Fondamenti di Economia Aziendale ed Impiantistica Industriale

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1 Politecnico di Milano IV Facoltà di Ingegneria Fondamenti di Economia Aziendale ed Impiantistica Industriale Material Handling FEAII - Material Handling (I) SISTEMI DI MOVIMENTAZIONE E STOCCAGGIO INDICE Imballaggi e unità di carico Mezzi di movimentazione e materials handling Aree funzionali dei magazzini Panoramica dei sistemi di stoccaggio Progettazione dei magazzini tradizionali FEAII - Material Handling (I) - 2-1

2 IMBALLAGGI E UNITÀ DI CARICO (UdC) FEAII - Material Handling (I) AGENDA Definizione e tipologie di imballaggio Normativa sugli imballaggi Unità di carico: il pallet FEAII - Material Handling (I) - 4-2

3 IMBALLAGGI Definizione di imballaggio IMBALLAGGIO: DEFINIZIONE Fonte: D.Lgs. 5/2/97 n. 22 Titolo II, art. 34 Il prodotto, composto di materiali di qualsiasi natura, adibito a contenere e a proteggere determinate merci, dalle materie prime ai prodotti finiti, a consentire la loro manipolazione e la loro consegna dal produttore al consumatore o all utilizzatore, e ad assicurare la loro presentazione, nonché gli articoli a perdere usati allo stesso scopo" FEAII - Material Handling (I) TIPOLOGIE DI IMBALLAGGI FEAII - Material Handling (I) - 6-3

4 IMBALLAGGI Mercato degli imballaggi Andamento della produzione di imballaggi in Italia dal 1996 al 2005 Fonte: Elaborazioni Istituto Italiano Imballaggio (*) migliaia di tonnellate FEAII - Material Handling (I) GESTIONE DEGLI IMBALLAGGI Imballaggio e unità di carico: la scelta dell unità di carico condiziona le dimensioni e la forma degli imballaggi (e viceversa) nonché il sistema di trasporto e le attrezzature di stoccaggio e di movimentazione Primario Secondario Terziario FEAII - Material Handling (I) - 8-4

5 IMBALLAGGIO IMBALLAGGIO PER LA VENDITA - PRIMARIO DEFINIZIONE (D.L. 5 FEBBRAIO 1997, n 22) IMBALLAGGIO CONCEPITO IN IN MODO DA DA COSTITUIRE, NEL NEL PUNTO VENDITA, UNA UNA UNITA DI DI VENDITA PER PER IL IL CLIENTE FINALE O PER PER IL IL CONSUMATORE Esempi: SCATOLE, ASTUCCI, SACCHETTI, BLISTER, BARATTOLI, BOTTIGLIE, FLACONI, VASI, BRIK, LATTINE, FUSTI, TANICHE,... FEAII - Material Handling (I) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI IMBALLAGGIO PRIMARIO FEAII - Material Handling (I)

6 IMBALLAGGIO IMBALLAGGIO MULTIPLO - SECONDARIO DEFINIZIONE (D.L. 5 FEBBRAIO 1997, n 22) IMBALLAGGIO CONCEPITO IN IN MODO DA DA COSTITUIRE, NEL NEL PUNTO DI DI VENDITA, IL IL RAGGRUPPAMENTO DI DI UN UN CERTO NUMERO DI DI UNITA DI DI VENDITA, INDIPENDENTEMENTE DAL DAL FATTO CHE CHE SIA SIA VENDUTO COME TALE ALL UTENTE FINALE, O CHE CHE SERVA SOLTANTO A FACILITARE IL IL RIFORNIMENTO DEGLI SCAFFALI NEL NEL PUNTO VENDITA. PUÒ ESSERE RIMOSSO DAL DAL PRODOTTO SENZA ALTERARNE LE LE CARATTERISTICHE Esempi: CARTONI, FARDELLI, VASSOI, CESTELLI, CASSETTE, MULTIPACK,... FEAII - Material Handling (I) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI IMBALLAGGIO SECONDARIO FEAII - Material Handling (I)

