Introduzione a UML. obiettivo di questa introduzione
|
|
- Leo Bianchini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Introduzione a UML Adriano Comai 1998 Pag. 1 obiettivo di questa introduzione fornire elementi di base su UML introdurre i principali diagrammi fornire indicazioni sulle modalità di utilizzo di UML nello sviluppo delle applicazioni questi temi sono trattati in modo approfondito, con esercitazioni, nel corso Rapid Application Development nel corso Analisi e disegno Object Oriented con UML Pag. 2 1
2 lo Unified Modeling Language (UML) un linguaggio (e notazione) universale, per rappresentare qualunque tipo di sistema software uno standard OMG (Object Management Group), dal nov.1997 gli autori: Grady Booch Ivar Jacobson Jim Rumbaugh i co-proponenti: Microsoft, IBM, Oracle, HP, Platinum, Sterling, Unysis (e tanti altri) Pag. 3 cos è UML (e cosa non è) è un linguaggio di progettazione, non un linguaggio di programmazione (come Java, VisualBasic, C++, ) quindi serve a progettare un nuovo sistema, o a apportare modifiche alla progettazione di un sistema esistente, senza perdersi nei dettagli dei linguaggi di programmazione è universale, nel senso che può rappresentare sistemi molto diversi senza differenze legate alla tecnologia: dai sistemi web a quelli più tradizionali, dalle vecchie applicazioni Cobol a quelle object oriented e a componenti Pag. 4 2
3 ...cos è UML (e cosa non è)... è un linguaggio, non un metodo (come quelli di Yourdon e DeMarco, o di Rumbaugh o Jacobson) definisce una notazione standard, basata su un metamodello integrato degli oggetti che compongono un sistema software ma non prescrive una sequenza di processo, cioè non dice prima bisogna fare questa attività, poi quest altra quindi può essere (ed è) utilizzato da persone e gruppi che seguono metodi diversi (è indipendente dai metodi ) Pag. 5...cos è UML (e cosa non è). è un linguaggio non proprietario, standard i suoi autori (Grady Booch, Jim Rumbaugh e Ivar Jacobson) non hanno il copyright su UML la versione diventata standard OMG (Object Management Group) ha ricevuto i contributi di molti altri metodologi, e delle più importanti società di software mondiali la sua evoluzione è a carico dell OMG, e soggetta a procedure ben definite per ogni cambiamento Pag. 6 3
4 nuove tecniche e modelli??? UML è un evoluzione di modelli preesistenti, non una rivoluzione Forti affinità con modelli e diagrammi molto noti: Entity - Relationship Flow Chart modelli object oriented Innovazione dei modelli per adeguarsi alle architetture distribuite Pag. 7 Booch Rumbaugh Jacobson OOD 91 OOAD 94 Ott. 95 UNIFIED METHOD NOTATION (vers. 0.8) 94 (RATIONAL) (OMT) 91 (Objectory / OOSE) 92 Ott. 95 (RATIONAL) Lug. 96 UNIFIED MODELING LANGUAGE (vers. 0.9) pre-istoria di UML Microsoft, HP, Oracle e altri OOSE Object Oriented Software Engineering OMT Object Modeling Technique Gen UML 1.0 Nov UML 1.1 IBM, Platinum e altri Pag. 8 4
5 UML: meta-modello e diagrammi UML è basato su un meta-modello integrato, composto da numerosi elementi collegati tra loro, secondo regole precise grazie a queste regole, utilizzando gli elementi del metamodello è possibile creare modelli particolari per le singole applicazioni da progettare molti elementi (ad es. l elemento classe ) hanno una icona che li rappresenta graficamente gli elementi del meta-modello possono comparire in diagrammi di diverso tipo Pag. 9 diagrammi UML livello logico : diagramma dei casi d uso (use case) diagramma delle classi (class) diagramma di sequenza (sequence) diagramma di collaborazione (collaboration) diagramma di transizione di stato (state) diagramma delle attività (activity) livello fisico : diagramma dei componenti (component) diagramma di distribuzione dei componenti (deployment) Pag. 10 5
6 diagramma dei casi d uso Diagramma dei casi d'uso: vendita per corrispondenza effettua ordine Venditore verifica stato avanzamento Customer attore: un utilizzatore del sistema (essere umano, altro sistema, ) caso d uso: una particolare modalità di utilizzo del sistema Pag. 11 casi d uso : a cosa servono rappresentano le modalità di utilizzo del sistema da parte di uno o più utilizzatori (attori) descrivono l interazione tra attori e sistema, non la logica interna della funzione sono espressi in forma testuale, comprensibile anche per i non addetti ai lavori possono essere definiti a livelli diversi (sistema o parti del sistema) ragionare sui casi d uso aiuta a scoprire i requisiti funzionali Pag. 12 6
7 ruolo dei casi d uso Acquirente Venditore requisiti caso d uso: effettua ordine modelli di analisi e disegno unità di rilascio Ordine DataArrivo Numero Prezzo verifica( ) evadi( ) 0..* Cliente nome indirizzo 1 StabilisciCredito( ) casi prova Pag. 13 classe: una tipologia di oggetti, con propri attributi ed operazioni diagramma delle classi Libro cod_libro titolo data edizione ISDN data acquisizione richiesta( ) restituzione( ) create( ) Libro prezioso valore : lire = 0 valorizza( ) 0..* 1..* 0..* pubblicato da Prestito scritto da 0..* 1 0..* Editore ragione sociale nome breve indirizzo sede telefono variazione dati editore( Autore nome : type = initval cognome : type = initval anno nascita anno morte Utente variazione anagrafica( ) variazione anagrafica( ) nomeclasse attributi operazioni Pag. 14 7
