PAGINE. Riforma PAC 3. La PAC e Info PAC 6. Danni da avversità atmosferiche 11 ANNO V N. 7 II SEMESTRE 2014
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1 ANNO V N. 7 II SEMESTRE 2014 PAGINE Riforma PAC 3 La PAC e Info PAC 6 Danni da avversità atmosferiche 11 POSTE ITALIANE S.P.A. - SPEDIZIONE IN ABB. POST. 70% - DCB FIRENZE AUT. TRIB. FIRENZE N DEL PERIODICO SEMESTRALE
2 Consorzio Difesa Produzioni Agricole ANNO V N. 7 II SEMESTRE 2014 PAGINE INDICE 3 Editoriale direttore - Riforma PAC 6 La Politiva Agricola Comune Francesco Martella 9 Progetto info PAC 2014 Intervista al Direttore ASNACODI 11 Danni da avversità atmosferiche Periodico del Consorzio difesa produttori agricoli CO.DI.PR.A. TOSCANO ANNO 5 CO.DI.PR.A. periodico dell Associazione via G. Orsini, Firenze Tel. 055/ Fax 055/ Editore: Consorzio Toscano di Difesa delle Produzioni Agricole Via G. Orsini Firenze Direttore responsabile: Mancini Massimo Stampa: Rindi
3 Editoriale La Riforma della Politica agricola comune (Pac) Riccardo Melani Direttore Co.di.pr.a. Toscano Esauriti gli interventi della precedente programmazione , l Unione Europea scrive le nuove regole con l intento di adeguarsi alle mutate condizioni geopolitiche, sociali ed economiche; si tratta di un occasione importante per l Italia, che potrà disporre di 52 miliardi di euro distribuite tra il I e II Pilastro della PAC. Tra le novità che la riforma considera massimamente, vi è quella di promozione dell efficienza delle risorse per sostenere una crescita intelligente e sostenibile, razionalizzando i due pilastri che utilizzano strumenti complementari per perseguire i medesimi obiettivi. La Politica agricola comune che si delinea per il futuro vuol premiare chi concilia in maniera migliore gli aspetti prettamente produttivi con i valori non agricoli, tra cui quelli ambientali, di sicurezza alimentare e dell assetto idrogeologico del territorio. Gli agricoltori devono affrontare rischi sempre maggiori per la garanzia del proprio reddito, dovuti alla diminuzione dei margini di guadagno per l aumento dei costi di produzione non accompagnati da un proporzionale incremento dei prezzi di vendita. È quindi necessario mantenere il sostegno al reddito e rafforzare gli strumenti che permettono una migliore gestione dei rischi ed una reazione immediata in situazioni di emergenza. Un agricoltura forte è considerata vitale anche per l intero comparto agroindustriale dell Unione e per la sicurezza alimentare globale. Durante l anno 2014 si è operato con le regole normative precedenti, utilizzando le risorse finanziarie previste per il primo anno della nuova programmazione che ci porterà fino al Il 2014 è quindi un anno di transizione durante il quale diventeranno operative le norme che regolano l agricoltura europea, italiana, toscana. Si sta costruendo il nuovo quadro di regole man mano che diventa ufficiale il decreto legislativo italiano che recepisce le nuove regole della Politica agricola comune europea. 1. I DESTINATARI DELLA NUOVA PAC - La figura del produttore attivo: aiuti comunitari solo a chi vive di agricoltura La nuova PAC introduce la figura di agricoltore attivo, un importante elemento di modernità che limita l accesso agli aiuti comunitari e nazionali solo a coloro che con regolarità svolgono un attività agricola. La definizione dell agricoltore attivo e relativi requisiti, sono a tutt oggi materia di definizione. Per quanto finora espresso, sembra che la concessione degli aiuti ai soli agricoltori attivi comporterà l esclusione all accesso ai fondi di diversi soggetti quali persone fisiche o giuridiche che gestiscono superfici collegate a servizi ferroviari, aereoporti, terreni sportivi; Pubblica Amministrazione che non effettua attività di carattere agricolo; persone fisiche o giuridiche che svolgono direttamente attività collegate al credito, all assicurazione, intermediazione commerciale. Tra gli esclusi all accesso agli aiuti comunitari, si conteranno anche le piccole aziende, quelle cioè che possiedono superficie minime (presumibilmente al di sotto dei 5000 mq) e quelle che percepivano complessivamente con la passata Pac un importo del contributo annuale ridotto (inferiore ai 250 /300 ). Tali aziende, risultate troppo piccole per superficie o per l importo degli aiuti, dovranno eventualmente indirizzarsi verso forme di aggregazione per poter accedere ancora ai contributi. Si ipotizzano inoltre tagli alle aziende che percepiscono importi elevati (ad oggi non è definito il valore limite). 