COMUNE DI CONVERSANO AREA LAVORI PUBBLICI - MANUTENZIONI E PATRIMONIO. Progetto Esecutivo

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1 COMUNE DI CONVERSANO AREA LAVORI PUBBLICI - MANUTENZIONI E PATRIMONIO Progetto Esecutivo Ampliamento e valorizzazione del sistema museale MUSeCO di Conversano. Progetto di riqualificazione e adeguamento degli ambienti siti al primo piano del Monastero di San Benedetto per la realizzazione della sezione "arte Moderna e Contemporanea" Progettisti: Arch. Antonio Pascale - Geom. Mario Rotolo Coord. della sicurezza in fase di progettazione: Geom. Girolamo Pesole Responsabile Unico del Procedimento: Geom. Girolamo Pesole Direttore Area LL. PP.: Geom. Girolamo Pesole RELAZIONE SULLA PERICOLOSITA' SISMICA DI BASE RS1 data: aprile 2017

2 Sommario 1. PREMESSA VITA NOMINALE, CLASSE D USO E PERIODO DI RIFERIMENTO PERICOLOSITÀ SISMICA DI BASE DETERMINAZIONE DEI PARAMETRI SPETTRALI /7

3 1. Premessa La presente, redatta in ottemperanza al D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 art. 65 comma 3 lett. b) ed al D.M. 14 gennaio 2008 cap , riguarda una serie di interventi strutturali da eseguire presso il complesso storico architettonico Monastero di San Benedetto, nell ambito del progetto di <<Ampliamento e valorizzazione del sistema museale MUSeCO di Conversano. Progetto di riqualificazione e adeguamento degli ambienti siti al primo piano del Monastero di San Benedetto per la realizzazione della sezione arte Moderna e Contemporanea >>. Per analisi di pericolosità sismica si intende una procedura che consente di determinare il livello di scuotimento, cioè l'entità del moto del suolo, che è lecito attendersi in una determinata area in un dato periodo di tempo. La pericolosità sismica è alla base della valutazione delle azioni sismiche di progetto ed è determinata utilizzando le conoscenze geologiche e sismologiche disponibili, facendo ricorso in genere ad analisi probabilistiche. La pericolosità sismica per la normativa vigente (NTC ) è definita nelle Tabelle 1 e 2 dell'allegato B alle Norme Tecniche per le Costruzioni (tabelle dei parametri che definiscono l'azione sismica). In particolare, nella Tabella 1 di tale allegato sono forniti, per punti del reticoli riferimento e per 9 valori del periodo di ritorno TR (50, 72, 101, 140, 201, 475, 975 e anni), i valori dei parametri ag, F0, T*C da utilizzare per definire l'azione sismica nei modi previsti dalle NTC 08; i citati parametri hanno il seguente significato: ag, accelerazione orizzontale massima del terreno; F0, valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelera' zione orizzontale; T*C periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in acceleri zione orizzontale, per lo spettro su suolo rigido. L azione sismica così individuata, viene successivamente variata, con le modalità precisate dalle NTC 2008 e indicate di seguito, per tener conto delle modifiche prodotte dalle condizioni stratigrafiche locali del sottosuolo, effettivamente presenti nel sito di costruzione e dalla morfologia della superficie; tali modifiche caratterizzano la risposta sismica locale (RSL). 2. Vita nominale, classe d uso e periodo di riferimento La vita nominale dell opera, V N, intesa come numero di anni nel quale la struttura, purché soggetta alla manutenzione ordinaria, deve poter essere usata per lo scopo al quale è destinata, è stabilita in conformità con la tabella 2.4.I del D.M. 14/01/08. La costruzione oggetto di intervento è definibile come opera ordinaria, per la quale è prevista una vita nominale V N 50 anni. Si pone V N = 50 anni. Con riferimento alla possibilità di azioni sismiche, la classe d uso è stabilita in conformità con il paragrafo del D.M. 14/01/08; poiché si tratta di costruzione ad uso pubblico, che potrebbe anche essere soggetta ad affollamenti significativi, è stata attribuita la Classe d uso III: Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi, [ ]. Le azioni sismiche sulla costruzione vengono valutate in relazione ad un periodo di riferimento V R che si ricava moltiplicando la vita nominale V N per il coefficiente d uso C u, che dipende dalla classe d uso, i cui valori sono indicati nella tabella 2.4.II del D.M. 14/01/08. Per la classe d uso III, risulta C u = 1,5. Pertanto: V R = V N x C u = 50 x 1,5 = 75 anni Riassumendo: Vita nominale: V N 50 anni Classe d uso: III Coefficiente d uso: C u = 1,5 Periodo di riferimento: V R 75 anni 3/7

