La struttura attuale dell economia reale

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1 La struttura attuale dell economia reale CONVEGNO ACCADEMIA DEI LINCEI FONDAZIONE EDISON Intervento di MARCO FORTIS (Vicepresidente Fondazione Edison; Docente di Economia industriale e commercio estero Università Cattolica di Milano) Roma, 23 ottobre

2 IL RUOLO DELL ECONOMIA REALE NEL MEZZOGIORNO D ITALIA Il Mezzogiorno presenta un divario di sviluppo rilevante rispetto al resto d Italia. Ma nel Mezzogiorno, nonostante la gravità dell attuale crisi economica, ci sono punti di forza significativi che possono permettere un accorciamento del divario. Tali punti di forza non sono solo quelli dell agricoltura, della logistica e del turismo, le cui potenzialità nel Mezzogiorno sono ancora molto inespresse, ma riguardano anche importanti pezzi di industria manifatturiera, sia di piccola e media impresa sia, soprattutto, di grande impresa, come messo in evidenza da Pirro e Guarini nel loro fondamentale lavoro del La già fitta rete di relazioni tra grandi imprese, Università e centri di ricerca nel Mezzogiorno è un patrimonio di valore inestimabile su cui investire ancor più per il futuro. 2

3 IL VALORE AGGIUNTO MANIFATTURIERO DEL MEZZOGIORNO D ITALIA NEL QUADRO EUROPEO Nel 2010 il valore aggiunto manifatturiero del Mezzogiorno d Italia è stato pari a 28,8 miliardi di euro. Si tratta di un valore superiore a quello di nazioni europee come la Finlandia (27,1 miliardi), la Romania (26,9 miliardi), la Danimarca (23,2 miliardi), il Portogallo (20,2 miliardi), la Grecia (19,4 miliardi). Nel 2010 il valore aggiunto manifatturiero delle più importanti regioni industriali del Meridione, come la Campania (7,2 miliardi di euro) o la Puglia (6,3 miliardi) è stato superiore a quello di nazioni come la Croazia (6 miliardi) o la Slovenia (5,9 miliardi). Sempre nel 2010, il valore aggiunto manifatturiero di Abruzzo (5 miliardi di euro) e Sicilia (4,8 miliardi) è stato superiore a quello della Bulgaria (4,5 miliardi). 3

4 35 Valore aggiunto manifatturiero: confronto tra il Mezzogiorno d'italia e alcune nazioni europee, anno 2010 (miliardi di euro) Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Eurostat 30 28,8 27,1 26, , ,2 19, MEZZOGIORNO Finlandia Romania Danimarca Portogallo Grecia 4

5 8 Valore aggiunto manifatturiero: confronto tra le principali regioni industriali del Meridione d'italia e alcune nazioni europee, anno 2010 (miliardi di euro) Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Eurostat 7,2 7 6,3 6 6,0 5,9 5 5,0 4,8 4, CAMPANIA PUGLIA Croazia Slovenia ABRUZZO SICILIA Bulgaria 5

6 PUR CON GRANDI DIVERSITA TRA LE REGIONI, IL MEZZOGIORNO D ITALIA HA UN DISCRETO EXPORT Il Mezzogiorno viene spesso ingiustamente accostato alla Grecia per debolezza dell economia. In realtà, la manifattura del Mezzogiorno ha una proiezione internazionale ed un export ben più significativi della Grecia. Nel 2012 l export di manufatti non alimentari del Mezzogiorno (escluse le raffinerie petrolchimiche) è stato di 24 miliardi di euro contro i 9,6 miliardi della Grecia. L export manifatturiero pro capite del Sud Italia è stato di euro, mentre quello complessivo del Mezzogiorno (incluse le Isole) è stato di euro contro gli 850 euro della Grecia. I più alti valori di export manifatturiero per abitante si registrano in Abruzzo (4.724 euro), Puglia (1.682) e Basilicata (1.620). I più bassi in Sardegna (395 euro), Sicilia (424) e Calabria (75 euro), mentre la Campania e il Molise stanno in una posizione mediana (rispettivamente, e 969 euro). 6

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8 LE «4 A» NEL MEZZOGIORNO La presenza dei settori delle «4 A», caratterizzati dal modello delle PMI e dei distretti, è abbastanza significativa nel Mezzogiorno ma piuttosto difforme sul territorio e squilibrata rispetto al Nord-Centro. Il Mezzogiorno è indubbiamente forte negli Alimentari-vini. Ha presenze rilevanti nell Abbigliamento-moda, ma molti distretti sono attualmente in difficoltà a causa della competizione globale. Più in difficoltà ancora sono i pochi distretti meridionali dell Arredo-casa. Infine, diversamente dal Nord-Centro, il Mezzogiorno è poco presente nell Automazione-meccanica. 8

9 1. Alimentari-vini - Distribuzione degli addetti delle unità locali delle imprese per provincia: anno 2010 ALIMENTARI BEVANDE Fonte: Istat, Rapporto sulla competitività dei settori produttivi,

10 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Eurostat 10

11 2. Abbigliamento - Distribuzione degli addetti delle unità locali delle imprese per provincia: anno 2010 ABBIGLIAMENTO CUOIO-CALZATURE 11

13 3. Arredo-casa - Distribuzione degli addetti delle unità locali delle imprese per provincia: anno 2010 MOBILI MINERALI NON METALLIFERI 13

14 4. Automazione - Distribuzione degli addetti delle unità locali delle imprese per provincia: anno 2010 PRODOTTI IN METALLO MECCANICA 14

