GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLA SAP 2011
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- Silvio Ricci
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1 GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLA SAP 2011 PREMESSA La Scheda per l Aggiornamento del PAI (SAP) 2011, rappresenta uno strumento finalizzato alla raccolta standardizzata di informazioni di base e dati sul territorio che sono necessari per avviare la revisione del PAI Calabria. Si segnaleranno dunque tutti gli eventi di frana, inondazione e di erosione costiera/mareggiata che hanno interessato il territorio di competenza dal 2001 fino alla data di compilazione della scheda. Inoltre si rappresenteranno tutti gli interventi progettuali per la messa in sicurezza delle aree in dissesto che sono stati realizzati, che sono in fase di completamento, oppure che sono stati solo programmati sulla base di apposita documentazione progettuale. La SAP 2011 è costituita da 5 sezioni: sezione A) DATI GENERALI; sezione B) RISCHIO FRANA; sezione C) RISCHIO INONDAZIONE; sezione D) RICHIO EROSIONE COSTIERA MAREGGIATE; sezione E) INTERVENTI. Le 3 sezioni B), C), D), relative alla segnalazione degli eventi di dissesto e la sezione E), che riguarda gli interventi progettuali, si compongono di una scheda descrittiva specifica S B1, S C1, S D1 ed S E1, dove sono indicate le informazioni richieste. Ovviamente la sezione D) e la relativa scheda specifica S D1, riguardano esclusivamente i Comuni costieri. È necessario che ogni scheda descrittiva specifica sia accompagnata da uno stralcio cartografico in cui perimetrare le aree vulnerate e/o di intervento. A tal riguardo si puntualizza quanto segue. Per la perimetrazione delle aree vulnerate, SEZIONI B) C) D), e per l identificazione degli interventi progettuali, sezione E), deve essere necessariamente utilizzata la Carta Tecnica Regionale (CTR) 1:5.000 della Regione Calabria (consultabile e/o acquistabile sul sito In caso sia disponibile altra cartografia, utile a meglio rappresentare gli elementi indicati, essa potrà essere ulteriormente allegata alla CTR. Non verrà quindi ritenuto conforme l utilizzo esclusivo di altri supporti cartografici, per cui verrà richiesta opportuna integrazione al fine di considerare esaustivo il documento trasmesso. La documentazione disponibile ritenuta utile a completare il quadro informativo fornito relativamente ad ogni fenomeno e/o intervento progettuale segnalato, andrà possibilmente allegata alla scheda di riferimento, e ne costituirà un appendice. Di seguito si forniscono alcune indicazioni utili alla compilazione delle singole sezioni. SEZIONE A) Le informazioni richieste nella SEZIONE A), riguardano gli strumenti di pianificazione vigenti nel territorio di competenza, compresi i Piani di Protezione Civile, nonché la disponibilità di dati cartografici. A1) Strumenti di pianificazione territoriale in vigore: con riferimento alla data di compilazione della scheda, si chiede di indicare nelle note lo stato di attuazione della pianificazione specificando per ognuno degli strumenti urbanistici la fase in cui si trova nell iter amministrativo. Sempre nelle note inoltre, bisogna indicare se è in corso la redazione di nuovi Piani o se sono previste varianti di quelle esistenti. A2) Piano Comunale di Protezione Civile: disponibilità e stato attuativo del Piano di Protezione Civile con identificazione, nelle note, delle diverse tipologie di rischio rappresentate attraverso apposite carte tematiche, da allegare. A3) Trasposizione delle perimetrazioni PAI sugli strumenti di pianificazione territoriale ed utilizzo dei relativi dati vettoriali ABR: indicare se è avvenuta la trasposizione delle diverse aree a vincolo del PAI sui propri strumenti di pianificazione e se si dispone dei relativi dati vettoriali.
