POF Scuola Primaria S. Antonio di Padova
|
|
- Liliana Papa
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 POF Lo scopo dell educazione è di aiutarti fin dall infanzia a non imitare nessuno, ma ad essere te stesso in ogni momento. Scuola Primaria S. Antonio di Padova Via Duca degli Abruzzi, 8/f, Campobasso
2 IDENTITA DELLA SCUOLA Cenni storici La nostra scuola Sant Antonio di Padova sita in Campobasso, fondata da un frate francescano come scuola dell infanzia, nasce nel 1969 ed ha acquisito prestigio nel tempo assumendo via via una sua identità che rispecchia le tradizioni coltivate negli anni. Si è deciso di aprire la scuola primaria nell intento di dare continuità al suo progetto educativo/formativo. La proposta scolastica è rivolta a tutte le famiglie del territorio, ispirandosi ai principi fondamentali della Costituzione. Chi frequenta la nostra scuola, appartiene per lo più a nuclei familiari attenti all educazione dei propri figli e che richiedono spesso opportunità di esperienze arricchenti, quali uscite didattiche, corsi di attività integrative anche pomeridiane di vario tipo. Nell anno 2000 si è costituita come società cooperativa a responsabilità limitata, avente la suddetta denominazione e il cui presidente è un frate francescano. Inoltre la scuola ha ottenuto il riconoscimento dello status di scuola paritaria ai sensi della legge sulla parità (L. 62 del 10/03/2000). PRINCIPI DEL PROGETTO EDUCATIVO I genitori affidano alla scuola quanto hanno di più caro. Lo fanno perché capiscono che i loro figli ne hanno bisogno per crescere, per diventare uomini e donne. Gli insegnanti cercano di entrare con delicatezza nell interiorità dei bambini, in punta di piedi e con grande rispetto della loro personalità, con grande attenzione alla loro crescita, con un occhio vigile che sa posarsi su ognuno in particolare, cogliendone la diversità. Una scuola come luogo di esperienza La scuola primaria S. Antonio di Padova è luogo d esperienza. Il bambino arriva a scuola con un esperienza maturata in famiglia e nella scuola dell infanzia. Qui è accolto, stimato ed 2
3 aiutato a sviluppare tutte le proprie capacità, acquisendo consapevolezza della sua dignità e positività. La nostra scuola riconosce e promuove lo sviluppo delle caratteristiche naturali del bambino che è aperto alla realtà, si stupisce di fronte a ciò che vede, è curioso, vuole toccare e capire, chiede il perché delle cose. Da noi c è scuola, cioè un luogo culturale ed educativo, perché c è una domanda da condividere e ci sono delle ipotesi da verificare. Non è un luogo di addestramento, ma di esperienza. La nostra scuola, innanzitutto, ha il compito di educare i bambini alla bellezza della conoscenza che non può essere arido nozionismo ma passione per tutto ciò che vediamo, apprendiamo, studiamo, una passione per la realtà che ci circonda. Nei bambini c è capacità di apertura alla realtà, ai fatti e agli avvenimenti di ogni giorno, ma anche alla storia, alla matematica e alle altre scienze; questa capacità di conoscenza è messa in moto dall incontro con la realtà e quanto più questo è intenso e vero, tanto più tale capacità si struttura e diviene capace di abbracciare il bello, il vero e il buono. INSEGNANTI COME PUNTO DI RIFERIMENTO La nostra scuola, prima di tutto vuole trasmettere un istruzione ed una passione per le discipline che ciascun docente insegna. Nel cammino formativo a volte faticoso, il bambino viene accompagnato e sostenuto nell avventura della conoscenza, affinchè non si perda d animo e non perda la voglia di imparare, il bambino entra in rapporto con le cose, si paragona con esse e arriva a giudicarle. Inoltre è necessaria un unità tra gli educatori, che coinvolga non solo l aspetto didattico, ma anche i rapporti personali. I bambini in questo modo percepiscono che tra i loro insegnanti, pur nell originalità di ciascuno, si respira un clima di intesa, collaborazione, amicizia, dentro un lavoro condiviso che volge verso una soddisfazione, una crescita. In tal modo si educa il bambino: alla libertà; alla passione per la verità; alla capacità di rapporto; al senso di responsabilità. 3
