REGOLAMENTO COMUNALE SUGLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE ISTANZE PETIZIONI PROPOSTE

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1 COMUNE DI CADONEGHE (Provincia di Padova) REGOLAMENTO COMUNALE SUGLI ISTITUTI DI PARTECIPAZIONE ISTANZE PETIZIONI PROPOSTE - Approvato con deliberazioni del Consiglio Comunale: n. 63 del 29/09/2005 LA PUBBLICAZIONE DEI TESTI NON HA CARETTERE DI UFFICIALITA

2 Articolo 1 Oggetto del regolamento Indice Capo I Finalità del regolamento Capo II Delle istanze. Articolo 2 Ambito di applicazione. Articolo 3 Modalità di presentazione delle istanze. Articolo 4 Modalità di risposta alle istanze. Capo III Delle petizioni Articolo 5 Ambito di applicazione. Articolo 6 Modalità di presentazione delle petizioni. Articolo 7 Modalità di risposta alle petizioni Capo IV Delle proposte Articolo 8 Ambito di applicazione. Articolo 9 Modalità di presentazione delle proposte Articolo 10 Esame delle proposte. Articolo 11 Entrata in vigore Capo V Disposizioni finali

3 Articolo 1 Oggetto del regolamento. Capo I Finalità del regolamento 1. Il presente regolamento, ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 13, 14 e 15 dello Statuto Comunale, disciplina le modalità di presentazione delle istanze, petizioni e proposte nonché i termini e modalità con cui alle stesse deve essere data risposta. 2. Nell ambito del presente regolamento con il termine cittadini si intendono persone residenti nell ambito del territorio del Comune di Cadoneghe. 3. Le disposizioni di cui al presente regolamento non si applicano ai casi in cui, per disposizione di legge, la materia è diversamente disciplinata. Articolo 2 Ambito di applicazione. Capo II Delle Istanze 1. Il presente capo disciplina esclusivamente le istanze di cui all articolo 13 dello Statuto Comunale e cioè le istanze che hanno ad oggetto esclusivamente la richiesta di chiarimenti su problemi e aspetti dell attività amministrativa del Comune che siano di interesse generale. Articolo 3 Modalità di presentazione delle istanze. 1. Le istanze vanno indirizzate all Amministrazione comunale nella persona del Sindaco. 2. Nell istanza deve essere specificatamente riportato che la stessa viene presentata ai sensi dell articolo 13 dello Statuto Comunale. 3. Le istanze sono presentate in carta libera, sono sottoscritte dai presentatori e devono indicare con chiarezza, nel caso di più sottoscrittori, la persona referente a cui devono essere date le risposte ed il recapito ove le stesse devono pervenire. Nel caso in cui i presentatori agiscano quali rappresentanti di un organizzazione, deve essere indicata la carica ricoperta all interno di questa, nonché la denominazione e sede della medesima. 4. A fianco di ciascuna sottoscrizione deve essere indicata la data di nascita del sottoscrittore, la sua residenza e gli estremi di un suo documento di identificazione personale. 5. L Amministrazione predispone appositi fac-simile di modelli per la presentazione di istanza, contenenti anche l informativa di cui all articolo 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali, e successive modificazioni ed integrazioni. Articolo 4 Modalità di risposta alle istanze. 1. Alle istanze, qualora possibile, viene data tempestivamente risposta verbale fermo restando che, entro i termini stabiliti dal comma 2 dell articolo 13 dello Statuto, dovrà essere inviata risposta scritta al sottoscrittore o, nel caso di più sottoscrittori, al referente di cui al comma 3 dell articolo 3.

4 Articolo 5 Ambito di applicazione. CAPO III Delle petizioni 1. Il presente capo disciplina esclusivamente le petizioni di cui all articolo 14 dello Statuto Comunale e cioè le petizioni volte a sollecitare l intervento dell Amministrazione comunale su questioni di interesse generale o che espongono comuni necessità che rientrino nella competenza del Comune. Articolo 6 Modalità di presentazione delle petizioni. 1. Le petizioni sono indirizzate al Sindaco, sono redatte in carta libera e devono essere sottoscritte da almeno n. 50 cittadini di età superiore a 16 anni. A fianco della firma di ciascun sottoscrittore deve essere riportato, in modo leggibile, il nome e il cognome del sottoscrittore, la data di nascita, la residenza e gli estremi di un suo documento di identificazione personale. Nei casi in cui le sottoscrizioni siano raccolte in più fogli, su ciascun foglio deve essere riportato l oggetto della petizione. 2. Nella petizione deve essere indicata con chiarezza il referente, con relativo recapito, a cui dovranno essere inviate le relative comunicazioni e risposte. 3. L Amministrazione predispone appositi fac-simile di modelli per la presentazione delle petizioni, contenenti anche l informativa di cui all articolo 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali, e successive modificazioni ed integrazioni Articolo 7 Modalità di risposta alle petizioni. 1. L organo competente relativamente all oggetto della petizione, è tenuto ad esaminarla tempestivamente e, di norma, a rispondere, pronunciandosi in merito, entro 30 giorni dalla presentazione della stessa. 2. Qualora l oggetto della petizione rientri nella competenza della Giunta, il Sindaco provvederà a sottoporla all esame della Giunta Comunale. Il Sindaco potrà invitare il referente della petizione ad illustrare la stessa alla Giunta Comunale. 3. Qualora l oggetto della petizione rientri nelle competenze del Consiglio, il Sindaco provvede a trasmetterla al Presidente del Consiglio che, a sua volta, provvederà a trasmetterla per l esame alla Commissione consiliare competente. 4. Concluso l esame da parte della Commissione consiliare, il Presidente del Consiglio provvederà, nel rispetto di quanto disposto nel Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, ad inserirla all ordine del giorno del Consiglio e potrà invitare il referente di cui al comma 2 dell articolo 6, ad illustrarla al Consiglio. Articolo 8 Ambito di applicazione. CAPO IV Delle Proposte 1. Il presente capo disciplina esclusivamente le proposte di cui all articolo 15 dello Statuto Comunale e cioè le proposte che hanno ad oggetto esclusivamente l intento di