2. I PAGAMENTI DIRETTI PAC IL I PILASTRO I fondi presenti sul primo pilastro, sono destinati al pagamento del premio Pac complessivo, che risulta così suddiviso: contributo base, contributo ecologico, contributo per l imprenditoria giovanile e contributo per la specifica produzione (accoppiato) CONTRIBUTO BASE - Determinazione dell importo dei nuovi titoli: la regressività Uno degli obiettivi della riforma è quello di uniformare i contributi per tipologie analoghe di produzione a livello nazionale, con un progressivo livellamento dell erogato per ettaro. Si è scelto di raggiungere tale risultato mediante un metodo che tenga conto della componente storica del titolo e consenta un adeguamento graduale da attuarsi nel corso degli anni di riferimento della nuova Pac, il cosiddetto metodo irlandese ; semplificando, gli importi di aiuto superiori alla media nazionale verranno ridotti gradualmente fino al 2019, viceversa quelli inferiori alla media vedranno crescere l entità del contributo. Nel 2019 i titoli non saranno però uguali per tutti in quanto tale metodo consente al massimo una riduzione/aumento dell importo dell aiuto pari al 30% dell importo iniziale. 3
4 2.2. CONTRIBUTO ECOLOGICO (GREENING) La gestione del territorio è affidata agli agricoltori ed ai silvicoltori, figure da sempre presenti sul territorio, custodi attenti che, nell esercizio della loro attività, forniscono alla collettività dei preziosi beni pubblici : sicurezza ambientale, presidio idrogeologico, mantenimento del paesaggio, delle tradizioni culturali ed enogastronomiche, biodiversità. Si tratta di un servizio del quale i prezzi di mercato non tengono affatto conto, motivo per cui è indispensabile prevedere dei sostegni, a carico della collettività, per incentivarli a mantenere pratiche colturali che conseguano obiettivi ambientali e climatici. L aiuto verde (greening) viene concesso alle aziende che introducono le seguenti pratiche agricole ritenute benefiche per l ambiente e il clima (o pratiche equivalenti): diversificazione delle colture, mantenimento dei prati e pascoli permanenti, introduzione di aree di interesse ecologico. Sono obbligate a tali pratiche le grandi aziende cioè quelle che hanno una superficie a seminativo superiore a 10 Ha, o una superficie totale maggiore di 30 Ha. Le aziende che non raggiungono tali dimensioni aziendali, sono esonerate dall applicazione di tali pratiche. In questi giorni si sta discutendo sulla possibilità di rinviare l applicazione del contributo verde al 2016 per consentire ai paesi membri l adeguamento a tale sistema CONTRIBUTO PER L IMPRENDITORIA GIOVANILE Concorre alla determinazione dell importo Pac, il pagamento ai giovani agricoltori: maggiorazione degli aiuti diretti nella misura del 25% per i primi 5 anni di attività (a partire dall insediamento) per le aziende condotte dai giovani under CONTRIBUTO ACCOPPIATO L aiuto accoppiato è riconosciuto alle aziende che coltivano determinate specie o allevano alcune razze seguendo condizioni e regole specifiche. L Italia ha recepito tale regolamento concedendo questo contributo, ad esempio, per l allevamento delle vacche nutrici, per la macellazione dei bovini a 12/24 mesi, per la coltivazione delle proteaginose, frumento duro (Centro Italia), riso e della barbabietola da zucchero. 3. LE NOVITA PER LA TOSCANA L obiettivo della nuova programmazione Pac è quello di colpire le rendite immotivate e le speculazioni, consegnando più risorse ai settori strategici del Made in Tuscany, della zootecnia da carne e da latte, degli ovicaprini, l olivicoltura e cerealicoltura, a cui si aggiunge un settore strategico per Pistoia e per tutta la nostra regione: il florovivaismo. Per la regione Toscana si avrà un aumento delle superfici che potenzialmente potrebbero accedere all aiuto sia per effetto dell introduzione del contributo per le superfici destinate a frutticoltura e vigneti, sia per effetto della forte presenza del comparto orto florovivaistico: ingenti risorse che andranno a sostenere l agricoltura toscana. Parlando di florovivaismo, Pistoia rappresenta la provincia massimamente interessata a tale allargamento in quanto rientrano tra le superfici ammesse a fruire dei contributi Pac anche quelli destinati al vivaismo ornamentale. In pratica, gli unici terreni agricoli esclusi dal finanziamento base della Pac sono i boschi. Per l accesso all aiuto rimangono valide, e quindi necessita indagine sulla singola azienda, le caratteristiche indispensabili per quali il superamento di una superficie minima e la dimostrazione di essere agricoltore attivo, nonché le agevolazioni per l attività svolta prevalentemente in aree montane o in zone svantaggiate. 