4 LA VALUTAZIONE La valutazione è parte integrante della programmazione, sia come controllo dell efficacia degli apprendimenti, sia come verifica dell intervento didattico ed educativo. Attraverso la valutazione, l insegnante individua le conoscenze, le competenze, le capacità raggiunte dagli alunni nelle diverse discipline. Confronta il livello raggiunto con le reali possibilità del singolo e della classe; riconosce l atteggiamento con cui il singolo e la classe affrontano il lavoro; indica i passi ancora da percorrere; sostiene l impegno necessario per continuare il lavoro. La valutazione serve anche perché l insegnante valuti il proprio lavoro, lo corregga, se necessario lo modifichi secondo i bisogni, variando approcci e strategie. Strumenti privilegiati della valutazione sono l osservazione e le verifiche, sia in itinere che sommative. La verifica serve anche perché l alunno si abitui a rendere ragione di ciò che fa ed impara. IL RAPPORTO CON LA FAMIGLIA Famiglia e scuola pur avendo funzioni diverse sono necessarie al bambino in egual modo. I genitori sono chiamati ad una corresponsabilità, ad un dialogo e ad una verifica costante sulle ragioni che stanno alla base delle scelte con cui i bambini vengono guidati. 4
5 METODO E OBIETTIVI DISCIPLINARI La scuola mette in atto strumenti per favorire il benessere, costruisce progetti, e fa crescere i bambini che devono essere protagonisti del loro percorso in armonia con se stessi e con gli altri. Nelle scelte educative, negli orientamenti e nell organizzazione delle sue attività, la scuola intende attenersi ai seguenti principi fondamentali nella prospettiva della formazione dell uomo e del cittadino: - Uguaglianza: la scuola si adopera affinché le diversità di etnia, lingua, religione, condizioni psicofisiche e socio-economiche non ostacolino il diritto all istruzione garantendo a tutti le stesse opportunità di crescita culturale. - Accoglienza e integrazione: la scuola si impegna a favorire l accoglienza degli alunni e dei genitori, ad inserire e integrare tutti i bambini e ad offrire a tutti la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità. - Libertà di insegnamento: la programmazione collegiale è in armonia con la libertà di attuazione degli insegnanti, ma è coerente alle Indicazioni Nazionali. Il piano dell offerta formativa indica le scelte educative operate dal collegio dei docenti per assicurare a tutti gli alunni la formazione della personalità in tutte le sue dimensioni, cognitiva, sociale e affettiva: - Alfabetizzazione culturale: affinché gli alunni acquisiscano i linguaggi disciplinari fondamentali e la conoscenza della lingua inglese. - Autonomia e socialità: per contribuire alla maturazione del senso di responsabilità dell autonomia e dello spirito di solidarietà degli alunni. - Motivazione e consapevolezza dei propri miglioramenti: per sollecitare il desiderio di apprendere la consapevolezza di ciò che è stato appreso e dei miglioramenti conseguiti. - Acquisizione di norme di condotta e valori: per sviluppare atteggiamenti e comportamenti di rispetto dell altro, di dialogo e di collaborazione. - Valorizzazione della pluralità dei linguaggi: affinché gli alunni possano esprimere le proprie potenzialità attraverso attività artistiche, sportive, teatrali, musicali e multimediali a integrazione e supporto delle competenze acquisite nelle attività disciplinari curriculari. 5
6 DISCIPLINE D INSEGNAMENTO ITALIANO MATEMATICA TECNOLOGIA SCIENZE STORIA GEOGRAFIA ARTE E IMMAGINE MUSICA INGLESE e SPAGNOLO EDUCAZIONE FISICA INFORMATICA (programmazione) RELIGIONE CATTOLICA 6
SCUOLA DELL INFANZIA SAN FRANCESCO DI SALES PROGETTO EDUCATIVO
SCUOLA DELL INFANZIA SAN FRANCESCO DI SALES PROGETTO EDUCATIVO 1 L identità della scuola e la sua funzione educativa La carta di identità della Scuola Materna San Francesco di Sales è il PIANO EDUCATIVO
DettagliIstituto Franciscanum Luzzago
Istituto Franciscanum Luzzago FORTI IN MATERIA. FORTI NELLO SPIRITO. LICEO SCIENTIFICO PARITARIO LEGALMENTE RICONOSCIUTO SEDE D ESAMI Via Callegari, 11 25121 Brescia Tel. 030/37271 Fax 030/47295 http://www.luzzago.it
DettagliRELAZIONE FINALE. Consiglio di Classe
RELAZIONE FINALE Consiglio di Classe Classe Docente Coordinatore: Indice Relazione finale del Consiglio di classe Parte prima (riservata al coordinatore): 1. Discipline e relativo quadro orario del piano
DettagliVERSO LA SCUOLA PRIMARIA
VERSO LA SCUOLA PRIMARIA 22/01/2014 Istituto Comprensivo di Concorezzo 1 Scopo e articolazione dell incontro Prima attività inserita nell ambito del Progetto Accoglienza, che ha come protagonisti del passaggio
DettagliQuestionario Personale ATA
Questionario Personale ATA DOMANDE 2 4 5 7 0 % % % % % 4"Parzialmente in accordo parzialmente in accordo % 1 La funzionalità strutturale dell edificio, lo stato di manutenzione e la funzionalità delle
DettagliAGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTECCHIO EMILIA ( RE ) SCUOLA (Denominazione, Luogo) ANNO SCOLASTICO AGENDA DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI SOSTEGNO Ai sensi della legge n. 104/92-conforme agli indirizzi ministeriali
DettagliDistribuzione oraria delle discipline. Le amministrazioni comunali forniscono su richiesta e a pagamento il servizio di trasporto.