7 IMBALLAGGIO IMBALLAGGIO PER IL TRASPORTO - TERZIARIO DEFINIZIONE (D.L. 5 FEBBRAIO 1997, n 22) IMBALLAGGIO CONCEPITO IN IN MODO DA DA FACILITARE LA LA MANIPOLAZIONE ED ED IL IL TRASPORTO DI DI UN UN CERTO NUMERO DI DI UNITA DI DI VENDITA (IMBALLAGGI PRIMARI) O DI DI IMBALLAGGI MULTIPLI (IMBALLAGGI SECONDARI) PER PER EVITARE LA LA LORO MANIPOLAZIONE ED ED I I DANNI CONNESSI AL AL TRASPORTO, ESCLUSI I I CONTAINER.. Esempi: CASSE, ROLL, PALLET, GABBIE, SLIP SHEET,... FEAII - Material Handling (I) PRINCIPALI TIPOLOGIE DI IMBALLAGGIO TERZIARIO ROLL- CONTAINER PALLET BOX CASSONE PALLET FEAII - Material Handling (I)

8 IMBALLAGGIO TERZIARIO FEAII - Material Handling (I) GESTIONE DEGLI IMBALLAGGI Primario Secondario Terziario Beverage (Coca Cola) Lattina (33cl) Vassoio (24 lattine) UdC pallet (99 vassoi) Candeggina (ACE) Flacone (1,5 l) Cartone (6 flaconi) UdC pallet (45 cartoni) Tabacchi (E.T.I.) Pacchett o (20 pz) Scatola (50 stecche) UdC pallet (30 scatole) Stecca (20 FEAII - Material Handling (I) pacchetti)

9 AGENDA Definizione e tipologie di imballaggio Normativa sugli imballaggi Unità di carico: il pallet FEAII - Material Handling (I) IMBALLAGGIO Impatto ambientale RIUTILIZZO: L IMBALLAGGIO VIENE REIMPIEGATO PIÙ VOLTE PER UN USO IDENTICO A QUELLO PER IL QUALE ERA STATO CONCEPITO (Esempi: bottiglia in vetro per acqua, pallet in legno per trasporto merci) RICICLAGGIO: L IMBALLAGGIO COSTITUISCE UN RIFIUTO DAL QUALE SI RICAVANO MATERIE RICICLABILI PER REALIZZARE ALTRI PRODOTTI O ALTRI IMBALLAGGI (ESCLUSI IMBALLAGGI PER PRODOTTI ALIMENTARI) (Esempi: carta riciclata, pannello in compensato, flacone per detersivi) FEAII - Material Handling (I)

10 IMBALLAGGIO Normativa Europea DIRETTIVA 91/156/CE sui rifiuti DIRETTIVA 91/689/CE sui rifiuti pericolosi DIRETTIVA 94/62/CE sugli imballaggi e rifiuti Decreto Legislativo n 22 del 5 Febbraio 1997 ( Decreto Ronchi ) Adozione delle 3 R: Riutilizzo, Riciclaggio, Recupero Adozione del principio di chi inquina paga PPP (Polluter Pays Principle) FEAII - Material Handling (I) IMBALLAGGIO Normativa Europea D.Lgs. 5/2/97, n 22 Decreto Ronchi - Titolo II la la normativa individua gli obblighi di di ciascun operatore economico, garantendo che il il costo della raccolta, della valorizzazione e dell'eliminazione dei rifiuti da imballaggio sia sostenuto dai produttori e dagli utilizzatori in in proporzione alle quantità di di imballaggio immesse sul mercato nazionale (art.38) Per assicurare il il raggiungimento degli obiettivi globali di di recupero o di di riciclaggio dei rifiuti da imballaggi e per garantire il il necessario raccordo con l'attività di di raccolta differenziata svolta dagli Enti Locali, la la nuova legge istituisce un Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) costituito dal produttori e dagli utilizzatori (art.41) FEAII - Material Handling (I)

