ANALISI SINTETICA DEL FENOMENO DELLA CONTRAFFAZIONE negli Emirati Arabi Uniti

Transcript

1 ANALISI SINTETICA DEL FENOMENO DELLA CONTRAFFAZIONE negli Emirati Arabi Uniti Ministry of Economic Development 1

2 A) Quadro politico generale. Tutela dei consumatori. La politica del governo emiratino in materia di tutela della Proprietà Intellettuale ed Anticontraffazione é stata recentemente resa nota in occasione del DPE stages Anti-counterfeiting Exhibition tenutasi ad Abu Dhabi Mall alla fine del mese di dicembre 2008 ed organizzato dal Settore Affari Commerciali del Ministero dell Economia sotto gli auspici di Sua Eccellenza Nasser Al-Sowaidi, Chairman del DPE. Il Sottosegretario per la Pianificazione e l Economia Mohammed Omar Abdullah, portavoce ufficiale del Governo, ha affermato che quest ultimo sta cercando di unificare gli sforzi di tutti gli operatori economici nella lotta contro l illecita attività di contraffazione e di migliorare, a livello federale, le disposizioni normative vigenti. Il governo degli Emirati Arabi Uniti presta dunque particolare attenzione alla formulazione di politiche e regole orientate verso la protezione dei consumatori e verso la crescita della loro consapevolezza attraverso un continuo monitoraggio effettuato analizzando i settori interessati. Un rapporto sinergico, dunque, tra Governo e consumatori che ha già dato dei risultati indubbiamente positivi. Ad ulteriore conferma di ciò, il Consumer Protection Department del Ministero federale dell Economia ha recentemente annunciato il proposito governativo di istituire una Corte a protezione dei consumatori. Ci si aspetta che detta nuova misura abbia maggiori generali benefici nella protezione dei consumatori anche se le competenze della proposta Corte non sono state ancora esattamente delineate. Pare che oltre oltre alla materia dell overpricing la Corte andrà ad occuparsi anche di pirateria e contraffazione. Gli osservatori rilevano che l introduzione di detta Corte detreminarà una pressione sugli operatori economici tal da farli desistere da ogni condotta anticonsumatori e da pratiche anti-competitive come la contraffazione e la pirateria. 2

3 B) Dati statistici (emirati di Abu Dhabi e Dubai). Abu Dhabi. I dati statistici in nostro possesso sono riferiti al Sono stati scoperti casi di prodotti contraffatti e notificate 821 diffide. Vale la pena notare che il volume di commercio dei prodotti contraffatti nel mondo arabo ammonta annualmente a 50 bilioni di dollari americani mentre il numero globale é stimato in 780 bilioni di dollari americani. Uno studio condotto da un associazione di brand owners negli EAU ha stimato che le perdite totali causate come risultato della contraffazione in quattro dei settori economici del Paese sono state pari a 700 bilioni di dollari. Lo studio in discussione, i cui risultati sono stati resi noti dalla società KPMG Consulting Company ha mostrato che la contraffazione é particolarmente florida nel settore delle parti di ricambio di autovetture con il 12.5% del valore complessivo dei beni contraffatti mentre nell industria farmaceutica si registrano fenomeni di contraffazione nella misura dello 0.15% soltanto. Dubai. I dati statistici in nostro possesso sono riferiti al 2005, al 2006, al 2007 ed al Dubai Customs ha intercettato injection medicines contraffatte nella misura del 38% di tutte le medicine contraffatte intercettate. Medicamenti di assortiti contraffatti sono stati registrati nella misura del 23%, seguiti da Viagra, medicine naturali di origine vegetale e medicine per il trattamento dell AIDS. Dubai Customs ha rivelato inoltre che il 41% delle medicine contraffatte intercettate nel 2005 provengono dall Estremo Oriente mentre il 35% arrivano dall Asia del Nord. Dal Medio Oriente, dall Africa dall Europa si registrano analoghi prodotti contraffatti nella misura dell 8% per ciascuna di queste aree (24% in totale). In termini economici, i prodotti contraffatti intercettati da Dubai Customs sono stati pari a 14 milioni di Dirhams durante il periodo febbraio-giugno 2006, secondo quanto dichiarato ufficialmente dall IPR Dipartimento e dall Intervention Department. Nel solo mese di giugno 2006 il valore dei beni contraffatti é stato di 7 milioni di Dirhams. 3