P.O.F. Elaborato dal Collegio Docenti e approvato dal Consiglio d Istituto, esso costituisce il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche (art.
DettagliP.E.I Progetto educativo di Istituto.
Integra il Piano dell Offerta Formativa Contiene le scelte educative, organizzative delle risorse e gli strumenti a disposizione dell Istituzione scolastica Costituisce un impegno per l intera comunità
DettagliPer una scelta consapevole
Per una scelta consapevole L Istituto Scuole Cristiane con la Scuola dell Infanzia Paritaria (18.11.04) e la Scuola Primaria Parificata e Paritaria (D.M.18.12.2000), è una risposta alle esigenze educative
DettagliProgrammazione individualizzata per alunni non italofoni
Programmazione individualizzata per alunni non italofoni (in riferimento al DPR 394/99: Il Collegio dei docenti definisce il necessario adattamento dei programmi di insegnamento, in relazione al livello
DettagliProgrammazione delle attività educative e didattiche Anno Scolastico 2011/2012
ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE PER GEOMETRI E PROGRAMMATORI MICHELE AMARI 00043 CIAMPINO (Roma) - Via Romana, 11-13 - Tel. 7960023 - Fax 7961653 Distretto Scolastico n 40 - Codice Fiscale 80203970589
DettagliPATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA della SCUOLA DELL INFANZIA (D.P.R. n.235, 21 novembre 2007, art. bis)
Allegato n. 3 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA della SCUOLA DELL INFANZIA (D.P.R. n.235, 21 novembre 2007, art. bis) Il contratto formativo si presenta come un patto tra chi fornisce e chi utilizza
DettagliPER IL RACCORDO NEGLI ANNI PONTE PER L INTEGRAZIONE PER IL SUCCESSO SCOLASTICO. Verso la scuola primaria. Verso la scuola secondaria di 1 grado
Verso la scuola primaria Verso la scuola secondaria di 1 grado (alunni con disabilità) PER IL RACCORDO NEGLI ANNI PONTE PER L INTEGRAZIONE Facilitazione del passaggio degli alunni tra i diversi ordini
DettagliASILO NIDO «PULCINO» SELVAZZANO DENTRO
ASILO NIDO «PULCINO» SELVAZZANO DENTRO E faticoso frequentare i bambini. Avete ragione. Poi aggiungete: perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli. Ora avete
DettagliIstituto Comprensivo San Giacomo - La Mucone" San Giacomo d Acri (CS) Tel e Fax
Istituto Comprensivo San Giacomo - La Mucone" 87040 San Giacomo d Acri (CS) Tel e Fax. 0984-952025 SITO WEB: www.ic-acrisangiacomo.it email CSIC88400A@ISTRUZIONE.IT Codice Scuola CSIC88400A- C.F. 98094150780
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO 1 PAOLO DI TARSO - BACOLI (Napoli) Scuola dell Infanzia ~ Scuola Primaria Scuola Secondaria di Primo Grado a indirizzo musicale
Istituto Comprensivo 1 PAOLO DI TARSO BACOLI (Napoli) Sede centrale : Via Risorgimento, 120 (80070) e-mail: naic8dz00t@istruzione.it ISTITUTO COMPRENSIVO 1 PAOLO DI TARSO - BACOLI (Napoli) Scuola dell
DettagliPROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO
PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO CLIC SUL MONDO Anno scolastico 2013-2014 Perché questo progetto? Per il semplice motivo che l amicizia rimane uno dei valori più nobili dell essere umano. L uomo è per sua
DettagliIstituto Comprensivo. Le nostre sedi
15 gennaio 2015 Istituto Comprensivo Obiettivi formativi e didattici comuni Docenti che lavorano insieme in orizzontale e in verticale Condivisione di risorse e strutture Punto di riferimento nel contesto
DettagliPATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA
PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA Il Patto di Accoglienza è un documento destinato all integrazione degli alunni disabili all interno del nostro Istituto. Contiene criteri, principi e indicazioni riguardanti
DettagliDIDATTICA PER PROGETTI
DIDATTICA PER PROGETTI La vera novità per la scuola: compito di individuare accertare una competenza certificare provarne l esistenza e documentarla. ( Nuove Indicazioni Nazionali Primo Ciclo - Obbligo
DettagliNUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010
NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010 Il contesto di riferimento Nel 2008 l AUSL di Aosta ha avviato un progetto di benchmarking della formazione