8 diagramma delle classi gerarchia di specializzazione (superclassesottoclasse) Libro cod_libro titolo data edizione ISDN data acquisizione richiesta( ) restituzione( ) create( ) Libro prezioso valore : lire = 0 valorizza( ) 0..* 1..* 0..* pubblicato da Prestito associazione (relationship) scritto da 1 0..* 0..* Utente Editore ragione sociale nome breve indirizzo sede telefono variazione dati editore( Autore nome : type = initval cognome : type = initval anno nascita anno morte variazione anagrafica( ) variazione anagrafica( ) classe associativa Pag. 15 diagramma delle classi: a cosa serve rappresenta le classi e gli oggetti che compongono il sistema, ed i relativi attributi ed operazioni specifica, mediante le associazioni, i vincoli che legano tra loro le classi può essere definito in fasi diverse (analisi, disegno di dettaglio) può rappresentare diverse tipologie di oggetti (oggetti business, oggetti di interfaccia, ) Pag. 16 8
9 specifica di scenario (caso d uso) : Utente biblioteca consente all'utilizzatore di richiedere in prestito uno o più libri L'utente fornisce i dati relativi al libro (ai libri) che vuole in prestito. Il sistema verifica se l'utente è censito, 1: RichiestaPrestito interfaccia richiesta : interfaccia 6: err: utente non censito ( Verifica quindi se ha 10: err: utente deve restituire libri in prestito da restituire, o se ne ha già tre in prestito, segnala l'impossibilità del prestito. Altrimenti il sistema controlla se i libri sono 15: err: libro già in prestito disponibili, e se lo sono li fornisce all'utente, altrimenti segnala l'errore attività dell oggetto 2: 5: 9: 14: controllo richiesta : Utente 3: ControlloUtentePerPrestito ( 4: 8: 11: richiesta (cod_libro) 13: : Libro : Prestito messaggio 7: PrestitiDelCliente ( ) 12: Prestito ( ) oggetto diagramma di sequenza Pag. 17 diagramma di sequenza: a cosa serve evidenzia il modo in cui uno scenario (uno specifico percorso in un caso d uso) viene risolto dalla collaborazione tra un insieme di oggetti specifica la sequenza dei messaggi che gli oggetti si scambiano può specificare nodi decisionali e iterazioni diagrammi di sequenza e diagrammi di collaborazione esprimono informazioni simili, ma le evidenziano in modo diverso Pag. 18 9
10 diagramma di collaborazione : Utente biblioteca 1: RichiestaPrestito 10: err: utente deve restituire 6: err: utente non censito ( ) 15: err: libro già in prestito 13: interfaccia richiesta : interfaccia 9: 2: 5: 14: controllo richiesta oggetto 3: ControlloUtentePerPrestito ( ) : Libro 11: richiesta (cod_libro) 12: Prestito ( ) messaggio 8: 4: : Utente : Prestito 7: PrestitiDelCliente ( ) Pag. 19 diagramma di collaborazione: a cosa serve specifica gli oggetti che collaborano tra loro in un dato scenario, ed i messaggi che si indirizzano la sequenza dei messaggi è meno evidente che nel diagramma di sequenza, mentre sono più evidenti i legami tra gli oggetti può essere utilizzato in fasi diverse (analisi, disegno di dettaglio), e rappresentare diverse tipologie di oggetti Pag
11 stato iniziale diagramma transizioni di stato acquisizione libro( dati libro, autori, editore ) evento transizione di stato stato acquisito prestito( data ) in prestito restituzione( data restituzione ) scadenza termini stato finale cancellazione libro( ISDN ) restituzione( data restituzione ) sollecito in ritardo cancellazione libro( ISDN ) Pag. 21 diagramma transizioni di stato: a cosa serve specifica il ciclo di vita degli oggetti di una classe, definendo le regole che lo governano quando un oggetto si trova in un certo stato può essere interessato da determinati eventi (e non da altri) come risultato di un evento l oggetto può passare ad un nuovo stato (transizione) Pag
12 Cliente Vendite Magazzino richiedi servizio transizione di stato stato di attività paga ricevi ordine completa ordine ricevi merce spedisci merce barra di sincronizzazione diagramma di attività Pag. 23 diagramma di attività: a cosa serve a rappresentare sistemi di workflow, oppure la logica interna di un processo (di qualunque livello, dai business process ai processi di dettaglio) permette di rappresentare processi paralleli e la loro sincronizzazione è un caso particolare di diagrammi di stato, in cui ogni stato è uno stato di attività Pag
13 Cliente Vendite Magazzino richiedi servizio paga ordine [effettuato] diagramma di flusso oggetto - azione ricevi ordine ordine [completato] ordine [inserito] completa ordine ricevi merce ordine [spedito] spedisci merce Pag. 25 diagramma di flusso azione - oggetto: a cosa serve a rappresentare le interazioni tra processi e oggetti è un caso particolare di diagramma di attività è un vero e proprio flow chart Pag
14 diagramma dei componenti ordine database server cliente form inserimento ordine l'esistenza dell'ordine dipende da quella del cliente package dipendenza componente Pag. 27 diagramma dei componenti: a cosa serve evidenzia l'organizzazione e le dipendenze esistenti tra componenti i componenti sono moduli software eseguibili, dotati di identità e con un'interfaccia ben specificata i componenti (come a livello logico le classi) possono essere raggruppati in package Pag
