Programmare significa studiare con previsione adeguata, le condizioni migliori
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- Fabiano Natali
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1 Programmazione dell Allenamento Livorno 10 Marzo 2016 Alberto Buonaccorsi
2 Programmazione didattica Programmare significa studiare con previsione adeguata, le condizioni migliori per aiutare ad apprendere, tenendo conto quanto più possibile delle differenze individuali e della situazione concreta in cui il processo di apprendimento si svolge. M. Parente (1987)
3 Pianificazione Sportiva Momento generale di formulazione della strategia delle grandi variazioni di struttura dell allenamento riferite ad un ampio arco di tempo e ad obiettivi intermedi. Pertanto vanno definiti gli obiettivi, le priorità, le scadenze più importanti, i tempi occorrenti per le varie fasi di preparazione, i metodi ed i mezzi più idonei.
4 Programmazione Sportiva Programmare gli allenamenti sotto diversi aspetti (fisico, tecnico, tattico, psicologico) al fine di raggiungere predeterminati obiettivi sportivi, sulla base della precedente Pianificazione
5 Programmazione Mentalità progettuale Conoscenze scientifiche Capacità tecniche specifiche
6 Programmazione Programmazione come rito burocratico Forte impegno personale Diario dettagliato delle attività
7 Programmazione Aspetti positivi Facilita la riprogrammazione, individuando errori e carenze di tipo qualitativo e/o quantitativo Facilita la regolazione del carico fisico Se usata opportunamente migliora la motivazione Rende più professionale il tecnico, ampliando l esperienza e limitando gli errori Rende consci gli Allievi dei loro compiti, predisponendoli mentalmente al lavoro
8 Programmazione Aspetti positivi Rende possibile l analisi accurata dei risultati Allontana dall improvvisazione artistica ed abitua all osservazione sistematica Rende accettabili eventuali insuccessi, dandone almeno una spiegazione logica, razionale e credibile.
9 Programmazione Programmazione Atto meditato ed articolato, progettato nella fase precedente l attività E in linea con la teoria e metodologia dell allenamento
10 Programmazione Programmazione La sua qualità è strettamente collegata alle conoscenze scientifiche, metodologiche, tecniche e pedagogiche dell insegnante E condizionata, in misura più o meno elevata, da elementi contingenti che devono essere attentamente considerati
11 Programmazione E un processo circolare con verifiche periodiche di E un processo circolare con verifiche periodiche di autovalutazione e/o correzione
12 I N T E R R E L A Z I O N I ANALISI della SITUAZIONE DEFINIZIONE degli OBIETTIVI SCELTA di ATTIVITA e CONTENUTI SCELTA dei METODI SCELTA dei MATERIALI REALIZZAZIONE VALUTAZIONE F E E D B A C K Pellerey
13 Analisi della Situazione Deve fornire un insieme di conoscenze appropriata a definire obiettivi compatibili alle potenzialità dei soggetti Allievi Potenzialità Motivazioni Test Famiglia Interesse Tradizione Motivazione Ambiente Gruppo Insegnante Strutture Attrezzature Organizzazione Aggregazione Competitività Leadership Motivazione - disponibilità
14 Obiettivi Definire gli obiettivi in modo esplicito, possibilmente quantificato e soprattutto verificabili inequivocabilmente. OBIETTIVI EDUCATIVI Area cognitiva Area emotiva Area sociale FISICO MOTORI TECNICI Coordinativi Condizionali Abilità Tattica SPORTIVI Risultati Gare Campionati Tornei
15 Definizione degli obiettivi Alcuni consigli Definire in modo che la verifica sia inequivocabile Selezionare indicatori validi e diversificati per capacità motoria Utilizzo dell OCM.
16 Contenuti Rappresentano il programma vero e proprio e caratterizzano il bagaglio tecnico dell istruttore. VALIDITA SIGNIFICATIVITA INTERESSE FATTIBILITA
17 Scelta dei contenuti - metodi - attrezzature Alcuni consigli per l attività giovanile Favorire l attività ludica Diversificare al massimo l esercitazioni Utilizzare l interazione dei metodi Utilizzare attrezzi diversi anche non strutturati.
18 Scelta dei contenuti - metodi - attrezzature Alcuni consigli per l attività giovanile Favorire l attività ludica Diversificare al massimo l esercitazioni Utilizzare l interazione dei metodi Utilizzare attrezzi diversi anche non strutturati.