4. II PILASTRO -LE NOVITA DEL PSR : LA GESTIONE DEL RISCHIO (art 36 Reg UE 1305/2013) Le imprese agricole, per loro peculiarità, sono caratterizzate da fattori di rischio non controllabili tra cui calamità atmosferiche, fluttuazioni di prezzo, variazione di disponibilità di finanziamenti. Per far fronte a tali problematiche, la Comunità Europea ha destinato 20,9 miliardi di euro (per il periodo di programmazione) alla gestione del rischio tramite l attuazione di 3 misure: - Polizze agevolate contro avversità atmosferiche e calamità naturali (art 37 Reg UE 1305/2013) Specialmente a seguito dello stop ai fondi pubblici per danni alle produzioni dovuti a calamità (i risarcimenti sono possibili solo per danni alle strutture aziendali), l unico strumento a disposizione degli imprenditori agricoli per tutelare il proprio reddito è rappresentato dalle assicurazioni contro i danni da avversità atmosferiche e calamità naturali. Le risorse pubbliche utilizzate per risarcire tali danni, sono impiegate per contribuire al pagamento del premio assicurativo. Il sostegno alle spese assicurative era già nella precedente programmazione, con contributi provenienti in parte dal primo pilastro (ex art. 68 e OCM VINO) e parte da fondi nazionali. Con la nuova Pac, la normativa relativa alla gestione del rischio e le risorse economiche disponibili, sono nel secondo pilastro (sviluppo rurale) e saranno gestite nell ambito di un unico Piano nazionale. - Fondi di mutualizzazione (art 38 Reg UE 1305/2013) Previsti aiuti finanziari per Fondi di mutualizzazione sulla spesa sostenuta per il pagamento di compensazioni finanziarie agli agricoltori in caso di perdite da avversità atmosferiche, epizoozie, fitopatie, emergenze ambientali; 4
5 - Strumenti di stabilizzazione del reddito (art 39 Reg UE 1305/2013) aiuti finanziari per Fondi di mutualizzazione per il pagamento di compensazioni finanziarie agli agricoltori a seguito di drastico calo di reddito; Il sostegno per le misure della gestione del rischio, diversamente dalla precedente programmazione, sono inseriti nel secondo Pilastro Psr , fatto questo che ha generato non poche perplessità per le difficoltà di gestione di tali strumenti a livello regionale IL RUOLO DEL CO.DI.PR.A. TOSCANO Il Consorzio Toscano di Difesa delle Produzioni Agricole (Co.Di.Pra Toscano - è costituito da oltre 8000 imprese agricole operanti sul territorio regionale e non solo, che gli riconoscono un ruolo di rappresentanza e tutela nella fase di contrattazione delle garanzie con le compagnie, stipula delle polizze assicurative agevolate ed ottenimento di contributi pubblici per la tutela delle produzioni agricole contro i rischi delle avversità naturali. Il Consorzio ha recentemente adeguato il proprio statuto e pone al centro il proprio associato consentendogli di fruire con snellezza, precisione e certezza della conclusione di contratti collettivi di assicurazione che regolano le condizioni contrattuali, la stipula dei certificati assicurativi, la consulenza e l assistenza a domanda che i soci richiedono fino all erogazione dei risarcimenti in tempi solerti per le aziende danneggiate. Questo modo di operare consente di non banalizzare mesi di lavoro, anticipazioni di spese colturali, adeguamenti strutturali in termini di dotazioni infrastrutturali, fatti a pezzi da piogge intense, gelate improvvise, eccessi di calura. L attività del Consorzio si è negli anni sviluppata con un aumento del valore assicurato, l ampliamento della base associativa oltre alla sempre maggiore diversificazione delle produzioni tutelate (di particolare rilevanza le produzioni florovivaistiche). Nel corso della campagna 2014 sono state assicurate le produzioni agricole primaverili estive per un valore complessivo di circa 240 milioni di Euro, fornendo una scelta all azienda per attivare coperture di tipo pluririschio o multirischio. L andamento stagionale sta diventando sempre più imprevedibile e la frequenza dei cosiddetti eccessi meteorologici rende problematica la vita delle imprese agricole. Nell ultimo anno tante delle colture agricole toscane hanno visto le produzioni danneggiate da uno o più eventi calamitosi: le piogge intense, cadute in momenti diversi nell anno hanno prodotto danni alle coltivazioni cerealicole, reso difficile l impollinazione per la frutta, danneggiato alcune coltivazioni orticole. Ci sono state inoltre grandinate diffuse e ripetute, alcune della quali di intensità e durata eccezionali come quella caduta nella tarda primavera nell aretino (tra cui l areale frutticolo della Valdichiana e la zona tabacchicola) e quella nell empolese con il fenomeno del Downburst del 19 settembre. A fronte dei danni rilevati dovuti alle perdite di produzione avuti nel corso del 2014, le aziende toscane assicurate otterranno risarcimenti per oltre 16 milioni di euro entro dicembre. Il continuo verificarsi di fenomeni atmosferici eccezionalmente intensi e dannosi, sta cambiando l ottica delle imprese: il Co.Di.Pr.A per far fronte alle nuove esigenze delle aziende, sta mettendo a punto nuove linee operative e nuove strategie per garantire un offerta al passo con i tempi. Danni su vigneto nel comune di Vinci (FI) causati dal fenomeno del Downburst del 19/09/2014 5
