L agricoltura biologica nelle politiche di sviluppo rurale comunitarie tra presente e futuro

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L agricoltura biologica nelle politiche di sviluppo rurale comunitarie tra presente e futuro"

Transcript

1 L agricoltura biologica nelle politiche di sviluppo rurale comunitarie tra presente e futuro Esperienze della programmazione e prospettive nella riforma della PAC Atti del seminario

2 Stampa Chieco Sistemi srl - Bari - Italy info@chiecosistemi.it

3

4

5 Progetto INTERBIO Seminario internazionale sul tema L agricoltura biologica nelle politiche di sviluppo rurale comunitarie tra presente e futuro Esperienze della programmazione e prospettive nella riforma della PAC Atti del seminario Roma, Hotel Quirinale maggio 2010

6 Programma

7

8 L inizio dei lavori

9 Premessa Il progetto InterBio - Promozione della domanda interna ed internazionale rientra nell obiettivo strategico n. 1 del Piano d Azione Nazionale per l agricoltura biologica e i prodotti biologici, finanziato dal Mipaaf Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Coordinato dal CIHEAM-IAMB Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari, ha avuto come obiettivo primario quello di promuovere l agricoltura biologica italiana ed i suoi valori sia a livello nazionale che internazionale. A tal fine Interbio si è proposto di rispondere, attraverso azioni mirate, a 3 obiettivi ritenuti strategici: 1. Favorire la penetrazione commerciale delle produzioni biologiche sui mercati internazionali, indirizzando e valorizzando l azione promozionale delle istituzioni pubbliche e degli operatori privati anche attraverso il rafforzamento del loro sistema di relazioni; 2. Rafforzare le reti di relazioni a livello nazionale ed internazionale, in particolare negli ambiti della cooperazione commerciale, della cooperazione allo sviluppo, della ricerca e della formazione, con un attenzione particolare all area mediterranea; 3. Favorire le conoscenze da parte di funzionari delle istituzioni e tecnici del settore relative agli aspetti tecnici, politici e normativi riguardanti alcuni importanti argomenti riferiti al biologico: l import e l export dei prodotti bio con i Paesi Terzi gli sviluppi dei nuovi Regolamenti UE i Programmi di Sviluppo Rurale la riforma della PAC a supporto del biologico le attività di controllo e vigilanza. Possiamo qui citare, a grandi linee, le attività intraprese nel progetto, ricordando che molto altro si potrà trovare nello scrigno progettuale Nel quadro della prima attività, si è cercato di rafforzare le conoscenze del settore commerciale attraverso il monitoraggio delle più importanti manifestazioni internazionali che vedono il biologico protagonista, creando un sostanzioso data-base per guidare gli operatori italiani. A questo si è aggiunta la redazione di profili dei Paesi più interessanti per l esportazione dei nostri prodotti, contenenti tutta una serie di indicazioni strategiche. Conoscere in molti dettagli gli aspetti commerciali di nazioni come il Brasile, il Canada, la Cina, la Francia, il Giappone, la Gran Bretagna, gli USA, ed altri può veramente aiutare chi desidera allargare i propri orizzonti di mercato. L attività si è poi concentrata sulla raccolta dei

10 dati riguardanti le esportazioni italiane all estero, realizzando uno studio approfondito sull andamento dei consumi e sulle tendenze dei mercati. Il tutto condito da una newsletter in inglese per gli operatori commerciali stranieri che è nostro augurio - abbia almeno un po contribuito ad informare su tutti i più importanti eventi del biologico nel nostro Paese. La seconda azione di InterBio ha promosso invece attività specifiche volte a rafforzare la partecipazione costruttiva delle organizzazioni italiane in ambito europeo, in particolare nel Gruppo IFOAM UE a Bruxelles. Ha anche però attivato una notevole cooperazione a livello dei paesi mediterranei (Ministeri e uffici del biologico nel contesto del MOAN, la rete istituzionale nel bacino mediterraneo creata dal CIHEAM-IAMB), giungendo a redigere, dopo incontri specificatamente dedicati, un approfondita indagine sullo stato della ricerca nel settore in area mediterranea. Una pubblicazione (in lingua inglese ed italiana) molto interessante per gli addetti ai lavori, lo stato dell arte aggiornato al È la prima volta in assoluto che si riesce ad avere un quadro dello situazione della ricerca relativa al biologico in area mediterranea, con indicazioni sulle criticità e le relative esigenze di sviluppo, e le possibilità di cooperazione transnazionali. Nel contesto di questa azione è stata pubblicata poi una newsletter periodica che ha informato su quanto di importante ed interessante si è venuto a svolgere, nei circa due anni di durata del progetto e nel contesto non-istituzionale, in ambito europeo ed internazionale. Infine, terza attività, l informazione, volta a migliorare gli strumenti esistenti a supporto del biologico, ed offerta attraverso lo studio e la realizzazione di tre seminari internazionali, gli atti del secondo dei quali presentiamo in questa pubblicazione. Questi eventi, il primo sul futuro della legislazione europea per il settore, il terzo sul tema della certificazione e degli accreditamenti a livello extra UE, hanno contribuito (assieme ad altri minori, ma non per questo meno importanti: ricordiamo ad esempio un incontro internazionale su come far fronte alle possibili frodi) ad offrire degli aggiornati, accurati e utili spunti di riflessione, anche operativa, soprattutto alle istituzioni (compresa la Commissione Europea, sempre presente), ai tecnici ed alle organizzazioni di settore. Come si può vedere da questa estrema sintesi, un progetto vasto e di non facile realizzazione, i cui risultati non sta a noi giudicare, ma la cui realizzazione si è potuta completare soprattutto grazie all impegno ed all entusiasmo di tutti coloro che hanno contribuito ad animarlo. Luigi Guarrera Coordinatore del Progetto InterBio, CIHEAM-IAMB

11 Introduzione Patrizia Pugliese,CIHEAM-IAMB; Alessandro Triantafyllidis, IFOAM-EU La discussione sul futuro della PAC ha avuto un momento molto importante in occasione della Conferenza La PAC dopo il 2013, organizzata dalla Commissione Europea, a Bruxelles il 19 e 20 Luglio A detta di tutte le organizzazioni che vi hanno partecipato è stato un evento molto utile, ed un occasione di dialogo importante, nel quale, forse per la prima volta, c è stata la partecipazione ampia della società civile e non dei soliti addetti ai lavori del comparto agro-alimentare. Infatti, molto numerosa è stata la partecipazione di associazioni e movimenti: dagli ambientalisti, ai ruralisti, dai consumatori ai produttori biologici, dai contadini alle grandi cooperative agro-alimentari. Interessi diversissimi che si sono confrontati nella platea della conferenza, e negli otto tavoli tematici svolti in contemporanea. La Commissione Europea, in apertura, ha presentato i risultati del dibattito pubblico on-line sul futuro della PAC, dibattito che ha avuto un eccellente risposta da parte degli addetti ai lavori e della società civile. Le quattro domande proposte hanno avuto delle risposte in certi casi molto chiare. Alla prima domanda: Abbiamo bisogno di una Politica Agricola Comune? la maggioranza ha risposto affermativamente, mentre diversa è stata l analisi sulla rispondenza delle varie politiche alle esigenze dell Europa Unita. Il secondo quesito chiedeva Cosa si aspettano i cittadini dall agricoltura? La parte preponderante della società civile ha risposto che l agricoltura europea dovrebbe: Produrre cibo sano, sicuro e a prezzi accessibili Assicurare un uso sostenibile del territorio Mantenere vitali le aree rurali Garantire la sicurezza alimentare. Perche riformare la PAC? Era la terza domanda. Le richieste principali, sono state: Assecondare le aspettative dei consumatori riguardo alla qualità del cibo, alla sua origine e tracciabilità. Permettere agli agricoltori e ai consumatori di far fronte alla crescente instabilità dei prezzi delle materie prime e dei prezzi al consumo. Ristrutturare la PAC e semplificarla.

