. Paolo Pantalone INAIL - UOT Bologna 1 INQUADRAMENTO LEGISLATIVO Le macchine agricole raccogli
DettagliLA CONFORMITA ALLE DIRETTIVE TECNICHE COMUNITARIE
LA CONFORMITA ALLE DIRETTIVE TECNICHE COMUNITARIE ALCUNE DIRETTIVE TECNICHE PORTANO ALL APPOSIZIONE DEL MARCHIO CE (CONFORMITA EUROPEA ) PRIMA DI APPORRE IL MARCHIO CE IL FABBRICANTE O PRODUTTORE O IMPORTATORE
DettagliRevamping: dalle specifiche contrattuali alla messa in servizio e collaudo
ATTREZZATURE IN PRESSIONE: Le novità, dalla Revamping: dalle specifiche contrattuali alla messa in servizio e collaudo - 22 ottobre 2010 Relatore: ing. Marco Giacobbo Con il patrocinio di dalla Progettazione
DettagliEstintori portatili e carrellati costruiti ed eserciti in conformità alle direttive PED e nuova TPED
Estintori portatili e carrellati costruiti ed eserciti in conformità alle direttive PED e nuova TPED Vincenzo Nastasi *, * Tecnologo INAIL, Settore Ricerca, Certificazione e Verifica Dipartimento Palermo
DettagliValutazione del rischio esplosione
Anno 2008 Valutazione del Rischio Esplosione v.02 1 Definizione di AT.EX.=Atmosphere Explosive Si ha esplosione in presenza contemporanea di combustibile, comburente, sorgente d innesco e condizioni di
DettagliStrumenti per pesare a funzionamento non automatico
Strumenti per pesare funzionamento non automatico 1 Strumenti per pesare a funzionamento non automatico Comando Polizia Municipale Via Bologna 74 - salone Ufficio Verbali Strumenti per pesare funzionamento
Dettagliparte i Nozioni fondamentali
9 Introduzione... pag. 17 parte i Nozioni fondamentali 1. Gas medicinali...» 21 1.1. Generalità...» 21 1.2. Principali caratteristiche dei gas medicali maggiormente utilizzati...» 25 1.2.1. Ossigeno (O
DettagliSCHEDA PER IL TRASPORTO STRADALE DI MERCI PERICOLOSE ADR. MATERIA: UN 1203 BENZINA (classe 3: LIQUIDI INFIAMMABILI) CLASSIFICAZIONE ADR
MATERIA: BENZINA (classe 3: LIQUIDI INFIAMMABILI) CLASSIFICAZIONE ADR, BENZINA, MATERIA PERICOLOSA PER L AMBIENTE, 3, II, (D/E) DENOMINAZIONE UFFICIALE DI TRASPORTO (ITA.) BENZINA DENOMINAZIONE UFFICIALE
DettagliProcedura aggiornamento FTC
Procedura aggiornamento FTC Direttiva macchine 2006/42/CE All. VII EN ISO 9001:2015 STATO DEL DOCUMENTO Rev. Par. Pag. Causa Data 00 --/--/---- 01 02 03 04 05 06 07 08 Rev. Data --/--/--- Elaborazione
DettagliIstituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro
Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Dipartimento Certificazione e Conformità dei Prodotti e Impianti Via Alessandria 220 - Roma Le Nuove regole per l esercizio delle attrezzature
DettagliSAFAP 2012, Napoli giugno ISBN
La sorveglianza dei generatori di vapore di bassa producibilità e il livello di protezione equivalente garantito dalle norme armonizzate alla direttiva 97/23/CE G. Rondinella*, A. Andolina** * CTI - coordinatore
DettagliGeneratori di calore per riscaldamento non inseriti 6.1 nell'all. VII D. Lgs.vo 81/08
Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto 37 6. AREA INGEGNERIA pag. 37 Generatori di calore per riscaldamento non inseriti 6.1 nell'all. VII D. Lgs.vo 81/08 6.1.1 Verifiche
DettagliTRAPANI. A colonna Radiali. Tipologia:
TRAPANI Tipologia: A colonna Radiali Norme di riferimento UNI EN 294/93 e 349/94 distanze di sicurezza UNI EN 953/00 ripari di protezione UNI EN 1088/97 interblocchi di sicurezza CEI EN 60204-1 equipaggiamento
DettagliRID 2017 nuove informazioni
RID 2017 nuove informazioni TRASPORTO SECONDO LA DISPOSIZIONE SPECIALE 310 TRASPORTO SECONDO 4.3.2.3.7 CLASSIFICATO CONFORMEMENTE AL 2.1.2.8 TRASPORTO SECONDO LA DISPOSIZIONE SPECIALE 363 FINE DEL TEMPO
DettagliValvole rompivuoto VB14 e VB21 Istruzioni di installazione e manutenzione
3.528.5275.100 IM-P019-05 ST Ed. 2 IT - 2005 Valvole rompivuoto VB14 e VB21 Istruzioni di installazione e manutenzione 1. Informazioni generali per la sicurezza 2. Informazioni generali di prodotto 3.
