PREMESSO. che il Quartiere San Donato risulta avere una delle percentuali più alte di raccolta differenziata della Citta';

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PREMESSO. che il Quartiere San Donato risulta avere una delle percentuali più alte di raccolta differenziata della Citta';"

Transcript

1 PROTOCOLLO OPERATIVO D INTESA TRA IL COMUNE DI BOLOGNA - QUARTIERE SAN DONATO, IL COMUNE DI BOLOGNA SETTORE AMBIENTE ED ENERGIA, IL COMUNE DI BOLOGNA SETTORE ISTRUZIONE, HERA S.P.A., SE.RI.BO. S.R.L., MANUTENCOOP FACILITY MANAGEMENT S.P.A., LAST MINUTE MARKET S.R.L., RACCATTARAEE, L ISTITUTO COMPRENSIVO N. 10, L ISTITUTO COMPRENSIVO N. 11, IL LICEO SCIENTIFICO STATALE NICCOLO' COPERNICO PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO RIFIUTI ZERO NELLE SCUOLE DI SAN DONATO il Comune di Bologna - Quartiere San Donato (C.F ), rappresentato dal Direttore Dott. Romano Mignani, domiciliato per la sua carica in Bologna Piazza G. Spadolini n. 7, in virtù dell articolo 107 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267/00 e dell articolo 44 dello Statuto comunale il Comune di Bologna Settore Ambiente ed Energia (C.F ), rappresentato dal Direttore Dott. Roberto Diolaiti, domiciliato per la sua carica in Bologna P.zza Liber Paradisus n. 10, in virtù dell articolo 107 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267/00 e dell articolo 44 dello Statuto comunale il Comune di Bologna Settore Istruzione (C.F ), rappresentato dal Direttore Dott.ssa Miriam Pompilia Pepe, domiciliata per la sua carica in Bologna P.zza Liber Paradisus n. 10, in virtù dell articolo 107 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267/00 e dell articolo 44 dello Statuto comunale Hera S.p.A. - Servizi Ambientali (C.F ), con sede a Bologna in Viale Carlo Berti Pichat n. 2/4, legalmente rappresentata dall'ing. Sandro Boarini Responsabile Area Bologna-Imola-Faenza, domiciliato per la carica in Via Del Frullo n. 5 Granarolo dell'emilia (BO) SE.RI.BO. S.r.l. (C.F ), con sede a Villanova di Castenaso (BO) in Via Tosarelli n. 320, legalmente rappresentata dal Dott. Angelo Monachini, domiciliato per la carica in Via Tosarelli n. 320 Villanova di Castenaso (BO) Manutencoop Facility Management S.p.A. (C.F ), con sede a Zola Predosa (BO) in Via Poli n. 4, legalmente rappresentata dal Dott. Claudio Bonafé, domiciliato per la carica in Via Poli n. 4 Zola Predosa (BO) Last Minute Market s.r.l. (C.F ), con sede a Bologna in Via Fanin n. 50, legalmente rappresentata dal Dott. Andrea Segré, domiciliato per la carica in Via Fanin n. 50 Bologna RaccattaRAEE, libera forma associativa (CF: ), con sede a Bologna in via Solferino 41/A, legalmente rappresentata dal dott. Raffaele Scerra, domiciliato per la carica in Via Crocetta 40, Calderara di Reno (BO) Istituto Comprensivo n. 10 (C.F ), in persona del Dirigente Scolastico, Dott. Emilio Porcaro, domiciliato per la carica a Bologna, via A. Moro 31 Istituto Comprensivo n. 11 (C.F ), in persona del Dirigente Scolastico, Dott. Sergio Pagani, domiciliato per la carica a Bologna, via Beroaldo 34

2 Liceo Scientifico Statale Niccolò Copernico (C.F ), in persona del Dirigente Scolastico, Dott.ssa Antonella Agostinis, domiciliata per la carica a Bologna, via Garavaglia 11 PREMESSO Che il Comune di Bologna ha promosso ed avviato dal Novembre 2012 un progetto di educazione ambientale e raccolta differenziata dei rifiuti all interno degli edifici scolastici denominato "Rifiuti zero nelle scuole del Navile"; Che il Consiglio Comunale del Comune di Bologna ha approvato un ordine del giorno (ODG 194/2012) con il quale invita la giunta ad estendere il progetto in tutti i quartieri di Bologna; Che il Quartiere San Donato nel mese di dicembre 2013 ha incontrato i dirigenti ed insegnanti responsabili di tutti gli Istituti Comprensivi del territorio; Che nel corso di tale incontro si è discusso e condiviso l obiettivo del progetto Rifiuti zero nelle scuole di San Donato, coerentemente con le pratiche già implementate sul territorio, dai diversi attori, nel corso degli ultimi anni, e si sono analizzate e discusse tutte le azioni utili a realizzarlo (dalla collocazione del raccoglitore degli oli alimentari alla distribuzione per ciascuna classe dei contenitori per carta e plastica, dalla collocazione della compostiera alla gestione dei rifiuti del servizio mensa); Che è stato realizzato un censimento, da parte di Hera S.p.A., circa la presenza di raccoglitori di rifiuti differenziati per ciascun plesso scolastico; che il Quartiere San Donato è particolarmente sensibile al tema della promozione della raccolta differenziata ed ha attivato il progetto sperimentale "Luoghi di ritrovo", di sensibilizzazione al conferimento differenziato di carta e plastica nei principali punti di aggregazione (con odg del Consiglio di Quartiere n. 18/2011), ivi compresi i servizi educativi e scolastici territoriali; che il Quartiere San Donato risulta avere una delle percentuali più alte di raccolta differenziata della Citta'; che nel Quartiere San Donato, per la precisione in Via delle Viti, sorge la nuova Stazione Ecologica Attrezzata Hera per il conferimento di rifiuti urbani differenziati; CONSIDERATI I positivi risultati dell'implementazione nel corso degli anni della raccolta differenziata presso i servizi educativi e scolastici del Quartiere; Gli evidenti progressi che il suddetto progetto ha prodotto nel Quartiere Navile, come confermato dalle analisi sulla produzione di rifiuti a seguito della sua adozione;

