DIREZIONE DIDATTICA STATALE P. MANCINI CRISPIANO (TA) PROGETTO I.R.C. Scuola dell Infanzia. a.s. 2015/ 16 DIRE,FARE,IMPARARE CON GESU
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- Nicolo Napolitano
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1 DIREZIONE DIDATTICA STATALE P. MANCINI CRISPIANO (TA) PROGETTO I.R.C. Scuola dell Infanzia a.s. 2015/ 16 Denominazione progetto: DIRE,FARE,IMPARARE CON GESU Premessa Le attività in ordine all insegnamento della Religione Cattolica,per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandolo, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità., i Traguadi relativi all IRC.sono distribuiti nei vari campi d esperienza (DPR 11 febbraio 2010 ) L educazione religiosa si inserisce, così, nel processo evolutivo e naturale della crescita promosso e perseguito nella scuola dell infanzia, per cui l azione educativa che ne consegue pone particolare attenzione allo sviluppo integrale della personalità del bambino, promuovendone l acquisizione della cultura religiosa secondo le esigenze di ciascuno. Per favorire, dunque, la maturazione di ogni discente,si farà riferimento alle Indicazioni per il curricolo per la scuola dell infanzia che a tal proposito, così si esprimono: Il bambino: -Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio e Padre di tutti e che la Chiesa e la comunità di uomini e donne unita nel suo nome,per sviluppare un positivo senso di sè e sperimentare relazioni serene con gli altri anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e redigi (Il sé e l altro) -Riconosce nei segni del corpo l esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche in questo modo la propria interiorità, l immaginazione,e le emozioni (Il corpo e il movimento)
2 - Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita cristiana(segni,feste,preghiere,canti,gestualità,spazi,arte) per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. (Immagini, suoni e colori) - Impara alcuni termini del linguaggio cristiano,ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti, riutilizzando linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. (I discorsi e le parole) -Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità, abitandola con fiducia e speranza. (La conoscenza del mondo) L I.R.C., dunque, e da considerarsi parte integrante della progettazione didattica della scuola, e insieme ad essa concorre a formare la personalità del bambino in ordine alla maturazione dell identità,alla conquista dell autonomia e allo sviluppo delle competenze ( cfr Nuovi orientamenti, 1999). Finalita A tal proposito l IRC si pone le seguenti finalità: In ordine all identità: - Favorire la crescita e la la valorizzazione del bambino completandone la formazione sul piano religioso e valoriale Rispettare l identità di ciascuno, prendendo atto delle diffrenze anche di carattere religioso, per una proposta didattica aperta alll incontro e al dialogo -Educare alla reciprocità e all accoglienza dell altro In ordine alla conquista dell autonomia : - Far emergere domande ed interrogativi esistenziali e individuare le relative risposte - Favorire la disponibilità all interazione costruttiva e collaborativa con l altro In ordine allo sviluppo delle competenze: - Cogliere i segni della vita cristiana presenti nel proprio ambiente di vita e nel Territorio Esprimere con parole appropriate una corretta religiosità Tutto questo favorendo la cooperazione tra scuola e famiglia, e inserendo l IRC nella didattica propria della scuola di appartenenza.