DettagliAppuntatrice mod
Appuntatrice mod. 400480 N matricola: 400480-001 Anno di Costruzione: 2009 Manuale Uso e Manutenzione Copyright Nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, modificata, trascritta o tradotta
DettagliDOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTEFERENTI (D.U.V.R.I.)
Allegato 2 DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTEFERENTI (D.U.V.R.I.) GARA: SERVIZI DI PULIZIA E DI LAVANDERIA DELLA RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE CODICE C.I.G. 40202639F8 1. OGGETTO DELLA
DettagliINDICE. Premessa... 13
INDICE Premessa... 13 1. Il regolamento (UE) 305/2011 Prodotti da Costruzione... 17 1.1. Definizioni... 17 1.2. Il campo di applicazione e le esclusioni... 18 1.3. I requisiti di base delle opere (CPR)
DettagliValvole di sicurezza qualificate e tarate ISPESL Serie VST
Valvole di sicurezza qualificate e tarate ISPESL Serie VST Caratteristiche principali - Costruite secondo Raccolta R - Edizione 2009 specifica tecnica del D.M. 1-12-75 - Qualificate e tarate I.S.P.E.S.L.
DettagliMANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI, IMPIANTO DI MESSA A TERRA. Riferimenti Normativi DPR 462/2001
MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI, IMPIANTO DI MESSA A TERRA Riferimenti Normativi DPR 462/2001 Manutenzione impianti elettrici, impianto di messa a terra: le novità introdotte dal D.P.R.462/2001. Competenze
Dettaglieffettometano sicurosicuro.
effettometano sicurosicuro. Da Tea a Te. Dalla sicurezza del metano alla qualità. con il contributo di: Il modo di essere della sicurezza. Progettazione, costruzione e gestione d impianti e reti di distribuzione
DettagliTARIFFE PER PRESTAZIONI ED INTERVENTI RICHIESTI DA TERZI NEL PROPRIO INTERESSE IN MATERIA DI IGIENE, SANITA PUBBLICA, PREVENZIONE E SICUREZZA
TARIFFE PER PRESTAZIONI ED INTERVENTI RICHIESTI DA TERZI NEL PROPRIO INTERESSE IN MATERIA DI IGIENE, SANITA PUBBLICA, PREVENZIONE E SICUREZZA A) TARIFFE PER LE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI
DettagliREGISTRO ANTINCENDIO
REGISTRO ANTINCENDIO Azienda SPA Via Roma, 1 20100 Milano (MI) Milano, 03/03/2010 Elenco attività soggette a controllo VV.FF. Attività Fascicolo Data Attività esempio fascicolo n.ro 123 03/03/2010 Estremi
DettagliGuida all applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE
Guida all applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE Indice Introduzione generale 1 Premessa................................................................. pag. 8 2 L articolo 24...............................................................
DettagliPANORAMICA SULLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE
PANORAMICA SULLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE Premessa La direttiva individua come: macchine: quasi-macchine: l'insieme equipaggiato o destinato ad essere equipaggiato di un sistema di azionamento diverso
DettagliMANUALE INFORMATIVO DIRETTIVA MID (CARATTERISTICHE DISTRIBUTORI TOKHEIM TIPO QUANTIUM APPROVATI MID)
MANUALE INFORMATIVO DIRETTIVA MID (CARATTERISTICHE DISTRIBUTORI TOKHEIM TIPO QUANTIUM APPROVATI MID) Rev.: 03 del 09/11/2011 1 Il documento descrive le caratteristiche salienti che derivano dall'approvazione
DettagliCHI È IN REGOLA, SI VEDE! i prodotti elettrici SONO TUTTI UGUALI?
