1. SOGGETTI BENEFICIARI

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1 ANNO 2010 AMBITO TERRITORIALE DI CACCIA LUCCA 11 PROCEDURA per la CONCESSIONE di CONTRIBUTI per gli INTERVENTI di MIGLIORAMENTO AMBIENTALE e INCREMENTO FAUNISTICO * * * 1. SOGGETTI BENEFICIARI Le richieste, aventi ad oggetto la concessione di contributi in conto capitale per gli interventi di miglioramento ambientale e incremento faunistico, possono essere prodotte, ai sensi dell Art. 9 lettera e del T.U. Regolamento Regionale n 13/2004, dai proprietari e dai conduttori singoli o associati di terreni agricoli, ricadenti nel territorio di competenza dell ATC LU 11, nonché, in accordo con i proprietari dei fondi, dalle aziende agricole singole e associate, dalle associazioni venatorie e dalle associazioni ambientaliste. La disponibilità finanziaria totale è determinata in base ai finanziamenti erogati dalla Regione Toscana, ai sensi degli art. 48 e 50 della L.R. 3/94. Il Comitato di gestione dell A.T.C. LU 11 ripartisce annualmente i fondi cercando di consentire una omogenea diffusione dei miglioramenti su tutto il territorio, in conformità a quanto stabilito dal Piano faunistico venatorio provinciale, avuto riguardo all idoneità ambientale e alla vocazionalità di aree per progetti di reintroduzione e/o ripopolamento di fauna selvatica. Saranno favorite le domande relative a terreni ubicati nelle ZRV e nelle zone limitrofe, sino a 1500 m dall istituto. Per progetti speciali, adeguatamente motivati ed istruiti, è possibile anche derogare al presente regolamento, laddove se ne ravvisi l importanza per il conseguimento delle finalità dell A.T.C. LU 11. Comunque, hanno priorità le domande per contributi avanzate dalle aziende agricole, singole e associate, dalle associazioni venatorie e dalle associazioni ambientaliste. In caso di esubero delle domande rispetto alla disponibilità finanziaria, dopo l applicazione dei criteri sopra menzionati, si terrà conto della priorità cronologica di inoltro delle stesse, secondo il protocollo dell A.T.C. LU MODALITA di PRESENTAZIONE della DOMANDA Le richieste di contributo dovranno essere inoltrate al Presidente del Comitato di gestione dell A.T.C. LU 12, mediante presentazione dei modelli allegati alla presente, redatti in carta semplice. La presentazione della domanda dovrà avvenire entro e non oltre il 28 febbraio di ogni anno, mediante consegna della stessa direttamente all A.T.C. LU 11 o mediante invio a mezzo posta con raccomandata A/R fa fede il timbro postale di invio all indirizzo della sede dell ATC LU 11 in Via V. Emanuele, Castelnuovo di Garf.na. Nella domanda dovranno essere indicati: nome, cognome, luogo e data di nascita; residenza e recapito telefonico; codice fiscale o partita IVA; titolo di possesso dei terreni o atto sostitutivo di notorietà;