15 diagramma di distribuzione client tcp / ip server locale interfaccia utente application server connessione tra nodi tcp / ip nodo server remoto data server Pag. 29 diagramma di distribuzione: a cosa serve evidenzia la configurazione dei nodi elaborativi in ambiente di esecuzione (run-time), e dei componenti, processi ed oggetti ubicati in questi nodi permette di rappresentare, a diversi livelli di dettaglio, l architettura fisica del sistema Pag
16 benefici portati da UML superamento della "guerra dei metodi" decine (o centinaia?) di metodi di analisi e disegno proposti e praticati difficoltà per chi vuole passare all approccio object oriented: qual è il metodo migliore? quale strumento scegliere, se non c è chiarezza nel campo dei metodi? risposta ai problemi legati allo sviluppo di sistemi complessi con ambienti visuali ritorno di attenzione sul processo di lavoro e sugli approcci utilizzati, non solo sulle tecnologie il metamodello comune favorisce le possibilità di comunicazione tra strumenti di supporto alla progettazione, e più in generale tra i diversi ambienti utilizzabili dai progettisti nello sviluppo Pag. 31 UML è troppo complesso? il metamodello di UML è veramente complesso, perché ha l'ambizione di poter rappresentare qualunque tipo di sistema software, a livelli di astrazione differenziati il numero dei diagrammi è elevato, e per molti diagrammi è possibile scegliere tra forme di rappresentazione leggermente diverse tra loro UML non suggerisce, né tantomeno prescrive una sequenza di utilizzo dei diversi diagrammi, lascia anzi molte strade aperte, tra le quali i progettisti sono liberi di scegliere Pag
17 UML va adattato alle proprie esigenze le realtà che sviluppano software sono molto eterogenee: chi sviluppa da solo, per conto proprio, non ha le stesse esigenze di documentazione e comunicazione di chi opera in un gruppo di lavoro all'interno di un'azienda tra aziende diverse possono esserci differenze anche notevoli nel livello di formalizzazione richiesto ai progettisti, nelle tecniche da adottare, negli approcci da seguire, nel tipo di documentazione da produrre Pag. 33 UML va adattato alle proprie esigenze (segue) i progetti non sono tutti uguali: variano per dimensioni, per tipologia, per criticità, e per molti altri fattori UML può essere utilizzato da tutti, perché è sufficientemente complesso per potersi adattare a tutte le esigenze ma non ha senso che tutti utilizzino UML esattamente nello stesso modo: per scegliere il percorso "ottimale", e quali diagrammi utilizzare davvero tra tutti quelli che UML mette a disposizione, è necessario verificare quali siano le esigenze che dobbiamo concretamente soddisfare Pag
18 conclusioni UML è uno standard, e questo è un bene (uniformità nei concetti e nelle notazioni utilizzate, interoperabilità tra strumenti di sviluppo, indipendenza dai produttori, dalle tecnologie, dai metodi) UML è articolato: può rappresentare qualunque sistema software, a diversi livelli di astrazione UML è complesso: va adattato ("ritagliato") in base alle specifiche esigenze dei progettisti e dei progetti, utilizzando solo ciò che serve nello specifico contesto Pag
Introduzione a UML. Obiettivi. Unified Modeling Language. Gli autori di UML. Cos è UML. Cos è UML (cont.) Unified Modeling Language
Obiettivi Introduzione a UML Unified Modeling Language Fornire elementi di base su UML Introdurre i principali diagrammi Fornire indicazioni sulle modalità di utilizzo di UML nello sviluppo delle applicazioni
DettagliUnified Modeling Language - UML
Unified Modeling Language - UML Linguaggio Unificato per Modellare un sistema (software) Linguaggio non una semplice notazione per disegnare diagrammi ma un Linguaggio completo per catturare la conoscenza
DettagliCorso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica. Corso di Ingegneria del Software A. A Introduzione ad UML E.
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica Corso di Ingegneria del Software A. A. 2008 - Introduzione ad UML E. TINELLI UML È un linguaggio (e notazione) universale per rappresentare qualunque
DettagliIntroduzione a UML. Iolanda Salinari
Introduzione a UML Iolanda Salinari Perché modelliamo Un modello è una semplificazione della realtà I modelli ci aiutano a visualizzare un sistema come è o come vorremmo che fosse ci permettono di specificare
DettagliSistemi Informativi I Strumenti - UML
8 UNIFIED MODELING LANGUAGE (UML)...2 8.1 UN APPROCCIO VISUALE ALLA PROGETTAZIONE....2 8.1.1 I vantaggi dell utilizzo di diagrammi nella fase di progettazione....2 8.2 COS È UML...3 8.2.1 Origini e breve
DettagliIntroduzione ai casi d uso
Introduzione ai casi d uso versione 16 marzo 2009 http://www.analisi-disegno.com Introduzione ai casi d uso Pag. 1 Obiettivo di questa introduzione fornire elementi di base sui casi d uso fornire indicazioni
DettagliIntroduzione a UML. Adriano Comai. http://www.analisi-disegno.com. versione 19 marzo 2010. Adriano Comai. Introduzione a UML Pag.