CHI È IN REGOLA, SI VEDE! i prodotti elettrici SONO TUTTI UGUALI? Aspira al prodotto sicuro. 01 Il marchio c è? 02 03 04 05 La confezione riporta la marca? Il libretto d istruzioni è presente? Le parti
DettagliMACCHINE E IMPIANTI PER LA TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI
Disciplinare di Sicurezza 32.01 MACCHINE E IMPIANTI PER LA TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI Trasferitori pneumatici per cereali trainati e Trebbiatrici fisse Revisione: del: 3.0 29/09/2015 Rev.: 3.0 Pagina
DettagliSERBATOI GPL PER INSTALLAZIONE DA ESTERNO
SERBATOI GPL PER INSTALLAZIONE DA ESTERNO Serbatoi orizzontali e verticali per installazione fuori terra forniti completi delle strumentazioni di sicurezza standard, realizzati in conformità alla Direttiva
DettagliQUADRO DELLE PRINCIPALI NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO
QUADRO DELLE PRINCIPALI NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO Manutenzione, installazione impianti di riscaldamento individuale con apparecchi a gas, cottura cibi Sicurezza impianti gas Legge 06/12/1971 n. 1083
DettagliDAL D.P.R. 547/55. AL NUOVO DLgs 81/08
DAL D.P.R. 547/55 AL NUOVO DLgs 81/08 DLgs del 9 / 4 / 08 n. 81 TESTO UNICO SULLA SICUREZZA ART. 80. OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO 1) Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché i materiali,
DettagliNew ATEX (2014/34/EU) Ralph Spanevello
New ATEX (2014/34/EU) Ralph Spanevello Milan, 1 April 2016 Transizione da 94/9/CE a 2014/34/UE La Direttiva 2014/34/UE è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'unione Europea del 29 Marzo 2014
DettagliUso e manutenzione degli estintori
Articolo 2novembre 2010 Uso e manutenzione degli estintori Cristina Pacchiardo Responsabile Tecnico FTA Premessa In tutte le attività lavorative soggette all applicazione del D.Lgs. 81/08 devono essere
DettagliDOCUMENTI PREVISTI PER LA DOMANDA DI COLLAUDO DISTRIBUTORI CARBURANTI
Parte generale: Planimetria generale aggiornata dell impianto, con l indicazione dei serbatoi numerati e delle colonnine di erogazione numerate, come da quadri riassuntivi nella presente domanda (pag.
DettagliCUNA - Commissione tecnica di unificazione nell'autoveicolo
Requisiti tecnici delle imprese che trasformano i veicoli per l'uso dei gas metano e GPL CUNA NC 120-01 APRILE 1998 T echnical requirements for firms which convert road vehicles for the use of CNG and
DettagliDM.11 aprile 2011 Prima verifica periodica attrezzature a pressione Allegato II punto 4.1.2
Ricerca Certificazione Verifica Dipartimento Certificazione e Conformità di Prodotti ed Impianti DM.11 aprile 2011 Prima verifica periodica attrezzature a pressione Allegato II punto 4.1.2 Andrea Tonti
DettagliRELAZIONE TECNICA PER LA GESTIONE, CONDUZIONE, MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI E CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE
RELAZIONE TECNICA PER LA GESTIONE, CONDUZIONE, MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI E CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE 1 1 GENERALITA La presente relazione si riferisce alla gestione, conduzione, manutenzione
DettagliAllegato n. 1 verbale n. 3
Concorso elettricisti PROVA NUMERO UNO 1) T1 D Quali caratteristiche devono avere i materiali, le apparecchiature, i macchinari o le installazioni secondo la Legge 186 del 1968? T9 D La Dichiarazione di
DettagliCamera di Commercio di Venezia
