Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto: LA GIUNTA COMUNALE

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1 Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto: PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO. ADOZIONE. - Vista l allegata proposta di delibera; LA GIUNTA COMUNALE - Ritenuto di approvarla, riconoscendone il contenuto; - Visti i pareri espressi ai sensi dell art comma del D. Lgs. n. 267/00, come da foglio allegato; - Richiamato l art comma del D. Lgs. n. 267/00; - Con voti unanimi, espressi nelle forme di legge, anche per quanto riguarda l immediata eseguibilità della presente deliberazione; DELIBERA 1. di approvare, per quanto di competenza, e facendo salva quella propria del preposto organo comunale, l allegata proposta avente ad oggetto: PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO. ADOZIONE. 2. di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art comma del D. Lgs.n. 267/00. ALLEGATI : Proposta di deliberazione (1 pagina) Relazione a firma Ing.Casati (3 pagine, 5 facciate scritte) Piano Generale Del Traffico Urbano ( composto da 124 pagine) Dati Rilievi ( composto da 79 pagine) Indagini del Traffico per la valutazione degli effetti indotti dalla cantierizzazione della linea M5 tratta Garibaldi-Bignami. (composto da 19 pagine)

2 OGGETTO: PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO. ADOZIONE. LA GIUNTA COMUNALE Vista l'allegata relazione del Settore Infrastrutture a Rete, Riqualificazione Urbana, Mobilità in data Protocollo di Settore n. 829 e condividendone le motivazioni e conclusioni; Visti i pareri espressi a norma dell art comma del D. Lgs 18/8/2000 n. 267, come da foglio allegato; Richiamato l art comma del D. Lgs. 18/8/00 n. 267; Con voti unanimi, espressi nelle forme di legge, anche per quanto riguarda l immediata eseguibilità della presente; DELIBERA 1) di adottare il Piano Generale del Traffico, ai sensi delle Direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei Piani Urbani del Traffico (G.U.R.I ) punto 5.8 emanate dal Ministero dei Lavori Pubblici; 2) di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, 4 comma del D.Lgs 18/08/2000 n RELAZIONE Il D.Lgs 30 aprile 1992 n. 285, nuovo Codice della Strada, stabilisce l obbligo, per i Comuni con più di abitanti, di redigere il Piano Urbano del Traffico costituito da un insieme di interventi coordinati per il miglioramento della circolazione stradale nell area urbana, di quella dei pedoni e dei mezzi pubblici realizzabili nel breve periodo (periodo biennale) nell ipotesi di dotazione di infrastrutture e di mezzi di trasporto pubblico collettivo sostanzialmente invariate prevedendo anche la gestione ottimale degli spazi stradali esistenti. Il PUT è finalizzato al miglioramento delle condizioni di circolazione e di sosta nonchè delle condizioni di circolazione dei mezzi di trasporto pubblico, al miglioramento della mobilità ciclo-pedonale e della sicurezza stradale, alla riduzione dell inquinamento atmosferico ed acustico ed al risparmio energetico. In data , con determinazione dirigenziale C1/59, è stato affidato a Centro Studi Traffico di ing. Pietro Gelmini e C. via C. Correnti, Milano l incarico professionale per l elaborazione del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), inteso come progetto preliminare o piano quadro, che si propone di definire

