CORSO LAVORI IN QUOTA DPI III^cat. DPI e SISTEMI ANTICADUTA

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1 CORSO LAVORI IN QUOTA DPI III^cat. DPI e SISTEMI ANTICADUTA Caratteristiche tecniche e modalità d impiego

2 MARCATURA Tutti i DPI di qualsiasi categoria devono riportare una marcatura (CE) che li identifica univocamente. Tale marcatura può essere omessa solo ed esclusivamente nel caso in cui la stessa possa causare una modifica delle caratteristiche protettive del dispositivo. In quest ultimo caso, che deve essere dimostrato a livello documentale, la marcatura può essere apposta sull imballaggio (art. 12). Oltre alla marcatura dovrà essere indicato anche: NOME DEL COSTRUTTORE RIFERIMENTO DELL ARTICOLO O MODELLO EVENTUALE MISURA O TAGLIA NORME TECNICHE (EN STANDARD PRODOTTO) DATA DI FABBRICAZIONE MARCHIO CE e NR ORGANISMO NOTIFICATO EN 00000

3 LIBRETTO D USO E MANUTENZIONE La nota informativa (ovvero istruzioni per l uso) è il documento più importante su cui si impernia tutta la gestione dei DPI ed è quello che deve contenere tutti gli elementi necessari all utilizzatore per identificare, valutare e scegliere il DPI a lui più idoneo. Questo documento deve obbligatoriamente accompagnare tutti i DPI indipendentemente dalla loro categoria di appartenenza.

4 EN (EUROPEAN NORM) STANDARD DI PRODOTTO

5 LIMITI FIOSIOLOGICI LIMITE FISICO ALLA FORZA D IMPATTO= MAX 12 KN FORZA IMPATTO >6 KN = DANNI FISICI PERMANENTI CADUTA MASSA DI80 KG PER CA 0,5 MT = FORZA IMPATTO 6KN CADUTA LIBERA > 0,5 MT = UTILIZZARE ASSORBITORE ENERGIA Berner S.p.A Verona Italia Presentazione Think Safety Linee Vita Berner

6 DEFINIZIONE DI SISTEMA ANTICADUTA I sistemi di protezione individuale dalle cadute sono un assemblaggio di componenti, destinati a proteggere il lavoratore contro le cadute dall alto, comprendenti un imbracatura ed un sistema di collegamento che deve essere collegato ad un punto di ancoraggio sicuro.

7 Sistema Anticaduta Ancoraggio EN 795 Connettore EN 362 Collegamento Connettore EN 362 Imbracatura Lineare o Puntuale fisso Lineare o Puntuale mobile Moschettoni ganci-pinze Trattenuta Posizionamento Arresto Caduta Accesso Fune Moschettoni ganci-pinze Moschettoni ganci-pinze EN 361 Completa EN 361/358/813 Completa/sospens ione EN 361/1497 Completa/recuper o verticale Salvataggio

8 CASCO Indispensabile per i lavori in quota e alcune attività industriali, il casco garantisce una protezione efficace all utilizzatore in caso di caduta della persona o di oggetti. EN EN 397/EN 12492/EN Garantisce una protezione contro gli urti. Dispone di un sottogola resistente per ridurre il rischio di perdita durante la caduta. Una calotta ventilata è indicata per le temperature più elevate ma non garantisce la protezione contro i rischi elettrici e la proiezione di metalli fusi per i quali occorre una calotta chiusa. EN 397 CASCO INDUSTRIALE EN CASCO CON VENTILAZIONE EN PROTEZIONE RISCHI ELETTRICI

9 CASCO EN EN 397/EN 12492/EN Garantisce una protezione contro gli urti. Dispone di un sottogola resistente per ridurre il rischio di perdita durante la caduta. Una calotta ventilata è indicata per le temperature più elevate ma non garantisce la protezione contro i rischi elettrici e la proiezione di metalli fusi per i quali occorre una calotta chiusa. EN 397 CASCO INDUSTRIALE EN CASCO CON VENTILAZIONE EN PROTEZIONE RISCHI ELETTRICI

10 IMBRACATURA COMPLETA L imbracatura è un dispositivo di presa del corpo completa di parte alta (bretelle) e parte bassa (cosciali) Deve garantire che al termine della frenatura l'utilizzatore abbia una posizione corretta, che gli consenta se necessario di attendere i soccorsi. Garantisce una posizione quasi verticale (50 ) grazie alla presenza di punto anticaduta dorsale ed eventualmente sternale. Requisiti principali EN 361 Caratteristiche Test statici Test 1 Forza e durata di applicazione Imbracatura bassa Trazione verso l alto 15kN/3 min.