11 IMBALLAGGIO CONAI Consorzio Nazionale Imballaggi Normativa Italiana CO.NA.I.: consorzio privato, senza fini di lucro, in recepimento della normativa europea in materia. (art.41 del D.Lgs.22/1997) che si impegna ad assicurare il raggiungimento degli obiettivi di recupero e riciclaggio dei rifiuti di imballaggio, a garantire il necessario raccordo tra imprese e PA ed il coordinamento dei singoli Consorzi di Filiera È il più grande Consorzio d Europa, con oltre iscritti, ed è costituito da tutti i produttori e utilizzatori di imballaggi al fine di attuare un sistema integrato di gestione basato sul recupero e sul riciclo dei rifiuti di imballaggio. Il sistema Conai si integra con l attività di sei Consorzi di Filiera, cui aderiscono i produttori e gli importatori di imballaggi e/o materie prime impiegate per la produzione di imballaggi (Acciaio, Alluminio, Carta, Legno, Plastica e Vetro). FEAII - Material Handling (I) IMBALLAGGIO CONAI Consorzio Nazionale Imballaggi Normativa Italiana In base alle normative in materia, i cosiddetti Produttori e Utilizzatori sono responsabilizzati alla corretta gestione ambientale degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio generati dal consumo dei propri prodotti, e per questo partecipano al Consorzio (art. 221 del Dlgs 152/06 ex art. 38, Dlgs 22/97). Contributo ambientale CO.NA.I.: rappresenta la forma di finanziamento attraverso cui il Conai ripartisce tra produttori e utilizzatori i costi della raccolta differenziata, del riciclaggio e del recupero dei rifiuti di imballaggi primari, secondari e terziari, determinati per la prevenzione e la gestione, in proporzione alla quantità totale, al peso e alla tipologia del materiale di imballaggio immessi sul mercato nazionale Consorzi di filiera: organismi specializzati per ogni singolo materiale che hanno lo scopo di organizzare il recupero degli imballaggi usati; raccogliere i rifiuti di imballaggi secondari e terziari su superfici private; ritirare i rifiuti di imballaggi consegnati al servizio pubblico; attivare un efficiente processo di riciclaggio FEAII - Material Handling (I)

12 IL CONTRIBUTO AMBIENTALE Contributo CONAI Il Contributo Ambientale CONAI (CAC) attivo dal 1/10/98 è fissato in: Plastica Alluminio 25,82 72,3 PRODUTTORI DI BENI E IMBALLAGGI Acciaio 15,49 Carta 15,49 Vetro Legno 5,16 2, UTILIZZATORI DI IMBALLAGGI [ /ton] FEAII - Material Handling (I) IMBALLAGGIO CONAI Consorzio Nazionale Imballaggi Normativa Italiana Per Produttori si intendono: i Produttori e Importatori di materie prime destinate a imballaggi, i Produttori e Importatori di semilavorati destinati a imballaggi, i Produttori di imballaggi vuoti, Per Utilizzatori si intendono: gli Acquirenti/Riempitori di imballaggi vuoti; gli Importatori di imballaggi pieni (cioè di merci imballate); gli Autoproduttori (che producono imballaggi per confezionare le proprie merci), i Commercianti di imballaggi vuoti (che acquistano in Italia e rivendono questi imballaggi senza effettuarne alcuna trasformazione), FEAII - Material Handling (I)