3 Nel percorso educativo di seguito descritto, sono stati seguiti gli Obiettivi specifici di apprendimento per l IRC, sottoscritti dalla CEI, che sono: Osservare il mondo, come dono di Dio creatore Tale obiettivo può essere sviluppato attraverso tre vie. -l esplorazione del creato e di tutte le sue forme di vita, per educare alla responsabilità e al rispetto di ciò che ci è stato donato -la valorizzazione delle relazioni umane che ci fanno intuire la presenza di Dio -le narrazioni bibliche riguardanti la Creazione, che presentano il mondo come dono di Dio Conoscere la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata nei Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane Dai racconti sulla vita di Gesù. dalle attività didattiche legate al Vangelo e dalle varie festività che scandiscono l anno liturgico, i bambini imparano a conoscere e amare questo amico speciale Individuare i luoghi di incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dell amore testimoniato dalla Chiesa Col termine Chiesa s intende non solo il luogo in cui i cristiani si ritrovano per pregare, ma anche la comunità stessa La CEIinoltre,in linea con gli obiettivi specifici dell IRC, ha individuato cinque nuclei tematici che costituiranno la struttura del presente percorso didattico; essi sono: - Il mondo del bambino, la vita e il suo mistero - Il Natale di Gesù nei segni-simboli culturali e nei loro significati - La vita e il messaggio di Gesù nei Vangeli - La Pasqua di Gesù nei segni-simboli culturali e nei loro significati - La vita della comunità della Chiesa -
4 Itinerario didattico IL MONDO DEL BAMBINO. LA VITA E IL SUO MISTERO In questa prima parte della progettazione annuale l attenzione sarà rivolta alla vita intesa come Creazione da parte di Dio e come affettività, cioè come l insieme di gesti d amore e di capacità di relazionarsi con le persone care e con il prossimo in genere.rispetto,, apprezzamento, amicizia, affettività, identità sono alcuni degli argomenti di questa prima parte dell anno scolastico Unità di apprendimento N 1 Accoglienza: TI CHIAMO PER NOME (Settembre) Traguardi per lo sviluppo delle competenze: - scopre il proprio nome come diritto primario a essere riconosciuto dalla comunità -sviluppa un senso positivo di sè; -sperimenta relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose -conosce canti e filastrocche -riconosce negli insegnamenti cristiani regole e valori di vita - scopre la persona di Gesù Campi d esperienza: -Il Sé e l altro -I discorsi e le parole -Il corpo e il movimento -la conoscenza del mondo Obiettivi di apprendimento Competenze 3 ANNI - Creare un clima gioioso e sereno di accoglienza - Scoprire gli altri come compagni con cui socializzare - Scoprire Gesù come amico speciale 4 ANNI - Favorire la conoscenza reciproca - Sviluppare la capacità di attenzione e di ascolto dell altro - Approfondire la conoscenza di Gesu e dei suoi gesti d amore 5 ANNI -Apprezzare la propria identità -Avvalorare le singole differenze -Conoscere Gesù come amico accogliente - Sa relazionarsi con i compagni -Conosce il nome dei compagni - Ha familiarità con la figura di Gesù - Racconta di se e condivide i suoi sentimenti - Sviluppa atteggiamenti di appartenenza al gruppo-sezione -Riconosce Gesù come amico - Ha un idea positiva di se - Sviluppa atteggiamenti positivi nei confronti dell altro -Si rivolge con sentimenti di fiducia all amico Gesù
5 Contenuti -Racconto di una storia che tratta il tema dell amicizia e dell importaza del nome (L omino Tino) per favorire un clima piacevole e l accoglienza reciproca, per sperimentare la bellezza dello stare insieme. Attività - Realizzazione, con un lavoro di gruppo, di un cartellone - Memorizzazione di canti - Giochi di conoscenza e socializzazione - - Unità di apprendimento N 2 - La Creazione: UN MONDO DA SCOPRIRE (Ott.