3 un insieme coordinato di interventi per il miglioramento della circolazione stradale nell area urbana, di quella dei pedoni, dei mezzi pubblici e dei veicoli privati realizzabili nel breve periodo (periodo biennale) nell ipotesi di dotazione di infrastrutture e di mezzi di trasporto pubblico collettivo sostanzialmente invariate. Esso si prefigge di dare una serie di proposte di intervento relative al sistema viabilistico, al sistema di circolazione, al sistema semaforico, al sistema dei parcheggi e della sosta, al sistema delle aree ambientali e pedonali, al sistema dei percorsi ciclabili e al sistema di protezione dei percorsi del trasporto pubblico. Nell ambito dello studio sono state svolte una serie di indagini riguardanti il traffico, la sosta e la sicurezza, con l obiettivo di definire un quadro conoscitivo completo e aggiornato, necessario per individuare e quantificare le problematiche emergenti, organizzate per produrre una banca dati volta alla predisposizione del Piano Urbano del Traffico d immediato intervento che però deve essere efficace anche in uno scenario di assetto del sistema della mobilità di più lungo termine che tenga conto delle importanti trasformazioni urbanistiche previste per le aree ora dismesse che porteranno un aumento considerevole dei residenti e degli addetti e di conseguenza un aumento delle problematiche urbanistiche e trasportistiche della città. Nell analisi delle relazioni O/D degli automobilisti intercettati nelle sezioni al cordone in ingresso a Sesto si riscontrano significative componenti di traffico di attraversamento in particolare nelle sezioni di via M.te Grappa (54%), viale Gramsci (54%), viale Italia (47%), via Di Vittorio (52%) e via Fiume (60%); significativa è anche la componente di traffico di attraversamento che interessa il cavalcavia Buozzi (43%) mentre relativamente basso è il traffico di attraversamento intercomunale riscontrato nella sezioni interne di via Garibaldi (9,3%) e in corrispondenza del sottopasso Campari (24%) indicante l efficacia degli interventi intrapresi negli ultimi anni dall Amministrazione. L indagine effettuata sull offerta e sulla domanda di sosta evidenzia poi una carenza diffusa su quasi tutta l area centrale di offerta di sosta diurna e una situazione ancora più critica di sosta notturna dei residenti; dall analisi del turn-over della sosta notturna/diurna emerge poi che circa il 50% dei residenti dell area centrale lascia parcheggiata anche di giorno l auto su strada occupando il 41% dei posti offerti. Sono stati indagati i incidenti avvenuti a Sesto San Giovanni tra l 1 gennaio 2002 e il 31 dicembre 2005; sulla base della loro localizzazione sono stati individuati gli incroci e le vie che presentano maggiori problematiche legate alla sicurezza.

4 Sulla base degli elementi emersi nella ricostruzione del quadro conoscitivo sono state individuate le linee strategiche di gestione della mobilità, che vanno in parte oltre l arco temporale del PGTU, che puntano alla riduzione del traffico privato, con benefici in termini di riduzione dell inquinamento acustico ed atmosferico, ad un miglioramento della sicurezza stradale, ad un recupero di spazi per la mobilità ciclopedonale, ad un maggiore utilizzo del trasporto pubblico attraverso l individuazione di linee di forza e all estensione della regolamentazione della sosta. Gli interventi viabilistici necessari che emergono dal Piano sono principalmente:. completamento del Ring attraverso il collegamento tra viale Gramsci ed il Ring Nord e il suo collegamento con viale F. Testi sia per la direttrice proveniente da nord che, soprattutto, per quella verso Milano;. completamento ed il riassetto di viale Edison;. rafforzamento del collegamento viale Edison via Buozzi attraverso la via Pavese;. declassamento di viale Italia (inizialmente nel tratto viale Marelli via Cantore) e di viale Gramsci a viabilità secondaria urbana;. realizzazione, in relazione alle future trasformazioni urbanistiche, di un nuovo svincolo in corrispondenza del gomito di viale Edison, primariamente verso Milano ed eventualmente in uscita verso Sesto provenendo da sud, senza comunque rinunciare a nessuna delle relazioni offerte dall attuale svincolo di viale Italia;. costruzione di un uscita dalla Tangenziale Nord provenendo da Milano in direzione nord verso S. Maurizio al Lambro prima della barriera di pagamento del pedaggio, così da alleggerire la pressione di traffico del quartiere Pelucca;. miglioramento della sicurezza stradale individuando come ambito di immediato intervento gli incroci via Baracca via Cardinal Ferrari, via Pace via Rimembranze e l asse di via M.te Grappa. Per quanto riguarda il trasporto pubblico emerge come in più di una direttrice la domanda esistente e potenziale non può essere soddisfatta adeguatamente con gli attuali servizi di linea interurbani; vengono individuati due assi principali di forza: il primo asse da privilegiare è sulla direttrice est-ovest sulla quale la linea di forza sarebbe a servizio delle relazioni tra Cinisello, Sesto e Gobba. Affinché tale linea sia frequente e regolare (e quindi il più possibile in sede protetta), il Piano propone l istituzione di ZTL riservandone l accesso, oltre ai mezzi di trasporto