Introduzione a UML versione 19 marzo 2010 http://www.analisi-disegno.com Introduzione a UML Pag. 1 Obiettivo di questa introduzione fornire alcuni elementi di base su UML introdurre i diagrammi fornire
DettagliIntroduzione ad UML. Perché modelliamo
Introduzione ad UML Pag. 1 Perché modelliamo Un modello è una semplificazione della realtà I modelli ci aiutano a visualizzare un sistema come è o come vorremmo che fosse ci permettono di specificare la
DettagliUML come abbozzo. Introduzione all UML. UML come linguaggio x programmi. UML come progetto dettagliato
Introduzione all UML UML come abbozzo UML - Unified Modeling Language E una famiglia di notazioni grafiche per la modellazione visuale del software Modellazione: rappresentazione di elementi che corrispondono
DettagliUML un linguaggio universale per la modellazione del software. Adriano Comai
UML un linguaggio universale per la modellazione del software Adriano Comai 2 Finalmente uno standard per l analisi e disegno OO? L'obiettivo è ambizioso. Lo Unified Modeling Language (UML) vuole essere,
DettagliIngegneria del Software 4. Introduzione a UML. Dipartimento di Informatica Università di Pisa A.A. 2014/15
Ingegneria del Software 4. Introduzione a UML Dipartimento di Informatica Università di Pisa A.A. 2014/15 e per i modelli iterativi analisi peliminare analisi e progettazione realizzazione Necessità di
DettagliIntroduzione a UML Linguaggio di Modellazione Unificato. Corso di Ingegneria del Software Anno Accademico 2006/2007
Introduzione a UML Linguaggio di Modellazione Unificato Corso di Ingegneria del Software Anno Accademico 2006/2007 1 Che cos è UML? UML (Unified Modeling Language) è un linguaggio grafico per: specificare
DettagliIngegneria del Software UML - Unified Modeling Language
Ingegneria del Software UML - Unified Modeling Language Obiettivi. Presentare un approccio visuale alla progettazione. Illustrare i vantaggi dell utilizzo di diagrammi nella fase di progettazione. Rispondere
DettagliUML. Il linguaggio UML e ArgoUML. Ingegneria dei sistemi software 2009/ /09/2009
UML Il linguaggio UML e ArgoUML 30/09/2009 Ingegneria dei sistemi software 2009/2010 manuel.comparetti@iet.unipi.it UML Unified Modeling Language una famiglia di notazioni grafiche standardizzate* orientata
DettagliUML e (R)UP (an overview)
Lo sviluppo di sistemi OO UML e (R)UP (an overview) http://www.rational.com http://www.omg.org 1 Riassumento UML E un insieme di notazioni diagrammatiche che, utilizzate congiuntamente, consentono di descrivere/modellare
DettagliUniRoma2 - Ingegneria del Software 1 1
Object Oriented Analysis - OOA La fase di OOA definisce, secondo un approccio ad oggetti, COSA un prodotto software deve fare (mentre la fase di OOD definisce, sempre secondo un approccio ad oggetti, COME
DettagliUniversità di Bergamo Facoltà di Ingegneria INGEGNERIA DEL SOFTWARE. Paolo Salvaneschi A4_3 V2.1. Progettazione. Metodi e Linguaggi
Università di Bergamo Facoltà di Ingegneria INGEGNERIA DEL SOFTWARE Paolo Salvaneschi A4_3 V2.1 Progettazione Metodi e Linguaggi Il contenuto del documento è liberamente utilizzabile dagli studenti, per
DettagliRappresentazione. Unified Modeling Language. Genesi dell UML. Principali Diagrammi UML. Unified Modeling Language (UML)
Rappresentazione Unified Modeling Language Unified Modeling Language (UML) DIB Unified Modeling Language - 1 DIB Unified Modeling Language - 2 Genesi dell UML Booch OOD 91 OOAD 94 94 RATIONAL OOD Objext
Dettagli1. UML 2 ed il Processo Unificato
1. UML 2 ed il Processo Unificato Andrea Polini Laboratorio di Ingegneria del Software Corso di Laurea in Informatica (Laboratorio di Ingegneria del Software) 1. UML 2 ed il Processo Unificato 1 / 25 Sommario
DettagliLaboratorio di Progettazione di Sistemi Software UML per Design Patterns e Refactoring
TITLE Laboratorio di Progettazione di Sistemi Software UML per Design Patterns e Refactoring Valentina Presutti (A-L) Riccardo Solmi (M-Z) 1 Indice degli argomenti Introduzione alla notazione UML I diagrammi
DettagliProgettazione orientata agli oggetti Introduzione a UML
Progettazione orientata agli oggetti Introduzione a UML Claudia Raibulet raibulet@disco.unimib.it Il processo di sviluppo software Rappresenta un insieme di attività per la specifica, progettazione, implementazione,
DettagliAlcuni diagrammi. OCL (Object Constraint Language)
UML e Java UML Alcune discipline ingegneristiche dispongono di validi mezzi di rappresentazione (schemi, diagrammi di prestazioni e consumi,...) Il software non dispone ancora di tecniche efficaci per
DettagliIngegneria del Software
Università degli Studi di Napoli Federico II Ingegneria del Software a.a. 2013/14 UML e gli Use Case Diagrams Outline Cos è UML Scopi, storia, obiettivi Fornire alcuni elementi di base su UML Introdurre
Dettagli3. Standard per l analisi Object Oriented
1 3. Standard per l analisi Object Oriented Standards Object Management Group (OMG) Unified Modeling Language (UML) Ing. Alessandro Musumeci 3.-2 OMG Object Management Group: i fondatori Object Design
DettagliUML. Unified Modeling Language (UML) Breve storia dell UML. Perchè usare la progettazione visuale? Ken Jacobs, Oracle Vice-president:
UML Unified Modeling Language (UML) Lo standard emergente nella progettazione del software (e non solo) Perchè usare la progettazione visuale? Perchè usare la progettazione visuale? Ken Jacobs, Oracle
DettagliProgramma didattico. Sviluppare Applicazioni Distribuite in ambiente. Spring MVC
Programma didattico Sviluppare Applicazioni Distribuite in ambiente Spring MVC Programma del corso 1.Progettazione e Sviluppo Database Relazionali Questa competenza permette di Progettare e Sviluppare
DettagliProgettazione di Database
Progettazione di Database Alcuni Esempi Progettare un Database Per la progettazione dei database sono state definite delle metodologie che definiscono una serie di criteri che aiutano nelle fase di scelta
DettagliLaboratorio di Sistemi Software UML per Design Patterns e Refactoring
TITLE Laboratorio di Sistemi Software UML per Design Patterns e Refactoring Luca Padovani (A-L) Riccardo Solmi (M-Z) 1 Indice degli argomenti Introduzione alla notazione UML I diagrammi Class Diagram Object