12 Dare maggiore spazio nella PAC all ambiente, agli standard di qualità e di benessere animale, alla mitigazione del cambiamento climatico. L ultimo quesito richiedeva: Di quali strumenti abbiamo bisogno per la PAC di domani? In questo caso due sono state le direzioni espresse dal dibattito. Una più conservatrice che approva l attuale PAC e non richiede grossi cambiamenti per il futuro; e un altra posizione, comunque ampia, che richiede di ridisegnare la Politica Agricola Comune e di dotarla di nuovi strumenti per collegare la compensazione agli agricoltori al livello dei beni pubblici che sono in grado di garantire alla società. Quale è stato il ruolo del settore biologico nella conferenza? Diversi sono stati gli interventi incentrati sul contributo dell agricoltura biologica per fronteggiare le sfide del settore agricolo europeo, e sulla necessità di garantire maggiore sostegno al settore nella futura PAC. A favore del biologico hanno parlato IFOAM EU che rappresenta il settore, ma anche ARC (Agricoltural & Rural Convention), Slow Food e Group de Bruges. A conclusione della Conferenza, il Commissario Dacian Ciolos ha delineato le sette sfide alle quali l Europa agricola deve far fronte attraverso la nuova PAC. 1. L Unione Europea non è un isola separata dal mondo: la globalizzazione è una sfida trasversale alla quale L UE deve apportare il proprio contributo alla sicurezza alimentare mondiale. 2. La sfida alimentare: attraverso la ricerca e l innovazione l UE ha la responsabilità di stimolare l aumento delle rese di produzione, garantendo nel contempo la qualità dei prodotti, e la trasparenza ai suoi cittadini, inoltre deve promuovere i prodotti europei all estero. 3. La sfida ambientale: l agricoltura può offrire delle valide soluzioni alle emergenze ambientali globali. La gestione sostenibile delle risorse naturali è contemporaneamente un interesse economico, ambientale e sociale. 4. La sfida economica: bisogna rafforzare gli strumenti di prevenzione dei rischi e di gestione delle crisi di volatilità dei prezzi, e garantire una solida rete di sicurezza per gli agricoltori. 5. La sfida territoriale: sostenere la diversità dell agricoltura in tutte le aree rurali d Europa, dev essere però un agricoltura in grado di mostrarsi competitiva e che sappia sfruttare la propria specificità territoriale. 6. La sfida della diversità: l UE a 27 Stati ha aumentato notevolmente la sua diversità e complessità, la PAC del futuro avrà successo se saprà accompagnare le diverse aziende agricole in maniera efficace. La forza dei nostri territori consiste nella diversità delle nostre agricolture.

13 7. La sfida della semplicità: per essere efficiente e forte la nuova PAC deve essere semplice e comprensibile. Le conclusioni tratte dal Commissario dimostrano l intenzione di difendere la PAC in sede di definizione del bilancio UE del prossimo periodo di programmazione e di incidere nel migliorare gli strumenti della PAC per far fronte alle sfide future da lui stesso delineate. A novembre 2011 è attesa la prima comunicazione ufficiale della Commissione UE sul futuro della PAC dal 2013 al Le posizioni emerse dal seminario internazionale, organizzato il maggio 2010 a Roma, nell ambito del progetto InterBio, precisamente quelle del Ministero Italiano per l Agricoltura e le Foreste e quella di IFOAM EU, confermano la necessità di mantenere e rafforzare una Politica Agricola Comune secondo quanto emerso dal dibattito pubblico lanciato dalla Commissione e dalle conclusioni del Commissario Ciolos. Il seminario internazionale InterBio, realizzato con il fondamentale contributo delle istituzioni nazionali, delle Regioni e delle associazioni dei produttori biologici, ha inteso inserirsi nell auspicato processo di armonizzazione e coordinamento degli interventi regionali a sostegno dell agricoltura biologica nell ambito delle politiche di sviluppo rurale comunitarie. L evento si proponeva due obiettivi specifici: da un lato, favorire lo scambio di conoscenze ed esperienze su orientamenti e modalità di intervento ai fini di un efficace applicazione delle misure per il biologico nella programmazione per lo sviluppo rurale ; dall altro, offrire un opportunità di verifica sulle prospettive di evoluzione delle politiche a sostegno del settore nell ambito della prossima riforma della PAC. Il programma del seminario si è articolato in quattro sessioni. La prima, propedeutica alle successive, ha introdotto lo stato del dibattito in corso sul futuro della PAC post 2013 e la vision del movimento biologico europeo (IFOAM UE) per il futuro della PAC La seconda e la terza sessione hanno fornito dapprima un quadro della situazione attuale attraverso una panoramica nazionale ed internazionale delle strategie e dei meccanismi di supporto al biologico nei PSR , per poi passare, attraverso la formula del talk show, da una descrizione delle scelte compiute in merito dalle Regioni italiane ad un analisi puntuale e critica delle stesse. La quarta sessione, svoltasi nel secondo giorno, è stata strutturata invece in tavoli tecnici fra addetti ai lavori, grazie ai quali è stato possibile approfondire l analisi critica avviata nel talk show e, guardando nuovamente al futuro, definire, in prospettiva della ricontrattazione dei PSR, alcune

14 ipotesi di lavoro volte ad armonizzare e coordinare gli interventi regionali a sostegno del biologico, sulla base sia di una riflessione sugli elementi di successo e le criticità delle esperienze in corso, sia di una discussione sulle differenze talora vistose che caratterizzano i PSR regionali italiani. Elemento di soddisfazione a distanza di alcuni mesi dal seminario è la constatazione che i risultati della discussione e le ipotesi di lavoro emerse sono state realmente utilizzate in alcune Regioni negli incontri tra istituzioni regionali e associazioni dei produttori biologici nell ambito del processo di rinegoziazione dei PSR.

15 Verso la riforma della PAC: elementi di riflessione sul dibattito in corso Graziella Romito, Dirigente COSVIR II Sviluppo Rurale MIPAAF Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

16 Il seminario entra nel vivo...

17 Verso la riforma della PAC: elementi di riflessione sul dibattito in corso Graziella Romito, Dirigente COSVIR II Sviluppo Rurale MIPAAF Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Il periodo nel quale viviamo è denso di avvenimenti che stanno modificando profondamente il nostro stile di vita e le nostre abitudini. La crisi economica e finanziaria che ha investito le economie di tutto il mondo sta avendo ripercussioni significative anche sul comportamento giornaliero di ciascuno di noi. Nei prossimi mesi sarà avviato il percorso che porterà alla definizione della nuova Politica Agricola Comune, e con esso anche quello riguardante gli stanziamenti destinati all agricoltura, a causa della concomitante revisione del bilancio comunitario. Proprio per i motivi anzidetti, questa revisione assume un significato particolare. Infatti, in questo periodo di recessione, è indispensabile fare il possibile affinché il bilancio della PAC non subisca ridimensionamenti tali da penalizzarne l efficacia. Per sostenere questa richiesta, tuttavia, è necessario giustificarne validamente le motivazioni, anche e soprattutto di fronte all opinione pubblica. Ciononostante, è importante che una riforma della PAC sia attuata, anche sulla base di alcune significative osservazioni. Se si esaminano i dati riguardanti la distribuzione delle risorse finanziarie tra gli Stati membri, si nota che i costi della PAC non sono equamente ripartiti: alcuni Stati membri percepiscono più fondi di quanto non contribuiscano al bilancio comunitario, mentre altri, tra cui l Italia, si trovano nella situazione diametralmente opposta, creando fenomeni di sperequazione. A tutto questo, si aggiunga anche l ingresso nell Unione Europea di nuovi Stati membri: esso porterà inevitabilmente ad un redistribuzione dei fondi a disposizione, che potrebbe penalizzare in modo anche consistente alcuni Stati. Purtroppo, nel corso di questa programmazione è stata evidenziata la mancanza di coerenza tra obiettivi e strumenti: è stata introdotta la Condizionalità, che è uno strumento valido e importantissimo per orientare le aziende agricole verso il mercato. Tuttavia, il pagamento unico riconosciuto all agricoltore è legato agli importi percepiti in un determinato periodo storico. In questo modo, viene trascurato un elemento di grande importanza, che può fare la differenza pag 3