Camera di Commercio di Venezia La sicurezza dei prodotti passa attraverso la scuola Mestre, 4 novembre 2009 1 GIOCATTOLI DECRETO LEGISLATIVO 27 settembre 1991, n. 313 Attuazione della direttiva 88/378/CEE
DettagliConforme al modello pubblicato sul supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale del
LIBRETTO DI IMPIANTO OBBLIGATORIO PER GLI IMPIANTI TERMICI CON POTENZA TERMICA DEL FOCOLARE NOMINALE INFERIORE A 35 KW Conforme al modello pubblicato sul supplemento ordinario della Gazzetta Ufficiale
DettagliRischi connessi all uso di Macchine e Attrezzature di lavoro
Rischi connessi all uso di Macchine e Attrezzature di lavoro D. Lgs. 81-2008 Titolo III CAPO I -Articolo 69 - Definizioni 1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente Titolo si intende per: a)
DettagliATEX 94/9/CE -Tutti i rischi di esplosione Qualsiasi Qualsiasi componente componente con con potenziale potenziale sorgente sorgente di di innesco inn
La marcatura CE secondo la Direttiva ATEX 94/9/CE (DPR 126/98) di apparecchiature in atmosfere esplosive. INTEL, 19.05.2005 Ing. Ing. Maurizio Toninelli info@ @atexsafetyservice. info atexsafetyservice.it
Dettagli(2) Vedi, anche, il D.M. 15 gennaio 1998, n. 190, riportato al n. LVI. IL MINISTRO PER IL LAVORO E LA PREVIDENZA SOCIALE.
D.M. 21 novembre 1972 (1). Norme per la costruzione degli apparecchi a pressione (2). (1) Pubblicato nella Gazz. Uff. 2 gennaio 1973, n. 1. (2) Vedi, anche, il D.M. 15 gennaio 1998, n. 190, riportato al
DettagliDIRETTIVA PED (Pressure Equipment Directive) Direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione
DIRETTIVA PED (Pressure Equipment Directive) Direttiva 97/23/CE in materia di attrezzature a pressione Direttiva 97/23/CE P.E.D. Cos'è la PED? E' la Direttiva Europea che armonizza la legislazione del
DettagliLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO
LE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO Lo scopo di questa nota, di tipo strettamente informativo, assolve all'esigenza propria dell'ente pubblico, di portare a conoscenza il Datore di Lavoro
DettagliAllegato A - Modalità per l espletamento delle verifiche quindicennali sugli impianti di distribuzione carburante ad uso pubblico e privato
Allegato A - Modalità per l espletamento delle verifiche quindicennali sugli impianti di distribuzione carburante ad uso pubblico e privato 1. Iter procedurale delle verifiche quindicennali sugli impianti
DettagliI CONTENUTI DEL LIBRETTO DI IMPIANTO O REGISTRO PER GLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO
I CONTENUTI DEL LIBRETTO DI IMPIANTO O REGISTRO PER GLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO Lo scopo del presente documento è quello di analizzare, con riferimento alla legislazione vigente, quali informazioni
DettagliFonte:
Fonte: www.ciemmeci.org Rischio meccanico Definizione Il rischio principale connesso rischio meccanico legato principalmente: alla presenza di elementi di diversa natura in movimento relativo fra loro
DettagliINSTALLATORE E MANUTENTORE DI SISTEMI ELETTRICI-ELETTRONICI INDUSTRIALI E DI AUTOMAZIONE
INSTALLATORE E MANUTENTORE DI SISTEMI ELETTRICI-ELETTRONICI INDUSTRIALI E DI AUTOMAZIONE Settore economico professionale: Meccanica, produzione e manutenzione di macchine, impiantistica DESCRIZIONE SINTETICA
DettagliLe novità introdotte dalla EN 81.20:2014 nelle certificazioni degli ascensori. Fabio Battellini
