IL PIANO DI MONITORAGGIO MARINO COSTIERO IN AMBITO NAZIONALE
|
|
- Rosalinda Cecchini
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 IL PIANO DI MONITORAGGIO MARINO COSTIERO IN AMBITO NAZIONALE IRENE DI GIROLAMO Ministero dell Ambiente e Tutela del Territorio
2 NORMATIVE CHE PREVEDONO IL CONTROLLO E LA TUTELA DELL AMBIENTE MARINO Legge 979/82 Disposizioni per la difesa del mare Decreto Lgs.vo 152/99 Disposizioni sulla tutela delle acque dall inquinamento. Direttiva Quadro 2000/60/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio che istituisce un quadro di azione comunitaria in materia di acque Decreto Legislativo 152/2006. Norme in materia ambientale
3 PROGRAMMA DI MONITORAGGGIO PER IL CONTROLLO DELL AMBIENTEMARINO AMBIENTEMARINO-COSTIERO LE BASI NORMATIVE Legge n. 979/82 Disposizioni per la protezione del mare il Ministero provvederà ad organizzare una rete di Osservazione della qualità dell ambiente marino ( ) e un centro a livello nazionale di coordinamento generale e di raccolta dati. I dati derivanti dalla rete di osservazione della qualità dell ambiente marino, raccolti nel centro di coordinamento costituiscono l indispensabile supporto decisionale nelle emergenze antinquinamento che scaturiscono dai trasporti marittimi e più in generale alle funzioni di sorveglianza sulle attività che si svolgono lungo le coste.
4 I PROGRAMMI DI MONITORAGGIO MARINO DEL MINISTERO DELL AMBIENTE Alto Adriatico Monitoraggio 14 Regioni Dati acquisiti ma non elaborati Bollettino Lo Stato del Mare Triennio 1996/1999 e Triennio 2001/2004 Dati organizzati in una banca dati (Si.Di.Mar.), elaborati e dal giugno 2001 disponibili su Internet
5 I PROGRAMMI DI MONITORAGGIO MARINO DEL MINISTERO DELL AMBIENTE I Programmi di Monitoraggio dell ambiente marino costiero svolti dal Ministero si articola(va)no su programmi triennali e vi partecipano tutte le Regioni costiere italiane. Il Programma di Monitoraggio per il triennio , prorogato fino a tutto il 2006, è stato ELABORATO dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e dall ICRAM e poi DISCUSSO con i principali ENTI DI RICERCA (APAT, ENEA, IRSA-CNR, ISS e CoNISMa) con le REGIONI partecipanti al programma
6 STRATEGIA NAZIONALE DEL MONITORAGGIO DELLE ACQUE MARINE COSTIERE = OBIETTIVI DEL PROGRAMMA DI MONITORAGGIO Valutare lo stato di qualità ambientale dei mari italiani parallelamente in aree critiche e in aree caratterizzate da alti gradi di naturalità 2. Monitorare diversi comparti ambientali anche attraverso nuovi parametri analitici 3. Implementare a livello locale le nozioni sulla tassonomia delle specie presenti nei nostri mari 4. Raccogliere ed elaborare metodiche analitiche di riferimento per le analisi previste 5. Ottenere la massima confrontabilità dei dati ottenuti 6. Validare i risultati delle indagini, inserirli in una banca dati e renderli fruibili a tutti CREARE UN SISTEMA TRA STATO E REGIONI
7 GLI STRUMENTI 1 - VALUTARE PARALLELAMENTE AREE DIVERSE Le aree da indagare sono state scelte analizzando statisticamente i dati dei Programmi precedenti: nella maggioranza delle aree studiate i risultati analitici erano sovrapponibili aree senza particolari problemi di inquinamento e con scarse esigenze di controllo alcune aree presentavano valori analitici sensibilmente piu alti della media aree critiche in ogni Regione sono state scelte alcune aree, molto vicine ad una condizione naturale, per valutare la compromissione delle aree critiche bianchi
8 TRIENNIO 1996/1999 Numero totale di stazioni monitorate per REGIONE N totale punti monitorati/anno: N totale analisi effettuate:
9 TRIENNIO Numero totale di aree indagate per anno aree critiche 18 aree di controllo (bianchi)
10 2 - MONITORARE DIVERSI COMPARTI AMBIENTALI ANCHE ATTRAVERSO NUOVI PARAMETRI ANALITICI IL MONITORAGGIO: FREQUENZA DI CAMPIONAMENTO ACQUA 15 giorni PLANCTON 15 giorni BENTHOS 1 anno BIOTA 6 mesi SEDIMENTI 6 mesi
11 I PARAMETRI INDAGATI MATRICI INDAGATE Acqua PARAMETRI T, ph, salinità, ossigeno disciolto, clorofilla a, azoto ammoniacale, azoto nitroso, azoto nitrico, azoto totale, fosforo totale, ortofosfato, silicati, trasparenza Plancton Fitoplancton Zooplancton I ANNO: densità delle Diatomee, densità dei Dinoflagellati, densità dell altro fitoplancton II ANNO: lista delle specie e densità I ANNO: densità dei Copepodi, densità dei Cladoceri, II ANNO: lista delle specie e densità Sedimenti Biota (Molluschi: Mytilus galloprovincialis) Granulometria, Composti organoclorurati, Metalli pesanti, Idrocarburi Policiclici Aromatici, Carbonio organico Totale, Composti organostannici (TBT), Saggi biologici, Spore di clostridi solfitoriduttori Composti organoclorurati, Metalli pesanti, Idrocarburi Policiclici Aromatici, Composti organostannici (TBT) Benthos Posidonia oceanica Sabbie fini Densità fogliare, Lepidocronologia, Fenologia, Marcaggio del limite inferiore Lista delle specie completa o lista delle specie guida della biocenosi. Numero di individui per specie e parametri strutturali della biocenosi.