18 tra un agricoltura semplicemente conservativa e un agricoltura attivamente impegnata nella salvaguardia e nel miglioramento delle condizioni dell ambiente: i servizi ambientali resi dall agricoltore alla collettività. L attuale crisi economica ha determinato il crollo dei prezzi. La PAC non è stata in grado gestire in modo appropriato questa emergenza, dimostrando di essere scarsamente adattabile a contesti in cui si verificano repentini cambiamenti delle condizioni di mercato, generando situazioni di sovra e sottocompensazione. Questa programmazione ha anche evidenziato come sia possibile cadere in situazioni nelle quali si verificano duplicazioni degli interventi nel I e II Pilastro; le quali necessitano, successivamente, di una demarcazione, dispendiosa dal punto di vista delle risorse e non sempre di facile attuazione. È necessario considerare un architettura dei due Pilastri che consenta l ottenimento di un quadro organico. La riforma dell Health Check è stata una occasione importante per mettere in luce il bisogno di considerare nuovi obiettivi della Politica Agricola Comune: le cosiddette nuove sfide, introdotte da Reg. (CE) n. 74/09, che modifica il Reg. (CE) n. 1698/05. Buona parte di queste sono rivolte principalmente alla protezione dell ambiente: cambiamenti climatici, energie rinnovabili, biodiversità, gestione delle risorse idriche, dimostrando come la politica ambientale sta sempre più prendendo la forma, nell Unione Europea, di una priorità orizzontale che, in futuro, influenzerà sempre più tutte le altre politiche europee. Tutto ciò premesso, è possibile ipotizzare una nuova architettura della PAC, che coinvolga congiuntamente Primo e Secondo Pilastro; rafforzando, nel Primo, il ruolo di produzione di beni pubblici e di remunerazione dei servizi ambientali; definendo, nel Secondo, obiettivi chiari e centrati sulle grandi sfide la maggior parte delle quali a carattere ambientale che, grazie all Health Check, beneficiano di ulteriori risorse. Entrando nello specifico, uno dei fabbisogni emergenti dell intera PAC riguarda la produzione, da parte degli agricoltori, di beni che hanno un valore per la collettività ma che non sono adeguatamente remunerati dal mercato: protezione dell ambiente, conservazione della biodiversità, della fertilità dei suoli e delle acque, conservazione del paesaggio. Nel loro insieme, questi costituiscono i cosiddetti beni pubblici che l agricoltura fornisce alla società. Una loro definizione potrebbe essere la seguente: Sono beni pubblici quelli per cui valgono i principi di non escludibilità e di pag 4

19 non rivalità. Il consumo di tali beni da parte di un individuo non ne riduce la disponibilità per gli altri e nessuno è escluso dalla loro fruizione. Si impone, pertanto, la necessità di individuare chiaramente un criterio di valutazione dei beni pubblici. Successivamente, è importante legare i pagamenti risultanti ad una base contrattuale, ossia ad accordi scritti tra l agricoltore e la società, che rappresentino il riconoscimento degli sforzi sostenuti e dei risultati conseguiti. Si ritiene che il pagamento dovrebbe essere determinato sulla base di obiettivi progressivi, per garantire un attenzione continua rispetto al ruolo sociale dell agricoltura. Altrettanto importante è lo sviluppo di un sistema di valutazione e monitoraggio pienamente integrato, al fine di individuare in modo continuo punti di forza e di debolezza delle politiche e garantire un costante miglioramento dell agricoltura. Il Secondo Pilastro, dal canto suo, dovrebbe aggiornare la struttura dei programmi, definendoli non più in base ad Assi che devono rispondere a obiettivi specifici, ma in base a priorità tematiche all interno dei programmi stessi e, in riferimento a queste, individuare le misure più appropriate per soddisfare tali priorità. Altrettanto importante è la concentrazione territoriale, per consentire di legare ai territori rurali le priorità tematiche individuate. Anche la diversificazione delle economie rurali, la qualità della vita e l inclusione sociale nelle aree rurali rivestono un ruolo importante, specialmente per le fasce più deboli situate non solo nelle aree marginali ma anche in quelle periurbane. Per ottenere risultati decisivi è però necessario migliorare il coordinamento con gli altri Fondi comunitari Il potenziamento della governance è un altro obiettivo rilevante: migliorare il coordinamento orizzontale e verticale, ottimizzare l offerta formativa, pensare nuove forme di progettazione integrata sono solo alcune delle iniziative che potrebbero essere adottate per migliorare la gestione della PAC. In questo modo, si potrebbe favorire la competitività del settore agricolo nel suo complesso con particolare attenzione verso la crescita sostenibile e la gestione razionale delle risorse, la formazione e l innovazione. Senza dimenticare le priorità ambientali introdotte con l Health Check che, essendo orizzontali a tutto il PSR, potrebbero essere soddisfatte anche attraverso più Assi di intervento. L agricoltura biologica, in questo ampio discorso, si inserisce come modello d avanguardia al quale guardare, poiché l azienda agricola biologica è anche pag 5

20 un avamposto agro-ecologico che distribuisce beni pubblici e servizi alla collettività. Infatti, essa accresce la biodiversità, protegge il suolo, assicura standard superiori di benessere degli animali e azzera l inquinamento ambientale dovuto all uso di antiparassitari di origine chimica. Tuttavia, esistono giuste istanze dell agricoltura biologica nei confronti delle istituzioni e del mercato: garantire un livello adeguato dell importo dei pagamenti agroambientali, poiché non sempre la remunerazione alle aziende biologiche è proporzionale agli sforzi richiesti. In quest ottica, anche la remunerazione dei beni e servizi pubblici associati a questo tipo di agricoltura potrebbe svolgere un ruolo nella definizione del pagamento agroambientale uniformare gli importi dei pagamenti agroambientali sul territorio nazionale, vista la diversità riscontrabile tra Regioni e Province Autonome garantire un adeguata differenza con il pagamento destinato all agricoltura integrata, in base alla differente mole di impegni richiesti garantire un adeguata differenziazione rispetto alle colture praticate e alle tipologie aziendali valutare il beneficio ambientale connesso con il metodo di produzione. L ottenimento di una PAC più equa e sostenibile per tutti è vincolato alla risposta che le istituzioni comunitarie e nazionali sapranno dare alle necessità presenti e future dell agricoltura europea. Questa risposta passa anche attraverso il mantenimento dell attuale quota del bilancio comunitario destinato all agricoltura. L agricoltura biologica costituisce la punta di diamante di un settore agricolo che tenta di farsi sempre più rispettoso dell ambiente, ed è stata lungimirante precorritrice nel soddisfare gli attuali fabbisogni di qualità e salubrità degli alimenti, di benessere degli animali e di salvaguardia dell ambiente. È tuttavia necessario fare di più: l introduzione del principio di remunerazione dei beni pubblici e la definizione di adeguati e trasparenti indicatori di misurazione dei beni e servizi offerti dall agricoltore alla collettività sono elementi di importanza capitale per valorizzare un settore che, sempre più, è in linea con le priorità ambientali dell Unione Europea. pag 6

21 La PAC che verrà: Smart change or business as usual? La posizione ufficiale IFOAM EU sulla prossima riforma PAC Alessandro Triantafyllidis, IFOAM EU Group