6 La Politica Agricola Comune Autore: Francesco Martella, Dottore Agronomo Dal 1 gennaio 2015 entrerà a pieno regime la Politica Agricola Comune con diverse le novità rispetto alla passata programmazione, rappresenta un elemento di continuità la tipologia di strumenti di cui la PAC si compone: Pagamenti Diretti Organizzazioni Comuni di Mercato Politica di Sviluppo Rurale Fig. 1. Risorse Pac, la ripartizione italiana secondo i diversi strumenti 8% 40% Misure di Mercato Pagamenti disaccopiati Sviluppo rurale 52% Tra le novità più importanti della nuova Pac è l introduzione della figura dell agricoltore in attività quale unico beneficiario dei pagamenti escludendo una serie di soggetti, quali aeroporti, ferrovie, campi da golf, banche, società immobiliari, società di assicurazione, pubblica amministrazione, che nella passata programmazione hanno comunque beneficiato degli aiuti Pac. E considerato agricoltore in attività quel soggetto che ha almeno uno dei seguenti requisiti: iscrizione Inps, come coltivatore diretto, imprenditore agricolo professionale (Iap), colono o mezzadro; possesso della partita IVA per attività agricola e dal 2016 deve essere in possesso della dichiarazione IVA relativa all anno precedente. Per le aziende con superfici ubicate prevalentemente in montagna e/o zona svantaggiata è sufficiente il possesso di P. IVA agricola. Sono considerati agricoltori in attività per definizione, anche coloro che pur non avendo i requisiti sopra descritti, percepiscono aiuti diretti per un ammontare massimo di: Euro per le azienda prevalentemente ubicata in montagna e/o zone svantaggiate; Euro nelle altre zone. 6
7 I pagamenti diretti L Italia ha scelto di attivare 5 pagamenti: pagamento di base, greening, pagamento per giovani agricoltori, pagamento accoppiato e pagamento ai piccoli agricoltori. Tab.1 Le sette tipologie di pagamenti diretti Tipologia Min- Max del massimale Scelta dell Italia nazionale Pagamenti obbligatori per tutti gli stati membri 1) pagamento di base fino al 69% 58% 2) pagamento ecologico (greening) 30% 30% 3) pagamento giovani agricoltori fino al 2% 1% Pagamenti facoltativi a scelta dello stato membro 4) ridistributivo per i primi ha fino al 30% non attivato 5) per aree svantaggiate fino al 5% non attivato 6) accoppiato ad alcune colture fino al 15% 11% 7) pagamento piccoli agricoltori fino al 10% ( * ) * pagamento semplificato e sostituisce le altre tipologie di pagamenti Il 31 dicembre 2014 scadrà la validità dei vecchi titoli e dal 1 gennaio 2015 saranno sostituiti da nuovi titoli assegnati con la Domanda Unica I nuovi titoli saranno calcolati sulla base dei pagamenti percepiti dall agricoltore nel 2014 ai quali si possono sommare i pagamenti dell art. 68 esclusivamente per tabacco, patate e danae racemosa, i pagamenti dell art. 68 relativi a latte, olio di oliva ed avvicendamento biennale, non faranno parte del montante dei pagamenti Il valore del pagamento di base varierà dal 2015 al 2019 tendendo al valore medio nazionale, quindi chi avrà titoli con VUI (Valore Unitario Iniziale) superiore al valore medio vedrà una graduale contrazione dei pagamenti mentre coloro che hanno titoli con VUI inferiori alla media aumenteranno gradualmente. Dal 2015 per la prima volta saranno considerate superfici eleggibili anche quelle destinate alla frutticoltura e viticoltura. Greening Il greening è un impegno obbligatorio, che si aggiunge alla condizionalità, ed è un aiuto aggiuntivo al pagamento di base. Per percepire questo aiuto occorre adempiere a tre obblighi: diversificazione delle colture, creazione di aree ecologiche, mantenimento di prati permanenti. Questi obblighi riguardano solo le superfici a seminativo. Le aziende fino a 10 ettari sono esentate, mentre quelle che hanno una superficie (a seminativo) compresa tra 10 e 30 Ha, hanno l obbligo di avere almeno due colture contemporaneamente, quelle con più di 30 ha, devono averne almeno tre. Sono esentate dall obbligo della diversificazione le superfici destinate a colture sommerse come il riso. Specifiche tecniche relative alla diversificazione Superficie aziendale a seminativo Colture Dimensione minima fino a 10 ettari esenzione - da 10 a 30 ettari min. 2 nessuna delle colture deve coprire più del 75% della superficie a seminativo maggiore di 30 ettari min. 3 la coltura principale copre al massimo il 75% della superficie a seminativo; le due colture principali al massimo il 95%. 7