5 far adottare dalla Giunta Comunale o dal Consiglio Comunale atti che rientrino nella loro competenza e che siano di interesse collettivo. 2. Le proposte non possono avere ad oggetto l intento di far adottare al Consiglio comunale deliberazioni per l effettuazione o revoca di consultazioni popolari, referendum propositivi o abrogativi di cui agli articoli 10, 11 e 12 dello Statuto comunale. Articolo 9 Modalità di presentazione delle proposte. 1. Le proposte, redatte in carta libera, sono indirizzate al Sindaco e devono essere sottoscritte da almeno 200 cittadini che abbiano compiuto il 16 anno di età. 2. Le proposte devono essere compiutamente articolate per punti, devono riportare l indicazione della spesa che l intervento comporta e le modalità con cui si dovrebbe far fronte alla stessa. 3. A pena d inammissibilità, prima di procedere alla raccolta delle sottoscrizioni il promotore, o il rappresentante del comitato promotore, è tenuto a depositare il testo della proposta preso la Segreteria Comunale che provvederà a farla affiggere all Albo Comunale nonché a pubblicarla sul sito internet per la durata di tre mesi. 4. Le sottoscrizioni della proposta, a pena di inammissibilità, devono essere, perentoriamente, raccolte dai promotori in un termine non superiore a 90 (novanta) giorni decorrenti dal giorno successivo a quello di affissione della stessa all Albo Comunale ai sensi del comma A fianco di ciascuna firma dei sottoscrittori deve essere riportato il nome, cognome, la data di nascita, il suo indirizzo di residenza, gli estremi di un suo un suo documento di identificazione personale e la data in cui è apposta la firma. Su tutti i fogli sui quali sono raccolte le firme dei sottoscrittori deve essere riportato, in testa, l oggetto della proposta. 6. L Amministrazione predispone appositi fac-simile di modelli per la presentazione delle proposte, contenti anche l informativa di cui all articolo 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di protezione dei dati personali, e successive modificazioni ed integrazioni. Articolo 10 Esame delle proposte. 1. Entro 10 giorni dalla data in cui le proposte, debitamente sottoscritte, sono presentate al protocollo comunale, l Ufficio Anagrafe provvede a verificare che i sottoscrittori della proposta siano residenti a Cadoneghe e che alla data di sottoscrizione della stessa avessero compiuto i sedici anni e quindi provvede a trasmettere la proposta e le risultanze della verifica al Segretario Comunale che, informata la Giunta Comunale, la trasmette al responsabile del servizio competente per materia, ai fini dell istruttoria. 2. L istruttoria deve concludersi nel termine di 60 giorni. Nei casi in cui debbano essere acquisiti pareri, valutazioni, visti di competenza di altri Enti i termini per la conclusione dell istruttoria sono sospesi dalla data di richiesta degli stessi alla loro acquisizione.

6 3. Nell ambito dell istruttoria di cui al comma 2, rientra anche la verifica della esatta corrispondenza del testo della proposta a quello depositato ai sensi del comma 3 dell articolo Dell avvio dell istruttoria di cui al comma 2, deve essere data comunicazione al promotore e, mediante affissione all Albo Comunale, a tutti i controinteressati. 5. Al termine dell istruttoria, le proposte, corredate dei pareri di cui all articolo 49 del decreto legislativo 267/2000, e successive modificazioni ed integrazioni, sono trasmesse al Sindaco e, ove per materia sussista la competenza del Consiglio Comunale, al Presidente del Consiglio, al fine dell esame dell organo deliberativo competente. 6. Il promotore o il rappresentante del comitato dei promotori può essere invitato, dal Sindaco o dal Presidente del Consiglio, ad illustrare la proposta alla Giunta Comunale o al Consiglio Comunale. 7. Di quanto deliberato dal Consiglio o dalla Giunta Comunale in merito alla proposta, il Sindaco provvede a darne tempestiva comunicazione al promotore o al referente del comitato promotore. Articolo 12 Entrata in vigore Capo V Disposizioni finali 1. Il presente regolamento entra in vigore il decimoquinto giorno successivo alla sua pubblicazione all Albo Comunale, effettuata successivamente all esecutività della deliberazione di approvazione.

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