DettagliPROGETTO IBI/BEI ED ECCELLENZA CLIL. Dalla scuola dell infanzia alla scuola secondaria
PROGETTI D ISTITUTO PROGETTO IBI/BEI ED ECCELLENZA CLIL Dalla scuola dell infanzia alla scuola secondaria Gli alunni di 5 anni di scuola dell infanzia avviano l apprendimento della lingua inglese, attraverso
DettagliIstituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE
Progettazione delle Attività di Continuità e Istituto Comprensivo Alba Adriatica Via Duca D Aosta, 13 64011 Alba Adriatica (TE) a.s. 2014-15 Dirigente Scolastico: Prof.ssa SABRINA DEL GAONE Referente Continuità:
DettagliDescrittori sotto ambito a1
ALLEGATO 1 Ambiti di Legge e sotto ambiti (Legge 107/15) Indicatori Descrittori Descrittori sotto ambito a1 volti ad evidenziare la qualità dell insegnamento ambito a) l. 107/15: qualità dell insegnamento
DettagliIstituto Comprensivo di Nole P.O.F. Piano dell Offerta Formativa. Anno scolastico 2015/2016
Istituto Comprensivo di Nole P.O.F Piano dell Offerta Formativa Anno scolastico 2015/2016 Istituto Comprensivo di Nole Plesso Sandro Pertini di Via Genova 7 Scuola Primaria di Nole Plesso Padre Giuseppe
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DEL SISTEMA SCOLASTICO
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI e DEL SISTEMA SCOLASTICO Formazione docenti neo immessi in ruolo Aprile/maggio 2015 1 VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Fino al 1977 Pagella con voti numerici Legge 517 del 1977 Abolizione
DettagliTecnica e metodologia delle attività motorie adattate
Corsi di Insegnamento Università degli Studi di Verona Corso di Laurea Specialistica in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2006/2007 Tecnica e metodologia delle attività motorie adattate Crediti
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI LANGHIRANO POF 2014-2015 ALLEGATO N. 2 PROGETTI SCUOLE DELL INFANZIA: RODARI, TORRECHIARA, PILASTRO I PROGETTI DELLE SCUOLE DELL INFANZIA ATTRAVERSANO, TRASVERSALMENTE, TUTTI I
DettagliUniversità degli Studi di Catania TFA TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO. Quaderno del tirocinio di
Università degli Studi di Catania TFA TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Anno Accademico Quaderno del tirocinio di Cognome Nome Data e luogo di Nascita Via Città Recapito telefonico E-mail Abilitazione richiesta
DettagliI SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI
PROGETTI DI CONTINUITA SCUOLA-LAVORO - Studenti in obbligo formativo con disabilità accertata dalla Commissione medica integrata ai sensi della Legge n. 104/1992 o con certificazione scolastica rilasciata
DettagliPERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA
A.I.D ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA ONLUS Piazza dei Martiri 1/2-40121 Bologna tel. 051242919 Fax 0516393194 P. IVA/cs 04344650371 sito: www.dislessia.it e-mail: info@dislessia.it PERCORSO DIDATTICO
DettagliLINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ
LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ Uno degli obiettivi principali della nostra Scuola è garantire la gradualità e la personalizzazione del percorso formativo di ogni bambino. La scuola dell infanzia,
DettagliScienza e Tecniche Psicologiche Università del Salento
Cosa farò da grande? A cura di: Prof.ssa Filomena De Lumè, associato Psicologia dello sviluppo Dott.ssa Francesca Borgia, laurea in Metodologia dell Intervento Psicologico Dott.ssa Arianna Mignozzi, laurea
DettagliLa professione docente nell ordinamento scolastico
Ministero dell Istruzione dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria Direzione Generale La professione docente nell ordinamento scolastico Aureliano Deraggi, dirigente
DettagliVERIFICA e VALUTAZIONE
VERIFICA e I criteri della valutazione Modalità di verifica La valutazione disciplinare La valutazione del comportamento La certificazione delle competenze Le prove del sistema nazionale di valutazione
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SIANO ANNO SCOLASTICO 2013/14. VALUTAZIONE Interna