8 La creazione di aree ecologiche è un impegno per le imprese che hanno più di 15 ha a seminativo, le quali debbono avere almeno il 5% della superficie a seminativo con destinazione Aree d Interesse Ecologico (siepi, fasce alberate, alberi isolati ecc.) Pagamenti accoppiati I pagamenti accoppiati sono pagamenti legati alla produzione. Questa tipologia di pagamento è destinato a 8 settori produttivi e suddiviso in 17 tipologie di intervento: - seminativi: grano duro (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Marche, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna, Umbria, Toscana), soia (Emilia Romagna, Friuli Venzia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto); proteaginose (Lazio, Marche, Toscana, Umbria), leguminose da granella (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna); - riso; - barbabietola da zucchero; - pomodoro da industria; - latte: vacche da latte, bufale; - carne: vacche nutrici, bovini macellati mesi, - ovicaprini: agnelle e capi ovicaprini macellati con certificazione IGP o DOP; - olio di oliva: superficie olivicola (Calabria, Liguria, Puglia), superficie olivicole con pendenza superiore al 7,5% (Calabria, Puglia), superficie di particolare rilevanza economica, sociale, ambientale e territoriale. La Politica di Sviluppo Rurale In Italia l applicazione della Politica di sviluppo rurale Reg. (UE) 1305/2013 è demandata alle Regioni e Provincie autonome. Ogni regione e provincia autonoma ha redatto un proprio strumento di programmazione il Programma di sviluppo rurale. Il Programma di sviluppo rurale è articolato in 20 misure e 34 tipologie di intervento/operazioni. Per la prima volta la gestione del rischio in agricoltura sarà finanziata con le risorse della Politica di Sviluppo Rurale, in aggiunta alla risorse dell OCM Vino e le risorse nazionali del Fondo di Solidarietà. La politica di sviluppo rurale e la Gestione del rischio in agricoltura Attraverso il Programma Nazionale di Sviluppo Rurale (PSRN) saranno garantiti tre tipologie di sostegni, anche in combinazione tra loro: Sottomisura 17.1 Assicurazione del raccolto e degli animali Aiuto sui premi assicurativi per la sottoscrizione di certificati Pluririschio e Multirischio con intensità di aiuto fino al 65% per tutti i prodotti. Questo aiuto è concesso per le polizze che coprono le perdite causate da avversità atmosferiche, fitopatie, epizoozie (nel caso degli animali), che arrechino un danno medio superiore al 30%. Sottomisura 17.2 FM: Fondi di mutualizzazione Il fondo deve essere costituito da agricoltori. In caso di perdite economiche da parte degli agricoltori causate da avversità atmosferiche, epizoozie, fitopatie o infestazioni parassitarie, emergenze ambientali, che arrechino un danno superiore al 30% della produzione, sarà il fondo (secondo quanto previsto dal proprio regolamento) a risarcire l agricoltoresocio. Sottomisura 17.3 IST: Strumento di stabilizzazione del reddito Il fondo deve essere costituito da agricoltori. In caso di un calo di reddito superiore al 30% del reddito medio annuo, sarà il fondo (secondo quanto previsto dal proprio regolamento) a risarcire l agricoltore-socio con una compensazione massima del 70% della perdita di reddito subita. Sia il Fondo che IST riceveranno un aiuto pari al 65% della spesa ammissibile a contributo per: gli importi versati a titolo di compensazione finanziaria (risarcimento dei danni) agli agricoltori; gli interessi sui mutui commerciali contratti dal fondo per le compensazioni finanziarie agli agricoltori; le spese amministrative e di costituzione del fondo per un massimo di tre anni ed in misura decrescente. 8
