Servizio fitosanitario, chimico-agrario, analisi e certificazione. Inquadramento e sintesi delle attività 2009

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1 Servizio fitosanitario, chimico-agrario, analisi e certificazione Inquadramento e sintesi delle attività 2009

2 Inquadramento dell attività Le attività proprie del Servizio fitosanitario derivano dall adesione dell Italia alla Convenzione Internazionale per la Protezione delle Piante (IPPC) adottata nel 1951; La Convenzione è di riferimento in ambito WTO e impone ai 170 Stati aderenti l organizzazione di una struttura di controllo delle merci di interesse fitosanitario.

3 Scopi della Convenzione prevenire l introduzione e la diffusione di organismi nocivi, promuovere misure adeguate per il loro controllo, promuovere il mercato e un commercio sicuro

4 Obblighi per i Paesi aderenti creare e amministrare un Organizzazione Nazionale per la Protezione delle Piante (NPPO, il Servizio fitosanitario nazionale), regolamentare i requisiti per l import e l export, pubblicare le norme fitosanitarie, condurre la sorveglianza, effettuare trattamenti, divulgare le informazioni sugli organismi nocivi, notificare ai partner commerciali le non conformità.

5 Il Servizio fitosanitario, chimico-agrario, analisi e certificazione Pozzuolo del Friuli (sede e laboratori) - Gorizia (Ufficio periferico) - Pordenone (Ufficio periferico) - Trieste (Ufficio periferico) - Trieste Porto Nuovo (sede operativa portuale)

6 Linee operative Attività specifica del Servizio fitosanitario (SFR) Servizi al comparto agricolo Programmi sperimentali e di innovazione

7 Attività istituzionale dell SFR Controlli fitosanitari in import ed export Controlli fitosanitari alla produzione Applicazione lotte obbligatorie Controlli vivaismo viticolo Controlli OGM

8 Servizi al comparto agricolo Analisi terreni, acque, foraggi, mangimi, alimenti Attività diagnostica fitopatologica Analisi residui Lotta guidata e integrata Verifica funzionale delle macchine irroratrici

9 Controlli fitosanitari in import Punti di entrata riconosciuti (allegato VIII D.lgs 214/05): Porto di Trieste, Porto di Monfalcone, Porto Nogaro, aeroporto di Ronchi dei Legionari Nel 2009 sono stati emessi 570 nulla osta all importazione.

10 Controlli fitosanitari in import Principali materie prime oggetto di importazione: Patate da consumo da Egitto ( t nel 2009); Sementi (mais soia); Cereali e leguminose in granella; Caffè; Legnami (grezzo, tavolame, cippati); Imballaggi in legno; Agrumi.

11 Controlli fitosanitari in import Nel 2009 sono state effettuate 18 intercettazioni di merci non conformi, con distruzione o respingimento dei prodotti. Di queste: 1 spedizione di patate da consumo proveniente dall Egitto; 17 lotti di imballaggi in legno non conformi allo standard internazionale ISPM15

12 Controlli OGM in import Controlli su sementi di soia e mais in import 100% dei 150 lotti analizzati in ERSA

13 Controlli fitosanitari in export-riexport Ogni spedizione di vegetali o prodotti vegetali destinata a Paesi terzi deve essere controllata e certificata. Nel 2009 sono stati rilasciati più di certificati fitosanitari, Nuovi mercati per l ortofrutta (Australia, Cina, Israele)

14 Controlli fitosanitari in export-riexport Principali produzioni in export Ortofrutticoli Barbatelle di vite (in media 20 milioni / anno) Legnami (tavolame, semilavorati) Caffè (in riexport) Intensificato il commercio con gli USA, dove l omologo Servizio fitosanitario (APHIS) impone una specifica procedura di trattamento dei prodotti (cold treatment): 67 container di kiwi freschi spediti nel 2009, con due ispettori abilitati.

15 Vigilanza e controlli alla produzione Visite ispettive previste dal Dlgs. 214/2005 presso le aziende iscritte al Registro Ufficiale dei produttori; Controllo di sistema per accertare la conformità delle attività e dell uso del passaporto delle piante per la circolazione dei materiali all interno della Comunità; Controllate annualmente 160 aziende iscritte al registro e diversi Piccoli produttori ;

16 Applicazione delle lotte obbligatorie Flavescenza dorata della vite: controllati 548,80 ha di piante madri marze Su un totale di impianti di piante madri (PM) non idonei 52 impianti di PM marze Totale viti analizzate Campioni con flavescenza dorata 70 Impianti con flavescenza dorata 34 Comuni con flavescenza dorata nel 2009 su Piante madri marze 10

17 Applicazione delle lotte obbligatorie Diabrotica del mais minaccia per la maiscoltura ; gestione dell insediamento; allestita rete di monitoraggio di 262 trappole a feromoni sessuali in 124 comuni della pianura; Consegnate ulteriori trappole per sensibilizzare l attività di monitoraggio aziendale per una maggiore consapevolezza del rischio alle coltivazioni L attività di monitoraggio è fondamentale per una attenta gestione delle infestazioni

