PROGETTO CO-FINANZIATO DA: Fondo Europeo per l integrazione di cittadini di Paesi Terzi, Ministero dell Interno

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3 SCENEGGIATURA E TESTI: Eris Giannella, Michelangelo Pasini, Marilena Raule, Martina Tormena, Roberta Trovarelli MATITE E COLORI: Jacopo Flamigni PROGETTO EDITORIALE A CURA DI: Sunset soc. coop SI RINGRAZIANO TUTTI I PARTNER DEL PROGETTO COOPHOUSING: Camelot Officine Cooperative, Cooperativa Borgo Punta, Cooperativa Castello, Coop Parma 80, Comune di Parma, Cooperativa Sociale Zerocento, Casacooptre, Abitcoop, Cooperativa Sociale Gulliver, Coop Ansaloni, Coop Attività Sociali PROGETTO CO-FINANZIATO DA: Fondo Europeo per l integrazione di cittadini di Paesi Terzi, Ministero dell Interno STAMPATO PRESSO GE.GRAF SRL, VIA 2 AGOSTO, 583 BERTINORO (FC)

4 presenta UNA PUBBLICAZIONE IDEATA DA:

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6 Le cooperative di abitanti, storicamente impegnate a garantire ai cittadini la possibilità di avere un abitazione a un costo equo, da anni sostengono progetti a elevato contenuto sociale come la progettazione e costruzione di abitazioni per anziani, studenti, giovani coppie e immigrati. Promuovono il miglioramento dell ambiente urbano, attraverso interventi di bioedilizia e bioarchitettura. La casa diventa, in quest ottica, al centro di una rete fatta di servizi, ambiente, attenzione alla qualità e cura delle relazioni. Questa prospettiva è stata favorita da una stretta sinergia con la cooperazione di altri settori, in particolare le cooperative sociali, beneficiando di un sistema di competenze e della condivisione dei valori cooperativi. È all interno di questa collaborazione che è nato il progetto Coop. Housing, co-finanziato dal Fondo Europeo per l Integrazione di Cittadini di Paesi Terzi e promosso da Legacoop Emilia-Romagna, insieme alle associazioni di settore Legacoop Abitanti e Legacoop Sociali. Il progetto è nato dall iniziativa di 10 cooperative (4 sociali e 6 di abitanti provenienti dalle province di Bologna, Ferrara, Modena, Parma e Ravenna) che hanno messo insieme le proprie esperienze: quella delle cooperative di abitanti nel favorire l accesso alla casa, in proprietà o in affitto, e quella delle cooperative sociali nel promuovere l integrazione sociale mediando i bisogni delle fasce più deboli di cittadini. Oltre alla partnership del Comune di Parma, Coop.Housing ha raccolto, anche in corso d opera, il sostegno di Comuni, associazioni, consorzi, cooperative, sindacati, aziende casa, servizi, scuole, centri di aggregazione giovanili e per anziani, interessati a conoscere e perseguire le finalità del progetto, anche con un supporto attivo. 4

7 L obiettivo è stato avvicinare i cittadini immigrati alla cooperazione di abitanti, attraverso specifiche iniziative di informazione, orientamento e accompagnamento, ascolto, coinvolgimento attivo e animazione, che sono state rivolte sia ai nuovi cittadini sia alle persone già socie delle cooperative di abitanti, in modo da superare gli ostacoli di natura socio-culturale e condividere un approccio consapevole e solidale rispetto all abitare. Sono state promosse numerose iniziative nell intento di aumentare il livello di coinvolgimento dei cittadini stranieri nel territorio, anche grazie alla diffusione dei valori cooperativi e dei principi mutualistici che ne sono alla base; migliorare la convivenza nei quartieri e nei condomini della cooperazione di abitanti, rimuovendo le diffidenze della base sociale; creare forme di contatto e ascolto dei bisogni dei residenti degli alloggi condominiali. Nei soli dieci mesi di attività del progetto, sono stati attivati un numero verde, un sito internet, sportelli informativi con operatori di diverse nazionalità; i mediatori culturali delle cooperative sociali hanno svolto interventi di portierato sociale sia per il supporto quotidiano ai bisogni e alle problematiche che la convivenza può comportare, sia per organizzare iniziative di conoscenza, socializzazione e convivialità. La partecipazione degli abitanti è stata stimolata attraverso momenti in cui ognuno ha realizzato qualcosa da condividere (cucina, musica, piccoli lavori), mentre il lavoro civico dei mediatori si è concretizzato nella diffusione quotidiana di informazioni sui diritti e doveri di cittadinanza (dal funzionamento della Pubblica Amministrazione ai servizi scolastici e sanitari) e sulle alternative culturali, sportive, formative e lavorative presenti sul territorio. Il successo dell iniziativa è testimoniato dai dati che ne riassumono la portata: circa 700 cittadini stranieri hanno beneficiato direttamente degli interventi del progetto. Di questi, la maggior 5