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SIANO ANNO SCOLASTICO 2013/14 VALUTAZIONE Interna La Valutazione è uno strumento importante per monitorare i risultati conseguiti dall istituzione secondo criteri e parametri di
DettagliMAJORANA. www.majoranasanlazzaro.it A.S. 2015/16 INDICAZIONI PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI NEOASSUNTI. Fonti normative
A.S. 2015/16 INDICAZIONI PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI NEOASSUNTI Fonti normative Legge 107/2015 DM 850/2015 CM 36167/2015 SUDDIVISIONE DELLE 50 ORE DI FORMAZIONE 1. incontro propedeutico formativo dell
DettagliPROGETTO ACCOGLIENZA Scuola Primaria Classi quarte A.S. 2015/16
Unione Europea Repubblica Italiana Regione Siciliana Istituto Omnicomprensivo Pestalozzi Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I Grado a Indirizzo Musicale Scuola Secondaria di II Grado
DettagliPATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA
PATTO DI TEAM DELLA SCUOLA PRIMARIA 1. Il Patto di Team è il documento finale attraverso cui il gruppo docente enuncia la propria condivisione rispetto ad alcuni aspetti fondamentali delle tre dimensioni
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G.P.Clerici GERENZANO SCUOLE PRIMARIE G.P.Clerici Giovanni XXIII
ISTITUTO COMPRENSIVO G.P.Clerici GERENZANO SCUOLE PRIMARIE G.P.Clerici Giovanni XXIII Sintesi del piano dell offerta formativa Iscrizioni anno scolastico 2015/2016 1 2 Partendo dall esperienza personale,
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
ᄃ ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO SALVO D ACQUISTO ISA 21 Follo (SP) VIA COLOMBO 11-19020 FOLLO (SP) tel. 0187/558196 Fax 0187/519619 e-mail: spic80800v@pec.istruzione.it
DettagliI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI Per una scuola bene organizzata Resp. Proc. DS arch. prof. paola calenda 09 1 Con il termine DIPARTIMENTO DISCIPLINARE si indica l'organismo formato dai docenti di una medesima
DettagliLa lingua dell autonomia e del successo
La lingua dell autonomia e del successo Le ricerche sull educazione bilingue hanno dimostrato che L apprendimento della madrelingua in ambito scolastico sia come strumento veicolare sia come materia facoltativa
DettagliProgetto Continuità ALLEGATO 6A
Progetto Continuità ALLEGATO 6A PREMESSA I rapporti tra scuole di diverso ordine e grado nascono dall esigenza di garantire all alunno un percorso formativo organico e completo che promuova uno sviluppo
DettagliMANUALE PER TUTORI AZIENDALI
MANUALE PER TUTORI AZIENDALI Regione Piemonte Direzione Istruzione, Formazione, Professionale e Lavoro Settore Attività Formative Settore Standard Formativi Qualità e Orientamento Professionale ACCOMPAGNARE
DettagliPROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI
PROTOCOLLO PER LA CONTINUITÀ TRA I DIVERSI ORDINI Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
DettagliDirezione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna. L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione. A cura di Barbara Tosi
Direzione Didattica 2 circolo di Santarcangelo di Romagna L INTEGRAZIONE SCOLASTICA: i Gruppi di lavoro la documentazione A cura di Barbara Tosi 1 I GRUPPI DI LAVORO GLH DI ISTITUTO GLH OPERATIVO COMMISSIONE
DettagliRISORSE PROFESSIONALI:
RISORSE PROFESSIONALI: Quantità e qualità del personale della scuola (conoscenze e competenze disponibili) Dal RAV: - La percentuale di docenti a tempo indeterminato in servizio nei tre ordini di scuola
DettagliIndispensabile diventa per noi, facendolo, di farlo bene.
ISTITUTO CANOSSIANO Scuola Primaria Paritaria (D.M. 21.12.00) Maddalena di Canossa Piazza Cesare Battisti, 27. Conselve (PD) 35026 Tel. 0495384032 fax 0499514378 Indispensabile diventa per noi, facendolo,
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO SETTORE GIOVANILE SCOLASTICO MINIBASKET MINIBASKET A SCUOLA
FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO SETTORE GIOVANILE SCOLASTICO MINIBASKET MINIBASKET A SCUOLA GUIDA TECNICO - DIDATTICA PER LA VALORIZZAZIONE E IL POTENZIAMENTO DELL EDUCAZIONE MOTORIA, FISICA E SPORTIVA
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel.
