INDICE ALLEGATI: Variante sostanziale alla concessione di derivazione di acque sotterranee n. RA05A0016 RELAZIONE TECNICA E STUDIO IDROGEOLOGICO

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2 Dott. Geol. Pier Luigi Amadori Dott. Geol. Roberto Cavallucci INDICE 1) PREMESSA ) UBICAZIONE ) DESCRIZIONE DELL OPERA DI PRELIEVO ) CONCESSIONE DI DERIVAZIONE PRECEDENTE ) FABBISOGNO IDRICO ) INQUADRAMENTO GEOLOGICO E GEOMORFOLOGICO ) IDROLOGIA ) ASSETTO STRATIGRAFICO DELL ACQUIFERO ) CONCLUSIONI... 7 ALLEGATI: - Carta catastale in scala 1:2000 con l'ubicazione del pozzo esistente - Carta topografica regionale in scala 1:25000 con l'ubicazione della zona d indagine - Carta tecnica regionale in scala 1:10000 con l'ubicazione della zona d indagine - Carta tecnica regionale in scala 1:5000 con l'ubicazione della zona d indagine - Carta geologica in scala 1:5000 con l'ubicazione della zona d indagine - Planimetria in scala 1:500 con ubicazione del pozzo - Ortofoto dell ubicazione del pozzo Variante sostanziale alla concessione di derivazione di acque sotterranee n. RA05A0016 RELAZIONE TECNICA E STUDIO IDROGEOLOGICO 1

3 Dott. Geol. Pier Luigi Amadori Dott. Geol. Roberto Cavallucci 1) PREMESSA La presente indagine, eseguita su incarico della Sig.ra CIANI NICOLETTA in qualità di proprietaria del terreno e legale rappresentante della Società Agricola CASAGRANDE 2 di Ciani Simonetta e Ciani Stefano S.S. prende in esame le caratteristiche geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche dei terreni di proprietà siti in Via Beveta n. 63, Località Santo Stefano, in Comune di Ravenna (RA). Lo scopo dell'indagine effettuata per la Richiesta di VARIANTE SOSTANZIALE ALLA CONCESSIONE DI DERIVAZIONE DI ACQUE SOTTERRANEE N. RA05A0016, presentata ai sensi dell'art. 31 e Art. 6 del Regolamento Regionale n. 41 del 20/11/2001, è di descrivere: - il fabbisogno idrico dell azienda che effettua attività di allevamento avicolo; - l opera di prelievo costituita da un pozzo esistente; - l assetto litostratigrafico e le caratteristiche delle falde idriche della zona. L'indagine si è attuata con un accurato rilevamento superficiale esteso anche alle zone adiacenti, con la ricerca bibliografica delle perforazioni esistenti e con la consultazione delle informazioni contenute nel sito della Regione Emilia-Romagna. 2) UBICAZIONE Il pozzo è ubicato nel territorio del Comune di Ravenna, in Località Santo Stefano, Via Beveta n. 63, all interno di un area destinata all allevamento avicolo. La zona è individuata: - nella Tavola 240 NE Classe della Carta Topografica Regionale dell Emilia- Romagna in scala 1:25.000; - nella Sezione Santo Stefano della Carta Tecnica Regionale alla scala 1:10.000; - nell Elemento Valle Standiana della Carta Tecnica Regionale alla scala 1: Catastalmente il pozzo è all interno del mappale identificato al NCT del Comune di Ravenna - Sezione Savio - al Foglio n. 20, Particella 74. Le coordinate geografiche del pozzo esistente sono UTM 32: X= Y= Variante sostanziale alla concessione di derivazione di acque sotterranee n. RA05A0016 RELAZIONE TECNICA E STUDIO IDROGEOLOGICO 2