3 CONVENGONO: ART. 1 VALORE DELLA PREMESSA La premessa forma parte integrante e sostanziale del presente protocollo, anche se non espressamente richiamata. ART. 2 OBIETTIVI I due principali obiettivi che guidano il presente protocollo sono i seguenti: educare i bambini, le bambine, i ragazzi e le ragazze ad una corretta gestione dei rifiuti, in un'ottica ecologica e sostenibile dell'organizzazione della vita dell'uomo sul pianeta; aumentare il conferimento dei rifiuti in maniera differenziata (diminuendo i volumi del rifiuto indifferenziato) con lo scopo di favorirne il riciclo e il conseguente riutilizzo, a scapito di una visione consumistica e usa e getta degli oggetti e a favore di un rapporto equilibrato e rispettoso nei confronti dell'ambiente. ART. 3 COMPITI DELLE PARTI Per raggiungere i suddetti obiettivi Hera S.p.A. si impegna a: a) effettuare la distribuzione capillare di contenitori per la raccolta specifica di alcuni rifiuti (plastica e carta) in tutte le classi delle scuole del territorio e di contenitori di altri rifiuti (pile, toner, cellulari e alluminio) presso ciascun plesso scolastico e servizio educativo del Quartiere San Donato; b) fornire i contenitori ed eventualmente i sacchi idonei per la raccolta differenziata del servizio mensa (umido); c) adottare la modalità di raccolta porta a porta presso gli Istituti Comprensivi e i servizi educativi e scolastici del territorio, qualora richiesto (carta, plastica e umido); d) collocare raccoglitori di olii alimentari e di compostiere presso i plessi scolastici, o presso altre realtà territoriali, qualora si ritenga utile ed adeguata tale raccolta, e con relativa definizione della valorizzazione economica, per la scuola, della vendita dell'olio alimentare; e) fornire il proprio contributo nella risoluzione di eventuali problemi di disponibilità di materiale (ad esempio sacchi e carrelli specifici); f) porre in essere il monitoraggio sull andamento del progetto e sui risultati raggiunti in termini di raccolta differenziata e recupero alimentare, nelle forme e nei tempi da concordare con le varie parti coinvolte nel progetto; g) definire e organizzare percorsi informativi/formativi specifici di sostegno all'azione operativa del progetto Rifiuti zero per le scuole di San Donato (da inserire nel POF degli anni scolastici , e ). Manutencoop Facility Management S.p.A. si impegna a: a) garantire, tramite i propri operatori impegnati nel servizio di pulizia interno alle scuole, la corretta gestione della raccolta e del conferimento dei rifiuti differenziati. SE.RI.BO. S.r.l. si impegna a: a) partecipare alla corretta gestione della raccolta e conferimento dell'umido; b) gestire il servizio mensa con modalità che consentano la raccolta, differenziazione e recupero come scarto differenziato dei piatti di plastica usa e getta; c) nell ambito di quanto previsto dalla legge 155/03 Disciplina della distribuzione dei prodotti

4 alimentari a fini di solidarietà sociale collaborare, d'intesa con gli Istituti scolastici, al ritiro -con conseguente assunzione di loro diretta e immediata responsabilità - da parte delle Associazioni di Volontariato Onlus dell'alimentare non consumato: 1. freddo (solamente pane, frutta, merende confezionate, ecc.) secondo le modalità già in essere in molti plessi; 2. del pasto caldo in monodose, escluse diete, assolutamente integro previa richiesta ed autorizzazione da parte del Comune (Settore Istruzione- Controllo Qualità Pasti) e dalla AUSL (Dipartimento Igiene degli Alimenti e Bevande), da comunicare preventivamente e per iscritto alla Direzione di SE.RI.BO. S.r.l. Last Minute Market s.r.l. si impegna, in base alle regolamentazioni comunali già esistenti e secondo le intese già in essere con i diversi plessi scolastici, sia comunali sia statali, a: a) garantire il coordinamento e agevolazione del rapporto tra scuole ed associazioni di volontariato per il recupero dell'alimentare non consumato (freddo e caldo); b) porre in essere la definizione delle modalità organizzative che consentano la raccolta dell'alimentare, nel corso del servizio di mensa, ed il ritiro da parte delle associazioni di volontariato; RaccattaRAEE, libera forma associativa, si impegna a: a) garantire l aggiornamento della cernita del materiale elettrico ed elettronico dei plessi scolastici, al fine di ridurre l'immissione nell'ambiente di RAEE; b) organizzare percorsi informativi/formativi e laboratori specifici nello campo dei rifiuti RAEE come sostegno all'azione operativa del progetto Rifiuti zero per le scuole di San Donato (da inserire nel POF degli anni scolastici e ), realizzati anche attraverso finanziamenti specifici. Il Comune di Bologna Quartiere San Donato si impegna a: a) favorire sul territorio del Quartiere il raccordo fra le parti al fine del mantenimento degli impegni; b) attivare la rete scolastica per la realizzazione ed il monitoraggio delle esperienze finalizzate al progetto Rifiuti zero nelle scuole di San Donato ; c) garantire la diffusione delle buone pratiche previste dal progetto nei servizi educativi e scolastici comunali; d) svolgere azioni di sensibilizzazione e di facilitazione fra le scuole, SE.RI.BO. e le associazioni per il recupero del materiale non consumato; e) promuovere percorsi informativi/formativi specifici di sensibilizzazione e sostegno all azione operativa di realizzazione del progetto nell ambito delle scuole del Quartiere San Donato; Il Comune di Bologna Settore Ambiente ed Energia e Settore Istruzione si impegnano a: a) fornire il proprio contributo tecnico ed operativo nello sviluppo del progetto e nella risoluzione di eventuali problemi; b) collaborare con il Quartiere San Donato all organizzazione di percorsi informativi/formativi specifici di sostegno all'azione operativa di gestione dei rifiuti per le scuole di San Donato; c) definire, proporre e realizzare percorsi informativi/formativi di tipo didattico, in particolare dal sevizio di Show Room Ambiente e del Museo del Patrimonio Industriale, sul ciclo dei rifiuti, sulla riduzione dello spreco e sul risparmio energetico per le scuole di San Donato (da inserire nel POF degli anni scolastici , e ) d) garantire il coordinamento e agevolazione del rapporto tra scuole ed associazioni di volontariato per il recupero dell'alimentare non consumato (freddo e caldo). e) agevolare il coinvolgimento e l aggiornamento della Commissione Mensa Cittadina dell andamento e dei risultati del progetto, in relazione al non spreco e recupero alimentare del servizio mensa.