ISTITUTO COMPRENSIVO di FAVRIA CANAVESE (TO) Scuola dell infanzia, primaria e secondaria di 1 grado Piazza della Repubblica, 6 - Tel. 0124/470067 Sito web:http://www.icfavria.gov.it FINALITA DELLA SCUOLA
DettagliIV seminario: La relazione finale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea in Scienze dell educazione Seminari metodologici propedeutici al tirocinio A.A. 2009/2010 IV seminario: La relazione finale
DettagliPiano assunzionale previsto dalla Legge n.107 del 13 luglio 2015 Buona Scuola
Piano assunzionale previsto dalla Legge n.107 del 13 luglio 2015 Buona Scuola Gestione fabbisogno dell organico del potenziamento propedeutica Servizi di sviluppo e gestione del Sistema Informativo del
DettagliL offerta formativa. IPSAR Petronio Piano Offerta Formativa 2013/2014 Presentazione del Pof pag 1 di 7 a cura della funzione strumentale area 1
3 L offerta formativa Ipsar Petronio Pof.2013/2014 Presentazione del Pof pag 1 di 7 a cura della funzione strumentale area 1 Obiettivi formativi Promuovere lo sviluppo dell'identità competente e dell'autostima
DettagliModulo 1 LA FUNZIONE DOCENTE
Modulo 1 LA FUNZIONE DOCENTE La funzione docente La funzione docente come si legge nell art. 26 dell ultimo contratto, realizza il processo d insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo sviluppo umano,
DettagliL infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale
L infermiere referente GIC colon- retto: quali competenze per garantire la continuità assistenziale Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 9 Giugno 2016 Domodossola Verbania
DettagliIntroduzione. Il Dirigente Scolastico
Introduzione La L.107/2015, cosiddetta della Buona scuola, prevede che, ogni Istituzione scolastica, entro il 16 gennaio 2016, approvi il P.t.o.f. (Piano triennale dell offerta formativa), contenente le
DettagliAdattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008
Adattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008 La domanda E giusto mandare avanti uno studente che, per le sue pur giustificate difficoltà linguistiche,
DettagliProgrammazione Didattica Scuola dell'infanzia
Programmazione Didattica Scuola dell'infanzia Istitituti Comprensivi 15 e 17 di Bologna a.s. 2015-2016 Ins. Cice Maria Rosa Le attività in ordine all insegnamento della Religione Cattolica, per coloro
DettagliProtocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA Civitella in val di chiana Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana CONTRAENTI
DettagliMORETTI GIOVANNA. SETTORE PUBBLICO
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E (max 5 cartelle comprese eventuali immagini) INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo MORETTI GIOVANNA VIA LAGO DI NEMI, 1 PALESTRINA 00036
DettagliIl liceo che ti mette al centro
Il liceo che ti mette al centro Liceo Scientifico Il percorso del liceo Scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione delle conoscenze
DettagliDescrizione della pratica. 1. Identificazione. Istituto scolastico dove si sviluppa la pratica: Istituto Comprensivo Gandhi Pontedera
Descrizione della pratica 1. Identificazione Istituto scolastico dove si sviluppa la pratica: Istituto Comprensivo Gandhi Pontedera Nome della pratica/progetto: Curricolo verticale sulla cittadinanza Persona
DettagliLa scuola secondaria di I grado G. Galilei ha fin dall anno scolastico 2011/12 ampliato la propria offerta formativa dotandosi dell Indirizzo
La scuola secondaria di I grado G. Galilei ha fin dall anno scolastico 2011/12 ampliato la propria offerta formativa dotandosi dell Indirizzo musicale. Gli strumenti autorizzati sono: l oboe, la chitarra,
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CLASSE SECONDA A SCUOLA PRIMARIA DI CLES Anno scolastico 2015-2016
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA CLASSE SECONDA A SCUOLA PRIMARIA DI CLES Anno scolastico 2015-2016 Il team docente individua la programmazione educativa e didattica per il gruppo classe. Riguardo
DettagliProgetto Orientamento in itinere e in uscita
Progetto Orientamento in itinere e in uscita PREMESSA In una prospettiva europea di Lifelong Learnig l orientamento diviene un elemento necessario e indispensabile in una scuola che interpreta le istanze
DettagliPROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico 2014-2015
PROGETO FIABE PER CRESCERE 2 Anno scolastico 2014-2015 Il Progetto ipotizzato per questo anno scolastico prevede l accostamento al mondo delle fiabe ricche di importanti messaggi grazie all intreccio di