4 Dott. Geol. Pier Luigi Amadori Dott. Geol. Roberto Cavallucci 3) DESCRIZIONE DELL OPERA DI PRELIEVO Il pozzo è esistente, non è dotato di avampozzo, ed ha una profondità di circa 70 m ed un diametro di 60 mm. Il pozzo è equipaggiato con una elettropompa non sommersa avente una portata massima di 0.8 l/sec ed una portata media giornaliera di esercizio di circa 0,18 l/sec; il diametro del tubo di mandata è di 1.6 pollici. 4) CONCESSIONE DI DERIVAZIONE PRECEDENTE La Società Agricola Casagrande 2 di Ciani Simonetta e Ciani Stefano S.S. con sede legale in Forlì, Località Pievequinta, Via Cervese n. 265 effettua attività di allevamento di pollastre ed è l azienda che gestisce l allevamento sito in Via Beveta n. 63 in località Santo Stefano, Comune di Ravenna (RA), per il quale si rende necessario incrementare il prelievo di acqua ad uso zootecnico dal pozzo autorizzato. In data 03/01/1989, Prot. 9742/852, Zecchini Angelo, rappresentante legale della Coop. Agr. Braccianti Santo Stefano fa domanda di ottenere l autorizzazione in sanatoria per la perforazione del pozzo eseguita anteriormente al 21/11/1983. In data 24/01/2005 Arrigoni Enrico, rappresentante legale della Soc. Ravaldino, fa richiesta di concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea per un quantitativo pari a 2600 mc/annui ad uso zootecnico. In data 24/03/2005, Prot , Arrigoni Enrico, rappresentante legale della Soc. Ravaldino, fa richiesta, al Servizio Tecnico Bacino Fiumi Romagnoli Sede di Ravenna, di concessione preferenziale di derivazione di acqua pubblica sotterranea per un quantitativo pari a 2600 mc/annui ad uso zootecnico. In data 02/12/2005 con determinazione n del Servizio Tecnico Bacino Fiumi Romagnoli Sede di Ravenna, viene rilasciata la concessione preferenziale di derivazione n. RA05A ) FABBISOGNO IDRICO Il fabbisogno idrico è di mc e l acqua prelevata sarà destinata ad uso zootecnico ed igienico assimilati. Il prelievo di acque sotterranee risulta indispensabile per sostenere il fabbisogno idrico dell allevamento sito in Via Beveta n. 63, Località Santo Stefano (RA) dove sarà effettuata attività di allevamento di pollastre in batteria di gabbie e aviario con nastri ventilati. Il ciclo produttivo consiste nell allevamento di pulcini sessati per un periodo che in media ha una durata di circa 117/120 giorni (pollastre) fino a che ha inizio la fase della deposizione delle uova. I capi giovani vengono trasferiti in allevamenti non di proprietà, dove vengono allevati in gabbie/voliera per la produzione di uova da consumo. Variante sostanziale alla concessione di derivazione di acque sotterranee n. RA05A0016 RELAZIONE TECNICA E STUDIO IDROGEOLOGICO 3

5 Dott. Geol. Pier Luigi Amadori Dott. Geol. Roberto Cavallucci Viene effettuata poi la pulizia e igienizzazione e dopo un periodo di vuoto sanitario di circa 21 giorni, vengono sostituiti con pulcini di un giorno. Nell allevamento sono presenti mediamente pollastre, che necessitano di acqua per circa 4180 mc/anno per abbeveraggio, 835 mc/anno per raffrescamento, 45 mc/anno per lavaggio e disinfezione, 700 mc/anno per lavaggio filtri impianto trattamento acqua di abbeverata e 40 mc/anno per servizi igienici per un totale di circa mc/anno. L acqua utilizzata nell allevamento proviene dal pozzo ed è accumulata in cisterne per essere poi distribuita ai capannoni. Nella proprietà non sono presenti invasi e il prelievo da pozzo risulta l unica fonte di approvvigionamento idrico. 6) INQUADRAMENTO GEOLOGICO E GEOMORFOLOGICO L area di studio rientra nel Foglio 100 della Carta Geologica d Italia in scala 1: edita dal Servizio Geologico Italiano, edizione del La zona d'indagine è situata a nord-est dell abitato di Santo Stefano ad una quota topografica di circa 1.50 m S.L.M.. La morfologia della zona è quella tipica pianeggiante dei depositi continentali quaternari senza tracce di instabilità né in atto né in potenza. Come strumento di base per lo studio geologico dell area è stata utilizzata la Carta geologica della Regione Emilia-Romagna alla scala 1:5000 di cui è riportato un estratto. I terreni affioranti e interessati dalle fondazioni delle nuove strutture sono i depositi deltizi e sono attributi all Unità di Modena; essi sono generalmente a grana fine ed a matrice prevalentemente argillosa limosa e sabbiosa fino al contatto con il substrato marino molto profondo costituito dalle Argille Pleistoceniche. 7) IDROLOGIA L area oggetto di studio è compresa nel bacino idrico del Bevano che scorre, ad sud, in direzione ovest-est, ed il fosso Ghiaia che scorre a Nord. L area d indagine è caratterizzata dalla presenza di scoli superficiali appartenenti alla rete degli scoli consorziali. Quelli più vicini al pozzo sono a nord lo Scolo Fiumicello posto a circa 700 m a Nord e lo Scolo Celiere posto a circa 320 m. 8) ASSETTO STRATIGRAFICO DELL ACQUIFERO Per quanto concerne l assetto stratigrafico della zona per valutare il tipo di acquifero interessato dal pozzo, si è fatto riferimento alla modello geo-strutturale elaborato dalla Regione Emilia-Romagna. Con questo modello sono stati rappresentate e cartografate le strutture ed i limiti fisici degli acquiferi della Regione Emilia-Romagna. Variante sostanziale alla concessione di derivazione di acque sotterranee n. RA05A0016 RELAZIONE TECNICA E STUDIO IDROGEOLOGICO 4