13 IMBALLAGGIO CONAI Consorzio Nazionale Imballaggi Normativa Italiana Per ciascun materiale di imballaggio, Conai e i Consorzi di Filiera stabiliscono un Contributo Ambientale, che costituisce la forma di finanziamento per ripartire tra Produttori e Utilizzatori i costi delle raccolte differenziate, del recupero e del riciclaggio degli imballaggi primari, secondari e terziari Il prelievo del contributo avviene all atto della cosiddetta prima cessione, cioè quando l imballaggio finito passa dall ultimo Produttore al primo Utilizzatore, oppure quando il materiale di imballaggio passa da un Produttore/Importatore di materie prime o semilavorati a un Autoproduttore. I soggetti tenuti al versamento del Contributo sono coloro che per primi immettono l imballaggio finito nel mercato nazionale, quindi i Produttori/Importatori di imballaggi vuoti e gli Importatori di merci imballate I soggetti obbligati al versamento sono tenuti a dichiarare periodicamente a Conai i quantitativi di imballaggi ceduti o importati nel territorio nazionale. La periodicità della dichiarazione può essere annuale, trimestrale o mensile in funzione dell entità del Contributo dovuto per ciascun materiale. FEAII - Material Handling (I) IMBALLAGGIO CONAI - Categoria d iscrizione e determinazione della quota variabile Normativa Italiana L impresa, all atto dell adesione, deve indicare la categoria alla quale intende iscriversi: se Produttore o Utilizzatore. FEAII - Material Handling (I)

14 IMBALLAGGIO CONAI - Categoria d iscrizione e determinazione della quota variabile Normativa Italiana FEAII - Material Handling (I) AGENDA Definizione e tipologie di imballaggio Normativa sugli imballaggi Unità di carico: il pallet FEAII - Material Handling (I)

15 UNITÀ DI CARICO Definizione di pallet PALLET: DEFINIZIONE Fonte: UNI ISO 445 Piattaforma orizzontale caratterizzata da un'altezza minima compatibile con la movimentazione tramite carrelli transpallet e/o carrelli elevatori a forche e altre appropriate attrezzature di movimentazione, impiegata come supporto per la raccolta, l'immagazzinamento, la movimentazione ed il trasporto di merci e di carichi. Essa può essere costruita o equipaggiata con struttura superiore" FEAII - Material Handling (I) UNITÀ DI CARICO Elementi costitutivi di un pallet Un pallet è costituito da: Tavole Traverse Chiodi Blocchetti FEAII - Material Handling (I)

16 UNITÀ DI CARICO Tipologie di pallet 2 VIE 4 VIE reversibile non reversibile Via o vano di inforcamento : apertura che consente l ingresso delle forche di un carrello elevatore o transpallet FEAII - Material Handling (I) UNITÀ DI CARICO Tipologie di pallet Tipologia di materiale LEGNO PLASTICA METALLO (acciaio, alluminio) CARTONE ONDULATO LEGNO PRESSATO Tipologia di impiego A PERDERE (1 (1 ciclo di di utilizzo) RIUTILIZZABILE (più (piùcicli) USO INTERNO FEAII - Material Handling (I)

17 UNITÀ DI CARICO pallet standard Tipologie di pallet pallet box pallet gabbia pallet espositori pallet in cartone pallet in legno pressato FEAII - Material Handling (I) UNITÀ DI CARICO Tipologie di pallet Nei primi anni '80 l Italia era caratterizzata da una grande eterogeneità dimensionale dei pallet nella filiera dei prodotti di largo consumo. Per raggiungere un'omogeneità dimensionale venne introdotto il pallet Centromarca (dimensioni 800 x 1200 mm). Fino a marzo 1999 tutte le principali imprese italiane hanno utilizzato per la movimentazione delle proprie merci i pallet Centromarca (dimensioni 800 x 1200 mm). Dal 1 gennaio 1995 in Europa (il 1 marzo 1999 in Italia) è stato introdotto il sistema EPAL: le Associazioni di produttori di pallet di Francia, Svizzera e Germania hanno fondato l'european Pallet Association (EPAL). Questo organismo collettivo ha lo scopo di garantire a livello europeo lo standard di qualità dei pallet EUR. FEAII - Material Handling (I)