11 IMBRACATURA COMPLETA PER LAVORI IN SOSPENSIONE L imbracatura è un dispositivo di presa del corpo. Nei lavori con sistemi di accesso e posizionamento mediante fune è necessario che garantisca la funzione di sospensione (cosciali imbottiti EN 813) e nell eventualità di arresto caduta (Punto Anticaduta dorsale e sternale EN 361). E dotata inoltre di cintura di posizionamento (EN 358). L imbracatura può essere prodotta completa di parte alta e bassa oppure assemblabile. Requisiti principali EN 361/813/358 Caratteristiche Imbracatura bassa Test statici Test 1 Trazione verso l alto Forza e durata di applicazione 15kN/3 min. Test 2 Forza e durata di applicazione Test dinamici Altezza di caduta Manichino e lunghezza cordino Numero e tipo di caduta 2 m 100Kg/1m 1 testa in alto

12 IMBRACATURA COMPLETA CON PONTE PER RECUPERO VERTICALE Imbracatura con ancoraggio dorsale e sternale a D in acciaio e dotata di fettuccia di evacuazione, cucita sulle bretelle che garantisce il recupero verticale. Indicata per gli spazi confinati con accessi molto stretti. Requisiti principali EN 361 EN 1497 Caratteristiche Imbracatura bassa Test statici Test 1 Forza e durata di applicazione Trazione verso l alto 15kN/3 min.

13 CONNETTORI E un dispositivo apribile e bloccabile che consente di creare un collegamento tra più parti di un sistema. Ha caratteristiche e forme diverse, tra le quali scegliere in funzione delle esigenze operative, ambiente di lavoro e compatibilità con altri dpi e attrezzature. Alla categoria dei connettori appartengono diverse sotto-categorie: moschettoni, ganci, maglie rapide, pinze, ecc. EN 362 Resistenza alla rottura 22 KN (asse maggiore) GANCI MOSCHETTONI PINZE MAGLIE RAPIDE

14 CONNETTORI - UTILIZZO NON CORRETTO CORRETTO

15 CONNETTORI Esempi di applicazioni NON corrette

16 Collegamento Trattenuta Posizionament o Arresto Caduta Accesso Fune Un sistema di trattenuta è un sistema di protezione individuale dalle cadute che evita le cadute dall alto limitando lo spostamento del lavoratore. Ha le seguenti caratteristiche: limita il movimento del lavoratore in modo che questi non possa raggiungere le zone dove potrebbe verificarsi una caduta dall alto; non è destinato ad arrestare una caduta dall alto; non è destinato a situazioni di lavoro in cui il lavoratore necessiti di essere sostenuto dal dispositivo di tenuta del corpo (es. evitare scivolamenti o cadute). Un sistema di posizionamento sul lavoro è un sistema di protezione individuale dalle cadute che permette alla persona di lavorare sostenuta, in tensione/ trattenuta, in modo tale da evitare la caduta. Ha le seguenti caratteristiche: evita la caduta del lavoratore; permette al lavoratore di posizionarsi nel luogo di lavoro, sostenuto in tensione/trattenuta. Qualora esista il rischio di caduta dall alto in aggiunta al sistema di posizionamento sul lavoro deve essere utilizzato un sistema di arresto caduta. Un sistema di arresto caduta è un sistema di protezione individuale dalle cadute che arresta la caduta e limita la forza d urto sul corpo del lavoratore durante l arresto della caduta. Ha le seguenti caratteristiche: non evita la caduta; limita la lunghezza della caduta; permette al lavoratore di raggiungere zone o posizioni in cui esiste il rischio di caduta e, quando si verifica la caduta, l arresta; fornisce la sospensione dopo l arresto della caduta. Un sistema di accesso su fune è un sistema di protezione individuale dalle cadute che permette al lavoratore di raggiungere e lasciareilluogodilavoro intensioneoinsospensione, inmodotaledaevitareoarrestarelacaduta. Ha le seguenti caratteristiche: consente l accesso al luogo di lavoro in tensione o in sospensione; evita o arresta la caduta del lavoratore; perme e al lavoratore di muoversi tra posizioni più alte e più basse e puòpermetterelospostamentolaterale; utilizza un punto di attacco basso sull imbracatura per il collegamento alla fune di lavoro; comprende una fune di lavoro e una fune di sicurezza che sono a accate separatamente alla stru ura; può essere u lizzato per il posizionamento sul lavoro dopo che è stato raggiunto il luogo di lavoro. Salvataggio Un sistema di salvataggio è un sistema di protezione individuale dalle cadute per mezzo del quale una persona può salvare se stessaoaltriecheevitalacaduta. Ha le seguenti caratteristiche: evita la caduta sia della persona soccorsa sia del soccorritore durante l operazione di salvataggio; permette di sollevare o abbassare la persona soccorsa in un posto sicuro.