19 Valutazione della Programmazione Valutazione del Prodotto Valutazione delle modificazioni sui soggetti espresse in termini quantitativi e qualitativi Confronto fra l analisi di partenza e quella finale Utilizzare specifiche Batterie di Test Motori Valutazione del Processo Analisi del Processo di allenamento in relazione alle modifiche ottenute Individuazione degli aspetti positivi o negativi dell allenamento Eventuale modifica di elementi generali o specifici della Programmazione
20 Programmazione Pluriennale Vengono prese in considerazione le linee strategiche di allenamento in relazione agli obiettivi di carattere sportivo, tecnico e fisico da conseguire Attività Giovanile Non viene effettuata una vera e propria programmazione. L attività è mutuata dalla teoria e metodologia dell allenamento in relazione alle diverse fasi sensibili di sviluppo delle Capacità Motorie in accordo con il grado di maturazione dell atleta e il tipo di sport praticato Alto Livello Tiene conto dei diversi obiettivi sportivi nei diversi anni anche con variazioni significative del carico fisico sul piano quantitativo e\o qualitativo
21 FATTORI DELLA PRESTAZIONE SISTEMA SENSOMOTORIO SCHEMI MOTORI DI BASE CAPACITA COORDINATIVE CAPACITA CONDIZIONALI ABILITA MOTORIE PRESTAZIONE MOTORIA
22 Tappe della preparazione sportiva Tappa della costruzione di base Forti aspetti di multilateralità orientata e polivalenza. Tappa della specializzazione di base Graduale specializzazione sotto l aspetto condizionale e tecnico coordinativo. Tappa della massime prestazioni Forte attenzione fra la programmazione e gli obiettivi sportivi
23 Tappe della preparazione sportiva
24 Tappe della preparazione sportiva
25 Tappe della preparazione sportiva
26 Programmazione Annuale Può essere ad un picco agonistico (Periodizzazione Semplice) od a 2 picchi (Doppia Periodizzazione) talvolta molto distanti fra di loro come nel caso dell atletica o del nuoto (Gare invernali ed estive)
27 Macrociclo di allenamento Suddivisione in 1/2/3 periodi della programmazione annuale a seconda del tipo di Periodizzazione Periodo di Preparazione Solitamente caratterizzato da un alto Volume del carico ed un intensità media ed una maggiore attenzione, tuttavia decrescente per il lavoro Generale su quello Speciale. Periodo Agonistico Netta preponderanza per il Carico Speciale accompagnato da una diminuzione del Volume complessivo. La sua durata dipende dal Calendario delle Gare. Periodo di Transizione Periodo che intercorre fra quello Agonistico e il successivo periodo di Preparazione (spesso è il periodo fra 2 diversi anni sportivi)
28 Mesociclo Un mesociclo comprende una variazione di tempo che va dalle 2 alle 6 settimane circa e che nella struttura totale danno una visione completa dell'intero processo di allenamento. E formato da più microcicli (2-8) mesociclo di introduttivo (o di preparazione) mesociclo di base (o fondamentale o di perfezionamento) mesociclo agonistico (comprendente la gara) mesociclo interagonistico (comprendente due o più gare ravvicinate) mesociclo di compensazione (o di recupero attivo).
29 Microciclo Base del Programma dettagliato di allenamento. Solitamente è di tipo settimanale ma alcuni allenatori utilizzano scansioni di 10 giorni o bisettimanali. Microciclo periodo Preparatorio - Alto livello quantitativo rispetto al qualitativo - Rapporto (3 intesi ed 1 di ripristino) - Alternanza della Capacità Motorie principalmente attivate nei singoli allenamenti Microciclo pregara L intensità viene portata al massimo in quanto si inserisce nella tappa speciale della fase preparatoria del periodo agonistico;
30 Microciclo Microciclo di Gara Viene ridotta bruscamente la quantità di carico in quanto si cerca di mantenere il livello ottenuto con il supporto della massima quantità di energia psichica e fisica. Microciclo di Compensazione Onde favorire il ripristino organico che nervoso viene abbassata sia la quantità che l intensità del lavoro
31 Seduta di Allenamento Rappresenta la parte interattiva del Processo di Allenamento in cui hanno notevole importanza il Feedback dell allenatore, la sua esperienza e capacità di osservazione. Warm up (15-45 minuti) Fase iniziale di predisposizione dell organismo a sostenere sforzi più intensi. Utilizzata in forma antinfortunistica e come approccio mentale alle varie fasi. Parte Centrale ( minuti) Fase in cui viene allenata la Tecnica oltre ad aspetti Coordinativi o Condizionali Defaticamento (5-20 minuti) Fase in cui viene effettuata una blanda attività aerobica alternata ad esercizi di mobilità articolare. Talvolta è effettuata con mezzi di fisioterapia.
32 In ambito giovanile bisogna sviluppare tutte le capacità motorie con una successione mirata. In una singola seduta è bene lavorare almeno su due capacità motorie con un preciso ordine cronologico. 1) Coordinazione Tecnica Rapidità 2) Forza Rapida Forza speciale 3) Forza resistente Resistenza alla velocità 4) Resistenza aerobica Mobilità articolare in ogni parte dell allenamento in relazione agli obiettivi specifici.
33 Programmazione Annuale Rappresenta il quadro generale di riferimento su cui costruire la scansione delle unità didattiche Programmazione Seduta di allenamento Contiene nel dettaglio Obiettivi Contenuti Metodi Scelta delle attrezzature Scansione degli interventi Sistemi di verifica
34 Programmazione Annuale Programmazione Seduta di allenamento E rigida in quanto mutuata in campo scolastico dai programmi ministeriali ed in campo sportivo dalla teoria dell allenamento E flessibile in particolare nella scelta di: Contenuti Metodi Attrezzature
35 Programmazione Annuale Programmazione Seduta di allenamento Ha il suo cuore nella comparazione fra l analisi d ingresso ed analisi finale, in termini quantitativi e qualitativi Ha nella scelta di contenuti e metodi la sua parte più importante, verificata nella fase interattiva
36 Programmazione Annuale Eventuali correzioni in itinere o successive, non si riferiscono all impianto generale quanto alla scelta dei contenuti ed alla scansione dei tempi d intervento. Programmazione Seduta di allenamento Gli aggiustamenti sono frequenti e dettati da situazioni didattiche contingenti, che un buon insegnante percepisce rapidamente.
37 Realizzazione pratica Alcuni consigli Essere creativi Aprirsi all innovazione Non essere noiosi e/o ripetitivi Essere ricettivi e comunicativi
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