PREVISIONE SULL'IMPATTO LUMINOSO COMMITTENTI: P ETRO L S ERVI CE SRL PROMOCENTER 2000 SRL
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- Elisa Serafini
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1 P.A.C. DI INIZIATIVA PRIVATA DENOMINATO ZONA H PREVISIONE SULL'IMPATTO LUMINOSO COMMITTENTI: P ETRO L S ERVI CE SRL PROMOCENTER 2000 SRL I L TECNIC O p.i. Valter Massarutto Via G. Radaelli n Latisana (UD) tel : staff@staff-ta.it web :
2 Indice: Richiami Normativi...3 Analisi possibili soluzioni...4 Soluzioni proposte...6 Conclusioni...8 ALLEGATI...9 Pag 2/9
3 Richiami Normativi Nella presente fase progettuale, l intento del progettista, è stato quello di anticipare delle verifiche, ancorchè in presenza di studio urbanistico, espressamente richieste in fase di progettazione edilizia. Un tanto al fine di fornire un indirizzo per l impostazione della futura progettazione edilizia, di cui al Testo Unico sull Edilizia, e nel contempo esaminare alcune impostazioni progettuali con il dichiarato intento di individuare, e suggerire alla futura progettazione, quelle ritenute più idonee. Le norme di Legge alle quali ci si dovrà attenere, sono le seguenti: UNI (ottobre 2007) : Illuminazione stradale Selezione delle categorie illuminotecniche; UNI EN (settembre 2004) Illuminazione stradale Requisiti prestazionali; UNI EN (settembre 2004) Illuminazione stradale Calcolo delle prestazioni; UNI EN (settembre 2004) Illuminazione stradale Metodi di misurazione delle prestazioni fotometriche; Legge Regionale n. 15 del 18 giugno 2007 Misure urgenti in tema di contenimento dell inquinamento luminoso, per il risparmio energetico nelle illuminazioni per esterni e per la tutela dell ambiente e dell attività svolta dagli osservatori astronomici. Pag 3/9
4 Analisi possibili soluzioni Le probabili soluzioni per il raggiungimento dello scopo prefissato e cioè l illuminazione del parcheggio, delle strade interne al parcheggio stesso e la viabilità principale d accesso all area in oggetto, sono le seguenti: Per il parcheggio e relative strade interne: illuminazione con corpi illuminanti su palo illuminazione con corpi illuminanti su torri faro Per le strade principali: esclusivamente con corpi illuminanti su palo, dovendosi raccordare all impianto che in corso di realizzazione da parte di Autovie Venete SpA, nella fattispecie caratterizzato da corpi illuminanti su palo. Si è, pertanto, proceduto analizzando i vantaggi e gli svantaggi delle due possibili soluzioni, e più precisamente: Torri faro: 1. Costo iniziale di realizzazione : medio 2. Costo di manutenzione: basso 3. Costo di esercizio: medio 4. Uniformità di illuminamento: basso Pag 4/9
5 5. Impatto ambientale: pessimo (altezza di circa 25m) 6. Impatto estetico rispetto ai fabbricati in progetto : pessimo (25m contro i 15m dei fabbricati) Corpi illuminanti su palo: 1. Costo iniziale di realizzazione : medio 2. Costo di manutenzione: medio 3. Costo di esercizio: medio 4. Uniformità di illuminamento: elevata 5. Impatto ambientale: ottimo 6. Impatto estetico rispetto ai fabbricati in progetto : ottimo Pertanto alla luce di quanto esposto, considerando i punti primari nel compendio della comparazione, si evince che la scelta ottimale, nella fattispecie esaminata, risulta essere un illuminazione ottenuta mediante corpi illuminanti montati su palo. La tipologia di colore della luce che si dovrà adottare, inoltre, sarà la seguente: Viabilità principale: luce gialla (lampade ai vapori di sodio ad alta pressione). Stante la evidente necessità di proseguire quanto già impostato dalle Autovie Venete SpA Pag 5/9
6 Viabilità interna al parcheggio ed il parcheggio stesso: luce bianca (lampade agli joduri metallici di tipo CDO-TT) per i seguenti motivi: differenziazione rispetto all illuminazione della viabilità principale; identica efficienza luminosa; resa cromatica ottimale (Ra > 80 contro Ra < 60 per le lampade ai vapori di sodio). Soluzioni proposte Per meglio spiegare le soluzioni proposte, è utile ricordare quanto previsto dall art. 8 comma 6 della Legge Regionale n. 15 del 18 giugno 2007, il quale recita: Fari, torri-faro e riflettori illuminanti parcheggi, piazzali, cantieri, svincoli ferroviari e stradali, complessi industriali e grandi aree di ogni tipo devono avere, rispetto al terreno, un inclinazione tale, in relazione alle caratteristiche dell impianto, da non irradiare oltre 0 cd per lumen a 90 e oltre. Sono da privilegiare gli apparecchi d illuminazione con proiettori di tipo asimmetrico omissis Per ottemperare a detto articolo, si propone la scelta di un palo di illuminazione con altezza massima di 10 m. Su ogni sostegno si potranno alloggiati n. 4 proiettori di tipo asimmetrico con lampada da 150 W agli joduri Pag 6/9
7 metallici (CDO-TT): così facendo si potrà ottenere la massima resa luminosa utilizzando comunque sorgenti a bassa potenza e quindi ridotto consumo energetico. Il puntamento degli apparecchi dovrà essere a 0 per ottenere un cut-off totale. Come già menzionato, la scelta dell altezza dei pali ad una quota relativamente bassa, è stata dettata per evitare l antiestetico impatto ambientale causato dall utilizzo delle tradizionali torri faro ma anche per avere l impiego di un maggiore quantitativo di punti luce che permette una miglior uniformità di illuminamento ed una più versatile parzializzazione del flusso luminoso durante le ore di inutilizzo del parcheggio. L intero impianto dovrà essere dotato di regolatore di flusso in grado di ridurre l emissione di luce in misura non inferiore al 30% rispetto al pieno regime di operatività. L illuminazione delle strade interne al parcheggio, verrà realizzata con armature stradali con lampada agli joduri metallici da 100W (CDO-TT) con ottica cut-off montata a testa palo su sostegni di altezza fuori terra pari a 8 m, con interdistanza pari a circa 30 m. Per quanto concerne l evidenziazione dei passaggi pedonali, si sceglierà il medesimo corpo illuminante dell illuminazione delle strade: palo da 5 m fuori terra ed armatura stradale con lampada da 150 W a vapori di sodio. Scelta effettuata per creare un contrasto cromatico rispetto all illuminazione generale, prevista a luce bianca. Per quanto riguarda l inquinamento luminoso, essendo lo stesso corpo illuminante, vale quanto detto sopra. Al fine di visualizzare quanto prospettato con la presente relazione si allegano alcune viste prospettiche, con l'intera rete di illuminazione in funzione. Pag 7/9
8 Conclusioni Quanto esposto, come già ribadito, ha un valore di indirizzo e pertanto per le soluzioni prettamente tecniche si rimanda al progetto edilizio. Analoga progettazione, inoltre, dovrà essere effettuata per il fabbricato ad uso commerciale. Per il fabbricato ad uso attività ricettiva è concessa deroga (ai fini dell inquinamento luminoso) di cui all art. 8 comma 4 lettera c della già citata Legge Regionale. Latisana, lì Agosto 2008 Il Tecnico p.i. Valter Massarutto Pag 8/9
9 ALLEGATI Pag 9/9
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