4 Tra febbraio e giugno 2006 gli otto maggiori centri di Dubai Customs hanno intercettato, nel complesso, scatole contenente prodotti contraffatti, il grosso dei quali al Porto di Jebel Ali ed all aeroporto internazionale di Dubai. Gran parte dei prodotti contraffatti erano CD, pezzi di ricambio per autovetture, componenti elettroniche, orologi, articoli di abbigliamento e scarpe, occhiali da vista, prodotti cosmetici, sigarette, marche autoadesive e medicine. Il grosso dei prodotti contraffatti proveniva dall Estremo Oriente, seguito dall Asia Centrale e dall Africa. Tra febbraio 2006 e giugno 2006, Dubai Customs ha elevato un totale di 176 multe per varie violazioni della Proprieta Intellettuale. Al porto di Jebel Ali sono state elevate 65 di queste multe mentre all aeroporto internazionale di Dubai ne sono state elevate 62. Cargo Village ha elevato 28 multe seguito da Port Rashid, Dubai Airport Free Zone e Dubai Creek. Da giugno a dicembre 2006 Dubai Customs ha confiscato prodotti contraffatti per oltre 2.45 milioni di dollari americani in cellulari, CD, componenti elettroniche e prodotti in tabacco. La Compliance Division al Dubai Department of Economic Development ha recentemente attivato un website volto ad informare i consumatori sul fenomeno della contraffazione e sulle sue conseguenze, come parte dei continui sforzi del Governo per migliorare la consapevolezza dei consumatori. Nel 2007 Dubai Customs ha trattato 321 casi di prodotti contraffatti per 13.7 milioni di Dirhams emiratini mentre nel 2008 i casi trattati sono stati 204 pari al valore di 39 milioni di Dirhams. 4

5 C) L impegno degli EAU nel contesto internazionale. Tra il 3 ed il 5 febbraio 2008, Dubai ha ospitato il Quarto Congresso Globale sulla lotta alla Contraffazione ed alla Pirateria. Alla presenza di oltre 500 partecipanti in rappresentanza di oltre 70 Paesi, sono stati trattati temi concernenti la lotta alla contraffazione sia a livello globale che locale. Tra gli ospiti, l INTERPOL, la WIPO (World Intellectual Property Organization), la ICC (International Chamber of Commerce), la INTA (International Trademark Association) e l ISMA (International Security Management Association). Gli atti del Congresso sono stati pubblicati sul sito D) L evoluzione della giurisprudenza emiratina. Le piu recenti sentenze della Suprema Corte di Abu Dhabi e della Corte di Cassazione di Dubai. La Suprema Corte di Abu Dhabi, con una decisione del dicembre 2008 resa nell ambito di una controversia tra la Lacoste francese e la Crocodile International, ha ritenuto che, nonostante la registrazione del marchio figurativo cartelo operata da quest ultima società, il simbolo Lacoste meritasse maggiore protezione grazie alla maggiore notorietà di questo segno distintivo, a nulla rilevando che la Crocodile International avesse introdotto detta parola. La S.C. ha, infatti, rilevato che il consumatore ricorda meglio il simbolo piuttosto che le parole e che, non avendo all atto dell acquisto come termine di paragone l originale del marchio, può facilmente incorrere in errore e confusione. La sentenza in discussione rappresenta una proiezione giurisprudenziale della Legge Federale n. 37/92 giungendo ad affermare il diritto alla protezione di un marchio noto ancorché non registrato. 5

6 La Corte di Cassazione di Dubai, con una decisione del 2008 (sentenza n. 95/2008) resa nell ambito di una controversia tra Aqua e Aqua M BBM, ha ritenuto che, nonostante la registrazione, il titolare del trademark non può impedire ad altri l utilizzazione di parti del marchio medesimo se l elemento utilizzato é stato aggiunto ad altri elementi tale da creare un nuovo marchio che, in quanto nuovo, non é idoneo a creare confusione. La Suprema Corte ha così stabilito che nella valutazione della distinzione dei marchi deve essere considerata la prevalente esteriorità e non le singole parole e parti che le compongono. Occorre cioé nel concreto verificare se il nuovo marchio (per la realizzazione del quale sono state utilizzate parti di un precedente marchio) sia o meno idoneo a creare confusione col marchio già registrato. Dubai, ottobre 2009 IPR Desk Dubai (Emirati Arabi Uniti) IPR Desk Dubai c/o ICE Sh Zayed Rd. (exit 32) Dubai Internet City Arenco Tower 5 th floor # apt. 506 & 508 P.O. Box: DUBAI (EAU) Tel Fax iprdesk.dubai@sviluppoeconomico.gov.it Website: 6