18 UNITÀ DI CARICO Pallet standard 800 x 1000 (UNI (UNI 4121/88) 800 x 1200 (UNI (UNI 4121/88; ISO ISO 6780/78): EUROPA CENTRALE DIMENSIONI NOMINALI IN PIANTA DI PALLET UNIFICATI (mm) 1000 x 1200 (UNI (UNI 4121/88; ISO ISO 6780 /78): /78): U.K. U.K x 1140 (ISO (ISO 6780/78 ;; CP): CP): AUSTRALIA 1100 x 1100 (ISO (ISO 6780/78): GIAPPONE 1219 x 1016* (ISO (ISO 6780/78): USA USA (*) 48 x 40 FEAII - Material Handling (I) UNITÀ DI CARICO PALLETTIZZATE MONOARTICOLO MULTIARTICOLO misti per strati monoarticolo per colonne FEAII - Material Handling (I)

19 UNITÀ DI CARICO Sistemi di stabilizzazione e coesione FEAII - Material Handling (I) IMBALLAGGIO Saturazione del mezzo di trasporto Imballaggio e unità di carico : la scelta dell unità di carico condiziona le dimensioni e la forma degli imballaggi (e viceversa) nonché il sistema di trasporto e le attrezzature di stoccaggio e di movimentazione Primario Terziario Secondario FEAII - Material Handling (I)

20 UNITÀ DI CARICO Compatibilità con i sistemi di trasporto Dimensioni interne utili dei carri merce ferroviari Dimensioni interne / esterne per autoveicoli FEAII - Material Handling (I) UNITÀ DI CARICO Pallet EPAL Pallet standard CARICO LIMITE (statico, dinamico): 4.000, kg kg PESO (dipende dall essenza legnosa): kg kg PREZZO INDICATIVO: DURATA MEDIA: 3 anni anni N N VIAGGI: I pallet non EPAL hanno un costo inferiore del 30%, una durata di 1-2 anni e possono effettuare 2-3 viaggi Fonte: FEDERLEGNO, 2004 FEAII - Material Handling (I)

21 I prezzi di vendita La filiera del pallet C è una stretta relazione tra costo del legname e prezzo del pallet L aumento dei prezzi del pallet nuovo e le tendenze a diminuire i costi logistici portano le aziende ad acquistare con maggiore propensione pallet Epal usati Nel 2007 si supera il costo massimo dell anno di introduzione FEAII - Material Handling (I) I riparatori di pallet La filiera del pallet Sono circa 600 le aziende che si occupano della riparazione, di cui 140 omologate per la riparazione certificata EPAL L azienda si occupa di raccogliere/ricevere, selezionare, riparare, ri-distribuire i pallet usati Sono distribuiti omogeneamente nei dintorni dei maggiori centri di utilizzo e produzione dei pallet Si stima che in Italia i pallet riparati siano 2 milioni l anno (il 4% del parco pallet italiano) FEAII - Material Handling (I)

22 La filiera del pallet La supply chain dei beni di largo consumo FEAII - Material Handling (I) Gli utilizzatori La filiera del pallet Nel mercato dei beni di largo consumo, buona parte del costo grava sui produttori, causa il maggior tempo di attraversamento dei pallet nel processo produttivo, oltre che per l esigenza di alta qualità Maggiore potere decisionale da parte del canale distributivo rispetto ai produttori La GDO può respingere supporti / imballaggi ritenuti non idonei In un Ce.Di. Primario in media vengono movimentati pallet all anno FEAII - Material Handling (I)