Le novità introdotte dalla EN 81.20:2014 nelle certificazioni degli ascensori Fabio Battellini UNI EN 81-20:2014 ELEMENTI FONDAMENTALI DELLA CERTIFICAZIONE: Paragrafo 5 UNI EN 81-20:2014 Requisiti di sicurezza
DettagliLa certificazione ATEX. Nota informativa
La certificazione ATEX Nota informativa PRINCIPI DI SICUREZZA Gli impianti dove vengono lavorate e depositate sostanze infiammabili devono essere progettati, eserciti e mantenuti in modo da ridurre al
DettagliSEGATRICI. A nastro (con o senza avanzamento automatico del pezzo) Alternative (con o senza avanzamento automatico del pezzo) Troncatrici
SEGATRICI Tipologia: A nastro (con o senza avanzamento automatico del pezzo) Alternative (con o senza avanzamento automatico del pezzo) Troncatrici Norme di riferimento UNI EN 953/00 ripari di protezione
DettagliCONTROLLI SULLE IMPRESE (art. 25 del D.Lgs. n. 33/2013) attività svolte dall Ufficio Metrico
CONTROLLI SULLE IMPRESE (art. 25 del D.Lgs. n. 33/2013) attività svolte dall Ufficio Metrico Tipologia dei controlli Riferimenti normativi Criteri e modalità dei controlli Coerenza della produzione in
DettagliVALVOLA DI SICUREZZA tipo DBDS 9.1 I 01-12
VALVOLA DI SICUREZZA tipo DBDS 9.1 I 01-12 9.1.1 DATI TECNICI PRESSIONE MASSIMA DI ESERCIZIO (PS): tipo 6, 20: 400 bar tipo 10: 630 bar tipo 30: 315 bar PRESSIONE DI TIRATURA (P): (su richiesta) tipo 6,
DettagliRealizzazione. PED Pressure Equipment Directive Consolidato 2018
Realizzazione Certifico S.r.l. Sede op.: Via A. de Curtis 28-06135 Ponte San Giovanni PERUGIA Sede amm.: Via Benedetto Croce 15-06024 Gubbio PERUGIA Tel. + 39 075 5997363 + 39 075 5997343 Assistenza 800
DettagliManutenzione e Gestione delle Attrezzature da lavoro Unità Operativa Territoriale - Bergamo
Data 04 aprile 2017 Manutenzione e Gestione delle Attrezzature da lavoro Unità Operativa Territoriale - Bergamo Data: 04 aprile 2017 «TITOLO..» Attrezzature di lavoro: riferimenti normativi e tecnici con
DettagliPRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LE ATTIVITÀ DI ISPEZIONE AI SENSI DEL D.P.R. 462/01
Titolo Riferimento Revisione e data entrata in vigore Approvato da PRESCRIZIONI PARTICOLARI PER LE ATTIVITÀ DI ISPEZIONE AI SENSI DEL D.P.R. 462/01 PR. PART. ISP/TERRE Rev. 0 del 02/01/2017 IMQ S.p.A.
DettagliIntroduzione alla macchina
Introduzione alla macchina Reparto: TAGLIO E TRANCIATURA Macchina: FUSTELLATRICE A CARRELLO Pressa dotata di piatto battente che viene manovrato sopra un piano di taglio. Su questo piano viene appoggiato
DettagliMASCHERA INTERA DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE
MASCHERA INTERA DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE (immagine a carattere puramente indicativo) Elaborato da Verificato da Responsabile Unità Sicurezza e Ambiente Verificato da Unificazione Impianti e
DettagliLa UNI 11100:2011 e la Gestione Operativa degli
La UNI 11100:2011 e la Gestione Operativa degli impianti gas medicali Elio PATETTA Dottore in Ingegneria Biomedica Vice Presidente AIIGM POLITECNICO DI MILANO, 20 Maggio 2011 SOMMARIO Gli impianti gas
DettagliLa Sicurezza nei lavori in presenza di rischio elettrico
Questa presentazione ha l unico scopo di supportare l illustrazione verbale dell argomento. Essa non è completa né esaustiva ed i concetti espressi hanno valore di esempio e promemoria e non di trattazione
DettagliDirettiva PED : dalla 97/23/CE alla Nuova 2014/68/UE
Direttiva PED : dalla 97/23/CE alla Nuova 2014/68/UE L applicazione della nuova Direttiva è obbligatoria dal 19 luglio 2016. Decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 26 Obblighi del Fabbricante, compiti