5 pubblico, solo ai residenti, ai proprietari o affituari di box privati e ai mezzi di servizio lungo l asse di via M.te Grappa e di via G. D Arco; per attuare l intervento in quest ultima area è necessario introdurre il doppio senso in via Acciaierie, rimodellando il marciapiede nel punto d incontro con la via Mazzini, per servire le relazioni est ovest del traffico privato senza appesantire via Falck che per la presenza di plessi scolastici risulta delicata. Il secondo asse, legato in particolare alla riconversione urbanistica delle aree Falck, si sviluppa in direzione nord-sud con una linea che, partendo dall interscambio con la metropolitana M1 a Sesto Marelli, raggiunga attraverso il Ring il nodo di Bettola (futuro interscambio con M1 e M5). Per dare continuità al tessuto urbano dell area centrale di Sesto si propone l ampliamento delle zone pedonali e delle aree a ZTL. Viene poi proposta l istituzione, in relazione alla realizzazione del PII Bergamella, di una ZTL a salvaguardia della zona Cascina de Gatti prevedendo contestualmente interventi di moderazione del traffico sulla via Volontari del Sangue per evitare che la chiusura del traffico di attraversamento su via f.lli Di Dio si ripercuota totalmente su di essa. Il Piano propone poi l ampliamento della rete ciclabile esistente collegando il centro cittadino con i poli di maggior attrazione e le aree a verde tenendo conto anche delle future connessioni con i percorsi ciclabili previsti nelle aree in trasformazione. La completa realizzabilità in sede riservata dei percorsi ciclabili proposti, ove possibile, nonchè la definizione dei confini delle ZTL e le conseguenti modifiche viabilistiche dovranno essere verificate nei Piani Particolareggiati di attuazione o in fase di progettazione esecutiva. L attuazione dei singoli interventi proposti per la mobilità ciclabile nonchè delle aree pedonali o a ZTL, incidendo sull offerta di sosta, dovrà essere attentamente valutata anche nell ambito della redazione del Piano Particolareggiato della Sosta tenendo conto dei bilanci domanda/offerta di sosta diurna ma soprattutto notturna delle singole zone interessate. Viene inoltre proposta l estensione della sosta in un ampia zona centrale (che verrà dettagliata ed approfondita nel Piano Particolareggiato della Sosta) integrata dall istituzione di una nuova linea urbana di trasporto pubblico su gomma e la gratuità dell utilizzo del trasporto pubblico all interno di tutto il territorio comunale per i residenti in Sesto. Gli interventi proposti nel PGTU sono stati valutati con l utilizzo del modello di simulazione PTMSNET inserendo anche tutte le trasformazioni territoriali che dovrebbero realizzarsi nel medio breve periodo (PII diffusi ambito 1, PII Campari, PII Bellini Puccini, PII Carmine, completamento PII Marelli, PII Triakis, PII Decapaggio, PII Milano Pace, contratto di quartire II, PII Bergamella e PII diffusi ambito 3); dalle simulazioni emerge che il completamento di viale Edison permette di scaricare viale Italia e la direttrice viale Gramsci via Roma via Breda, si hanno invece incrementi di traffico sul tratto terminale di viale Casiraghi (imputabile alla creazione di una ZTL in via M.te Grappa e al completamento del Ring Nord) e in via Cantore (attribuibile in parte all attuazione della ZTL della Cascina Gatti e dagli interventi di moderazione del traffico previsti in via Volontari del Sangue) comunque compatibili con la loro capacità ed il loro ruolo funzionale; l attuazione dell estensione della tariffazione della sosta a tutta l area centrale di Sesto dovrebbe poi portare ad una riduzione complessiva del traffico con destinazione Sesto San Giovanni pari all 11%.

6 Sulla base delle simulazioni sono stati poi calcolati i consumi annuali di carburante equivalente e le emissioni di CO 2 : al netto degli effetti sulla tariffazione della sosta e degli interventi a favore del trasporto pubblico, emerge un forte contenimento della crescita dei consumi dei carburanti complessivi (+0,3%) e delle emissioni di CO 2 (+0,4%) pur in presenza di una crescita del 6% della domanda di mobilità indotta dalle aree di trasformazione urbanistica. Depurando le simulazioni dello scenario proposto dalla domanda indotta dalle nuove aree di trasformazione, la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di CO2 complessivi è pari al -3,9% contro aumenti del 5,4% dei consumi energetici e del 5,6% delle emissioni inquinanti nell ipotesi di non intervento. Visto quanto sopra, si propone quindi di:. adottare il Piano Generale del Traffico allegato ai sensi delle Direttive per la redazione, adozione ed attuazione dei Piani Urbani del Traffico (G.U.R.I ) punto 5.8 emanate dal Ministero dei Lavori Pubblici;. dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134, 4 comma del D.Lgs 18/08/2000 n Sesto San Giovanni, 16 aprile 2008 IL DIRETTORE DI SETTORE (Dott. Ing. C. N. Casati)

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