22 Gli interventi dei partecipanti

23 La PAC che verrà: Smart change or business as usual? La posizione ufficiale IFOAM EU sulla prossima riforma PAC Alessandro Triantafyllidis, IFOAM EU Group Siamo a metà dell attuale periodo di programmazione della PAC , immersi nei problemi dei Piani di Sviluppo Rurale che mal supportano il biologico, eppure è già tempo di parlare della PAC che verrà dopo il Il dibattito è già iniziato, ed IFOAM EU non si è fatta trovare impreparata, definendo la sua posizione ufficiale sulla revisione con buon anticipo. La proposta ufficiale della Commissione verrà promulgata quest autunno, mentre il Regolamento definitivo uscirà verso la fine del A livello globale, il mondo sta affrontando delle sfide molto importanti, che hanno una relazione stretta con l agricoltura: il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, l inquinamento delle acque, la perdita di fertilità del suolo, mentre la fame nel mondo rimane un problema ancora di attualità. A livello locale europeo poi, l agricoltura risente delle crisi più gravi degli ultimi decenni, con i redditi degli agricoltori messi a durissima prova. È il momento di allineare la Politica Agricola Comune con la domanda forte per cibi di qualità, per un agricoltura sostenibile, e per un futuro possibile per gli agricoltori. Prima di tutto bisogna partire dagli obiettivi, che la rettifica del Trattato di Lisbona, ha già definito e sono gli stessi dal 1957: dall incrementare la produttività agricola a stabilizzare i mercati e sostenere il reddito degli agricoltori. Effettivamente sono finalità ancora valide oggi, a parte la prima. Non si può a 50 anni di distanza puntare ancora indiscriminatamente sulla produttività agricola, dopo ripetute riforme della PAC. Il nuovo paradigma deve essere: assicurare la produttività dei terreni agricoli, promuovendo pratiche agricole sostenibili che garantiscano la produzione di cibo sano in un ambiente sano e l utilizzazione attenta delle risorse naturali. Con la nuova PAC i soldi dovranno essere spesi per assicurare obiettivi chiari di interesse pubblico: 1. garantire la sicurezza alimentare e l accesso al cibo di alta qualità senza nessuna esclusione sociale; 2. assicurare la vitalità del mondo rurale, ovvero: adeguati standard di vita e di lavoro della comunità agricola, favorire l impiego in agricoltura; 3. assicurare condizioni di mercato che garantiscano condizioni di vita pag 9

24 adeguate agli agricoltori, grazie alla possibilità di vendere i loro prodotti ad un prezzo adeguato, fornendo nel contempo servizi alla collettività; 4. fornire servizi pubblici alla collettività (i cosidetti Public Goods) quali: mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, biodiversità, protezione e qualità del suolo, protezione e gestione delle risorse idriche, incrementare la produzione di energia verde (CO2 efficiente), incrementare il benessere animale, preservare/ restaurare la complessità del paesaggio. Perché sostenere il modello agricolo biologico nella PAC? Il settore biologico è nato dal basso da un movimento via via crescente di produttori e di consumatori che lo hanno sostenuto. Nel giro di vent anni è passato da nicchia a parte consistente del mercato europeo. L agricoltura biologica contribuisce a realizzare tutti gli aspetti della sostenibilità: riduce gli impatti negativi sull ambiente da parte dell agricoltura (emissioni di CO2, inquinamento da fertilizzanti, mancanza di residui), incrementa la fertilità organica del suolo, la biodiversità, e garantisce standard elevati di benessere animale. L agricoltura biologica è l unico sistema sostenibile che è regolato a livello europeo e mondiale e l unico con un sistema di controllo e garanzia accreditato e riconosciuto in tutto il mondo. L ab utilizza meno input e meno petrolio ma necessita di maggior lavoro e rappresenta un opportunità consistente di lavoro in ambito rurale. Pur se il ruolo dell ab nel garantire servizi alla collettività è ormai abbastanza affermato, il mercato compensa solo parzialmente i maggiori costi di produzione. Di contro, la maggior parte dei sistemi agricoli convenzionali continuano a creare danni ambientali che vengono sopportati (e pagati) dalla collettività. pag 10

25 Come ridisegnare la PAC? I passati periodi di programmazione hanno fallito l opportunità di affrontare adeguatamente l emergenza ambientale e sociale dell agricoltura. C è il bisogno di una riforma che riconosca la centralità degli agricoltori, quali produttori di cibi di qualità e di servizi ambientali per la collettività. Esattamente quello cha fa l Agricoltura Biologica da sempre. Innanzitutto i soldi dovranno essere spesi in linea con dei principi chiari e minimi, quali: - Supporto solo per il raggiungimento degli obiettivi di Interesse Pubblico - Supporto solo per produzione in connessione con la terra - Favorire l approccio di sistema rispetto alla soluzione dei singoli problemi ambientali - Il calcolo dei pagamenti deve considerare le esternalità - Equa distribuzione dei contributi, evitare che il 20% delle aziende ricevano l 80% dei contributi del I pilastro. - Controbilanciare gli svantaggi dovuti al clima, alle aree svantaggiate, ecc. - Non-interferenza con i mercati stranieri - Semplificazione, ora più che mai necessaria. Gli attuali pagamenti diretti del I pilastro assorbono circa il 60% dell intera PAC. Lasciare inalterato questo sistema è impossibile da giustificare agli occhi dell opinione pubblica, al livello dell attuale dibattito. IFOAM EU sostiene che al fine di mantenere un livello adeguato di reddito degli agricoltori, e di garantire l impiego lavorativo in agricoltura in tutta l UE, i pagamenti diretti disaccoppiati servono ancora. C è bisogno però di un cambiamento radicale: dal pagamento unico buono per tutti alla Buona pratica PAC, per chi garantisce dei criteri più ambiziosi. Chi non li garantisce e si limita a stare dentro il quadro normativo europeo, non riceve alcun sostegno. (vedi Fig. 1). Fig. 1 Livello Avanzato Livello Base Livello Legale Misure ad alta performance ambientale Buona pratica PAC Legislazione UE e nazionale pag 11

26 Alcuni criteri definiti da IFOAM EU per accedere ai pagamenti diretti Un carico di bestiame massimo; presenza in azienda di elementi non coltivati (es. 5% della SAU); l adozione di una pratica di agricoltura sostenibile (rotazione, fertilizzazione organica, gestione dell acqua, ecc). Inoltre: la cessazione di qualsiasi tipo di sostegno all esportazione, la fine della base storica per il calcolo dei premi, ed infine, per sostenere il lavoro agricolo, i pagamenti al di sopra di una certa soglia, devono essere associati al numero di addetti impiegati in azienda. Qual è la nuova struttura della PAC proposta da IFOAM EU? Gli attuali due pilastri riuniti in un solo pilastro, formato da 5 assi. Un solo regolamento e non tre come adesso. Un unico sistema di cofinanziamento comune a tutti gli assi, per non provocare diversità di trattamento tra i due attuali pilastri, il primo finanziato interamente dall UE e il secondo co-finanziato. Allocazione delle risorse ripartite tra gli assi con tetti minimi e/o massimi come l attuale Sviluppo Rurale, con possibilità di trasferimento di fondi tra gli assi. Assi: 1. Supporto di base per aziende e mercati 2. Innovazione, Investimenti & Informazione 3. Agro-Ambiente 4. Diversificazione aziendale 5. Approccio Leader I contenuti degli assi in sintesi sono quelli che seguono: 1. Supporto di base per aziende e mercati: Contiene tutti gli strumenti dell attuale I pilastro: pagamenti diretti (accoppiati e non), e gli interventi di mercato. 2. Innovazione, Investimenti & Informazione: Permangono le principali misure dell attuale Asse 1 dello Sviluppo Rurale, ma vengono orientate esclusivamente per sostenere interventi verso la sostenibilità delle imprese agricole e forestali. Misura per gli investimenti e l innovazione aziendale. Gli investimenti in c/capitale saranno dati esclusivamente per: migliorare le performance ambientali dell azienda, per il benessere animale, la pag 12

27 commercializzazione locale, la produzione di cibo di qualità. Investimenti per l agricoltura biologica. Misura per l informazione e la consulenza aziendale. Questi servizi serviranno a supportare gli agricoltori per gestire in maniera ecologicamente ed economicamente sostenibile la loro azienda. 3. Agro-Ambiente. Misure destinate esclusivamente a schemi che siano efficaci nel garantire sostenibilità e qualità delle produzioni, e miglioramento delle condizioni ambientali. Due condizioni devono essere rispettate: a) priorità e adeguato supporto all approccio di sistema (per es. agricoltura biologica) rispetto a soluzioni intermedie o ai singoli interventi agro-ambientali; b) evitare l abuso delle misure agro-ambientali per dare un supporto al reddito incondizionato alle aziende con risultati ambientali spesso trascurabili. Misure: Agricoltura Biologica (approccio di sistema) Aree Rurali di Interesse Pubblico Speciale ex Indennità compensativa Misure Agro-ambientali (singole componenti ambientali). 4. Diversificazione aziendale La diversificazione aziendale è un elemento caratterizzante dell azienda agricola multifunzionale. L agricoltura biologica fornisce eccellenti modelli di multifunzionlità dagli agriturismi, alle fattorie didattiche, all agricoltura sociale. L asse mantiene le stesse misure dell asse 3 dell attuale PSR. 5. Approccio Leader Il Leader è uno strumento molto utile per lo sviluppo delle capacità locali in ambito rurale. Lo scopo di tale asse è di sostenere la comunità rurale che è direttamente connessa con l attività agricola e forestale. Altri aspetti, egualmente importanti per la vitalità delle zone rurali, quali: artigianato, banda larga, servizi sociali e assistenziali non direttamente correlati all agricoltura e forestazione dovranno essere finanziati con altri strumenti di programmazione al di fuori della PAC. pag 13