DettagliUML I diagrammi implementativi
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica Corso di Ingegneria del Software A. A. 2008 - UML I diagrammi implementativi E. TINELLI I diagrammi implementativi In UML 2.x esistono 3 tipi di
DettagliINGEGNERIA DEL SOFTWARE
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA ELETTRONICA E INFORMATICA Corso di laurea magistrale in Ingegneria informatica Anno accademico 2016/2017-1 anno INGEGNERIA DEL SOFTWARE 9 CFU - 1 semestre Docente titolare
DettagliModulo 16. Introduzione ai Design Patterns. Tutte le case assolvono alla medesima funzione: offrire uno spazio abitativo
Modulo 16 Introduzione ai Design Patterns Partiamo da un analogia Obiettivo: costruire una casa. Tutte le case sono simili, ma non uguali, cioè: Tutte le case assolvono alla medesima funzione: offrire
DettagliProgettazione di basi di dati
Progettazione di basi di dati Sistemi Informativi L-B Home Page del corso: http://www-db.deis.unibo.it/courses/sil-b/ Versione elettronica: progettazionedb.pdf Sistemi Informativi L-B Progettazione di
DettagliLEZIONE 2 I LINGUAGGI DI MODELLAZIONE && UML
Istituto di Scienza e Tecnologie dell'informazione A. Faedo Software Engineering and Dependable Computing Laboratory LEZIONE 2 I LINGUAGGI DI MODELLAZIONE && UML Laboratorio di Ingegneria del Software
DettagliIl PROCESSO UNIFICATO
Corsi di laurea triennale in Ingegneria Informatica Corso di Ingegneria del software Il PROCESSO UNIFICATO Modellazione ed Implementazione di un Sistema Software per la gestione informatizzata di un ristorante
DettagliIntroduzione ai casi d uso. Iolanda Salinari
Introduzione ai casi d uso Iolanda Salinari Dai requisiti ai casi d uso definire gli obiettivi gli obiettivi del committente derivano da una o più esigenze di cambiamento funzionale e/o organizzativo e/o
DettagliIl linguaggio di modellazione UML. Rational Unified Process. Model Driven Architecture. Sistemi Informativi Aziendali
Contenuti Il linguaggio di modellazione UML Rational Unified Process. Model Driven Architecture. Sistemi Informativi Aziendali Con le slides che seguono l intento è quello di introdurre gli strumenti e
DettagliSOMMARIO CHE COS È UML
INTRODUZIONE A UML INGEGNERIA DEL SOFTWARE Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica Corso di Laurea in Informatica, A.A. 2016 2017 rcardin@math.unipd.it 2 Famiglia di notazioni grafiche
DettagliAPPENDICE 4 AL CAPITOLATO TECNICO
APPENDICE 4 AL CAPITOLATO TECNICO Descrizione dei profili professionali INDICE 1 PROFILI PROFESSIONALI RICHIESTI 3 1.1 CAPO PROGETTO 3 1.2 ANALISTA FUNZIONALE 4 1.3 ANALISTA PROGRAMMATORE 5 1.4 PROGRAMMATORE
DettagliWeb Application Engineering
Web Application Engineering analisi del dominio cristian lucchesi IIT-CNR Pescara, 15-16 Maggio 2007 Alei Ud A 1 Analisi del dominio l'obiettivo è di arrivare alla definizione sufficientemente rigorosa
DettagliUnified Process - introduzione
Unified Process - introduzione versione 16 marzo 2009 http://www.analisi-disegno.com Unified Process - Introduzione Pag. 1 Unified Process Booch, Rumbaugh, Jacobson UML (Unified Modeling Language) notazione
DettagliLez. 5 La Programmazione. Prof. Salvatore CUOMO
Lez. 5 La Programmazione Prof. Salvatore CUOMO 1 2 Programma di utilità: Bootstrap All accensione dell elaboratore (Bootsrap), parte l esecuzione del BIOS (Basic Input Output System), un programma residente
DettagliSOMMARIO CATEGORIE LOGICHE UNIVERSALI
SOMMARIO Basi teoriche per la progettazione di un sistema informativo Struttura ed organizzazione della progettazione Ciclo di vita di un sistema informativo CATEGORIE LOGICHE UNIVERSALI Individuano i
DettagliMODELLO e RAPPRESENTAZIONE
MODELLO e RAPPRESENTAZIONE I calcolatori elaborano informazione e restituiscono nuova informazione: questa deve essere rappresentata in forma simbolica Esempio : Per poter gestire una biblioteca dobbiamo
Dettagli2. Modellazione dei casi d uso
2. Modellazione dei casi d uso Andrea Polini Laboratorio di Ingegneria del Software Corso di Laurea in Informatica (Laboratorio di Ingegneria del Software) 2. Modellazione dei casi d uso 1 / 20 Sommario
DettagliLinguaggi di Modellazione & UML
Laboratorio di Ingegneria del Software a.a. 2014-2015 Linguaggi di Modellazione & UML Antinisca Di Marco Slides originali di Guglielmo De Angelis 2 Cosa sono? Trova le differenze Mondo reale Modello 3
DettagliProgettazione del Sofware
Corso Serale Progettazione del Sofware Perché Modellare un Sistema Necessità di realizzare un artefatto, indipendentemente dalla sua dimensione e settore di interesse (una casa, un particolare macchinario,
DettagliTesi di Laurea Triennale in Ingegneria Informatica REALIZZAZIONE DI UN APPLICATIVO PER LA GESTIONE DI FOGLI DI LAVORO INTEGRATO IN OUTLOOK 2010
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE FACOLTÀ DI INGEGNERIA Corso di laurea in Ingegneria Informatica Tesi di Laurea Triennale in Ingegneria Informatica REALIZZAZIONE DI UN APPLICATIVO PER LA GESTIONE DI FOGLI
DettagliCONCETTI E ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI BASI DI DATI
CONCETTI E ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI BASI DI DATI Introduzione alle basi di dati (2) 2 Modelli dei dati, schemi e istanze (1) Nell approccio con basi di dati è fondamentale avere un certo livello di
DettagliSAPIENZA Università di Roma Facoltà di Ingegneria dell Informazione, Informatica e Statistica
SAPIENZA Università di Roma Facoltà di Ingegneria dell Informazione, Informatica e Statistica Esercitazioni di PROGETTAZIONE DEL SOFTWARE (Corso di Laurea in Ingegneria Informatica ed Automatica Corso
DettagliRappresentazione con i diagrammi di flusso (Flow - chart)
Rappresentazione con i diagrammi di flusso (Flow - chart) Questo tipo di rappresentazione grafica degli algoritmi, sviluppato negli anni 50, utilizza una serie di simboli grafici dal contenuto evocativo
DettagliCorso di Ingegneria del Software. Activity Diagram
Corso di Ingegneria del Software a.a. 2009/2010 Mario Vacca mario.vacca1@istruzione.it Diagrammi di attività Diagrammi di attività 1. La notazione 2. Uso dei diagrammi di attività 3. TOOL di supporto 4.