8 parte è costituita da giovani famiglie (età media 35 anni) che non rientrano nei canoni di povertà economica prevista per accedere all edilizia residenziale pubblica ma che non sono in grado, da sole, di misurarsi con il mercato odierno dell abitare. Nel corso del progetto, nonostante le oggettive difficoltà legate alla congiuntura economica a livello nazionale e alla crisi del mercato immobiliare, sono state formalizzate 40 richieste di alloggio. Si stima che le attività informative di progetto, attraverso gli strumenti web e cartacei, possano aver raggiunto circa persone. Nel corso dei mesi passati, le persone che insieme hanno collaborato al progetto Coop.Housing, si sono chieste come far sì che i benefici delle attività e delle iniziative promosse potessero continuare anche oltre quelli che sono i tempi tecnici del progetto, che si è concluso a giugno Questa breve pubblicazione vuole essere un aiuto concreto a quanti si misurano quotidianamente con i piccoli e grandi disagi dell abitare, del condividere spazi comuni e regole di convivenza. È un lavoro che nasce dall esperienza di quanti, fra responsabili di cooperativa e mediatori culturali, si sono confrontati con la sfida di migliorare la convivenza nei condomini, trovare soluzioni condivise ai piccoli conflitti e far conoscere le caratteristiche e i principi della cooperazione, nell ottica del miglioramento del benessere dei soci e dei cittadini. È infine uno stimolo a superare gli ostacoli, con piccoli gesti, mettendo a disposizione un po del proprio tempo e assicurando una maggiore attenzione verso gli altri. 6

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11 CONVIVENZA E DISAGIO 9 CURIAMO IL BENE COMUNE

12 LE DIFFERENZE CHE DIVIDONO SFORZIAMOCI DI COMUNICARE 10

13 DA SOLI È FATICOSO 11 INSIEME È PIÙ FACILE

14 PARLIAMO DEI PROBLEMI CONDIVIDIAMO LE REGOLE 12

15 VALORIZZIAMO IL NOSTRO TEMPO 13 LA DIVERSITÀ PUÒ ESSERE UNA OPPORTUNITà

16 SE OGNUNO SI APRE ALL ACCOGLIENZA SI VIVE TUTTI MEGLIO 14

17 NESSUNO NASCE ODIANDO LE ALTRE PERSONE PER VIA DEL COLORE DELLA LORO PELLE, PER IL LORO STATUS SOCIALE O PER LA LORO RELIGIONE. LE PERSONE DEVONO IMPARARE AD ODIARE, E COSÌ COME POSSONO IMPARARE AD ODIARE, GLI SI PUÒ INSEGNARE AD AMARE, DAL MOMENTO CHE AL CUORE UMANO RISULTA PIÙ NATURALE L AMORE CHE IL SUO CONTRARIO. NELSON MANDELA

18 REALIZZATO DA

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20 Questa breve pubblicazione vuole essere un aiuto concreto a quanti si misurano quotidianamente con i piccoli e grandi disagi dell abitare, del condividere spazi comuni e regole di convivenza. È un lavoro che nasce dall esperienza di quanti, fra responsabili di cooperativa e mediatori culturali, si sono confrontati con la sfida di migliorare la convivenza nei condomini, trovare soluzioni condivise ai piccoli conflitti e far conoscere le caratteristiche e i principi della cooperazione nell ottica del miglioramento del benessere dei soci e dei cittadini. È infine uno stimolo a superare gli ostacoli, con piccoli gesti, mettendo a disposizione un po del proprio tempo e assicurando una maggiore attenzione verso gli altri.

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