2 A4) Disponibilità di rilievi aerofotogrammetrici del territorio di competenza: indicare se, oltre la Cartografia Tecnica Regionale (CTR) in scala 1:5.000, sono disponibili ulteriori strumenti cartografici, derivati da rilievi specifici. SEZIONE B RISCHIO FRANE) In questa sezione si segnaleranno nuovi fenomeni franosi non censiti dal PAI e/o le riattivazioni di frane già censite dal PAI, occorsi dal 2001 ad oggi. Per ciascun evento andrà compilata la relativa scheda specifica S B1, cui si attribuirà un numero progressivo e si indicheranno gli estremi della località. Ogni elaborato che costituisce un allegato alla scheda, dovrà recare una annotazione, facilmente leggibile, in cui si riporterà il numero della scheda cui si riferisce e la località: (Scheda S B 1 n scheda., località...). Nell allegato cartografico i fenomeni franosi andranno perimetrati con una polilinea a tratto continuo. SCHEDA S B1 Lettera a): perimetrare i fenomeni franosi utilizzando necessariamente la CTR regionale in scala 1:5.000; per consentire una più agevole individuazione delle aree in dissesto si possono allegare, in aggiunta alla CTR, altri stralci cartografici di maggior dettaglio. Lettera c): se il fenomeno attivatosi è stato caratterizzato da un unico evento parossistico ben identificabile, ad esempio il cedimento improvviso di una porzione di versante, di una scarpata rocciosa, ecc., se ne indicherà la data di accadimento, con riferimenti orari se disponibili; se l evoluzione complessiva è stata contraddistinta da più eventi parossistici, ma sempre singolarmente ben distinguibili (riattivazioni successive), si indicheranno le date di ogni evento. Se un fenomeno, invece, non ha evidenziato aspetti parossistici ma piuttosto evolve progressivamente nel tempo manifestandosi, ad esempio, unicamente attraverso la formazione continua di deformazioni e fenditure riscontrabili sul suolo e/o sui manufatti, si indicherà come data quella in cui si è avuta evidenza della sua attivazione (fenomeno attivo dal...). Lettera d): indicare se si tratta di un fenomeno franoso riportato del PAI. Lettera e): persone presenti nel momento di accadimento del fenomeno che hanno subito danni diretti. Lettera f): si indicherà il totale complessivo di residenti nell area vulnerata, anche se non hanno subito danni diretti. Lettera g): per ognuna delle tipologie elencate, indicare numero di elementi esposti e, se danneggiati, funzionalità
3 Lettera h): indicare i provvedimenti adottati nella immediatezza dell evento per la salvaguardia di Lettera i): riportare, in allegato alla scheda, ogni utile documentazione specifica disponibile. SEZIONE C RISCHIO INONDAZIONE) In questa sezione si segnaleranno gli eventi di inondazione occorsi dal 2001 ad oggi. Per ciascun evento andrà compilata la relativa scheda specifica S C1, cui si attribuirà un numero progressivo e si indicheranno gli estremi della località. Ogni elaborato che costituisce un allegato alla scheda, dovrà recare una annotazione, facilmente leggibile, in cui si riporterà il numero della scheda cui si riferisce e la località: (Scheda S C 1 n scheda., località...). Le porzioni di territorio vulnerate andranno delimitate con una polilinea a tratto continuo. SCHEDA S C1 Lettera a): perimetrare le aree vulnerate utilizzando necessariamente la CTR regionale in scala 1:5.000; per consentire una più agevole individuazione delle aree si possono allegare, in aggiunta alla CTR, altri stralci cartografici di maggior dettaglio. Lettera c): denominazione del corso d acqua. Lettera d): riportare la data di evento, se possibile con il riferimento orario (inizio fine). Lettera e): indicare se si tratta di un area perimetrata nel PAI. Lettera f): persone presenti nel momento di accadimento del fenomeno che hanno subito danni diretti. Lettera g): si indicherà il totale complessivo di residenti nell area vulnerata, anche se non hanno subito danni diretti. Lettera h): per ognuna delle tipologie elencate, indicare numero di elementi esposti e, se danneggiati, funzionalità Lettera i): indicare i provvedimenti adottati nella immediatezza dell evento per la salvaguardia di Lettera j): riportare, in allegato alla scheda, ogni utile documentazione specifica disponibile.