5 Gli Istituti Comprensivi n. 10 e n. 11 e il Liceo Scientifico Niccolo' Copernico si impegnano a: a) porre in essere ordini di servizio, da parte dei Dirigenti scolastici, per la corretta gestione della raccolta e del conferimento di tutti i rifiuti differenziati, compreso l'organico se il servizio di pulizia mensa è di competenza della scuola. b) favorire il coinvolgimento di tutti gli organi collegiali dell andamento e dei risultati del progetto e, in particolare, delle Commissioni Mensa in relazione al non spreco e recupero alimentare del servizio mensa. ART. 4 - DURATA Il presente protocollo decorre a partire dall anno scolastico 2013/2014 per un periodo di tre anni scolastici. ART. 5 VERIFICA DEI RISULTATI Ad avvio ed al termine di ogni anno scolastico sarà convocata dal Quartiere San Donato apposita riunione di tutti i soggetti coinvolti nel progetto al fine di verificare l attuazione ed i risultati dello stesso, e di proporre eventuali azioni migliorative. ART. 6 RISOLUZIONE DELLE CONTROVERSIE Qualsiasi controversia o criticità che dovesse insorgere tra le parti in relazione al presente protocollo sarà risolta amichevolmente tra le parti in causa. In caso di perdurante criticità la risoluzione sarà demandata al Quartiere San Donato. Letto, confermato e sottoscritto. Bologna, 26/05/2014 p. il Quartiere San Donato Il Presidente Il Direttore Dott. Simone Borsari Dott. Romano Mignani Il responsabile dei servizi educativi e scolastici Dott.ssa Marina Manferrari

6 p. il Settore Ambiente ed Energia del Comune di Bologna Il Direttore Dott. Roberto Diolaiti p. Il Settore Istruzione Il Direttore Dott.ssa Miriam Pompilia Pepe p. Hera S.p.A. p. SE.RI.BO. s.r.l. p. Manutencoop Facility Management S.p.A. p. Last Minute Market s.r.l. p. RaccattaRAEE, libera forma associativa

7 p. l Istituto Comprensivo n. 10 Il Dirigente Scolastico Dott. Emilio Porcaro p. l Istituto Comprensivo n. 11 Il Dirigente Scolastico Dott. Sergio Pagani p. il Liceo Scientifico Copernico Il Dirigente Scolastico Dott.ssa Antonella Agostinis

RIFIUTI ZERO NELLE SCUOLE DEL NAVILE. Commissioni Ambiente e Istruzione 16 Ottobre 2013

RIFIUTI ZERO NELLE SCUOLE DEL NAVILE. Commissioni Ambiente e Istruzione 16 Ottobre 2013 RIFIUTI ZERO NELLE SCUOLE DEL NAVILE Commissioni Ambiente e Istruzione 16 Ottobre 2013 1 IL PROGETTO SCUOLE PREMESSA IL LAVORO SVOLTO IN PRECEDENZA AL QUARTIERE NAVILE TIPO PUBBLICHE PRIVATE FANNO RACC.

Dettagli

REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA

REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO. COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA REGIONE ABRUZZO PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE ABRUZZO E COMUNE DI PESCARA ATTIVA SpA GLI AMICI DEL RICICLO PROGETTO SPERIMENTALE DI COMUNICAZIONE AMBIENTALE NEL SETTORE DELLA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI

Dettagli

Approvato con deliberazione di G.C. n.66 del 06.05.2002. Regolamento di Spazio Autismo. Nascita. Soggetti coinvolti

Approvato con deliberazione di G.C. n.66 del 06.05.2002. Regolamento di Spazio Autismo. Nascita. Soggetti coinvolti Approvato con deliberazione di G.C. n.66 del 06.05.2002 Regolamento di Spazio Autismo Nascita Spazio Autismo si colloca fra i servizi che il Comune di Ponte San Pietro offre a favore di soggetti disabili

Dettagli

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI

RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI RINNOVO PROTOCOLLO D INTESA tra REGIONE PIEMONTE e CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI Il CONAI, Consorzio Nazionale Imballaggi, con sede in Roma, Via Tomacelli 132, in persona del Vice Direttore Generale,

Dettagli

Proposta formativa per gli insegnanti delle scuole dell infanzia, primarie e secondarie del Pinerolese

Proposta formativa per gli insegnanti delle scuole dell infanzia, primarie e secondarie del Pinerolese Il progetto La quarta e la quinta ERRE del Pinerolese: recupero, riuso, riciclo, responsabilità e risparmio! presenta: Proposta formativa per gli insegnanti delle scuole dell infanzia, primarie e secondarie

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO

CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA PREMESSO CONVENZIONE DI COOPERAZIONE TRA LA REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA (di seguito denominata Regione) nella persona dell Assessore regionale al lavoro, università e ricerca Alessia Rosolen, domiciliata

