La circolazione delle biciclette in doppio senso di marcia

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1 17/10/2009 La circolazione delle biciclette in doppio senso di marcia Premessa Questo documento, redatto in forma personale, affronta la questione della circolazione delle biciclette in doppio senso di marcia. Può essere soggetto a continui aggiornamenti dovuti a modifiche normative, inesattezze interpretative o errori di scrittura. In seno alla FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) è aperto un dibattito su come interpretare e applicare alcune norme stradali, sul valore da attribuire ai pareri e chiarimenti ministeriali in materia. Le valutazioni riportate nel presente documento non sono condivise in tutti i loro aspetti, ma si è ritenuto di scriverle per fissare il punto di arrivo di un proprio percorso formativo e di studio, che potrà anche modificarsi a seguito di successivi confronti in ambito FIAB, evoluzioni normative ed interpretative. Pertanto i commenti riportati nel presente documento non sono espressione ufficiale della FIAB, ma solo l attuale convincimento dell autore. Riferimenti normativi Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285 Nuovo codice della strada (CDS) D.P.R. 16 dicembre 1992, n. 495 Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada (REG) D.M.LL.PP. 30 novembre 1999, n. 557 Regolamento recante norme per la definizione delle caratteristiche tecniche delle piste ciclabili (DM) Decreto Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 5 novembre 2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade (DM2001) Introduzione Anche se la normativa non contemplerebbe la possibilità di fare eccezione ai sensi unici, permettendo il transito delle biciclette in entrambi i sensi di marcia, si riportano a titolo di esempio alcune applicazioni italiane, pareri e chiarimenti ministeriali. L auspicio personale è che prossimamente ci sia un allineamento italiano agli standard diffusi a livello europeo, in modo che qualunque cittadino nell U.E. possa ritrovare pari regole di circolazione in ogni stato visitato. Gli esempi riportati posso quindi essere letti come il tentativo di alcune amministrazioni di ricercare questo allineamento, attraverso alcune iniziative simboliche. Pagina 1 di 15

2 17/10/2009 Comune Reggio Emilia In data 19/09/2005 la Giunta comunale ha istituito a zona 30 il centro storico concedendo alle biciclette di percorrere in doppio senso di marcia i sensi unici (allegato RE1). Alcuni cittadini hanno fatto ricorso al TAR contro il provvedimento. Il comune ha predisposto una memoria da allegare al ricorso (RE2). Il TAR ha emesso sentenza il 08/11/05 respingendo la domanda per difetto di legittimazione (RE3). Quindi, al momento, contro il provvedimento comunale non sono ancora stati presentati ricorsi legittimi per limitarne l applicabilità. Comune di Piacenza Il 20/01/2006 è stata emessa un ordinanza per consentire la circolazione dei velocipedi in doppio senso di marcia su strade a senso unico. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti risponde alla richiesta di parere di un consigliere comunale (PC1). Richiesta chiarimenti al Ministero Il 14/05/2008 il Ministero dei Trasporti risponde a una richiesta di chiarimento normativo in merito alle eccezioni ai divieti di accesso. Pagina 2 di 15

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