17 CORDINO SENZA DISSIPATORE Trattenuta Requisiti principali EN 354 Minimo inizio assorbimento Forza di arresto 2kN F massima < 6kN Un sistema di trattenuta è un sistema di protezione individuale dalle cadute che evita le cadute dall alto limitando lo spostamento del lavoratore. Ha le seguenti caratteristiche: - limita il movimento del lavoratore in modo che questi non possa raggiungere le zone dove potrebbe verificarsi una caduta dall alto; - non è destinato ad arrestare una caduta dall alto; - non è destinato a situazioni di lavoro in cui il lavoratore necessiti di essere sostenuto dal dispositivo di tenuta del corpo (es. evitare scivolamenti o cadute).

18 CORDINO DI POSIZIONAMENTO Posizionamento Requisiti principali EN 358 Un sistema di posizionamento sul lavoro è un sistema di protezione individuale dalle cadute che permette alla persona di lavorare sostenuta, in tensione/ trattenuta, in modo tale da evitare la caduta. Ha le seguenti caratteristiche: evita la caduta del lavoratore; permette al lavoratore di posizionarsi nel luogo di lavoro, sostenuto in tensione/trattenuta. Qualora esista il rischio di caduta dall alto in aggiunta al sistema di posizionamento sul lavoro deve essere utilizzato un sistema di arresto caduta. Il cordino di posizionamento, abbinato ad un cintura di posizionamento, è un elemento di collegamento della cintura di posizionamento alla struttura (Es.: albero, palo, traliccio, punto di ancoraggio, linea vita, ecc). Consente di poter liberare le mani per eseguire con efficacia, minor dispendio di energie e più sicurezza nelle fasi di lavoroo. Non è adatto ad arrestare cadute libere di altezze superiori a 0,5 mt.

19 CORDINO CON DISSIPATORE DI ENERGIA Arresto Caduta Un sistema di arresto caduta è un sistema di protezione individuale dalle cadute che arresta la caduta e limita la forza d urto sul corpo del lavoratore durante l arresto della caduta. Ha le seguenti caratteristiche: non evita la caduta; limita la lunghezza della caduta; permette al lavoratore di raggiungere zone o posizioni in cui esiste il rischio di caduta e, quando si verifica la caduta, l arresta; fornisce la sospensione dopo l arresto della caduta. Requisiti principali EN 355 Minimo inizio assorbimento Forza di arresto 2kN F massima < 6kN Il cordino con dissipatore di energia è un dispositivo con funzione di arresto di una caduta libera, capace di dissipare l energia cinetica della caduta tramite una deformazione della sua struttura (Es.: a strappo). Deve garantire una forza residua d arresto del corpo inferiore a 6 KN. E un dispositivo che si allunga e quindi occorre tener conto di uno spazio libero sufficiente ad arrestare l operatore in sicurezza (TIRANTE D ARIA).