-Nov) Traguardi per lo sviluppo delle competenze -scopre che Dio è Creatore e Padre di tutti;.osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo,; -approfondisce il sé corporeo: -Ascolta e ripete episodi biblici, formula ipotesi e rielabora verbalmente -sviluppa sentimenti di responsabilita ; Campi d?esperienza: -Il sé e l altro Il corpo e il movimento I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Obiettivi di apprendimento Competenze 3 ANNI - Intuire nel gesto della creazione la bontà di Dio - Scopre che Dio è un Padre buono 4 ANNI - apprezzare il dono del creato - Scopre che Dio è Padre di tutti - Percepisce il mondo creato come dono di Dio 5 ANNI - Favorire atteggiamenti di rispetto e di riflessione sul mondo creato - Sensibilizzare la lode e il ringraziamento al Creatore -Intuisce che Dio è Padre e Creatore - Coglie la creazione come dono di cui prendersi cura - Esprime sentimenti di ringraziamento Contenuti - Dio crea il mondo e l uomo per amore e gli affida il creato perché possa prendersene cura; Dio è il Padre buono di tutti gli uomini - S. Francesco esempio sublime di amore e rispetto del Creatore - Attività - Lettura e ascolto del racconto della Creazione - Produzione di un quadro della Creazione - Rielaborazione grafico pittorica ; memorizzazione di canti e preghiere
6 IL NATALE DI GESU NEI SEGNI SIMBOLI CULTURALI E NEI LORO SIGNIFICATI L attesa del Natale deve essere coltivata come un dono prezioso da fare a noi stessi e agl altri.la nascita di Gesù Bambino è un evento fascinoso e imporatante per cui è indispensabile illustrare la storia del Natale con l intento di accrescere la conoscenza dei bambinie per favorire la magia della festa e la celebrazione della grandezza di Dio. Unità di apprendimento N. 3 Il Natale :STELLINA SCOPRE IL NATALE! (Nov. Dic.) Traguardi per lo sviluppo delle competenze -conosce le tradizioni della famiglia e della comunità; -scopre nei racconti del Vangelo la persona e gli insegnamenti di Gesù; -apprezza i valori di pace e solidarietà; -si esprime con il lingiaggio corporeo nelle drammatizzazioni; -memorizza alcuni canti natalizi; -conosce i simboli legati alle festività del Natale Campi d esperienza: -Il sé e l altro il corpo e il movimento i discorsi e le parole -la conoscenza del mondo -immagini, suoni colori Obiettivi di apprendimento 3 ANNI -Scoprire la figura di Maria, madre di Gesu Attendere con gioia la nascita di Gesù Competenze - Conosce la famiglia di Gesu - Sa che il Natale e la festa di Gesu che nasce 4 ANNI -Conoscere il racconto della nascita di Gesu -Scoprire nella festa del natale la nascita di Gesù, dono di dio agli uomini - Conosce i momenti piu importanti della nascita di Gesu - Sa che il motivo di gioia che anima il Natale e la nascita di un bambino speciale 5 ANNI -Ricercare e riconoscere i segni della tradizione che richiamano il Natale - Conoscere i momenti più significativi dell attesa e della nascita di Gesù - Comprende il messaggio d amore e di fratellanza del Natale - Sa cosa vuol dire attendereaspettare - Sa rievoare i momenti più significativi della nascita di Gesù - E capace di gesti di condivisione, di pace e benevolenza
7 Contenuti - I cristiani a Natale fanno festa perchè nasce Gesù - Gesù nasce in famiglia come tutti i bambini - I cristiani vedono nel bambino, che nasce a Betlemme, un bambino speciale : il figlio di Dio - I segni del Natale Attività - Realizzazione di un biglietto augurale per la festa dell Immacolata Memorizzazione della preghiera per l Immacolata, - Ricerca dei segni della festa del Natale che si avvicina - Memorizzazione di canti natalizi - Lettura e ascolto dei brani evangelici: l annuncio a Maria, la nascita a Betlemme,ecc - Rielaborazione grafico pittorica; - Partecipazione gioiosa alle iniziative in occasione della festa natalizia - -Visione di filmati