28 Per finire, un accenno al budget della prossima PAC, che essendo parte del bilancio dell UE, sarà trattato prima che la riforma della PAC sia conclusa. Mai come in questi tempi i fondi per la PAC sono sotto pressione da parte di alcuni Stati Membri e di alcuni gruppi di interesse che ne chiedono fortemente la riduzione. IFOAM EU afferma che al fine di raggiungere gli obiettivi della nuova PAC, il budget deve rimanere lo stesso e dev essere aumentato il budget per il Livello Avanzato (attualmente il secondo pilastro). pag 14

29 Il sostegno all agricoltura biologica nella programmazione : esperienze europee al confronto Gerald Schwarz, Hiltrud Nieberg and Jürn Sanders Johann Heinrich von Thünen-Institut Federal Research Institute for Rural Areas, Forestry and Fisheries Institute of Farm Economics Antje Kölling, Policy coordinator IFOAM EU Group

30 Da sinistra verso destra T. De Matthaeis, A. Koelling, G. Schwarz

31 Il sostegno all agricoltura biologica nella programmazione : esperienze europee al confronto a) Survey of Organic Farming Support Payments in the EU-27 Gerald Schwarz, Hiltrud Nieberg and Jürn Sanders, Johann Heinrich von Thünen-Institut Federal Research Institute for Rural Areas, Forestry and Fisheries Institute of Farm Economics Project summary: The project was commissioned by the Federal Ministry of Food, Agriculture and Consumer Protection and aims to provide an overview of the organic support scheme in the EU in the current programme period. The overview provides detailed information on the implementation of the organic support payments in EU Member States and their regions, including payment design, eligibility and management requirements, certification support, and aspects in relation to scheme access, planned payment changes and possible combinations with other agri-environment measures. Country templates with detailed descriptions of the organic support payments in the different Member States and their regions are added in the Annex of the report. The report is aimed at policy-makers, stakeholders and scientists with an interest in organic farming and related policies. The report covers 25 Member States. The two small Member States Cyprus and Malta have been excluded due to their negligible area of organic farming. In addition, the report explicitly covers all 16 German Länder, while in France, Italy and Spain cross sections of representative regions (9 regions in France, 13 regions in Italy and 12 regions in Spain) have been included. The data on the organic support payments have been collated through a survey of relevant organisations in each Member State in 2009, which filled in a questionnaire with questions on the different payment aspects. In addition, data available from published rural development programmes and other online sources were used to obtain additional information on the organic support payments in the previous and current programme period. Payment rates The results of the survey show large variations in the payment rates for the same land type using a differentiation of seven land types including arable land, grassland, vegetables and herbs, greenhouse crops, perennials and orchards, vineyards, and olive trees. For example, one ha of arable land pag 17

32 can receive a conversion payment rate (on the basis of the average rate over a five year conversion contract) between 77 and 600. The range of per ha conversion payments for vineyards even spans from 350 to The differences in payment rates are the result of a number of different factors including different payment differentiations within the broader land types (a specific corn payment is likely to lead to a higher payment rate than an average arable payment), different economic assumptions and different cost and income foregone components in payment calculations, budget allocations and constraints, consideration of different bio-physical land characteristics and the inclusion of (area-based) livestock payment components. However, further analysis is required to draw more detailed conclusions on the exact reasons behind the various differences in payment rates. To some extent a general pattern emerges from the survey that some Member States tend to have relatively high payment rates across the seven land types compared to other Member States. For example, relatively high conversion and maintenance payment rates generally exist in Belgium, some Italian regions and Greece, while relatively low payment rates can be found in Bulgaria, Estonia, some Spanish regions and UK. But the exact ranking of the Member States in terms of the level of the payment rates varies between the different land types. Variations between the Member States also exist with respect to the payment differentiation between land types and over time. Only Denmark, Finland and Ireland, have implemented uniform conversion payment rates across the different land use categories. In addition to those three countries, also England and Wales have implemented uniform maintenance payment rates. 10 Member States have constant payment rates throughout the conversion and maintenance periods. On the other hand, roughly half of the countries take into account the lack of price premiums for in-conversion products before the farm is certified as organic and have implemented higher payment rates for the first two or three years of conversion contracts. The comparison of payment rates for arable land, grassland, vegetables and perennials between 2004 and 2009 shows that the payment rates for those four land types have generally increased across the Member States. In fact, only Austria, Denmark, some German and Italian regions have decreased the payment rates across all four land types over this period. Generally, the implemented changes in payment rates appear to be relatively homogenous within a Member State or region. Only Lithuania, Slovenia, Wales and some pag 18

33 regions in Germany, Italy and Spain have increased and decreased payment rates of different land types at the same time. Also, in most cases, Member States changed the rate of conversion and maintenance payments for a specific land type in the same direction (exceptions exist for arable land). Some Member States have reported further increases in payment rates (either planned or already implemented). However, scheme access problems in several countries highlight that high payment rates do not necessarily guarantee a high level of support for organic farms and that the positive impact of high support payments can be reduced due to a lack of access of farms to the schemes. The results of the survey also indicate that the extent of additional scheme requirements beyond organic standards is not necessarily reflected in higher payment rates. Eligibility criteria and requirements Support for organic farms is restricted through the implementation of maximum and minimum payment limits (with respect to the farm size or amount of financial support), payment modulation and/or stocking rates. While most MS have implemented minimum payment limits, maximum payment limits and payment modulation are less frequently implemented. Maximum stocking rates per hectare below 2 LU/ha are implemented in six countries (lowest maximum stocking rate of 0.5 LU/ha). Minimum stocking rates, on the other hand, are implemented in the majority of the MS and vary between 0.2 LU/ha and 1 LU/ha. Generally, the survey indicates that Member States implement a selection of maximum and minimum payment limits, payment modulation and maximum and minimum stocking rates, instead of all or none of those limits. Furthermore, thirteen Member States have implemented restrictions on the eligibility of crops or land types either by defining crop-specific payment categories or specifically excluding certain crop and land types from broader defined payment categories. Generally, four land and crop types can be identified which are not eligible for support in several countries including set-aside land, permanent grassland, greenhouse production and energy crops. Farmers in most Member States have to fulfil additional scheme requirements beyond the organic standards and cross compliance to qualify for organic support payments. Only farmers in Belgium, France, Hungary, Ireland, Luxembourg, and Poland do not need to comply with additional requirements. The most frequent reported additional requirements in relation to training, keeping records of farm (parcel) data, further reductions pag 19

34 in the application of N-fertilizers, cut or grazing frequency and timing on grassland, no parallel cultivation, restrictions of irrigation and melioration measures, no conversion of permanent grassland to arable land, and harvesting and selling of crops. Gradual and/or part conversion is possible in most Member States. The restriction to convert the whole farm does only exist in Germany and six further Member States (Denmark, Spain, Hungary, most regions in Italy, Luxembourg and Portugal). Certification support The Member States deal in different ways with the costs for certification and inspections incurred by farmers. Most of the Member States provide some form of financial support to farmers to cover parts of the certification and inspection cost, but different approaches are used. Flanders (Belgium), Germany (most regions), Spain (most regions), France, Ireland, Lithuania and the Netherlands provide a separate certification support payment under the organic farming support schemes and reimburse either a specific amount per farm, per hectare or a certain percentage of the certification and inspection cost. A number of Member States use alternative approaches to support certification cost. While Austria, Greece (food crops), Italy, Poland and Slovenia provide support through measure 132 of axis 1 (food quality schemes), Sweden uses article 69 payments (Reg 1782/2003) and Bulgaria, Greece (non-food crops), Latvia and the UK have included a certification cost component in the calculation of conversion payment rates or increased the rate by a certain amount for the first hectare during the in-conversion period. Denmark provides the organic certification free of charge. On the hand, seven countries (Czech Republic, Estonia, Finland, Hungary, Luxembourg, Portugal and Slovakia) did not report any support for certification and inspection cost. Combinations with other agri-environmental measures Mandatory commitments to combine organic support payments with basic AEMs exist in Finland and England, while such combinations are optional in Estonia and Denmark. Besides the few cases of mandatory and optional linkages of the organic support payments with basic agri-environmental schemes, the survey explored what other options exist for farmers to topup organic support payments through other AEMs for the same piece of land. pag 20