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c. ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE Regolamento Regolamento GLHI del gruppo di lavoro sull handicap Ai sensi dell art. 15 c. L 104/92 Approvato dal Consiglio di stituto in data 08/07/2013 1 Gruppo di Lavoro

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

COMUNE DI NERVIANO (Provincia di Milano) C O N V E N Z I O N E

COMUNE DI NERVIANO (Provincia di Milano) C O N V E N Z I O N E Allegato A Deliberazione G.C. n. del COMUNE DI NERVIANO (Provincia di Milano) C O N V E N Z I O N E TRA IL COMUNE DI NERVIANO E L ISTITUTO COMPRENSIVO NERVIANO PER L ASSEGNAZIONE E L EROGAZIONE DEI FONDI

Dettagli

il PRSS individua tra le misure da attuare per il miglioramento della sicurezza stradale le seguenti azioni:

il PRSS individua tra le misure da attuare per il miglioramento della sicurezza stradale le seguenti azioni: REGIONE PIEMONTE BU1 05/01/2012 Deliberazione della Giunta Regionale 28 novembre 2011, n. 117-3019 Approvazione dello schema di Protocollo di Intenti fra la Regione Piemonte e la Fondazione A.N.I.A. (Associazione

Dettagli

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia PROGETTO UTENZE TARGET Allegato A: Scheda tecnica del progetto UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA PAGINA: 1 DI 5 PREMESSA L obiettivo principale di questo progetto consiste nell incremento

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo

Dettagli

CONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA

CONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA CONVENZIONE PER LO SVILUPPO DI PERCORSI FORMATIVI UNIVERSITARI TRIENNALI PER GLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE TRA L Università Ca Foscari Venezia, indicata nel prosieguo come Università,

Dettagli

da spreco a opportunità la gestione degli avanzi nelle ristorazione scolastica

da spreco a opportunità la gestione degli avanzi nelle ristorazione scolastica DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICO Area Igiene degli Alimenti e della Sicurezza Nutrizionale Servizio Igiene della Nutrizione da spreco a opportunità la gestione degli avanzi nelle ristorazione scolastica

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA E L ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI SANGUE AVIS REGIONALE DI PUGLIA VISTA La legge 4 maggio 1990, n. 107 recante

Dettagli

Alla presenza del Presidente della Regione Puglia, dott. Raffaele Fitto, viene sottoscritto il seguente : Protocollo d Intesa

Alla presenza del Presidente della Regione Puglia, dott. Raffaele Fitto, viene sottoscritto il seguente : Protocollo d Intesa Alla presenza del Presidente della Regione Puglia, dott. Raffaele Fitto, viene sottoscritto il seguente : Protocollo d Intesa Tra le Scuole Medie Statali Carducci di Bari e Galateo di Lecce. Il Comune

Dettagli

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO

ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO ALIMENTAZIONE, MOVIMENTO, STILI DI VITA: ISTRUZIONI PER L USO la scuola che aderisce progetta ed organizza l attività dei propri studenti in modo da garantire una pratica quotidiana e/o iniziative ed attività

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus)

Protocollo d intesa tra. Regione Toscana e. Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Protocollo d intesa tra Regione Toscana e Water Right and Energy Foundation Onlus (W.E.R.F. Onlus) Consolidamento e sviluppo della collaborazione per attività cooperazione internazionale nel settore dell'accesso

Dettagli

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA ALLA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA MONITORAGGIO INVESTIMENTI

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

PANNOLINI LAVABILI L ESPERIENZA FORLIVESE. Dott. sa Francesca Bacchiocchi Responsabile Unità Ambiente Comune di Forlì

PANNOLINI LAVABILI L ESPERIENZA FORLIVESE. Dott. sa Francesca Bacchiocchi Responsabile Unità Ambiente Comune di Forlì PANNOLINI LAVABILI L ESPERIENZA FORLIVESE Dott. sa Francesca Bacchiocchi Responsabile Unità Ambiente Comune di Forlì COME NASCE Nell ottobre 2009 l Associazione di volontariato Nonsolociripà ha contattato

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E. PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.A. DELLA PROVINCIA DI ROVIGO E IL POTENZIAMENTO DELLA

Dettagli

VIENE STIPULATO IL SEGUENTE PROTOCOLLO D INTESA

VIENE STIPULATO IL SEGUENTE PROTOCOLLO D INTESA PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARTENARIATO PUBBLICO / PRIVATO A FAVORE DELLA MOBILITA EUROPEA GEOGRAFICA E PROFESSIONALE DEI LAVORATORI NELL AMBITO DEL PROGRAMMA COMUNITARIO EURES (EUROPEAN

Dettagli

Progetto pilota per la raccolta differenziata Liceo Scientifico G. Galilei di Lanciano

Progetto pilota per la raccolta differenziata Liceo Scientifico G. Galilei di Lanciano Progetto pilota per la raccolta differenziata Liceo Scientifico G. Galilei di Lanciano Sommario PREMESSA... 2 OBIETTIVI... 2 DESTINATARI... 2 METODOLOGIA... 3 SISTEMA PREMIANTE... 4 DETTAGLIO PROGETTO...