DettagliPROGETTAZIONE e REALIZZAZIONE
PROGETTAZIONE e REALIZZAZIONE STRUMENTAZIONE SISTEMI e QUADRI ELETTRICI DI AUTOMAZIONE DISPOSITIVI MECCANICI, ELETTRICI ed ELETTRONICI APPARECCHIATURE SPECIALI RIVENDITA E RIPARAZIONE APPARECCHIATURE CONTROLLI
DettagliRIDART SRL Sede operativa : Via Adua Gazzada Schianno VA Tel Via A. da Brescia, 2
RIDART SRL Sede operativa : Via Adua 17 21040 Gazzada Schianno VA Sede legale Tel. ++39 0332 463301 Via A. da Brescia, 2 Fax ++39 0332 873065 21013 GALLARATE (VA) ISTRUZIONI DI INSTALLAZIONE, USO, MANUTENZIONE
DettagliMESSA A NORMA DI MACCHINE ATTREZZATURE E IMPIANTI Gli errori più comuni e le aspettative disattese
salute e sicurezza nei luoghi di lavoro MESSA A NORMA DI MACCHINE ATTREZZATURE E IMPIANTI Gli errori più comuni e le aspettative disattese Relatore: Marino Zalunardo LAVORIAMO CON IL CUORE per garantire
DettagliREGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE PIANO REGIONALE PER LA QUALITÀ DELL'ARIA AMBIENTE PRQA MIGLIORIAMO L'ARIA CHE RESPIRIAMO
REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE PIANO REGIONALE PER LA QUALITÀ DELL'ARIA AMBIENTE PRQA MIGLIORIAMO L'ARIA CHE RESPIRIAMO Allegato 3 Elementi tecnici per la certificazione ambientale dei generatori di
DettagliLA NORMA UNI Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione. Progettazione e installazione
LA NORMA UNI 7129-4 Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione Progettazione e installazione Parte 4: MESSA IN SERVIZIO DEGLI ing. Michele Chieregato SI APPLICA PER
DettagliDOCUMENTAZIONE SULLA SICUREZZA ED AGIBILITA DEGLI AMBIENTI E LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI. DA ALLEGARE ALLA DOMANDA PER IL RILASCIO DELL
DOCUMENTAZIONE SULLA SICUREZZA ED AGIBILITA DEGLI AMBIENTI E LA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI. DA ALLEGARE ALLA DOMANDA PER IL RILASCIO DELL AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO. 1 ALL.1 Relazione descrittiva delle
DettagliSommario PARTE I - T.U. N. 81/2008
XI Presentazione... Profili Autori... V VII PARTE I - T.U. N. 81/2008 CAPITOLO 1 TITOLO I T.U. - PRINCIPI COMUNI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 1 Il lavoratore... 6 Il datore di lavoro... 8 Il dirigente...
DettagliCriteri di acquisto e di controllo delle opere strutturali in legno
pagina 1 di 5 Revisione per unificazione e aggiornamento Reg. Eu. 0 02/05/2016 Servizio QSA Rappresentante della Direzione 305-2011 CPR REV DATA DESCRIZIONE DELLE MODIFICHE PREPARATO VERIFICATO E APPROVATO
DettagliREVISIONE NORME CEN 2008 EN1125 DISPOSITIVI ANTIPANICO EN179 DISPOSITIVI D EMERGENZA
REVISIONE NORME CEN 2008 EN1125 DISPOSITIVI ANTIPANICO EN179 DISPOSITIVI D EMERGENZA EN 179 - DISPOSITIVI PER USCITE DI EMERGENZA Sono utilizzati in ambienti dove è improbabile che si verifichi una situazione
DettagliLISTA DI CONTROLLO PER PARERE DI AGIBILITA NS. RIF. N. anno 2007
DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA Commissione Nuovi Insediamenti Produttivi Distretto di LISTA DI CONTROLLO PER PARERE DI AGIBILITA NS. RIF. N. anno Risposta al prot.n. del Dati identificazione unità immobiliare:
DettagliMANUALE DI MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI
MANUALE DI MANUTENZIONE IMPIANTI ELETTRICI Premessa Scopo del manuale di manutenzione è quello di fornire le indicazioni necessarie per la corretta manutenzione degli impianti. Livello minimo delle prestazioni
Dettagli