20 ARRESTO CADUTA CORDINO CON DISSIPATORE DI ENERGIA Il tirante d aria, definito anche distanza libera di caduta, è la distanza tra il punto di ancoraggio e la sottostante superficie di impatto. La distanza libera di caduta deve essere tale da garantire, in caso di caduta, uno spazio libero per evitare l impatto contro ostacoli.

21 RETRATTILE Arresto Caduta Dispositivo anticaduta dotato di funzione auto bloccante e di sistema automatico di tensione e di ritorno del cordino, ovvero del cordino retrattile. Una funzione di dissipazione di energia può essere incorporata nel dispositivo stesso oppure un assorbitore di energia a strappo può essere connesso al cordino retrattile. Il cordino può essere costruito da una fune metallica, una cinghia o una corda di fibra sintetica. Il punto di ancoraggio del dispositivo deve trovarsi sulla verticale dell operatore con possibilità di piccoli spostamenti laterali nell arco di gradi. Alcuni dispositivi, se previsto dal costruttore, possono essere impiegati anche con punto di ancoraggio all altezza dei piedi dell operatore. Per tutti i retrattili il punto di ancoraggio non può essere al di sotto dei piedi dell operatore. EN 360

22 RETRATTILE Modalità d impiego

23 RETRATTILE Esempio di applicazione 02. I DPI Anticaduta Sistemidiarrestocadute Retrattile Esempidiapplicazione EP EP DI CA TA

24 ANTICADUTA GUIDATO SU FUNE Arresto Caduta Ha la principale caratteristica di arrestare una caduta, uno scivolamento o una discesa non controllata Si utilizza sulla fune di sicurezza (fune semistatica EN 1891/A) Funziona su corda verticale o inclinata Scorre lungo la corda senza intervento manuale (verso l alto e verso il basso) E agganciato al punto Anticaduta (sternale o dorsale) dell imbracatura Può essere dotato, se previsto dal costruttore, di un assorbitore di energia EN 353-2

25 LA FUNE SEMISTATICA La fune è costituita da un anima interna e da una camicia esterna entrambe solitamente in nylon. La camicia collabora alla tenuta e ha la funzione principale di proteggere l anima da sfregamenti, raggi UV, ecc. e consente lo scorrimento di specifici dispositivi (Es.: discensori, anticaduta su fune, bloccanti ecc.). L anima crea la resistenza della fune. La fune può avere delle terminazioni cucite oppure priva di asole. In quest ultimo caso necessita di confezionare un nodo che ne riduce però la resistenza. La fune non costituisce il sistema di assorbimento dell energia cinetica di una caduta. Requisiti principali EN 1891 Caratteristiche Tipo A Tipo B Diametro Ø 8,5 16 mm Ø 8,5 16 mm Annodabilità K< 1,2 K< 1,2 Scorrimento < (Ø- 9mm) per Ø < (Ø- 9mm) per Ø < calza < < (Ø- 12mm) per Ø < (Ø- 12mm) per Ø > > Prestazione dinamica Resistenza statica Allungamento da 50 a 150Kg Massa 100 Kg 2m corda, 0,60 m caduta F<6kN 5 cadute (senza interruzione) Fr > 22 kn 15 kn con nodo a 8 Massa 80 Kg 2m corda, 0,60 m caduta F<6kN 5 cadute (senza interruzione) Fr > 18 kn < 5% < 5% 12 kncon nodo a 8

26 LA FUNE SEMISTATICA FUNE SEMISTATICA EN 1891/A Resistente con un nodo a otto Molto Resistente con terminazione cucita (asola). Adatta all utilizzo con un anticaduta di tipo guidato, discensore e bloccante meccanico.

27 LA FUNE SEMISTATICA Protezioni Effettotaglioespigolo GUAINA RULLIERA MONO FUNE RULLIERA + FUNI

28 ANTICADUTA GUIDATO SU FUNE Esempi di applicazione

29 ANTICADUTA GUIDATO SU BINARIO Arresto Caduta EN 353-1

30 ANTICADUTA GUIDATO SU FUNE CON CORDINO DI POSIZIONAMENTO Arresto Caduta Posizionamento EN EN 358 Un esempio di applicazione contemporanea di due sistemi: Arresto caduta (guidato su fune) e di posizionamento. Prima viene installato e utilizzato il sistema di arresto caduta che serve a proteggere l addetto durante la movimentazione verso l alto e il basso lungo il traliccio. Il posizionamento viene applicato in un secondo momento quando l operatore necessita di sospendersi per lavorare con entrambe le mani. Al posto dell anticaduta guidato su fune, può essere impiegato indifferentemente uno dei restanti dispositivi di arresto caduta: doppio cordino con dissipatore, retrattile, anticaduta su binario.