2 comune e località in cui si trovano i terreni oggetto di intervento. La sottoscrizione dell istanza non è soggetta ad autenticazione. Il richiedente potrà avvalersi delle modalità di autocertificazione, ai sensi del D.P.R. 445/2000 e succ. modif. allegando copia di un proprio documento d identità, in corso di validità. Le dichiarazioni mendaci sono punite ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia art. 76 D.P.R. 445/2000 e succ. modif.. Il richiedente si impegna a far accedere ai fondi, oggetto di richiesta di contributo, i Tecnici incaricati per la vigilanza e il controllo. Per quanto riguarda le coltivazioni programmate per l alimentazione naturale della fauna selvatica e per l adozione di pratiche colturali non nocive alla stessa fauna il richiedente si impegna a non utilizzare concimi ed altri prodotti chimici di qualsiasi tipo. Il richiedente deve inoltre dichiarare nella domanda, sotto la sua responsabilità, di non percepire nessun altro contributo in materia di aiuti all agricoltura da parte di Pubbliche Amministrazioni, in relazione ai terreni oggetto di miglioramento ambientale. Il richiedente non può domandare il rimborso dei danni arrecati dalla fauna selvatica, sulle superfici oggetto di interventi di miglioramento ambientale. L importo massimo del contributo è di ,00 Il richiedente si impegnerà nell esecuzione di tutte le opere necessarie, a rendere efficaci al massimo gli interventi secondo la normale pratica agricola. Si ricorda che l A.T.C. LU 11 è soggetto estraneo alle attività colturali realizzate dal richiedente a propria cura, spese e responsabilità. 3. DOCUMENTI da ALLEGARE alla DOMANDA Alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione: carta topografica in scala 1:10.000; oppure carta topografica in scala 1:5.000 rispondente alla situazione attuale, con evidenziati i terreni oggetto di intervento; mappa catastale 1:2000 aggiornata, con evidenziate le particelle oggetto di intervento con indicato il foglio catastale di appartenenza ed eventuali sezioni; visure catastali aggiornate; autocertificazione dell interessato riguardo l autorizzazione del proprietario o del comproprietario dei terreni a eseguire le opere previste e a riscuotere il contributo come da modulo allegato, con allegata copia di un proprio documento d identità, in corso di validità. Si veda il modulo di domanda per ogni eventuale dichiarazione da produrre in riferimento al tipo di intervento richiesto, a cui dovrà essere allegata fotocopia di un documento di identità in corso di validità. 4. PROCEDURE di ATTUAZIONE Le richieste saranno esaminate entro il 31 marzo di ogni anno. Il Comitato rilascerà apposita autorizzazione a eseguire i lavori. Il beneficiario dovrà comunicare l avvenuta esecuzione degli interventi entro i seguenti termini: a Primaverili: entro il b Autunnali: entro il Gli interventi di miglioramento ambientale dovranno essere eseguiti a una distanza non inferiore a 50 m da fabbricati per civile abitazione e strade asfaltate statali e provinciali.

3 Si precisa che gli interventi autorizzati hanno come unico scopo l incremento alimentare per la fauna selvatica, pertanto non potranno essere utilizzati per il pascolo di animali domestici, pena l esclusione dal contributo. 5. ASSEGNAZIONE dei CONTRIBUTI I Tecnici incaricati effettueranno le verifiche in campo entro il 31 Maggio di ogni anno per gli interventi autunnali, ed entro il 30 Settembre di ogni anno per gli interventi primaverili, fermo restando che potranno essere effettuate a campione ulteriori verifiche di controllo, per l effettivo mantenimento della coltura in campo per il periodo stabilito dal presente regolamento 31 marzo interventi primaverili 31 agosto interventi autunnali ; il Comitato di Gestione dell ATC LU 11 procederà quindi alla successiva liquidazione dei contributi. Qualora l intervento richiesto non rispondesse alle prescrizioni previste non potrà essere liquidato il relativo contributo. Nel caso in cui l intervento abbia avuto una parziale riuscita, il contributo sarà corrisposto in maniera proporzionale. 6. INTERVENTI di MIGLIORAMENTO AMBIENTALE Gli interventi di miglioramento ambientale ammessi a contributo sono i seguenti: 6.1 realizzazione di colture a perdere 6.2 rilascio fasce di prodotto agricolo 6.3 recupero e messa a coltura di terreni incolti e cespugliati 6.4 realizzazione di siepi Intervento 6.1 REALIZZAZIONE DI COLTURE A PERDERE. La tipologia e finalità dell intervento interessa piccole superfici destinate esclusivamente all alimentazione della fauna selvatica con interruzione della monotonia ambientale. La lavorazione e la semina dovrà essere fatta su aree non superiori a mq. Le colture primaverili dovranno rimanere in campo almeno fino al ; le colture autunnali dovranno rimanere in campo fino al I prati di erba medica dovranno rimanere attivi per 3 anni. Dimensioni intervento Contributo amm../1000 mq. Contributo amm../1000 mq. Terreni di pianura e collina Terreni montani ,00 0,15 /mq 250,00 0,25 /mq ,00 0,12 /mq 150,00 0,15 /mq Si intende terreno montano quello con pendenza superiore al 12%. Terreni con pendenze sia inferiori che superiori al limite prefissato verranno conteggiati proporzionalmente. La massima efficacia dell intervento si realizza diversificando le colture cerealicole e foraggere vedi allegato A. E vietato utilizzare fitofarmaci. Priorità di intervento:z.r.v., appezzamenti situati all interno o a margine di aree boscate.