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

COMUNE DI ARGELATO PROVINCIA DI BOLOGNA

COMUNE DI ARGELATO PROVINCIA DI BOLOGNA COMUNE DI ARGELATO PROVINCIA DI BOLOGNA DELIBERA GIUNTA COMUNALE N. 63 del 30/09/2015 APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI ARGELATO E "ONG ASSOCIAZIONE ITALIANA AMICI DI RAOUL FOLLEREAU - AIFO" RELATIVA

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

Allegato B alla deliberazione della Giunta della Comunità n. dd..04.2015 TIROCINI FORMATIVI ESTIVI

Allegato B alla deliberazione della Giunta della Comunità n. dd..04.2015 TIROCINI FORMATIVI ESTIVI Allegato B alla deliberazione della Giunta della Comunità n. dd..04.2015 TIROCINI FORMATIVI ESTIVI Il progetto operativamente si svilupperà tramite Comunità Alto Garda e Ledro Comuni e Agenzia del Lavoro

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA TRA AVIS REGIONALE SICILIA. ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI PEDAGOGISTI ITALIANI (di seguito denominata ANPE- SICILIA)

PROTOCOLLO D'INTESA TRA AVIS REGIONALE SICILIA. ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI PEDAGOGISTI ITALIANI (di seguito denominata ANPE- SICILIA) PROTOCOLLO D'INTESA TRA AVIS REGIONALE SICILIA E ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI PEDAGOGISTI ITALIANI (di seguito denominata ANPE- SICILIA) Avis Regionale Sicilia con sede a Palermo, Viale Regione Siciliana

Dettagli

Sostegno e Accompagnamento Educativo

Sostegno e Accompagnamento Educativo Sostegno e Accompagnamento Educativo 1. Definizione La prestazione sostegno e accompagnamento educativo consiste nel fornire sia un supporto e una consulenza ai genitori nello svolgimento della loro funzione

Dettagli

LICEO STATALE SANDRO PERTINI

LICEO STATALE SANDRO PERTINI LICEO STATALE SANDRO PERTINI Liceo Linguistico - Liceo delle Scienze Umane (con Opzione Economico-Sociale) Liceo Musicale e Coreutico Sez. Musicale Via C. Battisti, 5-16145 Genova - Corso Magenta, 2 A

Dettagli

OGGETTO: CAMPAGNA PROVINCIALE PER L EDUCAZIONE STRADALE ED AL TRASPORTO. 2005/2006.

OGGETTO: CAMPAGNA PROVINCIALE PER L EDUCAZIONE STRADALE ED AL TRASPORTO. 2005/2006. Prot. n. data OGGETTO: CAMPAGNA PROVINCIALE PER L EDUCAZIONE STRADALE ED AL TRASPORTO. ATTIVAZIONE CORSI DI EDUCAZIONE STRADALE. CONVENZIONE ANNO SCOLASTICO 2005/2006. - Vista la determinazione del Dirigente

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA. L Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio. Club Alpino Italiano Gruppo Regionale Lazio. in tema di Collaborazione formativa

PROTOCOLLO D INTESA TRA. L Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio. Club Alpino Italiano Gruppo Regionale Lazio. in tema di Collaborazione formativa PROTOCOLLO D INTESA TRA L Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio e Club Alpino Italiano in tema di Collaborazione formativa L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO, di seguito denominato USR Lazio,

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA ASSOCIAZIONE APUDID - CARDPUGLIA C.F. /P.Iva 93406370721 Con sede sociale in TARANTO - località Lama, Via Begonie n. 47 nella persona del rappresentate legale Dott. Vincenzo

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA

PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI ATTIVITÀ DI RICERCA, DIDATTICA, FORMAZIONE E ORIENTAMENTO TRA L Università degli Studi di Ferrara (di seguito denominata brevemente Università ) Codice Fiscale

Dettagli

INDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7.

INDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7. www.iacpignataromaggiore.it Proc.09 Stesura del POF INDICE 1.SCOPO 2.CAMPO DI APPLICAZIONE 3.RESPONSABILITÀ 4.DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5.INDICATORI DI PROCESSO 6.RIFERIMENTI 7.ARCHIVIAZIONI SCOPO Questa

Dettagli

Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte

Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte PROTOCOLLO D INTESA TRA LA DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DEL PIEMONTE E LA REGIONE PIEMONTE PER IL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI CATALOGAZIONE DEI BENI CULTURALI DEL TERRITORIO

Dettagli

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra

Dettagli

Ecosportello GPP per gli acquisti verdi

Ecosportello GPP per gli acquisti verdi Progetto cofinanziato dall Unione Europea P.O. FESR Sardegna 2007-2013 Asse IV, Linea di Attività 4.1.2.d La Sardegna cresce con l Europa Ecosportello GPP per gli acquisti verdi Provincia di Cagliari Vania

Dettagli

Centro affidi e Centro adozioni: esperienze e prospettive

Centro affidi e Centro adozioni: esperienze e prospettive Nuove forme per l accoglienza familiare Firenze, 6 marzo 2013 Centro affidi e Centro adozioni: esperienze e prospettive Dott.ssa Sandra Di Rocco Responsabile P.O. Interventi per Minori e Famiglia del Comune

Dettagli

Comune di Jesi. Protocollo d intesa

Comune di Jesi. Protocollo d intesa Comune di Jesi Protocollo d intesa TRA LA PREFETTURA DI ANCONA, IL COMUNE DI JESI, LE FORZE DELL ORDINE, L UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE, IL C.I.O.F., L ASUR ZONA TERRITORIALE 5, L AMBITO TERRITORIALE

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO (UPI LAZIO)

PROTOCOLLO DI INTESA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO (UPI LAZIO) PROTOCOLLO DI INTESA PER IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICACIA DEGLI INVESTIMENTI IN SICUREZZA STRADALE TRA REGIONE LAZIO ASSOCIAZIONE REGIONALE COMUNI DEL LAZIO (ANCI LAZIO) E UNIONE DELLE PROVINCE DEL LAZIO

Dettagli

SCHEMA DEL PROTOCOLLO D INTESA PER L ATTUAZIONE DEL PROGETTO CORSO DI GUIDA SICURA- 2012 PER IL PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA TRA

SCHEMA DEL PROTOCOLLO D INTESA PER L ATTUAZIONE DEL PROGETTO CORSO DI GUIDA SICURA- 2012 PER IL PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA TRA ALLEGATO A SCHEMA DEL PROTOCOLLO D INTESA PER L ATTUAZIONE DEL PROGETTO CORSO DI GUIDA SICURA- 2012 PER IL PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA La Regione Lazio TRA E il Ministero della Giustizia- Dipartimento