31 ANTICADUTA GUIDATO SU FUNE (fune tessile a dx e d acciaio a sx) CON CORDINO DI POSIZIONAMENTO Esempio di applicazione su palo della telefonia/wi-fi e traliccio

32 ANTICADUTA GUIDATO SU FUNE DISCENSORE Accesso Fune ANTICADUTA EN / 341-A DISCENSORE Un esempio di lavoro con sistemi di accesso e posizionamento mediante funi utilizzando contemporaneamente due dispositivi: - Fune di lavoro con discensore che serve a scendere, risalire e fermarsi in sospensione; - Fune di sicurezza con dispositivo anticaduta guidato su fune che interviene in caso ad esempio di cedimento della fune di lavoro. L operatore necessita di una imbracatura con cintura e cosciali imbottiti a norma EN 361/358/813. L attività con utilizzo delle funi in sospensione è regolamentata dal T.U.S. 81/2008 (art. 116 allegato XXI) che prevede una formazione obbligatoria minima di 32 ore.

33 KIT EVACUAZIONE LAVORI IN QUOTA Salvataggio EN EN 341 A E fondamentale poter contare su un KIT DI SOCCORSO ovvero un insieme di dispositivi preassemblati dalla casa costruttrice o da personale competente ed autorizzato. Il discensore è un apparecchio di frenaggio su corda che permette all utilizzatore di controllare la velocità della discesa manualmente e di fermarsi ovunque lungo una fune lasciando la maniglia di sblocco. L apparecchio può essere utilizzato nell imbracatura dell addetto (discesa) oppure sull ancoraggio (calata) come nel caso di soccorso. EVACUAZIONE VERSO IL BASSO

34 KIT EVACUAZIONE LAVORI IN QUOTA Salvataggio EN EN 341 A EN 1496 A Dispositivo concepito per l evacuazione di persone in discesa a velocità regolata compresa tra 0,5 e 2,0 m/s grazie a un sistema di freno centrifugo operante nei due sensi. Consente la discesa di una persona (peso max 150 kg) da un altezza max di 400 mt oppure di due persone (peso max 225 kg) da un altezza max di 200 mt. Il dispositivo è dotato inoltre di una funzione di salvataggio per elevazione azionata per mezzo di un volantino di manovra che permette di evacuare verso l alto la persona da soccorrere (brevi recuperi). La velocità di risalita è dell ordine di 1m/min quindi si tratta di brevi risalite: 5-10 mt ca. EVACUAZIONE VERSO IL BASSO E L ALTO (brevi risalite)

35 KIT EVACUAZIONE LAVORI IN QUOTA Salvataggio EN EN 341 A EN 1496 A Evacuazione con TRACTEL DEROPE UP da un ponteggio. Il DEROPE UP risulta essere facilmente utilizzabile anche da addetti con poca esperienza all uso di DPI anticaduta. Le operazioni di aggancio, sollevamento e calata dell infortunato sono semplici e intuibili. EVACUAZIONE VERSO IL BASSO E L ALTO (brevi risalite)

36 RETRATTILE CON PARANCO E un anticaduta a riavvolgimento automatico (EN 360) destinato a proteggere l utente in caso di cadute, dotato di un dispositivo di salvataggio che consente il sollevamento verso l alto o il basso (EN 1496 classe B) E dotato di un argano manuale di ritorno, che consente al soccorritore di far risalire e/o far scendere l utente dopo la caduta. La distanza di discesa è limitata a 2mt. L uso del dispositivo paranco è disinnestabile E il dispositivo più indicato per i lavori in SPAZI CONFINATI abbinato ad un treppiede. EN Salvataggio 360 / 1496 B Arresto Caduta EVACUAZIONE VERSO L ALTO