4 Intervento 6.2 RILASCIO FASCE DI PRODOTTO AGRICOLO. Tipologia e finalità dell intervento: è previsto il rilascio di una fascia di prodotto al momento della trebbiatura lungo tutto o parte del perimetro degli appezzamenti, di larghezza compresa fra 3 e 9 m, per una superficie complessiva non superiore a mq. Su tali fasce non dovrà essere praticata la trinciatura, al fine di incrementare i luoghi di alimentazione, non danneggiare eventuali nidi o giovani individui. Gli appezzamenti non dovranno essere contigui e dovranno avere una distanza di almeno 50 m. E vietato utilizzare fitofarmaci. Contributo ammissibile 150,00/1000 mq Priorità di intervento: Z.R.V., aree a modesto indice di biodiversità e a elevata intensità di coltivazione, anche adiacenti a boschi, siepi, corsi d acqua e nelle parti basse dei pendii. Intervento 6.3 RECUPERO E MESSA A COLTURA DI TERRENI INCOLTI E CESPUGLIATI. Tipologia e finalità dell intervento prevede l interruzione di terreni incolti e pertanto invasi da vegetazione erbacea ed arbustiva mediante la creazione di superfici dove realizzare colture destinate all alimentazione della fauna selvatica. L intervento è ammissibile per una superficie massima non superiore a mq. Esso è finalizzato a incrementare le disponibilità alimentari per la fauna recuperando zone di margine e aumentando l indice di biodiversità anche di luoghi adiacenti a boschi, siepi, corsi d acqua e parti basse dei pendii. Tecniche colturali: ripulitura e decespugliamento per fasce alternate delle quali quella esterna dovrà essere preferibilmente lasciata incolta, lavorazione delle stesse e semina con colture cerealicole e foraggere Allegato A. Contributo ammissibile 150,00/1000 mq in pianura e collina 250,00/1000 mq in montagna Priorità di intervento Z.R.V., aree marginali, ex coltivi. Intervento 6.4 REALIZZAZIONE DI SIEPI Tipologia e finalità dell intervento: messa a dimora di siepi a composizione mista arborea e/o arbustiva, scelte tra quelle da frutto appetite dalla fauna selvatica. Le specie arboree e arbustive saranno autoctone. Dovrà essere presentata una descrizione dettagliata dell intervento proposto. L intervento prevede l incremento dei luoghi di alimentazione, nidificazione e allevamento della prole e rifugio della fauna selvatica incrementando gli spazi eco tonali e l innalzamento del livello di diversità biologica. Tecniche colturali le distanze tra le piante dovranno essere di 1 2 m tra le specie arbustive e 5 10 m tra le specie arboree utilizzando piante in vaso di almeno 2 anni e con altezza minima di cm. I filari delle siepi dovranno avere uno sviluppo minimo di 40 m consecutivi. Le siepi realizzate dovranno essere mantenute per un periodo non inferiore a 10 anni. Contributo ammissibile 18,00/ml