DettagliSISTEMI INFORMATIVI E DATABASE
SISTEMI INFORMATIVI E DATABASE SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE (S.I.) In una realtà aziendale si distingue: DATO elemento di conoscenza privo di qualsiasi elaborazione; insieme di simboli e caratteri. (274,
DettagliIngegneria del Software (e Prova Finale) Luciano Baresi
Ingegneria del Software (e Prova Finale) Luciano Baresi luciano.baresi@polimi.it Organizzazione dei corsi Ingegneria del software (7 crediti) Lezioni: 42 ore Esercitazioni: 28 ore Prova finale (3 crediti)
DettagliI Diagrammi di Flusso OO
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Informatica Corso di Ingegneria del Software A. A. 2008 - I Diagrammi di Flusso OO Generalità I diagrammi di attività vengono usati per modellare processi a
DettagliCorso Programmazione Java Standard
Corso Programmazione Java Standard Codice: ITJS0113 Durata: 40 ore Descrizione corso Questo corso fornisce una panoramica sulle varie sfaccettature della sintassi del linguaggio Java, integrata con mirate
DettagliLez. 8 La Programmazione. Prof. Pasquale De Michele (Gruppo 2) e Raffaele Farina (Gruppo 1) 1
Lez. 8 La Programmazione Prof. Pasquale De Michele (Gruppo 2) e Raffaele Farina (Gruppo 1) 1 Dott. Pasquale De Michele Dott. Raffaele Farina Dipartimento di Matematica e Applicazioni Università di Napoli
DettagliArgomenti XML JSON. Linguaggi per la definizione e lo scambio di dati strutturati, semi-strutturati, non strutturati. XML Data Model JSON
XML JSON Argomenti 2 Linguaggi per la definizione e lo scambio di dati strutturati, semi-strutturati, non strutturati XML Data Model JSON 3 XML XML extensible Markup Language 4 Modello di dati XML Nato
DettagliProgrammazione Orientata agli Oggetti. Emilio Di Giacomo e Walter Didimo
Programmazione Orientata agli Oggetti Emilio Di Giacomo e Walter Didimo Una metafora dal mondo reale la fabbrica di giocattoli progettisti Un semplice giocattolo Impara i suoni Dall idea al progetto Toy
DettagliGestione dello sviluppo software Modelli Base
Università di Bergamo Dip. di Ingegneria gestionale, dell'informazione e della produzione GESTIONE DEI SISTEMI ICT Paolo Salvaneschi A4_1 V1.0 Gestione dello sviluppo software Modelli Base Il contenuto
DettagliUnità A2. Progettazione concettuale. Obiettivi. Astrazione. Astrazione per aggregazione
Obiettivi Unità A2 Progettazione concettuale Imparare ad astrarre i dati per definire entità. Saper distinguere tra astrazione per classificazione, per aggregazione e per generalizzazione. Saper distinguere
DettagliI database. Introduzione alla teoria delle basi di dati
I database Introduzione alla teoria delle basi di dati 1 Cosa sono e a cosa servono i Database Un database (o base di dati) e' una raccolta organizzata di dati correlati. Il principale scopo di un database
DettagliUML - Unified Modeling Language
UML E CASI D USO UML - Unified Modeling Language Linguaggio stardardizzato per identificare e modellizzare le specifiche di un S.I. Coerente con il paradigma della programmazione ad oggetti Definito a
DettagliBASI DI DATI. basi di dati - introduzione ai sistemi informativi 1
BASI DI DATI basi di dati - introduzione ai sistemi informativi 1 Sistema Informativo Insieme degli strumenti, risorse e procedure che consentono la gestione delle informazioni aziendali e' essenziale
DettagliPROGETTAZIONE DEL SOFTWARE
PROGETTAZIONE DEL SOFTWARE EMILIANO CASALICCHIO DIPARTIMENTO DI INFORMATICA E SISTEMISTICA SAPIENZA UNIVERSITÀ DI ROMA SEDE DI RIETI HTTP://WWW.CE.UNIROMA2.IT/COURSES/PSW! Cos è UML UNIFIED MODELING LANGUAGE!