9 Intervista a Giacomo Bertolini, Direttore ASNACODI e coordinatore nazionale del progetto Infopac2014: gestire i rischi per sviluppare l impresa Cos è INFOPAC2014? Infopac 2014: gestire i rischi per sviluppare l impresa è il titolo di un Piano Nazionale di comunicazione sulla riforma della PAC che pone particolare attenzione al tema della gestione del rischio in agricoltura. Il progetto è stato voluto da ASNACODI di concerto con i Condifesa ed è stato valutato positivamente e finanziato dalla Unione Europea a seguito della partecipazione ad un specifico Avviso. Come mai l idea di questo progetto? Il preciso scopo è di informare il numero più ampio possibile di imprese agricole sulle novità previste dalla Pac che vedrà la sua piena attuazione dal 1 gennaio 2015 e con questa le novità relative alla gestione del rischio in agricoltura. L obiettivo è quindi quello di avvicinare gli agricoltori che ancora oggi non ricorrono a polizze assicurative e/o fondi di mutualità per la gestione dei rischi, della grande opportunità di sostegno economico che l Europa mette a disposizione delle imprese. Possiamo dare alcune indicazioni? A partire dal 2015 l Italia attraverso il Programma Nazionale di Sviluppo Rurale (PSRN) per il periodo in corso di definizione garantisce e garantirà una serie di interventi e di risorse (oltre 1,6 miliardi di euro complessivamente) che si possono così sintetizzare: CONDIFESA CO.DI.PR.A. TOSCANO Assicurazione del raccolto e degli animali (sottomisura 17.1) Aiuto sui premi assicurativi per la sottoscrizione di certificati Pluririschio e Multirischio con intensità di aiuto di circa il 60% per tutti i prodotti e per tutti gli agricoltori, e del 65% per gli agricoltori che si assicurano per la prima volta, per gli agricoltori situati in regioni meno sviluppate e in transizione, e per i giovani agricoltori. Questo aiuto è concesso per le polizze che coprono le perdite causate da avversità atmosferiche, fitopatie, epizoozie (nel caso degli animali), che arrechino un danno medio superiore al 30%. 9
10 Fondi di mutualizzazione (sottomisura 17.2) Si tratta di una grande novità in quanto i Fondi debbono essere costituiti e gestiti dagli agricoltori al fine di offrire coperture per le perdite registrate dall attività d impresa. In caso di perdite economiche da parte degli agricoltori causate da avversità atmosferiche, epizoozie, fitopatie o infestazioni parassitarie, emergenze ambientali, che arrechino un danno superiore al 30% della produzione, sarà il fondo (secondo quanto previsto dal proprio regolamento) a risarcire l agricoltore-socio. IST: Strumento di stabilizzazione del reddito (sottomisura 17.3) Anche in questo caso si tratta di attivare un Fondo di mutualità che deve essere costituito da agricoltori. In caso di un calo di reddito superiore al 30% del reddito medio annuo, sarà il fondo (secondo quanto previsto dal proprio regolamento) a risarcire l agricoltore-socio con una compensazione massima del 70% della perdita di reddito subita. In entrambi i casi i Fondi di mutualità riceveranno un sostegno finanziario pari al 65% della spesa ammissibile così come di seguito indicata: gli importi versati a titolo di compensazione finanziaria agli agricoltori; gli interessi sui mutui commerciali contratti dal fondo per le compensazioni finanziarie agli agricoltori; le spese amministrative e di costituzione del fondo per un massimo di tre anni ed in misura decrescente. servizio, dei CAA e delle Organizzazione di rappresentanza delle imprese agricole, Fiere, Convegni, altro). Per fare ciò Asnacodi ha messo a punto cinque video divulgativi: uno generalista sull importanza delle attività di Risk management all interno delle imprese e gli altri di settore per raccogliere le testimonianze e le esperienze degli agricoltori (vitivinicolo, ortofrutta, cereali, zootecnica e strutture). Oltre ai supporti multimediali abbiamo messo a disposizione depliant esplicativi e una serie di strumenti on line per scambiare informazione e raccogliere contatti, disponibili sul sito ( e sui canali social Facebook ( Twitter (@infopac2014) e Youtube (ASNACODI Infopac). E le attività a livello nazionale? Il modello italiano in materia di gestione del rischio in agricoltura è uno tra i più avanzati in Europa, quindi, da un lato, dobbiamo cercare di diffondere la nostra esperienza anche negli altri paese europei, anche per dare forza alle scelte comunitarie, e, dall altra, siamo convinti che abbiamo ancora ampi margini di miglioramento e di efficientamento del sistema. Per questo, nell ambito del progetto Infopac, abbiamo previsto la costituzione di un gruppo internazionale di esperti in materia di gestione del rischio ed abbiamo organizzato il III Forum Internazionale sul tema, proprio per mettere a sistema le diverse esperienze ed eccellenze mondiali. Tornando al progetto Infopac, operativamente in cosa consiste? Si tratta di una Campagna di comunicazione di livello nazionale rivolta gli agricoltori e finalizzata ad avvicinare le imprese agli strumenti di prevenzione e protezione dai rischi che minacciano il reddito della loro azienda. Si compone di una serie azioni di cui alcune gestite a livello nazionale, altre, la maggior parte, a livello locale. A supporto di tali attività il Piano prevede la realizzazione di una serie di strumenti di comunicazione specifici a supporto delle attività dei Condifesa locali. Le attività delegate ai Condifesa consistono principalmente in due azioni: l organizzazione sul territorio di seminari rivolti a quelle imprese che non hanno mai fatto ricorso a strumenti di gestione del rischio, a cui si aggiunge l allestimento di Infopoint - punti di informazione e di contatto - nel corso delle principali occasioni di incontro per le imprese agricole (Eventi, manifestazioni, Centri di 10