12 3 -IMPLEMENTARE A LIVELLO LOCALE LE NOZIONI SULLA TASSONOMIA DELLE SPECIE PRESENTI NEI NOSTRI MARI ICRAM e APAT, in collaborazione con il Ministero, hanno messo a punto un piano didattico destinato agli operatori dei laboratori periferici Giornata di studio propedeutica alle attività di monitoraggio del mesozooplancton marino; 2 Corsi di formazione "Raccolta e determinazione di campioni di fitoplancton e di zooplancton" presso Centro Ricerche Marine di Cesenatico 2 Corsi di formazione "Riconoscimento e determinazione di campioni di zooplancton" presso Istituto A. Dohrn di Napoli 2 Corsi di Formazione su "Biocenosi bentoniche di fondi mobili presso Laboratorio di Biologia Marina di Trieste Corso di Formazione su "Praterie a Posidonia" presso Università della Tuscia
13 4 METODICHE ANALITICHE DI RIFERIMENTO Scaricabile da
14 5 CONFRONTABILITA DEI RISULTATI Formazione degli operatori Metodologie Analitiche Uniformi Intercalibrazione tra i laboratori COORDINAMENTO ATTRAVERSO INCONTRI PERIODICI
15 5 CONFRONTABILITA DEI RISULTATI Intercalibrazione tra i laboratori Tutti i laboratori hanno partecipato al Programma Europeo di intercalibrazione QUASIMEME (Quality Assurance Laboratory Performance Studies for Environmental Measurements in Marine Samples) promosso dal FRS Marine Laboratory di Aberdeen. Sono stati testati campioni di acqua, di sedimento e di molluschi.
16 6 - IL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI Banca dati centrale Modalità definite per la trasmissione dei risultati Validazione dei risultati Disponibilità dei dati in rete
17 LABORATORI PERIFERICI (ARPA, Università, Enti di Ricerca) Agenzia Europea per l Ambiente REGIONI CONDIVISIONE DEI DATI A LIVELLO INTERNAZIONALE VALIDAZIONE MINISTERO (Si.Di.Mar) DIFFUSIONE DEI DATI VIA INTERNET UTENTI
18
19 IL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI I dati sulle consultazioni dei dati su internet: contatti giornalieri una media di accessi annui; la maggior parte degli accessi proviene dall Europa Occidentale e dall America Settentrionale Esempio di attuazione della normativa sull accesso dei dati ambientali (D.Lgs 19 agosto 2005 n.195 Attuazione della Direttiva 2003/4/CE)
20
21 DATI SULLA COLONNA D ACQUA
22 DATI PLANCTON
23 DATI SEDIMENTI MARINI
24 UN PO DI NUMERI.
25 DATI RACCOLTI - NAZIONALE Dati aggiornati al 31 Marzo 2006 ACQUA CAMPIONAMENTI EFFETTUATI PLANCTON BIOTA -MITILI SEDIMENTI BENTHOS 396 ACQUA NUMERO ANALISI ESEGUITE PLANCTON BIOTA - MITILI SEDIMENTI BENTHOS * * Sono considerati solo il numero di parametri indagati e non il totale delle misure lungo la colonna d'acqua
26 DATI RACCOLTI - REGIONE MARCHE Dati aggiornati al 13 luglio 2006 ACQUA CAMPIONAMENTI EFFETTUATI PLANCTON BIOTA -MITILI SEDIMENTI 1.150** BENTHOS 25 ACQUA NUMERO ANALISI ESEGUITE PLANCTON BIOTA - MITILI SEDIMENTI BENTHOS * * Sono considerati solo il numero di parametri indagati e non il totale delle misure lungo la colonna d'acqua ** Per il plancton il valore indica i campionamenti del fitoplancton e dello zooplancton intesi come due comparti distinti
27 FINANZIAMENTI Somme impegnate per ciascuna regione (in euro) Regione numero di aree indagate 1 anno 2 anno 3 anno 1 a proroga 2 a proroga giu giu 2002 giu giu 2003 giu giu 2004 lug dic 2004 gen mar 2006 TOTALE Numero 1 anno 2 anno 3 anno 1 proroga 2 proroga aree indagate giu giu giu lug gen TOTALE MARCHE 5 giu giu giu dic mar TOTALE
28 MODALITA DI FINANZIAMENTO ( ) + costi analitici costi nave + numero di campagne di campionamento all anno + numero di aree indagate per regione FINANZIAMENTO TOTALE ANNUO PER REGIONE
29 MODALITA DI FINANZIAMENTO FINANZIAMENTO TOTALE ANNUO PER REGIONE 30% del finanziamento annuale 70% erogato all inizio dell anno valutazione dei costi analitici e dei costi nave per le indagini non eseguite - DECURTAZIONE SALDO DEL FINANZIAMENTO EROGATO A FINE ANNO
30 NAZIONALE STATISTICHE INVIO DEI DATI 100% 90% 80% 10.7% 10.8% 16.8% 20.2% 25.9% NAZIONALE TOTALE 100% 12% 90% m ancanti effe ttuate 70% 80% 60% 70% 50% 40% 30% 89.3% 89.2% 83.2% 79.8% 74.1% 60% 50% 40% 88% 20% 10% 0% W P S Z X 30% 20% 10% 0% ANALISI TOTALI ANALISI EFFETTUATE ANALISI MANCANTI Dati aggiornati al 31 Marzo 2006
31 M ARCHE % 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 0.15% 100% 99.9% 100% 100% 100% W P S Z X ANALISI EFFETTUATE ANALISI MANCANTI MARCHE e ffe ttuate 0.02% 100% 90% 80% 70% 60% 50% 99.98% 40% 30% 20% 10% 0% ANALISI TOTALI m ancanti
32
Il Monitoraggio Marino Costiero nelle Marche: norme e programmi d attuazioned
Le MARCHE e la qualità del mare Il Monitoraggio Marino Costiero nelle Marche: norme e programmi d attuazioned WORKSHOP Ancona 18 Luglio 2006 Luigi Bolognini Servizio Ambiente e Difesa del Suolo PF Difesa
DettagliMinistero dell Ambiente e della Tutela del Territorio
Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio DIREZIONE GENERALE PER LA PROTEZIONE DELLA NATURA SOSTANZE PERICOLOSE NEGLI AMBIENTI MARINI ITALIANI IL PROGRAMMA DI MONITORAGGIO DELL AMBIENTE MARINO
DettagliPiano di monitoraggio
Regione Sardegna Comune di Capoterra (CA) Sistemazione e rinaturazione delle difese litoranee Bonifica e sistemazione della fascia costiera delle opere marittime Protezione del litorale Piano di monitoraggio
Dettagli) +*$,%&$+..%.+($ ' $--+.$,$/ $($ $(+0,%--%, %,*%%-$,%%&$
Po di Goro!""# $ %$&$%'()$**+*$,%%-+ ) +*$,%&$+..%.+($ ' $--+.$,$/ $($ $(+0,%--%, %,*%%-$,%%&$ $,(%%,( ) ++%1 &2!" + # $%& '( )* " Po ditolle Po di Pila N Po di Volano Km 3 47 F. Reno Km 3 7 F. Uniti F.
DettagliRelazione Conclusiva
AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS Direzione generale PIANO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE DEGLI STAGNI DI S. GIOVANNI E DI MARCEDDI E DELLA ANTISTANTE FASCIA MARINO COSTIERA
DettagliATTIVITA DI MONITORAGGIO MARINO COSTIERO
Gianluca De Grandis ATTIVITA DI MONITORAGGIO MARINO COSTIERO gianluca.degrandis@ambiente.marche.it L ECOSISTEMA MARINO-COSTIERO L ambiente marino costiero è un ecosistema complesso e dinamico, notevolmente
DettagliAgenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell'ambiente
Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell'ambiente Dott.ssa Rosaria Petruzzelli Foggia 21 Febbraio 2013 ACQUA Parametri Fisico-chimici T, S, O2, Pot Redox, ph, Chl a, Trasparenza Nutrienti
DettagliEcosistema acquatico: monitoraggio e controllo ambientale in attuazione del DM 367/2003
Ecosistema acquatico: monitoraggio e controllo ambientale in attuazione del DM 367/2003 Luciano Giovannelli Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana D.Lgs 152/99: Obiettivi Mediante
DettagliAGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLE MARCHE. ARPAM: Dipartimento di Ancona Unita Operativa Mare Attività anno 2002 Proposte anno 2003
AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLE MARCHE ARPAM: Dipartimento di Ancona Unita Operativa Mare Attività anno 2002 Proposte anno 2003 Responsabile: Dott.ssa Cassandra Mengarelli Personale
DettagliU.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa MONITORAGGIO ACQUE MARINO COSTIERE LUNGO LE COSTE DELLA PROVINCIA DI RAGUSA
U.O.C. Struttura Territoriale di Ragusa MONITORAGGIO ACQUE MARINO COSTIERE LUNGO LE COSTE DELLA PROVINCIA DI RAGUSA 2011 INDICE INTRODUZIONE 1. IL MONITORAGGIO DELLE ACQUE MARINO COSTIERE... 1.1. I SITI
DettagliScelta Scelt a delle delle sta sta i z oni n idi cam ca pi onamen o Per Pe la selezione sele zione delle delle loc loc lità lit à da monit
Progetto CARISMA Prima campagna di campionamenti IL RISCHIO ECOLOGICO PER l ECOSISTEMA MARINO COSTIERO DERIVANTE DALL UTILIZZO DELLE PITTURE ANTIVEGETATIVE 13 Dicembre 2012 ENEA Via Giulio Romano, 41 Roma
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO PER LA PRIMA CARATTERIZZAZIONE DEI CORPI IDRICI SUPERFICIALI DELLA REGIONE SICILIANA
Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente Sicilia PIANO DI MONITORAGGIO PER LA PRIMA CARATTERIZZAZIONE DEI CORPI IDRICI SUPERFICIALI DELLA REGIONE SICILIANA ACQUE DI TRANSIZIONE 1 Rapporto Intermedio
DettagliCONVENZIONE MINISTERO DELL AMBIENTE REGIONE DEL VENETO
DIREZIONE AREA TECNICO SCIENTIFICA OSSERVATORIO REGIONALE ACQUE DIPARTIMENTO PROVINCIALE DI VENEZIA CONVENZIONE MINISTERO DELL AMBIENTE REGIONE DEL VENETO PROGRAMMA DI MONITORAGGIO PER IL CONTROLLO DELL
DettagliCURVATURA POLO DEI MESTIERI DEL MARE Indirizzo MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA
CURVATURA POLO DEI MESTIERI DEL MARE Indirizzo MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA Tabella sinottica dei moduli delle discipline dell area generale DISCIPLINE PRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO QUINTO ANNO LINGUA
DettagliRealizzazione di un sistema di sorveglianza sulla qualità delle acque marine dell Adriatico in particolare sui fenomeni eutrofici e mucillaginosi
PF Aree Protette, Protocollo di Kyoto, Riqualificazione Urbana Seminario 8 novembre 2007 Progetto REQUISITE Interreg III A Transfrontaliero Adriatico Realizzazione di un sistema di sorveglianza sulla qualità