8 LA VITA E IL MESSAGGIO DI GESU NEI VANGELI Il mese di gennaio è il tempo di ripresa dell attività scolastica dopo la pausa natalizia, con sollecitudine verrà proposta la conoscenza di Gesu come coetaneo dei bambini, come loro compagno che cresce nella bontà e nella sapienza, così come è stato tramandato dal vangelo di Luca. Gesù, mandato dal Padre, è venuto per portare a tutti gli uomini messaggi d amore, di amicizia, di fratellanza e solidarietà; ha compiuto gesti straordinari ( i miracoli) che rivelano la bontà di Dio, il suo amore per noi, il suo perdono - Unità di apprendimento N 4 La vita,il messaggio di Gesu : DIRE, FARE, IMPARARE CON GESU (Gen. Feb.) Traguardi per lo sviluppo delle competenze: -impara alcuni termini del linguaggio cristiano,ascoltando semplici racconti biblici;; -scopre nei racconti del Vangelo la persona e l insegnamento di Gesù; -rafforza la propria identità unitamente a sentimenti di amicizia, amore e pace -elabora, personalizza schede grafico-operative Campi d esperienza:-il sè e l altro -i discorsi e le parole immagini, suoni e colori -il corpo e il movimento Obiettivi di apprendimento Competenze 3 ANNI - Scoprire Gesù quale bambino uguale a sé -Conoscere alcuni episodi della vita di Gesu 4 ANNI - Conoscere alcuni momenti dell infanzia e della vita pubblica di Gesù - Scoprire Gesu Maestro 5 ANNI - Conoscere l ambiente in cui Gesù è nato e vissuto - Riconoscere nelle azioni e nelle parole di Gesù il messaggio d amore per tutti gli uomini - Riconoscere in Gesù un esempio da imitare - Sa che Gesu cresce come tutti i bambini -Conosce alcuni episodi della vita di Gesù - Sa che Gesù è colui che dona cura e attenzione a tutti coloro che incontra - Conosce gli episodi più significativi della vita di Gesù - Sa confrontare la vita, l ambiente in cui viveva Gesù con il vissuto personale - E capace di piccoli gesti di pace. condivisione e perdono
9 Contenuti - Il Vangelo è il libro che narra la vita di Gesù - La famiglia di Gesù - Il paese, l ambiente, le usanze della Palestina - La missione pubblica di Gesù - Il messaggio di Gesù: il Padre dei cieli ama tutti gli uomini - - Attività - Lettura e ascolto di alcuni brani evangelici sull infanzia e la vita pubblica di Gesù: il battesimo, la chiamata degli Apostoli, la predicazione, i miracoli, le parabole - Conversazioni guidate - Memorizzazione di canti - Rielaborazione grafico pittorica - Drammatizzazioni - Visione di filmati
10 LA PASQUA DI GESU NEI SEGNI-SIMBOLI CULTURALI E NEI LORO SIGNIFICATI Nei mesi di marzo-aprile si introdurrà la primavera e con essa la Pasqua, sottolineando il concetto di passaggio.in questo periodo verrà presentato ai bambini in modo più articolato e completo il messaggio di gesù quale maestro di vita che s immola per tutti noi.la Pasqua è la festa più importante nella religione cristiana così come la croce ne è il simbolo più significativo da cui non si può prescindere. Se il natale rinnova nell animo dei bambini la nascita di Gesù. La Pasqua li conduce a vivere la rinascita. Che costituisce un evento religioso fondamentale per noi cristiani. o Unità di apprendimento N 5 La Pasqua:UNA VITA NUOVA! (Marzo Aprile) Traguardi per lo sviluppo delle competenze: manifesta la propria interiorità e le proprie emozioni; -impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici e ne sa narrare i contenuti; -conosce simboli e tradizioni legate alla Pasqua; -rafforza i sentimenti di amore e perdono; Campi d esperienza: -il sé e l altro i discorsi e le parole -la conoscenza del mondo -immagini, suoni e colori Obiettiv di apprendimento Competenze 3 ANNI - Percepire, a partire dai cambiamenti che avvengono in natura, che la Pasqua è la festa della vita - Sa intuire il significato della Pasqua come rinascita 4 ANNI - Conoscere alcuni episodi evangelici della Pasqua di Gesù -Percepire l amore di Gesù per tutti gli uomini 5 ANNI - Conoscere gli avvenimenti della Pasqua di Gesu - Scoprire la Pasqua cristiana e i segni che nella nostra cultura parlano di essa - Sa che la Pasqua è la festa della vita e della gioia e che Gesù è risorto dalla morte - Sa riconoscere la Pasqua come festa del perdono e della vita nuova che nasce; - Conosce la successione temporale degli eventi legati alla Pasqua;
11 Contenuti - Il succedersi delle stagioni e l arrivo della primavera: loro significato nella vita degli uomini - A Pasqua i cristiani fanno festa perché Gesù ha vinto la morte - Dio Padre dona a Gesù, che ci ha salvati, una vita nuova Attività - Semina del seme di grano - Ricerca dei segni che annunciano l arrivo della primavera - Lettura e ascolto dei brani evangelici della Pasqua di Gesu - Drammatizzazione di alcuni brani evangelici - Ricerca dei segni della resurrezione: olivo, cero, colomba, campane, ecc - Realizzazione di un biglietto augurale per la domenica delle Palme - Memorizzazione di preghiere e canti - Visione di filmati - Rielaborazione grafico pittorica