11 Danni da avversità atmosferiche Danni da avversità atmosferiche FRUTTIFERI NETTARINE DANNI DA GRANDINE: COLPI VISIBILI SU FRUTTI E FOGLIE IN PIANTA E A TERRA 11
12 Danni da avversità atmosferiche SUSINE DANNI DA ECCESSO DI PIOGGIA AVVENUTO IN FIORITURA: LA MANCATA/RIDOTTA ALLEGAGIONE PRODUCE UNA CASCOLA PRECOCE E UNA DIFFORMITA DI CRESCITA DEI FRUTTI. 12
13 Danni da avversità atmosferiche CILIEGIE DANNI DA GRANDINE CON PERCOSSA VISIBILE SU FRUTTO IN ACCRESCIMENTO PERE - DANNO DA VENTO FORTE: PRESENZA DI FRUTTI CADUTI A TERRA 13
14 Danni da avversità atmosferiche ACTINIDIA - DANNI DA GRANDINE TARDIVA DEL 29/10 SU KIWI IN FASE DI MATURAZIONE 14
15 Danni da avversità atmosferiche ACTINIDIA DANNO DA GRANDINE CADUTA NEL MESE DI SETTEMBRE 15
16 Danni da avversità atmosferiche MELE DANNI DA GRANDINE: MOLTEPLICI COLPI VISIBILI SUI FRUTTI 16
17 Danni da avversità atmosferiche PESCHE DANNI DA GRANDINE: SPACCATURE DEL FRUTTO ORIGINATESI DAL COLPO DELLA GRANDINE 17
18 Danni da avversità atmosferiche CEREALI E LEGUMINOSE SOIA DANNI DA GRANDINE PER DEFOGLIAZIONE 18
19 Danni da avversità atmosferiche MAIS DANNO DA GRANDINE IN FASE DI MATURAZIONE 19
20 Danni da avversità atmosferiche VIGNETO VIGNETO DANNI PRECOCI PER GELO-BRINA IN FASE DI EMISSIONE DEL TRALCIO: IMBRUNIMENTO E DISSECCAMENTO DELL APICE VEGETATIVO 20
21 Danni da avversità atmosferiche VIGNETO - DANNI DA VENTO FORTE PER ASPORTAZIONE DEI TRALCI E PER ABBATTIMENTO DELLE PIANTE 21
22 Danni da avversità atmosferiche VIGNETO - DANNI PRECOCI DOVUTI ALLA GRANDINE DEL 25/04 SU VITE IN FASE DI GRAPPOLI VISIBILI VIGNETO - DANNI SU VIGNETO CAUSATI DAL FENOMENO DEL BOWNBURST DEL 19/09/2014 IN PROVINCIA DI FIRENZE 22
23 Danni da avversità atmosferiche VIGNETO DANNI DA GRANDINE IN FASE DI ACCRESCIMENTO ACINO: VISIBILI LE PERCOSSE SU GRAPPOLO E TRALCIO 23
24 Danni da avversità atmosferiche VIVAI VIVAI DANNI DA VENTO FORTE ROTTURA IN CORRISPONDENZA DEL PUNTO DI INNESTO 24
25 DOMANDA DI ADESIONE A SOCIO N ANNO CO.DI.PR.A. TOSCANO Via Giampaolo Orsini n FIRENZE Tel.055/ Fax 055/ C.F Sez. GROSSETO-Via Cadorna n GR Sez.AREZZO-Via A.Pizzuto n AR Sez.SIENA-Viale Sardegna n 14 B SI INTESTAZIONE SOCIALE (Denominazione Azienda Agricola / Ragione Sociale) Via/P.zza n C.A.P. Località Comune Provincia indirizzo postale RECAPITI TELEFONICI: Tel. Fax Cell. Indirizzo Indirizzo PEC Codice Fiscale Partita Iva CUAA Iscritto alla C.C.I.A.A.di Codice REA n in qualità di (1) Provincia elettorale scelta (2) Organismo pagatore C.A.A. Il sottoscritto nato a il / / residente nel comune di Via/Piazza n. in qualità di titolare/legale rappresentante dell az. agricola denominata In qualità di socio del Co.Di.Pr.A. Toscano si assume l impegno di osservare le norme statutarie e di regolamento, che dichiara di conoscere ed accettare integralmente, e di essere disponibile a fornire, a richiesta, tutti i documenti e le ulteriori informazioni comprovanti il possesso dei titoli e dei requisiti dichiarati o altra documentazione ritenuta necessaria dal Consorzio. Il sottoscritto dichiara formalmente di impegnarsi al pagamento: a) - della quota di ammissione una tantum di 10,00 b) - dei contributi consortili ai sensi dell art. 7 dello Statuto. MODALITÀ DI PAGAMENTO scelta per la corresponsione dei contributi consortili ai sensi dell art. 7 dello Statuto: ADDEBITO DIRETTO IN C/C Bonifico bancario Contanti Data Firma DOCUMENTI DA ALLEGARE - COPIA DEL DOCUMENTO DI IDENTITÀ - VISURA CAMERALE AGGIORNATA La presente domanda è stata accolta dal Consiglio di Amministrazione con delibera n del (1) Proprietario, Affittuario, Usufruttuario, Beneficiario, ecc. (2) Specificare la provincia in caso di aziende ubicate su più Province IL PRESIDENTE CO.DI.PRA. TOSCANO Sede di Firenze Via G. P. Orsini, FIRENZE Tel. 055/ Fax 055/
