POF Scuola Primaria S. Antonio di Padova

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1 POF Lo scopo dell educazione è di aiutarti fin dall infanzia a non imitare nessuno, ma ad essere te stesso in ogni momento. Scuola Primaria S. Antonio di Padova Via Duca degli Abruzzi, 8/f, Campobasso

2 IDENTITA DELLA SCUOLA Cenni storici La nostra scuola Sant Antonio di Padova sita in Campobasso, fondata da un frate francescano come scuola dell infanzia, nasce nel 1969 ed ha acquisito prestigio nel tempo assumendo via via una sua identità che rispecchia le tradizioni coltivate negli anni. Si è deciso di aprire la scuola primaria nell intento di dare continuità al suo progetto educativo/formativo. La proposta scolastica è rivolta a tutte le famiglie del territorio, ispirandosi ai principi fondamentali della Costituzione. Chi frequenta la nostra scuola, appartiene per lo più a nuclei familiari attenti all educazione dei propri figli e che richiedono spesso opportunità di esperienze arricchenti, quali uscite didattiche, corsi di attività integrative anche pomeridiane di vario tipo. Nell anno 2000 si è costituita come società cooperativa a responsabilità limitata, avente la suddetta denominazione e il cui presidente è un frate francescano. Inoltre la scuola ha ottenuto il riconoscimento dello status di scuola paritaria ai sensi della legge sulla parità (L. 62 del 10/03/2000). PRINCIPI DEL PROGETTO EDUCATIVO I genitori affidano alla scuola quanto hanno di più caro. Lo fanno perché capiscono che i loro figli ne hanno bisogno per crescere, per diventare uomini e donne. Gli insegnanti cercano di entrare con delicatezza nell interiorità dei bambini, in punta di piedi e con grande rispetto della loro personalità, con grande attenzione alla loro crescita, con un occhio vigile che sa posarsi su ognuno in particolare, cogliendone la diversità. Una scuola come luogo di esperienza La scuola primaria S. Antonio di Padova è luogo d esperienza. Il bambino arriva a scuola con un esperienza maturata in famiglia e nella scuola dell infanzia. Qui è accolto, stimato ed 2

3 aiutato a sviluppare tutte le proprie capacità, acquisendo consapevolezza della sua dignità e positività. La nostra scuola riconosce e promuove lo sviluppo delle caratteristiche naturali del bambino che è aperto alla realtà, si stupisce di fronte a ciò che vede, è curioso, vuole toccare e capire, chiede il perché delle cose. Da noi c è scuola, cioè un luogo culturale ed educativo, perché c è una domanda da condividere e ci sono delle ipotesi da verificare. Non è un luogo di addestramento, ma di esperienza. La nostra scuola, innanzitutto, ha il compito di educare i bambini alla bellezza della conoscenza che non può essere arido nozionismo ma passione per tutto ciò che vediamo, apprendiamo, studiamo, una passione per la realtà che ci circonda. Nei bambini c è capacità di apertura alla realtà, ai fatti e agli avvenimenti di ogni giorno, ma anche alla storia, alla matematica e alle altre scienze; questa capacità di conoscenza è messa in moto dall incontro con la realtà e quanto più questo è intenso e vero, tanto più tale capacità si struttura e diviene capace di abbracciare il bello, il vero e il buono. INSEGNANTI COME PUNTO DI RIFERIMENTO La nostra scuola, prima di tutto vuole trasmettere un istruzione ed una passione per le discipline che ciascun docente insegna. Nel cammino formativo a volte faticoso, il bambino viene accompagnato e sostenuto nell avventura della conoscenza, affinchè non si perda d animo e non perda la voglia di imparare, il bambino entra in rapporto con le cose, si paragona con esse e arriva a giudicarle. Inoltre è necessaria un unità tra gli educatori, che coinvolga non solo l aspetto didattico, ma anche i rapporti personali. I bambini in questo modo percepiscono che tra i loro insegnanti, pur nell originalità di ciascuno, si respira un clima di intesa, collaborazione, amicizia, dentro un lavoro condiviso che volge verso una soddisfazione, una crescita. In tal modo si educa il bambino: alla libertà; alla passione per la verità; alla capacità di rapporto; al senso di responsabilità. 3