35 A wide range of options for combining organic support payments with other agri-environmental payments exist across the different Member States and includes most agri-environmental key themes, such as grassland conversion and maintenance, (other) biodiversity measures, conservation of landscape features, water protection, soil protection, and traditional crop types and endangered livestock breeds. The results of the survey indicate in some Member States an emphasis in the combination options on certain key themes. For example, a focus on traditional crop types and local/endangered livestock races exist in Southern European Member States and grassland management and biodiversity and wildlife options are the main combination options in the Czech Republic, Poland and Slovenia. Top-up payments across several key themes exist in Austria, Belgium, Finland, Germany, some Italian regions, Latvia, Portugal, Sweden, Slovakia and UK. On the other hand, no combination options were reported from Bulgaria, some Spanish regions, some Italian regions and Lithuania. The level of top-up payments through other agri-environmental measures varies substantially between different types of measures. Topping up organic support payments through other agri-environmental payments utilises the comparative advantages of organic farms in providing environmental benefits and public goods and grants additional financial support to organic farms. Beyond agri-environmental measures a range of further options of an integrated policy support approach for organic farms exist through other measures in axis 2 (e.g. Natura 2000 payments and animal welfare payments) and other axes of the RDP (e.g. modernisation of farm holdings, food quality schemes and encouragement of tourism activities). The provision of certification support through food quality schemes reported from five Member States presents one example for combined support across different RDP axes. More examples of other rural development measures particularly targeted at organic farms (e.g. modernisation of agricultural holdings in Lombardy in Italy and encouragement of tourism activities in the Czech Republic) have been identified for a selection of Member States in a recent IFOAM study. However, a systematic and detailed update of existing and potential policy support to organic farms across the different axes in the current rural development programmes in the EU-27 would further inform the policy debate about possible future approaches to support organic farming in the EU. (Il rapporto di ricerca da cui è tratto il presente contributo è stato pubblicato nel giugno 2010 ed è scaricabile dal seguente indirizzo: ) pag 21

36 b) Organic farming support through CAP measures Options and best practice examples beyond the agri-environmental programmes Antje Kölling, Policy coordinator IFOAM EU Group Summary In the current Common Agricultural Policy (CAP ), possibilities to support organic farming are not limited t o support under the agrienvironmental schemes. Dedicated funds, higher premiums or priority for organic farms under the competitiveness, diversification or LEADER axis are measures that can help encouraging farmers to convert to organic, whereas they are not yet used throughout all Member States. A study conducted by Alexandra Pohl in 2009 has analysed Rural Development programmes in 27 member state to evaluate how they make use of these possibilities. Space for action In Action 6 of the European Action Plan for Organic Food and Farming from 2004, the Commission strongly recommends Member States to make full use within their Rural Development Programmes of the instruments available to support organic farming (...). The conversion to and maintenance of organic farming requires specific knowledge, investments and marketing infrastructures. Additional to support under agri-environmental schemes, instruments under axis 1, 3 and 4 can be useful to perfectly target these needs if priority is given to organic farming under these measures. Sustainable competitiveness Competitiveness measures play an important role within the rural development programmes, with 18 member states allocating more than 30% of 2nd pillar budget under the 1st axis. It is possible to target these funds towards more sustainability by prioritizing investments in organic farming either by giving priority to organic farms in obtaining funding, or in dedicating a certain percentage of the budget to organic farms, or by increased funding for participants with a focus on organic farming. Especially the Czech Republic which considers organic farming as a general priority in the Rural Development programmes gives some good examples, but also Austria and some Italian, German and Spanish Regions consider pag 22

37 organic farming as a priority in some axis 1 measures. Measures related to training, information and advisory systems (measures 111, 114, 115 in regulation 1974/2006) can support conventional farmers to take the step to convert to the organic approach, but may also help those farmers that do already work according to organic farming rules to further develop their management, to improve their farming methods and their profits. Support for the setting up of young farmers and farm modernisation (measures 112 and 121) can, if priority is given to organic farming, help to shoulder the investments in animal husbandry and machinery that come along with the conversion to organic farming and motivate young farmers to take the conversion step. Incentives to adding value to agricultural products, participating in quality food schemes, setting up of and participating in producer groups (measure 123, 124, 132 and 142) can, if organic farming is prioritized, further contribute to strengthening the capacity of organic farms to generate income and create employment. Better quality of life through organic food and farming The third axis of the rural development programmes, dedicated to improving the quality of life in rural areas and encouraging diversification of economic activity, can also be used to support the development of organic farming, especially as many organic farmers aim to diversify their economic activities as well as to contribute to the improvement of life quality in rural regions. For this axis, again the Czech Republic delivers two examples by providing increased funding for organic farms under measures 311 Diversification into non-agricultural activities and 313 Encouragement of tourism activities. More possibilities The LEADER axis is dedicated to bottom-up initiatives, and also in this axis it can be seen that organic farming and local food systems can contribute to fruitful partnerships, as shown by the local action groups (LAG) of Bruges in Belgium and West Cork in Ireland where the organic quality scheme was part of the creation of a regional brand. As a possibility beyond the Rural Development programmes, the current CAP gives member states the possibility to dedicate up to 10% of their national ceiling in the first pillar to grant specific support to farmers that fulfil certain conditions under article 68. Types of farming which are important for the protection or enhancement of the environment and improving the quality of agricultural products fall under these conditions, pag 23

Box: Perché sostenere il modello agricolo Biologico nella PAC?

Box: Perché sostenere il modello agricolo Biologico nella PAC? La PAC che verrà: Smart change or business as usual? La posizione ufficiale IFOAM EU sulla prossima riforma PAC 2014 2020 Alessandro Triantafyllidis, IFOAM EU Group Siamo a metà dell attuale periodo di

Dettagli

VERSO LA RIFORMA DELLA PAC. Roma 19 maggio 2010 Graziella Romito

VERSO LA RIFORMA DELLA PAC. Roma 19 maggio 2010 Graziella Romito VERSO LA RIFORMA DELLA PAC Roma 19 maggio 2010 Graziella Romito Indice Perché riformare la PAC La nuova architettura della PAC: un ipotesi L agricoltura biologica Conclusioni Perché riformare la PAC? 1)

Dettagli

La nuova Politica Agricola Comune (PAC)

La nuova Politica Agricola Comune (PAC) Argomenti trattati La nuova Politica Agricola Comune (PAC) Il percorso per giungere alla nuova PAC I principali elementi della discussione in atto Lo Sviluppo Rurale nella nuova PAC Spunti di riflessione

Dettagli

La politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia

La politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia La politica di sviluppo rurale e il PSR 2007-2013 della Lombardia Roberto Pretolani Dipartimento di Economia e Politica Agraria, Agro-alimentare e Ambientale Università degli Studi di Milano La politica

Dettagli

La nuova PAC - La posizione del Biologico Europeo

La nuova PAC - La posizione del Biologico Europeo La nuova PAC - La posizione del Biologico Europeo Marco Schlüter, IFOAM EU, Director Le opportunità offerte dalla nuova programmazione dei PSR per lo sviluppo sostenibile delle aree rurali Perugia, 21

Dettagli

La Politica Agricola Comune, i Programmi di Sviluppo Rurale e la Rete Natura 2000 Stato attuale e quadro post 2013

La Politica Agricola Comune, i Programmi di Sviluppo Rurale e la Rete Natura 2000 Stato attuale e quadro post 2013 La Politica Agricola Comune, i Programmi di Sviluppo Rurale e la Rete Natura 2000 Stato attuale e quadro post 2013 Luigi Servadei Ministero Luogo e delle datapolitiche Agricole, D.G. Sviluppo Rurale Rete

Dettagli

Proposta di modifiche al PSR conseguenti all Health Check e all European Recovery Plan

Proposta di modifiche al PSR conseguenti all Health Check e all European Recovery Plan Programma di Sviluppo Rurale 2007 2013 Proposta di modifiche al PSR conseguenti all Health Check e all European Recovery Plan Informativa dell Autorità Ambientale regionale alle autorità con competenze

Dettagli

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA

Dettagli

PSR e agricoltura conservativa: quali opportunità per le aziende agricole?