26 INFORMATIVA AI SENSI DELL ART.13 DEL DECRETO LEGISLATIVO N.196/2003 SULLA TUTELA DELLA PRIVACY Gentile Socio/a n. desideriamo informarla che il Decreto Legislativo n. 196 del 30 giugno 2003 ( Codice in materia di protezione dei dati personali ) prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo tale normativa, il trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. Ai sensi dell articolo 13 del D.lgs. n.196/2003, pertanto, Le forniamo le seguenti informazioni: 1. I dati da Lei forniti verranno trattati per le seguenti finalità: finalità strettamente connesse e strumentali alla gestione dei rapporti con l interessato; finalità connesse agli obblighi rivenienti da Leggi o regolamenti, da organi di vigilanza e disposizioni impartite da autorità competenti; finalità funzionali all attività del Co.Di.Pr.A. Toscano: per lo svolgimento di attività promozionali e/o statistiche proprie del Consorzio. 2. Il trattamento sarà effettuato con modalità cartacce e/o informatizzate. 3. Qualora il socio neghi il proprio assenso al trattamento dei dati per le finalità di cui sopra, è consapevole che il Co.Di.Pr.A. Toscano non potrà gestire le operazioni per l ottenimento dei benefici finanziari previsti dal Decreto Legislativo n. 102 del 29/03/ I Vostri dati non verranno da noi diffusi, con tale termine intendendosi il darne conoscenza a soggetti indeterminati in qualunque modo, anche mediante la loro messa disposizione o consultazione. I Vostri dati personali potranno invece essere comunicati, con tale termine intendendosi il darne conoscenza ad uno o più soggetti determinati, nei seguenti termini: nei casi previsti dalla legge; a società o enti che forniscano al nostro Consorzio servizi di elaborazione dati o che svolgano attività strumentali o complementari a quella del nostro Consorzio; ad altri soggetti del settore riguardante i Consorzi di difesa ovvero attraverso canali di gestione dei fatti assicurativi per la regolarizzazione dei premi o degli indennizzi nonché tramite organismi associativi di interesse agricolo più rappresentativi e gli Enti pubblici; a istituti bancari per la gestione di incassi e pagamenti; i dati personali non saranno in alcun caso trasferiti al di fuori del territorio nazionale. 5. Il titolare del trattamento è il CO.DI.PR.A. TOSCANO, presso la sede di Firenze, via Giampaolo Orsini 116; il trattamento dei dati ha luogo presso la predetta sede nonché presso le altre sedi dell Associazione dislocate in Toscana e sarà curato solo dal personale ad esso preposto. 6. In ogni momento potrà esercitare i Suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento, ai sensi dell art.7 del D.lgs.196/2003. PER RICEVUTA E INTEGRALE ACCETTAZIONE DELL INFORMATIVA Data (Firma leggibile ed eventuale timbro) AUTORIZZAZIONE ALL ACCESSO DEL CO.DI.PR.A. TOSCANO AL SISTEMA INFORMATIVO ARTEA Il sottoscritto, nato a il / / residente nel comune di Via/Piazza n. in qualità di titolare o legale rappresentante dell azienda agricola denominata AUTORIZZA IL CO.DI.PR.A. TOSCANO e/o le SOCIETA AD ESSO COLLEGATE all accesso al proprio fascicolo aziendale tramite il sistema informativo ARTEA - Agenzia Regionale Toscana per le Erogazioni in Agricoltura - con la possibilità di visionare e stampare i moduli di comanda; all utilizzo dei dati contenuti nel proprio fascicolo aziendale esclusivamente per finalità statutarie e per gli usi consentiti e finalizzati alla presentazione della domanda di aiuto in materia di assicurazione agricola agevolata. Il Co.Di.Pr.A. Toscano si fa garante che il personale destinato allo svolgimento dell incarico mantenga, nei confronti di qualsiasi persona non autorizzata, la riservatezza per quanto attiene informazioni e documenti riservati dei quali esso possa eventualmente venire a conoscenza. La presente autorizzazione è efficace dalla data della sottoscrizione della presente fino a revoca scritta da parte del sottoscritto. Data (Firma leggibile ed eventuale timbro) CO.DI.PRA. TOSCANO Sede di Firenze Via G. P. Orsini, FIRENZE Tel. 055/ Fax 055/
27 I DATI RIPORTATI NEL PRESENTE OPUSCOLO POTREBBERO ESSERE SOGGETTI AD ERRORI DI STAMPA. AI FINI CONTRATTUALI FARANNO FEDE I TESTI ORIGINALI ALLEGATI ALL ACCORDO CONVENZIONE DEPOSITATO PRESSO IL CONTRAENTE
28 SEDE DI FIRENZE Sede Legale ed Amministrativa dell Associazione Province operative: Firenze, Pistoia, Lucca, Prato, Massa, Pisa. Via Giampaolo Orsini n FIRENZE Tel. 055/ Fax 055/ sede.firenze@codipratoscano.it SEDE DI AREZZO Provincia operativa: Arezzo. via Antonio Pizzuto 46 - zona Meridiana AREZZO Tel. 0575/ Fax 0575/ Responsabile sede: Angioli Diamante sede.arezzo@codipratoscano.it SEDE DI GROSSETO Province operative: Grosseto, Livorno. Viale Cadorna n GROSSETO Tel. 0564/23274 Fax 0564/23994 Responsabile sede: Pettorali Paola sede.grosseto@codipratoscano.it SEDE DI SIENA Provincia operativa: Siena. Viale Sardegna 14 scala B Siena Tel. 0577/ / Fax 0577/ Responsabile sede: Burrini Stefania sede.siena@codipratoscano.it.it
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