18 Applicazione delle lotte obbligatorie Altri organismi da quarantena oggetto di monitoraggi del SFR Erwinia amylovora, su rosacee coltivate e ornamentali Bursaphelenchus xylophilus su conifere Anoplophora spp. su varie latifoglie Phytophthora ramorum su Quercus Ceratocystis fimbriata su platano Dryocosmus kuriphilus su castagno Sharka delle Drupacee (PPV) ( )

19 Controlli di qualità vivaismo viticolo Applicazione D.M. 8/2/2005 e 7/7/2006 (controlli virologici) Controlli annuali: Nel 2009 controllati e certificati impianti di Piante madri (PM) Scartati per problemi fitosanitari 131 impianti di PM marze A fine novembre 2009 autorizzata la commercializzazione di barbatelle.

20 L inventario fitopatologico forestale BAUSINVE rilevamento dei danni e dei deperimenti delle foreste causati da agenti biotici (es. funghi, insetti, mammiferi) e da eventi meteorici avversi (es. trombe d'aria, grandine, gelate) L.R. 9/2007. monitoraggio agenti dannosi alle foreste per organizzare una risposta adeguata ad eventuali emergenze fitosanitarie, in termini di controllo dei fenomeni e di corretta informazione dell'opinione pubblica. Attività in raccordo con il Servizio gestione forestale e antincendio boschivo della Direzione centrale risorse agricole, naturali e forestali.

21 L inventario fitopatologico forestale (BAUSINVE) Forni Avoltri, 27 gennaio 2008: tempesta di föhn atterra ha di pecceta Avvio di recupero degli oltre mc di materiale legnoso abbattuti per prevenire gravi infestazioni di insetti xilofagi (Bostrico tipografo) Nel 2009 ultimati i lavori.

22 La gestione delle infestazioni di termiti Nel 2009 ha visto l attività di collaborazione tecnica sulle attività di monitoraggio e lotta alle termiti, come da Decreto della Protezione Civile n. 617; L attività è stata avviata con urgenza per la presenza di focolai nei centri urbani di Valvasone, Casarsa e Manzano.

23 La Lotta guidata e integrata di concerto con il Servizio ricerca e sperimentazione seguita l attività di lotta guidata e integrata raccolta, elaborazione e diffusione di dati meteo-climatici ed epidemiologici con predisposizione di indicazioni fitoiatriche per la difesa delle principali colture (vite, melo, olivo) attraverso avvertimenti per gli agricoltori della Regione.

24 La Lotta guidata e integrata Per tutte le colture praticate in Regione sono state redatte Schede tecniche per la difesa integrata e il controllo delle malerbe; Le schede sono state valide dal Comitato di Produzione Integrata che opera presso il MiPAAF Sono richieste dai principali sitemi di certificazione privati e dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO)

25 L attività di controllo e verifica funzionale delle macchine irroratrici Attività riavviata nel 2007, su sollecitazione principali soggetti operanti nell ortofrutta; Tramite contratto SAASD Srl è stato assicurato intervento dei tecnici abilitati ENAMA Nel 2009 sono state oggetto di controllo 182 macchine irroratrici utilizzate in frutticoltura, viticoltura e orticoltura. L attestazione prodotta è riconosciuta da tutti i disciplinari che prevedono l obbligo del periodico controllo delle macchine irroratrici

26 Laboratorio di Biotecnologie Il Laboratorio è stato costituito nel 2000 per fare fronte alla domanda di controlli sugli OGM mediante le tecniche di biologia molecolare; Dal 2004 svolge anche analisi fitopatologiche e di certificazione genetica; L attività analitica viene svolta nell ambito di controlli ufficiali per la certificazione fitosanitaria delle colture agrarie e dei prodotti agricoli, per progetti di ricerca (L.R. innovazione, progetti Interregionali) e a servizio dell utenza privata

27 Laboratorio di Biotecnologie Presso il Laboratorio vengono applicate le seguenti tecniche a fini certificativi : Estrazioni di acidi nucleici (DNA, RNA); Esecuzione di PCR qualitative, Nested PCR, RT PCR, Real time PCR, PCR quantitative; Sequenziamento del DNA e Fingerprinting per l identificazione varietale; Saggi di isolamento di funghi e batteri su substrati selettivi Saggi di immunofluorescenza (IF) Test ELISA Saggi biologici su piante indicatrici

28 Laboratorio di Biotecnologie Il laboratorio è specializzato nella diagnosi dei Giallumi della vite, di Erwinia amylovora, di Ralstonia solanacearum, di Phytophthora ramorum e di altre patologie di primario interesse quali le virosi della vite e l Agrobacterium vitis. Il laboratorio svolge altresì le analisi per la certificazione delle sementi di mais e soja rispetto alla contaminazione da OGM e le analisi per l identificazione varietale mediante marcatori molecolari di alcune specie vegetali (frumento, soja)