PSR e agricoltura conservativa: quali opportunità per le aziende agricole? PSR e agricoltura conservativa: quali opportunità per le aziende agricole? Convegno «Agricoltura conservativa dalla teoria alla pratica Cover crop e fertilità del suolo» Chiara Carasi Regione Lombardia

Dettagli

PSR 2014-2020: le prospettive provinciali Incontro con il partenariato

PSR 2014-2020: le prospettive provinciali Incontro con il partenariato PSR 2014-2020: le prospettive provinciali Incontro con il partenariato Costruiamo la strategia: dall analisi di contesto ai fabbisogni Luca Cesaro INEA Trentino Alto Adige Trento, 6 marzo 2014 Fasi di

Dettagli

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna

Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

Quale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole

Quale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole Quale futuro per i servizi di consulenza a supporto delle aziende agricole Consiglio dell'ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali Alberto Giuliani Coordinatore dipartimento Sviluppo Rurale

Dettagli

I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013

I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013 I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale Roma, 17 settembre 2013 Intervento di Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE Confindustria Signore e Signori, buongiorno. Grazie a tutti voi per

Dettagli

progredire con gli strumenti finanziari ESIF Il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale Strumenti finanziari

progredire con gli strumenti finanziari ESIF Il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale Strumenti finanziari progredire con gli strumenti finanziari ESIF Il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale Gli strumenti finanziari co-finanziati dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale permettono di investire,

Dettagli

GLI SCENARI EUROPEI PER IL DOPO QUOTE LATTE. Paolo Sckokai Università Cattolica, Piacenza

GLI SCENARI EUROPEI PER IL DOPO QUOTE LATTE. Paolo Sckokai Università Cattolica, Piacenza GLI SCENARI EUROPEI PER IL DOPO QUOTE LATTE Paolo Sckokai Università Cattolica, Piacenza Schema della relazione 1) Lo studio della Commissione Europea sul settore lattiero-caseario post-2015 2) Gli scenari

Dettagli

L innovazione nello sviluppo rurale: il PEI AGRI e l esperienza della Regione Puglia

L innovazione nello sviluppo rurale: il PEI AGRI e l esperienza della Regione Puglia L innovazione nello sviluppo rurale: il PEI AGRI e l esperienza della Regione Puglia Roma, 30 Novembre 2015 Paolo Casalino Dirigente Regione Puglia Uff. Bruxelles I Partenariati Europei per l Innovazione

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

Allegato alla DGR n. del

Allegato alla DGR n. del Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)

Dettagli

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER. Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2007/2013 ASSE IV LEADER Programma di Sviluppo Locale del GAL Giarolo Leader CRESCERE IN RETE MISURA 431 Azione 2.b Informazione sull attività del GAL Attività di animazione

Dettagli

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza Rev. 03 del 27 maggio 2008 La BASILE PETROLI S.p.A., nell ambito delle proprie attività di stoccaggio e commercializzazione di

Dettagli

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia

Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Report a cura del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni Dirigenziali Settembre 2014 1 Premessa Il Report Il sistema di misurazione

Dettagli

Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti

Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti Per una migliore qualità della vita Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti Umberto Chiminazzo Direttore Generale Certiquality

Dettagli

La nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia

La nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia La nuova logica di realizzazione dei progetti Fabio Girotto Regione Lombardia LE SCELTE STRATEGICHE DEL NUOVO PROGRAMMA Obiettivo Tematico 1 Priorità d investimento 1b (rapporti tra imprese e mondo della

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

INCREMENTARE LE QUOTE DI MERCATO E LA REDDITIVITÀ

INCREMENTARE LE QUOTE DI MERCATO E LA REDDITIVITÀ INCREMENTARE LE QUOTE DI MERCATO E LA REDDITIVITÀ L ANALISI DELLA CONCORRENZA E IL CUSTOMER VALUE MANAGEMENT 1. [ GLI OBIETTIVI ] PERCHÉ ADOTTARE UN PROCESSO DI CUSTOMER VALUE MANAGEMENT? La prestazione

Dettagli

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell

Dettagli

Gestione del rischio

Gestione del rischio FORUM INTERNAZIONALE DELL AGRICOLTURA E DELL ALIMENTAZIONE POLITICHE EUROPEE SVILUPPO TERRITORIALE MERCATI Gestione del rischio Roberto D Auria Workshop su La nuova Pac - Un analisi dell accordo del 26

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

Corso Tecnico di redazione di progetti Europei

Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Corso Tecnico di redazione di progetti Europei Politiche, programmi, bandi Dovrebbe essere innanzitutto chiaro che le risorse finanziarie messe a disposizione dal bilancio europeo attraverso i bandi servono

Dettagli

PROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana

PROGETTO Impari S. Impari S. Repubblica Italiana PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna PROGETTO Interventi di informazione, formazione e azioni di sistema per le aree GAL della Sardegna Lo

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

Elementi di progettazione europea La valutazione dei progetti da parte della Commissione europea, la negoziazione e il contratto

Elementi di progettazione europea La valutazione dei progetti da parte della Commissione europea, la negoziazione e il contratto Elementi di progettazione europea La valutazione dei progetti da parte della Commissione europea, la negoziazione e il contratto Giuseppe Caruso Project Manager Progetto Europa - Europe Direct - Comune

Dettagli

LA GESTIONE DEL RISCHIO

LA GESTIONE DEL RISCHIO LA GESTIONE DEL RISCHIO NELLA NUOVA PAC: LO STRUMENTO PER LA STABILIZZAZIONE DEL REDDITO ROBERTO D AURIA www.ismea.it www.ismeaservizi.it TRENTO, 28/03/2014 REGOLAMENTO (UE) N.1305/2013 - SR 2014-2020

Dettagli

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO Data: Ottobre, 2013 UniCredit Group - Public MISSION E AMBITO DI COMPETENZA L Internal Audit è una funzione indipendente nominata dagli Organi di Governo della Società ed è parte

Dettagli

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto. andrea.petromilli@psyveneto.it L Ordine degli Psicologi del Veneto ed il processo di valutazione del rischio stress nella prospettiva delle azioni di miglioramento e lo sviluppo del benessere organizzativo. Andrea Petromilli Ordine

Dettagli

POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA

POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA 01.04 La Politica per la Qualità e per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro definita dalla Direzione contiene

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

Conferenza stampa APPROVAZIONE PSR BASILICATA 2014-2020

Conferenza stampa APPROVAZIONE PSR BASILICATA 2014-2020 Conferenza stampa APPROVAZIONE PSR BASILICATA 2014-2020 Assessore Regionale Luca Braia Giovanni Oliva - Vittorio Restaino Dipartimento Politiche Agricole e Forestali - Regione Basilicata Potenza - Sala

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 Verso un utilizzo più strategico imparando dall esperienza maturata Roberto D Auria Mario Guido Gruppo di lavoro Competitività Roma, 28 ottobre 2013 L esperienza

Dettagli

16/01/2012. Roma, 12 Gennaio 2012

16/01/2012. Roma, 12 Gennaio 2012 Roma, 12 Gennaio 2012 Il quadro mondiale Nel XX Secolo il mondo ha aumentato di 20 volte il consumo di combustibili fossili, e di 34 volte le attività estrattive. Con questo modello ed ai livelli di oggi,

Dettagli

TECO 13 Il Tavolo per la crescita

TECO 13 Il Tavolo per la crescita Componenti TECO 13 Il Tavolo per la crescita Assiot, Assofluid e Anie Automazione, in rappresentanza di un macro-settore che in Italia vale quasi 40 miliardi di euro, hanno deciso di fare un percorso comune

Dettagli

La Politica Agricola Comune verso il 2020

La Politica Agricola Comune verso il 2020 La Politica Agricola Comune verso il 2020 Senato della Repubblica Italiana audizione del 25 Marzo 2014 DG Agricoltura e Sviluppo Rurale Commissione UE Dr Innamorati Angelo Schema della presentazione 1.