DettagliCRITERI GENERALI. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari:
CRITERI GENERALI Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai componenti
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI PREMESSA
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI PREMESSA L inserimento degli alunni stranieri ha sempre comportato evidenti problemi in merito alla valutazione degli apprendimenti sia per la mancanza di conoscenza
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI Via Tirandi n. 3-25128 BRESCIA tel. 030/307332-393363 - fax 030/303379 www.abba-ballini.it email: info@abba-ballini.it ANNO SCOLASTICO... PIANO DIDATTICO
DettagliS C U O L A I T A L I A N A D I M A D R I D. Anno scolastico T E C N O L O G I A
S C U O L A I T A L I A N A D I M A D R I D Anno scolastico 2012 2013 T E C N O L O G I A P R O G R A M M A Z I O N E C L A S S I T E R Z E: IIIA IIIB IIIC In relazione al Piano di Lavoro Triennale specifico
DettagliREGISTRO DELL INSEGNANTE SCUOLA PRIMARIA
REGISTRO DELL INSEGNANTE SCUOLA PRIMARIA ------------------------------------------ ANNO SCOLASTICO... Insegnante... Disciplina... FAC-SIMILE... Classe e Sezione...... Modello 855 www.lazioscuola.com Gentili
DettagliPROGETTO ISOLE DEL BASKET UISP MODENA 2014/2015
PROGETTO ISOLE DEL BASKET UISP MODENA 2014/2015 Il progetto ISOLE DEL BASKET che viene presentato in questo documento ha come finalità primaria la diffusione del Basket nel nostro territorio. Con lo scopo
DettagliProgetto Intercultura
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI BEDIZZOLE VIA MONS. A. BONTACCHIO, 4 25081 BEDIZZOLE (BS) TEL. 030 / 67.40.36 FAX 030 / 687.17.71 C.F. 93014390178 Indirizzo e-mail: bsic81300b@istruzione.it - Sito web:
DettagliModalità e criteri per la valutazione degli alunni
Modalità e criteri per la valutazione degli alunni La valutazione ha finalità prevalentemente formativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti ed al successo scolastico di ciascun alunno. Pertanto
DettagliANNO SCOLASTICO
Istituto..(..) i. PERCORSO EDUCATIVO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO 200.. 20 CLASSE: ALLIEVO: 1. DATI SCOLASTICI In possesso di Diagnosi Specialistica di DSA aggiornata al Redatta dal Dott. Responsabile
DettagliPERCORSO DIDATTICO SPECIFICO PER ALUNNI CON DSA 1 Anno Scolastico 2012/2013
) UNIONE EUROPEA. Istituto Statale Istruzione Superiore L. Mossa + F. Brunelleschi Via A. Diaz, 70-09170 ORISTANO - cod.fiscale 90008830953 TECNICO COMMERCIALE GEOMETRI - NAUTICO Tel.: 0783/71173-78609
DettagliP.E.I.- PROGETTO EDUCATIVO D ISTITUTO
P.E.I. PROGETTO EDUCATIVO D ISTITUTO ANNO SCOLASTICO 2010-2011 P.E.I.- PROGETTO EDUCATIVO D ISTITUTO Premessa Il P.E.I. (Progetto Educativo d Istituto) è il documento fondamentale che espone l orientamento
DettagliIstituto Comprensivo Belluno III. Scuola dell Infanzia Statale A. Cairoli
Istituto Comprensivo Belluno III Scuola dell Infanzia Statale A. Cairoli PROGETTO: DIVENTO GRANDE..." Percorso di crescita per lo sviluppo dell'identità, dell'autonomia e delle competenze dei bambini.
DettagliReport - Questionario bisogni formativi docenti
Report - Questionario bisogni formativi docenti Liceo Scientifico Archimede - Anno Scolastico 2014-2015 Docente in servizio: a tempo indeterminato a tempo determinato Standard Deviation 36 (97.3%) 1 (2.7%)
DettagliPROGETTO EDUCATIVO SCUOLA MATERNA SEZIONE LE COCCINELLE
PROGETTO EDUCATIVO SCUOLA MATERNA SEZIONE LE COCCINELLE PREMESSA Il Progetto Educativo nasce come risposta ai bisogni dei destinatari e ai fini dell educazione. Ci spinge ad adottare criteri di lungimiranza,
DettagliCENTRO BAMBINI E GENITORI. Servizio di Ludoteca Comunale
CENTRO BAMBINI E GENITORI Servizio di Ludoteca Comunale REGOLAMENTO Art. 1 Finalità Il Comune di Pianoro sostiene e valorizza nelle famiglie i compiti di cura e di crescita dei figli, assicurando un sistema
DettagliINTRODUZIONE UN CURRICOLO PER COMPETENZE
INTRODUZIONE Il Curricolo nasce dall esigenza di garantire il diritto dell alunno ad un percorso formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto il
DettagliMODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado. anno scolastico 20 /20
MODELLO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE al termine della scuola primaria e secondaria di 1^ grado anno scolastico 20 /20 La struttura del documento per la certificazione delle competenze in uscita