5 A partire dal 6 anno contributo annuo di mantenimento 2,50/pianta * * * PIANTE ERBACEE DA UTILIZZARE COME COLTURE A PERDERE Allegato A Grano tenero Saggina Avena Girasole Miglio Panico Segale Loglio perenne Trifoglio pratense Erba medica Granturco Lenticchie Settembre Ottobre Novembre Settembre Ottobre Marzo Aprile Luglio Settembre Ottobre Autunno Il Comitato dell A.T.C. LU 11 potrà autorizzare la semina di ulteriori specie qualora esse risultino idonee per il successo dell intervento. * * * ELENCO DELLE ESSENZE ARBUSTIVE E ARBOREE ADATTE PER L IMPIANTO AMMESSE AL CONTRIBUTO DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE Allegato B Acero campestre Acer campestre Carpino bianco Carpinus betulus Sanguinella Corpus sanguinea Fusaggine Euonimus europeus Orniello Fraxinus ornus Ligustro Ligustrum vulgare Pioppo bianco Populus alba Ciliegio selvatico Prunus avium Pado Prunus pado Perastro Pyrus pyraster Spin cervino Rhamnus catharticus Salicone Salix caprea Salice rosso Salix purpurea Ciavardello Sorbus torminalis Olmo minore Ulmus minor Pallon di maggio Viburnum opulus Cerro Quercus cerri Nespolo Mespilus germanica Pero corvino Amelanchier ovalis Ontano nero Alnus glutinosa Corniolo Corpus mas Nocciolo Corylus avellana Frangola Frangula alnus Frassino meridionale Fraxinus oxycarpa Melo selvatico Malus sylvestris Pioppo nero Populus nigra Ciliegio canino Prunus mahaleb Prugnolo Prunus spinosa Farnia Quercus robur Salice bianco Salix alba Salice cinerino Salix cinerea Salice da ceste Salix triandra Sorbo domestico Sorbus domestica Lantana Viburnum lantana Agrifoglio Ilex acquifolium Fico Ficus carica Noce Juglas regia Sambuco rosso Sambucus racemosa

6 Sorbo degli uccellatori Sorbus aucuparia Alloro Laurus nobilis Sorbo montano Sorbus aria TRATTAMENTO E TUTELA DEI DATI PERSONALI. Ai sensi del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 il trattamento dei dati raccolti è finalizzato allo svolgimento della procedura di concessione dei contributi di cui al presente avviso, pertanto il conferimento è da ritenersi obbligatorio. Il trattamento verrà effettuato anche con l ausilio di strumenti informatici, nel rispetto del segreto d ufficio e dei principi di correttezza, liceità e trasparenza, fatti salvi i casi relativi alle norme d accesso ai documenti amministrativi. La comunicazione dei dati ad altri soggetti pubblici o privati verrà effettuata solo in esecuzione ad obblighi di legge, di regolamento e per lo svolgimento delle funzioni istituzionali. Il Titolare del trattamento è l ATC LUCCA 11 con sede in Via V. Emanuele, Castelnuovo di Garf.na Si informa, infine, che l interessato può esercitare i diritti di cui alla citata normativa, tra i quali il diritto di richiedere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima, il blocco e l aggiornamento dei dati trattati, nonché di opporsi, in tutto o in parte, al trattamento. RECESSO e CESSAZIONE Il recesso o rinuncia parziale o totale dagli impegni assunti con la domanda, è possibile in qualsiasi momento del periodo d impegno. Fatti salvi i casi di forza maggiore, adeguatamente documentati e sollecitamente comunicati per scritto all A.T.C. LU 12, il recesso totale o parziale comporta la decadenza totale o parziale dall aiuto. La richiesta di recesso deve essere inoltrata per scritto all A.T.C. LU 11, anche a mezzo fax In caso di recesso parziale, il beneficiario dovrà mantenere gli obblighi assunti sulla parte di fondo ancora assoggettata ad impegno e il contributo verrà erogato in modo proporzionale. Sui casi di forza maggiore, che devono intendersi di oggettive circostanze eccezionali, indipendenti dall operatore, valuta e decide il Comitato di Gestione. La cessazione totale di attività agricola senza possibilità di subentro da parte di altro soggetto costituisce caso particolare di recesso. TRASFERIMENTO DEGLI IMPEGNI ASSUNTI In caso di trasferimento parziale o totale dell azienda ad altro soggetto, chi subentra nella proprietà o conduzione può assumere l impegno, e relativa responsabilità, del cedente per la durata residua. La cessazione ad altro soggetto deve essere tempestivamente comunicata per scritto all A.T.C. LU 11.

7 PROCEDURE La procedura della decadenza dal contributo o della revoca dello stesso ha inizio con l invio all interessato della contestazione scritta con raccomandata A/R contenente la descrizione delle irregolarità riscontrate, con allegata copia del verbale di controllo e invito a fornire chiarimenti entro 15 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione. Entro 30 giorni dalla data di ricevimento dei chiarimenti sarà trasmesso, tramite raccomandata A/R, l eventuale provvedimento definitivo di decadenza o revoca del contributo che deve contenere le motivazioni alla base della decisione e le procedure per la presentazione del ricorso.

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