Dettagli

LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020

LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020 LE OPPORTUNITÀ DI FINANZIAMENTO Ipotesi e proposte nel contesto del nuovo ciclo di programmazione dei Fondi strutturali 2014/2020 Floriana Clemente Direzione Ambiente Robassomero, 11 dicembre 2013 Le risorse:

Dettagli

-- WELFARE AZIENDALE --

-- WELFARE AZIENDALE -- Welfare aziendale: una leva d eccellenza per attrarre, trattenere e motivare le risorse dell azienda L approccio di OD&M WELFARE AZIENDALE Per welfare aziendale si intende la gestione integrata dell insieme

Dettagli

Manifesto dei diritti dell infanzia

Manifesto dei diritti dell infanzia Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione

Dettagli

Sviluppo rurale e cambiamenti climatici: la posizione italiana. Paolo Ammassari - Cosvir III Roma, 23 Giugno 2010

Sviluppo rurale e cambiamenti climatici: la posizione italiana. Paolo Ammassari - Cosvir III Roma, 23 Giugno 2010 Sviluppo rurale e cambiamenti climatici: la posizione italiana Paolo Ammassari - Cosvir III Roma, 23 Giugno 2010 Schema dell intervento 1 dati sul contributo dell agricoltura alle emissioni di gas serra;

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA 16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati

Dettagli

La programmazione 2014-2020: scenario e attività in Regione Lombardia

La programmazione 2014-2020: scenario e attività in Regione Lombardia AGRIEST 2013 Tipicamente europeo Tipicamente friulano La programmazione 2014-2020: scenario e attività in Regione Lombardia Udine 24 gennaio 2013 Mery Pampaluna 1 Verso. Il PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

Dettagli

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+(

,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+( ,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+( 6(/(=,21('(,3$(6, Nella precedente ricerca si sono distinti, sulla base di indicatori quali la produzione, il consumo

Dettagli

Channel Assicurativo

Channel Assicurativo Intermedia Channel Channel Assicurativo La soluzione per essere protagonisti di una nuova stagione della consulenza assicurativa Il mercato Assicurativo 2007 Il decreto Bersani Nel giro di qualche mese

Dettagli

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NuMani è una realtà e nasce dall unione d esperienza di persone che da 11 anni si occupano a tempo pieno dell applicazione e decorazione unghie con l ambiziosa idea delle

Dettagli

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO.

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. AZIENDA UNA SOLIDA REALTÀ, AL PASSO CON I TEMPI. Ci sono cose che in OM Group sappiamo fare meglio di chiunque altro. Siamo specialisti in tema di analisi, promozione,

Dettagli

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento

Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Disabilità: nuovi servizi e nuovi sistemi di finanziamento Area Disabilità La politica regionale lombarda in quest area è particolarmente attiva, con servizi ed interventi a carattere educativo, formativo

Dettagli

I NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI E TECNOLOGICI A SUPPORTO DELL EFFICIENZA AZIENDALE

I NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI E TECNOLOGICI A SUPPORTO DELL EFFICIENZA AZIENDALE I NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI E TECNOLOGICI A SUPPORTO DELL EFFICIENZA AZIENDALE PROJECT PORTFOLIO MANAGEMENT Strumento indispensabile per l efficienza del business SICUREZZA FORMAZION E AMBIENTE ETICA

Dettagli

Zola fa agricoltura Il Mondo contadino dal seminativo alla zootecnia

Zola fa agricoltura Il Mondo contadino dal seminativo alla zootecnia Zola fa agricoltura Il Mondo contadino dal seminativo alla zootecnia I sostegni alle imprese agricole per la competitività e la diversificazione dei redditi Zola Predosa 29 ottobre 2011 Zola fa agricoltura

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925

Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925 Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925 1 LA PRATICA SOLITA La comunicazione delle PMI si basa di regola sull assoluto privilegio della comunicazione

Dettagli

L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget»

L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget» Authorized and regulated by the Financial Services Authority L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget» Il processo di investimento

Dettagli

Europa per i cittadini 2007-2013

Europa per i cittadini 2007-2013 Europa per i cittadini 2007-2013 Il Programma ha come scopo primario la promozione della cittadinanza europea attiva, ovvero il coinvolgimento diretto dei cittadini e delle organizzazioni della società

Dettagli

La politica Nestlé per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro

La politica Nestlé per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro La politica Nestlé per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro La sicurezza non è negoziabile Nestlé è convinta che il successo a lungo termine possa essere raggiunto soltanto grazie alle sue persone. Nessun

Dettagli

effetto evento Indagine conoscitiva sulla diffusione degli strumenti di comunicazione nelle aziende italiane Focus sull organizzazione di eventi

effetto evento Indagine conoscitiva sulla diffusione degli strumenti di comunicazione nelle aziende italiane Focus sull organizzazione di eventi effetto evento Indagine conoscitiva sulla diffusione degli strumenti di comunicazione nelle aziende italiane Focus sull organizzazione di eventi INTRODUZIONE I risultati che riportiamo nelle pagine seguenti

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti

La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti Università di Bologna 17 maggio, 2013 I temi di approfondimento Il percorso di riforma Gli obiettivi e lo scenario economico

Dettagli

La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti

La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti La riforma della PAC per il post 2013: principali cambiamenti e possibili impatti DENIS PANTINI Responsabile Area Agricoltura e Industria Alimentare 5 aprile 2013 I temi di approfondimento Il percorso

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

Dal FEP al FEAMP: quale transizione

Dal FEP al FEAMP: quale transizione L attuazione della Politica Europea per la Pesca: Dal FEP al FEAMP Bologna, 08 ottobre 2014 Regione Emilia Romagna FEP: Misura 5.1 Assistenza tecnica Dal FEP al FEAMP: quale transizione Giulio Malorgio

Dettagli

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane L importanza delle risorse umane per il successo delle strategie aziendali Il mondo delle imprese in questi ultimi anni sta rivolgendo

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

5.3.1.1.4 MISURA 114 - Utilizzo di servizi di consulenza

5.3.1.1.4 MISURA 114 - Utilizzo di servizi di consulenza 5.3.1.1.4 MISURA 114 - Utilizzo di servizi di consulenza Riferimenti normativi Articolo 20 lettera a) punto iv) ed articolo 24 Regolamento (CE) n. 1698/05. Articolo 15 del Regolamento (CE) n. 1974/2006

Dettagli

qualità e certificazione

qualità e certificazione Globalizzazione, standard di qualità e certificazione Maria Angela Perito INEA Istituto Nazionale di Economia Agraria Campobasso, 19 maggio 2008 Complessità del problema Cambiamenti delle esigenze del

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

Gestione diretta: I programmi comunitari

Gestione diretta: I programmi comunitari Gestione diretta: I programmi comunitari Modalità Strumenti Gestione diretta Programmi UE a finanziamento diretto IPA ENI 4 Strumenti geografici PI DCI Assistenza esterna EIDHR 3 Strumenti tematici IfS

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane Associazione Italiana Corporate & Investment Banking 02.36531506 www.aicib.it aicib@unicatt.it Presentazione Ricerca Il risk management nelle imprese italiane AICIB Associazione Italiana Corporate & Investment

Dettagli

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA http://www.sinedi.com ARTICOLO 3 LUGLIO 2006 EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA A partire dal 1980 sono state sviluppate diverse metodologie per la gestione della qualità

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

Innovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014

Innovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014 Innovare in Filiere Tradizionali Federchimica 19-05-2014 Icap Leather chem L Azienda, fondata nel 1944, a seguito di espansione e di variazioni nell assetto societario acquisisce la denominazione di Icap

Dettagli

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi

Dettagli

Costruiamo un futuro sostenibile

Costruiamo un futuro sostenibile Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività

Dettagli

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA Al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Al Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Al Ministro dell Economia e delle Finanze Per

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli