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1 REGIONE PUGLIA AREA POLITICHE PER LA RIQUALIFICAZIONE, LA TUTELA E LA SICUREZZA AMBIENTALE E PER L ATTUAZIONE DELLE OPERE PUBBLICHE SERVIZIO ECOLOGIA UFFICIO ATTIVITA ESTRATTIVE Via delle Magnolie, MODUGNO (BA) -Tel: PEC: surae.regione@pec.rupar.puglia.it All.4 Linee Guida per la presentazione dei piani topografici.

2 Le finalità del piano topografico. Nell ottica di una più efficiente gestione amministrativa, il Servizio Ecologia Ufficio Attività Estrattive della Regione Puglia ha proceduto alla realizzazione del Catasto Informatico Regionale delle Attività Estrattive(brevemente Catasto Cave) attraverso la costruzione di un sistema informativo territoriale che riporti lo status-quo dell attività estrattiva sul territorio regionale,associando informazioni di carattere tecnico-amministrativo ad informazioni geografiche. Il Catasto Cave è uno strumento dinamico, legato alla continua evoluzione dell attività estrattiva e di questa evoluzione intende cogliere gli aspetti salienti: il trend storico, la produttività odierna e le potenzialità future. In quest ottica, il piano topografico può rappresentare uno strumento di supporto al Catasto Cave, nella misura in cui risponda alle esigenze di aggiornamento della componente geografica delle informazioni in esso contenute 2

3 Requisiti essenziali del piano topografico Perché ciò sia possibile, è necessario che i piani topografici siano georeferenziati in un unico sistema di riferimento(utm33-datumwgs84) e che restituiscano, in modo semplice ed immediato, la conformazione volumetrica della cava. Pertanto, tutte le informazioni dovranno essere georeferenziate, ed alcune di esse (quelle riferite alle caratteristiche morfologiche della cava) dovranno essere restituite in 3D, ad esse dovrà quindi essere associata la quota riferita al livello del mare. Le presenti Linee Guida (LG) rappresentano uno strumento a supporto dei tecnici per la corretta predisposizione del piano topografico da presentare all Ufficio Attività Estrattive della Regione Puglia. È utile sottolineare che la predisposizione del piano topografico secondo le disposizioni di queste LG non richiede l utilizzo di software particolari e può essere effettuata facendo ricorso alle informazioni, alle strumentazioni di rilievo (GPS, stazione totale) e dai componenti hardware e software comunemente in possesso dei tecnici e delle Ditte. 3

4 Contenuti del piano topografico Il piano topografico, predisposto in formato dwg o shp e georiferito nel sistema di riferimento UTM33-datum WGS84, deve riportare lo stato della cava così come rilevato*alla data del rilievo effettuato sul campo, indicando dettagliatamente le seguenti informazioni: 1. Informazioni di carattere morfologico-funzionale a. Curve di livello b. Scarpate/Gradoni c. Punti quotati d. Impianti, viabilità, infrastrutture, opere di presidio idraulico 2. Informazioni di carattere amministrativo-gestionale a. Riferimenti catastali b. Pilastrini c. Eventuale delimitazione delle aree soggette all escavazione/al deposito/alla lavorazione (laddove individuate in sede di autorizzazione) d. Eventuale delimitazione di fasce di rispetto(laddove individuate in sede di autorizzazione * Il rilievo deve interessare un area che si estende per una fascia profonda almeno 20 m oltre il confine autorizzato. 4

5 1.a Curve di livello. Le curve di livello devono avere equidistanza 1 m ed essere rappresentate necessariamente in 3D, associando cioè alla polilinea la relativa quota geoidica (ovvero la quota s.l.m.m.). La quota deve essere riportata anche testualmente per tutte le curve di livello, tranne nei casi in cui risultino troppo fitte(es. in corrispondenza delle scarpate e dei gradoni). Le curve di livello relative ad eventuali cumuli (di terra o materiale lapideo) presenti nell area di cava, vanno anch esse rappresentate in 3D (in un layer differente rispetto a quello delle curve di livello del terreno) ed identificate con un apposito richiamo testuale che ne specifichi la natura (materiale estratto/ terreno). Elevazione della curva di livello a quota +38,00 m Cumulo di materiale estratto 5

6 1.b Scarpate/Gradoni. I cigli ed i piedi delle scarpate/gradoni, contenuti in un apposito layer, vanno rappresentati in 3D, riportando la quota geodica (quota s.l.m.m.) dei punti iniziale e finale di ciascun segmento che compone la spezzata. In corrispondenza dei cigli delle scarpate e dei gradoni vanno rappresentate le barbette. Piede Barbette Ciglio Quota iniziale e finale del segmento che compone la spezzata 6

7 1.c Punti quotati. I punti quotati vanno rappresentati necessariamente in 3D, associando al punto la relativa quota geoidica (quota s.l.m.m.). La quota deve essere riportata anche testualmente per ciascun punto. Quota geodicadel punto 7