4 3. Pericolosità sismica di base Secondo la classificazione sismica del territorio regionale, riportata nella Deliberazione di Giunta Regionale n. 153 del 2 marzo 2004, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 33 del 18/03/2004, il territorio del Comune di Conversano (BA) è classificato come zona 4. Rimanendo comunque valida la suddetta zonazione sismica, per la determinazione dell azione sismica di base si è fatto riferimento alle indicazioni contenute nel parag del D.M. 14/01/08 nonché nell Allegato A del medesimo D.M. Nel caso in esame, trattasi di costruzione inquadrata nella Classe d uso III, non dotata di sistemi di isolamento sismico o dispositivi di vincolo temporaneo tra costruzioni isolate, sulla quale non saranno presenti elementi strutturali portati (murature, ecc.) e/o impianti (che sono solidali alla costruzione esistente, dalla quale la struttura è giuntata); pertanto si sono presi in considerazione i seguenti stati limite, rispetto alle azioni sismiche, conformemente al pt. 7.1 del D.M. 14/01/08 nonché alle indicazioni della tabella C7.1.I della circolare 2 febbraio 2009, n. 617: Stati Limite di Esercizio: Stato Limite di Danno (SLD) Stati Limite Ultimi: Stato Limite di salvaguardia della Vita (SLV) Per quanto riguarda la categoria del sottosuolo, ai fini del calcolo dell azione sismica di progetto e della valutazione della risposta sismica locale, dalla relazione geologica allegata si rileva che il suolo di fondazione è inquadrabile nella Categoria di sottosuolo A - Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da valori di V s,30 superiori a 800 m/s, eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione, con spessore massimo pari a 3 m, come da Tabella 3.2.II del D.M. 14/01/08. Per quanto riguarda le condizioni topografiche, trattandosi di una configurazione superficiale semplice, subpianeggiante, si è attribuita la categoria topografica T1 Superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media i 15, come da Tabella 3.2.IV del D.M. 14/01/08. Si passa ora ad individuare la posizione del sito di realizzazione dell opera, il periodo di riferimento ed i parametri fondamentali per la costruzione degli spettri di risposta elastici rispetto ai quattro stati limiti menzionati. Localizzazione della struttura Comune CONVERSANO Provincia BARI Regione PUGLIA Zona sismica (D.G.R. n. 153/2004) 4 Longitudine EST 40,9675 Latitudine NORD 17,1153 Altitudine s.l.m. 228 m s.l.m. Parametri della struttura Vita nominale Coeff. d Uso Periodo di Rifer. Categoria Classe d uso Tipo di suolo V N (anni) C u V R (anni) Topografica III 50 1,5 75 A T 1 Posizione del sito rispetto al reticolo di riferimento: Id nodo Longitudine Latitudine Distanza Km Loc /7

5 Valori dei parametri di pericolosità sismica: SL Pver TR ag Fo T*C Anni g sec SLO SLD SLV SLC Determinazione dei parametri spettrali Individuati i parametri di pericolosità sismica su sito di riferimento rigido orizzontale (a g, F o, T* C), si valutano i parametri spettrali, ossia tutti i parametri che figurano nelle relazioni che definiscono lo spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali e della componente verticale dell azione sismica, inclusi i parametri che dipendono dalla particolare categoria di sottosuolo e categoria topografica del sito in esame. VALORI DEI PARAMETRI PER LA COSTRUZIONE DELLO SPETTRO DI RISPOSTA ELASTICO DELLE COMPONENTI ORIZZONTALI S è il coefficiente che tiene conto della categoria di sottosuolo e delle condizioni topografiche mediante la relazione seguente: S = S S S T F o è il fattore che quantifica l amplificazione spettrale massima, su sito di riferimento rigido orizzontale T B è il periodo corrispondente all inizio del tratto dello spettro ad accelerazione costante: T B = T C/3 T C è il periodo corrispondente all inizio del tratto dello spettro a velocità costante: T C = C C T C* T D è il periodo corrispondente all inizio del tratto dello spettro a spostamento costante, espresso in secondi mediante la relazione: T D = 4,0 a g/g + 1,6 Nel caso in esame risulta: S S coefficiente di amplificazione stratigrafica, per suolo di categoria A, determinato secondo la tabella 3.2.V del D.M. 14/01/08; il coefficiente S S, per questo tipo di suolo, è unitario e non dipende dallo stato limite considerato: S S = 1,0 C C è il coefficiente che lega il valore di T C al valore di T C* tramite la relazione: T C = C C T C* determinato secondo la tabella 3.2.V del D.M. 14/01/08; il coefficiente C C, per questo tipo di suolo, è unitario e non dipende dallo stato limite considerato: C C = 1,0 S T coefficiente di amplificazione topografica, per terreno pianeggiante, secondo la tabella 3.2.VI del D.M. 14/01/08: S T = 1,0 Valori dei parametri spettrali per lo spettro di risposta elastico delle componenti orizzontali: SL ag S Fo TB TC TD g sec sec sec SLO SLD SLV SLC Si assumono inoltre i seguenti valori: ξ = 5% fattore di smorzamento viscoso convenzionale (si assume tale valore in quanto la costruzione non è dotata di particolari sistemi di isolamento e dissipazione, come indicato al pt. C della circolare 2 febbraio 2009, n. 617 η = 1 fattore che altera lo spettro elastico, calcolato in funzione dello smorzamento viscoso ξ, tramite 5/7

6 la relazione 10/(5 ) 0,55 che assume appunto il valore 1 in corrispondenza dello smorzamento viscoso convenzionale ξ = 5% In funzione della categoria di sottosuolo, è possibile individuare anche i valori di T E e di T F che servono per la definizione completa dello spettro di risposta elastico in spostamento delle componenti orizzontali; secondo la tabella 3.2.VIII del D.M. 14/01/08 risulta: T E = 4,5 s per suolo di categoria A T F = 10 s per suolo di categoria A Di seguito si riportano gli spettri di risposta elastici delle componenti orizzontali per gli stati limite considerati. Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali SLD (3.2.4) SL ag S Fo TB TC TD g sec sec sec SLD Acc./g Periodo [s] 6/7

7 Spettro di risposta elastico in accelerazione delle componenti orizzontali SLV (3.2.4) SL ag S Fo TB TC TD g sec sec sec SLV Nel caso in esame la componente verticale del sisma non è stata presa in considerazione, in quanto la struttura non presenta caratteristiche che ne richiedano il calcolo (secondo le indicazioni riportate nel paragrafo del D.M. 14/01/08). 7/7

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