Dettagli

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA

Comune di Terni Provincia di Terni A.T.C. & Partners Mobilità F.I.S.H. Umbria ONLUS PROTOCOLLO DI INTESA PROTOCOLLO DI INTESA per la non discriminazione e le pari opportunità attraverso il pieno riconoscimento del diritto alla mobilità e all accessibilità PREMESSO TRA Comune di Terni Provincia di Terni l

Dettagli

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE un PROTOCOLLO D INTESA tra CONSIGLIERA PARITÀ PROVINCIALE DONNE

Dettagli

CITTA DI SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII. CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA MENSA Presso Scuola Primaria

CITTA DI SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII. CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA MENSA Presso Scuola Primaria CITTA DI SOTTO IL MONTE GIOVANNI XXIII PROVINCIA DI BERGAMO SCRITTURA PRIVATA CONVENZIONE PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA MENSA Presso Scuola Primaria ORIGINALE REG. N. (Per l attuazione delle iniziative

Dettagli

International Scientific And Technical Commitee For Developement Of Digital Skills STATUTO. ver. 3.0

International Scientific And Technical Commitee For Developement Of Digital Skills STATUTO. ver. 3.0 International Scientific And Technical Commitee For Developement Of Digital Skills STATUTO ver. 3.0 Pagina 1 di 4 Art. 1 Costituzione dell International Scientific And Tecnhincal Committe For Developement

Dettagli

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE

ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE ACCOGLIENZA PER BAMBINE e BAMBINI ADOTTATI NELLE SCUOLE Linee guida per genitori ed insegnanti Conoscere per accogliere I minori adottati nella provincia di Bolzano 478 negli ultimi 10 anni 30 nuove adozioni

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ROMA CAPITALE UFFICIO EXTRADIPARTIMENTALE PROTEZIONE CIVILE

PROTOCOLLO D INTESA TRA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ROMA CAPITALE UFFICIO EXTRADIPARTIMENTALE PROTEZIONE CIVILE PROTOCOLLO D INTESA TRA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO (di seguito denominato U.S.R. Lazio) E ROMA CAPITALE UFFICIO EXTRADIPARTIMENTALE PROTEZIONE CIVILE (di seguito denominato Protezione Civile)

Dettagli

Mobilità e Sistemi di Trasporto nel territorio. Esperienze e prospettive di Mobilità e Trasporto Elettrico nel Comune di Perugia

Mobilità e Sistemi di Trasporto nel territorio. Esperienze e prospettive di Mobilità e Trasporto Elettrico nel Comune di Perugia 104 Convegno Nazionale AEIT Mobilità e Trasporto Elettrico per l'italia di domani - Roma, 13-14 giugno 2012 Mobilità e Sistemi di Trasporto nel territorio Esperienze e prospettive di Mobilità e Trasporto

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

COMUNE DI CAMPI BISENZIO Provincia di Firenze

COMUNE DI CAMPI BISENZIO Provincia di Firenze COMUNE DI CAMPI BISENZIO Provincia di Firenze CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CAMPI BISENZIO E COOPERATIVA SOCIALE MACRAME PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI CULTURALI UN MERCOLEDI DA SCRITTORI E FOGLI DI

Dettagli

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola) Docente di: scuola infanzia scuola primaria scuola secondaria I Professionalità dei docenti Programmazione e valutazione

Dettagli

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale PGSA 05 Sistema di Gestione la Responsabilità PROCEDURA PGSA 05 Sistema di gestione la Responsabilità Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 2 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione 1 PGSA 05 Sistema

Dettagli

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute

Dettagli

ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA

ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO. Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA ACCORDO QUADRO PER LA DIFFUSIONE E L IMPLEMENTAZIONE DI BUONE PRATICHE DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Tra UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE DI NOVARA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Dettagli

PROGETTO "FATTORIE DIDATTICHE- SATU PO IMPARAI- PROGRAMMA TRIENNALE DI EDUCAZIONE ALIMENTARE,

PROGETTO FATTORIE DIDATTICHE- SATU PO IMPARAI- PROGRAMMA TRIENNALE DI EDUCAZIONE ALIMENTARE, PROGETTO "FATTORIE DIDATTICHE- SATU PO IMPARAI- PROGRAMMA TRIENNALE DI EDUCAZIONE ALIMENTARE, AMBIENTALE E SULLA RURALITÀ" mod. Relazione.dot Versione 3.10 del 25.10.2011 PAG.1 DI 5 AREA: Cultura DIRIGENTE:

Dettagli

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione

Dettagli

LINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS) DEL COMUNE DI CARLOFORTE

LINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS) DEL COMUNE DI CARLOFORTE Allegato 4 AREA CULTURA DEMOGRAFICI SERVIZI SOCIALI COMUNE DI CARLOFORTE PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS UFFICIO SERVIZI SOCIALI LINEE GUIDA PER IL SERVIZIO DI ASSISTENZA SCOLASTICA SPECIALISTICA (SASS)

Dettagli

A STIPULARSI TRA. il MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA (di seguito MIUR ), rappresentato dal Capo Dipartimento, Marco MANCINI,

A STIPULARSI TRA. il MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA (di seguito MIUR ), rappresentato dal Capo Dipartimento, Marco MANCINI, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ACCORDO ATTUATIVO dell Accordo di collaborazione per la valorizzazione e l integrazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE COMUNE DI CALDERARA DI RENO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL SERVIZIO ASILO NIDO E SCUOLA DELL INFANZIA COMUNALE APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N 68 DEL 30/07/2009 IN VIGORE

Dettagli

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS Area Persone Anziane Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS OBIETTIVI Scopo del servizio è permettere agli anziani, parzialmente o totalmente non