DettagliProgramma operativo Regione Lombardia/Ministero del Lavoro/Fondo Sociale Europeo, Obiettivo 3 Misura C3
Programma operativo Regione Lombardia/Ministero del Lavoro/Fondo Sociale Europeo, Obiettivo 3 Misura C3 Progetto ID 24063 Moduli e contenuti professionalizzanti inseriti nei corsi di laurea e diplomi universitari
DettagliBusiness Modeling UML
Business Modeling UML versione 16 marzo 2009 Adriano Comai http://www.analisi-disegno.com Obiettivo di questa introduzione fornire alcuni elementi di base sul business modeling UML i temi esposti sono
DettagliARCHITETTURA DI UN DBMS
ARCHITETTURA DI UN DBMS Modelli di dati Un approccio con basi di dati fornisce un certo livello di astrazione dei dati Nasconde i dettagli sulla memorizzazione dei dati stessi Un modello dei dati fornisce
DettagliRegione Puglia. Area politiche per lo Sviluppo Economico, il Lavoro e l Innovazione. Servizio Competitività dei Sistemi Produttivi
Regione Puglia Area politiche per lo Sviluppo Economico, il Lavoro e l Innovazione Servizio Competitività dei Sistemi Produttivi Contratti di Programma 2015 - Iter Procedurale maggio 2015 CODICE DOCUMENTO
DettagliSOMMARIO DIAGRAMMI DI ATTIVITÀ INGEGNERIA DEL SOFTWARE. Introduzione. Concetti base. Introduzione. Concetti base
SOMMARIO Introduzione Concetti base INGEGNERIA DEL SOFTWARE Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica Corso di Laurea in Informatica, A.A. 2013 2014 2 rcardin@math.unipd.it SOMMARIO Introduzione
DettagliLEZIONE 3 USE CASE DIAGRAM && ACTIVITY DIAGRAM
Istituto di Scienza e Tecnologie dell'informazione A. Faedo Software Engineering and Dependable Computing Laboratory LEZIONE 3 USE CASE DIAGRAM && ACTIVITY DIAGRAM Laboratorio di Ingegneria del Software
DettagliSOMMARIO DIAGRAMMI DI ATTIVITÀ INGEGNERIA DEL SOFTWARE. Introduzione. Concetti base. Introduzione. Concetti base
SOMMARIO INGEGNERIA DEL SOFTWARE Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica Corso di Laurea in Informatica, A.A. 2012 2013 2 rcardin@math.unipd.it SOMMARIO 3 4 Analisi dei Requisiti, Specifica
DettagliUna Metodologia per il Progetto di Sistemi Informativi Overview
Una Metodologia per il Progetto di Sistemi Informativi Overview Passi di una Metodologia ANALISI DEI REQUISITI DEFINIZIONE SPECIFICHE PROGETTAZIONE REALIZZAZIONE (IMPLEMENTAZIONE+TEST) INSTALLAZIONE MANUTENZIONE
DettagliMateriale didattico. Sommario
Diploma Universitario in Ingegneria Informatica Corso di Ingegneria del Software Docente: ing. Anna Rita Fasolino Dipartimento di Informatica e Sistemistica Università degli Studi di Napoli Federico II
DettagliProgetto sito web Gigli Elisa
Progetto sito web Gigli Elisa 1 Progetto sito web Indice Introduzione Progetto e Project Management PMBOK o PROJECT CHARTER WBS o o PDM Lista delle attività Matrice delle responsabilità Diagramma di Gantt
DettagliBasi di Dati Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni
Basi di Dati Ingegneria Informatica e delle Telecomunicazioni A.A. 2014/2015 Ing. Claudio Marrocco c.marrocco@unicas.it Obiettivi del corso Il corso mira ad introdurre agli studenti modelli e metodi per
DettagliSOMMARIO DIAGRAMMI DI ATTIVITÀ
SOMMARIO INGEGNERIA DEL SOFTWARE Università degli Studi di Padova Facoltà di Scienze MM. FF. NN. Corso di Laurea in Informatica, A.A. 2010 2011 2 ingegneria.software.math.unipd@gmail.com SOMMARIO 3 4 Analisi
DettagliBibliografia. INFORMATICA GENERALE Prof. Alberto Postiglione. Scienze della Comunicazione Università di Salerno. Definizione di DB e di DBMS
INFORMATICA GENERALE DBMS: Introduzione alla gestione dei dati Bibliografia 4 ott 2011 Dia 2 Curtin, Foley, Sen, Morin Vecchie edizioni: 8.4, 8.5, 8.6, 8.7, 8.8 Edizione dalla IV in poi: 6.5, 21.1, 19.4,
DettagliProgrammi e Oggetti Software
Corso di Laurea Ingegneria Civile Fondamenti di Informatica Dispensa 06 Programmi e Oggetti Software Marzo 2010 Programmi e Oggetti Software 1 Contenuti Cosa è un programma Cosa significa programmare Il
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di informatica Processo Sviluppo e gestione di prodotti e servizi informatici Sequenza di
DettagliINTRODUZIONE AI DATABASE PROGETTAZIONE DI BASI DI DATI
01 INTRODUZIONE AI DATABASE PROGETTAZIONE DI BASI DI DATI In questa dispensa si descrive il significato generale di database, sia in senso informatico che informativo. Andreazoc ITI G. M. ANGIOY SASSARI
DettagliPrincipi di Progettazione del Software a.a Introduzione al corso Prof. Luca Mainetti Università del Salento
Principi di Progettazione del Software a.a. 2016-2017 Prof. Università del Salento Il GSA Lab (www.gsalab.unisalento.it) Laboratorio di ricerca in ingegneria del software e sistemi interattivi La mission
DettagliBasi di Dati. Concetti e Principi Generali. Maria Mirto
Basi di Dati Concetti e Principi Generali Maria Mirto Organizzazione dei Dati Archivi o file Procedure di accesso in qualunque linguaggio di programmazione Duplicazione dati: ridondanza incoerenza formati
DettagliSOMMARIO. DIAGRAMMI DI ATTIVITÀ INGEGNERIA DEL SOFTWARE Università degli Studi di Padova. Introduzione. Concetti base.