15 GLI ALTRI SETTORI MANIFATTURIERI NEL MEZZOGIORNO Gli altri settori manifatturieri, caratterizzati prevalentemente dalle grandi imprese (pubbliche e private, italiane ed estere) sono abbastanza presenti nel Mezzogiorno. Il Mezzogiorno è forte negli autoveicoli, ma anche negli altri mezzi di trasporto, in particolare nei mezzi aerospaziali. Rilevanti sono le attività chimiche ed ancor più quelle delle raffinerie petrolchimiche, specie nelle Isole. Metallurgia e gomma-plastica sono tradizionalmente importanti al Sud benché attraversino oggi gravi problematiche aziendali. Di grande interesse è lo sviluppo nel Mezzogiorno di settori hitech come l elettronica e la farmaceutica. 15

16 1. Altri settori - Distribuzione degli addetti delle unità locali delle imprese per provincia: anno 2010 AUTOVEICOLI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 16

19 2. Altri settori - Distribuzione degli addetti delle unità locali delle imprese per provincia: anno 2010 CHIMICA RAFFINERIE 19

22 3. Altri settori - Distribuzione degli addetti delle unità locali delle imprese per provincia: anno 2010 METALLURGIA GOMMA-PLASTICA 22

24 4. Altri settori - Distribuzione degli addetti delle unità locali delle imprese per provincia: anno 2010 ELETTRONICA FARMACEUTICA 24

26 IN ALCUNE CATEGORIE DI PRODOTTI AGRICOLI IL VALORE DELLA PRODUZIONE DEL MEZZOGIORNO D ITALIA COMPETE CON QUELLO DELLE PRINCIPALI NAZIONI EUROPEE Con 3,3 miliardi di euro nel 2010, il Meridione si colloca al 2 posto dopo la Spagna nella classifica europea relativa al valore della produzione (ai prezzi base) di ortaggi. Siamo inoltre al secondo posto nell Europa Occidentale per quanto riguarda la produzione di frutta fresca (790 milioni di euro), dopo la Spagna (2.660). 26

29 IL TURISMO RAPPRESENTA UNA STRAORDINARIA RISORSA PER IL MEZZOGIORNO Nel 2012 il numero di pernottamenti di turisti stranieri nel Mezzogiorno d Italia ha toccato i 23,7 milioni, al di sopra di quelli registrati da altre ben note regioni turistiche europee quali la Provenza-Costa Azzurra + Corsica, che assieme rilevano 20,7 milioni di pernottamenti, e Creta con 19,9 milioni. Il Sud Italia ospita inoltre nel 2012 più pernottamenti di turisti stranieri di intere nazioni dell Unione Europea quali Repubblica Ceca (20,5 milioni), Bulgaria (13,5), Svezia (11,3). 29

30 * anno 2011 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Eurostat 30

31 1. Le principali province esportatrici italiane: dove il Mezzogiorno c è. Anno 2012 (export in milioni di euro) PRODOTTI DA FORNO E FARINACEI FRUTTA E ORTAGGI LAVORATI E CONSERVATI 1 Parma Salerno Milano Napoli Treviso Bolzano Napoli Parma Bolzano Foggia Verona Verona 88 7 Cuneo Ravenna 83 8 Avellino Ferrara 81 9 Chieti Messina Bari Padova 68 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat 31

32 2. Le principali province esportatrici italiane: dove il Mezzogiorno c è. Anno 2012 (export in milioni di euro) CUOIO CONCIATO E PELLETTERIA MOBILI 1 Vicenza Treviso Firenze Monza e Brianza Milano Pordenone Pisa Como Arezzo Udine Bologna Pesaro e Urbino Macerata Bari Avellino Milano Fermo Vicenza Verona Padova 213 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat 32

33 3. Le principali province esportatrici italiane: dove il Mezzogiorno c è. Anno 2012 (export in milioni di euro) PRODOTTI CHIMICI DI BASE AUTOVEICOLI 1 Milano Chieti Bergamo Modena Roma Torino Ravenna Frosinone Mantova Mantova Varese Milano Siracusa Potenza Alessandria Brescia Ferrara Bologna Vicenza Cuneo 356 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat 33

34 4. Le principali province esportatrici italiane: dove il Mezzogiorno c è. Anno 2012 (export in milioni di euro) PRODOTTI DELLA SIDERURGIA RAFFINAZIONE PETROLIFERA 1 Brescia Siracusa Udine Cagliari Terni Roma Taranto Messina Milano Livorno Ravenna Genova Alessandria Novara Vicenza Caltanissetta Cremona Venezia Genova Savona 249 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat 34

35 5. Le principali province esportatrici italiane: dove il Mezzogiorno c è. Anno 2012 (export in milioni di euro) COMPONENTI ELETTRONICI MOTORI ELETTRICI 1 Monza e Brianza Milano Catania Vicenza Milano Arezzo L'Aquila Taranto Torino 99 5 Bergamo Ancona 48 6 Torino Roma 48 7 Frosinone Varese 42 8 Bologna Trieste 34 9 Venezia Verona Brescia 176 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat 35

36 6. Le principali province esportatrici italiane: dove il Mezzogiorno c è. Anno 2012 (export in milioni di euro) AEROMOBILI MEDICINALI E PREPARATI FARMACEUTICI 1 Varese Latina Torino Frosinone Napoli Milano Roma Bari Brindisi Roma Foggia Napoli Genova 79 7 Ascoli Piceno Milano 70 8 Pavia Venezia 69 9 Parma Frosinone Firenze 471 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat 36

37 Nel 2012 l export del Mezzogiorno nelle 3 categorie di prodotti indicate è stato di 4,8 miliardi di euro, di cui 1,4 miliardi di aeromobili, 706 milioni di componenti elettronici e 2,6 miliardi di farmaci. 37