Dettagli

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della

Dettagli

1. Servizio / Ufficio! Politiche Ambientali. 2. Dirigente! Viviana De Podestà. 4. Referente per la comunicazione!

1. Servizio / Ufficio! Politiche Ambientali. 2. Dirigente! Viviana De Podestà. 4. Referente per la comunicazione! [13] 1. Servizio / Ufficio! Politiche Ambientali 2. Dirigente! Viviana De Podestà 3. Account! Vincenzo Terlizzi 4. Referente per la comunicazione! Maria Carla Cuccu 5. Referente sito web! Davide Lombardelli

Dettagli

valutata la richiesta di rinnovo di tale protocollo d intesa da parte del Centro Unesco di Torino, prot. n. 25214 del 20 maggio 2015 ;

valutata la richiesta di rinnovo di tale protocollo d intesa da parte del Centro Unesco di Torino, prot. n. 25214 del 20 maggio 2015 ; REGIONE PIEMONTE BU32 13/08/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 6 luglio 2015, n. 35-1688 Approvazione dello schema di Protocollo d'intesa annuale tra la Regione Piemonte, l'ufficio Scolastico regionale

Dettagli

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico.

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico. 1) Titolo del progetto: Baby Parking in Ospedale 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Educazione e Promozione Culturale Area: E 01 Centri di aggregazione

Dettagli

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Il sistema di governo della programmazione Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio Gli organismi coinvolti nel processo programmatorio Assemblea Distrettuale

Dettagli

STATO DI AVANZAMENTO PREVENZIONE DELL OBESITÀ NELLA REGIONE LAZIO SINTESI ATTIVITA GENNAIO 2007 - DICEMBRE 2007

STATO DI AVANZAMENTO PREVENZIONE DELL OBESITÀ NELLA REGIONE LAZIO SINTESI ATTIVITA GENNAIO 2007 - DICEMBRE 2007 STATO DI AVANZAMENTO PREVENZIONE DELL OBESITÀ NELLA REGIONE LAZIO SINTESI ATTIVITA GENNAIO 2007 - DICEMBRE 2007 REGIONE: Lazio TITOLO: Interventi par la Prevenzione dell Obesità nella Regione Lazio Il

Dettagli

Prot.n. 7030 Roma, 29.10.2012

Prot.n. 7030 Roma, 29.10.2012 Prot.n. 7030 Roma, 29.10.2012 Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Ai Referenti Regionali per le Attività Musicali LORO SEDI Oggetto:Assetto strutturale, organizzativo

Dettagli

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI

5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI 5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla

Dettagli

CLUB DEI COMUNI ECOCAMPIONI : CAMPANIA, PUGLIA, SARDEGNA

CLUB DEI COMUNI ECOCAMPIONI : CAMPANIA, PUGLIA, SARDEGNA CLUB DEI COMUNI ECOCAMPIONI : CAMPANIA, PUGLIA, SARDEGNA BANDO PER L ASSEGNAZIONE DI UN FINANZIAMENTO DI 25.000 EURO A SOSTEGNO DI ATTIVITA DI COMUNICAZIONE LOCALE Il punto 9 dell Accordo Anci Conai prevede

Dettagli

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado

Dettagli

TRA. Il Nuovo Circondario Imolese (BO), rappresentato dal Presidente, Daniele Manca;

TRA. Il Nuovo Circondario Imolese (BO), rappresentato dal Presidente, Daniele Manca; ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO SPORTELLO ANTIRACKET/ANTIUSURA E CONTRASTO AL GIOCO D AZZARDO NEL CIRCONDARIO IMOLESE IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALL ARTICOLO

Dettagli

Progetto: LIFE10 ENV IT 000307 NO.WA. «No Waste» Gestione integrata dei rifiuti Azione 4 - Comune di Trento

Progetto: LIFE10 ENV IT 000307 NO.WA. «No Waste» Gestione integrata dei rifiuti Azione 4 - Comune di Trento Progetto: LIFE10 ENV IT 000307 NO.WA «No Waste» Gestione integrata dei rifiuti Azione 4 - Comune di Trento Gestione integrata dei rifiuti nel Comune di Trento Introduzione nuove modalità di raccolta: sistema

Dettagli

ACCORDO TRA INAIL DIREZIONE REGIONALE LAZIO CNA ROMA

ACCORDO TRA INAIL DIREZIONE REGIONALE LAZIO CNA ROMA ACCORDO TRA INAIL DIREZIONE REGIONALE LAZIO e CNA ROMA L'Istituto Nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul Lavoro - Direzione Regionale Lazio (di seguito denominato INAIL Lazio), nella persona

Dettagli

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE)

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) Codice: Titolo: Tipo: Durata: IFO2014MAPMOZ Fair Play: un itinerario di crescita, formazione e socializzazione per i bambini e bambine e adolescenti in un

Dettagli

L'Istituto nazionale di statistica (di seguito denominato ISTAT) con sede in Roma, Via Cesare Balbo, n. 16, C.F. 80111810588, rappresentato da

L'Istituto nazionale di statistica (di seguito denominato ISTAT) con sede in Roma, Via Cesare Balbo, n. 16, C.F. 80111810588, rappresentato da PROTOCOLLO D'INTESA TRA L ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA E L ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO PER LA COLLABORAZIONE IN AMBITO STATISTICO L'Istituto nazionale di

Dettagli

Il progetto Ma.Ri.Sa.

Il progetto Ma.Ri.Sa. Il progetto Ma.Ri.Sa. Alimentazione e stili di vita MAngio e RIsparmio in Salute: una collaborazione fra ASL 11, Comuni, Associazioni di volontariato per sviluppare comportamenti solidali nella comunità

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

Protocollo di intesa

Protocollo di intesa Protocollo di intesa L anno 2002 (duemiladue) il giorno 28 del mese di Gennaio tra la Regione Liguria, in persona dell Assessore alla Tutela Ambiente ed Edilizia Ing. Roberto Levaggi, domiciliato ai sensi

Dettagli

REGOLAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO PER L HANDICAP. Art. 1 - Istituzione del Gruppo di Lavoro sull'handicap dell'i.c. di Belvedere M.mo.