DettagliA.C.S. srl Ambiente e Sviluppo Spin Off del Politecnico di Torino
SCHEMA DI PIANO PRELIMINARE DI MONITORAGGIO AMBIENTALE (PPMA) PER IL CANTIERE DI COSTRUZIONE DEL TERMINALE DI RIGASSIFICAZIONE DI BRINDISI Il Piano di Monitoraggio Ambientale (PMA) deve definire i contenuti,
DettagliIl Progetto REQUISITE: un occasione per le Marche
Le MARCHE e la qualità del mare WORKSHOP Ancona 18 Luglio 2006 Il Progetto REQUISITE: un occasione per le Marche Realizzazione di un sistema di sorveglianza sulla qualità delle acque marine dell Adriatico
DettagliCARATTERIZZAZIONE E MONITORAGGIO AMBIENTALE DELLE AREE DI DRAGAGGIO E DELLE SPIAGGIE
Convegno STATO DEL LITORALE EMILIANO- ROMAGNOLO erosione e interventi di difesa Ravenna 30 novembre 2016 CARATTERIZZAZIONE E MONITORAGGIO AMBIENTALE DELLE AREE DI DRAGAGGIO E DELLE SPIAGGIE Carla Rita
DettagliCaratteristiche dei sedimenti nei porti canale dell Emilia-Romagna
Ravenna 26/09/2012 PROGETTO LIFE ENV/IT/426 COAST-BEST http://www.coast-best.eu Caratteristiche dei sedimenti nei porti canale dell Emilia-Romagna Action 2: Il prelievo dei campioni di sedimenti nei porti
DettagliMetodologie analitiche di riferimento
Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Servizio Difesa Mare Programma di monitoraggio per il controllo dell ambiente marino-costiero (triennio 2001-2003) Metodologie analitiche di riferimento
DettagliMarine Strategy in Italia
Marine litter: più gestione a terra meno rifiuti in mare Approcci e soluzioni a partire dal progetto Life + SMILE Marine Strategy in Italia Irene Di Girolamo Ministero dell Ambiente e della Tutela del
DettagliIstituto Scienze della Terra. Aspetti limnologici. Quinquennio Campagna Rapporto informativo sullo stato d avanzamento delle ricerche
Istituto Scienze della Terra Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana Ricerche sull evoluzione del Lago di Lugano Aspetti limnologici Quinquennio 28-212 Campagna 21 Rapporto informativo
DettagliElaborato a cura di M. Lega
Come nasce l Osservatorio Forma spontanea di partenariato istituzionale per finalità di servizio, fondata sull aggregazione, organizzazione delle specifiche capacità e risorse d eccellenza di ogni singolo
DettagliDOCUP PESCA 2000/ Sottoprogramma Abruzzo - Misura 3.1 Protezione e sviluppo delle risorse acquatiche Codice progetto 02/BA/03/AB
Progetto per la realizzazione di un area da destinare allo sviluppo e protezione delle risorse acquatiche nella provincia di Chieti prospiciente i Comuni di Ortona e S. Vito Chietino Monitoraggio delle
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO PER LA PRIMA CARATTERIZZAZIONE DEI CORPI IDRICI DELLA REGIONE SICILIANA
Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente Sicilia PIANO DI MONITORAGGIO PER LA PRIMA CARATTERIZZAZIONE DEI CORPI IDRICI DELLA REGIONE SICILIANA RELAZIONE SUI METODI E SULLE PROCEDURE DI CAMPIONAMENTO
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO ESTERNO
PIANO DI MONITORAGGIO ESTERNO REV. 01 Emiss in atmosfera-lab esterno emissione E1-Camino vasca 1 Pretrattamento Metodo di Campionamento Taratura Tecniche Analitiche Taratura Strumentazioni per Tecniche
Dettagli13 dicembre Descrizione dell attività didattica
13 dicembre 2007 Descrizione dell attività didattica 13 dicembre 2007 Modulo didattico 3 interventi per le scuole superiori (lezione frontale in aula + uscita di campo + laboratorio) 2 interventi per le
DettagliInvaso Trinità (TP): prima classificazione dello stato ecologico in base al DM n. 260/2010.