DettagliL ALBERO DELLE REGOLE
L ALBERO DELLE REGOLE Progetto realizzato nell'ambito del Curricolo Verticale di Educazione alla Cittadinanza Bambino oggi, cittadino domani nelle classi prime della Scuola Primaria plesso L. Illuminati
DettagliPROGETTO CONTINUITA SCUOLA DELL INFANZIA : ARCOBALENO SCUOLA PRIMARIA: SAN BERARDO
PROGETTO CONTINUITA SCUOLA DELL INFANZIA : ARCOBALENO SCUOLA PRIMARIA: SAN BERARDO Dentro il senso della continuità Nell ambito di un curricolo verticale tra scuola dell infanzia e scuola primaria è necessario
DettagliTI RACCONTO SASSUOLO ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 2 NORD
PROGETTO DI STORIA LOCALE: TI RACCONTO SASSUOLO PROGETTO LABORATORIALE DI ARRICCHIMENTO DEL CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 2 NORD le informazioni storiche non possono rimanere
DettagliSpazio per bambini, bambine e famiglie Mezza Bavaja d inverno Progetto educativo
Spazio per bambini, bambine e famiglie Mezza Bavaja d inverno Progetto educativo Il mezza bavaja d inverno è rivolto ai bimbi dai 3 ai 5 anni senza distinzione di sesso, nazionalità, religione e disagio
DettagliLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016
LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016 1) IL MODELLO «AGATONE» DIDATTICA NEI LICEI Socrate, vieni a sederti qui vicino a me, perché io possa, toccandoti,
DettagliClara Rossi. Valutazione degli alunni con disabilità
Clara Rossi Valutazione degli alunni con disabilità Valutare = dare valore valore di ciò che si osserva valore al fine raggiunto al percorso effettuato per raggiungerlo al processo di apprendimento/insegnamento
DettagliCONVENZIONE TRA IL COMUNE DI VARANO BORGHI E LA SCUOLA DELL INFANZIA DI VARANO BORGHI
CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI VARANO BORGHI E LA SCUOLA DELL INFANZIA DI VARANO BORGHI Con la presente scrittura privata, autenticata nelle sottoscrizioni dal Segretario del Comune di Varano Borghi, l anno
DettagliOCSE-PISA 2009 Programme for International Student Assessment
OCSE-PISA 2009 Programme for International Student Assessment Studio principale Programma del corso di formazione Il progetto OCSE PISA 2009 Le procedure di somministrazione. Compiti e ruoli dell insegnante
DettagliRELAZIONE DESCRITTIVA
ISTITUTO COMPRENSIVO O. e L. J O N A Via B. Fenoglio, 9 14100 A S T I - Tel. 0141274364-Fax 0141477477 e-mail atic81400d@istruzione.it -icjonaasti@libero.it- ATIC81400D@PEC.ISTRUZIONE.IT cod. fisc.92063580051
DettagliMANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING
MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009
DettagliPARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE
PARTE A LINEE GUIDA PER L ORGANIZZAZIONE 25 Articolazione del primo ciclo di istruzione DEFINIZIONE DEI CURRICOLI Il primo ciclo, che comprende i primi otto anni dell obbligo di istruzione di durata decennale,
DettagliANNO SCOLASTICO 201.. 201.. per alunni con prima diagnosi nell a.s. 2010-11
Istituto..(..) i. PERCORSO EDUCATIVO PERSONALIZZATO ANNO SCOLASTICO 201.. 201.. per alunni con prima diagnosi nell a.s. 2010-11 CLASSE: ALLIEVO: 1. DATI SCOLASTICI In possesso di Diagnosi Specialistica
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. VOLTA CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI. (legge n. 107/2015 art. 1)
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. VOLTA VIA Venezia, 75 TARANTO CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI (legge n. 107/2015 art. 1) Ambiti legge 107 Abilità-Competenze Descrittori Lettera A A1)Qualità dell
DettagliEDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE
EDUCAZIONE ALLA CONVIVENZA CIVILE QUANTE EDUCAZIONI NELLA SCUOLA ITALIANA? Alla legalità Alle pari opportunità Alla differenza di genere Alla pace Alla salute (droghe, fumo ) Alla mondialità Alla cooperazione
DettagliORGANIZZAZIONE del CORSO a INDIRIZZO MUSICALE
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI LUGAGNANO DI SONA (VR) Scuola dell Infanzia, Scuola Primaria Silvio Pellico, Scuola Secondaria di I grado Anna Frank ad Indirizzo Musicale (L.124 del 3/3/1999, art.11, comma
DettagliMetodologia dell Insegnamento Strumentale
Anna Maria Freschi, Roberto Neulichedl Metodologia dell Insegnamento Strumentale Aspetti generali e modalità operative Edizioni ETS www.edizioniets.com Copyright 2012 EDIZIONI ETS Piazza Carrara, 16-19,
Dettagli