29 Laboratorio di Biotecnologie Nel corso del 2009 il laboratorio ha analizzato 1710 campioni suddivisi tra vite, mais, frumento, soja, patate, fruttiferi, ornamentali. Sono state realizzate 4811 estrazioni di acidi nucleici. Complessivamente sono state effettuate analisi PCR con varie tecniche, 162 saggi di IF e vari saggi di isolamento

30 Laboratorio di Biotecnologie DIFFUSIONE DEI DATI DIFFUSIONE DEI DATI Notiziario ERSA Notiziario ERSA Altre riviste Altre riviste Trasmissioni radiofoniche Trasmissioni radiofoniche Convegni Convegni Journal of Microbiological Methods - Volume 68, Issue 3, March 2007, Pages La vita nei campi: interventi con cadenza annuale Convegno 09/06/08: Filiere di qualità di mais, soia e frumento: sicurezza alimentare rispetto a micotossine ed OGM e tracciabilità delle produzioni

31 Laboratorio di Chimica-Agraria Laboratorio Fitofarmaci e Contaminanti

32 Laboratorio di Chimica-Agraria ATTIVITA Analisi chimiche in: Terreni (90% dei campioni) vegetali (analisi fogliare, analisi di frutta, foraggi, cereali, ecc.); acque irrigue; concimi e ammendanti; substrati E membro della SILPA (società laboratori pubblici di agronomia) partecipa ai seguenti ring-test: International Soil Exchange (università di Wageningen) International Plant Exchange (università di Wageningen) SILPA terreni

33 Laboratorio di Chimica-Agraria FINALITA analisi chimiche per il pubblico; sviluppo di sperimentazioni condotte in modo autonomo; collaborazione con gli altri Servizi dell ERSA e della Regione ed in particolare per: analisi di terreno per le carte pedologiche; analisi di vegetali per la determinazione del contenuto di nitrati; problematiche fosfati; analisi di cereali per la determinazione del contenuto in proteine; attività analitica in progetti legati alla sperimentazione agraria

34 ATTIVITA Laboratorio Fitofarmaci e Contaminanti Analisi residui prodotti fitosanitari in matrici vegetali, terreni, acque Studi registrazioni pr. fitosanitari in BPL Analisi multitossina in mais e frumento Sviluppo e validazione di metodi analitici Colture minori Partecipazione a ring-test interlaboratorio Inizio iter processo accreditamento ISO 17025

35 BPL (Buone Pratiche di Laboratorio) D.Lvo n. 50 2/3/2007 La Buona Pratica di Laboratorio (BPL) definisce i principi con cui le ricerche di laboratorio (Studi) sono programmate, condotte, controllate, registrate e riportate, allo scopo di ottenere dati sperimentali di elevata qualità. Laboratorio Fitofarmaci e Contaminanti

36 QUALITA e ACCREDITAMENTO Quando si tratta di prove o di servizi di misura e taratura, questi, dovrebbero dare risultati accurati ed affidabili. L accreditamento di un Laboratorio di prova è il riconoscimento formale dato da un ente terzo della competenza tecnica del Laboratorio nell effettuare determinate prove. L accreditamento viene rilasciato per singole prove e quindi non deve essere confuso con un riconoscimento esteso al laboratorio nel suo complesso. Laboratorio Fitofarmaci e Contaminanti

37 NORMA UNI CEI EN ISO Tratta tutti i requisiti che i laboratori di prova e di taratura devono soddisfare per dimostrare - ai consumatori, alle imprese, ai legislatori - di avere una corretta gestione dei propri processi interni e delle proprie attività, di essere quindi tecnicamente affidabili e di generare risultati validi. Laboratorio Fitofarmaci e Contaminanti

38 Implementazione LIMS Laboratorio Fitofarmaci e Contaminanti Il LIMS (Laboratory Information Management System) gestisce: i campioni in analisi (accettazione -> acquisizione dei risultati -> validazione -> emissione del certificato); la strumentazione del laboratorio (piani di manutenzione e taratura); i materiali come standard, Materiali di Riferimento, (acquisto, messa in uso, smaltimento); Gestione del personale (formazione, certificazione delle competenze); la gestione del sistema qualità interno (gestione documenti, reclami, non conformità/azioni correttive); i flussi amministrativi ( fatturazione, e altri eventi di natura contabile)

39 MICOTOSSINE Laboratorio Fitofarmaci e Contaminanti Valutazione metodi Multitossina Progetti di monitoraggio (Università, essicatoi ) Valutazione test rapidi Partecipazione ring test

40 COLTURE MINORI Laboratorio Fitofarmaci e Contaminanti Rapa da Brovada Friulana Studi di estensione d uso di molecole per il diserbo Soia Studi di estensione d uso di insetticidi per controllo delle Nottue defogliatrici (uso minore)

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