SOMMARIO Introduzione Concetti base INGEGNERIA DEL SOFTWARE Università degli Studi di Padova Dipartimento di Matematica Corso di Laurea in Informatica, A.A. 2014 2015 rcardin@math.unipd.it 2 SOMMARIO Introduzione
DettagliMetodologie e modelli di progetto
Metodologie e modelli di progetto Ingg. Francesco Gullo, Giovanni Ponti D.E.I.S Università della Calabria fgullo@deis.unical.it gponti@deis.unical.it 1 I Sistemi Informativi Un sistema informativo èun
DettagliComplementi di Informatica. Prof. Mauro Giacomini
Complementi di Informatica Medica HIS - Definizione Prof. Mauro Giacomini HIS Sistemi informativi ospedalieri Non è stata data nessuna definizione univoca. In letteratura sono presenti molte tesi, alcune
DettagliInformatica ALGORITMI E LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE. Francesco Tura. F. Tura
Informatica ALGORITMI E LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE Francesco Tura francesco.tura@unibo.it 1 Lo strumento dell informatico: ELABORATORE ELETTRONICO [= calcolatore = computer] Macchina multifunzionale Macchina
DettagliLE BASI DI DATI. Seconda parte La progettazione di database Relazionali SCHEMA LOGICO e SCHEMA FISICO Costruzione delle tabelle
LE BASI DI DATI Seconda parte La progettazione di database Relazionali SCHEMA LOGICO e SCHEMA FISICO Costruzione delle tabelle LA PROGETTAZIONE LOGICA Lo scopo della fase di progettazione logica è quello
DettagliPrincipi di Progettazione del Software a.a Introduzione al corso Prof. Luca Mainetti Università del Salento
Principi di Progettazione del Software a.a. 2017-2018 Prof. Università del Salento Il GSA Lab (www.gsalab.unisalento.it) Laboratorio di ricerca in ingegneria del software e sistemi interattivi La mission
DettagliSOLUZIONE. Requisiti. Requisiti (cont.) Requisiti (cont.)
SAPIENZA Università di Roma Facoltà di Ingegneria Sede di Latina Corso di Laurea in Ingegneria Informatica e dell Informazione Requisiti Corso di PROGETTAZIONE DEL SOFTWARE Prof. Domenico Lembo A.A. 2008-09
DettagliInformatica Industriale Modello funzionale: Informazione Modello Entità-Relazione
DIIGA - Università Politecnica delle Marche A.A. 2006/2007 Informatica Industriale Modello funzionale: Informazione Modello Entità-Relazione Luca Spalazzi spalazzi@diiga.univpm.it www.diiga.univpm.it/~spalazzi/
DettagliUniversità di Pisa Polo Sistemi Logistici Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici. Informatica per la Logistica. Lezioni
Università di Pisa Polo Sistemi Logistici Economia e Legislazione dei Sistemi Logistici Le grandi e complesse organizzazioni aziendali sono la manifestazione tangibile della tecnologia avanzata, più delle
DettagliIl Modello Concettuale Enità-Relazione (ER)
Il Modello Concettuale Enità-Relazione (ER) (Capitolo 5 della versione italiana) Obbiettivo: Introdurre la progettazione concettuale Definire il linguaggio E-R Discuterne i costrutti principali Esempi
DettagliUn linguaggio per la rappresentazione formale di vincoli su scenari d'uso
Un linguaggio per la rappresentazione formale di vincoli su scenari d'uso Relatore: Benedetto Intrigila Realizzato da: Postoronca Maxim Anno accademico: 2009/2010 Introduzione Introduzione Lo scopo della
DettagliAnalisi e comparazione dei Framework OpenSwing e Google Web Toolkit per lo sviluppo di interfacce utente con paradigma MVC.
tesi di laurea Analisi e comparazione dei Framework OpenSwing e Google Web Toolkit. Anno Accademico 2009/2010 relatore Ch.mo prof. Porfirio Tramontana correlatore Ing. Luca Anniciello candidato Gianluca
DettagliAnalisi e specifica dei requisiti
Analisi e specifica dei requisiti Processo che stabilisce i servizi che il committente richiede al sistema da sviluppare ed i vincoli con cui lo si utilizzera` e sviluppera` Requisiti funzionali o non
DettagliEsercitazione di Basi di Dati
Esercitazione di Basi di Dati Corso di Fondamenti di Informatica 29 Aprile 2004 Da Access a Protégé Marco Pennacchiotti pennacchiotti@info.uniroma2.it Tel. 0672597334 Ing.dell Informazione, stanza 1035
DettagliIntroduzione alla OOP Object Oriented Programming
Introduzione alla OOP Object Oriented Programming Programmazione Orientata agli Oggetti I livelli dei linguaggi livelli di tensione porte logiche codice binario linguaggio assembler linguaggi procedurali
DettagliIl linguaggio di programmazione Python
Università Roma Tre Dipartimento di Matematica e Fisica Percorso Abilitante Speciale Classe A048 Matematica Applicata Corso di Informatica Il linguaggio di programmazione Python Marco Liverani (liverani@mat.uniroma3.it)
DettagliIl modello Entity-Relationship per il progetto delle basi di dati
1 Il modello Entity-Relationship per il progetto delle basi di dati Massimo Paolucci (paolucci@dist.unige.it) DIST Università di Genova Le metodologie di progettazione delle Basi di Dati 2 Una metodologia
DettagliV. Moriggia Modelli di Base Dati. Modelli di Base Dati. a.a. 2001/2002 4.1
Modelli di Base Dati 4 Un DBMS: Access a.a. 2001/2002 4.1 DBMS 4.2 DBMS = Data Base Management System Software per la costruzione e la gestione di una base dati Esempi di DBMS: Oracle, MySQL, SQLServer,
Dettagli