6 Dott. Geol. Pier Luigi Amadori Dott. Geol. Roberto Cavallucci Nel sottosuolo della pianura Padana sono stati riconosciuti tre Gruppi Acquiferi (vedi Figura 1) separati da barriere di permeabilità di estensione regionale, informalmente classificati Gruppo Acquifero A, B e C a partire dal piano campagna. A loro volta sono state suddivisi in unità di rango inferiore denominate Complessi Acquiferi. La differenziazione gerarchica si basa sul volume complessivo di acquifero utile, spessore, continuità ed estensione areale. Sulla base delle informazioni consultabili sul sito internet della Regione Emilia-Romagna (Progetto Riserve Idriche Sotterranee e Sezioni geologiche e prove geognostiche della pianura emiliano romagnola) è stato possibile riconoscere e classificare l acquifero interessato dal pozzo oggetto del presente studio. Figura 1 - Inquadramento geologico stratigrafico con i Gruppi acquiferi Nella Figura 2 estratta dal Progetto Riserve Idriche Sotterranee della Regione Emilia-Romagna è indicata, attraverso fasce di colore a diversa intensità, la profondità del limite basale del Gruppo Acquifero "A". Nella zona indagata la profondità del limite basale del gruppo acquifero A è tra i 250 ed i 300 mt. Ulteriori indicazioni sono state ricavate da: - Sezione n. 97 estratta dal sito internet della Regione Emilia-Romagna relativo a Piezometrie e qualità delle acque sotterranee nella pianura emiliano-romagnola - Stratigrafie dei pozzi della zona estratte dal sito internet della Regione Emilia-Romagna relativo Cartografia geologica della Regione Emilia-Romagna. Variante sostanziale alla concessione di derivazione di acque sotterranee n. RA05A0016 RELAZIONE TECNICA E STUDIO IDROGEOLOGICO 5

7 Dott. Geol. Pier Luigi Amadori Dott. Geol. Roberto Cavallucci Ubicazione pozzo Casagrande 2 Figura 2 Profondità del limite basale del Gruppo Acquifero A Le informazioni acquisite dalla Regione Emilia-Romagna indicano nella zona la presenza di alternanze di sabbie, limi e argille. In particolare nell area d indagine dovrebbe essere presente un potente livello sabbioso alla profondità variabile di m. dal p.c. Il pozzo interessa il Gruppo Acquifero A, riferibile al Pleistocene Medio e Superiore. Il complesso acquifero interessato è, con buona probabilità, quello denominato A1 riferibile al Pleistocene Superiore. L acquifero interessato appare idoneo ad alimentare e sostenere il prelievo di cui sopra anche nel lungo periodo senza creare problemi di disequilibrio idrico. Variante sostanziale alla concessione di derivazione di acque sotterranee n. RA05A0016 RELAZIONE TECNICA E STUDIO IDROGEOLOGICO 6

8 Dott. Geol. Pier Luigi Amadori Dott. Geol. Roberto Cavallucci 9) CONCLUSIONI Sulla base delle osservazioni geologiche, geomorfologiche, idrogeologiche e dai risultati dell'indagine eseguita si possono trarre le seguenti conclusioni: 1) Nell allevamento avicolo sito in Via Beveta n.63 località Santo Stefano, in Comune di Ravenna (RA) sarà effettuata attività di allevamento di pollastre in batteria di gabbie e aviario con nastri ventilati con un fabbisogno idrico di 5800 mc/anno. Nella proprietà non sono presenti invasi e il prelievo da pozzo risulta l unica fonte di approvvigionamento idrico. 2) Per il prelievo di acqua sotterranea dal pozzo in esame era stata rilasciata, con provvedimento n. RA05A0016, una concessione di derivazione di acqua pubblica da acque sotterranee per complessivi 2600 mc/anno. Pertanto si rende necessaria la presente richiesta di variante sostanziale alla suddetta concessione di derivazione da acque sotterranee. 3) L acqua sotterranea è prelevata da un pozzo esistente, non dotato di avampozzo, avente una profondità di circa 70 m ed un diametro di 60 mm. Il pozzo è equipaggiato con una elettropompa non sommersa avente una portata massima di 0.8 l/sec ed una portata media giornaliera di esercizio di circa 0,18 l/sec; il diametro del tubo di mandata è di 1.6 pollici. 4) I terreni presenti nella zona sono i depositi quaternari continentali; essi sono caratterizzati dall alternanza di strati limoso, sabbioso e argillosi generalmente. Al di sotto delle coperture quaternarie sono presenti le Argille Azzurre Pleistoceniche che rappresentano il substrato marino. 5) Il pozzo interessa il Gruppo Acquifero A, riferibile al Pleistocene Medio e Superiore. Il complesso acquifero interessato è, con buona probabilità, quello denominato A1 riferibile al Pleistocene Superiore. Dott. Pier Luigi Amadori Dott. Geol. Roberto Cavallucci Ravenna, Maggio 2011 Variante sostanziale alla concessione di derivazione di acque sotterranee n. RA05A0016 RELAZIONE TECNICA E STUDIO IDROGEOLOGICO 7

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