23 LA GESTIONE DEL PALLET EPAL SISTEMA CAUZIONALE : i pallet sono venduti al cliente con la merce dietro cauzione (il cliente recupera la cauzione quando restituisce il pallet al proprietario) SCAMBIO ALLA PARI : al momento della consegna, presso il destinatario, viene recuperato un numero di pallet vuoti equivalente a quelli depositati. In questo caso è necessario adottare un pallet standard a qualità controllata FATTURAZIONE DEL PALLET : il mittente che spedisce i suoi prodotti fattura anche il costo dei pallet al destinatario, che ne diventa proprietario. Questo è il caso tipico dei pallet a perdere (a volte il costo del pallet non è esplicitato in fattura) NOLEGGIO DI PALLET : una società di noleggio mette a disposizione presso il mittente un numero di pallet corrispondente alle sue necessità. Quest ultimo spedisce ai propri clienti la merce pallettizzata comunicando le località di consegna al noleggiatore, che si incarica del recupero degli stessi FEAII - Material Handling (I) I processi di distribuzione dei pallet Le caratteristiche del sistema a noleggio Assenza di investimento iniziale Riduzione dello spazio per lo stoccaggio iniziale Riduzione di una parte dei costi amministrativi e contabili Riduzione dei costi di Recupero Selezione Riparazione Il cliente corrisponde un compenso stabilito contrattualmente in base a: Formato pallet richiesti Tempo di attraversamento presso stabilimenti e magazzini (da 3-4 giorni per la GDO fino a 2-3 mesi per la produzione) Trasporto di ritorno FEAII - Material Handling (I)

24 I processi di distribuzione dei pallet Interscambio Lo scambio alla pari rappresenta la metodologia di gestione più comune Richiede l adozione di un unico pallet standard a qualità controllata (EPAL) Se non è possibile l intersambio immediato si posticipa la restituzione generando costi aggiuntivi FEAII - Material Handling (I) I processi di distribuzione dei pallet I principali aspetti commerciali del sistema interscambio Franchigia (attiva - concessa dal committente, passiva - riconosciuta ai punti di consegna) ad esempio, se un committente affida ad un 3PL in un anno pallet per i quali viene riconosciuta una franchigia attiva del 5%, quest ultimo può limitarsi a restituirne nei tempi stabiliti solo 950 pallet. Parco pallet (se fornito dal committente oppure di proprietà del 3PL) FEAII - Material Handling (I)

25 Interscambio I processi di distribuzione dei pallet L interscambio immediato consiste nella restituzione immediata dei pallet trasportati al momento della consegna Stessa quantità Stessa qualità L interscambio differito genera un buono pallet valido per il ritiro in un secondo momento di una quantità di pallet pari al numero di pallet non interscambiabili in diretta Dovrebbe avvenire solo in casi eccezionali Genera costi di inefficienza elevati Ma costituisce la norma nel settore della distribuzione moderna PERCHE? PALLET NON DISPONIBILE PRESSO I PUNTI DI SCARICO PALLET NON RITIRATO DAL TRASPORTATORE PER CARENZA DI SPAZIO O DI TEMPO PALLET NON RITIRATO PER DIVERGENZE SULLA QUALITA DEL RESO IN INTERSCAMBIO FEAII - Material Handling (I) Indicod-ECR Le raccomandazioni ECR Italia Indicod-ECR è un associazione paritetica che riunisce le industrie di marca e le aziende della grande distribuzione L obiettivo di ECR è quello di individuare delle linee guida che favoriscano una corretta gestione del sistema da parte di tutti gli attori coinvolti nel processo di ricircolo del pallet, ad esempio definendo gli estremi per la realizzazione del buono pallet Il buono pallet Emessi dalle aziende della GDO (sia presso i Ce.Di. che presso i punti vendita) e intestati all azienda di produzione In alcuni casi è possibile che vengano intestati all Operatore Logistico/trasportatore che effettua la consegna FEAII - Material Handling (I)

26 I costi di gestione Principali voci di costo Costo annuo equivalente del parco pallet Reintegro del parco pallet Trasporto di ritorno Riparazione Gestione fisica Area di stoccaggio dei pallet vuoti Gestione amministrativa FEAII - Material Handling (I) IMBALLAGGI Alcuni link utili Consorzio Nazionale Imballaggi CONAI Consorzio Recupero Vetro Consorzio Imballaggi Alluminio - CiAl Consorzio Nazionale per la Raccolta ed il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi in Plastica Istituto Italiano Imballaggio Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclaggio degli Imballaggi di Legno - RILEGNO Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base cellulosica COMIECO FEAII - Material Handling (I)

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