8 1.d Impianti, viabilità, infrastrutture, opere di presidio idraulico e recinzioni. Vanno rappresentati gli edifici, gli impianti di lavorazione/trasformazione, le opere di presidio idraulico, le strade, le recinzioni, i pozzi, le infrastrutture distinte per tipologia (riportando linee di distribuzione, derivazioni, opere complementari), ed ogni altro elemento ricadente all interno dell area di cava. Recinzioni Viabilità Edifici-Impianti 8

9 2.a Riferimenti catastali. Le particelle catastali su cui ricade l area autorizzata vanno rappresentate in formato raster o vettoriale. Limite particella Numero identificativo particella 9

10 2.b Pilastrini. I pilastrini richiamati nell autorizzazione alla coltivazione vanno rappresentati come elementi puntuali, accompagnati da una notazione testuale che ne indichi il numero progressivo. Tutti i pilastrini devono essere congiunti attraverso una polilinea chiusa. Pilastrino, con relativo numero identificativo Polilinea chiusa congiungente i pilastini Le coordinate x,y,z dei pilastrini devono essere riportate in una specifica tabella in formato xls (o equivalente), allegata al piano topografico. 10

11 La presentazione del Piano topografico -Formato digitale (inviato tramite PEC o su CD) La versione digitale, opportunamente georiferita nel sistema di riferimentoutm33- datumwgs84, e rappresentata in 3D o 2D a seconda degli elementi, va presentata unitamente al file contenente le coordinate dei pilastrini. Nel caso di restituzione in formato dwg, le informazioni inerenti il Piano topografico vanno strutturate come esposto a pag. 12 Piano topografico: il formato digitale. In ogni caso, è possibile scaricare dal Portale Ecologia Ufficio Attività Estrattive nella sezione specifica dedicata al Piano topografico e dalle schede Statistiche, il file PT_09_model.dwg, già formattato come necessario. -2Tavolepdf(inviatetramitePECosuCD) Vanno inviate inoltre due tavole in formato pdf stampabili su formati standard (A3, A2, A1, A0) preferibilmente a colori, avendo cura di utilizzare spessori delle linee e dimensioni dei testi adeguati alla scala di stampa, onde evitare di rendere illeggibile la carta. La scala di stampa non dovrà essere inferiore al rapporto di 1:1000. Non saranno considerate accettabili pdf stampabili in cui il testo (specie delle quote) risulti sovrapposto e/o illeggibile. Va inoltre evitata la sovrapposizione tra curve di livello e rappresentazioni di scarpate con barbette che andranno separate in due tavole distinte. Le tavole pdf dovranno essere firmate o digitalmente o in maniera tradizionale dal tecnico rilevatore 11

12 Piano topografico: il formato digitale. Le informazioni inerenti il Piano topografico vanno strutturate in layer come esposto di seguito: Per le ulteriori informazioni presenti (CTR, cartografia IGM, ) non esistono disposizioni specifiche per la formattazione. 12

13 Piano topografico: le tavole pdf. Su ogni tavola da presentare esclusivamente in formato pdf, deve essere riportata la rispettiva legenda in cui vanno richiamati tutti gli elementi in essa contenuti. La versione pdf del piano topografico si compone di n.2 elaborati: Tav_1 Autorizzazione, organizzazione, impianti e schema morfologico scala 1:1000 Tav_2 Morfologia, scala 1:

14 I contenuti delle tavole: Tav_1, Tav_2. Tav_1 Autorizzazione, organizzazione, impianti e schema morfologico(scala1:1.000) Contiene i seguenti elementi: 1.a Scarpate/Gradoni/rampe 1.b Impianti,viabilità,infrastrutture,opere di presidio idraulico 1.c Punti quotati 1.d Recinzione 2.a Riferimenti catastali 2.b Pilastrini 2.c Delimitazione dell area autorizzata ed eventualmente delle aree soggette all escavazione/al deposito/alla lavorazione 2.d Eventuale delimitazione di fasce di rispetto La tavola deve inoltre riportare: l elenco dei fogli e delle particelle autorizzate; la superficie autorizzata e quella effettivamente oggetto di estrazione; il volume estratto nell anno; Il volume residuo. IMPORTANTE: nella TAV_1 non vanno riportate le curve di livello; la morfologia va rappresentata tramite scarpate (ciglio con barbette e base), eventuali rampe con indicazione del verso di salita e gradoni; vanno inoltre riportate le quote con testi leggibili alla scala di stampa ed estese alle aree contermini all area autorizzata per una fascia di almeno 20 m; gli edifici, gli impianti e le infrastrutture presenti nell area di cava e nell immediato intorno devono essere identificati tramite didascalia o simbolo che rimandi ad apposita legenda 14

15 I contenuti delle tavole: Tav_1, Tav_2. Tav_2 Morfologia* (scala1:1.000) Contiene i seguenti elementi: 1.a Curve di livello 1.b Scarpate/Gradoni 1.c Punti quotati 2.b Pilastrini 2.c Pilastrini area(poligono area autorizzata) * Laddove disponibili inserire le seguenti informazioni: -Eventuale delimitazione delle aree soggette all escavazione/al deposito/alla lavorazione (laddove individuate in sede di autorizzazione) -Eventuale delimitazione di fasce di rispetto (laddove individuate in sede di autorizzazione) 15

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