Invaso Trinità (TP): prima classificazione dello stato ecologico in base al DM n. 260/. Il recente Regolamento recante i criteri tecnici per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali,
Dettagli5.1 - CONSUMO DI ACQUA PER USO DOMESTICO E PERDITE DI RETE
5.1 - CONSUMO DI ACQUA PER USO DOMESTICO E PERDITE DI RETE Collaborazione ISPRA ISTAT es. Tavolo Tecnico ISTAT inerente le problematiche del censimento delle risorse idriche ISTAT 2011: Consumo pro-capite
DettagliSERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI
SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle
DettagliIL MONITORAGGIO DELLE ACQUE METADATI
IL MONITORAGGIO DELLE ACQUE METADATI Introduzione... 2 Area Tematica: Acqua superficiale Corsi d acqua... 3 Diatomee... 3 LIMeco... 4 Macrobenthos... 5 Macrofite... 6 tato Ecologico... 7 Area Tematica:
DettagliAGENZIA REG.LE PROTEZIONE AMBIENTE CALABRIA (ARPACAL) Dirigente - Servizio Tematico Acque Dipartimento di Catanzaro
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Pedullà Francesca Data di nascita 07/04/1967 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio II Fascia AGENZIA REG.LE PROTEZIONE AMBIENTE CALABRIA
DettagliLa Laguna di Venezia. I Parametri
La Laguna di Venezia La Laguna di Venezia rappresenta un ambiente unico al mondo. È collegata al mare Adriatico attraverso 3 bocche di porto: Chioggia, Malamocco e Porto Lido. Si tratta di un ecotono,
DettagliApplicazione dell Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche (ISECI) in alcuni corpi idrici del Friuli Venezia Giulia
Applicazione dell Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche (ISECI) in alcuni corpi idrici del Friuli Venezia Giulia Pizzul E., D Aietti A., De Marco N., Orlandi C., Zanello A., Zorza R., Mattassi
DettagliSea monitoring and evaluation of climate change effects Franco Zinoni - Director of Arpa
BOLOGNA 17th November 2015 - Aula Magna - Viale Aldo Moro 30 Regione Emilia-Romagna Sea monitoring and evaluation of climate change effects Franco Zinoni - Director of Arpa ASPETTI GENERALI Ambito di applicazione
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 26_MAR
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) Foce Magra 0701101126 Punta Corvo Confine con 8,8 * Regione Toscana * Il codice è costruito con i seguenti campi:
DettagliAGENZIA REG.LE PROTEZIONE AMBIENTE CALABRIA (ARPACAL) Dirigente - Servizio Esterno Alimenti e Bevande - Dipartimento di Reggio Calabria
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Pedullà Francesca Data di nascita 07/04/1967 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Dirigente Biologo AGENZIA REG.LE PROTEZIONE AMBIENTE CALABRIA
Dettagli4 th PAN-European FORUM Dredging in port and environmental sustainability Barletta, Italy
4 th PAN-European FORUM Dredging in port and environmental sustainability Barletta, Italy Nancy ATTOLICO Servizio Infrastrutture - Ambiente Autorità Portuale del Levante www.aplevante.org - a.attolico@aplevante.org
Dettagliambientale acque ACQUE POTABILI, REFLUE, PER USO INDUSTRIALE, PER USO IRRIGUO Area V Certificazione di Prodotto - Laboratorio Chimico Merceologico
QU01 Acque Alcalinità APAT CNR IRSA 2010 QU02 Acque Aldeidi QU03 Acque Anidride carbonica libera QU04 Acque Azoto ammoniacale APAT CNR IRSA 4030 A2 QU05 Acque Azoto nitrico APAT CNR IRSA 4040 A1 QU06 Acque
Dettagli2 RELAZIONE ATTIVITA DI MONITORAGGIO DEL GOLFO DELLA SPEZIA PER IL DRAGAGGIO DELLO SPECCHIO ACQUEO ANTISTANTE TERMINAL RAVANO
2 RELAZIONE ATTIVITA DI MONITORAGGIO DEL GOLFO DELLA SPEZIA PER IL DRAGAGGIO DELLO SPECCHIO ACQUEO ANTISTANTE TERMINAL RAVANO Campagne di monitoraggio novembre 2007-settembre 2008 INDICE 1 INTRODUZIONE...
DettagliINDICE. Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I
Bacino dei fiumi della pianura tra Livenza e Piave I INDICE 4 - RETI DI MONITORAGGIO ISTITUITE AI FINI DELL ARTICOLO 8 E DELL ALLEGATO V DELLA DIRETTIVA 2000/60/CE E STATO DELLE ACQUE SUPERFICIALI, DELLE
DettagliC U R R I C U L U M VITAE DI FALOMO JARI
C U R R I C U L U M VITAE DI FALOMO JARI INFORMAZIONI PERSONALI Nome e-mail Nazionalità FALOMO JARI jari.falomo@arpa.fvg.it Italiana Data di nascita 10 Aprile 1976 Luogo di nascita Udine FORMAZIONE TITOLI
DettagliLa rete di monitoraggio del suolo in Piemonte: un esempio di applicazione del lavoro del CTN Territorio e Suolo
La rete di monitoraggio del suolo in Piemonte: un esempio di applicazione del lavoro del CTN Territorio e Suolo Gabriele Fabietti*, Renzo Barberis**, Tommaso Niccoli** * Università degli Studi di Torino
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 20_RIV
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) Sestri Levante 0701001020 * Punta di Sestri Punta Baffe 11.4 * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice
DettagliNaples Shipping Week, 25 Giugno 2014, Tavola rotonda: «Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti»
Naples Shipping Week, 25 Giugno 2014, Tavola rotonda: «Il dragaggio dei porti e la destinazione dei sedimenti» Principi fondamentali per un dragaggio ambientalmente sostenibile: dalla caratterizzazione
DettagliPROTOCOLLO PER IL CAMPIONAMENTO DEI PARAMETRI FISICO-CHIMICI A SOSTEGNO DEGLI ELEMENTI BIOLOGICI NEI CORSI D ACQUA SUPERFICIALI
PROTOCOLLO PER IL CAMPIONAMENTO DEI PARAMETRI FISICO-CHIMICI A SOSTEGNO DEGLI ELEMENTI BIOLOGICI NEI CORSI D ACQUA SUPERFICIALI La realizzazione dei metodi per il campionamento e l analisi degli elementi
DettagliPERCORSO FORMATIVO DOCENTI
PERCORSO FORMATIVO DOCENTI PERCORSO FORMATIVO ONLINE Dopo aver partecipato al WORKSHOP di presentazione del progetto Guardiani della Costa, i docenti potranno accedere ai contenuti del percorso formativo
DettagliAZOTO AMMONIACALE AZOTO NITRICO. Pag. 1 di 8
Pag. 1 di 8 ELENCO PROVE E METODI MATRICE: ACQUE PARAMETRO METODO MATRICE ALCALINITA' TOTALE APAT CNR IRSA 2010B MAN 29 03 Acque naturali e di ALDEIDI (COMPOSTI CARBONILICI) TOTALI APAT CNR IRSA 5010A
DettagliServizio di Monitoraggio delle acque marine costiere Anni Capitolato Speciale d Appalto Parte Tecnica
Direzione Tecnico Scientifica Servizio Monitoraggio Servizio di Monitoraggio delle acque marine costiere Anni 2014-2015 INDICE PREMESSA... 3 ART. 1- OGGETTO DELL APPALTO... 4 LOTTO N.1:... 4 LOTTO N.2:...
DettagliAgenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente del Friuli Venezia Giulia
CORPO IDRICO: TME4 CATEGORIA acque di transizione TIPOLOGIA AT17 CORPO IDRICO TME4 DENOMINAZIONE AREA Secca Man di Spiesà SUPERFICIE AREA (km 2 ) 4,63 NUMERO DI STAZIONI 3 Codice stazione X(GB) Y(GB) TME401
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 06_AND
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (Km) 0700800906 * Capo Berta Capo Mele (Confine - ) 22,9 * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice Istat Regione
DettagliClassificazione relativa allo stato di qualità ambientale e idoneità alla vita dei pesci
Classificazione relativa allo stato di qualità ambientale e idoneità alla vita dei pesci Dott.. Ferdinando De Rosa, Presidente Ordine Regionale dei Chimici delle Marche Direttore Tecnico Scientifico ARPAM
DettagliMONITORAGGIO DELL AMBIENTE MARINO COSTIERO DELLA REGIONE VENETO
MONITORAGGIO DELL AMBIENTE MARINO COSTIERO DELLA REGIONE VENETO ANALISI DEI DATI OSSERVATI NELL ANNO 2013 Area Tecnico Scientifica Servizio Osservatorio Acque Marine e Lagunari Dipartimento Regionale ARPAV
DettagliEvoluzione del sistema agrometeorologico nazionale a supporto della Rete Rurale Nazionale AGROMETEORE
Evoluzione del sistema agrometeorologico nazionale a supporto della Rete Rurale Nazionale AGROMETEORE Tavolo nazionale di coordinamento nel settore dell agrometeorologia di supporto all applicazione delle
DettagliConsiglio N azionale delle Ricerche Istituto per l Al
Consiglio N azionale delle Ricerche Istituto per l Al A m biente M arino Costiero Sede di Taranto CRITICITA AMBIENTALI NEI MARI DI TARANTO Nicola Cardellicchio, CNR-IAMC Le ricerche dell IAMC per lo studio
DettagliMetodologie analitiche di riferimento
Protocolli di intesa MATTM - Regioni per l esecuzione di attività di indagine integrative ai fini della attuazione della strategia marina di cui al DLgs. 190/2010 Metodologie analitiche di riferimento
DettagliI Centri di ricerca Spezzini per il Mar Ligure
I Centri di ricerca Spezzini per il Mar Ligure Roberta Delfanti, ENEA Gian Pietro Gasparini, CNR ISMAR Michel Rixen, NURC Cosmo Carmisciano, INGV Maurizio Demarte, IIM Centro supercalcolo Distretto Ligure
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 04_TAG
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (Km) Foce Rio San 0700800804 Capo Verde Lorenzo 22,6 * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice Istat Regione
DettagliIl Progetto Integrato Tegnùe (P.IN.TE.) a cura di Franco Bianchi (CNR-ISMAR Venezia)
Il Progetto Integrato Tegnùe (P.IN.TE.) a cura di Franco Bianchi (CNR-ISMAR Venezia) foto Marco Costantini Partecipanti al progetto Carlotta Mazzoldi Monica Bressan Mara Marzocchi Gianluca Franceschini
DettagliControlli e normativa
Controlli e normativa CONTROLLI INTERNI ESTERNI I controlli interni sono i controlli che il gestore è tenuto ad effettuare per la verifica della qualità dell'acqua destinata al consumo umano mediante laboratori
DettagliIl nuovo Laboratorio di analisi chimiche del Centro Sperimentale per modelli idraulici di Voltabarozzo
11 Giorgio Ferrari * * Responsabile della Sezione Antinquinamento del Magistrato alle Acque (SAMA) Il nuovo Laboratorio di analisi chimiche del Centro Sperimentale per modelli idraulici di Voltabarozzo
DettagliIl conferimento campioni in Pronta Disponibilità
Pronta disponibilità in ARPA Nuove modalità di gestione Il conferimento campioni in Pronta Disponibilità Michele Baldrocco Rimini, 30 aprile 2015 Normativa di riferimento La Procedura di riferimento dello
DettagliCentrale termoelettrica. di Porto Tolle. Allegato /II
Allegato 2.1.3.1/II LA PRIMA CLASSIFICAZIONE DELLA QUALITA DEI CORSI D ACQUA DEL VENETO (abstract) ANNO 2002, 2001 E BIENNIO 2001-2002 ai sensi del D.Lgs. 152/99 e s.m.i. approvata dalla Regione Veneto
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 24_POR
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (km) 20,8 Capo dell Isolalato ovest Isola 0701101124 (1,7 Tino+3,2 Portovenere Punta Vagno * Palmaria +15,9 Palmaria costa)
DettagliServizi di analisi per la caratterizzazione della Laguna di Marano Lagunare e Grado
Ministero dell Interno Commissario Delegato per le emergenze nella Laguna di Marano Lagunare e Grado Servizi di analisi per la caratterizzazione della Laguna di Marano Lagunare e Grado Introduzione Nel
DettagliSERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI
SERVIZIO OSSERVATORIO ACQUE MARINE E LAGUNARI Copertura: regionale Periodicità: annuale www. arpa.veneto.it Rapporto di sintesi sugli andamenti dei principali parametri oceanografici e meteo-marini delle
Dettagli1^ Campagna di Agosto 2005