4 LA VALUTAZIONE La valutazione è parte integrante della programmazione, sia come controllo dell efficacia degli apprendimenti, sia come verifica dell intervento didattico ed educativo. Attraverso la valutazione, l insegnante individua le conoscenze, le competenze, le capacità raggiunte dagli alunni nelle diverse discipline. Confronta il livello raggiunto con le reali possibilità del singolo e della classe; riconosce l atteggiamento con cui il singolo e la classe affrontano il lavoro; indica i passi ancora da percorrere; sostiene l impegno necessario per continuare il lavoro. La valutazione serve anche perché l insegnante valuti il proprio lavoro, lo corregga, se necessario lo modifichi secondo i bisogni, variando approcci e strategie. Strumenti privilegiati della valutazione sono l osservazione e le verifiche, sia in itinere che sommative. La verifica serve anche perché l alunno si abitui a rendere ragione di ciò che fa ed impara. IL RAPPORTO CON LA FAMIGLIA Famiglia e scuola pur avendo funzioni diverse sono necessarie al bambino in egual modo. I genitori sono chiamati ad una corresponsabilità, ad un dialogo e ad una verifica costante sulle ragioni che stanno alla base delle scelte con cui i bambini vengono guidati. 4

5 METODO E OBIETTIVI DISCIPLINARI La scuola mette in atto strumenti per favorire il benessere, costruisce progetti, e fa crescere i bambini che devono essere protagonisti del loro percorso in armonia con se stessi e con gli altri. Nelle scelte educative, negli orientamenti e nell organizzazione delle sue attività, la scuola intende attenersi ai seguenti principi fondamentali nella prospettiva della formazione dell uomo e del cittadino: - Uguaglianza: la scuola si adopera affinché le diversità di etnia, lingua, religione, condizioni psicofisiche e socio-economiche non ostacolino il diritto all istruzione garantendo a tutti le stesse opportunità di crescita culturale. - Accoglienza e integrazione: la scuola si impegna a favorire l accoglienza degli alunni e dei genitori, ad inserire e integrare tutti i bambini e ad offrire a tutti la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità. - Libertà di insegnamento: la programmazione collegiale è in armonia con la libertà di attuazione degli insegnanti, ma è coerente alle Indicazioni Nazionali. Il piano dell offerta formativa indica le scelte educative operate dal collegio dei docenti per assicurare a tutti gli alunni la formazione della personalità in tutte le sue dimensioni, cognitiva, sociale e affettiva: - Alfabetizzazione culturale: affinché gli alunni acquisiscano i linguaggi disciplinari fondamentali e la conoscenza della lingua inglese. - Autonomia e socialità: per contribuire alla maturazione del senso di responsabilità dell autonomia e dello spirito di solidarietà degli alunni. - Motivazione e consapevolezza dei propri miglioramenti: per sollecitare il desiderio di apprendere la consapevolezza di ciò che è stato appreso e dei miglioramenti conseguiti. - Acquisizione di norme di condotta e valori: per sviluppare atteggiamenti e comportamenti di rispetto dell altro, di dialogo e di collaborazione. - Valorizzazione della pluralità dei linguaggi: affinché gli alunni possano esprimere le proprie potenzialità attraverso attività artistiche, sportive, teatrali, musicali e multimediali a integrazione e supporto delle competenze acquisite nelle attività disciplinari curriculari. 5

6 DISCIPLINE D INSEGNAMENTO ITALIANO MATEMATICA TECNOLOGIA SCIENZE STORIA GEOGRAFIA ARTE E IMMAGINE MUSICA INGLESE e SPAGNOLO EDUCAZIONE FISICA INFORMATICA (programmazione) RELIGIONE CATTOLICA 6

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