12 LA VITA NELLA COMUNITA CRISTIANA Maggio è il mese dedicato amaria che sarà presentata come Madre di tutti gli esseri viventi insieme alla tematica della Chiesa quale luogo e comunità dei battezzati. Saranno questi due perni a sostenere le attività di quest ultima tranche dell anno scolastico, in cui sarà compendiata nei bambini la propria esperienza conoscitiva religiosa. Unità di apprendimento N 6 La comunità cristiana: UNA CASA, UNA FAMIGLIA SPECIALE (Maggio giugno) Traguardi per lo sviluppo delle competenze. -scopre che la chiesa è la comunita di uomini e donne unita nel suo nome; - riconosce nei segni del corpo l esperienza religiosa propria e altrui per manifestare anche in questo modo la propria interiorità; -sviluppa l affettività riconoscendo in Maria una mamma premurosa; -impara a formulare preghiere proprie e memorizza preghiere della tradizione; Campi d esperienza: il sé e l altro -il corpo e il movimento -immagini, suoni e colori -i discorsi e le parole Obiettivi di apprendimento Competenze 3 ANNI - Scoprire la Chiesa come CASA di Gesù - Conoscere Maria come Mamma celeste 4 ANNI - Riconoscere i segni e i luoghi d incontro dei cristiani - Conoscere alcune feste mariane 5 ANNI - Conoscere il significato di alcuni segni e simboli cristiani - Scoprire il significato della domenica come festa della comunità cristiana - Riconosce la Chiesa come la casa di Gesù - Sa che Maria è la Mamma di Gesù e la Mamma nostra - Sa che la Chiesa è la comunità di persone che si riuniscono per pregare - Sa rivolgersi a Maria con la preghiera dell Ave Maria - Riconosce alcuni simboli cristiani - Sa che la domenica i cristiani si ritrovano insieme per far festa con Gesù -Conosce il Padre Nostro Contenuti - La Chiesa è il luogo in cui i cristiani si radunano per pregare e fare festa insieme - Tutti i cristiani formano una grande famiglia che si chiama Chiesa - La domenica i cristiani fanno festa con Cristo Risorto e manifestano l amicizia che li unisce fra loro; Maria è la Mamma di tutti gli uomini
13 Attività - Visita del luogo in cui i cristiani si riuniscono per pregare: la Chiesa - Ricerca sui segni della preghiera: segno della croce, le posizioni del corpo, delle mani, ecc. - Memorizzazioni di canti e preghiere - Rielaborazione grafico-pittorica Metodologia Oltre alle esperienze spontanee ed occasionali,che ogni bambino vive nella scuola e che sono motivo di crescita e di sviluppo sotto il profilo affettivo, sociale, cognitivo e comportamentale,la progettazione descritta, mira a mettere in atto una metodologia che tende a : -cogliere gli interessi reali del bambino -stimolare la sua curiosita -cogliere l esperienza religiosa presente nel suo vissuto quotidiano -condividere le regole comuni -riconoscere e valorizzare la diversità per l arricchimento reciproco. Verifica / Valutazione Per la verifica saranno adoperati strumenti diversificati: schede operative, attività ludiche, conversazioni guidate, disegni liberi e osservazione. L osservazione sistematica del bambino in situazioni spontanee o provocate avverra : - all inizio per registrare le esperienze e le competenze al momento dell ingresso, - in itinere attraverso attività mirate, domande e risposte per accertare le abilità raggiunte; - al termine dell attività didattica attraverso griglie e schede di osservazione per confrontare il percorso iniziale e finale.. Tutto questo, non solo per accertare i livelli di conoscenza acquisiti, ma anche per verificare se la proposta didattica, si è sviluppata secondo gli itinerari stabiliti, se le iniziative previste hanno consentito di conseguire gli esiti educativi attesi, per correggere e migliorare, eventualmente, l azione didattica. Durata La durata del progetto coincide con l intero anno scolastico. Il percorso, tenendo conto della scansione del calendario liturgico, verrà attuato in sintonia con il progetto didattico educativo proprio della scuola. L insegnante Pesare Cosima
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