REGOLAMENTO DEL GRUPPO DI LAVORO PER L HANDICAP. Art. 1 - Istituzione del Gruppo di Lavoro sull'handicap dell'i.c. di Belvedere M.mo. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Scuola Infanzia-Scuola Primaria- Scuola Secondaria Statale Padre G. Puglisi VIA G.FORTUNATO, 10 87021 BELVEDERE M. MO (CS) Tel. e Fax 0985/82923 - E mail: csic8as00c@istruzione.it

Dettagli

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi Regolamento per il funzionamento dell Ufficio relazioni con il Pubblico Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale N.128 del 15.09.2005 SOMMARIO Art. 1 Principi generali Art. 2 Finalità e funzioni

Dettagli

ACCORDO DI RETE DI SCUOLE PER L EDUCAZIONE ALL AMBIENTE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE

ACCORDO DI RETE DI SCUOLE PER L EDUCAZIONE ALL AMBIENTE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE ACCORDO DI RETE DI SCUOLE PER L EDUCAZIONE ALL AMBIENTE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE In conformità a quanto previsto dall art. 7 (Reti di Scuole) del D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275 (Regolamento recante norme

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani

PROTOCOLLO D INTESA. tra. MIUR USR Sicilia. Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia Ufficio XI Ambito Territoriale per la provincia di Trapani e Conservatorio di Musica di Stato di Trapani Antonio Scontrino PROTOCOLLO D INTESA tra MIUR USR Sicilia

Dettagli

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE Annalisa Oddone, Confindustria Confindustria Sardegna Meridionale 12 giugno 2012 CARTA DEI PRINCIPI

Dettagli

La campagna di comunicazione a sostegno dei progetti di raccolta differenziata 2006

La campagna di comunicazione a sostegno dei progetti di raccolta differenziata 2006 La campagna di comunicazione a sostegno dei progetti di raccolta differenziata 2006 Il logo e lo slogan della campagna Obiettivi della campagna: promuovere la raccolta differenziata ed ottenere il corretto

Dettagli

R E P U B B L I C A I T A L I A N A UNIONE RENO GALLIERA. (Provincia di Bologna) - * - CONVENZIONE TRA L UNIONE RENO GALLIERA, I COMUNI DI

R E P U B B L I C A I T A L I A N A UNIONE RENO GALLIERA. (Provincia di Bologna) - * - CONVENZIONE TRA L UNIONE RENO GALLIERA, I COMUNI DI Esente da bollo ai sensi Art. 16 tab. B D.P.R. n 642/26-10-72 R E P U B B L I C A I T A L I A N A UNIONE RENO GALLIERA (Provincia di Bologna) - * - Rep. n CONVENZIONE TRA L UNIONE RENO GALLIERA, I COMUNI

Dettagli

PRESENTAZIONE PROGETTO

PRESENTAZIONE PROGETTO PRESENTAZIONE PROGETTO Serie di attività svolte per sollecitare : Un maggior impegno sociale, Coinvolgimento attivo nella vita cittadina, Crescita della cultura della solidarietà, Dedicazione di parte

Dettagli

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE

Manuale del Sistema di Gestione Integrato per la Qualità e l Ambiente INDICE Pag. 1 di 5 RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE INDICE 1. Scopo... 2 2. Principi guida... 2 3. Politica per la qualità e l Ambiente... 2 4. Pianificazione... 2 5. Responsabilità, autorità e comunicazione...

Dettagli

OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI - ABRUZZO / NEWSLETTER SITO WEB - SEZIONE GESTIONE RIFIUTI E BONIFICHE

OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI - ABRUZZO / NEWSLETTER SITO WEB - SEZIONE GESTIONE RIFIUTI E BONIFICHE OSSERVATORIO REGIONALE RIFIUTI - ABRUZZO / NEWSLETTER SITO WEB - SEZIONE GESTIONE RIFIUTI E BONIFICHE A cura di: ORR - Segreteria tecnico-ammistrativa Informazioni su news, eventi, corsi di formazione,

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

Ridurre e gestire meglio i rifiuti. Una buona pratica tra sanità e ambiente

Ridurre e gestire meglio i rifiuti. Una buona pratica tra sanità e ambiente Ridurre e gestire meglio i rifiuti. Una buona pratica tra sanità e ambiente Carmela D Aiutolo, Paolo Bettini ARPAT Maria Grazia Petronio, Vincenza Errico ASL11 Empoli una Pubblica Amministrazione coerente

Dettagli

ALLEGATO A) all'avviso LINEE GUIDA DEL PROGETTO EDUCATIVO CRESCERE NEL CENTRO

ALLEGATO A) all'avviso LINEE GUIDA DEL PROGETTO EDUCATIVO CRESCERE NEL CENTRO ALLEGATO A) all'avviso LINEE GUIDA DEL PROGETTO EDUCATIVO CRESCERE NEL CENTRO 1. Premessa Il Comune di Forlì, in relazione al proprio ruolo di promozione e governo del sistema territoriale integrato dei

Dettagli

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA)

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA) PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Associazione Direttori di Albergo (di seguito denominato ADA) "Rafforzare il rapporto tra

Dettagli

Acqua e solidarietà: Dai rifiuti acqua

Acqua e solidarietà: Dai rifiuti acqua Provincia di Reggio Emilia Assessorato all Ambiente Acqua e solidarietà: Dai rifiuti acqua Dr.ssa Annalisa Sansone Dirigente Servizio Ambiente Provincia di Reggio Emilia Obiettivi del PPGR Uno dei principali

Dettagli