4 SEZIONE D RISCHIO EROSIONE COSTIERA/MAREGGIATE) In questa sezione si segnaleranno gli eventi di erosione costiera/mareggiata, occorsi dal 2001 ad oggi. Per ciascun evento andrà compilata la relativa scheda specifica S D1, cui si attribuirà un numero progressivo e si indicheranno gli estremi della località. Ogni elaborato che costituisce un allegato alla scheda, dovrà recare una annotazione, facilmente leggibile, in cui si riporterà il numero della scheda cui si riferisce e la località: (Scheda S D 1 n scheda., località...). Le porzioni di territorio vulnerate andranno delimitate con una polilinea a tratto continuo. SCHEDA S D1 Lettera a): perimetrare le aree vulnerate utilizzando necessariamente la CTR regionale in scala 1:5.000; per consentire una più agevole individuazione delle aree si possono allegare, in aggiunta alla CTR, altri stralci cartografici di maggior dettaglio. Lettera c): indicare se a seguito dell evento si e determinata una evidente modificazione della linea di riva, sia in arretramento che in avanzamento. lettera d): riportare la data di evento, se possibile con riferimento orario (inizio fine). lettera e): indicare se si tratta di un area perimetrata nel PAI. lettera f): persone presenti nel momento di accadimento del fenomeno che hanno subito danni diretti. lettera g): si indicherà il totale complessivo di residenti nell area vulnerata, anche se non hanno subito danni diretti. lettera h): per ognuna delle tipologie elencate, indicare numero di elementi esposti e, se danneggiati, funzionalità Lettera i): indicare i provvedimenti adottati nella immediatezza dell evento per la salvaguardia di Lettera j): riportare, in allegato alla scheda, ogni utile documentazione specifica disponibile. SEZIONE E INTERVENTI) In questa sezione si forniranno i rapporti sugli interventi di messa in sicurezza delle aree a rischio e/o pericolo di frana, di inondazione e di erosione costiera/mareggiate eventualmente realizzati, o programmati, nel periodo 2001/2011. Per ciascun intervento andrà compilata la relativa scheda specifica S E1, cui si attribuirà un numero progressivo e si indicheranno gli estremi della località ed il titolo del progetto. Ogni elaborato che costituisce un allegato alla scheda, dovrà recare una annotazione, facilmente leggibile, in cui si indicherà il numero della scheda cui si riferisce e la località: (Scheda S E 1 n scheda., località..., titolo del progetto...).
5 SCHEDA S E1 Lettera a): indicare l area dell intervento utilizzando necessariamente la CTR regionale in scala 1:5.000; in aggiunta alla CTR, si possono allegare altri stralci cartografici di maggior dettaglio. Lettera b): indicare il canale di finanziamento utilizzato o quello che si prevede di attivare. Lettera c): indicare l importo finanziato o previsto. Lettera d): indicare se il progetto riguarda un area PAI. Lettera e): indicare la data di accadimento del dissesto. Lettera f): indicare la tipologia di dissesto, frana, alluvione, mareggiata/erosione costiera, ovvero se si tratta di tipologia combinata. Se l intervento progettuale riguarda un evento descritto in una delle precedenti schede specifiche (S B1, S C1 o S D1 ), riportare a margine della descrizione, tra parentesi, il numero della relativa scheda. Lettera g): indicare il numero di persone che hanno subito danni diretti a seguito dell evento. Lettera h): indicare quali elementi strutturali e/o infrastrutturali sono stati danneggiati e in che misura. Lettera i): elencare le tipologie di intervento adottate. Lettera j): indicare se trattasi di uno stralcio funzionale che necessita di ulteriori interventi progettuali per eliminare compiutamente le condizioni di pericolo/rischio residue. Lettera k): indicare lo stato di avanzamento dei lavori se l intervento è in fase di realizzazione, ovvero, se è ancora in una fase progettuale, specificarne il livello. Lettera l): riportare, in allegato alla scheda, ogni utile documentazione specifica disponibile.
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