RAPPORTO QUINDICINALE SULLE CAMPAGNE DI MONITORAGGIO DELLE ACQUE MARINO COSTIERE DELLA REGIONE VENETO (RILIEVI SUL CAMPO) 1^ Campagna di Agosto 2005 Nella prima campagna del mese di Agosto 2005, effettuata
DettagliARPA PUGLIA Agenzia regionale per la Prevenzione Tel. 08 e la Protezione dell ambiente. CENTRO REGIONALE ARIA c/o DS ARPA
Oggetto: Valutazione metalli (As,, e ) e Benzo(a)pirene nel PM0 ex D.Lgs. 55/200 ANNO 203 - Lecce-Via (Rete Comune di Lecce) e S.M. Cerrate (RRQA) Il 29/04/204 e il 06/04/204, sono stati trasmessi da parte
DettagliMONITORAGGIO INTEGRATO DELL AMBIENTE MARINO- COSTIERO NELLA REGIONE VENETO GENNAIO - DICEMBRE 2004
MONITORAGGIO INTEGRATO DELL AMBIENTE MARINO- COSTIERO NELLA REGIONE VENETO GENNAIO - DICEMBRE 2004 ANALISI DEI DATI OSSERVATI NELL ANNO 2004 Area Tecnico Scientifica Osservatorio Alto Adriatico Polo Regionale
DettagliMonitoraggio chimico-biologico delle acque
Oggetto: Relazione progetto Monitoraggio chimico-biologico delle acque Bando A21L 2005 per il finanziamento di progetti finalizzati alla diffusione di iniziative di sviluppo sostenibile a livello locale
DettagliSTUDIO PER L INTRODUZIONE DI NUOVE ATTREZZATURE PER LA PESCA DELLE VONGOLE FILIPPINE IN LAGUNA DI. Le Scadenze
STUDIO PER L INTRODUZIONE DI NUOVE ATTREZZATURE PER LA PESCA DELLE VONGOLE FILIPPINE IN LAGUNA DI VENEZIA Le Scadenze Le Restituzioni Il Progetto Il Piano sperimentale PSLPSL PESCA PESCA ED ED INNOVAZIONE
DettagliFioriture tossiche di Ostreopsis ovata nelle acque costiere del litorale di Alghero
AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE DELLA SARDEGNA ARPAS Dipartimento Provinciale di Sassari Fioriture tossiche di Ostreopsis ovata nelle acque costiere del litorale di Alghero Località Las
DettagliUmidità UNI ISO 1442:2010. Carne e prodotti a base di carne conservati N. di iodio LC/MP/N Rev.11 UNI EN ISO :2004
DENOMINAZIONE DELLA PROVA METODO DI PROVA MATRICE Umidità UNI ISO 1442:2010 Carne e prodotti della carne Cloruri (come NaCl) LC/MP/N.6 2012 Rev.10 Carne e prodotti a base di carne conservati Attività dell
DettagliAcque nere, altrimenti conosciute come scarichi umani. Una nave da crociera produce più di otto litri di liquami al giorno per persona.
MONITORAGGIO DELL AMBIENTE MARINO COSTIERO IN PROSSIMITÀ DELL AREA MARINA PROTETTA DI PORTOFINO IN CONCOMITANZA DELLO STAZIONAMENTO DI NAVI DA CROCIERA ESTATE 2012 PREMESSA A seguito dell emanazione del
DettagliRelazione Quindicinale. Isola del Giglio, 30 gennaio -13 febbraio 2015
Redatta da: CIBM Livorno -Sapienza Università Roma Luogo: Isola del Giglio Data: 13/02/2015 Titolo: Attività di monitoraggio ambientale 30 gennaio 13 febbraio 2015 Versione: 1 Versione: 1b Redatta per
DettagliCommissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere
Istituto Scienze della Terra Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana Ricerche sull evoluzione del Lago di Lugano Aspetti limnologici Triennio 2013-2015 Campagna 2015 Rapporto informativo
DettagliLa Molluschicoltura in Provincia di Ferrara
La Molluschicoltura in Provincia di Ferrara Relatore: Dott. Lari Boschetti 22 settembre 2010 Molluschi bivalvi vivi Regolamento 854/2004: Allegato II, Capo II, lett. A: Classificazione Allegato II, Capo
DettagliMetodi e apparecchiature
Metodi e apparecchiature Matrici gassose Temperatura media Velocità media Tenore volumetrico di ossigeno Umidità Monossido di carbonio Ammoniaca Ossidi di azoto Ossidi di zolfo Protossido d azoto Ammine
DettagliASSESSORATO DELL AGRICOLTURA E RIFORMA AGRO-PASTORALE. /Det/ /Det/
DETERMINAZIONE N. 164 6456 56/Det/ /Det/451 DEL 06/07/2011 Oggetto: Zone classificate ai fini della produzione di molluschi bivalvi vivi ai sensi del Regolamento (CE) n. 854/2004 del Parlamento europeo
DettagliRevisione delle zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola Acque superficiali
Workshop Stato di avanzamento dei lavori per la revisione delle zone vulnerabili Milano, 13 febbraio 2014 Revisione delle zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola Acque superficiali ARPA LOMBARDIA
DettagliCapitolo 5 PROFILI IDROLOGICI DELLA COLONNA D ACQUA
Capitolo Profili idrologici della colonna d acqua Capitolo PROFILI IDROLOGICI DELLA COLONNA D ACQUA.1 Materiali e metodi Per la caratterizzazione fisico-chimica della colonna d acqua le attività di misurazione
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 11_ALB
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (Km) 0700900911 * Ovest Porto presso Punta S.Erasmo Punta dell Aspera (confine Celle- Varazze) 12,2 * Il codice è costruito
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 19_ENT
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (Km) 0701001019 Punta Chiappe Punta di Sestri * 26,9 * Il codice è costruito con i seguenti campi: Codice Istat Regione
DettagliPROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0
Scheda N 1 di 7 PROVE ACCREDITATE - CATEGORIA: 0 1 Acque destinate al consumo umano Escherichia coli water and wastewater ed 21st 2005 9223 A + 9223 2 Acque destinate al consumo umano, sotterranee atteri
DettagliGli invasi di Suviana e Brasimone
Gli invasi di Suviana e Brasimone monitoraggio 2002-2003 Indice Riferimenti normativi:...3 Caratteristiche dei bacini di Suviana e Brasimone...6 Dati analitici storici...8 I dati raccolti nelle campagne
DettagliMonitoraggio dell ambiente marino-costiero della Regione Abruzzo
Monitoraggio dell ambiente marino-costiero della Regione Abruzzo Analisi dei dati osservati nell anno 2012 PAGINA INSERITA PER STAMPA FRONTE-RETRO PARTECIPANTI AL PROGRAMMA DI MONITORAGGIO Responsabili
DettagliCarta dei servizi. Acqua
Carta dei servizi Acqua L acqua rappresenta una delle risorse più importanti della Lombardia ed il suo impiego riguarda gli usi potabili, industriali, agricoli, idroelettrici e ricreativi. La Lombardia
DettagliCARATTERISTICHE ACQUE COSTIERE: scheda 10_VAD
a. IDENTIFICAZIONE DEL TRATTO DI COSTA Denominazione Codice inizio fine Lunghezza (Km) Vado Ligure 0700900910 Capo di Vado Ovest Porto -presso Punta S.Erasmo 12,4 * Il codice è costruito con i seguenti
DettagliOggetto: Analisi di rischio sanitario per il sito di bonifica di interesse nazionale Bagnoli (P.P /02).
0003358 0004454 AMPP/IA.12 13 e 20 gennaio 2006 441; 722 All. N.1 Prot. Uscita: 0007038 del 9/02/2006 Spett.le ASL Dipartimento di Prevenzione Servizio Igiene e Sanità Pubblica c.a. dott.ssa G. Amispergh
DettagliPROGRAMMA 1 FITO-ZOOPLANCTON, CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE DELLA COLONNA D ACQUA RIFIUTI SPIAGGIATI
FITO-ZOOPLANCTON, CARATTERISTICHE CHIMICO-FISICHE DELLA COLONNA D ACQUA RIFIUTI SPIAGGIATI Franco Giovanardi (ISPRA) Francesca Pedullà (ARPACAL) Sala Conferenze Arpa Sicilia, Reale Albergo delle Povere
DettagliMonitoraggio dell'ambiente marino costiere nei corpi idrici 12-16
ST3- Laboratorio di riferimento e AREA MARE ST3.2 Monitoraggio Ambiente Marino Costiero Monitoraggio dell'ambiente marino costiere nei corpi idrici 12-16 (D.Lgs 152/2006 e D.M. 260/2010) Anno 2014 Introduzione
DettagliPIANO DI MONITORAGGIO PER LA PRIMA CARATTERIZZAZIONE DEI CORPI IDRICI DELLA REGIONE SICILIA
AGENZIA REGIONALE PER LA PROTEZIONE DELL AMBIENTE SICILIA PIANO DI MONITORAGGIO PER LA PRIMA CARATTERIZZAZIONE DEI CORPI IDRICI DELLA REGIONE SICILIA MONITORAGGIO QUALITATIVO E CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE
DettagliIl programma di monitoraggio per il controllo degli ambienti marino-costieri italiani del Ministero dell'ambiente
Ann Ist Super Sanità 2003;39(1)105-109 Il programma di monitoraggio per il controllo degli ambienti marino-costieri italiani del Ministero dell'ambiente Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio,
DettagliAGENZIA REG.LE PROTEZIONE AMBIENTE CALABRIA (ARPACAL) Dirigente - Servizio Esterno Alimenti e Bevande - Dipartimento di Reggio Calabria
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Pedullà Francesca Data di nascita 07/04/1967 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio Dirigente Biologo AGENZIA REG.LE PROTEZIONE AMBIENTE CALABRIA
DettagliNUOVE METODICHE DI CAMPIONAMENTO DEI MACROINVERTEBRATI BENTONICI
NUOVE METODICHE DI CAMPIONAMENTO DEI MACROINVERTEBRATI BENTONICI DELLE ACQUE LACUSTRI AI SENSI DELLA DIRETTIVA 2000/60/CE 1 CORSO NAZIONALE PROMOSSO DA APAT REALIZZATO DALL UNIVERSITÁ DI MILANO IN COLLABORAZIONE
DettagliLe iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali
Le iniziative del Ministero dell Ambiente in materia di difesa delle coste dal 2006 e gli obiettivi di indirizzo generali Leonardo Di Maggio Consulente Sogesid presso la Direzione Generale per la Salvaguardia
DettagliProgetto strategico RES MAR
Fesr 2007/2013 Programma Operativo Italia - Francia Marittimo Progetto strategico RES MAR Azione di Sistema A Rete per il monitoraggio dell erosione costiera Relatore: Ing. Mario Deriu RES MAR è suddiviso
DettagliPiano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali. Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali
Piano di gestione dei bacini idrografici delle Alpi Orientali Capitolo 4 Reti di monitoraggio istituite ai fini dell articolo 8 e dell allegato V della Direttiva 2000/60/CE e stato delle acque superficiali,
DettagliARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi
ARPAE Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell'emilia - Romagna * * * Atti amministrativi Determinazione dirigenziale n. DET-AMB-2017-2756 del 30/05/2017 Oggetto ART. 109 C. 2
Dettagli